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martedì 10 novembre 2015

VENETO FILOIMPERIALE E FILOTEDESCO: RIFLESSIONI SU MARSILIO DA PADOVA E PIETRO ARETINO,INVITO ALLA LETTURA. VENETO prokaiserlichen und pro-deutsch: Überlegungen zu MARSILIO von Padua und Peter Aretino, EINLADUNG ZUM LESEN.

VENETO FILOIMPERIALE E FILOTEDESCO: RIFLESSIONI SU MARSILIO DA PADOVA E PIETRO ARETINO,INVITO ALLA LETTURA. Una domanda storica e culturale si ripropone a distanza di secoli,nonostante l’esito delle ultime elezioni regionali che hanno visto la riconferma del governatore Zaia sostenuto dalla Lega Nord,partito antieuropeista e antieuro, il Veneto è stata una regione con radici culturali filoimperiali e,in ultima analisi, filotedesche? L’intuizione potrebbe provenire, a livello umanistico, dalla comparazione delle posizioni politiche e dall’analisi dei testi di due grandi scrittori e intellettuali veneti,senza arrivare a chiamare in causa le disquisizioni sulle origini genetiche dei Venetkens , sulla Volkerwanderung longobarda e i suoi insediamenti in Nord Italia o sul ruolo del fondaco dei tedeschi a Venezia e le origini prussiane-brandeburghesi di Johann Mathias Von der Schulenburg,uno dei più famosi generali della Serenissima Repubblica o, più recentemente, sulla particolare concentrazione,in età contemporanea,di aziende e insediamenti produttivi tedeschi in Veneto. I due scrittori sono Pietro Aretino (1492-1556) e Marsilio da Padova (1275-1342),entrambi filoimperiali, il primo seguace e fautore di Carlo Quinto, oltre che propagandista per la Serenissima Repubblica di Venezia,l’altro seguace di Ludovico il Bavaro, autore di un’opera cruciale per il ghibellinismo e il pacifismo universale come il Difensore della pace, morirà addirittura esule in Germania a Monaco di Baviera. Si tratta, tra medioevo e rinascimento, di due ponti culturali con la cultura tedesca che guardavano alla figura del Sacro Romano Imperatore come al reggente dell’Europa, del mondo occidentale ed al modello istituzionale e politico tedesco come al modello in assoluto cui fare riferimento. In realtà non si tratta di figure isolate,poiché lo stesso Dante Alighieri,come si evince dal De Monarchia e da altri passaggi delle sue opere, secondo la maggior parte degli studiosi, avrebbe ben preferito la reggenza tedesca e imperiale in Italia al continuo avvicendarsi di particolaristiche guerre intestine tra comuni e signorie (ai tempi di Dante era disceso in Italia Arrigo Settimo di Lussemburgo, ma basta anche fare riferimento ai passi della Divina Commedia su Manfredi,l’epilogo ghibellino di Tagliacozzo,ecc.) e non è un caso che il grande Goethe si ispirerà,almeno in parte, proprio a Dante,che è uno degli autori italiani più apprezzati in Germania, per il suo capolavoro Faust. Pietro Aretino, per quanto nato ad Arezzo, vivrà e morirà a Venezia,dopo l’esperienza politica e letteraria alla corte romana e, per quanto insignito anche di incarichi e onorificenze dallo Stato della Chiesa, nel suo epistolario descrive chiaramente il modello repubblicano del “giurisdizionalismo veneto”, come lo definisce lo storico Alvise Zorzi nel suo capolavoro “La Repubblica del leone”, cioè la capacità anche dello stesso patriarca di Venezia di comportarsi con una certa autonomia e spirito di indipendenza rispetto alla corte pontificia, come qualcosa di gran lunga preferibile alla vita cortigiana con le sue invidie e veleni e al sistema istituzionale di qualsivoglia altra corte o signorìa italiana (lettera 81 a Messere Bernardo Navaiero,lettera 79 al suo padrone di casa,sul Canal Grande nelle vicinanze del fondaco dei Tedeschi, Messere Domenico Bolani, lettera 96 a Messere Ambrogio Eusebio). L’ammirazione verso Carlo Quinto e la celebrazione delle sue vittorie,che lo porteranno addirittura a far prigioniero lo stesso antagonista Francesco Primo Re di Francia (lettera 5 a lo Imperadore riferita all’episodio del 1526 ed alla grazia della libertà concessa da Carlo al re francese), scandiscono l’attività propagandistico-letteraria dell’Aretino al pari della celebrazione delle tradizioni e del sistema di governo della Serenissima,suo rifugio e angolo di libertà repubblicana dopo esperienze travagliate in altre sedi. Culturalmente l’Aretino rappresenta un esempio molto moderno di libertà di stampa e di uso della stampa e della letteratura a fini politici e professionali,financo economici e, in questo modo di intendere il suo status e la sua dimensione intellettuale, non poteva non identificarsi positivamente nei valori della patria di Johannes Gutenberg,inventore della stampa,paese da sempre più sensibile verso l’attività divulgativa e informativa e i relativi diritti. Marsilio da Padova,da parte sua, rivela invece nella sua opera,il Defensor Pacis, l’abuso guelfo plurisecolare della Chiesa di Roma che si sarebbe arrogata, senza alcuna legittimazione (lo argomenta proprio da un’esegesi storica e filologica,cioè scientifica, dei testi delle sacre scritture e in anticipo addirittura sulla Riforma luterana, di cui, viceversa,Aretino non fu affatto fautore),poteri su altre diocesi o quantomeno una preminenza che è assurta storicamente al rango di una sorta di regime di monarchia teocratica assoluta. Egli rivela il carattere assembleare-conciliare,cioè popolare e democratico, della Chiesa delle origini e rivendica la primazia del soglio imperiale rispetto al ruolo ecclesiastico,che deve invece ritornare alla dimensione spirituale della religione piuttosto che alla corruzione del ruolo temporale,idoneo solo a seminare guerre e dissidi. Da queste teorie nascerà l’idea,nel periodo della lotta per le investiture e altro,che sia l’Imperatore a dover proporre o quantomeno asseverare le nomine delle prelature e non viceversa il Papa a poter scomunicare o scegliere i governanti terreni. Il titolo dell’opera, il Difensore della Pace, richiama, in pieno medioevo, i governanti alla loro vera funzione di creare la pace come presupposto necessario per realizzare il benessere morale e materiale delle popolazioni amministrate e questo concetto anticipa l’idea dello Stato sociale o quantomeno di uno Stato di diritto che realizzi le condizioni per lo sviluppo della personalità umana individuale nelle sue attitudini e aspirazioni, capovolgendo il concetto autoritario tradizionale dell’esistenza dei sudditi in funzione delle esigenze e degli umori del Leviatano,per usare il termine di Hobbes. Si tratta di un’opera più che progressista,a dir poco avveniristica, in un’epoca che aveva conosciuto le Crociate e in cui la figura del Papa Urbano Secondo e la forza disgregante dell’intolleranza religiosa avevano avuto un ruolo causale in tutto questo ( fondamentale il testo di Steven Runciman sulla storia delle Crociate). In tale ottica capovolta rispetto a quella tradizionale italiana è l’Imperatore, ed in particolare il Sacro Romano Imperatore Tedesco, ad incarnare il Sole, la forza centripeta unificatrice e pacificatrice atta a creare condizioni di benessere e sviluppo, mentre è la Chiesa, esattamente come nell’opera del giurista napoletano Pietro Giannone sull’Istoria civile del Regno di Napoli di circa quattro secoli successiva, a rappresentare la Luna, la forza guelfa disgregatrice e oscurantista causa di tutti i mali terreni! L’esegesi dei testi biblici in Marsilio da Padova anticipa e prepara il terreno alla Riforma Luterana e al relativo scisma,ma rappresenta un raggio di luce in un’epoca in cui il ruolo della religione, come spesso accade, ha rappresentato, per gran parte dell’Europa, il sonno dogmatico della Ragione generatore di guerre,Inquisizione e mostri. Si tratta di visioni illuministiche e illuminanti,nel vero senso del termine, come quelle di Pietro Aretino sul ruolo della libertà di stampa, sulla diplomazia, sul ruolo tradizionale delle cortigiane informatrici e agenti della Serenissima Repubblica e sul ruolo liberatore e gratificatore della sessualità e della buona tavola. Pertanto,oltre a suggerire in questo nostro breve articolo, la lettura delle lettere dell’Aretino e del Difensore della Pace,mi permetto di suggerire approfondimenti storici circa i parallelismi tra i loro rispettivi rapporti con Ludovico il Bavaro e Carlo Quinto, quelli di Voltaire e altri intellettuali con il Re di Prussia Federico il Grande e l’attuale ruolo scientifico e intellettuale, prima che politico, della Cancelliera Angela Merkel in Europa, continuando molti di noi italiani, non solo ad emigrare e visitare la Germania,ma anche a guardare a tale paese, amico e fratello, come la vera Repubblica delle arti e delle scienze,dello Stato sociale,oltre che del federalismo e della rappresentanza delle minoranze del tutto marginalizzate dai sistemi elettorali maggioritari di italica concezione,Italicum compreso, in cui gli spiriti più liberi, come Voltaire,Marsilio e Pietro Aretino riuscirono a trovare ricetto o quantomeno protezione politica e sostegno economico. Sotto tal profilo sarà bene ricordare, circa la visione liberale che vige in tale paese sulla libertà di stampa, di pensiero e di espressione e l’avversione storica all’istituto della censura in tutte le sue forme,l’aneddoto che dipinge l’autoironia e la saggezza di Federico il Grande che, passando di fronte a scritture od opere che lo attaccavano in prima persona, era solito ricordare ai suoi cortigiani che lo istigavano alla repressione e alla censura, che era giusto che fosse lui a dover tollerare, dal momento che i suoi sudditi, anche quelli più critici, dovevano sopportare che fosse lui a governare e,ancor più mi colpisce,per i tempi, sempre quell’altro aneddoto su tale sovrano che,una volta, passando a cavallo per il terreno di un contadino e avendogli rappresentato che avrebbe potuto espropriarlo per un’opera pubblica,non avrebbe battuto ciglio quando si sarebbe sentito rispondere fieramente dal contadino di fare pure,perché tanto lui si sarebbe rivolto ad un tribunale amministrativo, da qualche parte, che avrebbe annullato il provvedimento di esproprio del sovrano…. Rispolverare questi aneddoti del Settecento tedesco e di Federico o i testi dell’Aretino e di Marsilio da Padova ci serve a comprendere,ai nostri giorni, quanta strada debba ancora percorrere lungo il difficile cammino della democrazia il paese degli “editti bulgari”, dei mancati riconoscimenti di rapporti e matrimoni tra persone dello stesso sesso, dei continui consensi e apprezzamenti positivi al modello autoritario di Putin,della mancata approvazione di una legge sul conflitto di interessi,delle situazioni monopolistiche editoriali e delle posizioni dominanti radiotelevisive, degli ordini e delle corporazioni, dell’otto per mille e delle esenzioni fiscali alla Chiesa in un regime di debito pubblico esponenziale e di tagli alla sanità e dei privilegi complessivi di una casta dominante, i cui vari rampolli ritroviamo sempre ben piazzati in mansioni dirigenziali o comunque ben retribuite (recentemente sul figlio del Capo dello Stato Mattarella al vertice dell’ufficio legislativo del ministro Madia appare legittima l’osservazione o domanda su come si ritroverebbe il padre,nella figura di supremo garante della Costituzione e in certa qual misura di Supremo magistrato dello Stato, se dovesse ritrovarsi a valutare, anche ai fini della prerogativa costituzionale del rinvio alle camere piuttosto che della pura e semplice promulgazione, un’elaborazione legislativa o a cui comunque ha partecipato il proprio stesso figlio: http://www.ilgiornale.it/news/burocrate-carriera-ora-pronto-grande-salto-1091193.html ), tutto questo non di rado a scapito della meritocrazia (vedi altri nostri celebri articoli sul tema: http://gianfrancoferrari2013.blogspot.it/2013/07/listituto-storico-della-raccomandazione.html, http://gianfrancoferrari2013.blogspot.it/2015/08/i-figli-di-dal-figlio-di-napolitanoalla.html ), e quasi con una sorta di ereditarietà di ruoli e cognomi che riecheggia sempre più fedelmente il sistema dell’ereditarietà feudale delle cariche di medievale memoria.
VENETO prokaiserlichen und pro-deutsch: Überlegungen zu MARSILIO Padua und PETER ARETINO, EINLADUNG ZUM LESEN. Eine Frage, die historischen und kulturellen wiederkehrt nach Jahrhunderten, obwohl das Ergebnis der letzten Regionalwahlen, die die Wiederbestellung des Gouverneurs Zaia von der Lega Nord unterstützt und anti-europäische Partei antieuro sah, war das Veneto eine Region mit kulturellen Wurzeln und prokaiserlichen, in letzter Instanz, pro-deutsch? Intuition kommen könnte, humanistische Ebene den Vergleich von politischen Positionen und Analyse der Texte der beiden großen Schriftsteller und Intellektuelle aus dem Veneto, ohne in Frage zu den Abhandlungen über die genetischen Ursprünge Venetkens am Völker Lombard und seine Siedlungen nennen Norditalien und die Rolle des Lagers der Deutschen in Venedig und die Ursprünge der Brandenburgisch-Preußischen Johann Mathias von der Schulenburg, einer der berühmtesten Generäle der Serenissima Republik und seit kurzem auch von der jeweiligen Konzentration, in der heutigen Zeit, die Unternehmen und Industrieanlagen Deutsche in Veneto. Die beiden Autoren sind Pietro Aretino (1492-1556) und Marsilio von Padua (1275-1342), die beide prokaiserlichen, der erste Anhänger und Unterstützer von Charles V sowie Propagandist für die meiste ruhige Republik von Venedig, der andere Anhänger von Louis dem Bavaro, Autor von einem entscheidenden Ghibellinismus Pazifismus und universal als Verteidiger des Friedens, auch im Exil sterben in Deutschland in Monaco von Bayern. Es ist zwischen dem Mittelalter und Renaissance, zwei kulturelle Brücken mit der deutschen Kultur, die in der Figur des heiligen römischen Kaiser als Herrscher Europas, der westlichen Welt und der institutionelle Modell und die deutsche politische wie eh und je Modell zu beziehen sah. In der Tat ist es nicht isoliert Zahlen, da die gleiche Dante Alighieri, wie von De Monarchie und andere Passagen seiner Werke gezeigt, nach Ansicht der meisten Forscher, könnte auch die Regentschaft Deutsch und Reichsitalien die kontinuierliche Folge von vorgezogen partikularistischen Kriege zwischen Kommunen und Herrschaften (in Dantes Zeit in Italien Arrigo Seventh Luxemburg herabgestiegen war, aber auch nur, um die Schritte der Göttlichen Komödie von Manfredi, Epilog ghibellino Tagliacozzo usw. beziehen), und es ist kein Zufall, dass der große Goethe hätte gestützt werden, zumindest teilweise, genau auf Dante, der ist einer der am meisten geschätzten italienischen Autoren in Deutschland, für sein Meisterwerk Faust. Pietro Aretino, wie in Arezzo geboren, leben und sterben in Venedig, nach dem politischen Erfahrungen und den römischen Hof und literarischen sowie Ernennungen und Ehrungen durch den Staat der Kirche verliehen, in seinem Briefwechsel beschreibt deutlich die republikanische Modell der " jurisdictionalism Venetian ", wie der Historiker Alvise Zorzi in seinem Meisterwerk definiert" Die Republik der Löwen ", die Fähigkeit, auch der Patriarch von Venedig, mit einem gewissen Geist der Autonomie und Unabhängigkeit von der päpstlichen Hof zu verhalten, als etwas weit vorzuziehen, Lebens Kurtisane mit ihrem Neid und Gifte und institutionelle System eines anderen Gerichts oder Oberhoheit Italienisch (81 Brief an Sir Bernard Navaiero, 79 Brief an seinen Vermieter, auf dem Canal Grande in der Nähe der Lager der Deutschen, Messere Domenico Bolani 96 Brief an Sir Ambrose Eusebio). Die Bewunderung von Karl V. und die Feier seiner Siege, die führen wird sogar Gefangenen der Antagonist König Franz I. von Frankreich (5 Brief an den Kaiser im Jahre 1526 und meldete den Vorfall der Gnade der Freiheit von Charles King erteilt Französisch), kennzeichnen die Aktivitäten propagandistischen literarischen Aretino wie die Feier der Traditionen und dem System der Regierung von Venedig, seine Zuflucht und Ecke der republikanischen Freiheit nach den unruhigen Erfahrungen in anderen Orten. Kulturell Aretino ist ein sehr modernes Beispiel für die Pressefreiheit und der Verwendung der Presse und Literatur zur politischen und fachlichen, Finanzen und Wirtschaft, in diesem Blick auf seinen Status und seine intellektuelle Dimension, nicht positiv zu identifizieren in den Werten der Heimat von Johannes Gutenberg, dem Erfinder der Presse hat das Land immer empfindlicher auf die beliebte und informative Aktivitäten und der verwandten Schutzrechte gewesen. Marsilio von Padua, für seinen Teil, offenbaren in seiner Arbeit, der Defensor Pacis, missbrauchen Guelph Jahrhunderten der Kirche von Rom, die angemaßt hätte, ohne jede Legitimation (wie durch seine historische und philologische Exegese argumentiert, ist, dass wissenschaftliche, Texte der Heiligen Schrift und im Voraus, auch auf der lutherischen Reformation, die umgekehrt war Aretino keineswegs Befürworter), Befugnisse der anderen Diözesen, oder zumindest eine Vorrangstellung, die historisch auf den Status einer Art System der absoluten theokratische Monarchie angestiegen ist. Er offenbart den Charakter-Tagung des Rates, das ist populär und demokratisch, die Kirche der Ursprünge und beansprucht den Vorrang des Kaiserthron als die kirchliche Rolle, die auf die geistige Dimension der Religion und nicht der Korruption der Rolle der Zeit zurückkehren muss, nur geeignet, um zu säen Kriege und Konflikte. Von diese Theorien wird die Idee geboren wird, während des Investiturstreit und mehr, es ist der Kaiser müssen mindestens die Termine der Prälatur anzubieten oder zu behaupten und nicht umgekehrt, kann der Papst exkommunizieren oder wählen Sie irdischen Herrschern. Der Titel der Arbeit, der Verteidiger des Friedens, ruft, im Mittelalter, die Herrscher, ihre wahre Funktion, um den Frieden als Voraussetzung für die Erfüllung der moralischen und materiellen Wohlergehen der Menschen zu schaffen und verwaltet dieses Konzept geht davon aus, die Idee des Wohlfahrtsstaates oder zumindest ein Rechtsstaat, der die Voraussetzungen für die Entwicklung der menschlichen Persönlichkeit in seiner individuellen Einstellungen und Bestrebungen implementiert, Umkehren der traditionelle autoritäre Vorstellung von der Existenz der Probanden nach den Bedürfnissen und Stimmungen des Leviathan, den Begriff Hobbes zu bedienen . Es ist eine Arbeit, die mehr progressiv, gelinde gesagt futuristisch, in einer Zeit, die die Kreuzzüge bekannt war und in dem die Figur des Papstes Urban der Zweite und die zerstörerische Kraft der religiösen Intoleranz hatten eine kausale Rolle bei all dem ( Grundtext Steven Runciman über die Geschichte der Kreuzzüge). In dieser Perspektive auf den Kopf im Vergleich zu den traditionellen italienischen ist der Kaiser, und insbesondere die deutschen römisch-deutscher Kaiser, um die Sonne, die Zentripetalkraft die Vereinheitlichung und Befriedung entwickelt, um das Wohlbefinden und Entwicklung zu schaffen, zu verkörpern, wie die Kirche, so wie in der Arbeit der neapolitanischen Juristen Pietro Giannone Zivil sull'Istoria das Königreich von Neapel in etwa vier Jahrhunderte später, um den Mond, die Stärke Guelph störend und obskurantis Ursache aller irdischen Übel darstellen! Die Exegese der biblischen Texte in Marsilius erwartet und bereitet den Boden für die lutherische Reformation und ihrer Spaltung, sondern ist ein Lichtblick in einer Zeit, die Rolle der Religion, wie es oft geschieht, entfielen die meisten Europa, dem dogmatischen Schlummer der Vernunft Generator Kriege, der Inquisition, und Monster. Dies ist Aufklärung Visionen und aufschlussreich, im wahrsten Sinne des Wortes, wie die von Pietro Aretino über die Rolle der Pressefreiheit, auf Diplomatie, die traditionelle Rolle der Kurtisanen Informanten und Agenten der Serenissima Republik und die Rolle der Befreier und gratificatore von Sexualität und gutes Essen. Daher wird zusätzlich zu was darauf hindeutet, in diesem kurzen Artikel, das Lesen der Briefe von Aretino und die Verteidiger des Friedens, darf ich vorschlagen historischen Erkenntnisse über die Parallelen zwischen ihren jeweiligen Beziehungen zu Ludwig von Bayern und Karl V. und die von Voltaire andere Intellektuelle mit dem preußischen König Friedrich der Große und die aktuelle Rolle der wissenschaftlichen und intellektuellen, vor politischen, Bundeskanzlerin Angela Merkel in Europa, während viele von uns Italiener, nicht nur in die Emigration und besuchen Sie Deutschland, sondern auch, zu betrachten dieses Land, Freund und Bruder, als die wahre Republik der Künste und Wissenschaften, den Wohlfahrtsstaat sowie Föderalismus und Minderheiten Darstellung aller durch Mehrheitswahlsysteme des italienischen Designs, einschließlich Italicum, wo der freiesten Geister ausgegrenzt wie Voltaire, Marsilio und Pietro Aretino Tierheim oder zumindest politischen Schutz und finanzielle Unterstützung finden konnte. Unter diesem Profil werden sich daran erinnern, über die liberale Vision, die in diesem Land auf die Pressefreiheit in allen ihren Formen existiert, des Denkens und des Ausdrucks und Abneigung historischen Einrichtung der Zensur, die Anekdote, die die Ironie malt und die Weisheit, Friedrichs des Großen, vorbei an Schriften und Werke, die ihn persönlich angegriffen wird, verwendet werden, um seine Höflinge, die die Unterdrückung und Zensur angezettelt zu erinnern, dass es richtig war, für ihn zu ertragen, um zu haben, da dass seine Untertanen, auch die kritischsten, ertragen musste für ihn zu regieren und, mich am meisten, für die Zeiten, immer, dass andere Geschichte über den König, dass, wenn Sie auf einem Pferd durch das Land eines Bauern übergeben und wenn sie dargestellt hatte, dass er für eine öffentliche Arbeit zu enteignen konnte, nicht mit der Wimper, als er das Gefühl, reagieren heftig vom Bauern, gut zu machen, weil so viel hätte er zu einem Verwaltungsgericht eingeschaltet haben, irgendwo würde, dass die Entscheidung für nichtig erklärt haben würde, wäre er Enteignung der souveränen .... Frischen Sie diese Anekdoten aus dem achtzehnten Jahrhundert deutscher und Frederick und Texte Aretino und Marsilius wir verstehen müssen, bis zum heutigen Tag, wie weit sollte immer noch auf dem schwierigen Weg der Demokratie zu nehmen, das Land von "Edikte Bulgaren", die mangelnde Anerkennung Beziehungen und Ehen zwischen Personen des gleichen Geschlechts, und die Wertschätzung der kontinuierlichen positiven autoritäre Modell Putins, das Versäumnis, ein Gesetz über Interessenkonflikte zu genehmigen, der monopolistischen Situationen, Verlags- und Rundfunkmarktbeherrschender Stellungen, Bestellungen und Konzerne, der "Mandatssteuer und Steuerbefreiungen für die Kirche in einem Regime der öffentlichen Verschuldung exponentiell und Schnitte zu Gesundheitsversorgung und der Vorrechte von insgesamt Kaste, deren Nachkommen immer verschiedene Managementpositionen in zu finden gut platzierte oder gut bezahlt (zuletzt am Kind das Staatsoberhaupt Mattarella an der Spitze des Gesetzgebungs Büro des Ministers Madia erscheint legitim Beobachtung oder Frage, wie sein Vater zu finden, in der Figur des obersten Garant der Verfassung und in gewissem Maße von den Obersten Richter des Staates, wenn es sich selbst zu finden Einschätzung liegen, wie die verfassungsmäßige Befugnis des Gerichts zu den Zimmern und nicht die bloße Übernahme, legislative oder Verarbeitung, die noch besucht ihren eigenen Sohn: http://www.ilgiornale.it/news/burocrate-carriera- jetzt-ready-Ur-Sprung-1091193.html), all dies oft auf Kosten der Leistungsgesellschaft (siehe unseren anderen Artikeln auf der berühmten Themen: http://gianfrancoferrari2013.blogspot.it/2013/07/listituto-storico-della -raccomandazione.html, http://gianfrancoferrari2013.blogspot.it/2015/08/i-figli-di-dal-figlio-di-napolitanoalla.html), und fast mit einer Art der Vererbung von Rollen und Nachnamen, die für immer hallt genauer das System der feudalen Erbe Gebühren der mittelalterlichen Speicher.

lunedì 2 novembre 2015

LE RIPRESE GIORNALISTICHE AUDIOVISIVE IN VOLTO IN LUOGO PUBBLICO E APERTO AL PUBBLICO, PUBBLICI UFFICI COMPRESI.DIE AUDIOVISUELLE Journalismus in Gesicht in der Öffentlichkeit PLACE Und offen für die Öffentlichkeit, einschließlich öffentlicher Ämter.

LE RIPRESE GIORNALISTICHE AUDIOVISIVE IN VOLTO IN LUOGO PUBBLICO E APERTO AL PUBBLICO, PUBBLICI UFFICI COMPRESI. Nella penultima puntata della trasmissione televisiva “La Gabbia” condotta da Gianluigi Paragone abbiamo visto la coraggiosa inviata Monica Raucci alle prese con i venditori abusivi che operano nelle vicinanze del Colosseo e altri siti storico-archeologici di Roma e che spesso frodano e danneggiano i turisti, provocando un danno ingente alla Capitale, non solo sotto il profilo dell’immagine. Abbiamo anche visto come uno degli operatori della Polizia locale di Roma, considerato,tra le altre cose, che la Raucci invitava questi ultimi ad intervenire per contrastare il fenomeno, che si svolgeva in pieno giorno e davanti agli occhi di tutti,abbia persino diffidato l’inviata dal pubblicare le videoriprese con il suo volto, prospettando chiaramente che gli avrebbe “fatto causa” se si fosse visto ripreso in trasmissione o da qualche parte. A fronte di questo episodio o probabilmente per cautelarsi da eventuali pericoli di azioni giudiziarie,ecc. abbiamo anche visto che le riprese sono state trasmesse dall’emittente,nella puntata e in quella successiva, con le facce oscurate, sia dei Vigili che degli operatori abusivi, e che qualcuno di questi ultimi ha anche aggredito letteralmente la giornalista invitandola a farsi gli affari suoi e perché evidentemente non voleva essere ripreso al pari dell’operatore di polizia locale. La giornalista si è presa,in qualche misura, una sorta di “rivincita” nella puntata successiva,trasmessa mercoledì scorso, in cui, pur oscurando sempre le facce degli abusivi, ha posto dei quesiti in merito al Comandante della polizia locale di Roma Capitale che rispondeva, dapprima invocando la normativa locale sulla regolamentazione del commercio a Roma forse a suo dire da rivedere, e poi assicurando gli approfondimenti del caso. Premesso che i filmati andrebbero acquisiti in forma non criptata dalla magistratura probabilmente per accertare se si siano verificati reati commissivi da parte degli abusivi ed omissivi da parte degli operatori di polizia locale, tenuti non solo a reprimere reati in corso o già verificati,ma anche ad impedirne la continuazione o la commissione ai sensi dell’art.55 C.P.P. e che gli approfondimenti del caso, cui accennava il Comandante del Corpo, probabilmente dovrebbero consistere anche nell’apertura di un’inchiesta amministrativa interna su quanto verificatosi, cioè il mancato intervento nella repressione di truffe e commercio abusivo segnalati dalla stampa nella persona della giornalista e con tanto di audiovideoriprese aventi valore di prova documentale ai sensi dell’art.234 C.P.P., anche oggetto di pubblica diffusione televisiva conforme ai diritti costituzionali di cronaca e informazione (art.21 Cost.), non ha mancato di stupirci anche l’altra questione documentata nella medesima puntata televisiva della Gabbia secondo cui una Dirigente dell’Amministrazione o gestione finanziaria avrebbe addirittura impartito direttive al personale, a mezzo di una circolare,quindi impiegando risorse e strumenti normativi pubblici e potestativi o comunque di una società concessionaria addetta alla riscossione,per fronteggiare il fenomeno del diritto di cronaca ed in particolare l’accesso ai pubblici uffici dell’amministrazione finanziaria da parte di giornalisti di trasmissioni potenzialmente prevenute nei confronti della predetta branca amministrativa o definibili come “trasmissioni e cronisti d’assalto” nel lessico corrente. Sono rimasto a dir poco allibito in entrambi i casi e la trasmissione televisiva deve far riflettere sulle condizioni di illegalità e sulla cultura dell’omertà imperante in questo paese, oltre al fatto che la stampa e la cronaca radiotelevisiva non vengono più percepite come attività di pubblico servizio (e non è tale solo la Rai quale emittente pubblica in tal senso,sul dibattito in merito alla luce anche delle normative europee,art.19 Dichiarazione Universale dei diritti dell’Uomo, si legga: http://notiziario.ossigeno.info/2014/12/informazione-se-non-solo-rai-fa-servizio-pubblico-commento-51000/ ) cui almeno le istituzioni dovrebbero dare libero accesso e con cui collaborare nella funzione informativa del popolo sovrano conforme allo spirito della legge fondamentale sulla pubblica amministrazione e sulla trasparenza (L.241/90), ma come un qualcosa di cui diffidare e da cui guardarsi con sospetto o quantomeno con un rapporto non collaborativo, come attesterebbe la circolare il cui contenuto sarebbe stato oggetto di diffusione nella trasmissione televisiva del 28/10/2015 e che probabilmente andrebbe anch’essa valutata attentamente dalla magistratura competente,poiché bisognerebbe domandarsi, anzitutto, cosa abbia da nascondere un’amministrazione che ha problemi a mostrare il suo volto in pubblico o perché oggi chi rappresenta,con la sua persona la P.A. (secondo la nota teoria del Gierke dei poteri rappresentativi della P.A. da parte del funzionario pubblico,tra i vari saggi di riferimento: https://www.unifr.ch/ddp1/derechopenal/obrasportales/op_20081106_03.pdf ) preferisce operare al “buio” o al riparo da certa stampa più che alla luce del sole e in piena trasparenza o peggio “a porte aperte” per inviati e giornalisti quando si parla di audiovideoriprese, interviste e accesso ai palazzi del potere e pubblici uffici. La questione diventa tanto più imbarazzante e di attualità, se si pensa che in paesi europei, come la Germania, si può persino telefonare direttamente in Cancelleria o negli altri uffici pubblici e parlare direttamente coi responsabili delle pratiche in corso o delle questioni di interesse per l’opinione pubblica,con aperto confronto,senza problemi di sorta, e che persino ministri e politici di rilievo, oltre ai burocrati, li potete ritrovare a viaggiare sui mezzi pubblici o in luoghi pubblici senza troppe scorte e schermature rispetto ai comuni cittadini. Ritornando all’Italia, però, ritengo sia corretto partire da alcuni dati normativi per inquadrare correttamente i giusti termini della questione. Diremo anzitutto che è d’obbligo un distinguo tra notizie e immagini relative a persone minorenni e maggiorenni,anche se ripresi in luogo pubblico o aperto al pubblico. La Convenzione internazionale di New York sui diritti dell’infanzia, approvata dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite il 20 novembre 1989 e ratificata in Italia con legge 27 maggio 1991 n. 176,sancisce che in tutti gli atti relativi ai minori, siano essi compiuti da autorità pubbliche o da istituzioni private, l'interesse superiore del minore deve essere considerato preminente (art. 3) e la normativa sulla privacy (artt. 1 e 2 Dlgs, 196/2003) più ancora della legge sul diritto d’autore (L.633/1941,artt.96-97 in particolare) dettano ulteriori norme a tutela rinforzata per tali categorie nella corrente interpretazione giurisprudenziale (vedasi la nota vicenda oggetto della sentenza di Cassazione n°21172 del 29/9/2006 in cui si tratta di potenziale sfruttamento commerciale dell’immagine di un soggetto,cosa che si potrebbe verificare anche per i servizi radiotelevisivi dal momento che sia le emittenti private che pubbliche hanno come contropartita dello share e dei dati auditel gli introiti pubblicitari pur sempre generati dalla capacità di attirare l’audience con i programmi, compresi quelli di informazione) e anche i codici di deontologia giornalistici dedicano particolare attenzione a questo problema, sicchè si preferisce, a tutela dell’identità e della normale crescita dei minori, non solo evitare di divulgarne le immagini nei servizi radiotelevisivi,ma addirittura trascriverne solo le iniziali,al massimo, dei nomi ed evitarne la identificabilità anche negli articoli di stampa persino quando gli stessi siano protagonisti di fatti di interesse pubblico. Quando parliamo, però, di pubblica amministrazione raramente o non sempre abbiamo a che fare con questioni inerenti categorie “protette” in modo particolare dal diritto di cronaca e dalla normativa sulla privacy (minori, dati sanitari e derivatamente malati, ospedali, case di cura,persone vittima di reati sessuali,ecc.), diritto di cronaca che,comunque, può e deve essere assicurato anche in quei casi,con i dovuti accorgimenti e modalità, e che a volte rappresenta la maggiore o prima forma di tutela proprio dei diretti interessati (penso a che cosa continuerebbe ad accadere senza la possibilità di documentare le condizioni in cui versavano i malati di mente o gli anziani in certe case di cura,ecc.).Inoltre,in modo particolare, quando taluno sceglie di frequentare un luogo pubblico o aperto al pubblico (cioè con accesso ad un numero indeterminato di persone), implicitamente, accetta il rischio di esporsi anche ad essere fotografato o ripreso e tanto più quando si tratti di personaggio pubblico o di fatti di pubblico interesse in cui sia coinvolto in tali luoghi non caratterizzati dallo ius excludendi alios (questo vale anche per i pubblici uffici che,in genere, sono devoluti ad accogliere il pubblico,giornalisti compresi, e soggetti alla normativa sulla trasparenza,tranne che vi siano particolari motivi che giustifichino la segretazione: vedasi processi a porte chiuse,segreto militare, segreto di Stato,ecc.). In sintesi in certi luoghi e cerimonie o attività,pubblici uffici e processi penali compresi nella fase dibattimentale, dalla Rivoluzione Francese in poi, la pubblicità e l’accesso libero della stampa dovrebbero rappresentare la regola e la riservatezza o limitazione di tali attività e diritti (diritto all’informazione) dovrebbero invece rappresentare l’eccezione. Diversamente,come è noto, riprendere le attività altrui in luoghi privati,comprese le pertinenze come il giardino di casa, la piscina interna, ecc. può configurare il reato ex art.615 bis C.P. La questione delle riprese in volto è particolarmente rilevante per la tutela del diritto all’immagine ex art.10 C.C. cui viene assimilato il concetto di “ritratto” di cui parlano gli artt.96-97 della legge sul diritto d’autore (L.633/41, nel 1941 evidentemente le audiovideoriprese non dovevano essere un problema così diffuso) ed è chiaro che il diritto all’immagine rientra nella sfera dei cosiddetti diritti personalissimi, i diritti della personalità per l’appunto che, nel loro complesso, realizzano la tutela del più ampio diritto all’identità personale. Come spiega Valeria Falcone: “La regola generale stabilita dalla legge sul diritto d’autore è che il ritratto di una persona non può essere esposto senza il suo consenso (art. 96 legge n. 633/1941). Tale regola subisce un’eccezione nel momento in cui la pubblicazione dell’immagine è giustificata dalla notorietà della persona ritratta o quando è collegata a fatti, avvenimenti, cerimonie di interesse pubblico o svoltisi in pubblico”(lato sensu dunque anche in luogo aperto al pubblico potenzialmente) “Il ritratto non può, comunque, essere esposto o messo in commercio, quando l'esposizione o messa in commercio rechi pregiudizio all'onore, alla reputazione od anche al decoro della persona ritratta (art. 97 legge n. 633/1941).”,in http://www.diritto.it/docs/25940-l-immagine-del-minore-e-la-sua-tutela?page=1. Si tratta di valutazioni piuttosto opinabili,specie sotto i profili civilistici, perché le cause che vengono ingenerate da eventuali abusi sono prevalentemente di tipo civile e si ricorre anche in questo caso, come per la tutela del nome,all’azione inibitoria per prevenire o evitare la divulgazione-diffusione,oltre che risarcitoria. Si tratta di una casistica per cui la parte interessata potrebbe anche invocare, prima della messa in onda-divulgazione, la richiesta di una misura cautelare preventiva con ricorsi d’urgenza ex art.700 C.P.C., istanze di inibitoria,sequestro,ecc. Tuttavia val bene sottolineare che vi sono due limiti a questi divieti e tutele e vale a dire,compreso il diritto alla riservatezza, che potrebbe avere anche contorni più vasti dello stretto diritto di immagine,in primis, il consenso dello stesso avente diritto e,in secondo luogo, proprio la sussistenza di un interesse socialmente apprezzabile o pubblico lato sensu, quale è anche il diritto all’informazione e alla cronaca. In sintesi viene in considerazione l’aspetto finalistico dell’audiovideoripresa, più ancora che l’oggetto di essa che,ovviamente, deve ricadere su fatti di pubblico interesse e in luoghi pubblici (ad esempio una piazza, una strada) o aperti al pubblico (un cinema, un ufficio pubblico ad accesso pubblico,ecc.) e, a tal riguardo, risultano di particolare interesse due sentenze della Cassazione civile ( la n°8838 del 2007 e la n°1503 del 1993) che testualmente così definiscono i limiti del diritto di cronaca: “In tema di autorizzazione dell’interessato alla pubblicazione della propria immagine, la divulgazione senza il relativo consenso è lecita soltanto se ed in quanto risponda alle esigenze di pubblica informazione e non anche ove sia rivolta a fini pubblicitari.”, a ciò si aggiunga che la Cassazione penale ha ritenuto, da parte sua, legittima l’attività di audiovideoripresa anche in luoghi privati e non aperti al pubblico da parte della vittima di certi reati che, sebbene non autorizzata a monte dall’A.G. alle intercettazioni o pur non rientrando nella nozione di polizia giudiziaria autorizzata, cercasse in quel modo di tutelarsi e di documentare alcuni reati,storicamente e originariamente quelli di una certa gravità, come l’usura, che stava subendo. In alcuni casi tali documenti sono stati anche ritenuti utilizzabili a livello probatorio e ritornerei con questo al concetto iniziale per cui la giornalista, pur non essendo direttamente vittima del reato, lo stava documentando, ragion per cui il pubblico interesse all’informazione e documentazione sembrerebbe esserci tutto nel caso in esame. Sul punto sussiste un vero e proprio filone giurisprudenziale,una delle pronunce che ha fatto scuola è quella delle Sezioni Unite penali n°36747/2003: http://www.samnotizie.it/old/pagcollhome/registrare.htm ,che,tra i vari passaggi addirittura ha esplicitato i seguenti concetti: “Il presidio costituzionale del diritto alla segretezza delle comunicazioni non si estende anche ad un autonomo diritto alla riservatezza. Quest'ultima è tutelata costituzionalmente soltanto in via mediata, quale componente della libertà personale, vista nel suo aspetto di libertà morale, della libertà di domicilio, nel suo aspetto di diritto dell'individuo ad avere una propria sfera privata spazialmente delimitata, e della libertà e segretezza della corrispondenza e di ogni forma di comunicazione. In sostanza, la riservatezza è costituzionalmente garantita nei limiti in cui la stessa va ad incidere su alcuni diritti di libertà. Immaginare che il Costituente abbia voluto imporre il silenzio indiscriminato su ogni comunicazione interpersonale è cosa contraria alla logica oltre che alla natura stessa degli uomini e tale realtà non poteva sfuggire al Costituente. La riservatezza può essere una virtù, ma non è sicuramente un obbligo assoluto, imposto addirittura da una norma costituzionale, immediatamente precettiva.” “Ciò posto, deve escludersi che possa essere ricondotta nel concetto d'intercettazione la registrazione di un colloquio, svoltosi a viva voce o per mezzo di uno strumento di trasmissione, ad opera di una delle persone che vi partecipi attivamente o che sia comunque ammessa ad assistervi. Difettano, in questa ipotesi, la compromissione del diritto alla segretezza della comunicazione, il cui contenuto viene legittimamente appreso soltanto da chi palesemente vi partecipa o vi assiste, e la "terzietà" del captante. La comunicazione, una volta che si è liberamente e legittimamente esaurita, senza alcuna intrusione da parte di soggetti ad essa estranei, entra a fare parte del patrimonio di conoscenza degli interlocutori e di chi vi ha non occultamente assistito, con l'effetto che ognuno di essi ne può disporre, a meno che, per la particolare qualità rivestita o per lo specifico oggetto della conversazione, non vi siano specifici divieti alla divulgazione (es.: segreto d'ufficio)”, o segreto istruttorio aggiungiamo noi ricordando che la segretazione o acquisizione degli atti (comprese audio videoriprese) potrebbe essere disposta dal P.M. per scopi afferenti l’esito dell’indagine in corso. Ciascuno di tali soggetti è pienamente libero di adottare cautele ed accorgimenti, e tale può essere considerata la registrazione, per acquisire, nella forma più opportuna, documentazione e quindi prova di ciò che, nel corso di una conversazione, direttamente pone in essere o che è posto in essere nei suoi confronti; in altre parole, con la registrazione, il soggetto interessato non fa altro che memorizzare fonicamente le notizie lecitamente apprese dall'altro o dagli altri interlocutori. L'acquisizione al processo della registrazione del colloquio può legittimamente avvenire attraverso il meccanismo di cui all'art. 234/1° c.p.p., che qualifica "documento" tutto ciò che rappresenta «fatti, persone o cose mediante la fotografia, la cinematografia, la fonografia o qualsiasi altro mezzo»; il nastro contenente la registrazione non è altro che la documentazione fonografica del colloquio, la quale può integrare quella prova che diversamente potrebbe non essere raggiunta e può rappresentare (si pensi alla vittima di un'estorsione) una forma di autotutela e garanzia per la propria difesa, con l'effetto che una simile pratica finisce coi ricevere una legittimazione costituzionale”. Quando parla di tutela mediata della riservatezza la Cassazione penale sembra riferirsi all’esclusione della tutela penalpubblicistica relativamente a certe fattispecie (in pratica si è scriminati se vi è un reato in corso e particolarmente se si è vittima di tale reato o vi è legittima difesa che si estende anche alla difesa del terzo,cioè del diritto altrui ai sensi dell’art.52 C.P. e in questo caso la stampa finisce per difendere i turisti vittime,diversamente tutti i criminali invocherebbero la legge sulla privacy per “schermare” le loro attività….), lasciando aperti i margini di tutela e dibattito civilistico, materia in cui, però, sia detto per inciso, quando non è accordata la tutela inibitoria, in particolare quella preventiva per dirla in termini pratici, difficile da accordare stante le restrizioni costituzionali dell’art. 21 in materia di sequestro preventivo e censura in materia di stampa,permane la sola disquisizione su aspetti risarcitori la cui valutabilità trova precisi limiti nella pubblicità dei luoghi ove avvengono le audiovideoriprese e nell’interesse pubblico all’informazione prevalente,in genere, per fatti di pubblico interesse, sul diritto alla riservatezza dell’immagine. Qualcuno potrebbe giustamente muovere l’obiezione che i concetti di reato e di pubblico interesse sono anch’essi opinabili,in particolare pensando al fatto che ciò che è interessante per alcuni o per un certo pubblico,non lo è per altri e che si potrebbe disquisire a lungo tra la sussistenza del reato e la mera ipotizzabilità o putatività dello stesso,ma poi,nella pratica, anche queste obiezioni possono essere superate,se si considera che il giornalista,come l’investigatore, segue una pista di indagine nel giornalismo d’inchiesta e che il reato o la sua ipotizzabilità in concreto, sulla base di qualche elemento obiettivo,comprese le fonti giornalistiche e le agenzie, rappresenta sempre un fatto di pubblico interesse. Inoltre finisce per potersi considerare di interesse pubblico obiettivamente tutto ciò che concerne la dimensione politica,amministrativa, del diritto pubblico,e financo ciò che concerne la sfera privata se, per le qualità dei soggetti coinvolti o la natura della notizia, possa avere risvolti o riflessi pubblicistici (ad esempio l’amicizia di famiglia dell’ex ministro della giustizia Cancellieri con i Ligresti,pur essendo un fatto privato, ha assunto chiaro ed in equivoco interesse pubblico nelle vicende relative alla carcerazione di Giulia Ligresti e alla posizione soggettiva del ministro anche in ordine alle sue prerogative istituzionali, del pari la vicenda della telefonata di Silvio Berlusconi in Questura per la questione della “nipote di Mubarak”). La confusione è ingenerata semmai dal fatto che alcuni soggetti, specie operatori di polizia, a quanto pare nel servizio, finiscono per confondere le normative generali in materia di diritto di cronaca e audiovideoriprese o accesso ai pubblici uffici con la normativa specialistica giuslavoristica,cioè la legge 300/1970 meglio nota come Statuto dei lavoratori, che fa divieto al datore di lavoro all’art.4 dell’utilizzo di impianti audiovisivi come forma di controllo dei suoi dipendenti,ecc. Tuttavia, già da tempo, la sentenza n°30177/2013 della Corte di Cassazione penale ha sancito chiaramente il superamento di tale divieto,cioè anche di tale ultimo tabù,ultimo refugium peccatorum, sempre ai fini penalistici, cioè per documentare la sussistenza di reati e ne ha ammesso pienamente l’utilizzo anche a livello probatorio financo sui luoghi di lavoro (in particolare il caso in esame aveva ad oggetto gli uffici postali e i dipendenti di Poste italiane s.p.a., ergo uffici pubblici incaricati di pubblico servizio, anche se dipendenti ormai formalmente da una s.p.a.: http://www.altalex.com/documents/news/2014/09/05/videoriprese-sul-luogo-di-lavoro-prova-atipica-utilizzabile-nel-processo ). Appare ovvio che le cautele di audiovideoripresa debbano comunque essere diverse a seconda che si tratti di luogo pubblico o semplicemente aperto al pubblico (la proporzione della soglia di tutela della riservatezza cresce proporzionalmente alla misura in cui ci si allontana dalle strade e dalle piazze, per usare un’espressione suggestiva),ma,finalmente, pare che il dettato costituzionale dell’art.21 e il diritto alla cronaca,alla libertà di stampa e all’informazione,siano destinati sempre più a diventare prevalenti su pretesi diritti all’immagine e alla riservatezza-privacy,specie in presenza dell’esigenza di documentare illeciti, penali anzitutto, ma rientrando nel concetto di interesse pubblico all’informazione potenzialmente e lato sensu anche ogni altra forma di illecito pubblicistico,amministrativo o contabile,compreso il danno all’immagine per la P.A. di competenza della Corte dei Conti e da ultimo anche fatti di interesse politico,chiaramente. Infine,concludendo questo nostro piccolo “vademecum” per l’attività giornalistica di audio videoripresa e di tutela dei sacrosanti diritti della stampa, ricorderemo che, in ogni caso in cui l’A.G. o la P.G. proceda ad acquisire le registrazioni è d’obbligo il rilascio di apposito verbale di sequestro, impugnabile,ad esempio, nel penale, in genere, entro 10 giorni, soprattutto al tribunale del riesame (il che è anche l’unico sistema per accedere alle carte del P.M. prima della conclusione della fase di indagine e per sapere se siete accusati in prima persona di qualcosa o meno, cioè per tutelarvi professionalmente) e che, del pari, nel civile, l’Ufficiale Giudiziario dovrà notificare in copia il provvedimento, anch’esso contestabile e ricorribile, in forza del quale la registrazione viene acquisita o fatta oggetto di inibitoria alla divulgazione. Per essere esaurienti,nella misura in cui può esserlo un articolo di sintesi, finiamo col riportare il testo della nota sentenza civile della Cassazione n°21172 del 29/9/2006 che, pur riguardando la questione del coinvolgimento di un minore, appare particolarmente utile a comprendere che sono anche le qualità soggettive delle persone oggetto delle riprese e le modalità di audio videoripresa e divulgazione ad acquisire un peso specifico, specie nell’ambito civilistico, ai fini della valutazione dei margini di tutela. La sentenza testualmente recita: “L'esposizione o la pubblicazione dell' immagine altrui, a norma dell'art. 10 c.c. e degli art. 96 e 97 l. 22 aprile 1941 n. 633 sul diritto d'autore, è abusiva non soltanto quando avvenga senza il consenso della persona o senza il concorso delle altre circostanze espressamente previste dalla legge come idonee a escludere la tutela del diritto alla riservatezza - quali la notorietà del soggetto ripreso,l'ufficio pubblico dallo stesso ricoperto, la necessità di perseguire finalità di giustizia o di polizia, oppure scopi scientifici, didattici o culturali, o il collegamento della riproduzione a fatti, avvenimenti, cerimonie d'interesse pubblico o svoltisi in pubblico - ma anche quando, pur ricorrendo quel consenso o quelle circostanze, l'esposizione o la pubblicazione sia tale da arrecare pregiudizio all'onore, alla reputazione o al decoro della persona medesima.(Fattispecie in tema di pubblicazione, su una rivista, di una fotografia del figlio minorenne della ricorrente, ripreso su di una spiaggia in compagnia del padre e di una nota attrice televisiva, che indossava un "topless"; la Corte, enunciando il principio di cui in massima, ha confermato la sentenza di merito, la quale aveva rigettato la domanda di risarcimento del danno avanzata dalla madre, sia avendo accertato che il servizio fotografico non risultava attuato con modalità tali da ledere la dignità del minore o della madre stessa e che nelle immagini non era ravvisabile alcun intento lascivo, giacché tra l'attrice televisiva, il cui costume non presentava particolarità suscettibili di riprovazione o di giudizio d'immoralità, e il marito dell'attrice, ritratti nelle istantanee pubblicate, era in corso una lotta scherzosa, compiuta alla luce del sole e in mezzo alla gente, e quindi priva di ogni connotazione diversa da quella meramente ludica; sia avendo ravvisato nella esposizione del figlio, da parte del padre esercente la potestà, in luogo pubblico in compagnia dell'attrice, come tale notoriamente soggetta all'interesse dei fotografi, un implicito consenso alla ripresa fotografica). Spero di essere riuscito a sintetizzare,per quanto possibile,una questione di diritto, che è anche una questione professionale nevralgica per l’attività giornalistica,caratterizzata notoriamente da una certa vastità e varietà soprattutto dei risvolti civilistici,mentre il penale,come sempre, dovrebbe tendere,per quanto possibile, a far chiarezza e certezza e quindi a semplificare in un paese in cui imperano bizantinismo e complicazioni.
DIE AUDIOVISUELLE Journalismus in Gesicht in der Öffentlichkeit PLACE Und offen für die Öffentlichkeit, einschließlich öffentlicher Ämter. In der vorletzten Episode der TV-Show "La Cage" von Gianluigi Vergleich durchgeführt, sahen wir den mutigen Korrespondent Monica Raucci kämpfen mit illegalen Anbietern Betrieb in der Nähe des Kolosseums und anderen historischen und archäologischen Stätten von Rom und so oft betrügen Touristen und Schäden, was zu erheblichen Schäden an der Hauptstadt, nicht nur in Bezug auf das Bild. Wir haben auch als einer der Betreiber der örtlichen Polizei in Rom zu sehen ist, in Betracht gezogen, unter anderem, dass die Raucci lud den letzteren, Maßnahmen zu ergreifen, um das Problem, das bei hellem Tageslicht und in den Augen aller stattfand, zu adressieren, auch davor gewarnt, hat die 'von der Buchung Videoaufnahmen mit seinem Gesicht und bringen deutlich, dass er "verklagt", wenn er in der Übertragung oder irgendwo gesehen genommen gesendet. Vor diesem Episode oder wahrscheinlich, um sich vor möglichen Gefahren der Gerichtsverfahren usw. zu schützen Wir haben auch gesehen, dass die Dreharbeiten wurde ausgestrahlt, in der Folge, und die nächsten, die Gesichter verdeckt, sowohl Brigade und Betreiber missbräuchlich, und dass einige der letzteren hat sich auch buchstäblich angegriffen der Journalist fragte sie, um Ihr Geschäft zu machen und weil sein wollte offenbar nicht getroffen werden, um den Betreiber der örtlichen Polizei gleich sein. Der Journalist wurde zu einem gewissen Grad, eine Art "Rache" in der Fortsetzung, ausgestrahlt am vergangenen Mittwoch genommen, wenn, während verdunkeln die Gesichter immer missbräuchlich, stellen Fragen über den Kommandeur der örtlichen Polizei von Roma Capitale Er antwortet unter Berufung auf die erste lokale Gesetz über die Regulierung des Handels in Rom, vielleicht nach seiner Ansicht überprüft werden, und die Gewährleistung der Untersuchung des Falles. Da der Film sollte in unverschlüsselter Form von der Justiz gesammelt, um festzustellen, ob wohl aufgetreten Verbrechen und Unterlassungen durch die Hausbesetzer von den Betreibern der örtlichen Polizei werden, erforderlich ist, nicht nur auf die Kriminalität im Gange, gegen den oder bereits eingetreten ist, sondern auch auf verhindern, dass die Weiterführung oder der Kommission im Rahmen dell'art.55 CPP und dass die Untersuchung des Falles, den Korpskommandant Sie erwähnten, sollte wohl sein, der die Eröffnung eines internen Verwaltungsuntersuchung auf das, was eingetreten sind, dass das Versäumnis, in der Ahndung von Betrug und illegalem Handel von der Presse in der Person des Journalisten berichtet und eingreifen, komplett mit audiovideoriprese mit der Kraft von Belegen unter dell'art.234 CPP, auch Gegenstand der öffentlichen Fernsehübertragung mit den verfassungsmäßigen Rechte der Presse und Information erfüllt (Art.21 Const.), er blieb nicht einmal die andere Frage in Erstaunen in der gleichen Fernseh Episode von Cage, dass ein Direktor der Verwaltung oder der Haushaltsführung würde sogar erlassenen Richtlinien, um Personal, mit Hilfe einer kreisförmigen, damit die Ressourcen und Regulierungsinstrumente und öffentliche Potestativbedingung oder auf andere Weise von einem Konzessionär Offizier wird für geladene dokumentiert die sich mit dem Phänomen der Freiheit der Presse und insbesondere den Zugang zu öffentlichen Ämtern des Finanzteil der Journalisten Übertragung als potenziell gegen die genannte Zweigstelle oder Verwaltungs definiert als "Sendungen und Reporter Angriff" in der aktuellen Lexikon vorgespannt ist. Ich war schockiert, gelinde in beiden Fällen sagen, und die Sendung muss von den Bedingungen der Illegalität und über die Kultur des Schweigens verbreitet in diesem Land neben der Tatsache, dass die Presse und Fernsehnachrichten werden nicht mehr als eine Aktivität der Öffentlichkeit wahrgenommen zu reflektieren, Service (und das ist nicht nur die öffentlich-rechtlichen Sender RAI, die so im Lichte der europäischen Vorschriften zu tun, die Debatte über Artikel 19 der Allgemeinen Erklärung der Menschenrechte, zu lesen: http://notiziario.ossigeno.info/2014/12/informazione-se-non-solo-rai-fa-servizio-pubblico-commento-51000/ ), Die mindestens die Institutionen sollten freien Zugang zu geben und in der Informationsfunktion des souveränen Volkes mit dem Geist des Grundgesetzes über den öffentlichen Dienst und der Transparenz (L.241 / 90) zusammenarbeiten, sondern als etwas zu vorsichtig sein und aufpassen mit Argwohn oder zumindest mit einem unkooperativen Beziehung, wie sie in der Kreis deren Inhalt wurde in der Fernsehsendung des 2015.10.28 und die wahrscheinlich sollte auch sorgfältig von der zuständigen Justizwesens betrachtet werden, denn wir müssen uns fragen, vor allem verbreitet gezeigt, was er hat, um eine Verwaltung, die Probleme hat, um sein Gesicht in der Öffentlichkeit zu zeigen, oder verstecken, denn heute ist, der mit seiner Person die PA (Nach dem berühmten Theorie der Gierke Befugnisse Vertreter der PA von der Öffentlichkeit offizielle Referenz die verschiedenen Aufsätze: https://www.unifr.ch/ddp1/derechopenal/obrasportales/op_20081106_03.pdf) lieber in der "Dunkelschaltung "oder von bestimmten Presse mehr als die Sonneneinstrahlung und in voller Transparenz oder schlechter" offenen Türen "für Korrespondenten und Journalisten, wenn es um audiovideoriprese Interviews und Zugang zu den Korridoren der Macht und öffentlichen Ämtern. Die Frage wird umso peinlicher und topische, wenn Sie denken, dass in den europäischen Ländern, wie Deutschland, können Sie sogar direkt mit der Registrierung oder in anderen öffentlichen Ämtern rufen und sprechen Sie direkt mit den Leitern der derzeitigen Praktiken oder Fragen, die für die "Die öffentliche Meinung, mit offenen Konfrontation, völlig problemlos, und das sogar Ministern und hochrangigen Politikern, Bürokraten über, können Sie sie zu finden, um mit den öffentlichen Verkehrsmitteln oder an öffentlichen Orten ohne zu viele Aktien und Abschirmung als normale Bürger zu reisen. Rückkehr nach Italien, aber ich denke, es ist richtig aus einige normative Daten richtig die richtigen Bedingungen der Emission Rahmen. Wir werden von Anfang an, dass es ein muss zwischen Nachrichten und Bilder von Minderjährigen und Erwachsenen sagen, auch wenn in der Öffentlichkeit gemacht oder für die Öffentlichkeit zugänglich. Das Internationale Übereinkommen von New York über die Rechte des Kindes, die von der UN-Generalversammlung am 20. November 1989 angenommen und in Italien mit Gesetz 27. Mai 1991 n ratifiziert. 176 heißt es, dass bei allen Maßnahmen, die Kinder betreffen, ob sie von öffentlichen Stellen oder privater Einrichtungen muss das Wohl des Kindes eine vorrangige Erwägung (Art. 3) und die Datenschutzpolitik (Art 1 und 2 Dekret. Sein , 196/2003) sogar mehr als das Gesetz über das Urheberrecht (L.633 / 1941 artt.96-97 insbesondere) Diktieren weiter verstärkt Schutzbestimmungen für diese Kategorien in der aktuellen gerichtlichen Auslegung (siehe Hinweis jeweils Gegenstand des Urteils Supreme Nr 21172 von 29.9.2006, in der es um mögliche kommerzielle Nutzung der Bild eines Gegenstandes, der auch für die Rundfunk- und Fernsehdienstleistungen auftreten können, kommt, wie private und öffentliche Rundfunkanstalten sind mit dem Anteil gutgeschrieben und Daten Auditel Werbeeinnahmen immer noch durch die Fähigkeit, das Publikum mit Programmen, einschließlich derjenigen von Informationen zu gewinnen generiert) und auch die Regeln der journalistischen Ethik zu widmen besondere Aufmerksamkeit für dieses Problem, so dass Sie es vorziehen, um die Identität zu schützen und das normale Wachstum der Kinder, nicht nur, um die Verbreitung von Bildern in Radio- und Fernsehdienste zu verhindern, aber auch zu transkribieren nur die Initialen allenfalls die Namen und vermeiden, dass identifizierbare auch in Presseberichten, auch wenn die gleichen Tatsachen sind die Grundlage des öffentlichen Interesses. Wenn wir sprechen, aber der öffentlichen Verwaltung nur selten oder nicht immer mit Fragen verbundenen Kategorien, "geschützt" vor allem die Freiheit der Presse und der Datenschutzgesetze (geringfügige Gesundheitsdaten zu tun und derivatamente krank, Krankenhäuser, Pflegeheime, Menschen Opfer von Sexualdelikten, etc.), die Pressefreiheit, die jedoch kann und soll auch in diesen Fällen gewährleistet werden kann, mit den nötigen Vorsichtsmaßnahmen und Verfahren, und dass manchmal ist die Haupt- oder primäre Form der Schutz ihrer Stakeholder (ich glaube, was auch weiterhin ohne die Möglichkeit, die Bedingungen, unter denen sie die psychisch kranke oder ältere Menschen in einigen Pflegeheimen usw. gegossen dokumentieren geschehen). Darüber hinaus, insbesondere, wo jemand entscheidet, einen öffentlichen Ort zu besuchen oder für das Publikum offen (das heißt, mit Zugang zu einer unbestimmten Zahl von Menschen), stillschweigend akzeptiert das Risiko, dass sich selbst fotografiert oder gefilmt werden, und vor allem im Fall einer Persönlichkeit oder Tatsachen von öffentlichem Interesse sind, in denen in solchen Orten beteiligt nicht von jus excludendi alios gekennzeichnet (dies gilt auch für öffentliche Ämter, dass im Allgemeinen, werden gespendet, um die Öffentlichkeit, einschließlich Journalisten begrüßen und die den Transparenzvorschriften, mit Ausnahme, dass besondere Gründe für die Zurückhaltung rechtfertigen: siehe Prozesse hinter verschlossenen Türen, militärisches Geheimnis, Staatsgeheimnis, etc.). Zusammenfassend lässt sich an bestimmten Orten und Zeremonien oder Aktivitäten, öffentliche Ämter und Strafprozessen in der Diskussionsphase enthalten ist, aus dem Französisch Revolution vorwärts, der Werbung und der freie Zugang der Presse sollte die Regel und die Vertraulichkeit oder die Einschränkung von solchen Sachen und Rechten werden ( Recht auf Information) sollte eher die Ausnahme sein. Ansonsten, wie Sie wissen, übernimmt die Aktivitäten der anderen in privaten Orten, einschließlich Geräte wie der Garten des Hauses, Hallenbad etc. kann das Verbrechen ex art.615 konfigurieren Bis C.P. Die Frage der Dreharbeiten im Gesicht ist für den Schutz des Rechts auf dem Bild des art.10 CC besonders relevant die assimiliert wird das Konzept der "portrait", von dem Sie sprechen die artt.96-97 das Gesetz über das Urheberrecht (L.633 / 41, im Jahr 1941 offenbar audiovideoriprese sollte kein Problem so weit verbreitet zu sein), und es ist klar, dass die Bildrechte fallen unter die so genannten Persönlichkeitsrechte, Persönlichkeitsrechte ist genau das, zusammen, erkennen den Schutz der breiteren Recht auf persönliche Identität. , Erklärt Valeria Falcone: "Die allgemeine Regel durch das Gesetz über das Urheberrecht gegründet ist das Porträt einer Person kann ohne seine Zustimmung (Art 96 des Gesetzes Nr 633/1941..) Ausgesetzt werden. Diese Regel erleidet eine Ausnahme, wenn die Veröffentlichung des Bildes wird durch das Ansehen der Person gerechtfertigt dargestellt, oder wenn auf Fakten, Ereignisse und Zeremonien von öffentlichem Interesse verbunden oder in der Öffentlichkeit "(im weitesten Sinne in einem Ort für die Öffentlichkeit zugänglich gemacht haben, daher potentiell) "Das Porträt kann jedoch nicht angezeigt werden oder kommerziell vertrieben, wenn seine Anzeige oder kommerzielle Verbreitung würde die Ehre, Ansehen oder Würde der Person porträtiert (Art. 97 des Gesetzes Nr beeinträchtigen. 633/1941 ). ", in http://www.diritto.it/docs/25940-l-immagine-del-minore-e-la-sua-tutela?page=1. Diese Bewertungen werden eher fraglich, vor allem im Rahmen der gesetzlichen Profile, weil die Ursachen, die vor Missbrauch erzeugt werden, sind überwiegend aus einem zivilen und wird auch in diesem Fall verwendet, wie für den Schutz der Name, die hemmende Wirkung um zu vermeiden Offenlegung-Verbreitung, sowie Schäden. Es ist eine Fallstudie für die der Beteiligte kann auch aufgerufen, vor dem Lüften-Weitergabe, der Antrag auf einstweilige Anordnung vor der Nothilfeappelle Artikel 700 CPC, Instanzen der einstweiligen Verfügung, Beschlagnahme etc. Allerdings lohnt darauf hin, dass es zwei Grenzen dieser Verbote und Schutzmaßnahmen, und das ist, einschließlich des Rechts auf Privatsphäre, die noch breitere Konturen des schmalen rechten Bild haben könnten, vor, die Zustimmung des Berechtigten und, Zweitens ist die Existenz eines Zinsen oder sozial wertvolle Öffentlichkeit im weiteren Sinne, die auch das Recht auf Information und Nachricht ist. Zusammenfassend gilt als das zweck Aspekt dell'audiovideoripresa, mehr noch als das Thema ist, natürlich, es muss auf Fakten im öffentlichen Interesse und in der Öffentlichkeit (beispielsweise ein Quadrat, eine Straße) oder für die Öffentlichkeit zugänglich fallen ( ein Kino, ein öffentlicher Zugang zum öffentlichen, etc.), und in diesem Zusammenhang von besonderem Interesse sind zwei Urteile des Supreme Court Civil (n ° 8838 2007 und 1503 1993), so dass buchstäblich die Grenzen der Definition Freiheit der Presse: "Im Hinblick auf die Zulassung der betroffenen Ware in die Veröffentlichung ihrer Bild Person, ist die Offenlegung ohne dessen Zustimmung zulässig, nur in dem Maße auf die Anforderungen der öffentlichen Information entspricht und nicht, selbst wenn Gesichter zu Werbezwecken.", in Es sollte auch in privaten Orten, die das Opfer bestimmter Straftaten, die zwar nicht durch den vorgeschalteten AG ermächtigt für die Öffentlichkeit zugänglich und nicht hinzugefügt werden, dass die Strafkammer fest, für seinen Teil, legitime Tätigkeit audiovideoripresa Abfangen oder nicht in dem Begriff der Gerichtspolizei gehören autorisierte und versuchte auf diese Weise, sich zu schützen und einige Verbrechen dokumentieren, historisch und ursprünglich jene schwerwiegend, wie Verschleiß, die Gegenstand einer wurde. In einigen Fällen wurden diese Dokumente auch auf der Ebene der Beweis dafür, dass mit diesem verwendet werden können, und würde zu dem ursprünglichen Konzept für die der Journalisten, die zwar nicht unmittelbar das Opfer des Verbrechens, es dokumentiert wurde zurückzukehren berücksichtigt, so dass das öffentliche Interesse scheint zu Informationen und Unterlagen werden Alle im vorliegenden Fall. In diesem Punkt gibt es eine echte Linie der Fälle ist eine der Entscheidungen, die festgelegt wurde, dass der Groß Sections Criminal No. 36747/2003: http://www.samnotizie.it/old/pagcollhome/registrare.htm, dass zwischen "Die Verteidigung der verfassungsmäßigen Recht auf Vertraulichkeit des Datenverkehrs nicht zu einer unabhängigen Recht auf Privatsphäre zu erweitern: die Schritte selbst hat die folgenden Konzepte offenbart. Letzteres ist verfassungsrechtlich nur im Wege vermittelt geschützt, als Bestandteil der persönlichen Freiheit, in seinem Aspekt der moralischen Freiheit, die Freiheit des Wohnsitzes zu sehen, als eine Angelegenheit von Recht des Einzelnen zu haben ihre eigenen privaten Bereich räumlich begrenzten und Freiheit und der Vertraulichkeit des Schriftverkehrs und jeder Form der Kommunikation. Grundsätzlich ist die Vertraulichkeit konstitutionell in dem Maße, das gleiche trifft auf einige Rechte der Freiheit gewährleistet. Stellen Sie sich vor, dass der Verfassungsgebenden wollte Schweigen über die unterschiedslose verhängen jede zwischenmenschliche Kommunikation ist eingängig, die Natur als auch die Natur des Menschen und dieser Tatsache konnte sich der verfassunggebenden Versammlung. Datenschutz kann eine Tugend sein, aber es ist definitiv nicht eine absolute Verpflichtung, auch durch eine Verfassungsbestimmung verhängt, sofort obligatorisch. " "Das heißt, muss ausgeschlossen werden, dass in dem Konzept Interception Aufzeichnung eines Interviews in der Hand oder mit Hilfe eines Instruments der Übertragung statt zurückverfolgt werden können, von einer der Menschen, die aktiv zu beteiligen oder anderweitig zu dürfen zu unterstützen. Es fehlt ihnen an, in diesem Fall, die Beeinträchtigung des Rechts auf Vertraulichkeit des Datenverkehrs, dessen Inhalt ist rechtmäßig nur von denen, die offen teilnimmt oder Assists gelernt, und die "Neutralität" des Absorbers. Die Kommunikation war einst frei und rechtmäßig erschöpft, ohne das Eindringen von Fremd Personen, es ist, wird es ein Teil der angesammelte Wissen der Gesprächspartner und von denen, die nicht heimlich unterstützt habe, mit dem Effekt, dass jeder von sie können es haben, es sei denn, für die besondere Qualität überzogen oder für den spezifischen Gegenstand des Gespräches, gibt es keine speziellen Verbote der Veröffentlichung (z. Geheimnis) "oder Vertraulichkeit der Untersuchungen fügen wir daran erinnert, dass die Quellensteuer oder Nahme von Dokumenten (einschließlich Audio-Video-Aufnahmen) können durch die PM bestellt für Zwecke, die das Ergebnis der laufenden Untersuchung im Zusammenhang. Jedes dieser Themen ist völlig frei, Vorsichtsmaßnahmen und Hilfsmittel zu nehmen, und dies kann als die Aufnahme, um zu erfassen, in der am besten geeignete Form, Dokumentation, und dann Beweis dafür, was sich im Laufe des Gesprächs, direkt erstellt oder das ist, Einrichten gegen ihn; mit anderen Worten, mit der Registrierung, die betreffende Person tut nichts store phonisch rechtmäßig erfuhr die Nachricht von der anderen oder von anderen Spielern. Der Akquisitionsprozess der Aufzeichnung des Interviews kann rechtmäßig durch den Mechanismus der Kunst statt. 234/1 ° Strafprozessordnung, das "Dokument" alle, die "Fakten, Personen oder Sachen durch Fotografie, Kamera, phonography oder andere Mittel 'ist definiert; das Band der Aufzeichnung enthalten ist, aber die Schallplatten des Interviews, die den Test zu integrieren kann, die sonst nicht erreicht werden konnte und darstellen können (zB das Opfer der Erpressung) eine Form des Selbstschutzes und der Sicherheit für seine Verteidigung , mit dem Effekt, dass eine solche Praxis endet mit Erhalt einer konstitutionellen Legitimität. " Wenn Sie über den Schutz der Vertraulichkeit der vermittelten Criminal Appeal zu sprechen scheint, unter Ausschluss des Schutz penalpubblicistica relativ bestimmten Umständen (in der Praxis ist es trennten sich beziehen, wenn es ein Verbrechen im Gange ist, und insbesondere, wenn Sie das Opfer der Straftat sind oder dass es Selbstverteidigung erstreckt sich auch auf die Verteidigung der dritte ist, dass das Recht des anderen unter dell'art.52 CP und in diesem Fall die Presse landet verteidigen Opfer Touristen, sonst all die Verbrecher invocherebbero dem Privacy Act zu "Schild" ihre Aktivitäten ... .), die Möglichkeiten für den Schutz und die Zivil Debatte offen lassen, die Sache, in der jedoch durch die Art und Weise, wenn sie nicht die einstweilige Verfügung zu gewährenden Schutzes, insbesondere, bevor es in der Praxis zu stimmen, weil der verfassungsmäßigen Beschränkungen setzen, schwer "Art. 21 in Bezug auf die Beschlagnahme und Zensur für Drucksachen, bleibt die einzige Abhandlung über Aspekte Ausgleichs deren Auswertbarkeit ist präzise Grenzen Werbe der Orte, wo statt audiovideoriprese und den Zugang der Öffentlichkeit im Interesse herrscht, in der Regel, um Fakten öffentliche Interesse, das Recht auf Privatsphäre des Bildes. Man könnte einfach nur bewegen Sie den Einwand, dass die Konzepte der Kriminalität und des öffentlichen Interesses sind auch fragwürdig, vor allem in Anbetracht der Tatsache, dass das, was ist interessant für ein paar oder für eine bestimmte Zielgruppe, nicht für andere, und Sie sprechen könnten lange zwischen der Existenz des Verbrechens und die bloße Existenz oder potenziellen putatività die gleiche, aber dann in der Praxis diese Einwände überwunden werden können, wenn man bedenkt, dass der Journalist, als die Forscher, nach einer Spur des investigativen Journalismus d ' Untersuchung und, dass das Verbrechen oder sein Potenzial Existenz in der Praxis auf der Grundlage einiger objektive Beweise, einschließlich Nachrichtenquellen und Agenturen, ist immer eine Angelegenheit von öffentlichem Interesse. Auch es endet in der Lage, das öffentliche Interesse zu betrachten objektiv alles auf den politischen, administrativen, öffentlichen Rechts bezogen, und selbst in Bezug auf die Privatsphäre, wenn, für die Qualität der den betroffenen Personen oder der Art der Nachrichten, können Auswirkungen oder Reflexionen publizistische (zB Freundschaft Familie des ehemaligen Justizministerin Cancellieri mit Ligresti, obwohl es eine private Angelegenheit ist klar und eindeutig das öffentliche Interesse an den Ereignissen um die Inhaftierung von Giulia Ligresti und der subjektiven Position der Minister in Zusammenhang genommen bestellen ihrer institutionellen Vorrechte, auch die Geschichte von dem Aufruf von Silvio Berlusconi auf die Polizeiwache, der die Ausstellung der "Neffe von Mubarak"). Die Verwirrung wird nicht durch die Tatsache, dass manche Menschen, vor allem Polizisten, offenbar in Service, am Ende verwirrend die allgemeinen Regeln für die Pressefreiheit und Zugang zu öffentlichen Ämtern oder audiovideoriprese mit Fachanwalt für Arbeitsrecht, nämlich das Gesetz hervorgebracht 300/1970 als Arbeitnehmerstatuts, die der Arbeitgeber nach Artikel 4 der den Einsatz von audio-visuellen System als eine Form der Kontrolle der Mitarbeiter usw. verbietet bekannt Doch seit einiger Zeit, die Entscheidung Nr 30177/2013 des Court of Criminal Appeal eindeutig erklärt die Überwindung dieses Verbot, das auch ist das ultimative Tabu, letzte Refugium peccatorum immer für Strafrecht, nämlich die Existenz von Verbrechen zu dokumentieren und er voll zugelassen die Verwendung auf der Ebene der Beweis Financo Arbeitsplatz (insbesondere der Fall, wurde mit Postämter und Mitarbeiter des italienischen Poste Spa, ergo Regierungsstellen zuständig für den öffentlichen Dienst betrifft, obwohl die Mitarbeiter nun formell einen Wellnessbereich: http://www.altalex.com/documents/news/2014/09/05/videoriprese-sul-luogo-di-lavoro-prova-atipica-utilizzabile-nel-processo ). Es scheint offensichtlich, dass die Zurückhaltung der audiovideoripresa sollte jedoch unterschiedlich, je nachdem ob es sich um eine öffentliche Stelle oder einfach für die Öffentlichkeit (das Verhältnis der Schwelle von Schutz der Privatsphäre wird im Verhältnis zu dem Ausmaß, dass wir weg von den Straßen und Plätzen bewegen wachsenden offen sein, zu bedienen eine eindrucksvolle Ausdruck), aber schließlich, so scheint es, dass der Verfassungsartikel 21 und das Recht zur Aufzeichnung, die Freiheit der Presse und Information, die dazu bestimmt sind, mehr und mehr verbreitet über angebliche Rechte an dem Bild und werden Vertraulichkeit-Privatsphäre, vor allem in Gegenwart von der Notwendigkeit zu dokumentieren, illegal, kriminell ersten, aber als Teil des Konzepts von öffentlichem Interesse sind, um potenziell weiten Sinne und auch jede andere Form der unrechtmäßigen öffentlichen Rechts Verwaltungs- oder Rechnungslegung, einschließlich der Schäden an der Bild PA Zuständigkeit des Rechnungshofes und, vor kurzem politisches Interesse hat, natürlich. Schließlich Schlussfolgerung gelangt, dass unsere kleine "Handbuch" für einen Journalisten Audio- und Videoaufnahmen von dem Schutz der unantastbaren Rechte der Presse, nicht vergessen, dass in jedem Fall die AG oder P. G. gehen Sie zu sammeln Protokollierung ist ein Muss, die Freigabe des Protokolls der Beschlagnahme, in Frage gestellt werden, beispielsweise im Strafrecht, in der Regel innerhalb von 10 Tagen, vor allem in den Hof des Berichts (das ist auch der einzige Weg, um die Karten zugreifen die Uhr vor Abschluss der Untersuchungsphase und um festzustellen, ob Sie etwas in Person oder Angeklagten nicht, das heißt, sich professionell zu schützen) und in ähnlicher Weise in der bürgerlichen, der Amtmann hält ein Exemplar der Maßnahme mitzuteilen, zu ' es anstößig und angefochten werden, unter denen die Aufnahme gefangen oder zum Gegenstand einer einstweiligen Verfügung an der Verbreitung. Um alle Informationen in dem Maße, dass es eine Zusammenfassung Artikels sein, haben wir am Ende wieder Fußnote zivilen Urteil des Supreme Court No. 21172 von 2006.09.29, die zwar im Zusammenhang mit der Frage der Beteiligung von Minderjährigen, ist besonders nützlich, zu verstehen, dass sie auch die subjektiven Qualitäten der von den Dreharbeiten und die Art der Audio- und Videomaterial Offenlegung abgedeckt, um ein spezifisches Gewicht vor allem im Zivilrecht zu erwerben, bei der Beurteilung der Marge von Schutz Personen. Der Satz wörtlich heißt es: "Die Ausstellung oder Veröffentlichung von 'Bild der anderen, im Sinne des Art. 10 cc und der Kunst. 96 und 97 l. 22. April 1941 n. 633 über das Urheberrecht, ist nicht nur illegal, wenn sie ohne Zustimmung der Person oder ohne die Zustimmung der anderen Umständen ausdrücklich vom Gesetz gegebenenfalls vorgesehen tritt, um den Schutz des Rechts auf Privatsphäre auszuschließen - wie der Ruf des Motivs, Büro von der Öffentlichkeit, die Notwendigkeit der gerichtlichen Zwecken oder der Polizei zu verfolgen gehalten wird, oder für die wissenschaftliche, pädagogische oder kulturelle, oder schließen Sie die Wiedergabe mit Fakten, Ereignisse, öffentliche Interesse oder Zeremonien in der Öffentlichkeit statt - sondern auch, wenn, während Rückgriff der Konsens oder der Umstände, Belichtung oder Veröffentlichung geeignet ist, die Ehre, Ansehen oder Würde dieselbe Person zu beeinträchtigen. (Case in point über die Veröffentlichung einer Zeitschrift, eine Fotografie des minderjährigen Kindes des Antragstellers, genommen an einem Strand in der Firma seines Vaters und einer berühmten Fernsehschauspielerin, die eine "Oben-ohne" trug; das Gericht unter Angabe der Grundsatz, dass im Prinzip bestätigte das Urteil in der Sache, die den Anspruch auf Entschädigung abgelehnt hatte Schäden, die durch die Mutter gemacht, und nachdem festgestellt, dass die Foto-Shooting war nicht in einer Weise, dass die Würde des Kindes oder der Mutter selbst schaden umgesetzt, und das auf den Bildern, es gab keine unzüchtigen Absicht, da zwischen dem Fernsehschauspielerin, deren Kostüm nicht präsentiert Besonderheit anfällig für Verurteilung oder Beurteilung der Unmoral und der Ehemann der Schauspielerin, Porträts in den Snapshots herausgegeben, war es ein ständiger Kampf verspielt, im Licht der Sonne und in der Menge gemacht, und so frei von jeder Konnotation anders die lediglich spielerische; entweder als es gab in der Exposition des Kindes durch den Vater Betreiber die Behörde, an einem öffentlichen Ort in der Gesellschaft von der Schauspielerin, die als solche notorisch unterliegen Interesse der Fotografen, eine stillschweigende Zustimmung zu den Dreharbeiten). Ich hoffe, in der Lage, so viel wie möglich zu synthetisieren, eine Rechtsfrage, die auch eine neuralgische Thema für professionellen Journalismus, notorisch durch eine bestimmte Breite und Vielfalt der oben genannten gesetzlichen Auswirkungen gekennzeichnet, während der Straf, wie immer, sollte streben so weit wie möglich, um Klarheit und Sicherheit zu bringen und damit in einem Land, in dem byzantinischen und Komplikationen regieren zu vereinfachen.