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domenica 22 dicembre 2013

ARRINGA IN DIFESA DELLE RAGIONI DEI MOVIMENTI “NO TAV” E "NO DAL MOLIN.UN’IPOTESI SU COSA SI POTREBBE NASCONDERE DIETRO LA TESTARDA E IMMOTIVATA PERSISTENZA NEL PROGETTO PER L’ALTA VELOCITA’? FORSE UN PIANO DI MATRICE “AUTARCHICA” DESTRORSA PER L’USCITA DALL’EURO? Hypothese auf, was Sie hinter der vorsätzliche und mutwillige Persistenz in der PROJECT für High-Speed ​​" verbergen? VIELLEICHT EIN PLAN MATRIX " autarken " rechte Hand aus für den Euro? Rede zur Verteidigung der GRÜNDE FÜR DIE BEWEGUNG "NO TAV " UND "NO DAL MOLIN" .

UN’IPOTESI SU COSA SI POTREBBE NASCONDERE DIETRO LA TESTARDA E IMMOTIVATA PERSISTENZA NEL PROGETTO PER L’ALTA VELOCITA’? FORSE UN PIANO DI MATRICE “AUTARCHICA”  DESTRORSA PER L’USCITA DALL’EURO? ARRINGA IN DIFESA DELLE RAGIONI DEL MOVIMENTO “NO TAV”.

Io sto con i “No Tav”, non è un mistero, e anche col movimento “No Dal Molin” contro l’allargamento della base Nato a Vicenza, si tratta di movimenti che,a mio avviso, hanno ragione da vendere anche perché simili interventi, massicciamente invasivi e di modificazione del territorio, non sono stati preceduti da adeguate consultazioni referendarie delle popolazioni interessate, che andavano disposte,a mio avviso, su base provinciale o addirittura regionale,ai sensi degli artt.8 T.U.E.L.,ma anche ai sensi della Legge regionale n°1 del 2005 per il Piemonte e della Legge regionale 13 del 2002 per il Veneto,rimanendo escluse da tale ambito referendario solo le leggi tributarie e di bilancio per il Veneto (ed essendo sufficiente la petizione di 30.000 elettori),ovvero rimanendo escluse, oltre alle a quest’ultime,anche le leggi di ratifica di accordi internazionali,la legge elettorale regionale,il regolamento interno del Consiglio regionale e i regolamenti di attuazione di leggi dello Stato o norme esecutive di leggi regionali ed atti amministrativi esecutivi di norme legislative e regolamentari e di esecuzione di delibere consiliari per il Piemonte (forse quest’ultima previsione può apparire più restrittiva, ma sarebbe incongruo interpretarla come un ostacolo insormontabile,non solo per il carattere consultivo delle consultazioni referendarie,ma anche in un’ottica correttamente orientata a livello costituzionale, in considerazione dell’importanza,anche ambientale, di certe modifiche territoriali che coinvolgono aspetti non secondari della qualità della vita dei residenti nelle zone interessate, ma anche perché gli interventi da effettuarsi sono di tale entità da poter comportare modifiche sostanziali al territorio di intere circoscrizioni comunali e provinciali ai sensi dell’art.133 della Costituzione,sempre che, contrariamente allo spirito della Costituzione, non si continui ad intendere il concetto di circoscrizione,come spesso avviene in Italia, in termini ermeneutici strettamente formalistici, privilegiando a geologia e orografia sostanziali la pura nozione circoscrizionale astratta della cartina geografica). Per procedere a referendum consultivo in Piemonte la Legge regionale prevederebbe una petizione che parta da 60.000 elettori o 3 consigli provinciali o 10 consigli comunali,purchè rappresentino almeno 1/5 degli elettori della Regione. Inutile dire che è difficile sottrarsi all’impressione che tale legge, risalente al 2005, e molto più restrittiva rispetto a quella Veneta, non sia stata “studiata ad arte” proprio per rendere meno agevoli consultazioni referendarie in vista di quello che poi alcune zone del Piemonte avrebbero dovuto subìre in nome del progetto della Tav, deciso dal governo di Roma, e su cui gravano pesanti dubbi non solo in termini di utilità pratica, allo stato attuale della situazione economico-politica, ma anche di legittimità, se solo si abbia modo di riflettere sugli scenari di rivolta,in alcuni casi, e sulle innumerevoli manifestazioni di dissenso che ha finito per alimentare sul territorio (arrivando fino a Roma: http://www.lettera43.it/cronaca/41526/no-tav-rivolta-in-citta.htm), nonchè sul fatto che,in assenza dei necessari strumenti di democrazia partecipata succitati, la decisione calata dall’alto presta il fianco a pesanti critiche che potrebbero anche coinvolgere il concetto di autonomie locali, così come concepite con la riforma del titolo Quinto della Costituzione ed anche per l’art.8 della Legge Costituzionale n°3 del 18 Ottobre 2001. In termini pratici ci si sarebbe aspettati,viste le iniziali posizioni  No Tav della Lega Nord,che ha conquistato il parlamento regionale piemontese e che gestisce anche quello Veneto, a proposito del movimento “Dal Molin”, e dei concetti di democrazia diretta e partecipata alla base dei principi di federalismo,autodeterminazione e libertà delle popolazioni locali, che i Consigli regionali in questione si sollevassero, con l’art. 127 della Costituzione,contro direttive di Roma non precedute da consultazioni democratiche adeguate delle popolazioni interessate, ricorrendo alla Corte Costituzionale per lesione della propria sfera di competenza,e invece forse mai contraddizione politica fu più evidente, se si traccia un bilancio su queste delicate vicende che non sembrano ammettere “tentennamenti e ripensamenti” e su cui riteniamo che i partiti politici e i movimenti si giochino gran parte della loro credibilità elettorale sul territorio (http://www.lettera43.it/politica/19767/quando-la-lega-era-no-tav.htm ,articolo di stampa che addirittura non esita a parlare di “voltafaccia del 2001”, http://www.lospiffero.com/buco-della-serratura/tav-la-talpa-scava-la-lega-si-confonde-12546.html). Anche l’ultimo vertice Letta-Hollande di questo mese di dicembre,in concomitanza con altre manifestazioni No Tav di forte dissenso (http://www.tgcom24.mediaset.it/2013/video/vertice-letta-holland-rivolta-dei-no-tav_2005140.shtml) appare più come un estremo tentativo di continuare a legittimare dall’alto un’opera contro cui, non solo cresce l’avversione delle popolazioni interessate,ma sulla cui utilità residua (in relazione al flusso di merci preventivabili e alla spesa affrontata e da affrontare) vengono sollevate forti critiche,interrogazioni e opposizioni: http://www.youtube.com/watch?v=sfIMh61k01s,http://www.giornalettismo.com/archives/131269/la-grande-truffa-della-tav/, http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/01/15/monti-e-linsostenibile-inutilita-della-tav/469971/,  http://www.beppegrillo.it/2013/07/la_tav_e_inutile_parola_di_sottosegretario.html, http://www.ciaccimagazine.org/?p=8534,http://vocialvento.com/2013/12/19/linsostenibile-inutilita-della-tav/  . Soprattutto riteniamo che la fondatezza di certe critiche e riserve si regga sulla nozione di valutazione di impatto ambientale (V.I.A.), così come introdotta in Italia dalla Direttiva CEE n°85/337 del 27/6/1985 e successivamente modificata dalla Direttiva n° 97/11/CEE, che ha affrontato tecnicamente e giuridicamente, forse per la prima volta nella nostra legislazione, il problema dell’impatto sull’ambiente della realizzazione di grandi opere pubbliche e private e che storicamente è alla base dell’istituzione del Ministero dell’Ambiente, anche come Ministero di salvaguardia di certi principi, con Legge n°349 del 8/7/1986. Da un punto di vista squisitamente giuridico la nostra legislazione, col solito endemico bizantinismo, ha demandato, proprio con l’art.6 di tale legge, l’attuazione delle Direttive comunitarie, come si può apprendere nel noto volume di “Diritto Urbanistico” a cura del Magistrato Aldo Fiale (edizioni Simone), all’emanazione di appositi D.P.C.M. (Decreti della Presidenza del Consiglio dei Ministri, cioè una materia così importante demandata all’esecutivo e per di più con atti normativi e non propriamente legislativi,abbandonando quindi nozioni che richiedevano massimi criteri di certezza giuridica al “capriccio” delle variazioni degli orientamenti politici o amministrativi governativi, mutevoli e volubili per definizione nella tradizione italiana,pur essendovi già l’allegato 1 e 2 della Direttiva), al fine dell’individuazione in dettaglio delle categorie di opere da sottoporre alla procedura preventiva della Valutazione di impatto ambientale e delle relative norme tecniche (sui tronchi ferroviari per il traffico a grande distanza,ecc. vedasi la lett.g) del D.P.C.M. 10/8/1988 n°377 modificato con vari D.P.R.). Secondo la definizione giuridica trattasi di “Opere che possono avere ripercussioni rilevanti sul suolo,l’acqua,l’aria”(vedasi lavori di perforazione di una montagna così invasivi,compresi gli “scuotimenti”,interessamento di zone a scaglia tettonica,ad esempio una sinistra Dora e destra Cernischia,in zona alpina sismica,le emissioni,l’interessamento di terreni e masse  potenzialmente amiantifere,zona Mompantero,ad esempio, o contenenti con certezza radon e uranio,proprio in Val Susa,rischi idrogeologici,ecc.) “il clima, il paesaggio, la fauna,la flora, e quindi sulla stessa qualità della vita dell’uomo,sicchè è stata ravvisata la necessità di sottoporre i relativi progetti a procedure di valutazione dell’impatto ambientale (V.I.A.) rivolte ad individuare e valutare tali effetti prima dell’esecuzione degli interventi,armonizzando in proposito le normative dei Paesi membri della Comunità oggi Unione.” (Aldo Fiale, pag.72, opera citata,  http://via.regione.piemonte.it/dwd/progettoTorinoLyon/Ambiente/Studio%20d'Impatto%20Ambientale/C3C_0105_01-00-03_10-04_A%20SINT%20NON%20TEC-F.pdf ,aggiungerei che, in termini di puro diritto amministrativo, come sempre, accanto ad una valutazione di impatto ambientale, appare sempre atto dovuto, anche ai fini degli eventuali margini di discrezionalità, la comparazione tra costi,rischi, utilità e benefici concretamente preventivabili, per tornare al discorso degli articoli di stampa succitati).Per chi intenda approfondire sui rilievi critici emersi proprio su certi profili della gestione dell’intero progetto inseriamo una breve rassegna stampa on line, per completezza: http://www.ilsitodifirenze.it/content/144-tav-fdi-la-dirigente-allimpatto-ambientale-toscana-%C3%A8-laureata-scienze-politiche , http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/03/16/tutte-obiezioni-punti-governo-mercalli-opera-dannosa-costosa/197601/ ,vedasi anche l’atteggiamento dell’allora sottosegretario Gianni Letta,zio dell’attuale Presidente del Consiglio, sulla questione dell’emendamento: http://torino.repubblica.it/cronaca/2011/07/14/news/tav_ok_all_emendamento_sull_impatto_ambientale-19107632/ , http://www.ilsitodifirenze.it/content/314-tav-il-contorto-iter-della-valutazione-dimpatto-ambientale , http://www.presidioeuropa.net/blog/conferenza-al-politecnico-di-torino-tav-torino-lione-quali-opportunita-e-criticita/, http://www.unita.it/italia/marcia-no-tav-parlamentari-m5s-br-e-sel-arrivati-al-cantiere-diretta-tv-1.490692, http://www.notavtorino.org/indice-tracciati.htm, http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2013/11/01/anomalie-nella-falda-colpa-dei-cantieri-tav.html in estrema sintesi sul rischio idrogeologico e ragioni della protesta vedasi: http://daily.wired.it/news/tech/2011/06/27/ragioni-no-tav-13240.html ). Sussistono poi condivisibili critiche e polemiche sull’aspetto prettamente “affaristico” legato alla realizzazione della Tav, sulle ditte appaltatrici e anche su personaggi che sono stati alla base delle scelte e della gestione in concreto del progetto: http://altracitta.org/2013/09/16/tav-arrestata-la-lorenzetti-il-progetto-va-fermato-e-il-pd-ha-un-problema/ , http://www.senzasoste.it/dintorni/la-piddina-e-gli-appalti-della-tav-toscana-un-attrazione-fatale-che-porta-al-carcere, http://www.sinistraecologialiberta.it/notizie/tav-sel-e-ora-di-una-commissione-dinchiesta-sullalta-velocita-depositata-alla-camera-proposta-di-legge/ ,sull’arresto di uno dei geologi e relativo seguito di polemiche,come sempre avviene in questi casi: http://www.autostradaregionalecispadana.it/documenti/Rassegna_Stampa/2013/cisp_rs_20130925_carlinomo.pdf ,ma soprattutto le polemiche alimentate anche dall’intervento del noto giornalista e scrittore Saviano:mi limito a riportare il noto articolo: “Tav da Napoli alla Val Susa le mani della mafia sui cantieri” del 6/3/2012, http://www.repubblica.it/cronaca/2012/03/06/news/tav_saviano-31013967/ o alcune notizie che sembrerebbero essere trapelate dall’indagine Minotauro sulla Ndrangheta in Piemonte: http://robertogalullo.blog.ilsole24ore.com/2011/09/tav-lione-torino-e-ndrangheta-piemontese-loperazione-minotauro-scopre-che-i-binari-sono-paralleli.html, o del noto ex Magisrato Ferdinando Imposimato: “Mafie ad alta velocità”, Koinè nuove edizioni, risalente al 1999, o http://www.notavtorino.org/documenti/cosche-su-to-mi-29-3-08.htm ). Ma infine la questione che desta maggiori perplessità su tutta la questione,al di là del metodo,come sempre, non del tutto democratico, per usare un eufemismo alla luce dell’art.8 T.U.E.L.,ecc.,a mio avviso,è proprio la pervicacia dei vari governi che si sono susseguiti sul perseguimento di un progetto che, oltre a destare forti e sensate perplessità circa la sua utilità in concreto, ha destato così forti resistenze e manifestazioni di dissenso tra le popolazioni direttamente interessate,creando un vero e proprio movimento di opinione e a fronte anche di gravi fenomeni di ordine pubblico. Si pensi solo al bacino elettorale che fenomeni come la Tav e l’ampliamento della base Dal Molin hanno contribuito a creare intorno al Movimento Cinque Stelle,non solo per l’attenzione che esso ha dedicato a certi fenomeni,ma anche in chiave di contestazione della politica tradizionale. L’impressione che personalmente ho ricavato dall’analisi di certe vicende, ma si tratta di un’impressione puramente personale, per quello che può valere, è che dietro la Tav, al di là di eventuali fenomeni di malaffare, tutti ancora da verificare a livello giudiziario, con sentenze definitive valendo sempre la presunzione costituzionale di non colpevolezza anche per le indagini più rilevanti, possa nascondersi un risvolto politico che finisce, da europeista convinto, per rendermi il movimento No Tav ancora più “simpatico” e affine alle mie posizioni, paradossalmente potrebbe eccepire qualcuno, se si considera che spesso in Italia, attualmente, i fenomeni di protesta finiscono per assumere,chi più chi meno, coloriture antieuropeiste, ma spero che non sia il caso dei No Tav, anche perché personalmente ritengo tale progetto più il frutto di una collaborazione o decisione italo-francese e forse ancor più italiana che francese, che non promanante da precise decisioni CEE o U.E., anche se magari troveremo sicuramente chi può avere interesse ad accreditare una diversa impostazione (http://www.rivistaeuropae.eu/interno/francia-e-italia-ribadiscono-limpegno-sul-progetto-tav/ , http://www.altalex.com/index.php?idnot=63260 ). La mia impressione sulla complessiva vicenda è che, ad un certo punto, il progetto della Tav possa essere divenuto addirittura “strategico” in una eventuale ottica politica di “piano alternativo” in caso di uscita dall’euro e che, in tale ottica, a mio avviso deleteria per il paese e da evitarsi ad ogni costo, la Tav potesse addirittura diventare lo strumento “elettivo” del piano di fuga dalla moneta comune e dalle logiche, anche doganali comuni, della politica dell’Unione Europea. In sintesi  la “Tav come via di fuga dall’euro”? Sarebbe possibile analizzare il discorso in un’ottica di questo genere? Approfondiamo se, in astratto, potrebbero sussisterne i presupposti anche solo in via puramente ipotetica. Il giornalista Paragone ha denominato il suo programma televisivo “La Gabbia” e si diverte tutte le settimane a proporci scenari, a mio avviso a dir poco strampalati, in cui l’Italia sarebbe “schiava dell’euro” e, per via dell’impossibilità o difficoltà ad uscire dalla moneta comune, sarebbe come chiusa in gabbia e costretta ad accettare i “dictat” di Bruxelles e dell’Europa. Si tratta di trasmissioni in cui è fin troppo ricorrente il ritornello polifonico,il leitmotiv dell’ Europa dei banchieri e delle banche contro quella che avrebbe dovuto diventare l’Europa politica dei popoli, ma che, proprio per la resistenza a cedere quote di sovranità nazionale e per eccesso di particolarismi e provincialismi medievali, si stenta tutt’oggi a realizzare. Dai tempi del governo Monti, però, ho avuto modo di evidenziare, in vari articoli di questo blog, come l’Italia, paese fondatore della Comunità economica europea col Trattato di Roma ed anche tra i primi fautori della moneta unica, sia oggi un paese che,con una possibilità di pagamenti in contante da una persona all’altra per soli 999,99 euro e con l’introduzione della parallela moneta elettronica bancaria (a pagamento,perché bonifici e altre operazioni bancarie si pagano, se vogliamo approfondire il discorso dello strapotere delle banche e del loro ruolo di sostituti e aggregati anche per mansioni di accertamento fiscale in Italia più che altrove…), possa definirsi solo con un piede nell’euro e con l’altro già fuori, più in particolare si rifletta sul fatto che tale limite,differentemente da quello relativo a stranieri,anche comunitari,circolanti sul nostro territorio, che possono pagare fino a quindicimila euro in contante,rappresenta un’aperta violazione all’art.14 bis della cosiddetta nostra Legge comunitaria, come integrata dalla n°11 del 4/2/2005,normative che vietano di discriminare, nei trattamenti, il cittadino italiano all’interno del territorio della Repubblica,almeno rispetto agli altri cittadini comunitari. Da un punto di vista economico e politico poi,ad un certo punto, cominciarono a circolare le singolari teorie, tra i tanti, anche di un economista vicino alla Presidenza della Repubblica, Paolo Savona, che, dopo circa ventanni di sacrifici imposti agli italiani per entrare e rimanere nell’euro, cominciava a predicarne l’uscita: http://www.ilsussidiario.net/News/Economia-e-Finanza/2012/5/17/FINANZA-Savona-Italia-ora-conviene-uscire-dall-euro/280048/ .Si aggiungano a questa le recenti posizioni di Matteo Salvini,attuale segretario neoletto della Lega Nord (partito che spesso non ho mancato di definire, da ex militante, come “un’avanguardia politica berlusconiana”,forse mi sbaglio, ma almeno questa è un’impressione ricavata da esperienze personali, ritengo comunque che la Lega abbia avuto un suo ruolo,almeno fino a tre anni fa, storicamente utile per far saltare certi equilibri politici in Italia,compreso il ruolo di Gianfranco Fini e altri, che è venuto meno al momento in cui la partita sul federalismo e sul ruolo politico della stessa Lega nel governo cominciava a farsi più serio dopo l’affermazione leghista alle europee di tre anni fa, l’ultima tornata elettorale in cui li ho sostenuti, pur non avendo mai condiviso certe posizioni antieuropee,a dir poco dannose, anche da un punto di vista diplomatico e di ruolo dell’Italia, perché rischiano di consegnarci ad un’autentica posizione di “isolamento” politico nel contesto europeo che non possiamo proprio permetterci per le condizioni in cui versa il paese), il quale Salvini è arrivato, nel suo comizio di investitura, a definire la nostra moneta comune, l’euro: “un autentico crimine contro l’umanità!”, e, sempre in politica,pensiamo ancora alle posizioni di Berlusconi che proponeva di stamparci moneta per nostro conto e che non ha risparmiato anch’egli invettive contro la Merkel e l’Europa (http://www.liberoquotidiano.it/news/home/1029332/Berlusconi-vuole-uscire-dall-euro---Stampiamo-noi-la-moneta-.html) , specie in campagna elettorale, via via proseguendo verso un’autentica deriva demagogico-populista che troverebbe addirittura in Beppe Grillo e nel suo movimento uno dei più “moderati” tra virgolette,con la sua proposta di referendum per uscire o rimanere nell’euro,giuridicamente inammissibile,almeno come referendum popolare abrogativo ai sensi dell’art.75 della Costituzione italiana, che non ammette referendum di quel genere su leggi di autorizzazione a ratificare trattati internazionali,quale può essere definita quella introduttiva della moneta unica e per la posizione sovraordinata delle fonti comunitarie nel nostro attuale ordinamento (cioè almeno finchè facciamo ancora parte della U.E. e possiamo ritenerci paese aderente al Trattato di Lisbona,talchè anche un referendum consultivo non avrebbe granchè senso o valore in tale ottica,specie se attuato via web,ma in ogni caso,rimanendo in teoria e, quale ipotesi per assurdo,alla competenza del Parlamento la decisione dell’uscita o meno dalla U.E.).La digressione sulle polemiche antieuro si è resa necessaria per descrivere l’esatto contesto economico-sociale e la congerie culturale della deriva antieuropeista in cui va inquadrata, a mio avviso, la caparbia insistenza, a tutti i costi, nell’idea di realizzare la T.A.V. assurgendo tale progetto ad opera strategica “vitale e irrinunciabile” nel corso di ben tre governi successivi (Berlusconi, Monti e Letta),nonostante le strenue resistenze del movimento No Tav e delle popolazioni interessate, le contestazioni e gli scenari quasi da rivolta civile e di occupazione poliziesca dei territori e dei cantieri, i costi sostenuti e da sostenere e quant’altro già illustrato. Ma i tasselli del mosaico non sono ancora completi, per fornire una spiegazione congrua di quella che mi sono limitato a definire un’impressione: bisogna aggiungere il ruolo del passo del Brennero come canale preferenziale,fino ad oggi e quindi anche come cordone ombelicale principale tra Italia ed Europa tradizionalmente attraverso un paese di lingua tedesca (Brennerbahn e l’asse economico-ferroviario fondamentale che congiunge Innsbruck a Verona), l’Austria, che ha storicamente e politicamente fortissimi contatti e legami con la Germania (tacciata ingiustamente di comportarsi da “padrona dell’euro” nella stampa becera e demagogica o nella retorica politica di casa nostra che stanno facendo più danni all’Italia della recessione stessa!). La paura,per alcuni leggendaria, ma probabilmente non del tutto infondata sotto alcuni profili (ad esempio doganali), che pervade certi deliri antieuropeisti è che,una volta che l’Italia tentasse l’uscita dall’euro o dall’Unione Europea, basterebbe a quello che io continuo a definire, con termine storico suggestivo,”il blocco degli Stati centrali”, di “chiudere il passo del Brennero” o quantomeno di adottare un regime di controllo e filtraggio più intenso delle merci a quelle latitudini,o semplicemente di tassazione di alcuni prodotti italiani non più rientranti in quel caso nella politica di liberalizzazione daziaria delle merci europee all’interno del mercato comune, per determinare ripercussioni recessive o definitiva e mortale stagnazione dell’economia italiana, che perderebbe, in pratica, così anche il riferimento del mercato comune europeo, oltre a tutta la concorrenza che già subisce anche in casa propria da parte dei cinesi ed altre economie emergenti. Così è, ad un tratto, fin troppo chiaro, perché il canale con la Francia (la Torino-Lione), in una tale ottica, possa apparire come una via di fuga ferroviaria alternativa di merci italiane (e cinesi,ad esempio, proprio per il ruolo che si è fatto assumere a certi prodotti stranieri ed extracomunitari nel tempo all’interno dei confini italiani: vedasi sempre il ruolo del porto di Napoli ed altri,ma in particolare di Napoli nei libri di Roberto Saviano a partire da Gomorra),non più semplicemente utile,ma addirittura indispensabile, in un clima diffuso di ostilità antitedesca e di contrapposizione politica irrazionale e inaccettabile in cui il “Davide” italiano tenterebbe una sorta di sfida al Golia tedesco in una retorica patriottarda d’altri tempi che stenta ad individuare che il vero pericolo per noi,anche in termini concorrenziali, parla cinese e non tedesco,mentre i tedeschi, per via della stessa moneta in uso,dovrebbero essere i nostri alleati e partner commerciali elettivi. Ma non è tutto,ai tempi dell’ultimo governo Berlusconi (vedasi anche i progetti sul nucleare in Italia e i contatti affaristici con la Francia anche in tale ottica) le relazioni con i Francesi furono molto più spiccate che con altre nazioni europee confinanti e la gestione dell’affare libico, compreso l’andare dietro ai Francesi che furono i primi a rompere gli indugi della missione militare, furono ancor più evidenti. Oltre al ruolo del porto di Marsiglia (in cui tradizionalmente opera la camorra e altre associazioni criminali italiane un po’ come a Napoli), varrà la pena sottolineare in questa sede che la Francia,con l’esito del suo referendum del 29 maggio 2005, fu proprio lo Stato che determinò in pratica il fallimento del progetto di Costituzione europea,pur ratificata in Italia con Legge n°57 del 7/4/2005,antecedente all’approvazione del Trattato di Lisbona,come del pari fu sempre la Francia,negli anni cinquanta(30/8/1954), a bloccare sul nascere la formazione di una politica di difesa comune europea (CED),non ratificando il relativo trattato,politica a cui attualmente Angela Merkel sta lavorando intensamente guardando soprattutto ad est nei rapporti di integrazione e collaborazione tra le forze militari europee. Si potrebbe semplificare il quadro europeo parlando, in termini di sintesi, anche se si rischia a volte di generalizzare, di una sorta di asse atlantico anglo-francese più vicino agli U.S.A. ed a cui Berlusconi e i suoi facevano riferimento, in una sorta di contrapposizione ideale o di interessi concreti con il cosiddetto “blocco degli Stati centrali” con a capo la Germania che arriverebbe ad includere anche gli Stati del nord Europa e con una vocazione all’apertura ad est dell’Unione, a seguito degli ultimi sviluppi politici inaugurati,come sempre, dalla personalità politica intellettualmente più avanti e di maggior carisma e spessore: la Cancelliera Merkel, sempre meno “filoatlantica”,in particolare a seguito del caso Snowden (come ho spiegato,sotto il profilo delle ragioni, in un post sul datagate in questo blog), e sempre più ingiustamente attaccata da certa stampa e politica italica che rimpiange forse,in parte,più o meno inconsciamente, l’epoca della “Grecia dei colonnelli”, del Sifar e di Gladio. Tutto questo poteva però avere un senso, ragionando in termini politici, perché abbiamo sempre la vaga impressione che forse l’economia possa contare fino ad un certo punto (una delle forme di investimento più importanti è quella della tutela e conservazione dell’ambiente,anzitutto) nel rapporto di causalità profondo da cui originano certi progetti e certe scelte a dir poco pervicaci,in un’ottica berlusconiana o di continuità filoatlantica o di tentativo di “rottura-forzatura di un blocco commerciale ipotetico” che probabilmente la Germania o chi per lei avrebbero potuto realizzare come ripercussione-ritorsione, sempre in uno scenario ipotetico, futuribile di uscita dall’euro e sempre che l’Europa avesse avuto l’intenzione di reagire in tal senso e che la Francia non si saldasse anch’essa sulle posizioni tedesche, rivelando tutta la solidità dell’asse franco-tedesco come asse portante costituzionale dell’intera costruzione europea,come pare essere accaduto all’indomani dell’insediamento del governo Letta e delle prime consultazioni di quest’ultimo con i Leader europei, quando Hollande si è sbrigato,con estrema correttezza, ad elogiare il modello tedesco della Cancelliera Merkel come modello di efficienza e competitività per tutta l’Europa, dando esplicite e formali rassicurazioni a quest’ultima che non si sarebbe mai potuto unire all’Italia o ad altri Stati in un tentativo di contestazione organizzata delle politiche europee,comprese quelle di stabilità:  http://www.investireoggi.it/economia/alleanza-anti-germania-tra-italia-e-francia-hollande-smentisce-berlino-e-un-modello/ . Sfumata quindi anche ogni eventuale prospettiva onirica di una sorta di Crociata medievale dei pezzenti o dei bambini contro l’euro e l’Europa, non resta davvero che essere solidali oggi con le sacrosante ragioni dei No Tav e dei No Dal Molin e domandarci a cosa servano oggi rispettivamente la Tav, in una prospettiva di permanenza nell’euro e di governo dichiaratamente più spostato a sinistra,dopo la fuoriuscita,per decadenza dal Senato, di Berlusconi e Forza Italia, e l’allargamento della base Nato americana Dal Molin a Vicenza, in una prospettiva di difesa integrata europea e conseguente progressiva auspicabile smobilitazione della Nato anche dal nostro paese (anche ad Eurogendfor,il Trattato di Vessel e le prospettive di conversione-abolizione dell’Arma dei Carabinieri abbiamo già  dedicato altro post sempre in questo blog).  Questo vuol essere l’omaggio di un Avvocato nato a Torino e per metà Veneto,da parte di madre, alle amate popolazioni del Veneto e del Piemonte mai rispettate nelle loro istanze di libertà e autodeterminazione,nemmeno da parte di forze politiche asseritamente federaliste e il ringraziamento alla Germania e all’Europa, in particolare alla Nostra Amata Cancelliera Merkel, per quella Sua celebre risata liberatoria con Sarkozy che rappresentarono l’inizio della nostra liberazione da un regime ventennale,basato su reati e leggi ad personam. Ringraziamo sempre Angela Merkel per averci insegnato, al pari di Voltaire,che diceva che più della morte ferisce l’ironia, che una risata può rivelarsi infinitamente più liberatoria della forza di mille carriarmati e per averci voluti liberi ed europei con lo stesso affetto di una Madre,diversamente da alcuni governanti di casa nostra che forse conterebbero di approfittare degli scenari di disperazione e involuzione democratica che verrebbero determinati da una definitiva uscita dall’euro, per innescare l’ennesima “svolta autoritaria e antidemocratica”.

Hypothese auf, was Sie hinter der vorsätzliche und mutwillige Persistenz in der PROJECT für High-Speed ​​" verbergen? VIELLEICHT EIN PLAN MATRIX " autarken " rechte Hand aus für den Euro? Rede zur Verteidigung der GRÜNDE FÜR DIE BEWEGUNG "NO TAV " .









Ich bin mit der "No Tav" ist kein Geheimnis , und auch mit der Bewegung "No Dal Molin " gegen die Erweiterung der NATO-Stützpunkt in Vicenza, um diese Bewegungen , die aus meiner Sicht haben sie Recht zu verkaufen, weil ähnliche Interventionen und massiv invasive Änderung des Gebiets , wurden nicht durch angemessene Referendum der betroffenen Menschen , die bereit waren , meiner Meinung nach , auf der Grundlage der Landes oder sogar regional, nach artt.8 TUEL , sondern auch unter dem voraus Regionalgesetz Nr. 1 von 2005 für das Piemont und dem Regionalgesetz 13 von 2002 für die Veneto, bleiben vom Geltungsbereich des Referendums ausgeschlossen nur die Steuergesetze und das Budget für das Veneto ( und ausreichend Petition von 30.000 Wähler ) , oder Rest ausgeschlossen , ebenso wie zu den letzteren , auch den Gesetzen der Ratifizierung internationaler Abkommen , die regionale Wahlgesetz , den Regeln und Bestimmungen des Regionalrates für die Umsetzung der staatlichen Gesetze und Durchführungsverordnungen der Bundesvorstand und Verwaltungsakten der Gesetzgebung und regulatorischen und Ausführung der Beschlüsse des Vorstands für das Piemont (vielleicht letztere Vorhersage erscheinen restriktiv, aber es wäre unpassend , um es als ein unüberwindbares Hindernis zu interpretieren , nicht nur auf den beratenden Charakter der Volksabstimmungen , sondern auch in einer richtig ausgerichtet Verfassungsebene , in Anbetracht der Bedeutung , auch die Umwelt, die bestimmte territoriale Veränderungen , die keine Nebenaspekte der Lebensqualität der Bewohner in den betroffenen Gebieten , aber auch, weil die Eingriffe durchgeführt werden sind von einer solchen Größenordnung wie in wesentlichen Änderungen für das Gebiet der Folge gesamten Stadt-und Landeswahlkreisegemäß Artikel .133 der Verfassung vorgesehen, dass gegen den Geist der Verfassung , die Sie nicht weiterhin das Konzept der Teilung zu verstehen, wie so oft in Italien der Fall ist, in Bezug auf die Interpretation streng formalistisch , die sich auf die Geologie und Orographie wesentlichen reinen abstrakten Begriff des Bezirks map Region ) . Um zum Referendum in der Region Piemont Gesetz vorgehen bietet für eine Petition , die von 60.000 Wähler oder 3 Kreisräte oder 10 Stadträte beginnt , sofern sie mindestens ein Fünftel der Wähler in der Region zu vertreten. Unnötig zu sagen, ist es schwer, den Eindruck zu vermeiden , dass das Gesetz aus dem Jahr 2005 stammt , und sehr viel restriktiver als Veneta , wurde nicht " kunstvoll gestaltet " , nur um es weniger leicht Referenden in Anbetracht dessen, was in einigen Bereichen die machen Piemont müsste in dem Namen des TAV -Projekt , von der Regierung in Rom beschlossen, leiden und die schwere Zweifel nicht nur in Bezug auf die praktische Nutzen , den aktuellen Stand der politischen und wirtschaftlichen Lage , aber auch der Legitimität wiegen, wenn nur einer hat so http://www.lettera43.it/cronaca/41526/no-tav-rivolta- : auf den Szenarien der Revolte , in einigen Fällen , und die unzähligen Ausdrucksformen der Dissens , der die Macht in der Gegend ( die nach Rom gekommen ist, zu reflektieren in - citta.htm ) , sowie die Tatsache, dass bei Fehlen der erforderlichen Werkzeuge der oben genannten partizipativen Demokratie , die Entscheidung von sich selbst auferlegt offen für heftige Kritik , die auch beinhalten könnte das Konzept der lokalen Selbstverwaltung , als auch mit der Reform entwickelt Titel Fünfte der Verfassung und auch auf Artikel 8 des Verfassungsgesetzes Nr. 3 vom 18. Oktober , 2001. In der Praxis wäre zu erwarten gewesen , da die Ausgangspositionen der No Tav Lega Nord , der das Regionalparlament und der Region Piemont, die auch verwaltet das Veneto, über die Bewegung " Dal Molin " , und die Begriffe der unmittelbaren und der partizipativen Demokratie , um die gewonnen Grundlage der Prinzipien des Föderalismus , Selbstbestimmung und Freiheit der lokalen Bevölkerung , die betroffenen Regionalräte , sich zu erheben , um Kunst. 127 der Verfassung , gegen die Richtlinien von Rom nicht durch angemessene demokratische Konsultation der betroffenen Bevölkerung voraus , der Rückgriff auf den Verfassungsgerichtshof wegen Verletzung der eigenen Zuständigkeitsbereich , und stattdessen vielleicht politischen Widerspruch war nie offensichtlicher , wenn Sie verfolgen Ihr Budget auf diesen sensiblen Ereignisse, scheinen nicht zugeben " zögern oder zweiten Gedanken ", und auf dem wir glauben, dass die politischen Parteien und Bewegungen werden die meisten ihre Glaubwürdigkeit im Wahlgebiet spielen ( http://www.lettera43.it/politica/19767/quando-la-lega-era -no- tav.htm , Zeitungsartikel , die auch nicht zögert, zu sprechen " Kehrtwendung 2001 ", http://www.lospiffero.com/buco-della-serratura/tav-la-talpa-scava-la-lega -you- verwirrt - 12546.html ) . Der letzte Gipfel dieser Letta - Hollande Dezember , um mit anderen Veranstaltungen No TAV starken Dissens zusammenfallen ( http://www.tgcom24.mediaset.it/2013/video/vertice-letta-holland-rivolta-dei -no- tav_2005140.shtml ) sieht eher aus wie ein verzweifelter Versuch, aus legitimen Arbeit , gegen das erhöht nicht nur die Abneigung der betroffenen Menschen , aber deren Restnutzungsdauer ( in Bezug auf den Fluss von Waren und vorhersehbar halten Ausgaben und angesprochen zu behandeln ) erhoben werden starke Kritik, Fragen und Einwände : http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/01/15/monti-e-linsostenibile-inutilita-della-tav/469971/ , http://www.beppegrillo.it/2013/07/la_tav_e_inutile_parola_di_sottosegretario.html , . Vor allem glauben wir, dass die Verdienste bestimmter Kritik und Reservierungen werden auf den Begriff der Umweltverträglichkeitsprüfung ( UVP) liegen , wie in Italien von der EWG-Richtlinie Nr. 85/337 von 27.06.1985 eingeführt und später durch die Richtlinie Nr. 97 geänderten Fassung / 11/CEE , die technisch und rechtlich angegangen , vielleicht zum ersten Mal in unserer Gesetzgebung , historisch ist die Frage der Umweltauswirkungen der Bau von großen öffentlichen und privaten Arbeiten und der die Grundlage für die Einrichtung des Ministeriums für ' Umwelt, sowie das Ministerium für den Schutz bestimmter Prinzipien , mit dem Gesetz Nr. 349 vom 07.08.1986 . Aus rein rechtlicher Sicht , unsere Gesetzgebung , mit der üblichen endemisch Byzantinismus , übertragen hat , nur nach Artikel 6 dieses Gesetzes , die Umsetzung der EU-Richtlinien erforderlich, da Sie in der bekannten Band der " Stadtrecht " in lernen können von der Magistrat Aldo Vials ( von Simon veröffentlicht) , die Einrichtung von Sonder DPCM ( Dekrete des Präsidenten des Ministerrates , ist, dass eine so wichtige Angelegenheit der Exekutive und der Legislative Handlungen und mehr ohne angemessene Gesetzgebung anvertraut , und gab damit Vorstellungen erfordern ein Höchstmaß an Rechtssicherheit für die "Laune " der Veränderungen in den politischen Leitlinien oder staatlichen Verwaltung, veränderbar und unbeständig per Definition in der italienischen Tradition , während es bereits 2 und Anhang 1 der Richtlinie) , um im Detail zu identifizieren, die Kategorien der Arbeiten vor dem Verfahren der Umweltverträglichkeitsprüfung und der damit verbundenen Vorschriften vorgelegt werden Techniken (auf der Stämme Schiene für den Fernverkehr , etc.. cf . den Buchstaben g) des DPCM 10.08.1988 Nr. 377 , wie durch DPR Nr. geändert ) . Nach der gesetzlichen Definition ist es ein "Werke , die erhebliche Auswirkungen auf Boden, Wasser, Luft haben können " (siehe die Arbeit von Bohren eines Berges so invasive , darunter " Schütteln " , Beteiligung der tektonischen Zonen wirft einen linken Dora Cernischia und rechts, in der alpinen Zone seismische Fragen , die Einbeziehung der Landmassen und potenziell amiantiferi , Mompantero -Bereich, zum Beispiel, oder die bestimmte Radon und Uran, in Val Susa , Hydro- Geo-Risiken , etc.). "Klima die Landschaft , Fauna, Flora , und damit auf die Lebensqualität der Menschen selbst, so dass es als notwendig erachtet , um ihre Projekte zu den Verfahren der Umweltverträglichkeitsprüfung ( UVP) zielte darauf ab, zu identifizieren und zu bewerten einreichen diese Effekte wurde vor der Ausführung der Arbeiten , die Harmonisierung der Vorschriften in Bezug auf die Mitgliedsländer der Europäischen Union heute . " ( Aldo Vials, S. 72 , zitiert der Arbeit, Ich möchte hinzufügen, dass in Bezug auf die reine Verwaltungsrecht , wie immer, neben einer Umweltverträglichkeitsprüfung , ist es immer notwendiger Akt , auch in Bezug auf den Umfang einer Ermessensspielraum , der Vergleich zwischen Kosten, Risiken und Nutzen speziell budge Dienstprogramm auf den Diskurs der oben genannten Presseartikel zurück ) für diejenigen, die zu vertiefen die Kritik entstanden präzise auf bestimmte Profile für die Verwaltung des gesamten Projekt fügen wir eine kurze Pressemitteilung online, Vollständigkeit wollen . : , Siehe auch die Haltung des damaligen Staatssekretär Gianni Letta , Onkel des derzeitigen Präsidenten des Rates auf die Frage der Änderung: , Http :/ / www.ilsitodifirenze.it/content/314-tav-il-contorto-iter-della-valutazione-dimpatto-ambientale , http://www.notavtorino.org/indice-tracciati.htm , in einer Nussschale, die hydrogeologischen Risiken und Gründe für den Protest zu sehen : http://daily.wired.it/news/tech/2011/06/27/ragioni-no-tav-13240.html ) . Es gibt dann gemeinsame Kritik und Kontroverse Aussehen rein "Geschäft" , um die Realisierung der Tav , den Vertragspartnern und auch auf Zeichen, die die Grundlage für die Entscheidungen in der Praxis und Verwaltung des Projekts waren bezogen werden: , , Auf der Festnahme eines der Geologen und Follow-up der Kontroverse , wie es immer geschieht in diesen Fällen : Aber vor allem die Kontroverse angeheizt auch durch die Intervention der bekannte Journalist und Schriftsteller Saviano : " Tav von Neapel nach Val Susa Händen der Mafia auf Baustellen " von 2012.06.03 , http:// : Ich habe die bekannten Artikel bringen www.repubblica.it/cronaca/2012/03/06/news/tav_saviano-31013967/ oder einige Neuigkeiten, die scheinen würde, aus der Umfrage auf der Minotaurus Ndrangheta in Piemont zugespielt werden : oder der bekannte ehemalige Magisrato Ferdinando Imposimato : " Mafia High Speed" , Koine neuen Ausgaben aus dem Jahr 1999 oder http://www.notavtorino.org/documenti/cosche-su-to-mi-29-3-08 . htm) . Aber letztlich ist die Frage , die weitere Zweifel an der ganzen Frage , über die Methode , wie immer, nicht ganz demokratisch, um die zuletzt im Lichte von Artikel 8 TUEL usw. sagen wirft . , Ist es meiner Meinung nach die Eigensinn der verschiedenen Regierungen, die über die Ausübung eines Projektes , die neben der starken und sinnvoll Bedenken über seine Nützlichkeit in der Praxis zu wecken , hat sich so starker Widerstand und Dissens unter den Menschen direkt betroffen geweckt stattgefunden haben , die Schaffung einer wirklichen Bewegung Meinungs-und auch ernsthafte Phänomene der öffentlichen Ordnung . Man denke nur an den Wahlkreisen , die Phänomene wie der TGV-und dem Ausbau des Stützpunktes Dal Molin geholfen, um das Fünf-Sterne -Bewegung zu schaffen , nicht nur für die Aufmerksamkeit, die sie auf bestimmte Phänomene gewidmet hat , sondern auch in Bezug auf die Herausforderung traditionellen Politik. Der Eindruck , die ich persönlich aus der Analyse von bestimmten Ereignissen erhalten , aber es ist rein persönlicher Eindruck , für das, was es wert ist, ist, dass hinter der Tav , über Anzeichen von schlechtem Ruf , die alle noch in prüft werden gerichtlicher Ebene mit rechtskräftigen Urteilen als mehr wert und der Verfassungsunschuldsvermutungauch für die entsprechenden Untersuchungen können ein Revers politischen Zwecken verstecken, überzeugter Europäer zu sein, machen die Bewegung nicht mehr Tav "sympathischen" und ähnlich wie meine Positionen , Paradoxerweise einige argumentieren , wenn man bedenkt, dass oft in Italien, aktuell , die Phänomene der Protest am Ende der Einstellung , einige mehr als andere , Farb- anti-europäischen , aber ich hoffe, das ist nicht der Fall für die No Tav , denn ich persönlich denke, dass der größere Projekt Entscheidung oder das Ergebnis einer Zusammenarbeit zwischen Italien und Frankreich und vielleicht sogar noch mehr Italienisch als Französisch , das ist nicht präzise Entscheidungen von der EWG oder EU ausgeht , obwohl vielleicht werden wir sicherlich finden diejenigen, die ein Interesse an einer anderen Einstellung ( http://www.rivistaeuropae gutgeschrieben haben. eu / intern / france- und - Italienisch bekräftigen das Engagement um die Projekt -pl - / , http://www.altalex.com/index.php?idnot=63260 ) . Mein Gesamteindruck von der Geschichte ist, dass zu einem bestimmten Zeitpunkt wurde das Projekt sogar Tav in einer möglichen optischen Politik der " Plan B " für den Fall des Austritts aus dem Euro "strategisch" zu sein und dass in diesem Zusammenhang auf Ich glaube, dass sich nachteilig auf das Land und unter allen Umständen vermieden werden , könnte der Tav das Tool " Wahl- " Plan der Flucht aus der gemeinsamen Währung und der Logik , auch gemeinsame Zollpolitik der Europäischen Union selbst zu werden. Zusammenfassend ist die " Tav als eine Flucht aus dem Euro ?" Es wäre möglich, die Sprache mit einer Ansicht wie dies analysieren ? Wir untersuchen , ob in der abstrakten , können die Bedingungen nur rein hypothetisch sussisterne . Der Journalist Vergleich nannte seine Fernsehsendung " The Cage " und genießt jede Woche, um Szenarien vorschlagen , meiner Meinung nach nichts weniger bizarr, in dem Italien wäre " ein Sklave des Euro" und wegen der Unmöglichkeit oder schwierig, sich aus der gemeinsamen Währung zu bekommen wäre wie in einem Käfig geschlossen und gezwungen, die " Diktat " von Brüssel und Europa zu akzeptieren. Dies sind Programme, in denen der Antragsteller zu mehrstimmigen Chor , das Leitmotiv "Europa der Bankiers und Banken gegen das, was sollte ein politisches Europa der Nationen zu werden, aber das, weil der Widerstand gegen Aktien der nationalen Souveränität zu verkaufen und übermäßige Partikularismus und Engstirnigkeit mittelalterlichen Datum , ist es schwer zu erreichen. Von der Zeit der Regierung Monti aber war ich in der Lage , zu zeigen, in verschiedenen Artikeln dieses Blogs , wie Italien, einer der Gründer der Europäischen Wirtschaftsgemeinschaft mit dem Vertrag von Rom und auch einer der ersten Befürworter der Einheitswährung , ist heute ein Land dass mit der Möglichkeit einer Barzahlung von einer Person auf eine andere für nur € 999,99 und parallel mit der Einführung von E-Geld- Bank (Zahlung, Geldüberweisungen und andere Bankgeschäfte , weil sie zahlen müssen, wenn wir die Diskussion vertiefen wollen Übermacht der Banken und ihre Rolle als Ersatz für Aggregate und Pflichten der Steuerbescheid in Italien mehr als irgendwo sonst ... ) , kann nur mit einem Fuß schon in der Euro- und der andere außerhalb definiert werden , insbesondere auf die Tatsache widerspiegeln, dass diese Grenze , im Gegensatz zu denen in Bezug auf Ausländer, darunter EU- Umlauf in unserem Land, das bis zu fünfzehntausend Euro in bar bezahlen können , was eine offene Verletzung des Artikels 14 bis der so genannten Gemeinschaftsrecht , wie von Nr. ergänzt 11 von 2005.04.02 , Vorschriften , die Diskriminierung in der Behandlung verbieten , die italienische Staatsbürger im Gebiet der Republik, zumindest im Vergleich zu anderen EU-Bürger. Aus ökonomischer und politischer Sicht dann , irgendwann fingen sie an, Singular Theorien in Umlauf , unter anderem, auch ein Wirtschaftswissenschaftler in der Nähe der Präsidentschaft der Republik , Paolo Savona , der nach über zwanzig Jahren der Opfer auf Italiener verhängt Einreise und Aufenthalt in der Euro , fing an zu predigen über den Ausgang : . Dass Sie diese den jüngsten Positionen Matteo Salvini , aktuelle Sekretär -elect der Lega Nord ( die Partei, die oft habe ich es nicht versäumt, zu definieren, wie ein ehemaliger militanter , als " politische Avantgarde Berlusconi, " vielleicht bin ich falsch , aber zumindest ist dies eine hinzufügen ' Eindruck gewonnen, aus eigener Erfahrung , ich denke immer noch , dass die Liga eine Rolle , zumindest bis vor drei Jahren gespielt , historisch nützlich , um bestimmte politische Gleichgewicht in Italien, einschließlich der Rolle der Gianfranco Fini und andere, die zu ausgefallenen überspringen wenn das Spiel über den Föderalismus und die politische Rolle der Regierung in der gleichen Liga begann ernster nach der Gründung der Europäischen Liga vor drei Jahren zu bekommen, die letzte Wahl , in der ich sie unterstützt , obwohl nie mit bestimmten gemeinsamen anti- europäischen Positionen , zu sagen, die am wenigsten schädliche , sogar von einer diplomatischen Standpunkt und die Rolle von Italien, da sie uns eine authentische Position der "Isolation "-Politik im europäischen Kontext , die wir einfach nicht für die in den vorherrschenden Bedingungen leisten geben könnte das Land ) , der in seiner Antrittsrede kam , um unsere gemeinsame Währung, den Euro , zu definieren " ein wahres Verbrechen gegen die Menschlichkeit ", und immer in der Politik, noch denken wir, dass die Positionen der Berlusconi vorgeschlagen stamparci Geld in unserem Namen und wer nicht verschont hat zu Invektiven gegen Merkel und Europa , Vor allem während des Wahlkampfes , schrittweise zu einem echten abgeleitete demagogische Populist, der würde sogar Beppe Grillo und seine Bewegung in einem der mehr "moderate" in Anführungszeichen , mit ihrem Vorschlag für ein Referendum zu verlassen oder zu bleiben, in den Euro, rechtlich unzulässig , zumindest als eine Volksabstimmung im Sinne von Artikel 75 der italienischen Verfassung , der nicht diese Art von Volksabstimmung über Gesetze, die die Ratifizierung von internationalen Verträgen , die die Einführung der Einheitswährung und der Position des übergeordneten definiert werden können, zulässt, dass die Aufhebung EU-Quellen in unserem aktuellen System (dh , zumindest so lange , wie wir noch tun , und wir können Teil des EU- Beitrittsland auf den Vertrag von Lissabon sein , so sehr, dass ein Referendum nicht haben Krabben Sinn oder Wert in diesem Zusammenhang vor allem, wenn sie über das Web implementiert ist, aber in jedem Fall , bleiben in der Theorie, und so absurd Hypothese , die Entscheidung des Parlaments , ob die Ausgabe von der EU) . Exkurs über die Kontroverse antieuro erforderlich, den genauen Kontext der sozio -ökonomischen und kulturellen congeries Abdriften in die anti-europäische beschreiben war welche gesehen werden sollte , meiner Meinung nach , die hartnäckige Beharren , um jeden Preis, die Idee der Erreichung TAV assurgendo dieses Projekt durch die strategische "vital und unverzichtbar " im Laufe von drei aufeinanderfolgenden Regierungen ( Berlusconi, Monti und Letta ) , trotz der anstrengenden Widerstand der Bewegung No Tav und der betroffenen Bevölkerung , Herausforderungen und Szenarien fast durch Unruhen und Polizei Besetzung der Gebiete und Standorte , entstehen die Kosten und anfallenden und so weiter bereits gezeigt . Aber die Teile des Puzzles sind noch nicht abgeschlossen, um eine vernünftige Erklärung für das, was ich auf die Definition einen Eindruck beschränkt stellen : Sie müssen die Rolle der Brenner-Pass als bevorzugten Kanal , aktuell hinzufügen und dann auch als Absperrung zwischen dem italienischen Haupt Europa und die traditionell durch einen deutschsprachigen Land ( Brennerbahn und wirtschaftlichen Achse - Schiene , die Grund Verona verbindet Innsbruck ), Österreich, die historisch und politisch starke Kontakte und Beziehungen mit Deutschland ( zu Unrecht verhalten wie " Geliebte beschuldigt hat die Euro-Zone " in der Presse oder im vulgären und populistischen politischen Rhetorik unserer Heimat, die tun, die meisten Schäden an Italiens Rezession selbst sind ! ) . Angst, für einige legendäre , aber wahrscheinlich nicht vollständig in einigen Punkten ( zB Zoll ), die bestimmte Wahnvorstellungen durchdringt Anti- Europäer unbegründet ist , dass, sobald Italien versuchte, aus dem Euro oder der Europäischen Union zu verlassen, es würde genügen was ich weiterhin zu definieren, mit eindrucksvollen historischen Begriff " den Block der Zentralstaaten " , "den Brenner-Pass " oder zumindest , ein Steuersystem zu nehmen und das Filtern der intensivsten von Waren zu diesen Breiten , oder einfach Italienisch Besteuerung bestimmter Produkte nicht mehr von der Politik der Liberalisierung Nachteil im Fall von europäischen Waren innerhalb des Gemeinsamen Marktes abgedeckt , um Auswirkungen der Rezession oder Stagnation letzten und tödlichen italienischen Wirtschaft , die in der Praxis zu verlieren, wäre festzustellen , so dass die Referenz die gemeinsamen europäischen Markt , sowie alle , die bereits die Konkurrenz leidet auch in Ihrem eigenen Haus von den Chinesen und anderen Schwellenländern . Das heißt, ganz plötzlich , nur allzu deutlich , weil der Kanal mit Frankreich ( Lyon -Turin ) , in einem solchen Zusammenhang , wird es eine Flucht alternative Schienengüterverkehr Italienisch ( und Chinesen, zum Beispiel wegen der Rolle , die gemacht wurde , um bestimmte ausländische Produkte und nicht-Zeit innerhalb der Grenzen nehmen Italienisch: immer die Rolle des Hafens von Neapel und andere, aber vor allem in den Bücher von Neapel Roberto Saviano Gomorra ) , nicht einfach nützlich, aber nicht wesentlich, in einem Klima der antideutsche Feindseligkeit und Opposition Politik unvernünftig und nicht akzeptabel ist, in dem der "David" Italiener würde eine Art Herausforderung an die deutsche Goliath versuchen in einem patriotischen Rhetorik von gestern , das ist schwer , die wahre zu identifizieren Gefahr für uns , auch in wettbewerbsfähigen Konditionen , spricht Chinesisch und Deutsch, während die Deutschen wegen der gleichen Medaille in Gebrauch ist, sollte unsere Verbündeten und Handelspartner Wahlfächer sein . Aber das ist nicht alles, in der Zeit der letzten Regierung Berlusconi (siehe auch Projekte über die Kernenergie in Italien und Kontakte affaristici mit Frankreich auch in dieser Hinsicht ) Beziehungen mit der Französisch waren viel stärker ausgeprägt als bei anderen europäischen Nachbarländern und dem Management libysche der Transaktion , einschließlich der geht zurück auf die Französisch, die als erste durch die Trägheit der Militärmission zu brechen waren, waren sie noch deutlicher. Neben der Rolle des Hafens von Marseille ( die traditionell arbeitet in der italienischen Mafia und anderen kriminellen Organisationen ein bisschen " wie in Neapel) , wird es sich lohnen , hier zu betonen, dass Frankreich, mit dem Ergebnis der Volksabstimmung seine am 29. Mai 2005 wurde festgestellt , dass der Staat in der Praxis das Scheitern des europäischen Verfassungsentwurf , obwohl in Italien durch das Gesetz Nr. 57 von 2005.07.04 , vor der Genehmigung des Vertrags von Lissabon ratifiziert haben, wie es immer das gleiche in Frankreich, in 50 Jahre ( 1954.08.30 ) , um die Bildung einer gemeinsamen Verteidigungspolitik für die Europäische Gemeinschaft ( EDC) , nicht die Ratifizierung des entsprechenden Vertrag zu vereiteln , dass die Politik derzeit Angela Merkel arbeitet hart, suchen vor allem nach Osten in den Beziehungen der Integration und die Zusammenarbeit zwischen den europäischen Militärkräfte. Sie konnten die europäischen Sprechen zu vereinfachen, in Bezug auf die Synthese , wenn auch manchmal besteht die Gefahr der Verallgemeinerung , einer Art Anglo- Französisch atlantischen Achse näher an der US- und dass Berlusconi und seine verwiesen , in einer Art idealen oder praktischen Interessen der so genannten " Block der Central States " angeführt von Deutschland , die kommen würden , auch die Staaten Nordeuropas und mit einer Berufung auf die Öffnung gegen im Osten der Union, die als Ergebnis der jüngsten politischen Entwicklungen eröffnet , wie immer, durch die Persönlichkeit der Politik voraus intellektuell und charismatischsten und Stärke: Bundeskanzlerin Merkel, weniger und weniger " filoatlantica " , insbesondere als Folge des Falles Snowden (wie ich erklärt in Bezug auf die Gründe , in einem Beitrag auf Datagate in diesem Blog) , und zu Unrecht von einigen Presse-und politische Italic bedauert, dass vielleicht zum Teil mehr oder weniger unbewusst , die Ära der "Griechenland der Obristen " angegriffen von Sifar und Gladio . All dies könnte jedoch sinnvoll , Argumentation in politischer Hinsicht zu machen , denn wir haben immer den vagen Eindruck , dass vielleicht der Wirtschaft bis zu einem bestimmten Punkt (eine der wichtigsten Anlageformen ist, dass der Schutz und die Erhaltung der Umwelt ersten zählen, ) in der tiefen kausale Beziehung , die zu bestimmten Projekten und bestimmte Entscheidungen stur , gelinde gesagt , in einer Perspektive der Kontinuität filoatlantica oder Berlusconi oder Versuch, "Break- erzwingen eines Handelsblocks hypothetischen " , die wahrscheinlich Deutschland oder wer auch immer sie könnte sich als Vergeltung , immer in einem hypothetischen Szenario zu machen, futuristischen Ausstieg aus dem Euro und Europa war immer die Absicht, in diesem Sinne , dass Frankreich nicht auch saldasse auf die deutschen Stellungen zu reagieren , enthüllt all die Solidität der deutsch-französische Achse als tragende Verfassungs gesamte europäische Bau, wie es offenbar in der Zeit nach der Abwicklung der Regierung Letta und die ersten Konsultationen mit den europäischen Staats-und Regierungschefs der letzteren , wenn Hollande ist passiert makellos, mit großem Anstand, um das deutsche Modell der Bundeskanzlerin Merkel als ein Modell der Effizienz und Wettbewerbsfähigkeit in ganz Europa loben , was explizite , formale Organisationen der letzteren , dass er nie in der Lage gewesen , um Italien zu vereinen oder zu anderen Staaten in ein Versuch, organisierten europäischen Politik , auch die der Stabilität in Frage stellen : . Feather damit jede Aussicht auf eine verträumte Art Kreuzzug mittelalterlichen Bettler oder Kinder, gegen den Euro und Europa , haben wir , um wirklich in der Solidarität mit den heute sakrosankt Gründe für die No Tav und dem No Dal Molin sein und uns fragen, was Heute ist der TGV jeweils mit Blick auf die in der Euro- und Staats zwar mehr nach links , nach der Überlauf, für den Verfall der US-Senat, Berlusconi und Forza Italien und der Verbreiterung der amerikanischen Dal Molin Geboren in Vicenza zu bleiben, aus der Perspektive der integrierten europäischen Verteidigung und zu einer allmählichen Demobilisierung der NATO auch wünschenswert, aus unserem Land ( sogar Eurogendfor , den Vertrag von Schiff und die Perspektiven der Konversions Abschaffung der Carabinieri haben wir immer eine andere Stelle in diesem Blog gewidmet ) . Dies soll eine Hommage an einen Rechtsanwalt , geboren in Turin und die Hälfte Veneto, auf Seiten der Mutter, den geliebten Menschen, Venetien und Piemont nie in ihren Forderungen nach Freiheit und Selbstbestimmung auch von politischen Kräften angeblich föderalistischen beobachtet , und durch Deutschland und Europa , insbesondere zu unserer Lieben Frau Merkel , für diese Veröffentlichung mit seiner berühmten Lachen Sarkozy , der den Beginn der Befreiung von einer zwanzigjährigen Regimes vertreten , basierend auf Verbrechen und Gesetze ad personam . Wir danken Angela Merkel immer für uns lehrt , wie Voltaire, der sagte, dass die Ironie schmerzt mehr als der Tod, dass Lachen kann unendlich befreiende Kraft von tausend Panzern und nahm uns kostenlos und Europäer mit der gleichen Zuneigung ein Mutter, anders als einige der Herrscher von uns zu Hause , das wäre vielleicht zu zählen , um die Vorteile der Szenarien der Verzweiflung und der demokratischen Rückbildung , die von einer endgültigen Ausstieg aus dem Euro festgelegt werden würde, zu nehmen, um noch einen weiteren auslösen " autoritär und antidemokratisch. "

domenica 1 dicembre 2013

IL DISSESTO “DI FATTO” O NON DICHIARATO NEGLI ENTI LOCALI, UN NUOVO REGIME DI GESTIONE FIN TROPPO DIFFUSO PER CERCARE DI ELUDERE SISTEMATICAMENTE LE CONSEGUENZE DI LEGGE DELLA DECLARATORIA DEL DISSESTO DA PARTE DEI PUBBLICI AMMINISTRATORI.DER SCHADEN "In der Tat " ODER NICHT in den lokalen Behörden erklärten , Ein neues Verwaltungssystem FIN ZU VERBREITEN VERSUCHEN, DIE FOLGEN SYSTEMATIC GESETZ DER ERKLÄRUNG DER SCHADEN DURCH öffentlichen Verwaltung VERMEIDEN.

IL DISSESTO “DI FATTO” O NON DICHIARATO NEGLI ENTI LOCALI, UN NUOVO REGIME DI GESTIONE FIN TROPPO DIFFUSO PER CERCARE DI ELUDERE SISTEMATICAMENTE LE CONSEGUENZE DI LEGGE DELLA DECLARATORIA DEL DISSESTO DA PARTE DEI PUBBLICI AMMINISTRATORI.

“Portare i libri in tribunale”, una frase ancor oggi diffusa nel gergo fallimentare, che sta ad indicare un atto dovuto al momento in cui, per l’indebitamento di una società,i conti non riescano più a quadrare e sia conclamato lo stato di insolvenza (i presupposti delle cosiddette procedure concorsuali in ambito privatistico sono tre: stato d'insolvenza,gravi irregolarità di gestione o temporanea difficoltà di adempiere alle obbligazioni),piuttosto che falsificare i conti o far sparire o bruciare i libri contabili,il che integrerebbe i reati di bancarotta, fraudolenta più che semplice in gran parte di questi casi. Come è noto per gli enti pubblici,compresi i cosiddetti enti locali territoriali, non si applica la procedura fallimentare ordinaria e simili, ma sussiste la procedura del dissesto, in ordine alla quale l’art.244 del D.L.vo n°267 del 18/8/2000,meglio conosciuto come Testo unico degli enti locali, T.U.E.L., letteralmente recita per province e comuni: “Dissesto finanziario. Si ha stato di dissesto finanziario se l’ente non può”, memorizzatelo bene! “garantire l’assolvimento delle funzioni e dei servizi indispensabili ovvero esistono nei confronti dell’ente locale crediti liquidi ed esigibili di terzi cui non si possa fare validamente fronte con le modalità di cui all’art.193,”,articolo che regolamenta la “salvaguardia degli equilibri di bilancio”, “nonché con le modalità di cui all’articolo 194 per le fattispecie ivi previste.”,si tratta della procedura di riconoscimento della legittimità di debiti fuori bilancio che, però, riguarda un numero circoscritto di ipotesi tassative,tendendo tutta la giurisprudenza della Corte dei Conti e le normative contabili ad avversare l’accumulazione di “debiti fuori bilancio”: di cui l’art.194 elenca appunto quelli provenienti da a)sentenze esecutive (ad esempio ingiunzioni non impugnate nei termini o cause perse dall’ente con soccombenze,ecc.), b)copertura di disavanzi di consorzi, aziende speciali e istituzioni, nei limiti degli obblighi derivanti dallo statuto,da convenzioni o atti costitutivi (stiamo parlando qui di enti funzionalmente collegati all’ente locale o che gestiscono attività di pubblico servizio, come consorzi stradali obbligatori, municipalizzate,ecc.),c) ricapitalizzazione, nei limiti e nelle forme previste dal codice civile o da norme speciali, di società di capitali (quindi solo s.p.a.) costituite per l’esercizio di servizi pubblici locali,d) procedure espropriative o di occupazione d’urgenza per opere di pubblica utilità (per cui, sempre a titolo di esempio, la corresponsione di un equo indennizzo è un sacrosanto dovere e corrispettivo diritto costituzionale dell’espropriato ai sensi dell’art.42 Cost. e per la legge n°359 del 1992,come ribadito anche dal comunitario,vedasi sentenza della Corte Europea dei Diritti dell'Uomo del 6 ottobre 2009 - Ricorso n.8073/05 - Perinati c. Italia), e)acquisizione di beni e servizi, in violazione degli obblighi di cui ai commi 1,2 e 3 dell’art.191 (che detta le “Regole per l’assunzione di impegni e per l’effettuazione di spese” e che prevede,anzitutto, che gli “enti locali possono effettuare spese solo se sussiste l’impegno contabile registrato sul competente intervento o capitolo del bilancio di previsione e l’attestazione della copertura finanziaria di cui all’art.153…e che, anche per i lavori pubblici di somma urgenza, definiti per legge come quelli cagionati dal verificarsi di un evento eccezionale o imprevedibile (ad esempio terremoti, alluvioni, declaratoria stato di calamità,ecc.), l’ordinazione fatta a terzi (cioè a ditte esterne al comune o di materiali, se il comune dispone di manodopera propria, a seconda dei casi),è regolarizzata, a pena di decadenza (ad esempio dell’ordinanza sindacale contingibile e urgente che ha disposto il provvedimento o della delibera,ecc.), entro trenta giorni e comunque entro il 31 dicembre dell’anno in corso se a tale data non sia scaduto il predetto termine (cioè entro l’esercizio di bilancio di quell’anno).La comunicazione al terzo interessato è data contestualmente alla regolarizzazione, in pratica l’efficacia del provvedimento e la legittimità amministrativa e quant’altro della sua comunicazione all’esterno dell’ente e particolarmente alla ditta designata, per intenderci (e sempre che non si tratti di importi e tipologie di interventi che prevedano a monte, per il Codice degli appalti pubblici,D.Lgs 163/2006, l’obbligatorietà di procedure concorsuali,gare d’appalto,per garantire i principi di concorrenzialità,economicità e competitività indicati dalle Direttive comunitarie,di cui il il predetto Codice non è altro che la trasposizione anche in Italia,vedasi la nozione di “soglia comunitaria”, recentemente rimaneggiata, a far data dal 1/1/2012,direttamente dalla U.E. con Regolamento, fonte self executing, n°1251 del 30/11/2011 e che espressamente prevede che devono, pertanto, intendersi modificate come di seguito riportato le lettere a), b) e c), comma 1 dell'articolo 28 (Importi delle soglie dei contratti pubblici di rilevanza comunitaria) del Codice dei contratti di cui al decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163:

a) 130.000 euro, per gli appalti pubblici di forniture e di servizi diversi da quelli di cui alla lettera b.2), aggiudicati dalle amministrazioni aggiudicatrici che sono autorità governative centrali indicate nell'allegato IV;
b) 200.000 euro,
o    b.1) per gli appalti pubblici di forniture e di servizi aggiudicati da stazioni appaltanti diverse da quelle indicate nell'allegato IV al Codice dei contratti;
o    b.2) per gli appalti pubblici di servizi, aggiudicati da una qualsivoglia stazione appaltante, aventi per oggetto servizi della categoria 8 dell'allegato II A, servizi di telecomunicazioni della categoria 5 dell'allegato II A, le cui voci nel CPV corrispondono ai numeri di riferimento CPC 7524, 7525 e 7526, servizi elencati nell'allegato II B;
c) 5.000.000 euro per gli appalti di lavori pubblici e per le concessioni di lavori pubblici.).
Superata questa breve premessa normativa, necessaria per avere un quadro di riferimento e per iniziare intanto a comprendere che accumulare debiti,specialmente fuori bilancio, è uno dei modi più sicuri con cui si possono gettare le basi per il dissesto di un ente e per le relative responsabilità,spesso non solo contabili (avanti alla Corte dei Conti), dei pubblici amministratori, passiamo ad evidenziare che la deliberazione contenente la declaratoria di dissesto dell’ente, quando ricorrano le condizioni-presupposti indicati dal succitato art.244 T.U.E.L.,non è una facoltà discrezionale dei pubblici amministratori (ed a maggior ragione dei Commissari straordinari se l’ente abbia subito il commissariamento anche per la situazione contabile: leggasi,ad esempio: http://www.ilcorrieredellacitta.com/economia/relazione-ragioneria-di-stato-sui-conti-del-comune-di-pomezia-maria-corrao-chiede-di-rendere-pubblici-gli-atti.html, http://www.ilcorrieredellacitta.com/politica/il-commissario-meglio-il-dissesto-finanziario-del-ricorso-al-salva-comuni.html), ma un atto dovuto, vero e proprio, non foss’altro che per il fatto che quando un ente comincia ad essere in una situazione critica,a livello contabile-finanziario, non far fronte nel più breve possibile al cosiddetto “piano di rientro” e non adottare le procedure di cui agli artt.245 e 246 T.U.E.L., di cui parleremo tra breve, potrebbe facilmente finire per aggravare “il buco di bilancio” e la conseguente esposizione debitoria dell’ente stesso con gravi conseguenti danni per l’amministrazione interessata e per tutti i cittadini, chiamati poi a coprire con maggiori sforzi contributivi gli errori e le malefatte dei loro amministratori. Al di là del tenore dell’art.244 T.U.E.L., fin troppo chiaro a livello ermeneutico, oltre al fatto di essere una norma pubblicistica e oltre al disposto dell’art.247 T.U.E.L. (Omissione della deliberazione di dissesto e intervento dell’ente regionale in veste di controllo,vedasi la nozione della Regione come “ente tutorio” non solo per i vincoli edilizio-urbanistici o in materia di usi civici,ecc.), si ricorda che La responsabilità erariale degli amministratori e dipendenti degli enti locali è altresì regolata dalle norme stabilite per i dipendenti statali e in particolare dagli artt. 82 e 83 della legge di contabilità di Stato del 1923 n. 2440, dall'art. 52 T.U. delle leggi sulla Corte dei conti del 1934 e dagli artt. 18 e segg. del T.U. sugli impiegati dello Stato n. 3 del 1957, oltre che da un
certo numero di norme speciali che si sono aggiunte nel tempo. Si potrebbe quasi sostenere, da un punto di vista penalistico e amministrativo, che sussista quasi una sorta di “automatismo”, anche se fino ad oggi si è stati spesso tentati di ignorarlo o negarlo, perché trattasi di un “nesso scomodo”, tra lo stato contabile-finanziario e i conseguenti obblighi di legge, tanto che si potrebbe azzardare un richiamo o un paragone,in subiecta materia, con la “responsabilità oggettiva”,con tutte le perplessità e riserve di legittimità costituzionale che tale espressione reclama a livello penalistico,  perché sono i conti stessi a parlare per l’accusa, insieme allo stato di sofferenza nel garantire
l’assolvimento delle funzioni e dei servizi indispensabili almeno da un punto di vista  squisitamente probatorio  (su questo argomento non dovrebbe essere poi così difficile identificare la nozione di essenzialità o indispensabilità dei servizi e delle funzioni come quelle che connotano la stessa ragion d’essere di un ente provinciale, le province sarebbero in fase di dismissione, o comunale: ad esempio le funzioni di polizia municipale, pensiamo ad un comune cui venissero a mancare i soldi per la benzina dei mezzi della P.M. o che non riuscisse a far fronte regolarmente al pagamento delle relative coperture assicurative, pensiamo ai servizi di trasporto pubblico essenziali e all’approvvigionamento idrico o alle prestazioni indispensabili per l’assistenza ai disabili,comprese quelle domiciliari,variando comunque le normative in materia anche da Regione a Regione, o da Comune a Comune coi regolamenti,purtroppo,nonché il pagamento delle forniture di farmaci delle farmacie comunali,l’impossibilità o difficoltà a pagare gli stipendi ai propri dipendenti, l’adempimento di certi compiti di assistenza sociale che competono tradizionalmente ai comuni dai tempi della Legge 6972 del 1890,oggi sostituita con L.328/2000,  che all'art. 6 - comma 4 - continua ad individuare,in linea di principio, nei comuni i soggetti che hanno l'obbligo di provvedere al ricovero stabile presso strutture residenziali di tutti coloro che si trovino in situazione di grave disagio. Anche secondo la nuova norma i costi sono imputati al comune nel quale essi hanno la residenza prima del ricovero,ecc.). Quali sono i rimedi a cui bisogna ricorrere in queste situazioni che possono assumere i connotati più vari e sulla cui definizione in termini di maggior certezza e tassatività, anche ai fini del principio di legalità dell’art.1 del Codice Penale,vado auspicando da tempo una direttiva o un regolamento comunitario contenente precise esemplificazioni o elencazioni delle condizioni più sintomatiche e l’indicazione di una soglia percentuale rispetto al patrimonio e agli attivi dell’ente o addirittura di una precisa “soglia comunitaria” in cifre dell’indebitamento dell’ente stesso a fronte della quale scatti con certezza assoluta e direi,con automatismo inequivocabile, l’obbligo della declaratoria di dissesto? E’ presto detto: l’art.245 T.U.E.L. individua innanzitutto i soggetti della procedura di risanamento (il cosiddetto “piano di rientro”, che poi in estrema sintesi si ottiene riducendo la spesa pubblica,blocco assunzioni anche nel c.d. turn over,limiti alla contrazione di nuovi mutui,innalzamento delle aliquote contributive per i tributi locali,non solo le imposte,ma anche le tasse,cioè i corrispettivi,anche tariffari, di servizi): “Soggetti della procedura di risanamento sono l’organo straordinario di liquidazione” (il o i commissari) “e gli organi istituzionali dell’ente. L’organo straordinario di liquidazione provvede al ripiano dell’indebitamento pregresso con i mezzi consentiti dalla legge. Gli organi istituzionali dell’ente assicurano condizioni stabili di equilibrio della gestione finanziaria rimuovendo le cause strutturali che hanno determinato il dissesto.”. Un caso classico,sempre a titolo di esempio, con cui si mandano in dissesto gli enti locali nel Lazio o si creano presupposti di disavanzo e simili (vedasi caso Tributi Italia o Nettuno servizi http://www.nettunoanzio.it/news.asp?idnews=2400 , http://www.ilcaffe.tv/archivio/an251.pdf , http://www.repubblica.it/economia/2010/04/09/news/tasse_sparite-3212376/ ) è proprio attraverso l’attività delle società miste,delle partecipate e municipalizzate,come più volte evidenziato anche dalla giurisprudenza e relazioni della Corte dei Conti. I casi più eclatanti sono quelli consistenti nel riconoscere “aggi” o percentuali di corrispettivo, ad esempio alle ditte incaricate della riscossione dei tributi, che vadano oltre le soglie fronteggiate ordinariamente e precedentemente dal Comune o oltre la soglia di spesa preventivabile come sostenibile in base alle voci di entrata (si legga anche questo interessante articolo sul caso Aipa al Comune di Ardea e le relative polemiche con qualche richiamo a giurisprudenza del T.A.R.: http://www.ilcorrieredellacitta.com/politica/ardea-la-guerra-e-iniziata.html ),ovvero non riscuotendo sistematicamente possibili voci di attivo,in nome di convenzioni o favoritismi più o meno censurabili (vedasi la sentenza 627 del 2012 della Corte dei Conti di condanna di dirigenti del Comune di Ardea: http://www.corteconti.it/export/sites/portalecdc/_documenti/sentenze/2012/sentenza_627_2012.pdfo ancora effettuando assunzioni in cui la Corte ravvisi danno erariale per le metodiche di assunzione, assenza di copertura finanziaria  a monte, vedasi la recente vicenda del concorso al Comune di Roma deliberato dalla Giunta Alemanno e per cui il Sindaco Marino ha mandato gli atti in Procura ovvero altro caso di condanna contabile in primo grado a Pomezia: http://www.ilcorrieredellacitta.com/ultime-notizie/condanna-corte-dei-conti-la-versione-di-de-fusco.html ). Siccome, peraltro, per le ditte di riscossione si può parlare di un sistema di funzionamento in cui, da un punto di vista pratico, è pressoché impossibile pensare ad una “certezza dei risultati”,sia in termini di riscossione che di diminuzione della percentuale di evasione, perché l’insoluto spesso si assomma fino ad arrivare alla prescrizione o inesigibilità, appare tutt’altro che improbabile che la ditta concessionaria o incaricata si presenti regolarmente a riscuotere l’aggio o ad accumulare pretese creditorie sempre maggiori nei confronti del comune indebitato a causa della percentuale dell’aggio,mentre a tali corrispettivi non sempre faccia riscontro un risultato in termini di entrate, potendosi quasi parlare, con un celebre parallelismo civilistico, di prestazione di mezzi più che di risultato. Non mancano nemmeno casi in cui, in teoria, si possano ipotizzare “posizioni di controllo”, non solo creditorio, che determinate banche o società di riscossione hanno assunto de facto  su enti pubblici, grazie a crediti facilmente assommati negli anni, con certi sistemi e con lo scenario, tutt’altro che fantasioso, per cui, con certi sistemi  si possa anche arrivare a dettare le nomine politico-amministrative o la “linea politica” dell’ente o comunque a condizionarne non poco la vita istituzionale dall’esterno, arrivando a porre “pesanti ipoteche” sul futuro politico-amministrativo dell’ente stesso! Tutti scenari da evitarsi e sicuramente contrari ai principi dell’art.97 della Costituzione, oltre che alle normative europee cui fa espresso richiamo il suo nuovo testo. Dunque tutte queste cause notoriamente strutturali di dissesto vanno urgentemente rimosse,anche col ricorso a meccanismi di autotutela (http://www.astrid-online.it/La-giustiz/Dossier--i1/Studi--ric/Mattarella_convegno-Varenna_sett.07.pdf ), se già presenti o, nella migliore delle ipotesi, vanno accortamente evitate a monte e prevenute,anche le denunce penali e alla C.d.C. e le costituzioni di parte civile avverso i responsabili sono, a nostro avviso, uno strumento idoneo, se non necessario a rimuoverle. E la relazione sulle “cause strutturali del dissesto” è prevista dalla legge evidentemente anche per agevolare il lavoro dei giudici contabili e penali in sede di accertamento delle conseguenti responsabilità. Tecnicamente poi l’art.246 T.U.E.L. ci descrive la procedura di “Deliberazione di dissesto”, nei seguenti termini: “La deliberazione recante la formale ed esplicita dichiarazione di dissesto finanziario è adottata dal consiglio dell’ente locale nelle ipotesi di cui all’art.244”, direi che in questi casi una mozione anche di minoranza può rivelarsi addirittura compromettente per la maggioranza quando si sia elusa la declaratoria, se, successivamente, risulti invece che ne ricorrevano i presupposti, e prosegue l’articolo di legge: “e valuta  le cause che hanno determinato il dissesto. La deliberazione dello stato di dissesto non è revocabile. Alla stessa è allegata una dettagliata relazione dell’organo di revisione economico finanziaria che analizza le cause che hanno provocato il dissesto. La deliberazione dello stato di dissesto è trasmessa, entro 5 giorni, dalla data di esecutività, al Ministero dell’interno ed alla Procura regionale presso la Corte dei Conti competente per territorio,unitamente alla relazione dell’organo di revisione. La deliberazione è pubblicata per estratto in Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana a cura del Ministero dell’interno unitamente al decreto del Presidente della Repubblica di nomina dell’organo straordinario di liquidazione.L’obbligo di deliberazione dello stato di dissesto si estende, ove ne ricorrano le condizioni,al commissario nominato ai sensi dell’art.141,comma 3….”.Molti amministratori locali giustificano l’elusione dell’obbligo di declaratoria e cercano di “allungare il brodo”, giustificandosi, almeno sotto il profilo politico (giuridicamente sono argomentazioni che per lo più non stanno in piedi a nostro modesto avviso,specie quando lo stato di “sofferenza” dell’ente sia obiettivo), asserendo che il dissesto comporta l’innalzamento automatico delle tasse per i cittadini, l’impossibilità per l’ente di accedere a nuovi mutui a seguito della declaratoria,ecc., ma è evidente che si cerca di arrivare alla I.U.C. (magari tartassando i cittadini nell’ottica di poter sfuggire alle proprie responsabilità personali) o ad altri sistemi per ammortizzare o eludere la questione,o per “svicolare” in molti dei casi (spesso si attende il bonifico provvidenziale che arrivi dalla Regione,ecc., per poter tirare avanti qualche altro mese, magari allocando le cifre introitate fuori dal vincolo specifico contabile di destinazione,o vincolo di scopo,la tentazione è forte, ma soprattutto si presta a pesanti critiche la attuale formulazione dell’art.316 bis del Codice penale,per il reato di malversazione a danno dello Stato, la cui lettera menziona espressamente fondi ricevuti dallo Stato,dalla U.E. o da altro ente pubblico,dunque Regioni comprese, ma che individua paradossalmente il soggetto estraneo del reato in “Chiunque,estraneo alla pubblica amministrazione”! Spesso non rimane che tentare la via della contestazione della solita norma residuale dell’abuso di ufficio, 323 C.P., che però risulta del pari,per eccesso di garantismo, non sempre efficace,dal momento che bisogna dimostrare che il soggetto abbia avuto l’interesse proprio o di un prossimo congiunto e l’ingiusto vantaggio, che potrebbe anche essere quello di potersi continuare a candidare e a rivestire la carica per i prossimi dieci anni in assenza della declaratoria di dissesto o l’ingiusto danno, che,sempre a mio avviso, potrebbe facilmente ravvisarsi anche solo nell’aggravio del debito o degli interessi da pagare su di esso o delle maggiori contribuzioni a carico dei cittadini), solo perché le principali “conseguenze in termini sanzionatori e di incompatibilità” con le cariche per i successivi cinque (responsabilità contabile) e dieci anni, rispettivamente,ricade proprio principalmente sui pubblici amministratori medesimi, ai sensi del nuovo testo dell’art.248 T.U.E.L., come modificato dal D.L.vo n°149 del 6/9/2011,il quale peraltro, sia detto per inciso, prevede, oltre alla sospensione dei termini di bilancio per l’ente (quindi evitando di dover “truccare o falsificare” i conti che non quadrano, per intenderci!), il “blocco” di azioni esecutive da intraprendersi o già intraprese a suo carico, persino i pignoramenti allentano la loro “morsa” sull’ente a seguito della procedura di dissesto, letteralmente: “Dalla data della dichiarazione di dissesto e sino all'approvazione del rendiconto di cui all'articolo 256 non possono essere intraprese o proseguite azioni esecutive nei confronti dell'ente per i debiti che rientrano nella competenza dell'organo straordinario di liquidazione. Le procedure esecutive pendenti alla data della dichiarazione di dissesto, nelle quali sono scaduti i termini per l'opposizione giudiziale da parte dell'ente, o la stessa benchè proposta è stata rigettata, sono dichiarate estinte d'ufficio dal giudice con inserimento nella massa passiva dell'importo dovuto a titolo di capitale, accessori e spese.
3. I pignoramenti eventualmente eseguiti dopo la deliberazione dello stato di dissesto non vincolano l'ente ed il tesoriere, i quali possono disporre delle somme per i fini dell'ente e le finalità di legge
.4 . Dalla data della deliberazione di dissesto e sino all'approvazione del rendiconto di cui all'articolo 256 i debiti insoluti a tale data e le somme dovute per anticipazioni di cassa già erogate non producono più interessi nè sono soggetti a rivalutazione monetaria. Uguale disciplina si applica ai crediti nei confronti dell'ente che rientrano nella competenza dell'organo straordinario di liquidazione a decorrere dal momento della loro liquidità ed esigibilità”.Mentre invece il “piatto forte”, che consentirebbe un ricambio totale e serio della scena politico-amministrativa italiana,a livello capillare, se applicato sistematicamente, è proprio ciò che l’art.248 prevede per amministratori e revisori dei conti, dai cui “vivai locali” vengono spesso reclutati quelli che ambiscono ascendere al palcoscenico della politica nazionale, europea,ecc. Infatti dispone tale norma: “Fermo restando quanto previsto dall'articolo 1 della legge 14 gennaio 1994, n. 20, gli amministratori che la Corte dei conti ha riconosciuto, anche in primo grado, responsabili di aver contribuito con condotte, dolose o gravemente colpose, sia omissive che commissive, al verificarsi del dissesto finanziario, non possono ricoprire, per un periodo di dieci anni, incarichi di assessore, di revisore dei conti di enti locali e di rappresentante di enti locali presso altri enti, istituzioni ed organismi pubblici e privati. I sindaci e i presidenti di provincia ritenuti responsabili ai sensi del periodo precedente, inoltre, non sono candidabili, per un periodo di dieci anni, alle cariche di sindaco, di presidente di provincia, di presidente di Giunta regionale, nonchè di membro dei consigli comunali, dei consigli provinciali, delle assemblee e dei consigli regionali, del Parlamento e del Parlamento europeo. Non possono altresì ricoprire per un periodo di tempo di dieci anni la carica di assessore comunale, provinciale o regionale nè alcuna carica in enti vigilati o partecipati da enti pubblici. Ai medesimi soggetti, ove riconosciuti responsabili, le sezioni giurisdizionali regionali della Corte dei conti irrogano una sanzione pecuniaria pari ad un minimo di cinque e fino ad un massimo di venti volte la retribuzione mensile lorda dovuta al momento di commissione della violazione. 5-bis. Fermo restando quanto previsto dall'articolo 1 della legge 14 gennaio 1994, n. 20, qualora, a seguito della dichiarazione di dissesto, la Corte dei conti accerti gravi responsabilità nello svolgimento dell'attività del collegio dei revisori, o ritardata o mancata comunicazione, secondo le normative vigenti, delle informazioni, i componenti del collegio riconosciuti responsabili in sede di giudizio della predetta Corte non possono essere nominati nel collegio dei revisori degli enti locali e degli enti ed organismi agli stessi riconducibili fino a dieci anni, in funzione della gravità accertata. La Corte dei conti trasmette l'esito dell'accertamento anche all'ordine professionale di appartenenza dei revisori per valutazioni inerenti all'eventuale avvio di procedimenti disciplinari, nonchè al Ministero dell'interno per la conseguente sospensione dall'elenco di cui all'articolo 16, comma 25, del decreto-legge 13 agosto 2011, n. 138, convertito, con modificazioni, dalla legge 14 settembre 2011, n. 148. Ai medesimi soggetti, ove ritenuti responsabili, le sezioni giurisdizionali regionali della Corte dei conti irrogano una sanzione pecuniaria pari ad un minimo di cinque e fino ad un massimo di venti volte la retribuzione mensile lorda dovuta al momento di commissione della violazione.”. Alla luce di tale disposizione introdotta,esattamente come la Legge Severino sull’incompatibilità alle cariche parlamentari, dal Governo Monti, ben è dato comprendere come sui territori si siano moltiplicate le situazioni di enti locali, con le loro classi politiche e i loro dirigenti amministrativi e revisori contabili che, anziché dichiarare il dissesto, come atto dovuto, possano esser tentati di continuare a “campare alla giornata” in attesa dell’arrivo della I.U.C. o di chissà quale altro rimedio. Rimane certo solo un dato di fatto, e cioè che quando un Comune abbia innalzato al massimo, o giù di lì, i prezzi delle tariffe per i servizi e l’ammontare dei tributi locali e ancora versi in “sofferenza”, circa l’erogazione regolare dei servizi e l’adempimento delle funzioni indispensabili, si sia di fronte a quella fattispecie anomala, non contemplata dalla legge, se non con l’istituto del commissariamento ai fini della declaratoria di dissesto, che potremmo definire come “dissesto di fatto” o non dichiarato, poiché il Comune continua a non pagare i suoi debiti o a indebitarsi ulteriormente, per interessi,ecc., i cittadini pagano imposte e tasse per servizi al massimo e, dall’altra parte, non ricevono nemmeno i servizi indispensabili o quantomeno subiscono obiettivi disagi anche sull’erogazione di essi o si riscontrano problemi funzionali. Si tratta di situazioni letteralmente da Codice penale, a contemplare,ad esempio, lo stato complessivo delle manutenzioni stradali di certi comuni. Viene spontaneo osservare, dal punto di vista degli effetti della modifica normativa del 2011,come del pari non si possa che ringraziare la Cancelliera Merkel e la sua linea di rigore sui conti pubblici,salvifica per la nostra moneta comune,cioè grazie ai concetti di legge di stabilità e fiscal compact,oltre che agli obblighi costituzionali di pareggio di bilancio e di obbligo di copertura, in questo paese in cui vige un proliferare di leggi e una certa inclinazione all’interpretazione di normative spesso mal congegnate,se non addirittura tendenti al bizantinismo o alla complicazione, poiché è evidente che su tutto si potrà continuare a discettare,anche sul Codice penale, ma che almeno i conti a fine anno dovranno quadrare,che almeno la matematica non è un’opinione,nemmeno più per le aule di giustizia penale ai fini del 328 o 323 C.P. (anche sull’obbligo di declaratoria del dissesto) e quant’altro e della nozione di “ingiusto danno” arrecato a tutti i cittadini di un comune,ai sensi del 323, sarà anche semplicemente quello di aver aggravato l’indebitamento dell’ente,che poi ricadrà su di loro in termini di riduzione dei servizi e aggravi fiscali! E questa è una rivoluzione copernicana in tema di responsabilità della pubblica amministrazione in Italia, di pubblici ufficiali,incaricati di pubblico servizio e politici, di cui rimarremo tributari per secoli alla Cancelliera in termini di certezza del diritto e delle responsabilità! Almeno in certi casi anche i politici,a partire dagli amministratori locali, cominceranno a rispondere e sulla base almeno delle evidenze matematiche o di risultato! Sussiste peraltro anche una soglia anticipata rispetto a queste fattispecie, comunemente definita come “predissesto” o anticamera del dissesto, così descritto dalla Professoressa Carola Pagliarin,docente di diritto costituzionale presso l’università di Padova,in una sua trattazione che definiamo di estremo interesse: “La condizione di dissesto dell'ente locale coincide con una situazione di crisi finanziaria particolarmente grave.  Il t.u.e.l. prevede, in realtà, anche uno stato meno grave in cui la gestione presenta, per così dire, solo potenziali elementi di dissesto, quali si presumono dalla rilevazione a consuntivo di una serie di grandezze che costituiscono indizio della precaria situazione dell'ente.Si tratta della condizione “strutturalmente deficitaria”, di cui all'art. 242, comma 1, del t.u.e.l., che ricorre quando l'ente presenta “gravi e incontrovertibili condizioni di squilibrio”, rilevabili mediante parametri obiettivi risultanti da apposita tabella allegata al certificato sul rendiconto della gestione del penultimo esercizio precedente quello di riferimento. In particolare, la situazione strutturalmente deficitaria ricorre per la contemporanea presenza di almeno la metà di questi parametri, fissati con decreto del Ministro dell'interno, sentita la Conferenza Stato-città e autonomie locali. Gli enti strutturalmente deficitari sono assoggettati al controllo della Commissione per la finanza e gli organici degli enti locali, relativamente alle assunzioni del personale ed alle dotazioni organiche, e devono rispettare una serie di limitazioni in ordine alla percentuale dei costi dei servizi da loro erogati, da coprire con i relativi proventi tariffari.La situazione di crisi finanziaria più grave porta invece alla dichiarazione di dissesto, secondo una disciplina applicabile unicamente a province e comuni.” (Enti locali e dissesto di Carola Pagliarin in “Il diritto della Regione Veneto”: http://diritto.regione.veneto.it/?p=41 ). L’obbligatorietà della declaratoria del dissesto, per i casi più gravi (dissesto assoluto: insolvenza crediti e dissesto “relativo”: impossibilità o evidente difficoltà ad adempiere funzioni e servizi indipensabili), sembrerebbe comunque ancora garantita,secondo la Professoressa Pagliarin, dall’ipotesi del Commissariamento ad acta proprio ai fini della declaratoria,sul punto la sua trattazione appare insostituibile, a seguito dei passaggi istituzionali causati dalla riforma sul federalismo (vari decreti legge e legislativi,tra cui il D.Lgvo n°149/2011), e la trascriviamo testualmente: “L'omissione della deliberazione di dissesto – pur in presenza delle condizioni previste dall'art. 244, che emergano dalle deliberazioni dell'ente, dai bilanci di previsione, dai rendiconti o da altre fonti – portava, nella disciplina posta dall'art. 247 del t.u.e.l., all'intervento dell'organo regionale di controllo che poteva giungere alla nomina di un commissario ad acta per la deliberazione dello stato di dissesto. Tale disciplina risulta però superata dall'abrogazione dell'art. 130 Cost.”,non è un caso aggiungiamo noi che il legislatore originariamente avesse previsto questo,ben conoscendo la tendenza dei ceti politici e amministrativi a non far trapelare le magagne delle loro gestioni a danno della cittadinanza, e a maggior ragione oggi per non incorrere nelle conseguenze di cui si è detto, per cui, paradossalmente, è proprio l’introduzione di certe conseguenze del dissesto ex art.248 T.U.E.L.  che doveva rafforzare anziché depotenziare,in nome della salvaguardia federalistica dell’autonomia dell’ente, l’ipotesi della misura del commissariamento ad acta ai fini della declaratoria. Continua comunque la docente: “Infatti, come è ampiamente noto, dopo un vivace dibattito dottrinale ed a seguito di un'intesa politico istituzionale tra Governo, Regioni ed autonomie locali, è prevalsa l'interpretazione sull'abrogazione implicita delle norme in materia di controllo sugli atti, a seguito della soppressione puntuale della disposizione costituzionale sopra citata. Il legislatore, con l'art. 2 della legge 131 del 2003, ha dato delega al Governo per l'attuazione dell'art. 117, secondo comma, lettera p), ed ha stabilito al comma 4, lett. e), che esso, nell'esercizio della delega, si attenga, al seguente principio e criterio direttivo: “attribuire all'autonomia statutaria degli enti locali la potestà di individuare sistemi di controllo interno, al fine di garantire il funzionamento dell'ente, secondo criteri di efficienza, di efficacia e di economicità dell'azione amministrativa, nonché forme e modalità di intervento, secondo criteri di neutralità, di sussidiarietà e di adeguatezza, nei casi previsti dagli articoli 141, commi 2 e 8, 193, comma 4, 243, comma 6, lettera b), 247 e 251 del testo unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali, di cui al decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267”.In pratica questi avrebbero dovuto controllarsi da soli secondo certa ottica!? Poi prosegue:“Le ipotesi di controllo da disciplinare nell'esercizio dell'autonomia statutaria riguardano gli interventi in caso di dissesto finanziario: i controlli centrali sulle dotazioni organiche e sulle assunzioni di personale da parte della Commissione per la finanza e gli organici degli enti locali (art. 243), i controlli del Co.re.co. in caso di omissione della deliberazione di dissesto (art. 247) e i controlli centrali della Commissione per la finanza e gli organici degli enti locali (art. 251).Il Governo però non ha esercitato la delega attribuitagli.L'intento del legislatore è comunque quello di affidare, in coerenza con il nuovo assetto costituzionale, agli stessi enti il compito di risolvere le crisi, anche gestionali.Per le ipotesi di mancata approvazione del bilancio (art. 141) e di salvaguardia degli equilibri di bilancio (art. 193), nel caso lo statuto non avesse ancora disciplinato la materia, si prevede, con norma di chiusura del sistema, che il compito di nominare il commissario ad acta per gli adempimenti richiesti dalla legge sia affidato al prefetto, posto che la predisposizione dello schema di bilancio e l'approvazione del bilancio di previsione è propedeutica alla successiva procedura di scioglimento del consiglio (Art. 1, decreto legge n. 13 del 2002, convertito in legge n. 75 del 2002, e richiamato per l'anno 2004 dall'art. 1, comma 2, decreto legge n. 80 del 2004, convertito in legge n. 140 del 2004. In dottrina (A. CRISMANI, sub art 147, in Commentario breve cit.) si rileva che, in assenza di un intervento legislativo che ridisciplini la materia, a seguito dell'abrogazione dell'art. 130 Cost. e del mutamento del quadro costituzionale delle competenze degli enti territoriali, la soluzione potrebbe essere di rinviare totalmente all'ente locale l'individuazione delle modalità di “uscita dall'impasse politico-amministrativa”, entro un termine fissato dal legislatore statale. Solo allo scadere del termine a disposizione dell'ente, il Prefetto potrà avviare le procedure per lo scioglimento, normativamente previste. Analogo adeguamento va operato anche per le ipotesi di omessa deliberazione dello stato di dissesto e mancata attivazione delle entrate proprie successivamente alla delibera di dissesto).”.Altra soluzione,suggerisco io, potrebbe essere quella di pervenire, attraverso ricorsi al T.A.R.,impugnando singoli atti e delibere comunali (specie quelle più bisognose di “autotutela amministrativa” nell’ottica del predissesto o del dissesto di fatto),specie da parte dei consiglieri di opposizione o dei cittadini che abbiano almeno un interesse legittimo qualificato all’impugnativa, a procedure di nomina di Commissari ad acta, ai fini dell’ottemperanza (pensiamo agli insoluti),così pressanti e numerose da indurre alla fine la maggioranza a demordere, “a mollare l’osso” e a dichiarare il dissesto. Ma si tratta di procedure che prevedono tempi non esattamente quantificabili ed inoltre se poi sopravvenisse il dissesto, esecuzioni e pagamenti rischierebbero di rimanere sospesi, dopo tanta fatica giudiziaria, magari per effetto della declaratoria ex art.248 T.U.E.L. Infine c’è un’altra soluzione ermeneutica, una sorta di “soluzione alla romana” come la definisco io, perché si tratterebbe di fare come se,pur essendo stato abrogato l’organo regionale di controllo con l’art.130 della Costituzione,ed essendo stato evidentemente rafforzata l’autonomia degli enti locali, per effetto della riforma del titolo quinto, con la Legge costituzionale n°3 del 18/10/2001, si considerasse comunque non abrogata conseguentemente la norma dell’art.247 T.U.E.L., il che potrebbe apparire anche come un’autentica beffa o un paradosso,se non addirittura come un’escamotage con cui, attraverso l’interpretazione, si tenta di aggirare la lettera e lo spirito di un’intera riforma costituzionale! Come è possibile che quello che ha abrogato una norma costituzionale non abbia il potere di travolgere e abrogare anche un articolo di un semplice Decreto Legislativo? Quale singolare stranezza? Quale “interpolazione giustinianea”? Ebbene se voi consulterete una buona parte di testi legislativi, non solo on line,vedasi T.U.E.L. aggiornato alle ultimissime riforme legislative pubblicato dal sito AltaLex : http://www.altalex.com/index.php?idnot=34428#titolo, ma anche il “Codice degli enti locali” di Bartolini pubblicato nel 2012 dalla Casa editrice La Tribuna,Quarta edizione, sembrerebbe che alla fine sia proprio la soluzione “alla romana” o “centralista” ad aver prevalso ed infatti l’art.247 viene integralmente trascritto come vigente a tutt’oggi e letteralmente recita: “Omissione della deliberazione di dissesto. 1. Ove dalle deliberazioni dell'ente, dai bilanci di previsione, dai rendiconti o da altra fonte l'organo regionale di controllo venga a conoscenza dell'eventuale condizione di dissesto, chiede chiarimenti all'ente e motivata relazione all'organo di revisione contabile assegnando un termine, non prorogabile, di trenta giorni.2. Ove sia ritenuta sussistente l'ipotesi di dissesto l'organo regionale di controllo assegna al consiglio, con lettera notificata ai singoli consiglieri, un termine, non superiore a venti giorni, per la deliberazione del dissesto.3. Decorso infruttuosamente tale termine l'organo regionale di controllo nomina un commissario ad acta per la deliberazione dello stato di dissesto.4. Del provvedimento sostitutivo è data comunicazione al prefetto che inizia la procedura per lo scioglimento del consiglio dell'ente, ai sensi dell'articolo 141.”, incurante della riforma “leghista” dunque sembrerebbe,diversamente dalla soluzione prospettata brillantemente dalla Professoressa Pagliarin, che non sia il Prefetto (si ricordi la previa procedura di “rimpallo” e quasi di messa in mora,potenzialmente rilevante anche ai sensi dell’art.328 C.P.,per motivi di giustizia e ordine pubblico o di igiene o sanità) a curare la procedura,ma che intervenga solo alla fine per lo scioglimento ex art.141,quasi con un ruolo “notarile”, e sempre dopo che la Regione,come “ente tutorio” di controllo abbia curato ancora lei l’istruttoria amministrativa di accertamento delle condizioni di dissesto. Rimane formalmente il problema di individuare,anche ai fini delle eventuali responsabilità,a sua volta, nella compagine amministrativa regionale l’organo che, al posto dell’abrogato Co.re.co., si prenderà cura di sbrigare gli adempimenti e accertamenti del caso. La risposta potrebbe variare da Regione a Regione, dato il ruolo della legislazione regionale e il fatto che l’abrogazione dell’art.130 Cost., in un’ottica di persistenza in vita del 247 T.U.E.L., ut supra, sembrerebbe lasciare potenzialmente alla stessa legislazione regionale un ruolo in materia,anche ai fini della sua autonomia e dei relativi poteri organizzatori interni. In assenza di precise disposizioni regionali, riteniamo comunque che, dato il carattere “presidenziale” delle Giunte regionali come organi di governo, salvo deleghe ad assessorati,ecc., tali mansioni e responsabilità (comprese le connivenze con i comuni per tardivo passaggio della pratica al prefetto o per mancati accertamenti delle condizioni di dissesto) non possano che ricadere in capo al Presidente detto anche “Governatore” di regione nel gergo corrente. In realtà tali ipotesi dovrebbero comunque apparire teoricamente meno frequenti a partire dal rafforzamento delle “procedure di predissesto” o di prevenzione del dissesto,così come introdotte nelle ultime modifiche al T.U.E.L. proprio nel 2013 e per il “tandem” che si è venuto a creare con la Sezione regionale della Corte dei Conti e le sue richieste a chiarimenti,ecc. col nuovo testo dell’art.243 bis T.U.E.L. Esame del piano di riequilibrio finanziario plurienna-le e controllo sulla relativa attuazione:1. Entro dieci giorni dalla data della delibera di cui all'articolo 243-bis, comma 5, il piano di riequilibrio finanziario pluriennale è trasmesso alla competente sezione regionale di controllo della Corte dei conti, nonché alla Commissione di cui all'articolo 155, la quale, entro il termine di sessanta giorni dalla data di presentazione del piano, svolge la necessaria istruttoria anche sulla base delle Linee guida deliberate dalla sezione delle autonomie della Corte dei conti. All'esito dell'istruttoria, la Commissione redige una relazione finale, con gli eventuali allegati, che è trasmessa alla sezione regionale di controllo della Corte dei conti.2. In fase istruttoria, la commissione di cui all'articolo 155 può formulare rilievi o richieste istruttorie, cui l'ente è tenuto a fornire risposta entro trenta giorni. Ai fini dell'espletamento delle funzioni assegnate, la Commissione di cui al comma 1 si avvale, senza diritto a compensi aggiuntivi, gettoni di presenza o rimborsi di spese, di cinque segretari comunali e provinciali in disponibilità, nonché di cinque unità di personale, particolarmente esperte in tematiche finanziarie degli enti locali, in posizione di comando o distacco e senza oneri aggiuntivi a carico del bilancio dello Stato.3. La sezione regionale di controllo della Corte dei conti, entro il termine di 30 giorni dalla data di ricezione della documentazione di cui al comma 1, delibera sull'approvazione o sul diniego del piano, valutandone la congruenza ai fini del riequilibrio. In caso di approvazione del piano, la Corte dei Conti vigila sull'esecuzione dello stesso, adottando in sede di controllo, effettuato ai sensi dell'articolo 243-bis, comma 6, lettera a), apposita pronuncia.4. La delibera di accoglimento o di diniego di approvazione del piano di riequilibrio finanziario pluriennale è comunicata al Ministero dell'interno.5. La delibera di approvazione o di diniego del piano può essere im-pugnata entro 30 giorni, nelle forme del giudizio ad istanza di parte, innanzi alle Sezioni riunite della Corte dei conti in speciale composizione che si pronunciano, nell'esercizio della propria giurisdizione esclusiva in tema di contabilità pubblica, ai sensi dell'articolo 103, secondo comma, della Costituzione, entro 30 giorni dal deposito del ricorso. Le medesime Sezioni riunite si pronunciano in unico grado, nell'esercizio della medesima giurisdizione esclusiva, sui ricorsi avverso i provvedimenti di ammissione al Fondo di rotazione di cui all'articolo 243-ter.6. Ai fini del controllo dell'attuazione del piano di riequilibrio finanziario pluriennale approvato, l'organo di revisione economico-finanziaria dell'ente trasmette al Ministero dell'interno e alla competente Sezione regionale della Corte dei conti, entro quindici giorni successivi alla scadenza di ciascun semestre, una relazione sullo stato di attuazione del piano e sul raggiungimento degli obiettivi intermedi fissati dal piano stesso, nonché, entro il 31 gennaio dell'anno successivo all'ultimo di durata del piano, una relazione finale sulla completa attuazione dello stesso e sugli obiettivi di riequilibrio raggiunti.7. La mancata presentazione del piano entro il termine di cui all'articolo 243-bis, comma 5, il diniego dell'approvazione del piano, l'accertamento da parte della competente Sezione regionale della Corte dei conti di grave e reiterato mancato rispetto degli obiettivi intermedi fissati dal piano, ovvero il mancato raggiungimento del riequilibrio finanziario dell'ente al termine del periodo di durata del piano stesso, comportano l'applicazione dell'articolo 6, comma 2, del decreto legislativo n. 149 del 2011, con l'assegnazione al Consiglio dell'ente, da parte del Prefetto, del termine non superiore a venti giorni per la deliberazione del dissesto.”.Come anche è stata introdotta un’apposita previsione per gli enti locali sciolti per fenomeni di infiltrazione e di condizionamento di tipo mafioso, che sono quelli in cui si riscontrano non di rado quei fenomeni di “controllo esterno”, tentato o conclamato di cui parlavamo poc’anzi:Art. 243-quinquies.Misure per garantire la stabilità finanziaria degli enti locali sciolti per fenomeni di infiltrazione e di condizionamento di tipo mafioso:1. Per la gestione finanziaria degli enti locali sciolti ai sensi dell'articolo 143, per i quali sussistono squilibri strutturali di bilancio, in grado di provocare il dissesto finanziario, la commissione straordinaria per la gestione dell'ente,”, in questi casi si nominano più commissari evidentemente come nel caso di Nettuno,a pochi chilometri da Roma e sotto il foro di Velletri, qualche anno fa, entro sei mesi dal suo insediamento, può richiedere una anticipazione di cassa da destinare alle finalità di cui al comma 2.2. L'anticipazione di cui al comma 1, nel limite massimo di euro 200 per abitante, è destinata esclusivamente al pagamento delle retribuzioni al personale dipendente e ai conseguenti oneri previdenziali, al pagamento delle rate di mutui e di prestiti obbligazionari, nonché all'espletamento dei servizi locali indispensabili. Le somme a tal fine concesse non sono oggetto di procedure di esecuzione e di espropriazione forzata.3. L'anticipazione è concessa con decreto del Ministero dell'interno di concerto con il Ministero dell'economia e delle finanze, nei limiti di 20 milioni di euro annui a valere sulle dotazioni del fondo di rotazione di cui all'articolo 243-ter.4. Il decreto ministeriale di cui al comma 3 stabilisce altresì le modalità per la restituzione dell'anticipazione straordinaria in un periodo massimo di dieci anni a decorrere dall'anno successivo a quello in cui è erogata l'anticipazione.”,anche questo articolo è stato inserito dall' art. 3, co. 1, lett. r), D.L. 10 ottobre 2012, n. 174, convertito, con modificazioni, dalla L. 7 dicembre 2012, n. 213.Vi è poi la possibilità indicata dalla U.E., importantissima, della necessità dell'intervento dello Stato per evitare danni da dissesto comunale ai cittadini, tradizionalmente lo Stato italiano interviene con la Cassa depositi e prestiti:
http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/09/24/enti-locali-strasburgo-stato-deve-pagare-ai-cittadini-debiti-dei-comuni/721385/ . Un’ultima osservazione appare però d’obbligo sulla “soluzione alla romana”, e cioè, se lo stesso ente regionale, che dovrebbe svolgere le funzioni di ente tutorio di controllo (si usa questa espressione più correttamente e frequentemente per la nomina del commissario ad acta per il mancato rilascio di un permesso a costruire ingiustamente non rilasciato dal comune o per mancate demolizioni di abusi edilizi o per annullamento di permessi a costruire rilasciati da comuni e annullati dalla Regione per gli artt.39 e seg. D.P.R. n°380/2001,ecc.),  sia a sua volta oggetto di accertamento per gravi irregolarità contabili (Leggasi l’interessante articolo di stampa:   Regione Lazio fallita da dieci anni. Solo nel 2012 voragine di 4 miliardi di euro: http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/11/29/regione-lazio-fallita-da-dieci-anni-solo-nel-2012-voragine-di-4-miliardi-di-euro/795402/?fb_action_ids=771777249515735&fb_action_types=og.recommends&fb_source=aggregation&fb_aggregation_id=288381481237582, e tanto più proprio quando il “ricambio politico” avrebbe dovuto garantire una presa di distanze,se non addirittura la non approvazione del bilancio predisposto nella gestione precedente: http://www.studio93.it/news/la-corte-dei-conti-inidoneo-il-bilancio-2012-della-regione-lazio-relativo-alla-giunta-polverini), come può davvero ritenersi tale soluzione giuridicamente preferibile a quella prefettizia prospettata in dottrina dalla Professoressa Pagliarin e da Crismani?  Non sarebbe ragionevole, in casi come questi, in cui sia evidente ed oggettivamente acclarata la risonanza e l’incidenza dell’intervento della Corte dei Conti sull’ente Regione, proprio sulla predisposizione dello strumento del bilancio,sulle sue risultanze e sulla sua approvazione, spostare tutte le responsabilità e gli adempimenti della procedura coatta di declaratoria di dissesto di comuni in capo alla Prefettura,ufficio territoriale di governo, idoneo a curare l’istruttoria anche per le cosiddette “gravi situazioni locali” e tanto più quando i casi di irregolarità contabili o sofferenze, insolvenze,ecc. non siano circoscritte solo a qualche caso isolato, ma siano diffuse ormai in tutto il territorio regionale? Si potrebbe quasi parlare di un intervento di una sorta di “amministrazione di sostegno” laddove la Regione abbia dimostrato di non saper redigere correttamente i suoi stessi bilanci, di non saper curare i propri stessi conti e quindi alimentando tali condotte un “legittimo sospetto”, anche in termini puramente amministrativi, prima che sotto altri profili, di “incompatibilità o inidoneità” alla funzione “tutoria di controllo” in subiecta materia, oltre al fatto, ermeneuticamente non trascurabile (interpretazione costituzionalmente orientata?) che i Co.re.co. e l’art.130 della Costituzione risultano obiettivamente abrogati. Forse sarebbe davvero auspicabile, in una tale situazione,starei per dire “emergenziale”,con certi scenari diffusi non solo nel Lazio,ma un po’ in tutto il territorio nazionale,di rimettere mano d’urgenza alla cosiddetta riforma del Titolo Quinto della Costituzione, almeno reintroducendo i Co.re.co. o qualcosa di simile (andrei pensando addirittura a dei Commissaire de la Republique itineranti e con vasti poteri di controllo e scioglimento addirittura sul modello Giacobino,vedasi Novantatre di Victor Hugo!),come strumento di prevenzione e cura,dal momento che vado ripetendo da altrettanto tempo e sono convinto che il problema dell’aumento del debito pubblico italiano, sia da individuarsi oggi,ancor più proprio a partire dal fraintendimento del concetto di federalismo come assenza di controlli, negli shock emorragici diffusi della cosiddetta finanza pubblica allargata, forse più ancora che negli sperperi dello Stato centrale,che del pari non mancano e che il sistema necessiti,in sintesi, di ricambi totali di personale amministrativo e politico che,a livello locale, può essere garantito solo attraverso l’applicazione sistematica dell’art.248 T.U.E.L.,oltre che dallo strumento penale, rappresentando,da una parte, la riforma Severino dei reati contro la pubblica amministrazione a dir poco uno strumento insoddisfacente,se non addirittura una normativa più favorevole ai rei in alcuni punti, e dall’altra l’atteggiamento ipergarantista verso la criminalità dei colletti bianchi e dei politici un costume mentale fin troppo radicato e diffuso anche nelle sedi istituzionali competenti. Da parte mia,forse da Giacobino nel profondo dell’Anima, continuo a plaudire a certi arresti e rinvii a giudizio o alle condanne di certi politici, più ancora che agli arresti della manovalanza delle Mafie,ma resto in questo probabilmente un’inguaribile idealista al pari di Victor Hugo.


DER SCHADEN "In der Tat " ODER NICHT in den lokalen Behörden erklärten , Ein neues Verwaltungssystem FIN ZU VERBREITEN VERSUCHEN, DIE FOLGEN SYSTEMATIC GESETZ DER ERKLÄRUNG DER SCHADEN DURCH öffentlichen Verwaltung VERMEIDEN.




"Bringt die Bücher vor Gericht ", eine Phrase immer noch im allgemeinen Sprachgebrauch Konkurs , die eine Handlung aufgrund der Zeit, zeigt an, wann , für die Schulden des Unternehmens, sind die Konten nicht mehr in der Lage sowohl die offene und Status zu balancieren Insolvenz ( die Bedingungen der so genannten Insolvenzverfahren auf dem Gebiet des Privatrechts sind drei: der Zustand der Zahlungsunfähigkeit , schwere Unregelmäßigkeiten in der Verwaltung oder vorübergehende Schwierigkeiten bei der Erfüllung Verpflichtungen ) und nicht verfälschen Konten oder loszuwerden oder die Bücher zu verbrennen , was zu ergänzen wäre die mit Insolvenz, betrügerisch mehr als die einfache Mehrheit dieser Fälle belastet. Wie es der Öffentlichkeit, einschließlich der so genannten lokalen Behörden bekannt ist, nicht dem normalen Insolvenzverfahren und dergleichen gelten , aber es ist eine Störung des Verfahrens , um die Artikel .244 der Gesetzesverordnung Nr. 267 von 18 / 8/2000 , besser bekannt als der Konzern Lokale Regierung bekannt, TUEL wörtlich liest für Provinzen und Finanz Dissesto Gemeinden . Es hat Zustand der finanziellen Not , wenn das Institut nicht " speichern Sie es gut ! " Sicherstellen, dass die Wahrnehmung der Aufgaben und wesentlichen Dienstleistungen, die in Bezug auf die lokalen Kreditbetrag existieren und gegenüber Dritten , die nicht effektiv getan werden kann, zu bewältigen mit dem Verfahren des Artikels 0,193 festgelegt werden " , einem Artikel, der regelt " sichern die Balance des Budget "," sowie die Verfahren, die in Artikel 194 für die darin vorgesehenen Fällen bezeichnet. ", es ist das Verfahren der Anerkennung der Legitimität von außerbilanziellen Verbindlichkeiten, beinhaltet jedoch eine begrenzte Anzahl von strengen Annahmen , tendenziell in der gesamten Rechtsprechung des Rechnungshofs und den Rechnungslegungsvorschriften , die Ansammlung von " außerbilanziellen Verbindlichkeiten ", die 0,194 Artikel von Listen nur diejenigen aus a) einem vollstreckbaren Urteil (zB einstweilige Verfügungen wurden nicht in den Bedingungen oder Ursachen herausgefordert zu widersetzen durch den Körper durch soccombenze usw. verloren. ), b) decken Defizite Konsortien , spezielle Firmen und Institutionen im Rahmen der Verpflichtungen aus der Satzung , Tagungen oder der Satzung (wir sprechen hier von funktional mit den örtlichen Behörden oder im Gespräch Verwaltung von Tätigkeiten im öffentlichen Dienst , wie verbindliche Konsortien Straße , Utilities , etc.. ), c) die Kapitalerhöhung in dem Umfang und in der von der BGB oder durch spezielle Regeln von Kapitalgesellschaften vorgesehenen Weise (also nur spa) machte sich für das Jahr der lokalen öffentlichen Dienstleistungen , d) Enteignungsverfahren oder Notfall Beschäftigung für öffentliche Arbeiten (für die , wiederum durch beispielsweise die Zahlung einer angemessenen Entschädigung ist eine heilige Pflicht -und Verfassungs richtige Menge unter enteignet " Art. 42 der Verfassung und das Gesetz n ° 359 von 1992 , als auch von der Gemeinde bestätigt , siehe das Urteil des Europäischen Gerichtshofs für Menschenrechte vom 6. Oktober 2009 - Aktion n.8073/05 - . Perinati c Italien) e) Erwerb von Waren und Dienstleistungen , die unter Verletzung der Verpflichtungen nach den Absätzen 1,2 und 3 des Artikels 0,191 bezeichnet (die die "Regeln für die Übernahme von Verpflichtungen und für die Durchführung Kosten" diktiert, und das eine , vor allem, dass " Lokale Behörden können die Ausgaben nur, wenn es das Engagement Buchhalter in der zuständigen Interventions oder ein Kapitel des Haushaltsplans und der Bilanz Abdeckung von Artikel 153 registriert ... und das , auch für öffentliche Arbeiten machen von größter Dringlichkeit , wie gesetzlich festgelegt , wie diejenigen, die durch das Auftreten eines außergewöhnlichen Ereignisses oder unvorhersehbare verursacht (zB Erdbeben, Überschwemmungen, erklärte den Katastrophen , etc.). , Bestellung an Dritte ( dh Unternehmen außerhalb des Gelenks oder von Material wenn die Gemeinde hat ihre eigene Arbeit, wie der Fall sein kann) , wird geregelt , bis auf Widerruf (zB Verordnung Gewerkschaft contingibile und dringende Maßnahme , die den oder die Auflösung, etc. geordnet. ) , und in jedem Fall innerhalb von dreißig Tagen bis zum 31. Dezember des laufenden Jahres , wenn das Datum nicht den genannten Zeitraum (dh innerhalb eines Jahres nach dem Budget für dieses Jahr ) abgelaufen. Kommunikation mit dieser dritten Partei zusammen mit der Regularisierung der Effizienz der gegebene , in der Praxis Verwaltungsmaßnahme und die Legitimität ihrer Kommunikation und alles, was außerhalb des Körpers und vor allem zu der bezeichneten Gesellschaft , so zu sprechen ( und es ist nicht immer, dass der Mengen und Arten von Interventionen, die stromaufwärts zu schaffen, auf den Kodex der öffentlichen Aufträge Gesetzesverordnung 163/2006 , die Verbindlichkeit der Konkursverfahren , Ausschreibungen, um die Prinzipien der Wettbewerbsfähigkeit , Wirtschaftlichkeit und Wettbewerbsfähigkeit von EU-Richtlinien , von denen die oben genannten Code ist nichts anderes als die Umsetzung in Italien gezeigt, sicherzustellen, finden den Begriff " EU Schwelle" , die vor kurzem renoviert, mit Wirkung vom 1.1.2012 , mit direkt von den EU-Verordnungen , self-executing , bietet Quelle Nr. 1251 30.11.2011 und dem daher ausdrücklich, dass zum muss , als wie folgt geändert Buchstaben a), b ) und c) , Absatz 1 von Artikel 28 ( Schwellenwerte für öffentliche Aufträge im Gemeinschaftsgebiet ) des Kodex der Verträge in Gesetzesdekret vom 12. April 2006 nicht genannt . 163:
a) EUR 130.000 , für die Beschaffung von Lieferungen und anderen als den in Absatz B.2 Dienstleistungen) , die von öffentlichen Auftraggebern , die zentrale Regierungsbehördenin Anhang IV vergeben werden;
b) EUR 200.000 ,
oder b.1) für die öffentliche Versorgung und Service- Aufträge, die andere als die in Anhang IV der Anzahl der Verträge aufgeführt vergeben ;
oder b.2) für öffentliche Dienstleistungsaufträge , Aufträge von Auftraggebern vergeben , deren Gegenstand Dienstleistungen der Kategorie 8 des Anhangs II Teil A , Fernmeldedienstleistungen der Kategorie 5 des Anhangs II A, sind die Positionen , von denen in der CPV- Äquivalent den CPC-Referenznummern7524 , 7525 und 7526 , die in Anhang II Teil B genannten Dienstleistungen ;
c) EUR 5.000.000 für öffentliche Bauaufträge und Baukonzessionen . ) .
Sobald diese kurze Einführung Rechtsvorschriften erforderlich , einen Rahmen zu haben und beginnen, diese mittlerweile Schulden anzuhäufen verstehen , vor allem off- Bilanz, ist es eine der sichersten Möglichkeiten, mit denen sie den Grundstein für den Zusammenbruch der Institution und für Laien können ihre Verantwortung , die oft nicht nur Buchhaltung (vor dem Rechnungshof) , der öffentlichen Verwaltung , lassen Sie uns zu betonen , dass die Auflösung mit der Erklärung der Insolvenz des Instituts , wenn die Bedingungen - Bedingungen in diesem Art.244 TUEL festgelegt , ist nicht ein Ermessen der öffentlichen Verwaltung ( und erst recht von den Special Commissioners wenn das Institut der Kommissar für die Bilanzierung Situation gelitten : sollte lesen , zum Beispiel: sondern eine Pflicht , eine echte , wenn auch nur für die Tatsache, dass, wenn eine Institution beginnt, in einer kritischen Situation, für die Buchhaltung und Finanz , nicht so schnell wie möglich zu treffen, um die so genannte " Recovery-Plan " und die Verfahren, die in artt.245 TUEL und 246 genannt , die wir diskutieren, kurz , einfach am Ende könnte eine Verschärfung der " Budget-Loch " und die daraus resultierende Verschuldung des Unternehmens mit schweren Folgeschäden an der betreffenden Verwaltung nicht zu eigen und für alle Bürgerinnen und Bürger , dann für größere Anstrengungen, um mit Beiträgen Fehler und Missetaten ihrer Direktoren decken genannt . Neben dem Wortlaut von Artikel TUEL 0,244 , allzu deutlich auf der Ebene der Interpretation, abgesehen davon, dass ein Standard- Journalismus und zusätzlich zu den Bestimmungen des Artikels TUEL 0,247 ( Wegfall der Überlegung und Handeln der regionalen Instabilität als Kontrolle sehen, die Vorstellung von der Region als " Vormundschaftsbehörde " nicht nur auf die Zwänge Haus im Bereich der Stadt-und Bürger Anwendungen , etc..) , bitte beachten Sie , dass öffentliche Steuerschuld von Direktoren und Mitarbeiter der örtlichen Behörden wird auch von den für die Staatsbediensteten geltenden Regeln und insbesondere durch die Satzung geregelt . 82 und 83 des Bilanzrechts des Staates von 1923 n . 2.440 aus 18 ' Kunst . TU 52 der Gesetze von 1934 und des Rechnungshofs durch die Artikel . ff. TU auf staatliche Angestellte nicht . 3 von 1957 sowie eine
Reihe von speziellen Regeln, die im Laufe der Zeit hinzugefügt wurden. Man könnte fast behaupten , aus einer kriminellen Sicht -und Verwaltungs , dass es fast eine Art "Automatik" , obwohl bis heute wurde oft versucht , sie zu ignorieren oder zu verweigern , weil es ist ein "nexus unbequem ", einschließlich der Bilanzierungs-und finanziellen Status und die daraus resultierende Rechtspflichten, so dass wir vielleicht einen Köder oder einen Vergleich , in diesem Bereich zu wagen , mit der " Gefährdungshaftung " , mit all den Zweifeln und Bedenken der Verfassungsmäßigkeit Anspruch , dass dieser Ausdruck Ebene Strafrecht, weil sind die Konten in Gespräch mit der Anklageschrift zusammen mit dem Zustand des Leidens in der Sicherstellung der Erfüllung der Funktionen und Dienstleistungen benötigt mindestens eine rein Beweis Sicht ( zu diesem Thema sollte nicht so schwer sein , den Begriff der Wesentlichkeit zu identifizieren oder Unverzichtbarkeit der Dienste und Funktionen wie die, die die raison d'etre einer Provinzbehördezu charakterisieren, die Provinzen würden , die entsorgt werden müssen , oder kommunaler Ebene : zum Beispiel die Funktionen der Stadtpolizei, einer Gemeinde , die sich nicht bestätigt , dass wir die Geld für Gas bedeutet, dass die Uhr oder in der Lage , sich regelmäßig bei der Zahlung der Versicherungsdeckung zu bewältigen, der öffentlichen Verkehrsdienstleistungen und Wasserversorgung sowie wesentliche wichtig, die Behinderten , auch zu Hause zu helfen , dass wir Dienstleistungen , jedoch , die Änderung der Vorschriften über die sogar von Region zu Region oder Gemeinde mit den Vorschriften, leider, und die Bezahlung der Lieferungen von Medikamenten an Apotheken , die Unfähigkeit oder Schwierigkeiten , die Gehälter an ihre Mitarbeiter zahlen , die Erfüllung der . Absatz 4 - - bestimmte Aufgaben, die traditionell konkurrierenden Sozialhilfe an die Kommunen seit dem Gesetz von 1890 6972 , jetzt mit , dass die Kunst L.328/2000 6 ersetzt weiterhin zu identifizieren, im Prinzip , in den gemeinsamen Themen sie haben eine Verpflichtung, Schutz zu dauerhaften Wohnstrukturen an alle, die sich in Situationen schwerer Not zu finden ist. auch nach den neuen Kosten werden an die Gemeinde , in der sie ihren Wohnsitz vor der Zulassung , etc.) sind aufgeladen werden .. Was sind die Heilmittel, die in diesen Situationen, die auf den Eigenschaften abwechslungsreichsten und deren Definition im Hinblick auf mehr Sicherheit und zwingenden Charakter nehmen kann verwendet werden müssen , die auch für die Zwecke des Grundsatzes der Rechtmäßigkeit von Artikel 1 des Strafgesetzbuches , hoffe ich, für eine lange Zeit eine Gemeinschaftsrichtlinie oder Verordnung mit klaren Beispielen von Aufzählungen oder mehr Symptome Bedingungen und ein Hinweis auf einen Schwellenwert für das Vermögen und das Vermögen des Unternehmens oder auch einer bestimmten " EU- Schwelle" in Zahlen der Verschuldung des Unternehmens gegen die Schüsse mit absoluter Sicherheit, und ich würde sagen , mit automatischer eindeutig, das Erfordernis einer Erklärung der Katastrophe? Es ist offensichtlich: 0,245 Artikel T.U.E.L. erste findet den Gegenstand der Reorganisationsverfahren (die so genannte " Recovery-Plan " , dann auf den Punkt , wird durch Verringerung der Staatsausgaben erreicht , auch in den so genannten Block Annahmen umdrehen , begrenzt die Kontraktion der neuen Hypotheken, Erhöhung der Beitragssätze für lokale Steuern, nicht nur Steuern , sondern auch Steuern , also die Gebühren , einschließlich der Tarif , Service) : " Themen der Sanierungsverfahren sind außergewöhnliche Orgel der Liquidation " (oder die Kommissare ) " und die institutionellen Organe der ' Einheit. Die Abteilung bietet für die Liquidierung der Schulden außergewöhnliche Regal mit bisherigen Maßnahmen gesetzlich erlaubt. Organe der Institution sorgen für stabile Gleichgewichtsbedingungen der Finanzverwaltung , indem Sie die strukturellen Ursachen , die zum Zusammenbruch geführt . " . Ein klassischer Fall , wieder beispielhaft , mit der Sie in der lokalen Instabilität in der Region Latium zu senden oder erstellen Voraussetzungen Defizit und dergleichen (siehe Fall Tributes Italien Neptun- oder Dienstleistungen http://www.nettunoanzio.it/news.asp ? idnews = 2400, http://www.ilcaffe.tv/archivio/an251.pdf , http://www.repubblica.it/economia/2010/04/09/news/tasse_sparite-3212376/ ) ist durch die " Aktivitäten des Joint Ventures, die Beteiligungsunternehmen und Stadtwerke, wie immer wieder von der Rechtsprechung und Berichte des Rechnungshofes hervorgehoben. Die markantesten Fälle sind solche, die " Prämien " oder Prozentsätze der Entschädigung, wie die Unternehmen, für die Erhebung der Steuern, die über den Schwellenwerten routinemäßig von der Gemeinde konfrontiert oder die über die Ausgaben vorhersehbar Schwelle gehen, wie nachhaltige erkennen nach die Einnahmen (lesen Sie auch diesen interessanten Artikel über den Fall AIPA an die Stadt Ardea und seine Kontroverse mit gewissen Hinweis auf die Rechtsprechung des TAR : http://www.ilcorrieredellacitta.com/politica/ardea-la-guerra-e-iniziata . html) , das ist nicht möglich, systematisch die Erhebung der Vermögens-, im Namen der Konventionen oder bevorzugen mehr oder weniger verwerflich (Urteil 627 von 2012 des Rechnungshofs von der Überzeugung, der Führer der Stadt Ardea : http://www.corteconti .it/export/sites/portalecdc/_documenti/sentenze/2012/sentenza_627_2012.pdfo Beibehaltung Annahmen, auf denen der Gerichtshof für Verlust von Einnahmen zu den Methoden der Personalbeschaffung , mangelnde finanzielle Unterstützung zu montieren , siehe die jüngste Geschichte des Wettbewerbs an die Stadt Rom Alemanno von der Regierung, für die der Bürgermeister Marino schickte der Staatsanwalt wirkt im Falle einer Verurteilung oder andere Konten in der ersten Abschluss in Pomezia zugelassen: ) . Da jedoch für Unternehmen, die eine sammeln eines Systems Operation, bei der , von einem praktischen Standpunkt aus gesehen, ist es nahezu unmöglich , von einer " bestimmten Ergebnisse " denken , sowohl hinsichtlich der Sammlung dieser Abnahme im Prozentsatz der sprechen Steuerflucht, weil die ungelösten oft kombiniert bis zu dem Rezept oder nicht- Sammlung , ist weit von unwahrscheinlich, dass das Autohaus oder eine Gesellschaft ist regelmäßig anwesend, um die Prämie zu sammeln oder mehr und mehr Kreditforderungen gegen die Gemeinde verpflichtet akkumulieren Wegen der Prozentsatz dell'aggio , während solche Gebühren nicht immer durch ein Ergebnis in Bezug auf Einnahmen angepasst , in der Lage, fast zu sprechen, mit einem berühmten parallel Aussagen , die Bereitstellung der Mittel und nicht als Ergebnisse . Es gibt sogar Fälle, in denen in der Theorie, können Sie " Kontrollpositionen ", nicht nur die Gläubiger , dass bestimmte Banken oder Verwertungsgesellschaften haben sich auf de -facto- Behörden aufgenommen, dank Kredite leicht zusammen über die Jahre gegeben, mit bestimmten Systemen und davon ausgehen, mit dem Szenario , fernab von fantasievollen , ja, bei einigen Systemen können Sie auch bekommen, um die politischen und administrativen Tätigkeiten oder die "Politik" der Institution zu diktieren oder anderweitig von außen nicht beeinflussen, nur das institutionelle Leben kommen auf " schwere Entscheidung " über die Zukunft politisch- administrative Einheit selbst setzen! Alle Szenarien müssen vermieden werden und sicherlich im Widerspruch zu den Grundsätzen des Artikels .97 der Verfassung sowie mit den europäischen Normen , die ausdrücklich zu ihrem neuen Text bezieht . Also alle diese Ursachen strukturelle Instabilität bekannt, dringend entfernt werden, auch mit dem Einsatz von Mechanismen der Selbstverteidigung ), Wenn bereits vorhanden , oder im besten Fall zu klug vermieden und verhindert werden, stromaufwärts , auch die Strafanzeigen und CoC und der Zivil Anklage gegen die Verantwortlichen sind unserer Meinung nach einem geeigneten Werkzeug , wenn Sie nicht brauchen, um sie zu entfernen. Und der Bericht über die " strukturellen Ursachen der Instabilität " ist offenbar auch gesetzlich vorgeschrieben, um die Arbeit der Bilanzierungs-und Strafgerichten in der Bewertung der daraus resultierenden Verantwortung zu erleichtern. Technisch dann 0,246 Artikel T.U.E.L. beschreibt das Verfahren der " Beratung der Instabilität " in den folgenden Worten: " Der Beschluss zur Gründung der formelle und ausdrückliche Erklärung der finanziellen Notlage wird durch den Rat der örtlichen Behörde in den Fällen gemäß Artikel .244 adoptiert" , würde ich sagen , dass in diesen Minderheit der Fälle , eine Bewegung kann auch beweisen, auch Kompromisse für die Mehrheit , wenn die Erklärung verletzt, wenn später , scheint es, dass statt Zuflucht zu den Annahmen und der Artikel fährt fort zu lesen : " und zu bewerten , die Ursachen , die zum Zusammenbruch geführt . Die Auflösung der Zustand der Instabilität ist nicht widerruflich. Das gleiche wird von einem detaillierten Bericht über die Abschlussprüfung , die die Ursachen , die zum Zusammenbruch geführt Analysen begleitet . Die Auflösung der Zustand der Instabilität übertragen wird, innerhalb von 5 Tagen ab dem Datum der Durchsetzbarkeit , das Innenministerium und die Staatsanwaltschaft am Landgericht der Wirtschaftsprüfer für den Bereich zuständig ist, zusammen mit dem Bericht der Revisionsstelle. Der Beschluss wird in gekürzter Form im Amtsblatt vom italienischen Ministerium für Inneres gemeinsam mit dem Dekret des Präsidenten der Republik Ernennung der außerordentlichen liquidazione.L ' Verpflichtung zur Beratung der Zustand der Instabilität Stretching, veröffentlicht werden, wenn die erforderlichen Bedingungen , die nach Artikel .141 Absatz 3 ernannten Kommissar ..... "Viele lokale Administratoren rechtfertigen die Umgehung der Verpflichtung der Erklärung und versuchen, " die Suppe zu strecken " , zu rechtfertigen , zumindest in politischer Hinsicht (rechtlich sind Argumente, die meist nicht in unserer bescheidenen Meinung nach, vor allem, wenn der Zustand der "Leiden" der Institution ist Ziel ) stehen , zu behaupten , dass das Scheitern beinhaltet die automatische Erhöhung der Steuern für die Bürger , ist es unmöglich für die "Autorität , neue Kredite als Folge der Erklärung, etc. zugreifen. , aber es ist offensichtlich, dass Sie versuchen, auf die BVK erhalten werden (Vielleicht schlecht behandelt die Bürger um in der Lage , ihre persönliche Verantwortung zu entkommen ) oder an andere Systeme zur Abfederung oder zu vermeiden das Problem , oder " zappelt " in vielen Fällen (oft erwartet, dass die Bank von der Vorsehung , dass die Anreise aus der Region, und so weiter. in der Lage vorne noch ein paar Monate zu ziehen, vielleicht durch Zuordnung der Zahlen Beträge aus dem Buch von zielspezifische Einschränkung oder Zwang Zweck erhoben werden , ist die Versuchung stark, aber eignet sich besonders für schwere Kritik an dem derzeitigen Wortlaut von 0,316 bis des Code Verbrecher, für das Verbrechen der Untreue gegen den Staat , dessen Brief vom Staat erhaltenen Mittel von der EU oder andere öffentliche Einrichtungen, damit Regionen , einschließlich, aber paradoxerweise , dass das Thema der ausländischen Straftat "kennzeichnet ausdrücklich erwähnt Wer , außerhalb des öffentlichen Verwaltung ! "Oft alles, was bleibt ist der Weg der Einwand der üblichen Norm Rest der Amtsmissbrauch , CP 323 tastete , aber es ist auch klar , von einem Überschuss von Garant , ist nicht immer wirksam , da es notwendig ist , um zu zeigen , dass das Thema hatte Eigeninteresse oder eine nächsten Angehörigen und dem unfairen Vorteil , die auch in der Lage sein könnte, sich weiterhin für die nächsten zehn Jahre in Ermangelung einer Erklärung der Zahlungsunfähigkeit oder unfaire Schäden, zu benennen, und halten Sie die Position sein , die, wieder Ich denke, es könnte leicht ravvisarsi sogar nell'aggravio Schulden oder Zinsen auf sie oder der wichtigsten Beiträge von den Bürgern gemacht ), da nur die großen " Konsequenzen in Bezug auf Sanktionen und Unvereinbarkeit " mit den Entgelten für die folgende fünf ( Verantwortung Accounting) und zehn Jahren jeweils ruht in erster Linie auf den öffentlichen Administrator selbst , unter dem neuen Wortlaut von Artikel TUEL 0,248 , als durch das Gesetzesdekret Nr. 149 von 2011.06.09 , die darüber hinaus geändert übrigens bietet , zusätzlich zu der Aussetzung der Bedingungen des Budgets für die Institution ( wodurch die Notwendigkeit, " machen oder gefälschte "-Konten , die nicht passen , so zu sprechen ! ), der "Block" der Exekutivmaßnahmen zu treffen sind oder bereits gegen ihn , auch Zwangsvollstreckungen verlieren ihre "Grip" ENTITY nach dem Insolvenzverfahren , wörtlich : " Ab dem Tag der Erklärung der Zahlungsunfähigkeit und bis die Genehmigung des Berichts nach Artikel 256 Absatz nicht genommen werden kann oder fort rechtlichen Maßnahmen gegen das Unternehmen für die Schulden , die unter die Zuständigkeit der außerordentlichen Freiheit fallen . Die Vollstreckungsverfahren anhängig dem Datum der Erklärung der Zahlungsunfähigkeit , in dem die Frist für den Widerspruch der Einheit oder der gleichen , obwohl der Vorschlag wurde abgelehnt, so ausgestorben durch die Gerichte mit Aufnahme in die passive Masse deklariert werden der Betrag wegen der Haupt , Zubehör und Kosten .
3 . Zwangsversteigerungen kann nach der Auflösung der Zustand der Instabilität nicht auf die Einrichtung und den Schatzmeister , die der Summen für die Zwecke der Institution und die Zwecke der legge.4 entsorgen kann verbindlich durchgeführt werden. Ab dem Zeitpunkt der Auflösung der Instabilität und bis zur Genehmigung des Berichts gemäß Artikel 256 Forderungen an diesem Tag und die Beträge für Bargeldbezüge geschuldeten bereits bezahlt zuzüglich Zinsen produzieren nicht noch unterliegen Währungsaufwertung . Die gleichen Regelungen gelten für Ansprüche gegen die Einheit, die unter die Zuständigkeit der außerordentlichen Siedlung aus der Zeit ihrer Liquidität und Durchsetzbarkeit zu fallen. "Während auf der anderen Seite der" Hauptgang " , die es erlauben würde, ein Totalersatz und ernsthafte politische Szene Verwaltungs Italienisch, an der Kapillare Ebene , wenn systematisch angewendet wird, ist es , welche Artikel genau 0,248 sorgt für Direktoren und Rechnungsprüfer , aus dem " lokalen Baumschulen " sind oft diejenigen, die die Bühne der nationalen Politik , Europäische aufsteigen wollen rekrutiert , usw. . In der Tat bietet diese Regel: " Unbeschadet der Bestimmungen von Artikel 1 des Gesetzes 14 Januar 1994 n . 20 , die Regisseure , die der Rechnungshof anerkannt hat, in der ersten Instanz , für das Verhalten beigetragen , vorsätzliche oder grob fahrlässige oder Unterlassung, die das Auftreten von finanziellen Notlage kommissiven verantwortlich ist, kann nicht für einen Zeitraum von zehn halten , Büros der Gutachter , Wirtschaftsprüfer von lokalen Behörden und Vertretern der lokalen Behörden von anderen Agenturen , Institutionen und öffentlichen und privaten Organisationen . Die Bürgermeister und Provinzpräsidentenzur Rechenschaft gezogen werden in Übereinstimmung mit der Vorperiode sind zudem keine Kandidaten für einen Zeitraum von zehn Jahren für die Positionen der Bürgermeister , der Präsident der Provinz, als Präsident des Regionalrates , sowie ein Mitglied der Gemeinderäte , Provinzräte , Baugruppen und Regionalräte , Parlamente und das Europäische Parlament . Sie können auch für einen Zeitraum von zehn Jahren zu halten , das Amt des Stadtrates , noch eine Provinz-oder Regionalbüro nahm an beaufsichtigten Unternehmen oder öffentliche Einrichtungen . Für den gleichen Themen , wenn sie als verantwortlich erkannt , Abschnitte Landgericht Rechnungshof hat eine Strafe in Höhe von mindestens fünf und maximal zwanzig Mal der Bruttomonatsgehalt zum Zeitpunkt der Begehung der Verletzung zahlbar verhängen. 5-a . Unbeschadet der Bestimmungen von Artikel 1 des Gesetzes 14 Januar 1994 n . 20 , in denen nach der Insolvenzerklärung , die der Rechnungshof findet große Verantwortung bei der Durchführung des Rates der Rechnungsprüfer oder Verzögerungen oder Ausfälle zu schaffen, nach den Vorschriften , die Informationen , die Mitglieder des Vorstandes der anerkannte Marktführer in der Urteil des Gerichtshofs der nicht in den Vorstand der Wirtschaftsprüfer der lokalen Behörden und den Organisationen und Agenturen auf die gleichen bis zu zehn Jahren bezogen bestellt werden , je nach Schweregrad ermittelt. Der Rechnungshof hat die Feststellung der Berufsgenossenschaft , zu der sie gehören auch zu den Prüfungs Einschätzungen der möglichen Einleitung eines Disziplinarverfahrens sowie das Innenministerium für die anschließende Suspendierung aus der Liste der in Artikel 16 Absatz weiterleiten Absatz 25 des Gesetzesdekrets vom 13. August 2011 . 138, umgewandelt mit Änderungen durch das Gesetz 14. September 2011 , n . 148 . Für den gleichen Themen , wenn haftet , die Abschnitte Landgericht der Rechnungshof prüft eine Strafe in Höhe von mindestens fünf und maximal zwanzig Mal der Bruttomonatsgehalt zum Zeitpunkt der Begehung der Verletzung zahlen zu verhängen. " . In Anbetracht dieser Bestimmung eingeführt , so wie das Gesetz Severino Unvereinbarkeit mit parlamentarischen Büros, die Regierung Monti wird zu verstehen gegeben, wie gut die Gebiete wurden multipliziert Situationen der lokalen Behörden , mit ihren politischen Klassen und deren Wirtschaftsprüfer und Führungskräfte Buchhaltung, anstatt zu erklären Insolvenz, als eine notwendige Handlung , könnten versucht sein, weiter zu " leben für den Tag " in Erwartung der Ankunft des BVK oder wer weiß , was andere Heilmittel. Es nur eine Frage der Tatsache bleibt sicher , nämlich , dass, wenn eine Gemeinde wurde dem Maximum erhöht , oder so, die Preise der Gebühren für die Leistungen und die Höhe der Steuern und sogar Verse in "Leiden " auf die Auszahlung Linienverkehr und die Leistung der wesentlichen Funktionen , vor der anomalen Fall ist es nicht durch das Gesetz gedeckt , wenn nicht mit der Institution des Beauftragten für die Erklärung der Zahlungsunfähigkeit , die als " Störung der Tat " oder definiert werden könnte nicht angegeben , da die Stadt weiterhin seine Schulden oder weitere Schulden , Zinsen usw. nicht bezahlen . , Bürger zahlen Steuern und Gebühren für Dienstleistungen in vollen Zügen und auf der anderen Seite, nicht erhalten sogar die Dienste, die Sie benötigen, oder zumindest zu unterziehen Ziele Störung auch auf ihnen , oder Sie sind mit operativen Problemen . Diese Situationen buchstäblich aus dem Strafgesetzbuch zu betrachten , zum Beispiel , der Gesamtzustand des Straßenunterhaltung in bestimmten Bereichen. Es ist natürlich zu beachten , aus der Sicht der Auswirkungen der regulatorischen Änderungen im Jahr 2011 , als die gleiche können wir nur danken Bundeskanzlerin Merkel und ihr Strafraumgrenze auf die öffentlichen Finanzen , Sparen für unsere gemeinsame Währung , das heißt, durch die Begriffe von Recht Stabilität und Fiskalpakt sowie verfassungsrechtlichen Vorschriften für einen ausgeglichenen Haushalt und Bedarfs in diesem Land , in dem es eine starke Zunahme von Gesetzen und einer gewissen Neigung der Auslegung der Vorschriften oft schlecht durchdacht, wenn nicht dazu neigt, Byzantinismus oder Komplikationen , ist es offensichtlich , dass Sie alle auch weiterhin diskutiert , auch im Strafgesetzbuch , aber zumindest die Konten am Jahresende passt , dass zumindest die Mathematik lügt nicht , auch nicht zu den Hallen der Strafjustiz für die Zwecke der 328 oder CP 323 (Auch die Verpflichtung der Erklärung der Zahlungsunfähigkeit ) und so weiter und das Konzept der "unfair Schaden" verursacht an alle Bürgerinnen und Bürger einer Gemeinde im Sinne des 323 , wird es auch einfach , um die Schulden des Unternehmens noch verschärft haben , dann auf sie in Bezug auf die Reduzierung der Leistungen und Steuererhöhungen ! Und dies ist eine kopernikanische Revolution in Bezug auf die Rechenschaftspflicht der öffentlichen Verwaltung in Italien, von Beamten , im öffentlichen Dienst und der Politiker, dessen Steuer wird seit Jahrhunderten an die Bundeskanzlerin im Hinblick auf die Rechtssicherheit und Verantwortung bleiben ! Zumindest in einigen Fällen sogar die Politiker , von den lokalen Administratoren , und beginnen, zumindest auf der Grundlage der Beweise oder mathematische Ergebnisse zu beantworten! Es gibt jedoch eine Schwelle früher als in diesen Umständen , die gemeinhin als " predissesto " oder Instabilität der Vorkammer bezeichnet , wie von Professor Carola Pagliarin , Professor für Verfassungsrecht an der Universität von Padua, in seiner Diskussion von großem Interesse , die wir definieren beschrieben : " der Zustand der Instabilität der lokalen fällt mit einer finanziellen Krisensituation besonders ernst. Die t.u.e.l. sieht in der Tat, auch eine weniger schwere , deren Management , so zu sprechen, nur potenzielle Faktoren der Instabilität , die vermutlich auf die endgültige Nachweis von einer Reihe von Variablen , die bezeichnend für die prekäre Situation der Einrichtung sind sein werden . Es Bedingung der " strukturell mangelhaft " in der Kunst. 242, Absatz 1 des Tuel , die auftritt, wenn der Körper hat "ernste und unstrittig Bedingungen Ungleichgewicht ", durch objektive Parameter aus der Tabelle ergibt, zum Zertifikat auf dem Betriebsergebnisrechnung vorletzten Jahr vor dem Bezugsjahr befestigt nachweisbar. Insbesondere tritt das strukturelle Defizit für die gleichzeitige Anwesenheit von mindestens der Hälfte der durch Verordnung des Ministers des Innern feste Parameter in Abstimmung mit dem Staat - Stadt -und Kommunalverwaltungen . Die Institutionen sind strukturell mangelhaft unterliegen der Kontrolle der Kommission für Finanzen und organischen lokalen Behörden in Bezug auf Personalrekrutierung und Personalausstattung , und müssen einer Reihe von Einschränkungen in Bezug auf den Anteil an den Kosten der Dienstleistungen, die sie nicht einhält , aus Deckel mit dem Erlös tariffari.La schwersten Finanzkrise führt stattdessen auf die Erklärung der Zahlungsunfähigkeit im Einklang mit den Regeln nur auf Provinzen und Gemeinden zutreffend " (lokale Behörden und die Störung der Carola in Pagliarin " das Recht des Veneto Region " : . http :/ / diritto.regione.veneto.it / ? p = 41) . Die Verpflichtung der Insolvenzerklärung , für den schwersten Fällen ( absolute collapse: collapse und Insolvenzforderungen "verwandten" offensichtliche Unfähigkeit oder Schwierigkeiten bei der Erfüllung Funktionen und notige Dienste  ) , so scheint es jedoch weiterhin gewährleistet , so Professor Pagliarin , der Annahme, 1 . Annahme seiner Ad- acta -Kommissar für die Zwecke einer Erklärung zu diesem Punkt unersetzlich als Ergebnis der institutionellen Änderungen durch die Reform des Föderalismus verursacht seine Behandlung erscheint ( verschiedene Neben Gesetze und Bestimmungen , einschließlich der D.Lgvo n ° 149/2011 ) und wörtlich transkribiert : " der Wegfall der Auflösung von Instabilität - trotz der für die Kunst vorgesehenen Bedingungen . 244, die sich aus den Beratungen des Körpers, von Budgets, oder durch Aussagen aus anderen Quellen hervorgehen - geführt , in der Disziplin der Mail-Art . 247 Tuel , die Intervention der regionalen Körperbeherrschung , die zur Ernennung eines Kommissars ad acta für die Beratung über den Stand der Zusammenbruch kommen könnte . Diese Disziplin überschritten wird, jedoch durch die Aufhebung des Artikels . 130 der Verfassung , "es ist nicht ein Fall würden wir hinzufügen, dass der Gesetzgeber ursprünglich geplant hatte, diese , wohl wissend, die Tendenz der politischen und administrativen Klassen, um nicht die Fehler ihrer Operationen zu Lasten der Bürgerschaft zu lassen, und mehr noch heute zu einem vermeiden Folgen von denen es heißt , für die paradoxerweise ist die Einführung von bestimmten Folgen der Störung ehemaligen Art.248 TUEL anstatt dass stärken schwächen würde , im Namen des Schutzes der Bundes Autonomie der Institution, der die Hypothese der das Ausmaß der ad acta Kommissar für die Zwecke der Erklärung . Jedoch fährt der Professor : "In der Tat , wie bekannt , nach einer lebhaften Debatte lehrmäßigen und politischen Institutionen als Ergebnis einer Vereinbarung zwischen der Regierung , regionalen und lokalen Regierungen , herrschte über die Aufhebung der Interpretation der impliziten Regeln der Kontrolle Handlungen , nach der Abschaffung der genauen Verfassungsbestimmung oben zitiert. Der Gesetzgeber , mit der Kunst . 2 des Gesetzes 131 von 2003 hat die Regierung für die Umsetzung der Kunst delegiert. 117, zweiter Absatz Buchstabe p ) und in Absatz 4 , Buchstabe etabliert. e) , dass es bei der Ausübung der Ermächtigung , hält sich an die folgenden Grundsätze und Leitgedanken : " zuschreiben, die gesetzliche Autonomie der lokalen Behörden die Macht, interne Kontrollsysteme , um das Funktionieren des Organs zu gewährleisten identifizieren , nach den Kriterien von Effizienz, Effektivität und Wirtschaftlichkeit des Verwaltungshandelns sowie Formen und Methoden der Intervention, die nach den Kriterien der Neutralität, und die Angemessenheit der Subsidiarität, der in den Fällen, die in Artikel 141 vorgesehen , den Absätzen 2 und 8 193, Absatz 4, 243 Absatz 6 Buchstabe b) , 247 und 251 des Gesetzes über die Konzern lokalen Regierung , einschließlich der Rechtsverordnung vom 18. August 2000 nicht . 267 . " In der Praxis würden diese haben , sich durch sich selbst zu kontrollieren nach bestimmten Licht ? Er fährt fort: " Die Übernahme der Kontrolle durch die Ausübung der gesetzlichen über Disziplinarmaßnahmen im Falle einer finanziellen Notlage : die zentrale Steuerung über die Personalausstattung und Einstellung von Personal von der Kommission für die Finanzierung der lokalen und biologischen (Art. 243) , steuert die Co.re.co. im Falle des Scheiterns der Auflösung der Instabilität (Art. 247) und steuert Sitz der Kommission für Finanzen und organischen lokalen Behörden (Art. 251) . Die Regierung hat jedoch ihre Befugnisse nicht ausgeübt attribuitagli.L " Absicht des Gesetzgebers ist jedoch zu übertragen, die im Einklang mit dem neuen Verfassungsrahmen , Organisationen selbst die Aufgabe der Lösung der Krise , auch gestionali.Per die Hypothese der nicht- Genehmigung des Haushaltsplans (Artikel 141) und die Balance des Haushaltsplans (Artikel 193) zu sichern wenn das Gesetz noch nicht die Angelegenheit bedeckt , ist zu erwarten , mit Standard-Schließsystem , das für die Ernennung des Kommissars ad acta für die nach dem Gesetz erforderlichen Formalitäten zuständig ist, wird an den Präfekten anvertraut , da die Vorbereitung der Bilanz und Genehmigung des Budgets ist die Grundlage für die nächsten Schritte der Auflösung des Verwaltungsrates ( Artikel 1 des Gesetzesdekrets Nr. 13 2002 , umgewandelt in das Gesetz Nr. 75 2002 für das Jahr 2004 und nannte Kunst. 1 , Absatz 2 des Gesetzesdekrets Nr. 80 2004 , umgewandelt in das Gesetz Nr. 140 2004. Lehre in ( A. Crismani Diskussion von Artikel 147, in kurzen Kommentar cit.) stellt fest, dass in der Abwesenheit von gesetzgeberischen Maßnahmen , die ridisciplini Materie, nach der Aufhebung des Artikels . 130 der Verfassung , und die Änderung der verfassungsmäßigen Rahmen der Befugnisse der lokalen Behörden , könnte die Lösung sein, um ganz auf die örtliche Niederlassung der Methode der " Sackgasse verschieben politisch-administrativen " innerhalb eines von der staatlichen Gesetzgebung festgelegt . Erst am Ende von den der Institution Zeitraum der Präfekt können Verfahren für die Entlassung , vom Gesetz vorgesehenen initiieren. ähnliche Einstellung sollte auch für den Fall der nicht- Auflösung der Zustand betrieben werden Instabilität und der Nichtbeachtung der eigenen Einnahmen nach der Auflösung der Instabilität aktivieren ) .. " Eine andere Lösung , empfehle ich , wäre es, zu erreichen, durch Appelle an das Verwaltungsgericht , das Halten einzelnen Handlungen und kommunalen Auflösungen ( vor allem diejenigen, die am dringendsten " Selbstschutz- administrative " Perspektive predissesto oder Störung der Tat ) , vor allem von den Oppositionsräteoder Bürger, die mindestens einen qualifizierten all'impugnativa berechtigtes Interesse in den Berufungsverfahren von ad acta Kommissare , für die Zwecke der Einhaltung haben (man denke an die hervorragend) , so viele wie Drücken , um am Ende induzieren die Mehrheit aufgeben, " zu geben, die Knochen " und Insolvenz anmelden . Aber das sind Verfahren, die für die nicht genau quantifizierbaren Verfügung zu stellen, und auch wenn der Fehler dann supervened , wobei Hinrichtungen und Zahlungen Risiko ausgesetzt , nach so viel Aufwand Platz, vielleicht als Folge einer Erklärung gemäß Art.248 TUEL Schließlich gibt es noch eine andere Lösung, Hermeneutik , eine Art " Lösung der Roman ", wie ich es nennen, weil es wirken würde , als ob , trotz ihrer regionalen Körperkontrolle mit 0,130 Artikel der Verfassung aufgehoben , worden und offenbar verstärkt die Autonomie der Kommunen, als Ergebnis der Reform von Titel V, mit dem Verfassungsgesetz Nr. 3 von 18/10/2001 , wurden jedoch als nicht nach Artikel 0,247 TUEL somit aufgehoben , die die auch als eine echte Beleidigung oder paradox erscheinen können , wenn nicht als un'escamotage was, übersetzt und versucht, den Buchstaben und den Geist einer ganzen Verfassungsreform zu umgehen ! Wie ist es möglich, dass das, was eine Verfassungsbestimmung aufgehoben hat nicht die Macht , um durch eine einfache Gesetzesdekret überwältigen und zur Aufhebung einen Artikel haben ? Welche einzigartige Kuriosität ? Welche " Justinian Interpolation" ? Nun, wenn Sie einen guten Teil der Gesetzgebung , nicht nur online einsehen , finden TUEL zu den neuesten Gesetzesreformen durch American Lawyer Media- Website veröffentlicht Update: http://www.altalex.com/index.php?idnot=34428 # Titel, sondern auch der "Code of Local Government " Bartholin im Jahr 2012 durch den Verlag The Tribune veröffentlicht wurde, Vierte Ausgabe , so scheint es , dass am Ende nur die Lösung "Roman " oder " zentralistisch ", um durchgesetzt haben , und in der Tat die Kunst ist vollständig in Kraft transkribiert 0,247 so still und wörtlich heißt es: " der Ausfall der Auflösung der Instabilität. 1 . Wo die Beratungen des Körpers, von Budgets, wird Abschluss oder eine andere Quelle aus dem regionalen Körperkontrolle Kenntnis von einem Zustand der Instabilität , fordern Klarstellung von der Institution und motivierte Körper des Prüfungsberichts durch die Zuordnung einer Begriff kann nicht verlängert werden , dreißig days.2 . Wo es gilt , die Möglichkeit der Störung der regionalen Körperbeherrschung an den Vorstand per Brief an die einzelnen Direktoren mitgeteilt zugeordnet existieren wird , ein Begriff, nicht mehr als 20 Tage , für die Auflösung der dissesto.3 . Nach Ablauf dieser Zeit ist die regionale Stelle fruchtlos Steuer ernennt einen Kommissar ad acta für die Auflösung des Status dissesto.4 . Die Ersatzmaßnahme wird an den Präfekten , die das Verfahren für die Auflösung des Vorstandes der Institution, der in Übereinstimmung mit Artikel 141 Beginn mitgeteilt . " Unabhängig von der Reform " Liga "So wie es scheint, im Gegensatz zu der von Professor Pagliarin brillant vorgeschlagene Lösung , die nicht sowohl der Präfekt ( erinnere mich an die vor Verfahren der " Rebound " und fast Aufforderungs , auch potenziell relevante Artikel unter 0,328 CP , im Interesse der Gerechtigkeit und der öffentlichen Ordnung oder der Hygiene oder Gesundheit) , um das Verfahren zu heilen, sondern greift nur am Ende für die Auflösung ex Art. 141 , fast eine Rolle, " Notar " , und immer nach der Region , wie zB " Vormundschaftsbehörde " Steuer noch hat sie der erste amtliche Untersuchung der Bedingungen der Instabilität geheilt . Es bleibt formal das Problem der Feststellung , auch für die Zwecke von jeder Verantwortung , die wiederum in dem Organ , dass die regionalen Verwaltungsstruktur anstelle der aufgehobenen Co.re.co. , kümmert sich um den Anforderungen und Erkenntnisse der Fall teilnehmen . Die Antwort kann von Region zu Region variieren , da die Rolle der regionalen Gesetzgebung und die Tatsache, dass die Aufhebung der art.130 der Verfassung im Hinblick auf das Fortbestehen des Lebens in 247 TUEL , ut supra, scheint es , das gleiche möglicherweise verlassen regionale Gesetzgebung eine Rolle in dieser Angelegenheit , auch für die Zwecke ihrer Autonomie und ihrer Befugnisse Organisatoren Innenraum. In Abwesenheit von spezifischen regionalen Vereinbarungen , glauben wir jedoch, dass angesichts des "Präsidenten" der regionalen Führungskräfte zB staatliche Stellen, außer Befugnisse Abteilungen , etc.. , Diese Aufgaben und Pflichten (einschließlich Absprache mit der gängigen Praxis in der späten Verabschiedung des Präfekt oder verpasste Einschätzungen der Bedingungen der Instabilität) sind wahrscheinlich nicht in den Händen des Präsidenten auch als " Gouverneur " der Region in der aktuellen Jargon fallen . In Wirklichkeit aber , diese Annahmen theoretisch weniger häufig von der Stärkung "-Verfahren predissesto " oder Prävention von Instabilität auftreten, wie in den neuesten Änderungen an der TUEL eingeführt besitzen im Jahr 2013 und dem "Tandem" , die mit der Bezirkskammer der Rechnungshof und seine Ersuchen um Klarstellung erstellt wurde , und so weiter. mit dem neuen Wortlaut von Artikel .243 ea T.U.E.L. Berücksichtigung der mehrjährigen finanziellen Sanierungsplan und die Kontrolle über ihre Umsetzung : 1 . Innerhalb von zehn Tagen ab dem Datum der Beschlussfassung in Artikel 243 -bis bezeichnet wird, wird Absatz 5 des mehrjährigen FinanzplanNeugewichtung der zuständigen regionalen Kontrolle des Rechnungshofes und der Kommission übermittelt gemäß Artikel 155, die innerhalb einer Frist von sechzig Tagen ab dem Datum der Einreichung des Plans , führt die notwendigen Untersuchungen auf der Grundlage der von dem Abschnitt der Autonomie der Rechnungshof genehmigten Richtlinien . Nach Abschluss der Untersuchung wird die Kommission einen Abschlussbericht mit Pfändungen , wird der Regionalteil der Steuerung des Gerichts conti.2 übertragen. In der Vorbereitungsphase hat sich die Kommission in Artikel 155 Beobachtungen oder Informationsanfragen von dem das Institut ist erforderlich, um eine Antwort innerhalb von dreißig Tagen zu machen. Für die Erfüllung der zugewiesenen Aufgaben , verwies die Kommission auf die in Absatz 1 gilt zu verwenden, ohne Anspruch auf eine zusätzliche Entschädigung , Sitzungsgelder oder Aufwendungsersatz , fünf Sekretärinnen von Stadt-und Landes Verfügbarkeit, sowie fünf Einheiten von Personal, insbesondere Experte in finanziellen Angelegenheiten der örtlichen Behörden , in einer Position der Befehl oder die Ablösung und ohne zusätzliche Kosten für den Haushalt der Stato.3 . Der Regionalteil der Kontrolle des Rechnungshofes, innerhalb einer Frist von 30 Tagen ab dem Datum des Eingangs der in Absatz 1 genannten Unterlagen sind in der Genehmigung oder Ablehnung des Plans handeln , der Beurteilung der Kongruenz zum Zweck der Anpassung . Im Falle der Genehmigung des Plans überwacht der Rechnungshof die Umsetzung der gleiche , wobei in Kontrollversuchen, in Übereinstimmung mit Artikel 243 -bis, Absatz 6 Buchstabe a) , Sonder pronuncia.4 durchgeführt. Die Entscheidung der Annahme oder Ablehnung der Genehmigung des mehrjährigen FinanzplanRebalancing ist dem Ministerium des Innern 0,5 kommuniziert. Die Entscheidung über die Genehmigung oder Ablehnung des Plans können innerhalb von 30 Tagen con getestet werden , in den Formen des Urteils auf Antrag einer Partei , vor den vereinigten Sektionen des Gerichts spezielle Zusammensetzung der Revisionsstelle , die in der Ausübung ihrer ausschließlichen Zuständigkeit ausgesprochen werden Thema des öffentlichen Rechnungswesens , in Übereinstimmung mit Artikel 103 , zweiter Absatz , der Verfassung innerhalb von 30 Tagen nach Einreichung der Beschwerde. Die gleichen Teile kombiniert werden, gemäß Artikel 243- ter.6 ausgesprochen nur in der Lage , in der Ausübung dieses ausschließliche Zuständigkeit für Klagen gegen die Maßnahmen für die Zulassung zum Revolving Fund hören. Für die Zwecke der Überwachung der Umsetzung des genehmigten mehrjährigen FinanzplanRebalancing hat der Audit Wirtschafts-und Finanzinstitut an das Ministerium des Innern und der zuständigen regionalen Kammer des Rechnungshofs nach dem Ende jeder Nachricht , innerhalb von fünfzehn Tagen Semester , einen Bericht über die Umsetzung des Plans und die Erreichung der in dem Plan nach der letzten Laufzeit des Plans , einen Abschlussbericht über die vollständige Umsetzung der gleichen und Ziele festgelegt , und , bis zum 31. Januar des Jahres Zwischenziele Rebalancing raggiunti.7 . Wird der Plan innerhalb des genannten Zeitraums in Artikel 243 -bis, Absatz 5, der die Verweigerung der Genehmigung des Plans , die Bestätigung durch den zuständigen regionalen Kammer des Rechnungshofs schwerer und wiederholter Nicht Meilensteine ​​erreichen der Plan oder das Versäumnis, das finanzielle Gleichgewicht des Unternehmens am Ende der Laufzeit des Plans zu erreichen, die die Anwendung von Artikel 6 Absatz 2 des Gesetzesdekrets Nr. 149 von 2011 , mit der Abtretung an den Rat der Institution, die von der Präfekt der Begriff nicht mehr als 20 Tage nach der Auflösung der finanziellen Notlage .. " Wie gut hat eine konkrete Prognose für die lokalen Behörden auf Phänomene verlieren eingeführt Infiltration und Klimaanlage Mafia - Art , die diejenigen, die nicht selten die Phänomene der "externe Ansteuerung" , oder offene Versuch waren wir vorhin gesprochen gefunden werden, sind : Kunst 243- quinquies.Misure um die finanzielle Stabilität der lokalen von den Erscheinungen der Infiltration und Klimaanlage Mafia- Art gelöst gewährleisten 1. Für die Finanzverwaltung des lokalen aufgelöst gemäß Artikel 143 , für die es strukturellen Haushaltsungleichgewichte , die finanzielle Not verursachen kann, der Sonderausschuss für die Leitung der Einrichtung , " in solchen Fällen mehr ernennen Kommissare offenbar wie im Fall von Neptun, nur wenige Kilometer von Rom und unter dem Loch von Velletri , vor ein paar Jahren ", innerhalb von sechs Monaten nach ihrer Gründung, kann eine Vorauszahlung verlangen, an der in Absatz 2.2 genannten Zwecke gewidmet sein. Der Fortschritt in Absatz 1 zu einem Höchstbetrag von 200 EUR pro Einwohner genannt, ist ausschließlich für die Zahlung der Gehälter an die Mitarbeiter und die daraus Sozialversicherungsbeiträge und der Zahlung von Raten von Krediten und Anleihen sowie die Erfüllung der vorgesehenen grundlegenden lokalen Dienstleistungen . Die zu diesem Zweck gewährten Beträge unterliegen nicht der Vollstreckungsverfahren und Enteignung forzata.3 . Die Vorfreude wird durch Verordnung des Ministeriums des Innern in Zusammenarbeit mit dem Ministerium für Wirtschaft und Finanzen in dem Umfang von 20 Mio. € pro Jahr aus den Umschlägen der revolvierenden Fonds, der in Artikel 243- ter.4 bezeichnet gewährt , . Die ministeriellen Erlass der in Absatz 3 genannten regelt auch die Modalitäten für die Rückzahlung des ausstehenden in einem Zeitraum von maximal zehn Jahren ab dem Jahr folgt, in dem die Voraus gezahlt wird. " , Dieser Artikel wurde hinzugefügt von ' Kunst. 3, co. 1, Buchstabe . r) , D. L. 10. Oktober 2012 , n . 174 , umgewandelt mit Änderungen durch das Gesetz 7. Dezember 2012 , n . 213 .Es besteht auch die Möglichkeit, von der EU, dem wichtigsten angegeben, die Notwendigkeit für staatliche Eingriffe, um Schäden durch Unterbrechung Gemeindebürgerinnen und Bürger, zu verhindern traditionell der italienische Staat greift mit den Einlagen und :http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/09/24/enti-locali-strasburgo-stato-deve-pagare-ai-cittadini-debiti-dei-comuni/721385/ . Eine letzte Beobachtung ist jedoch ein Muss, auf der " Lösung der Roman " , dh , wenn die gleiche regionale Einheit, die die Aufgaben der Vormundschaftsbehörde Steuerung durchführen sollte (wir diesen Ausdruck richtig und häufig verwenden für die Ernennung des Kommissars für acta über die Erteilung einer Baugenehmigung durch die Gemeinde oder zu Unrecht nicht erteilt , um Abriss des Gebäudes oder unberechtigten Kündigung der Baugenehmigungen durch die Gemeinden ausgestellt und von der Region für artt.39 ff. abgebrochen verpassen. DPR Nr. 380/2001 . , etc.) , ist selbst Gegenstand der Untersuchung für ernsthafte Unregelmäßigkeiten bei der Rechnungslegung ( Amend , einen interessanten Zeitungsartikel zu lesen : Region Latium gescheitert zu zehn Jahren Kluft Nur im Jahr 2012 von 4 Mrd. Euro. : und vieles mehr nur , wenn die " politische Veränderungen " müsste eine Distanzierung zu gewährleisten, wenn nicht Nichtgenehmigung der Jahresrechnung in der Vorgängerregierung vorbereitet : wie diese Lösung kann wirklich als rechtlich besser, die Präfektur in der Literatur von Professor Pagliarin und Crismani vorgeschlagen werden ? nicht angemessen wäre , in Fällen wie diesen, wo es offensichtlich ist, und objektiv eindeutig fest Resonanz und Wirkung der Intervention des Rechnungshofes ENTITY Region , direkt an der Vorbereitung des Jahresabschlusses des Instruments , seine Erkenntnisse , und auf seine Zustimmung , zu bewegen , die Aufgaben und Pflichten des verbindliches Verfahren für eine Bankrotterklärung der Gemeinden in der Präfektur Sitz der Gebietsregierung, geeignet zur Behandlung von die Untersuchung auch für die so genannten "ernsten Situationen vor Ort ", und umso mehr, wenn Fälle von Unregelmäßigkeiten bei der Rechnungslegung oder Leiden , Ausfälle , etc.. sind sie nicht nur auf wenige Einzelfälle beschränkt, sondern sind jetzt in der Region zu verbreiten • Man könnte fast Rede von einer Intervention der irgendeine Art von "administrative Unterstützung ", wo der Staat hat gezeigt, dass sie nicht wissen, wie man seine eigene abschluss richtig vorzubereiten , nicht zu wissen, wie sie für ihre eigenen Konten auch in Bezug auf Pflege und Fütterung ein solches Verhalten ein " begründeter Verdacht " , rein administrativen, vor , dass in anderer Hinsicht der " Unvereinbarkeit oder Nichteignung " auf die " Vormundschaft der Kontrolle" in diesem Bereich , neben der Tatsache , hermeneutisch signifikant ( Auslegung verfassungsrechtlich ? ) , dass Co.re.co. und l ' Artikel 130 der Verfassung sind objektiv aufgehoben. Vielleicht wäre es wirklich wünschenswert ist, in einer solchen Situation würde ich sagen, "Notfall" , mit einigen gängigen Szenarien nicht nur in New York, aber ein bisschen " in der ganzen Staatsgebiet , bis d einmischen " Dringlichkeit, der so genannten Reform der Titel Fünfte der Verfassung zumindest die Wiedereinführung Co.re.co. oder so ähnlich ( ich dachte, ich würde sogar auf den Commissaire de la République gehen und reisen mit riesigen Kontrollbefugnisse und sogar die Auflösung des Jakobinermodell finden Ninety- drei Victor Hugo ! ) , als Mittel der Prävention und Behandlung , wie ich immer wiederholen , viel Zeit , und ich bin davon überzeugt, dass das Problem der italienischen Staatsverschuldung , heute identifiziert werden , noch genauer aus dem Missverständnis des Begriffs des Föderalismus wie der Mangel an Kontrolle über die Verbreitung von so genannten hämorrhagischen Schock der öffentlichen Finanzen vergrößerte , vielleicht sogar mehr als in der Extravaganz des Zentralstaates , der auch nicht fehlen , und dass die Systemanforderungen , kurz gesagt, zu ersparen die Gesamtzahl der administrativen und politischen , zu lokaler Ebene , kann nur durch die systematische Anwendung von Artikel TUEL 0,248 sowie Straf durch das Instrument , was einerseitsgesichert werden , die Reform Severino von Straftaten gegen die öffentliche Verwaltungstool unbefriedigend , gelinde gesagt , wenn nicht Recht günstiger für die schuldig an einigen Stellen, und auf die Haltung der anderen Kindermädchen zu Wirtschaftskriminalität und Politiker eine benutzerdefinierte Geist zu verschanzt und weit verbreitete unter den einschlägigen institutionellen Gremien . für meinen Teil , vielleicht aus tief in jakobinischen Seele, ich weiterhin bestimmte Verhaftungen und Anklagen oder Verurteilungen einiger Politiker , noch mehr als zu den Festnahmen von den Arbeitern der Mafia applaudieren, aber das wird wohl Ruhe in einer unheilbaren Idealist, wie Victor Hugo .