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mercoledì 7 ottobre 2015

Sul caso Volkswagen: le eventuali cause di risarcimento o class actions saranno un buco nell'acqua o un azzardo in termini scientifici e giuridici. Der Volkswagen-Fall: die möglichen Ursachen von Schäden oder Sammelklagen wird ein Loch in der Wasser oder eine Chance, in wissenschaftlichen und rechtlichen Bedingungen.

Sul caso Volkswagen: le eventuali cause di risarcimento o class actions saranno un buco nell'acqua o un azzardo in termini scientifici e giuridici. Dopo lo scandalo delle rilevazioni non corrispondenti a quelle effettive sulle emissioni che rischia di allargarsi dalla Volkswagen a tutto il mercato dell’auto europeo (vedasi in Italia la nota inchiesta della Procura della Repubblica di Roma con tanto di comunicazione al governo: https://triskel182.wordpress.com/2015/09/24/la-procura-di-roma-beffa-gigantesca-sui-diesel-italiani-marco-palombi-e-carlo-tecce/ , http://www.giornalettismo.com/archives/1899086/lettera-giuseppe-pignatone-emissioni-diesel/,http://www.liberoquotidiano.it/news/italia/11831341/La-Procura---La-beffa.html ) con le conseguenze dannose che possiamo immaginare sull’intero P.I.L. dell’Unione Europea, si sente parlare sempre più frequentemente di class actions e risarcimenti danni miliardari a carico delle aziende coinvolte e particolarmente a carico della Volkswagen che si è vista interessata dalla vicenda in U.S.A., patria giuridica del concetto di class-action. A nostro sommesso avviso il massimo del risarcimento ottenibile è quello consueto,in casi come questo, ed è quello che la Volkswagen sta già praticando richiamando i modelli già venduti per le modifiche e manutenzioni del caso,nonché ritirando dal mercato i modelli che necessitano di modifiche-adeguamenti. La prima considerazione che balza all’occhio,infatti, è che i modelli “incriminati” erano stati messi da così poco tempo in circolazione che non è possibile parlare di lasso di tempo apprezzabile ai fini dello sviluppo,in concreto, di danni da emissioni,che necessitano di esposizioni a fumi ed emissioni prolungate nel tempo,le cui rilevazioni paiono esser state approntate in modo non corrispondente ai valori effettivi e che corrispondono alle cosiddette serie dell’euro 5. La questione principale è poi la difficoltà, se non irraggiungibilità, della prova in concreto del nesso di causalità tra eventuali casi di lesioni o malori, fino ad oggi non documentati a livello di cronaca, e attività inquinante delle autovetture nella misura superiore a quella preventivata,in considerazione altresì del fatto che un autoveicolo a carburante che non inquina in assoluto appare ancora un traguardo utopico alla stregua delle attuali conoscenze e sviluppi scientifici. Chiunque abbia frequentato i tribunali civili e penali sa benissimo che raggiungere la prova del nesso di causalità in concreto in casi come questi è pressoché impossibile,per motivi scientifici,prima che tecnico-giuridici e che, di certo, non possono supplire meccanismi presuntivi. Diverso sarebbe invece il discorso della violazione dell’obbligo di buona fede precontrattuale (art.1337 C.C. in Italia e relativi obblighi di corretta informazione della controparte contrattuale), cioè già dalla fase delle trattative e della lesione delle legittime aspettative dell’acquirente sulle prestazioni,anche ecologiche, dell’autovettura. Tale discorso,però, diversamente dai casi di morte,malattia e lesioni, per cui andrebbe fornita necessariamente la prova in concreto dell’incidenza causale di agenti inquinanti e patogeni precisi e,come dicevamo, dell’esposizione per un periodo apprezzabile di tempo ai fini dello sviluppo della patologìa in un mondo in cui l’inquinamento è un dato ambientale ormai piuttosto diffuso (non solo in Italia,ma anche nel paese delle class actions, ove vige l’omologo principio della “causa legale” e ancor più della “causa prossima” che comprende l’idoneità causale alla provocazione della verificazione di un fatto o quantomeno che debba trattarsi dell’ultimo evento della serie causale idoneo di per sé a scatenare gli effetti), può essere affrontato adeguatamente,alla stregua delle leggi del mercato e dell’adeguata riparazione economica da parte della casa produttrice, sia offrendo la sostituzione del modello con le rilevazioni difettose venduto con altro idoneo e funzionale dello stesso tipo (stiamo parlando pur sempre di beni fungibili) ovvero effettuando a proprie spese le modifiche e manutenzioni del caso sul modello venduto col difetto in esame (nel nostro ordinamento generalmente entro i due anni dalla consegna,art. 130 Dlgs.206/2005, è il principio di garanzia della casa produttrice).Per entrare più nello specifico la fattispecie delle emissioni con valori inquinanti superiori a quelli preventivati è assimilabile alla questione dei cosiddetti danni da fumo o, per certi versi, da fumo passivo, su cui proprio la giurisprudenza nordamericana ha elaborato le due note teorie del warning e dell’assumption of risk (sul punto il testo che tratta più approfonditamente la questione, a mio avviso, è “I nuovi danni” di Marcello Adriano Mazzola, Cedam editore, pagg.829 e seg.). Premesso quindi che nessuno sano di mente,diversamente dall’assunzione del fumo delle sigarette, si mette sotto il tubo di scappamento o in locale chiuso ad inalare le emissioni, il principio della violazione del “warning”, cioè dell’avviso della lesività (l’equivalente della scritta “nuoce gravemente alla salute” sul pacchetto di sigarette), deve comunque ritenersi in re ipsa nel caso di specie, per la natura del bene acquistato, il quale, appunto, è ancora un oggetto inquinante per definizione,allo stadio degli attuali sviluppi scientifici, potendo al massimo cercare di ridursi la percentuale degli agenti inquinanti,ma non essendo umanamente possibile eliminarli del tutto, e dovendo pertanto ritenersi prevalente o più pertinente il principio della “assumption of risk”. Premessa,quindi la difficile raggiungibilità, in concreto, della prova del nesso di causalità, uno Stato che giungesse a condannare la casa produttrice per emissioni inquinanti superiori a quelle preventivate o per inefficienza di controlli delle emissioni delle autovetture per class actions o azioni individuali da lesioni-malattie,ecc.,considerata l’indispensabilità del bene-auto nella realtà contemporanea e la diversità della casistica rispetto alla voluttuarietà del fumo di sigarette,ecc. dovrebbe prima vietare l’acquisto di tali generi o spogliarsi delle partecipazioni nella produzione e lavorazione dei tabacchi (su tal punto potrebbe risultare di qualche interesse la sentenza del tribunale di Roma del 4/4/1997,pag.841 op. cit.). Nel nostro paese, ad esempio,diversamente che in U.S.A., qualche riconoscimento di responsabilità, sempre per esposizioni prolungate nel tempo e quadri patologici specifici quoad effectum, si è avuta in materia di “fumo passivo” ,ma,molto più concretamente, scrive Marcello Adriano Mazzola,sempre a pag.841 del suo testo: “ Non può non sottolinearsi quanto sorprendente sia l’esiguità dei precedenti:in un Paese in cui,per dire, si entra in ospedale con il pigiama e la bozza dell’atto di citazione per eventuali danni,due sole cause intentate”(il testo risale al 2008-2009) “a produttori di tabacco per danni da fumo.E nessun tentativo di introdurre cause collettive, a imitazione delle class actions.”.Ciò probabilmente perché,a casa nostra,come nel resto d’Europa (e ricordiamo che sono competenti anzitutto le corti tedesche e U.E. per violazioni ai regolamenti U.E. della casa produttrice relativamente ad una produzione tedesca,cioè europea) la questione del rigore della prova, anche sotto il profilo scientifico, prima che giuridico, pare essere affrontato con maggior rigore che altrove,laddove sulla carta si parla di evidenza della prova oltre ogni ragionevole dubbio. Sappiamo infatti che negli Stati Uniti la mentalità è diversa,nella pratica, a partire dalle corti di giustizia, ma rimane sempre il discorso della prova del nesso di causalità che, francamente, mi pare tecnicamente difficile da approntarsi in concreto per danni contrattuali o extracontrattuali diversi dalla lesione della buona fede-good faith e delle aspettative (https://papyrus.bib.umontreal.ca/xmlui/bitstream/handle/1866/125/Article%20papyrus.pdf?sequence=1 ) che comporterebbero le voci risarcitorie di maggiore consistenza. La questione investe aspetti medico-legali di una certa complessità, ma appare fondamentale ai fini della salvaguardia del P.I.L. e del mercato dell’auto europeo, oltre che tedesco, come abbiamo indicato in premessa facendo riferimento all’inchiesta specifica della Procura di Roma. Da un punto di vista politico ed economico appare evidente anche ai più benpensanti quali possano essere le conseguenze nella compromissione o oscuramento o perdita di immagine del marchio Volkswagen e più in generale delle polemiche innescate su tutto il mercato e la produzione delle auto europee a tutto vantaggio del mercato dell’auto U.S.A., giapponese e persino di altri paesi come Corea e Cina in un contesto economico in cui la concorrenza è esasperata e ciascuno tenta disperatamente di uscire da lunghi anni di recessione mondiale che ha riversato i suoi effetti pesantemente,a tutte le latitudini, sulle nuove immatricolazioni-acquisti di autovetture (http://www.ilprimatonazionale.it/economia/distruzione-creativa-marchionne-elkann-rothschild-dietro-la-scandalo-volkswagen-31253/ ,http://www.liberoquotidiano.it/news/economia/11830900/Volkswagen--chi-guadagna-con-lo.html). Un’altra riflessione sorge altrettanto spontanea,se si considerano le tempistiche dell’insorgenza dello “scandalo Volkswagen”, laddove si faccia mente locale sulla circostanza che la questione esplode in U.S.A. all’indomani della mancata uscita della Grecia dall’eurozona e dei contraccolpi borsistici,a mio avviso, che si riverberano pesantemente sui mercati asiatici e sulla moneta cinese, in un contesto in cui, probabilmente,il maggior creditore del debito pubblico americano, la Cina, dopo il fenomeno delle primavere arabe e delle rivoluzioni in nordafrica che hanno finito per consegnargli commesse e risorse di tali zone del pianeta, cominciava magari a prevedere un’uscita della Grecia dall’eurozona con conseguente sfaldamento anche di tale realtà e potenziale conseguente arrembaggio e scalata ai mercati e paesi europei,a cominciare da quelli più indebitati e in condizioni economiche più critiche,come appunto la Grecia e forse la stessa Italia. La questione è opinabile o può essere solo un’impressione,per quello che può valere,ma lo scenario mondiale qui ipotizzato appare tutt’altro che da escludere,una volta che il creditore cinese si è ritrovato con la cambiale americana in mano e un potenziale pugno di mosche in Europa…così torna sotto pressione,all’interno dei confini tedeschi, la stessa figura politica che ha,di fatto, sapientemente evitato l’uscita della Grecia dall’euro,nonostante il referendum, salvaguardando, con la sua capacità diplomatica, l’unità europea, e che già durante l’ultima campagna elettorale nazionale si vide direttamente messa sotto pressione o in discussione da parte della C.I.A. col caso Snowden e con le intercettazioni illegali che stava subendo,molto probabilmente proprio,anche con una campagna mediatica che,oggi, offre molto su cui riflettere,al fine di evitare la rielezione alla Cancelleria dell’unica persona,Angela Merkel, che aveva già dimostrato di essere in grado di poter tener unita l’Europa in piena crisi dei mutui e dei debiti sovrani e quasi in una sorta di scenario di guerra finanziaria e valutaria. Tutto questo mentre gli eventi in Siria inducono a qualche riflessione e sospetto sulla possibilità di una nuova “strategia comune” (http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/09/29/siria-obama-putin-proposta-raid-congiunti-contro-lisis-ma-su-assad-differenze-nette/2077486/ ) o riavvicinamento tra Putin e Obama, al di là di quello che si vuol far apparire. Con questo non vogliamo dire affatto che i vertici della Volkswagen non abbiano avuto qualche responsabilità nel relativo scandalo delle emissioni, ma vogliamo piuttosto stimolare una riflessione a tutto campo sulla reale entità di ciò di cui stiamo parlando e soprattutto sulle tempistiche a orologeria in cui maturano certe campagne mediatiche su questioni che,come abbiamo visto, anche a casa nostra erano oggetto di indagine sulle case produttrici di autovetture italiane e ben note,almeno negli ambienti governativi e di stampa, in netto anticipo su ciò che ha acceso,di colpo, i riflettori e la grancassa americane. Semmai,dirò di più, vale a dire che l’interrogativo reale da porsi è se e come funzionino i controlli delle istituzioni dell’Unione Europea sui suoi stessi regolamenti relativi alla produzione di autovetture (http://www.ilsecoloxix.it/p/mondo/2015/09/24/ARAVI63F-scandalo_volkswagen_richiamo.shtml ) e, se detti controlli o interventi in caso di infrazione, non competano piuttosto all’Europa che alle paventate class actions americane,le quali,in caso di risarcimenti sproporzionati o punitivi, finirebbero per apparire più un sistema per affossare il mercato dell’auto europeo e per girare all’Europa il pagamento di quella famosa cambiale cinese cui accennavamo prima.Infine non sfugge il paradosso,ad un'attenta osservazione, e questa è la vera considerazione conclusiva,del fatto che la "predica" e l'indice accusatore in materia ecologica e di emissioni provenga proprio da quegli U.S.A. che,insieme alla Cina, sono tra i principali responsabili della mortificazione-elusione dei protocolli di Kyoto,mentre la Germania,proprio col governo di Angela Merkel sta attuando quella rivoluzione energetica basata sulle energie pulite e rinnovabili che,per la prima volta nella storia,con l'auto elettrica, potrebbero davvero realizzare un'autovettura pressochè non inquinante rispetto a quelle tradizionali come prodotto di massa.
Der Volkswagen-Fall: die möglichen Ursachen von Schäden oder Sammelklagen wird ein Loch in der Wasser oder eine Chance, in wissenschaftlichen und rechtlichen Bedingungen. Nach dem Skandal der Erhebungen nicht den tatsächlichen Emissionen, die voraussichtlich von Volkswagen auf die gesamte europäische Automobilmarkt zu erweitern ist entsprechen (siehe Hinweis auf Italienisch Untersuchung der Staatsanwaltschaft von Rom mit viel Mitteilung an die Regierung: https://triskel182.wordpress.com/2015/09/24/la-procura-di-roma-beffa-gigantesca-sui-diesel-italiani-marco-palombi-e-carlo-tecce/ . http://www.giornalettismo.com/archives/1899086/lettera-giuseppe-pignatone-emissioni-diesel/,http://www.liberoquotidiano.it/news/italia/11831341/La-Procura---La-beffa.html ) Mit den schädlichen Folgen, dass wir die gesamte BIP vorstellen EU, wir hören immer von Sammelklagen und Schadenersatz Milliardäre gegen Unternehmen beteiligt und insbesondere zuständig für Volkswagen, das gesehen wurde durch die Ereignisse in den USA, der Heimat der Rechtsbegriff des Klasse-Aktion betroffen. In unserer bescheidenen Meinung nach die maximal erreichbare Entschädigung in Fällen wie diesem gewohnt, und das ist, was Volkswagen ist bereits praktizieren, indem er die Modelle sind bereits über die Änderung und Wartung der Fall, ebenso wie den Rückzug aus der Marktmodelle, die überprüft werden müssen verkauft -adeguamenti. Die erste Überlegung, die ins Auge fällt, ist in der Tat, dass die Modelle "verwickelt" war im Umlauf, so vor kurzem, dass es nicht möglich ist, der eine beträchtliche Menge an Zeit für die Entwicklung zu sprechen, in die Praxis umgesetzt worden, der Schaden von Emissionen, , die Exposition gegenüber Rauch und Emissionen müssen über längere Zeiträume, deren Ergebnisse scheinen in eine nicht-entsprechend den tatsächlichen Werten hergestellt worden sein und die entsprechen der sogenannte Serie des Euro 5. Die Hauptfrage ist, dann ist die Schwierigkeit, wenn nicht Unzugänglichkeit, die Test in der Praxis der Kausalzusammenhang zwischen alle Fälle von Verletzung oder Krankheit, bisher noch nicht auf dem Rekord dokumentiert und Tätigkeiten umweltschädliche Autos wie weit höher als budgetiert, auch die Tatsache, dass ein Kraftfahrzeug Kraftstoff, der nicht verschmutzt gegeben absolut ruhig es scheint, ein utopisches Ziel, die gleiche Weise, wie aktuelle Erkenntnisse und wissenschaftliche Entwicklungen. Jeder, der die Zivil- und Strafgerichten besucht hat, weiß, dass das Erreichen Nachweis der Kausalität in der Praxis in solchen Fällen ist es fast unmöglich, aus wissenschaftlichen Gründen, vor der technischen und rechtlichen und dass, natürlich, kann nicht mutmaßlichen Mechanismen. Das wäre nicht die Rede, anstatt die Verletzung vorvertraglicher Treu und Glauben (art.1337 CC in Italien und ihre Informationspflichten des Vertragspartners zu korrigieren), das heißt, von der Phase der Verhandlungen und der Schädigung des berechtigten Vertrauens des Käufers auf die Leistung, Auch ökologische Auto. Diese Rede, aber im Gegensatz zu den Todesfällen, Krankheiten und Verletzungen, für die notwendigerweise vorgesehen werden Beweise in Beton kausalen Auswirkungen von Schadstoffen und Krankheitserregern präzise und, wie gesagt, die Belichtung für einen nennenswerten Zeitraum und für die Entwicklung der Krankheit in einer Welt, wo die Verschmutzung ist eine Umweltdaten jetzt sehr beliebt (nicht nur in Italien, sondern auch im Land der Sammelklagen, wo es eine homologe Prinzip der "Klage" und noch mehr ", weil next ", die Förderfähigkeit kausalen auf die Provokation der Überprüfung einer Tatsache oder zumindest, dass es das letzte Ereignis der Kausalkette geeigneten an sich, um die Effekte auslösen) sein enthält, kann korrekt behandelt werden, wie die Gesetze des Marktes und der "angemessene wirtschaftliche Reparatur durch den Hersteller, bietet das Modell mit den Messungen Defekte mit anderen geeigneten funktionalen und des gleichen Typs (wir reden immer noch von fungiblen Aktiva) oder durch Änderungen auf eigene Kosten und die Wartung der Fall verkauft Modell innerhalb von zwei Jahren nach der Lieferung, Kunst verkauft mit dem Defekt in Frage (in unserem System. Dlgs.206 130/2005, ist das Prinzip der Haftung des Herstellers) .Um genauer erhalten den Fall von Schadstoffemissionen mit Werten höher als budgetiert wird ähnlich wie bei der Frage der so genannten Rauchschäden oder, in gewisser Weise, durch das Rauchen passive, auf denen seiner nordamerikanischen Rechtsprechung hat zwei Theorien der Warnhinweise und dell'assumption Risiko entwickelt (bis zu dem Punkt, dass der Text weiter untersucht dieses Problem, meiner Meinung nach, ist "New Schaden" Marcello Adriano Mazzola, Cedam Verleger, pagg.829 ff.). Angegeben wird, dass niemand bei klarem Verstand, im Gegensatz zu der Übernahme der Zigarettenrauch, in der Abgasleitung oder in einem geschlossenen Raum, um die Emissionen zu inhalieren setzen Sie, das Prinzip der Verletzung der "Warnung", das ist der Blick auf die Schädlichkeit (l "gleichwertig des Wortes" schadet der Gesundheit "auf Zigarettenpackung), muss noch in Wieder ipsa in diesem Fall in Betracht gezogen werden, die von der Art der gekauften Waren, das ist in der Tat immer noch ein Objekt per Definition verschmutzt, wenn sie trägt aktuelle wissenschaftliche Entwicklungen, könnte Bestes versuchen, um den Prozentsatz von Verunreinigungen zu verringern, aber es ist nicht menschlich möglich ist, sie vollständig zu eliminieren, und nachdem berücksichtigt so weit verbreitet oder mehrere relevante dem Prinzip der "Übernahme von Risiken" werden. Premise, dann ist die Schwierigkeit des Zugangs in der Praxis Nachweis der Kausalität, ein Zustand, kam es zu dem Hersteller für die Emissionen höher als zu verurteilen oder Ineffizienz der Emissionskontrollen von Autos, um Sammelklagen oder Einzelaktionen durch Verletzungen Chronische usw., berücksichtigt die Unverzichtbarkeit der guten Selbst in der zeitgenössischen Realität und Vielfalt der Fälle als die voluttuarietà Zigaretten usw. sollte zunächst den Kauf dieser Art von Investitionen oder ausziehen in der Herstellung und Verarbeitung von Tabak zu verbieten (in diesem Punkt kann von einigem Interesse das Urteil des Gerichts in Rom von 1997.04.04 pag.841 op. cit sein.). In unserem Land, zum Beispiel, anders als in den USA, eine gewisse Anerkennung der Verantwortung, immer längerer Exposition und spezifischen pathologischen quoad effectum traten im Bereich der "Passivrauchen", aber, konkreter, schreibt Marcello Adriano Mazzola, immer pag.841 ihrem Text: "Ich kann nicht sottolinearsi so überraschend ist der Mangel an Präzedenzfällen: in einem Land, wo, sagen wir, in das Krankenhaus mit den Schlafanzug und dem Entwurf der Ladung für Sie kommen Schäden, nur noch zwei Klagen "(der Text stammt aus dem Jahr 2008 bis 2009)", um Tabakbauern für Schäden fumo.E keinen Versuch, Sammelklagen einzuführen, in der Nachahmung von Sammelklagen. ". Dies ist wahrscheinlich der Grund dafür, in unserem Haus Wie im Rest von Europa (und daran erinnern, dass in erster Linie die deutschen Gerichte zuständig sind und die EU bei Verstößen gegen EU-Vorschriften über den Hersteller über eine deutsche Produktion, dh europäischen) die Frage nach der Strenge der Prüfung, einschließlich der wissenschaftlichen, erste dass rechtliche, scheint es mit strenger als anderswo, wo auf dem Papier ist es zum Nachweis der Nachweis zweifels kommt behandelt werden. Wir wissen, dass in den USA die Mentalität ist in der Praxis von den Gerichten unterschiedlich, aber immer noch die Rede von Nachweis der Kausalität, die, ehrlich gesagt, ich denke, technisch schwierig in der Praxis bereit zu sein, um vertragliche oder außervertragliche Schadensersatz verschiedenen die Verletzung der in gutem Glauben Treu und Glauben und Erwartungen (https://papyrus.bib.umontreal.ca/xmlui/bitstream/handle/1866/125/Article%20papyrus.pdf?sequence=1), die die Stimmen von Schäden bedeuten würde größere Kohärenz. Die Frage betrifft medizinisch-rechtlichen Aspekte einiger Komplexität, aber es ist von grundlegender Bedeutung für die Erhaltung des BIP und die europäische Automobilmarkt, neben Deutsch, wie wir in der Einleitung erwähnt unter Bezugnahme spezifische Untersuchung der Staatsanwaltschaft von Rom. Aus politischer Sicht und Wirtschafts es ist klar, die selbst den rechten denken, was wären die Konsequenzen in der Beeinträchtigung oder Verdunkelung oder Imageverlust der Marke Volkswagen und ganz allgemein auf die Kontroverse um den Markt erzeugt und die Produktion von europäischen Autos zum Nutzen sein die US-Automobilmarkt, Japanisch und auch in anderen Ländern wie Korea und China in einem wirtschaftlichen Umfeld, in dem der Wettbewerb erbittert und versucht verzweifelt, die jeweils aus der langen Jahre der globalen Rezession, die ihre Wirkungen gegossen hat viel zu bekommen, in allen Breiten Neuzulassungen Käufe von Autos (http://www.ilprimatonazionale.it/economia/distruzione-creativa-marchionne-elkann-rothschild-dietro-la-scandalo-volkswagen-31253/ Http: //www.liberoquotidiano.it/news/economia/11830900/Volkswagen--chi-guadagna-con-lo.html). Eine weitere Überlegung ist genauso spontan, unter Berücksichtigung des Zeitpunkts des Beginns des "Volkswagen-Skandal", wenn Sie lokale Geist auf der Tatsache zu tun, dass die Frage, explodiert in USA nach dem Scheitern Austritt Griechenlands aus der Eurozone und die Auswirkungen Börse, meiner Meinung nach, die schwerwiegende Folgen für die asiatischen Märkte und der chinesischen Währung zu bewirken, in einem Kontext, in dem wahrscheinlich der größte Gläubiger der US-Staatsverschuldung, China Nach der Erscheinung des Arabischen Frühlings und der Revolutionen in Nordafrika, die gekommen sind, um ihm Befehle und Ressourcen auf jene Bereiche der Welt geben, vielleicht beginnend einen Austritt Griechenlands aus der Eurozone resultierenden Abplatzungen auch diese Realität und potenzielle nachträgliche Ein- und vorherzusagen, Klettern auf Märkte und europäische Länder, beginnend mit jenen am höchsten verschuldeten und wichtigste Wirtschaftsbedingungen, so wie Griechenland und vielleicht die gleiche Italien. Die Frage ist strittig, oder kann nur ein Eindruck sein, was es wert ist, aber die Welt-Szenario davon ausgegangen, ist bei weitem nicht ausgeschlossen, sobald die Gläubiger China wurde mit der Rechnung in der Hand und einem potenziellen amerikanischen links nichts in Europa ... so wieder unter Druck, in den Grenzen von Deutschland, die gleiche politische Figur, die in der Tat, gekonnt vermieden den Austritt Griechenlands aus dem Euro, trotz der Volksabstimmung, die Sicherung, mit seiner diplomatischen Fähigkeiten , die europäische Einheit, und das während der letzten nationalen Wahlkampf wurde direkt unter Druck gesehen oder von der CIA in Frage gestellt Snowden mit dem Fall und mit dem illegale Abhören, die unterzogen wurde, wahrscheinlich zu besitzen, selbst mit einer Medienkampagne, die heute bietet viel Stoff zum Nachdenken, um die Wiederwahl der einzige Mensch in der Reichskanzlei, Angela Merkel zu vermeiden, der schon nachweislich in der Lage, in der Lage, vereinten Europa in großen Hypothekenkrise und der Staatsschulden und in einer Art Kriegsszenario Finanz- und Währungs zu nehmen sein. All dies, während die Ereignisse in Syrien bis zu einem gewissen Reflexion und Verdacht auf die Möglichkeit einer neuen "gemeinsamen Strategie" führen (http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/09/29/siria-obama-putin-proposta-raid-congiunti-contro-lisis-ma-su-assad-differenze-nette/2077486/ ) Oder Annäherung zwischen Putin und Obama, über das, was Sie bringen möchten. Dies ist nicht zu sagen, dass alle Führer der Volkswagen haben keine Verantwortung in den Skandal bedingten Emissionen hatten, sondern vielmehr wollen wir eine breite Diskussion über das wahre Ausmaß, wovon wir und vor allem der Zeitpunkt Uhrwerk, in dem Gespräch anzuregen reifen bestimmte Media-Kampagnen zu Themen, die, wie wir gesehen haben, auch in unserem Haus wurden an die Hersteller von Autos und untersuchten italienischen gut bekannt ist, zumindest in Regierungskreisen und der Presse, weit voraus, was ging, plötzlich im Rampenlicht amerikanische und die Bass-Drum. Wenn überhaupt, werde ich sagen, mehr, das heißt, dass die wirkliche Frage ist, ob und wie die Kontrollen von den Institutionen der Europäischen Union auf seine eigenen Vorschriften über die Produktion von Automobilen (http://www.ilsecoloxix.it/p arbeiten /mondo/2015/09/24/ARAVI63F-scandalo_volkswagen_richiamo.shtml) und bei etwaigen Kontrollen oder Eingriffe im Falle einer Verletzung, nicht nach Europa zu konkurrieren, anstatt an eine US-Sammelklagen, Angst, die im Falle eines überproportionalen Schäden oder Strafschadenersatz könnte auch eine Möglichkeit, die europäische Automobilmarkt zu versenken und biegen nach Europa für die Zahlung dieser berühmten chinesischen bill wir erwähnt prima.Infine nicht entkommen das Paradox, mit sorgfältiger Beobachtung angezeigt, und das ist die wahre Geschichte Schluss, dass die "Verkündigung" und dem Finger der Schuld in Bezug auf ökologische und Emissionen kommt genau von jenen USA die, zusammen mit China, gehören sie zu den Hauptursachen der Kasteiung-Umgehung der Kyoto-Protokolle, während Deutschland, gerade mit der Regierung von Angela Merkel hat die Umsetzung der Energiewende auf der Basis sauberer und erneuerbarer Energie, die zum ersten Mal in der Geschichte, mit dem Elektroauto, könnte es wirklich ein Auto fast nicht-umweltschädliche als die traditionellen wie Massenprodukt zu schaffen.

domenica 4 ottobre 2015

LA MORATORIA ITALIANA SUL RICONOSCIMENTO DELLE UNIONI E DEI DIRITTI DEGLI OMOSESSUALI: LE COLPE E I RITARDI DEL VATICANO.Moratorium für die ANERKENNUNG DER ITALIENISCHEN GEWERKSCHAFTEN UND RECHTE DER HOMOSEXUELLE: Die Fehler und Verzögerungen Vatikan.

LA MORATORIA ITALIANA SUL RICONOSCIMENTO DELLE UNIONI E DEI DIRITTI DEGLI OMOSESSUALI: LE COLPE E I RITARDI DEL VATICANO. All’epoca della tesi di laurea mi sono occupato di tutti i reati sessuali sotto il profilo penale e medico-legale e più generalmente pressoché di tutti gli aspetti giuridici legati ai fenomeni della sessualità in un mastodontico lavoro di circa 3.600 pagine e sei volumi, né è venuto mai meno negli anni il mio interesse per un aspetto così pregnante della nostra dimensione esistenziale tale da assurgere per Sigmund Freud, padre della psicanalisi moderna, a espressione fondamentale della nostra stessa identità e della volontà di vivere. A distanza di anni dal mio lavoro accademico mi trovo a dover commentare ancora il ritardo colpevole della legislazione e della mentalità italiana sulla questione del riconoscimento e parificazione delle unioni e rapporti tra coppie omosessuali che rientra in un discorso più generale di discriminazione sociale e civile sulla base di un argomento così poco suscettibile di scelta,tranne che forse per chi abbia orientamenti bisessuali, come le tendenze e i gusti estetici e sessuali. Recentemente la Corte di Strasburgo sembra aver finalmente condannato l’Italia per questa “lacuna” del suo ordinamento, dopo il referendum irlandese che ha espresso un chiaro verdetto di favore verso il riconoscimento delle unioni in un paese a radicata e millenaria tradizione cattolica, che era rimasto l’unico in Europa, oltre a Italia e Grecia, a non essere dotato di uno strumento giuridico di riconoscimento e parificazione rispetto al matrimonio tra eterosessuali. Il problema tecnico-giuridico di fondo era stato evidenziato anche dalla vicenda e relative polemiche delle “nozze gay” celebrate dal Sindaco Marino presso il Comune di Roma, trattandosi per lo più di una cerimonia di ratifica o “omologazione” di matrimoni e unioni civili che i diretti interessati avevano già celebrato all’estero, in altri paesi U.E., in cui tali diritti e rapporti sono riconosciuti giuridicamente, parificati e tutelati al pari di quelli degli eterosessuali. Infatti, al di là delle posizioni, a nostro parere retrive e antigiuridiche, dell’allora prefetto di Roma e del Ministro dell’interno Alfano (ormai rientranti anche nella condanna della Corte di Strasburgo e quindi uscite perdenti dal confronto), rimane il fatto che il diritto U.E., il quale sancisce la non discriminazione di genere e la parità o uguaglianza di diritti tra cittadini europei, ha un ruolo sovraordinato, fortunatamente, comprese le sentenze della Corte di Giustizia (provvedimenti e normative self-executing) anche sulla Costituzione italiana, o meglio su quelle interpretazioni datate che,contro la lettera della Costituzione e lo spirito dei tempi,vale a dire la cosiddetta Costituzione vivente, tendono ancora ad interpretare strumentalmente l’art.29 come un articolo rivolto esclusivamente alle unioni eterosessuali,mentre la Costituzione letteralmente non parla necessariamente di matrimonio tra un uomo e una donna e dovendo piuttosto l’interpretazione del diritto interno conformarsi a direttive, sentenze e normative U.E. sovraordinate. Da questo punto di vista la Carta fondamentale del 1948 pare esser stata ancor più lungimirante e laica di circolari e orientamenti attuali prefettizi e del ministero dell’interno del 2015, quando usa la semplice espressione tutt’altro che omofoba e discriminante: “La Repubblica riconosce i diritti della famiglia come società naturale fondata sul matrimonio. Il matrimonio è ordinato sull’eguaglianza morale e giuridica dei coniugi con i limiti stabiliti dalla legge a garanzia dell’unità familiare.”.In pratica il legislatore costituzionale, che potrebbe essere l’unico per il principio dei limiti delle clausole di salvaguardia alla sovraordinazione del diritto U.E., a poter porre ostacoli o “paletti” a norme e principi di tale ordinamento europeo all’interno dei confini nazionali (i c.d. “controlimiti” di cui alla sent.183/73 della Corte Costituzionale, ma qui siamo addirittura di fronte al caso inverso poiché la sentenza della Corte U.E. tutela precisi diritti umani e imprescindibili della personalità e identità,mentre sono certe applicazioni o interpretazioni del diritto interno che finiscono col mortificarle e per discriminare) , si limita a rimandare la definizione del concetto di famiglia al diritto naturale, cioè ad un concetto metastorico e,per certi versi,addirittura metagiuridico che, però, affonda le sue radici,come insegna lo Spirito delle Leggi di Montesquieu nella coutome, cioè in quella nozione costituzionale dinamica e vivente che è il costume sociale. Sotto questo profilo è difficile negare che rapporti,unioni e famiglie omosessuali,storicamente, siano esistite dall’inizio della storia dell’uomo,per iniziare da Achille e Patroclo o da Alessandro Magno ed Efestione,o Nerone e Sporo addirittura consacrati marito e moglie con rito religioso al tempo dell’Impero romano,ecc. e che quindi rientrino a tutti gli effetti nella nozione di diritto naturale, semmai tale concetto sia suscettibile di una qualche precisa o esatta definizione (come apprendiamo dalla visione del relativismo culturale fin dai tempi di Erodoto e il suo aneddoto esemplare sul confronto tra usanze funerarie di Greci e Indiani Callati). Inoltre il costume dei nostri tempi rivendica a chiare lettere,anche in termini statistici,onde evitare di perpetuare prassi discriminatorie in danno di intere fasce della popolazione, e in modo sempre più imperioso (vedasi la stessa vicenda di Monsignor Charamsa all’interno delle gerarchie ecclesiastiche: http://www.ansa.it/sito/notizie/politica/2015/10/03/la-confessione-del-monsignore-krzysztof-charamsa-io-felice-e-con-un-compagno_7db7c084-a206-4377-8c93-f2c3604a65f9.html ) , un’interpretazione del concetto di società naturale fondata sul matrimonio che non leda o discrimini gusti e orientamenti sessuali (http://www.istat.it/it/archivio/62168), o meglio che non discrimini nessun cittadino della Repubblica o straniero,men che mai europeo, per la legge comunitaria,che viva sul territorio della Repubblica (vedasi anche artt.2,3 e 22 Cost.) sulla base dei soli gusti,tendenze o orientamenti sessuali. Il secondo comma dell’art.29 della Costituzione individua peraltro l’unità familiare come valore prioritario della cellula sociale primigenia e rimanda alla legge ordinaria, che dunque può essere adeguata e modificata in qualsiasi momento a maggioranza ordinaria, per stabilire eventuali casi di limiti all’eguaglianza dei ruoli nei rapporti tra coniugi. Tale concetto di limite si riferisce,per quella che è stata da sempre la sua corretta e pressoché unanime interpretazione a priorità su precisi oggetti e momenti decisionali (ad esempio una decisione su un’operazione chirurgica d’urgenza sulla prole,sull’istruzione della stessa,ecc.) , non certo a limiti di genere o alla superiorità e inferiorità di ruolo,lettura anche questa abbondantemente superata dalla Costituzione vivente e dalle letture adeguatrici della stessa Corte Costituzionale che, dallo ius corrigendi dell’uomo capofamiglia sulla donna così come passato nelle visioni tradizionali delle versioni o visioni superate del Codice Rocco o dall’idea del reato di adulterio perseguibile,all’epoca per le donne, e comprensibile per la natura di “cacciatore” dell’uomo, sembra esser passata ad una visione moderna ed egualitaria che dimostra,comunque, quanto le nozioni di diritto naturale,famiglia e Costituzione vivente possano cambiare,civilizzarsi ed ammodernarsi col passaggio del tempo e col mutamento dei fenomeni di costume, essendo appunto, come avevano sostenuto Voltaire e Montesquieu,le rivoluzioni o cambiamenti di costume, più ancora di quelli legislativi, i fenomeni destinati ad incidere più profondamente in senso evolutivo sulle abitudini e sui comportamenti o la mentalità del corpo sociale. Dunque la nostra Costituzione non detta dei “controlimiti” che possano giustificare l’intervento o interpello della nostra Corte Costituzionale a salvaguardia di prassi discriminatorie e inoltre il governo italiano non sembrerebbe,nelle dichiarazioni, voler effettuare ostruzionismo,tanto più che la stessa Corte Costituzionale italiana e la stessa Suprema Corte di Cassazione, in più occasioni, sembrano essersi già espresse sul punto,richiamando il potere legislativo alla creazione di normative di tutela (http://www.nextquotidiano.it/la-corte-europea-condanna-litalia-riconosca-le-coppie-dello-stesso-sesso/ ).Tutto dunque è rimandato al legislatore ordinario,ma quale sorpresa se,leggendo tra le righe del nostro Codice Civile, cioè della nostra legge ordinaria, pur risalente al 1942,ci accorgessimo che, pur parlando lo stesso di marito e moglie e usando il termine coniugi, non contempla espressamente il divieto di matrimonio tra persone dello stesso sesso. Dunque tutto diventa questione,come al solito, non di legge,ma di interpretazione e dunque, per correggere la situazione attuale, ed adeguarsi alla sentenza della Corte U.E.,potrebbe non apparire nemmeno necessaria una legge che combini l’ennesima discriminazione, cioè che finisca per definire e trattare in un certo modo i matrimoni tra coppie eterosessuali e per denominare “unioni civili o pachs”, cioè matrimoni di serie B, legiferando un diverso trattamento per i matrimoni tra persone dello stesso sesso o transgender. Infatti,per la precisione, l’art.117 del nostro Codice attuale quando parla di impedimenti, cioè di matrimonio contratto in violazione degli artt.84 e seguenti, testualmente si riferisce all’età dei nubendi,all’interdizione per infermità di mente,a rapporti stretti di parentela,affinità e adozione,al delitto e al divieto temporaneo di nuove nozze per fini di certezza di paternità come ratio per la donna per i 300 giorni successivi a scioglimento,annullamento,cessazione effetti civili del precedente matrimonio, ma non menziona espressamente un divieto di nozze tra persone dello stesso sesso. La Suprema Corte di Cassazione, da parte sua, sembra aver già cominciato a risolvere i problemi con delle interpretazioni al passo coi tempi e conformi al diritto U.E., superando le disposizioni letterali della legge italiana sul cambiamento di sesso che all’art. 31 del D. Lgs. n. 150/2011, comma 4, stabilisce formalmente che quando risulta necessario un adeguamento dei caratteri sessuali da realizzare mediante trattamento medico-chirurgico, il tribunale lo autorizza con sentenza passata in giudicato. Recentemente infatti la Cassazione, accogliendo un ricorso portato avanti da Rete Lenford e annullando le pronunce precedenti del tribunale di Piacenza e della Corte d’Appello di Bologna, ha sancito che non è più necessario,per le persone che abbiano biologicamente caratteri sessuali primari maschili un’operazione chirurgica di modificazione dei caratteri stessi e,in pratica, di castrazione, con tutte le prassi di “lavaggio del cervello” che spesso accompagnavano queste prassi penose, per poter ottenere l’attribuzione anagrafica del sesso sentito come proprio a livello psicologico,riconoscendo quindi, formalmente, una verità scientifico-psicanalitica che veniva predicata almeno dai tempi di Carl Gustav Jung e delle sue teorie sulla “sostanziale ambiguità o ambivalenza” umana,vale a dire che il vero organo che attribuisce i caratteri sessuali primari e secondari è anzitutto il cervello, cioè la psiche, prima che i trattamenti ormonali o altro,ormai ricavabili anche con protesi e trattamenti estetici o plastici grazie alla medicina contemporanea,ma che,rispetto all’orientamento sessuale dominante a livello psicologico,tutto questo potrebbe addirittura essere considerato un dettaglio (http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/07/20/cambio-sesso-allanagrafe-per-la-cassazione-non-e-necessario-intervento-chirurgico/1890334/ , sul punto insuperabile anche per comprendere i casi di suicidio e automutilazione o altro verificatisi nel passato a causa esclusivamente di ottusità sociale e legislativa: “Il transessuale e la norma”,attualmente edito da Aracne editrice, del mio Professore Alvaro Marchiori,docente di medicina legale,all’epoca, all’Università La Sapienza di Roma).In tale ottica vediamo dunque che appare innegabile, a maggior ragione di fronte a matrimoni tra persone dello stesso sesso con cittadini di altri stati della U.E. celebrati originariamente negli Stati con legislazioni conformi al diritto U.E. e solo ratificati dal Sindaco di Roma Ignazio Marino in “seconda battuta”, per usare un’espressione didascalica,la antigiuridicità dell’interpretazione prefettizia e del ministero dell’interno targato Alfano,passibile, a nostro modesto avviso, anche di sanzioni non solo in ambito comunitario,ma potenzialmente anche di risarcimento danni per attività discriminatoria. Infatti è dai tempi della sentenza n°227/2010 che la stessa Corte Costituzionale italiana ha spiegato che l’Autorità Giudiziaria e la Pubblica amministrazione italiane, in caso di possibili contrasti,in questo caso, come abbiamo visto di natura prettamente ermeneutica, tra norme U.E. e norme interne, debba sempre cercare anzitutto la soluzione interpretativa delle norme interne più conforme alle norme europee e che, solo in caso di insanabile contrasto (di palmare evidenza: cioè una norma imperativa che punisca l’omosessualità,come era quella del Codice sardo-piemontese,perché persino il “fascistissimo” Codice Rocco non reprimeva formalmente a livello penale tale condotta:http://www.giovannidallorto.com/saggistoria/tollera/tollera.html , provvedendo piuttosto il costume sociale e il diritto di polizia con confino,emarginazione,discriminazione e altro,una norma pubblicistica insomma che possa consentire di parlare in tal caso di atti contrari a norme imperative e buon costume, ovvero di un divieto esplicito civilistico, che abbiamo visto non risultare affatto tra gli impedimenti in senso tecnico), si debba ricorrere alla disapplicazione delle norme interne nazionali in favore del diritto U.E., esattamente come è avvenuto, a mio parere, nel caso della recente sentenza di Cassazione che richiamavamo sopra, che è passata come un treno sopra l’intero impianto normativo del D.lgs. 150/2011 e delle sue prassi medievali del “pentiti figliolo, mortifica la carne, convertiti o infine, se proprio ti senti femmina, castrati, così non se ne parla più….”. Il solo fatto che un armamentario giuridico del genere,specie dopo la sentenza di Cassazione e della U.E., rimanga ancora sulla carta e possa potenzialmente ancora legittimare altri danni e discriminazioni nel tempo, data la lentezza istituzionale a recepire le innovazioni e lo spirito dei tempi e data la frammentazione giuridica in cui si vive in Italia,tra mille interpretazioni e particolarismi e con sempre minori certezze e senso della presenza di uno Stato unitario, anziché esser stato dichiarato costituzionalmente illegittimo dalla Consulta per violazione degli artt.2,3 e 29 della Cost.,tra i tanti, dovrebbe indurre il parlamento e le istituzioni ad una riflessione ancor più seria rispetto a quella della questione della necessità di “una legge sulle unioni civili”, anziché di una legge sulla parificazione matrimoniale tout court dei rapporti tra coppie omosessuali o di un intervento ermeneutico adeguato che sarebbe stato sufficiente, in termini civilistici, se non vivessimo nel paese dell’incertezza del diritto e delle interpretazioni discriminanti o abnormi. Ma andiamo alle vere radici culturali del problema disvelate in tutta la loro eclatanza dal caso delle dichiarazioni di ieri,3 ottobre 2015, di Monsignor Krysztov Charamsa. Queste dichiarazioni provenienti pur sempre da un membro della gerarchia ecclesiastica cattolica suonano come lo squillo di tromba di un’autentica rivoluzione di coscienza interna alla Chiesa e in controtendenza con gli orientamenti consolidati della gerarchia ufficiale, Papa Bergoglio compreso. Il Monsignore Polacco ha infatti confessato la sua omosessualità e di avere addirittura un compagno, con cui vive da anni, il che mette anche in discussione la questione del celibato ecclesiastico come obbligo e forse prelude anche all’apertura, a mio avviso, di un più ampio dibattito a tutto campo sul divieto di sacerdozio femminile, cui invece altre confessioni cristiane, come la protestante e la anglicana, si sono aperte da tempo e con successo, fino addirittura a comprendere gli alti vertici delle gerarchie,infine Charamsa ha accusato chiaramente l’atteggiamento discriminante della Chiesa cattolica ufficiale e del Sant’Uffizio. Un conservatorismo irrazionale cui il pontificato di Bergoglio,inizialmente, sembrava dover porre fine,nelle aspettative comuni,mentre la cosiddetta “apertura al dialogo” sulla questione, ha finito per trasformarsi in un ripiego sulle posizioni antistoriche e discriminanti consuete con un atteggiamento di “umana comprensione” verso i cosiddetti “diversi” a cui si è indirizzato il messaggio che la Chiesa vuol loro bene,ma come ad una sorta di figli non sviluppati e rimasti,per ragioni inspiegabili, ad uno stato preadolescenziale o adolescenziale dello sviluppo psicologico prima che biologico. Si è parso dunque di assistere più che ad un confronto reale basato su acquisizioni scientifiche e sociali (l’omosessualità non è più definibile come una malattia mentale nel DSM4,ma neanche come disturbo del comportamento,di norma, nella psicanalisi contemporanea),ad una sorta di dibattito accademico o rotale canonistico sulla pretesa “immaturità” al matrimonio e ad altro, come avviene per le donne relativamente al sacerdozio, tacciate tradizionalmente di fatuità e frivolezza o meglio di caratteristiche psicologiche diverse dall’uomo che non consentirebbero loro una comprensione piena delle scritture e di rivestire l’abito talare e la dignità sacerdotale (la spiegazione ce la fornisce a chiare lettere l’omosessuale Michel Foucault in “Storia della Follia nell’età classica”).Dunque persone adulte e capaci di ragionamento e volizione trattate, di fatto,ancora nel terzo millennio, con una sorta di “deminutio capitis” a livello di diritti soggettivi o equiparate, per certi versi (impedimento a contrarre matrimonio) al pari di minus amens! In questi atteggiamenti integralistici e irrazionali a livello di interpretazione delle norme civilistiche e amministrative vigenti e in questa mancata apertura dello spirito ecumenico allo spirito dei tempi del terzo millennio sta la vera chiave di lettura delle cause della discriminazione sociale,in parte del mancato superamento di pregiudizi omofobici e anche forse di molte vicende che sono seguite a Roma,sede del Vaticano, alle aperture del Sindaco Ignazio Marino (http://roma.corriere.it/notizie/cronaca/15_settembre_28/papa-marino-non-stato-invitato-ne-me-ne-organizzatori-b132663c-65c8-11e5-aa41-8b5c2a9868c3.shtml ).In tale ottica il caso Charamsa finisce per riaprire un dibattito archiviato troppo frettolosamente,in quanto scomodo, e con spirito di superficialità,rischiando di aprire anche una nuova linea di cesura,forse non meno dilaniante dello scisma avviato a suo tempo da monsignor Lefebvre, tra posizioni interne alla chiesa cattolica,nel caso in esame soprattutto nei paesi vicini al nord e centro Europa e popoli latini, esattamente come una differenza abissale si registra ormai da molti anni nell’approccio laico e aconfessionale,ma soprattutto di integrazione, parificazione e non discriminazione di Stati come Germania e Danimarca,stati scandinavi nel loro complesso e le posizioni di retroguardia, in termini di civiltà, di alcune frange dell’amministrazione italiana già evidenziate. La questione non pone soltanto problemi a livello pratico come il mancato riconoscimento di diritti di status,della personalità,ma anche di diritti successori,previdenziali,per il mancato riconoscimento della pensione di reversibilità del compagno gay,magari parte debole da assistere se svolgeva non un proprio lavoro autonomamente,ma mansioni equipollenti a quelle della comune casalinga, ecc., assistenziali, compreso l’elementare diritto a potersi recare in ospedale ad assistere il compagno malato,anche quando la famiglia di origine si opponga o ne faccia divieto,ma anche di diritti civili altrettanto elementari come la successione nei contratti,compreso quello di locazione, e di tutte le implicazioni che il concetto di rapporto umano e affettivo nel tempo comporta rispetto a un semplice rapporto sessuale occasionale (compreso il diritto a mantenere un tenore di vita pari a quello in costanza di rapporto,quando questo,dopo anni,sia venuto meno o entrato in crisi), o il sacrosanto diritto a costituirsi parte civile in un processo penale,e qui entra in gioco anche il delicato concetto di danno morale, quando vi sia un accusa di omicidio perché il proprio compagno (magari di una vita) sia stato ucciso dall’imputato. In realtà,a livello di teoria dello Stato e di filosofia del diritto,o se si vuole in termini più lati di scienze umanistiche, la questione sottostante finisce per coincidere col quesito sullo scopo e la ragione di esistere stessa di un ordinamento,compreso quello della Chiesa, di una società e,in definitiva, sulla funzione principale del concetto di Stato e di famiglia. La questione principale in gioco è se il fine precipuo della famiglia debba identificarsi nel fare figli (come conigli ha detto lo stesso Papa Bergoglio che,però si contraddice in termini di scelte politiche ultime sul matrimonio tra omosessuali: http://roma.corriere.it/notizie/cronaca/15_gennaio_19/papa-essere-cattolici-non-significa-fare-figli-come-conigli-29f7d826-a00e-11e4-84eb-449217828c75.shtml ) piuttosto che nella sostanza del rapporto umano tra i nubendi,che lo stesso diritto canonico identifica come i veri “ministri” della cerimonia e dell’atto matrimoniale. Se in pratica valga ancora il concetto dello Stato classico del numero e della procreazione come potenza in un pianeta fin troppo popolato ovvero se lo Stato stesso, come insegna Torrente-Schlesinger, nella sua concezione più moderna, non debba essere altro che uno strumento per consentire, per quanto possibile, all’individuo la miglior realizzazione della sua personalità,se cioè l’individuo e la famiglia,col suo numero, siano a servizio dello Stato e debbano sacrificare le proprie aspirazioni e financo l’identità e il modo di essere in funzione delle esigenze,vere o fraintese, dello Stato o se quest’ultimo sia chiamato a comprendere, per quanto possibile, le legittime istanze dei consociati, tanto più legittime e degne di rispetto nella misura in cui si allontanino dalla strada o dalla piazza-agorà, per approdare alla riservatezza e alla sfera esclusiva privata delle dimore e privatissima delle camere da letto, in cui,nei limiti del lecito, la presenza dello Stato o dell’istituzione,compresa quella religiosa,finisce per diventare una sorta di terzo incomodo e non può che risultare ingombrante, se non addirittura politicamente morbosa. La U.E. ha dunque il compito quantomeno di intervenire con sanzioni stavolta adeguate contro interpretazioni aberranti,da parte delle istituzioni italiane, delle leggi civili e amministrative italiane e comunque non conformi né allo spirito né alla lettera della Costituzione e del diritto U.E.,applicando,da ultimo nei confronti dell’Italia,come in tutti i casi di grave inottemperanza,una moratoria, che non sia rivolta però tanto al parlamento,in cui già aleggiano progetti di unioni civili di rango differenziato,minore e discriminante rispetto alla nozione civile pura e semplice, paritaria, di matrimonio, quanto a quei settori istituzionali,governo compreso, che ancora continuino,nonostante la sentenza U.E.,le pronunce della Consulta e della Cassazione, a praticare interpretazioni normative e condotte discriminatorie e in violazione dei diritti umani, richiedendo l’apertura di appositi procedimenti penali, anzitutto,amministrativi e disciplinari,oltre che il riconoscimento delle responsabilità civili a carico dei responsabili.
Moratorium für die ANERKENNUNG DER ITALIENISCHEN GEWERKSCHAFTEN UND RECHTE DER HOMOSEXUELLE: Die Fehler und Verzögerungen Vatikan. Zum Zeitpunkt der Diplomarbeit habe ich mit allen Sexualstraftätern aus dem Strafregister und forensische und ganz allgemein in fast allen Rechtsfragen auf die Phänomene der Sexualität in einer Mammutwerk von ca. 3.600 Seiten und sechs Bände Zusammenhang behandelt, noch immer weniger kamen im Laufe der Jahre mein Interesse so ergreifend unserer existentielle Dimension, die Sigmund Freud, der Vater der modernen Psychoanalyse, ein grundlegender Ausdruck der eigenen Identität und des Willens zum Leben steigen, um zu suchen. Nach vielen Jahren meiner wissenschaftlichen Arbeit finde ich mich mit wieder Kommentar verzögern schuldig Gesetzgebung und italienischer Mentalität in der Frage der Anerkennung und Gleichstellung der Beziehungen zwischen Gewerkschaften und gleichgeschlechtliche Paare, die Teil einer allgemeineren Diskussion über soziale Diskriminierung und der Zivil Aktion ein Thema so wenig anfällig der Wahl, außer vielleicht für diejenigen, die bisexuelle Orientierung haben, wie Trends und ästhetischen Geschmack und sexuelle. Kürzlich scheint der Straßburger Gerichtshof, endlich verurteilt Italien für diese "Lücke" ihres Systems nach dem Referendum in Irland, die ein klares Urteil günstig für die Anerkennung von Gewerkschaften in einem Land, in der katholischen Tradition und jahrhundertealten Wurzeln geliefert, der war Er war der einzige in Europa, ebenso wie Italien und Griechenland, die nicht mit einem Rechtsinstrument für die Anerkennung und Gleichstellung als die Ehe zwischen Heterosexuellen Verfügung gestellt werden. Das technische Problem-Rechtsgrundlage wurde auch durch die Geschichte und die Kontroverse über "Homosexuell Ehe" von Bürgermeister Marino an der Stadt Rom gefeiert, wobei meist ein Zeichnungszeremonie oder "Genehmigung" von Ehen und eheähnliche Gemeinschaften hob hervor, dass die beteiligten Personen hatten bereits im Ausland in andere EU-Länder, in denen diese Rechte und Beziehungen sind gesetzlich anerkannt, ausgeglichen und geschützt wie die Heterosexuellen gefeiert. In der Tat, über die Positionen, unserer Meinung nach retrive und unrechtmäßige Nutzung des damaligen Präfekten von Rom und der Minister Alfano (jetzt auch in der Verurteilung des Straßburger Gerichtshofs fallen und gibt dann Verlierer im Vergleich), bleibt die Tatsache, dass EU-Rechts, der Nichtdiskriminierung und der Gleichstellung der Geschlechter oder die gleichen Rechte der europäischen Bürger festgelegt, hat eine übergeordnete Rolle, zum Glück, einschließlich der Urteile des Gerichtshofs (Maßnahmen und Regelungen self-executing) auch auf der italienischen Verfassung, oder besser auf jene Interpretationen datiert, dass gegen den Buchstaben der Verfassung und den Geist der Zeit, nämlich der sogenannten lebenden Verfassung, noch dazu neigen, die Artikel 29 instrumentell zu interpretieren, wie ein Artikel adressiert nur an heterosexuelle Gewerkschaften, während die Verfassung wörtlich nicht unbedingt der Ehe zwischen einem Mann und einer Frau ist und vielmehr die Auslegung des Rechts zu sprechen, um den Richtlinien, Urteile und EU-Vorschriften geordneten. Von diesem Standpunkt aus betrachtet, scheint das Grundgesetz von 1948 gewesen zu sein, noch mehr weitsichtige und weltlichen Rundschreiben und Richtlinien Strom-Präfektur und das Innenministerium im Jahr 2015, als er verwendet den einfachen Ausdruck alles andere als homophob und Unterscheiden: "Die Republik anerkennt die Rechte der Familie als einer natürlichen, auf der Ehe gründet. Die Ehe wird auf die moralische und rechtliche Gleichstellung von Ehepartnern mit den durch Gesetz festgelegt, um die Einheit der Familie zu gewährleisten Grenzen basiert. ". In der Praxis ist der Verfassungsgesetzgeber, der die einzigen Grenzen, um das Prinzip der Schutzklauseln sein kann, um Überordnung EU-Recht, um die Hindernisse oder "Einsätze" Regeln und Grundsätzen des europäischen Rechtssystem innerhalb der nationalen Grenzen (die so genannte "Gegen Grenzen" in sent.183 / 73 des Verfassungsgerichts setzen auch wir hier vor sich, doch der umgekehrte Fall, da dem Urteil des Gerichtshofs der EU Menschenrechtsschutzes präzise und überzeugende Persönlichkeit und Identität, während bestimmte Anwendungen oder Interpretationen des Gesetzes, das bis beschämend und zur Diskriminierung) zu beenden, spiegelt einfach die Definition des Begriffes des Familienrechts natürlichen, dh eine Meta-Konzept, und in mancher Hinsicht sogar metagiuridico dass jedoch verwurzelt ist, wie durch den Geist der Gesetze von Montesquieu in coutome gelehrt, dass in diesem Begriff Verfassungs dynamischen und Wohnen, die der sozialen Brauch ist. In dieser Hinsicht ist es schwer zu leugnen, dass Beziehungen, Ehen und gleichgeschlechtlichen Familien, historisch, wurden seit Beginn der menschlichen Geschichte gab, die von Achilles und Patroklos, oder Alexander der Große und Hephaistion oder Nero und Sporo noch hingebungsvoller Ehemann und Ehefrau zu beginnen religiöser Ritus zu der Zeit des Römischen Reiches usw. und dann in der Tat fällt der Begriff des Naturrechts, wenn überhaupt, ist anfällig für einige präzise oder genaue Definition dieses Konzept (wie wir von der Vision des kulturellen Relativismus seit der Zeit des Herodot und seine beispielhafte Anekdote erfahren Sie auf den Vergleich Bestattungsbräuche Griechen und Inder Callati). Neben der kundenspezifischen unserer Zeit behauptet, klar, auch statistisch gesehen, um zu vermeiden, zu verewigen diskriminierende Praktiken zu Lasten der gesamten Bevölkerungsgruppen und in einer zunehmend herrischen (siehe die gleiche Geschichte von Monsignore Charamsa innerhalb der Kirchenhierarchie : http://www.ansa.it/sito/notizie/politica/2015/10/03/la-confessione-del-monsignore-krzysztof-charamsa-io-felice-e-con-un-compagno_7db7c084-a206-4377-8c93-f2c3604a65f9.html ), Eine Auslegung des Begriffs einer natürlichen, auf die Ehe gegründete, die nicht untergräbt oder zu diskriminieren Geschmack und sexuellen Orientierungen (http://www.istat.it/it/archivio/62168), oder besser, die nicht gegenüber jedem Bürger der Republik oder diskriminiert Ausländer, ganz Europa, für die das Gemeinschaftsrecht, die auf dem Territorium der Republik lebt (siehe auch artt.2.3 und Kosten 22) auf der Grundlage von nur dem Geschmack, Trends oder der sexuellen Ausrichtung. Der zweite Absatz von Artikel 29 der Verfassung identifiziert auch die Einheit der Familie als Priorität der Sozialzell primitiv und bezieht sich auf die allgemeinen Vorschriften, die somit angepasst und mit einer Mehrheit gewöhnlichen, alle Fälle von Grenzen zu identifizieren, zu jeder Zeit geändert werden "Gleichheit der Rollen in der Beziehung zwischen den Eheleuten. Das Konzept der Grenze bezieht sich auf die eine, die immer korrekt und seiner fast einstimmige Auslegung Priorität auf bestimmte Objekte und Entscheidungspunkte (gewesen ist beispielsweise eine Entscheidung über die Notoperation auf Kinder, Bildung des gleichen etc.), schon gar nicht an die Grenzen der Gattung oder Überlegenheit und Unterlegenheit der Rolle, auch das Lesen dieser Fülle durch die Verfassung und die Lebenden überschritten Aus den Mess adeguatrici das Verfassungsgericht, dass, durch das Ius jugendliche Straftäter Ernährer Mann auf der Frau, die wie in der Vergangenheit traditionellen Blick auf veraltete Versionen oder Visionen der Rocco-Code oder von der Idee, das Verbrechen des Ehebruchs strafbar, zu der Zeit für Frauen, und kann die Natur der "Jäger" des Menschen zu verstehen, scheint auf eine moderne und egalitäre Vision bestanden haben, dass Es zeigt sich jedoch, da die Konzepte des Naturrechts, Familie und leben Verfassung ändern kann, zu modernisieren und zu zivilisieren den Lauf der Zeit und mit der Veränderung der sozialen Phänomene, nachdem er, wie sie es Voltaire und Montesquieu, Revolutionen oder Kostümwechsel unterstützt, doch die meisten dieser Gesetze, Phänomene sind dazu bestimmt, tiefer in einem evolutionären Sinn, Gewohnheiten und Verhaltensweisen oder Einstellungen des sozialen Körpers beeinflussen. Daher unsere Verfassung ist nicht die "Gegen Grenzen", die Intervention oder Infragestellung unserer Verfassungsgericht bei der Wahrung der diskriminierenden Praktiken rechtfertigen können, und auch die italienische Regierung scheint nicht, in Aussagen, Behinderung wollen genannt, zumal der italienische Verfassungsgerichtshof und derselbe Oberste Gerichtshof, bei mehreren Gelegenheiten, scheinen bereits zu diesem Punkt gemacht haben, den Aufruf der Gesetzgebungskompetenz zur Schaffung von Schutzgesetze (http://www.nextquotidiano.it/la-corte-europea-condanna-litalia-riconosca-le-coppie-dello-stesso-sesso/ ) .Alle Dann wird an den Gesetzgeber geschickt, aber überraschend, wenn man zwischen den Zeilen unserer Zivilgesetzbuch zu lesen, das heißt, unsere Gewohnheitsrecht, sogar zurück bis 1942 datiert, wurde uns klar, dass, während er über die gleiche als Mann und Frau und die Verwendung der tigen Ehepartner, nicht ausdrücklich gehören das Verbot der gleichgeschlechtlichen Ehe. So wird alles egal, wie üblich, nicht des Rechts, sondern der Interpretation und daher um die aktuelle Situation zu korrigieren und anzupassen, um dem Urteil des EU-Gerichtshofs, möglicherweise nicht angezeigt, einmal ein Gesetz, das die x-te Diskriminierung verbindet, ist, dass bis zum Ende zu definieren und zu behandeln, in einer bestimmten Weise Ehen zwischen heterosexuellen Paaren und "Lebenspartnerschaften oder Pachs", dh Ehen der Serie B nennen, Gesetzgebung eine andere Behandlung für Ehen zwischen gleichgeschlechtlichen oder transgender. In der Tat, um genau zu sein, der derzeitige Artikel 117 des Code, wenn folgenden sprechen von Hindernissen, nämlich der Ehe unter Verletzung artt.84 gezogen und bezieht sich buchstäblich zu einem Alter von Personen, verheiratet zu sein, das Verbot für die psychische Krankheit, in engen Beziehungen der Verwandtschaft, Affinität und Adoption, der Kriminalität und der ein vorübergehendes Verbot der Wiederverheiratung für Zwecke der Sicherheit der Vaterschaft als ein Verhältnis zu der Frau, für die 300 Tage nach der Auflösung, Aufhebung, Beendigung der zivilrechtlichen Wirkungen der Ehe, aber nicht erwähnt, insbesondere ein Verbot der Ehe zwischen Personen des gleichen Geschlechts. Der Oberste Gerichtshof, für seinen Teil, scheint bereits begonnen, Probleme mit den Interpretationen auf dem neuesten Stand und in Übereinstimmung mit dem EU-Recht zu lösen haben, über die wörtliche Bestimmungen des italienischen Gesetzes über Sex zu ändern, dass die Kunst. 31 des Gesetzesdekrets. N. 150/2011 Absatz 4 heißt es offiziell, dass, wenn nötig, anpassen Geschlechtsmerkmale, die von medizinischen und chirurgischen Behandlung erreicht werden, ermächtigt ihn das Gericht mit einem rechtskräftigen Urteil. Kürzlich, in der Tat, der Oberste Gerichtshof, die Aufrechterhaltung eine Aktion, die von der Netzwerk Lenford geführt und Abbrechen früheren Rechtsprechung des Gerichts von Piacenza und dem Berufungsgericht von Bologna hat er entschieden, dass es für Menschen, die biologisch männlich primären Geschlechtsmerkmale sind nicht mehr notwendig 'Operation Modifikation der Figuren selbst, und in der Praxis der Kastration, mit allen Praktiken der "Gehirnwäsche", die oft begleitet diese schmerzhafte Praxis, um die Auszeichnung Register des Geschlechts zu bekommen das Gefühl, nur eine psychologische Ebene, die Anerkennung dann formal eine wissenschaftliche Wahrheit, psychoanalytische, dass es zumindest seit den Tagen von Carl Gustav Jung und seine Theorien über "erhebliche Unklarheiten oder Ambivalenz" menschlichen gepredigt, das heißt, dass die eigentliche Organ, dass die primären und sekundären Geschlechtsmerkmale misst ist das erste Gehirn, das heißt, die Psyche, vor den Hormonbehandlungen oder andere, mittlerweile auch mit der Prothese und Beauty-Behandlungen oder Kunststoff dank der modernen Medizin, erhalten werden kann, sondern dass im Vergleich zu der sexuellen Ausrichtung dominierende psychologischer Ebene, all dies könnte sogar als ein Detail werden (http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/07/20/cambio-sesso-allanagrafe-per-la-cassazione-non-e-necessario-intervento-chirurgico/1890334/ Trat Über unübertroffene sogar mit Fällen von Selbstmord und Selbstverstümmelung oder andere zu tun in der Vergangenheit, da nur Dumpfheit und der Sozialgesetzgebung: "Die Transgender und Regel", die derzeit von Arachne Publishing, mein Professor Alvaro Marchiori, Professor der Medizin veröffentlicht Rechts zu der Zeit, an der La Sapienza Universität Rom) .In diesem Zusammenhang also, dass wir sehen, mit den Bürgern anderer EU-Staaten scheint nicht zu leugnen, mehr noch vor der Eheschließungen zwischen Personen des gleichen Geschlechts Ursprünglich feierte in Staaten mit Rechtsvorschriften im Einklang mit dem EU-Recht und nur durch den Bürgermeister von Rom Ignazio Marino im "zweiten Platz" ratifiziert, um einen Ausdruck didaktischen verwenden, die Rechtswidrigkeit der Interpretation des Innenministeriums und Präfekturen Weblog Alfano, haftet, in unserer bescheidenen Meinung nach, auch Sanktionen nicht nur in Gemeinschaft, aber möglicherweise auch auf Ersatz von diskriminierenden Aktivitäten. In der Tat ist es die Zeit der Entscheidung Nr 227/2010, die das italienische Verfassungsgericht erklärte, dass die Justizbehörden und der italienischen öffentlichen Verwaltung, im Fall von möglichen Konflikten, in diesem Fall, wie wir gesehen haben, in rein hermeneutische, einschließlich Vorschriften EU und internen Vorschriften, muss immer versuchen, zuerst die Lösung der Auslegung der Geschäftsordnung mehr im Einklang mit europäischen Normen und dass nur bei unlösbaren Konflikt (Handheld Beweise: das ist eine zwingende Vorschrift, die Homosexualität bestraft, ebenso wie die des Kodex sardo- Piemont, weil auch die "faschistischen" Rocco-Code nicht formell wie kriminelles Verhalten unterdrückt: http: //www.giovannidallorto.com/saggistoria/tollera/tollera.html und bietet ganz die sozialen Sitten und dem Polizeigesetz mit der Entbindung, Ausgrenzung, Diskriminierung und andere, eine Standard-Kurzpublikationen, die helfen, in diesem Fall von Zuwiderhandlungen gegen die zwingenden Recht und Moral, oder einer ausdrücklichen gesetzlichen Verbot zu sprechen, haben wir kein Ergebnis zwischen den Hindernissen im technischen Sinne gesehen überhaupt), die Sie muss an die Anwendung der Vorschriften zugunsten der nationalen internen EU-Recht zurückgreifen, so wie geschehen ist, meiner Meinung nach, im Falle der jüngsten Entscheidung des Obersten Gerichts, das über richiamavamo, die wie ein Zug über die gesamte Rechtsrahmen des Dekrets ging . 150/2011 und seine mittelalterliche Praxis der "reuigen Sohn, das Fleisch zu kasteien, umgewandelt oder endgültig, wenn Sie das Gefühl nur weiblich, kastriert, also nicht mehr darüber reden ....". Die bloße Tatsache, dass eine juristische Arsenal so, vor allem nach dem Urteil des Obersten Gerichtshofs und der EU noch auf dem Papier bleiben und möglicherweise sogar zu legitimieren, Diskriminierung und andere Schäden im Laufe der Zeit, angesichts der Langsamkeit an institutionelle Innovationen und den Geist der Zeit und zu implementieren angesichts der Rechtszersplitterung in dem Sie in Italien leben, tausend Interpretationen und insbesondere Möglichkeiten und immer mit weniger Sicherheit und spüren die Anwesenheit eines einheitlichen Staat, anstatt für verfassungswidrig, die der Rat für die Verletzung artt.2,3 und 29 der Verfassung erklärt, ., unter anderem, es sollte das Parlament und die Institutionen aufgefordert, noch gravierender als die Frage nach der Notwendigkeit "eines Gesetzes über Lebenspartnerschaften" statt eines Gesetzes über den Ausgleichsdoppel geradezu Beziehungen zwischen gleichgeschlechtlichen Paaren oder zu reflektieren Intervention hermeneutischen entsprechende wäre es ausreichend, im gesetzlichen Bestimmungen, wenn wir im Land des Rechtsunsicherheiten und Interpretationen diskriminierende oder abnormale lebten. Aber lassen Sie uns auf die wirklichen kulturellen Wurzeln des Problems disvelate gehen während ihrer eclatanza den Fall der Aussagen von gestern, 3. Oktober 2015, Monsignore Krysztov Charamsa. Diese Aussagen noch immer von einem Mitglied der katholischen Kirchenhierarchie klingen wie der Weckruf einer Revolution des Bewusstseins innerhalb der Kirche und im Gegensatz zu den Richtlinien in der offiziellen Hierarchie festgelegt, darunter Papst Bergoglio kommen. Die polnische Bischof hat in der Tat gestand, seine Homosexualität und sogar auf einen Begleiter, mit dem er lebt seit Jahren, die auch in Frage stellt die Frage des Zölibats als Voraussetzung und vielleicht ein Vorspiel zu der Öffnung haben, denke ich, eine weitere große breite Debatte über das Verbot der Priesterinnen, die stattdessen anderen christlichen Konfessionen, wie die anglikanische und protestantische, haben lange geöffnet und erfolgreich, auch um den Oberlauf der Hierarchie zu verstehen, schließlich Charamsa klar den Angeklagten ' diskriminierende Haltung der offiziellen katholischen Kirche und des Heiligen Offiziums. Eine irrationale Konservatismus, die Papst Bergoglio, zunächst schien ein Ende gesetzt haben, in den gemeinsamen Erwartungen, während der so genannten "offenen Dialog" auf die Frage, schließlich sich in einen provisorischen Positionen unhistorisch und diskriminierende üblich mit einer Haltung des "Menschen Verstehen "in Richtung der sogenannten" anderen ", in denen er die Nachricht, dass die Kirche will, dass sie, sondern als eine Art Kinder waren unterentwickelt und für ungeklärten Gründen einem Zustand preadolescent oder Jugendlichen psychische Entwicklung vor der biologischen . Es schien daher, statt zu einem echten Vergleich der Grundlage wissenschaftlicher Erkenntnisse und sozialen unterstützen (die Homosexualität nicht mehr als Geisteskrankheit in DSM4 definiert, sondern auch als Verhaltensstörung, in der Regel in der zeitgenössischen Psychoanalyse), ein Art akademische Debatte oder rotal kanonische auf die angebliche "Unreife" der Ehe oder anderen, wie bei Frauen relativ zum Priestertum, die traditionell für fatuity und Frivolität oder besser psychologische Merkmale unterscheidet sich von dem Mann, der ihnen nicht erlauben, ein umfassendes Verständnis der würde die Schuld Schriften und auf der Soutane und der Würde des Priestertum (Erklärung Erfolg stellt deutlich die homosexuellen Michel Foucault in "Geschichte des Wahnsinns in der klassischen Zeit.") Nun Erwachsene und in der Lage, Denken und Wollen behandelt, der In der Tat, auch im dritten Jahrtausend, mit einem "capitis deminutio" Ebene der individuellen Rechte oder gleichwertig, in gewisser Weise (Ehehindernis) wie minus Amen! In diesen Einstellungen integralistici und irrational in Bezug auf die Auslegung der Rechts- und Verwaltungsvorschriften und in dieser nicht-Öffnung des ökumenischen Geist mit dem Geist der Zeit des dritten Jahrtausends ist der eigentliche Schlüssel zum Verständnis der Ursachen von sozialer Diskriminierung, in dem Scheitern, Vorurteile zu überwinden homophobe und vielleicht auch für viele der Ereignisse, die in Rom, der Heimat des Vatikan, gefolgt, um die Öffnungen der Bürgermeister Ignazio Marino (http://roma.corriere.it/notizie/cronaca/15_settembre_28/papa-marino-non-stato-invitato-ne-me-ne-organizzatori-b132663c-65c8-11e5-aa41-8b5c2a9868c3.shtml ) .In Diesem Zusammenhang der Fall Charamsa Ende Wiederaufnahme der Diskussion zu hastig eingereicht, so unbequem, und in einem Geist der Oberflächlichkeit, auch droht, eine neue Zeilenumbruch zu öffnen, vielleicht nicht weniger zerreißend Schismas zu der Zeit von Erzbischof Lefebvre eingeleitet einschließlich der Positionen innerhalb der katholischen Kirche, in diesem Fall insbesondere in den Nachbarländern in Nord- und Mitteleuropa und Lateinamerika Leute, so wie es ist ein himmelweiter Unterschied für viele Jahre in der Annäherung säkularen und nicht-konfessionelle, sondern auch Integration, Entzerrung und Nichtdiskriminierung von Staaten wie Deutschland und Dänemark, skandinavischen Länder als Ganzes und den Rückzugspositionen, in Bezug auf die Kultur, einige Abschnitte der italienischen Verwaltung bereits markiert. Die Frage stellt sich nicht nur Fragen auf einer praktischen Ebene als die Nicht-Anerkennung der Rechte der Status, die Persönlichkeit, sondern auch Rechte, soziale Sicherheit Vererbung, für den Mangel an Anerkennung der Partnerrente Homosexuell, vielleicht die schwache Zeugen, wenn kein Ort ihre Arbeiten selbstständig, aber Aufgaben, die denen der gemeinsamen Hause usw., Wohlfahrt, das Grundrecht der Lage sein, ins Krankenhaus zu gehen, um den kranken Begleiter zu unterstützen, auch wenn die ursprüngliche Familie widersetzt oder Gesicht ein Verbot, sondern auch der Bürgerrechte so elementar wie die Nachfolgeverträge, einschließlich der Vermietung, und alle die Auswirkungen, dass das Konzept der menschlichen Beziehungen und emotionale Laufe der Zeit bedeutet, dass nur ein gelegentlicher Geschlechtsverkehr (einschließlich des Rechts auf einen Lebensstandard gleich zu halten um ihre Beziehung, fortsetzen, wenn dies, nach Jahren, versagt hat, oder in der Krise) oder das heilige Recht auf eine Zivilklage in einem Strafprozess hierher zu bringen, und kommt auch das empfindliche Konzept der moralischen Schaden, wenn es eine Mordanklage, weil sein Partner (vielleicht ein Leben lang) wurde von dem Angeklagten getötet. In der Tat, im Hinblick auf die Staatstheorie und Rechtsphilosophie, oder wenn Sie weitere Seiten wollen in Bezug auf die Geisteswissenschaften, endet die zugrunde liegende Frage decken sich mit der Frage nach dem Zweck und der Grund für die Existenz selbst von einer Art, einschließlich der von Kirche, der Gesellschaft und schließlich die Hauptfunktion des Begriffs der staatlichen und Familie. Das Hauptproblem auf dem Spiel steht, ist, ob der primäre Zweck der Familie, um bei der Herstellung von Kinder (wie Kaninchen identifiziert werden selbst sagte, dass Papst Bergoglio, aber widerspricht sich in Bezug auf die politischen Entscheidungen über die neuesten Homosexuell Ehe: http://roma.corriere.it/notizie/cronaca/15_gennaio_19/papa-essere-cattolici-non-significa-fare-figli-come-conigli-29f7d826-a00e-11e4-84eb-449217828c75.shtml ) Anstatt der Substanz der menschlichen Beziehung zwischen der eingerückten identifiziert der gleichen kanonischen Recht als die wahren "Minister" und der Zeremonie der Ehe. Wenn in der Praxis nach wie vor gilt das Konzept der klassischen Nummer der staatlichen und Zeugungskraft, wie ein Planet zu besiedelten oder wenn der Staat selbst, wie von Torrente-Schlesinger dargestellt, in seiner modernen Konzeption, sollte nicht mehr als ein Werkzeug, um zu ermöglichen so weit wie möglich, die einzelnen die beste Leistung seiner Persönlichkeit, das heißt, wenn das Individuum und die Familie mit ihrer Nummer, stehen im Dienst des Staates und müssen ihre Bestrebungen und sogar ihre Identität und ihre Art des Seins in opfern je nach Bedarf, real oder missverstanden, Zustand oder ob letztere wird aufgerufen, um zu verstehen, soweit möglich, die legitimen Forderungen der Mitarbeiter, desto mehr legitim und verdient Respekt in dem Maße, dass sie von der Straße oder vom Platz-agora fahren , bis zu dem die Vertraulichkeit und der exklusiven Sphäre der Privatwohnungen und die meisten privaten der Schlafzimmer, in denen im Rahmen der zulässigen, die Präsenz des Staates oder Institution, einschließlich religiöser, endet zu einer Art drittes Rad und nicht was es kann mühsam, wenn nicht politisch morbide sein. Die U.E. wird daher mindestens diese Zeit, um mit entsprechenden Sanktionen gegen abweichende Interpretationen, die von italienischen Institutionen, Zivilrecht und Verwaltungs Italienisch, aber nicht in Übereinstimmung mit entweder dem Geist oder dem Buchstaben der Verfassung und EU-Recht zu intervenieren, Anwendung, benötigt zuletzt gegen Italien, wie in allen Fällen schwerer Nicht-Einhaltung, ein Moratorium, die nicht angesprochen wird jedoch viel an das Parlament, in dem schon schwebt Projekte eheähnliche Gemeinschaften verschiedener Rang, desto weniger anspruchs als der Begriff der Zivil rein und einfach, gleich, Heirat, weil jene institutionellen Sektoren einschließlich der Regierung, die immer noch weiter, trotz der EU-Entscheidung, Entscheidungen des Konsultations- und des Obersten Gerichts, zu regulatorischen Interpretationen und diskriminierenden Verhaltens und Verletzung der Menschenrechte und forderten die Öffnung der Sonderverfahren zu praktizieren Verbrecher, ersten, Verwaltungs- und Disziplinarverfahren, sowie die Anerkennung der zivilrechtlichen Haftung der Verantwortlichen.