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lunedì 27 marzo 2017

LA GRANDE VITTORIA DELLA C.D.U.-C.S.U. IN SAARLAND, VERSO IL TRAGUARDO STORICO SENZA PRECEDENTI DEL QUARTO CANCELLIERATO MERKEL.DER GROSSE SIEG VON C.D.U.-C.S.U. IN SAAR, AUF DEM WEG ZUM ZIEL DER HISTORISCHEN BEISPIELLOSE VIERTE MERKEL KANZLERAMT

LA GRANDE VITTORIA DELLA C.D.U.-C.S.U. IN SAARLAND,
VERSO IL TRAGUARDO STORICO SENZA PRECEDENTI DEL
QUARTO CANCELLIERATO MERKEL

Domenica 26 Marzo esce dalle urne in Saarland un risultato in controtendenza sui sondaggi che pronosticavano un possibile sorpasso della Spd sulla Cdu-Csu di Angela Merkel con conseguente possibile prospettazione del Cancellierato di Martin Schulz. La candidata della Merkel Annegret Kramp-Karrenbauer vede premiato il principio di competenza e buona amministrazione, che rappresenta il perno del modello pragmatico merkeliano, e stravince con ben 10 punti di distacco dalla Spd di Schulz. Die Linke e Alternativa per la Germania rimangono fermi al palo e non sfondano. Dopo il successo delle elezioni olandesi in cui euroscettici e populisti non hanno affatto riportato i successi sperati cavalcando la tigre della protesta, nel giro di due settimane la Merkel e il fronte europeista riescono a prevalere e stavolta addirittura anche con ampio margine, confermando, in occasione della celebrazione a Roma del sessantesimo anniversario dei Trattati fondativi, che l’Europa, nonostante la sua giovane storia e le sue lacune strutturali (di cui abbiamo avuto modo di parlare in altro post: http://gianfrancoferrari2013.blogspot.it/2017/02/i-veri-limiti-culturali-del-progetto.html ),è ancora un progetto valido e sempre più indispensabile per superare insieme la concorrenza spietata dei paesi extracomunitari e le sfide della globalizzazione. Anche in Italia le prossime elezioni amministrative di maggio e il possibile rinvio a giudizio di Virginia Raggi o comunque l’onda mediatica inevitabile della pubblicità del processo Marra celebrato con rito immediato a carico dell’imputato ex dirigente e mentore del Comune di Roma ancora detenuto, o le questioni sempre più numerose per scandali legati a deficit di democrazia interna del movimento e a falsificazioni elettorali di firme potrebbero segnare una battuta d’arresto anche per questo movimento populista a gestione verticistica e una conseguente inversione di rotta  (http://genova.repubblica.it/cronaca/2017/03/24/news/genova_cassimatis_querela_grillo-161325535/ , http://palermo.repubblica.it/cronaca/2017/01/17/news/cinque_stelle_il_responso_dei_grafologi_nella_lista_200_firme_false_-156231203/ , http://palermo.repubblica.it/cronaca/2016/11/20/news/_firme_false_non_solo_copiate_si_allarga_l_indagine_sui_5_stelle-152380317/ , http://www.repubblica.it/politica/2017/03/27/news/roma_virginia_raggi_iene_firme_irregolari-161516802/ , http://www.corriere.it/politica/17_marzo_25/rossi-bersani-sbaglia-5-stelle-caa05196-10d1-11e7-8dd1-8f54527580f3.shtml ). A questo punto, però, un’analisi strategica si impone. La fase più critica e pericolosa della battaglia politica europeista sembra adesso spostarsi tutta in Francia per l’incognita dei risultati che potrebbe portare a casa Marine Le Pen, anche sulla base dell’onda emotiva creata negli ultimi anni,oltre che dalla crisi economica, dagli attentati islamici che, però, come si è visto a Londra,qualche giorno fa, finiscono per colpire non soltanto i paesi dell’eurozona, ma anche quelli in uscita dall’Europa,trattandosi di attentati contro gli europei a sfondo razziale o religioso, più che contro l’Europa-nazione o apparato. Stretta tra l’incudine antieuropeista di Trump e il martello di Putin,fronteggiata dalla spietata concorrenza economica cinese e dei paesi emergenti e con anni di crisi congiunturale e mondiale alle spalle,ancora giovane e non sufficientemente coesa come struttura sovranazionale confederale e con lacerazioni e distanze politiche ed economiche non insignificanti al suo interno,l’Europa si prepara ad affrontare uno dei periodi più difficili della sua storia politica ed economica e dunque val la pena domandarsi come possiamo uscirne interi e con meno danni possibili. Da dove cominciare,anzitutto? Dai nostri punti di forza: dalla nostra moneta, che è una delle più forti a livello mondiale, dalla nostra esperienza storica e diplomatica maggiore, siamo il vecchio continente per definizione,dalla nostra tradizione di diritti e libertà,per cui siamo guardati ormai come il vero ultimo modello della democrazia occidentale,dopo la vittoria di Trump in U.S.A., che ci consente di guadagnare autorevolezza, la vera fonte di ogni autorità nelle questioni e risoluzioni e nelle dispute internazionali (vedi la questione ucraina), ma ancor più dalla distanza, dalle diversità di interessi e, in ultima analisi, dalla divisione dei nostri avversari economici e politici. La nostra è, in ultima analisi, una posizione critica non molto diversa da quella della Prussia di Federico Hohenzollern il Grande ai tempi della guerra dei sette anni, con la differenza che oggi le guerre si combattono prevalentemente sul campo politico-economico-finanziario, più che militare. Per uscirne vivi di fronte a nemici così numerosi e agguerriti, che ci accerchiano ormai da tutte le parti,bisognerà adottare,come scrive Theodor Schieder nella biografia del monarca prussiano, la stessa tattica adottata da Federico di colpire di volta in volta il nemico più pericoloso o respingere l’attacco più imminente,anche a livello preventivo se necessario. Il motivo per cui,diversamente da Hitler, Federico riuscì infine a sopravvivere e prevalere nell’imporre una nuova potenza nello scenario europeo pare ascrivibile alla difficoltà dei suoi due maggiori nemici, Austria e Russia, di coordinarsi in un attacco concentrico. Fu questo il motivo principale per cui egli riuscì a sopravvivere anche a catastrofi militari come la sconfitta di Kunersdorf nel 1759. Mutatis mutandis, dobbiamo puntare oggi sulle difficoltà di coordinamento e le distanze politiche e di interessi tra Russia e U.S.A. ed anche sulle possibilità di abboccamento con la Cina, già consolidate dalla abile diplomazia della Cancelliera Merkel, essendo la Cina il creditore principale del debito pubblico americano ed intendendo quella potenza un discorso di carattere quasi esclusivamente commerciale. La scelta del Ceta, accordo economico tra UE e Canada, nuovo mercato in ascesa sullo scenario globale, appare quasi come l’unica “via di fuga” possibile a livello di scelta degli interlocutori continentali verso uno spazio vergine e verso nuove possibilità aperte all’Europa per rompere un assedio sempre più serrato (fu una delle prime mosse della Cancelliera di qualche anno fa in anticipo sull’elezione di Trump, quella di prendere contatti con il Canada come partner commerciale per la Germania). D’altronde non è dato nemmeno comprendere, allo stato dei fatti, se il summit tra Trump e Putin, che avrebbe dovuto consacrare la “politica di rinsaldamento dei blocchi tradizionalmente contrapposti”,e che pure sembrava un’esigenza impellente, sia stato rimandato fino ad oggi dai giorni dell’elezione di Trump, per le polemiche su presunti finanziamenti o coinvolgimenti dei russi nella campagna elettorale americana a favore di Trump, su cui paiono esserci ancora accertamenti in corso in U.S.A. ovvero se tale incontro sia stato rimandato per altri motivi, tra cui non pare da escludere quello che la Germania in riarmo con Ursula Von Der Leyen e la Cancelliera Merkel,come guida di fatto dell’Europa,potrebbero, a fronte di un tale palese “rinsaldamento dei blocchi”, accelerare le tappe verso un esercito e una difesa comune europea, mostrando finalmente di avere gli attributi di liberare, dopo più di settantanni dall’ultima guerra, i territori europei dalle basi Nato, che, peraltro, nelle loro condizioni economiche, dopo la crisi dei mutui, gli Usa potrebbero anche avere interesse a ridurre o smantellare,come è parso emergere da qualche non isolata interpretazione dei toni della campagna elettorale di Trump tutti incentrati su una politica di America agli americani e,forse in definitiva, anche di isolamento o concentrazione sulle enormi problematiche interne (https://www.rischiocalcolato.it/2016/06/trump-ha-ragione-e-tempo-dabbandonare-la-nato.html). Dagli esiti di quel summit sapremo comunque come orientarci e vi è da credere che la Cancelliera Merkel stia studiando Donald Trump fin dal suo insediamento e ancor prima,avendo corrisposto il suo rifiuto in pubblico all’invito di Lei a stringersi la mano avanti ai fotografi come una gaffe,oltre che un atto di scortesia maschile.Lo stesso “test” abbiamo visto recentemente ripetersi con l’invito alla stretta di mano con Virginia Raggi avanti ai fotografi e al pubblico durante la celebrazione a Roma dell’anniversario del Trattato di Roma. Si tratta in realtà,come non è sfuggito ai più attenti osservatori, di una sorta di piccolo test psicologico che la Cancelliera usa ultimamente come una specie di cartina di tornasole adottata, finemente, con i suoi possibili avversari, per testare, “a pelle”, fino a che punto siano ostili a Lei e all’Europa e per regolarsi ovviamente di conseguenza, oltre che per indagare, a suo modo, attraverso le reazioni dell’interlocutore e “il linguaggio del corpo” durante la posa fotografica e la stretta di mano, sulla psiche dei possibili avversari e alleati. Abbiamo capito,in sintesi,dalla mancata stretta di mano davanti ai fotografi alle sue esternazioni, che Trump non sembra essere ben disposto né nei confronti della Cancelliera Merkel né dell’alleato europeo di lunga data, ma bisognerà vedere, nei prossimi mesi, se l’establishment americano,dal Congresso ai suoi stessi sostenitori del partito repubblicano e finanziatori, gli consentiranno di fare il “salto della quaglia” per abbracciare realmente Putin come alleato e interlocutore mettendo definitivamente da parte i partners europei che sono stati sulle stesse posizioni degli Usa nelle questioni mondiali dai tempi della guerra fredda ai nostri giorni. Se, cioè,sia possibile accantonare con disinvoltura più di settantanni di percorso comune e di equilibri internazionali consolidati in prospettiva di un’incognita o di una simpatia o preferenza principiata fugacemente dal periodo della campagna elettorale americana. La logica e l’esperienza, per quanto sempre opinabili, ci dicono che non è consigliabile,anche in questi casi, abbandonare di punto in bianco il certo per l’incerto. Tornando agli insegnamenti della storia, Federico il Grande ci ha insegnato che le logiche di emergenza che potrebbe richiedere una situazione internazionale, quale quella che si va delineando,potranno essere affrontate in ogni caso solo con decisioni e risoluzioni pratiche e rapide, senza ipertrofismi burocratici e tergiversazioni mentre, fino ad oggi, l’Europa ci ha abituati ai contrattempi tipici di un ordinamento non privo di burocratismo e di eccesso, più che di difetto, di dialogo democratico tra tutti gli Stati membri (ricordiamo che bastò la posizione francese per far saltare l’intera questione della Costituzione europea,ecc.). In tale ottica la Cancelliera Merkel, se dovesse riuscire, come sembra, a portare a casa il quarto cancellierato, non potrebbe che prendere a riferimento il modello del doppio binario fridericiano, vale a dire in tutti i campi sovrano illuminato aperto a riforme,confronto e innovazione,ma sovrano assoluto sul campo di battaglia e nelle scelte strategiche e ciò non potrà valere nello stretto campo militare, ma ancor più sotto gli aspetti economico-finanziari, che sono quelli su cui si incentrano prevalentemente le sfide contemporanee,così un progetto e un percorso politico comune  e non limitato alla sola Germania diventeranno sempre più strumenti indispensabili per consentire tale coordinamento e la rapidità di reazione e risposta che fungono da punti di forza rispetto alle distanze non solo geografiche tra Russia e U.S.A. Diversamente ogni insicurezza, ogni procrastinazione,ogni lacerazione o assenza di coesione e lealtà tra Stati membri della U.E. stavolta potrebbe risultare fatale a tutti di fronte alle sfide che ci attendono nel mutato quadro politico globale.27 Marzo 2017, Avv.Gianfranco Ferrari








DER GROSSE SIEG VON C.D.U.-C.S.U. IN SAAR,
AUF DEM WEG ZUM ZIEL DER HISTORISCHEN BEISPIELLOSE
VIERTE chancellorship MERKEL
Sonntag 26. März kommt aus den Umfragen im Saarland ein Ergebnis Ruckeln der Umfragen wurden eine Überholmöglichkeit der SPD an der CDU-CSU Angela Merkel der Vorhersage in möglichen prospettazione von Martin Schulz Kanzler führt. Der Kandidat Merkel Annegret Kramp-Karrenbauer sieht das Prinzip der Kompetenz und eine guten Verwaltung belohnt, die die Dreh pragmatischen Modell merkeliano darstellt und stravince mit nicht weniger als 10 Punkten hinter dem Spd Schulz. Die Linke und Alternative für Deutschland sich an die Stange stecken bleiben und nicht brechen. Nach dem Erfolg der niederländischen Wahlen in den Euroskeptiker und Populisten nicht den erwarteten Erfolg, den Tiger des Protests, innerhalb von zwei Wochen, Merkel und gegeneuropäischen verwalten vorherrschen und diesmal sogar auch mit großem Abstand gezeigt hat, reitet, bestätigten die Gelegenheit die Feier in Rom des sechzigsten Jahrestag der Gründungsverträge, dass Europa trotz seiner jungen Geschichte und sein strukturelles Defizit (die wir Gelegenheit in einem anderen Beitrag zu sprechen gehabt haben: http://gianfrancoferrari2013.blogspot.it/2017/ 02 / die-real-Grenzen-kulturelle-of-progetto.html), es ist immer noch ein gutes Projekt, und mehr und mehr unverzichtbar zusammen, um den ruinösen Wettbewerb aus nicht-EU-Ländern und die Herausforderungen der Globalisierung zu überwinden. Auch in Italien die nächsten Kommunalwahlen im Mai und die mögliche Anklage gegen Virginia Raggi oder auf andere Weise die unvermeidliche Welle der Medienöffentlichkeit der Studie gehalten Marra mit abhängigen sofortigen Versuch des Angeklagten ehemaligen Manager und Mentor der Stadt Rom noch gehalten, oder die wachsende Zahl von Skandalen Fragen im Zusammenhang mit inländischen Demokratiebewegung Defiziten und Wahlfälschungen Signaturen könnte einen Rückschlag für diese populistische Bewegung in Top-down-Management markiert und eine konsequente Umkehr (http: //genova.repubblica .com / news / 2017.03.24 / news / genova_cassimatis_querela_grillo-161325535 /, http://palermo.repubblica.it/cronaca/2017/01/17/news/cinque_stelle_il_responso_dei_grafologi_nella_lista_200_firme_false_-156231203/, http: //palermo.repubblica com / news / 2016.11.20 / news / _firme_false_non_solo_copiate_si_allarga_l_indagine_sui_5_stelle-152 380 317 /, http://www.repubblica.it/politica/2017/03/27/n ews / roma_virginia_raggi_iene_firme_irregolari-161516802 /, http://www.corriere.it/politica/17_marzo_25/rossi-bersani-sbaglia-5-stelle-caa05196-10d1-11e7-8dd1-8f54527580f3.shtml). An dieser Stelle ist jedoch eine strategische Überprüfung von wesentlicher Bedeutung. Die kritischste und gefährliche Phase des pro-europäischen politischen Kampfes scheint nun ganz nach Frankreich für die Unsicherheit der Ergebnisse zu bewegen, die zu Hause Marine Le Pen bringen könnten, auch auf der emotionalen Welle Basis in den letzten Jahren entstand nicht nur von der Wirtschaftskrise, durch islamische Angriffe jedoch, wie in London vor ein paar Tagen gesehen, am Ende nicht nur die Länder der Eurozone trifft, sondern auch die in Europa ausgegeben, da die Angriffe auf die Europäer rassischen oder religiösen Hintergrund, die meisten dass anti-europäische Nation oder System. Eingeklemmt zwischen dem anti-europäischem Trump Amboß und der Hammer Putin, angeführt von dem skrupellosen chinesischen wirtschaftlichen Wettbewerb und Schwellenländer und Jahre Wirtschafts- und Weltkrise hinter, noch jung und nicht ausreichend kohäsiv als supranationale Struktur konföderale und Schnittwunden und Entfernungen politische und wirtschaftliche nicht-trivial innen, bereitet sich Europa eine der schwierigsten Perioden in seiner politischen und wirtschaftlichen Geschichte und daher gegenüber, es lohnt sich fragen, wie wir aus ihm ganz und mit weniger Schaden zu bekommen. Wo soll ich anfangen, in erster Linie? Aus unseren Stärken: unsere Währung, die eine der stärksten in der Welt ist, aus unserer historischen Erfahrung und eine größeren diplomatischen sind wir der Kontinent per Definition aus unserer Tradition der Rechte und Freiheiten, so haben wir uns jetzt wie letztes wahres westliches Demokratie-Modell, nach dem Trump in den uSA gewinnen, die uns Autorität zu gewinnen erlaubt, die wahre Quelle aller Autorität in Fragen und Resolutionen und internationalen Streitigkeiten (siehe die ukrainische Ausgabe), aber noch mehr durch den Abstand von Vielfalt der Interessen und letztlich durch die Teilung unserer wirtschaftlichen und politischen Gegner. Unsere ist schließlich eine kritische Position nicht anders als die Preußen von Federico Hohenzollern dem Großen in der Zeit des Siebenjährigen Krieges, mit dem Unterschied, dass heute Kriege vor allem auf die politischen, wirtschaftlichen und finanziellen Bereich bekämpft werden, die und Militär. Um aus lebendig im Angesicht der Feinde so zahlreich und heftig, die uns jetzt auf allen Seiten umgeben, müssen wir annehmen, wie geschrieben von Theodor Schieder in Biografie der preußische Monarch, die gleichen durch Frederick angenommen Taktik von Zeit zu treffen, die gefährlichste Feind oder lehnen die mehr unmittelbar bevorstehenden Angriff, auch präventiv Ebene bei Bedarf Zeit. Der Grund, warum im Gegensatz zu Hitler, Friedrich endlich geschaffen, bei der Auferlegung scheint eine neue Macht im europäischen Szenario zu überleben und zu herrschen aufgrund der Schwierigkeit seiner beide größten Feinde, Österreich und Russland, in einem konzentrischen Angriff zu koordinieren. Dies war der Hauptgrund, warum er in der Lage war, auch in militärischen Katastrophen, um zu überleben, wie die Niederlage von Kunersdorf 1759 Analog müssen wir nun darauf konzentrieren, die Schwierigkeiten bei der Koordination und politischen Wege und Interessen zwischen Russland und den USA und auch die Chance, mit China zu interviewen, gegründet bereits durch die geschickte Diplomatie von Kanzlerin Merkel, China der wichtigste Gläubiger der US-Staatsverschuldung ist und dass die Macht fast ausschließlich kommerzielle Rede beabsichtigen. Die Wahl der Ceta, Wirtschaftsabkomme zwischen der EU und Kanada, neuem Markt auf dem Vormarsch auf der globalen Bühne, erscheint fast als einzigen „Ausweg“ möglich Auswahl der Gesprächspartner kontinentale Ebene zu einem leeren Raum für neue Möglichkeiten offen ' Europa eine zunehmend enge Belagerung zu brechen (er war einer der ersten Schritte des Kanzlers vor ein paar Jahren im Vorfeld der Wahl Trump, Kontakt mit Kanada als Handelspartner für Deutschland zu machen). Wie auch immer, ist es nicht einmal, der Tatsache Zustand, wenn der Gipfel zwischen Trump und Putin zu verstehen gegeben, was die „rinsaldamento Politik traditionell feindlichen Blöcke“, und das schien auch dringend notwendig, verzögert, bis die weihen war Trump heute Wahltag für die Kontroverse über angebliche Finanzierung oder Beteiligung der Russen in dem amerikanischen Wahlkampf zugunsten von Trump, die scheinen immer noch Untersuchungen in den USA auf den Weg zu geben oder ob sich das Treffen aus anderen Gründen verschoben, auch nicht scheinen, derjenige, der Deutschland in rearming mit Ursula von der Leyen und Kanzlerin Merkel, wie in der Tat Europa Führung auszuschließen, kann es, im Angesicht eines solchen eklatanten " rinsaldamento von „Blöcken, beschleunigen Schritte in Richtung eine Armee und eine gemeinsame europäische Verteidigung, schließlich zeigt die Attribute Release zu haben, nach mehr als 70 Jahren seit dem letzten Krieg der europäischen Gebiete von NATO-Basen, die jedoch in ihren wirtschaftlichen Bedingungen nach der Hypothekenkrise, könnten die USA auch ein Interesse an der Verringerung oder Abbau haben, wie es von irgendwo nicht isoliert Interpretation der Wahlkampagne Ton Trump alle konzentrierten sich auf eine Politik von Amerika den Amerikanern und vielleicht letzten Endes sogar aufzutauchen schien Isolation oder Konzentration auf die enormen internen Probleme (https://www.rischiocalcolato.it/2016/06/trump-ha-ragione-e-tempo-dabbandonare-la-nato.html). Aus den Ergebnissen dieses Gipfels weiß ohnehin wie orientieren und es gibt genug zu glauben, dass Kanzlerin Merkel Donald Trump erwägt, da er sein Amt antrat und davor, seine Weigerung, in der öffentlichen Aufforderung zur Abgabe bezahlt haben Sie die Hände nach vorne als Fotograf zu verbinden ein Fauxpas, sowie ein Akt der Unfreundlichkeit maschile.Lo gleichen „Test“ haben wir vor kurzem mit der wiederholten Einladung gesehen haben mit Virginia Raggi voraus für Fotografen und die Öffentlichkeit während der Feier des Jahrestages der Unterzeichnung der Römischen Verträge von Rom zum Händedruck druck~~POS=HEADCOMP. Es ist in der Tat, wie nicht die sorgfältigsten Beobachter, eine Art kleinen psychologischen Test, der Kanzler verwendet in letzter Zeit als eine Art angenommen Lackmustest entkommen, fein, mit seinen möglichen Gegner zu testen, „Haut“ , in welchen Umfang sind feindlich Sie und Europa und natürlich entsprechend anzupassen, sowie zu untersuchen, in seiner eigenen Art und Weise, durch die Partei der Reaktionen und „Körpersprache“ während des Fotos und enge Verlegung Hand auf die Psyche von potentiellen Gegnern und Verbündeten. Wir verstehen, kurz gesagt, das Fehlen eines Handshake vor Fotografen bei seinen Äußerungen, dass Trump scheint nicht bereit, entweder zu Kanzlerin Merkel noch europäisch Verbündeten von langer Dauer zu sein, aber wir müssen in den kommenden Monaten sehen, wenn die ‚amerikanisches Establishment, der Kongress unter seinen eigenen Anhängern der republikanischen Partei und Kreditgeber, wird es ihn ermöglichen, den‚Sprung von Wachteln‘zu machen, um wirklich zu umarmen Putin als Verbündeter und Partner endlich beiseite zu legen ihre europäischen Partner, die auf den gleichen Positionen der USA waren in Weltgeschehen seit dem kalten Krieg bis heute. Wenn, das heißt, ist es möglich, mit mehr Leichtigkeit des gemeinsamen Weges beiseite zu legen und 70 Jahren internationaler Salden in der Perspektive eines unbekannten oder eine Vielzahl von Design oder Präferenz konsolidierte flüchtig durch die Zeit der amerikanische Wahlkampagne.Die Logik und Erfahrung, wie immer fraglich, sagt uns, dass es nicht ratsam ist, auch in diesen Fällen aus heiterem Himmel die bestimmte für die ungewissen zu verlassen. Rückkehr zu den Lehren der Geschichte, Friedrich der Große hat uns gelehrt, dass die Notfall-Logik, die internationale Situation erfordern, wie zum Beispiel der, die entstehen, wird in jedem Fall angegangen wird nur mit praktischen und schnellen Entscheidungen und Beschlüssen, ohne bürokratischen ipertrofismi und Ausflüchte und bisher hat Europa sich daran gewöhnt, die typischen Pannen eine Art nicht ohne Bürokratie und Exzess, anstatt Mangel an demokratischem Dialog zwischen allen Mitgliedstaaten (man beachte, dass das Französisch Position genug war, die Luft zu sprengen die ganze Frage der Europäischen Verfassung, etc.). In dieser Perspektive Frau Merkel, wenn es gelänge, so scheint es, die vierte chancellorship nach Hause zu bringen, nehmen Sie nur als Referenz könnte das zweigleisigen Modell Federico II, das heißt, in allen aufgeklärten Herrschern Felder offen für Reformen, Debatte und Innovation, sondern absolute Herrscher auf dem Schlachtfeld und in den strategischen Entscheidungen, und dies kann nicht im engeren militärischen Bereich, aber noch unter den wirtschaftlichen und finanziellen Aspekte, die sind diejenigen, die der Fokus vor allem Herausforderungen der heutigen Zeit sind, ein solches Projekt und ein wahr sein gemeinsam wird nur notwendige Werkzeuge werden zunehmend auf Deutschland beschränkt politischer Weg und nicht ein solche Koordination und Geschwindigkeit der Reaktion und Antwort zu ermöglichen, der auf die Abstände nicht nur geographisch zwischen Russland und den USA im Vergleich als Stärken handeln Im Gegensatz zu Unsicherheit, jede Verschleppung, jede Wunde oder das Fehlen von Zusammenhalt und Loyalität zwischen den Mitgliedstaaten von U.E. diesmal konnte alle Herausforderungen tödlich sein, die vor uns in der veränderten politischen Rahmenbedingungen globale.27 März 2017 Ferrari Advocat Gianfranco liegen
                                  


domenica 19 marzo 2017

IL CASO DI ADRIANA, UNA BATTAGLIA PER I DIRITTI CIVILI DELLA PERSONALITA’ , PIU’ PRECISAMENTE PER IL DIRITTO ALL’IDENTITA’ TRANSESSUALE ANCHE NEI CIE O IN STATO DI RESTRIZIONE DELLA LIBERTA’ PERSONALE.DER FALL VON ADRIANA, ein Kampf um die Bürgerrechte der Persönlichkeit ", MEHR "insbesondere das Recht auf die Identität 'TRANSSEXUELLE AUCH IM EIS ODER BESCHRÄNKUNG Zustand der Freiheit "PERSONAL.

IL CASO DI ADRIANA, UNA BATTAGLIA PER I DIRITTI CIVILI DELLA PERSONALITA’ ,
PIU’ PRECISAMENTE PER IL DIRITTO ALL’IDENTITA’ TRANSESSUALE ANCHE NEI CIE O IN
STATO DI RESTRIZIONE DELLA LIBERTA’ PERSONALE.
Pia Covre, presidente del comitato per i diritti delle prostitute, chiede di diffondere on line il seguente comunicato: “Lei è Adriana, dal 21 febbraio è trattenuta al CIE di Brindisi nel reparto maschile.Adriana da 8 giorni ha iniziato uno sciopero della fame per essere trasferita in un reparto femminile.Non sfugge, come una donna trans trattenuta fra centinaia di uomini sia in costante pericolo.Adriana è riuscita a contattare me e il MIT e ci chiede di aiutarla nella sua legittima richiesta di essere trasferita in un reparto femminile, al riparo da discriminazioni e violenze. Per questo motivo chiedo che Adriana venga immediatamente trasferita in un reparto femminile, annunciando che se ciò non avverrà, lunedì inizierò anche io uno SCIOPERO DELLA FAME. Vi prego: condividete questa notizia, fatelo per Adriana!” (http://www.ansa.it/sito/notizie/cronaca/2017/03/18/trans-al-cie-nel-reparto-uomini_9bf846e6-52ac-447f-bdde-5c45f33bdd0e.html ). Sul sito facebook del M.I.T.,Movimento per l’identità transessuale, impegnato da anni nella battaglia che permetta alle persone trans, trattenute nelle carceri, nei CIE o nei centri di prima accoglienza, di essere rispettate nella loro identità di genere, leggiamo altri particolari della vicenda personale di Adriana. Che viene da una zona del Brasile in cui molti trans vengono uccisi ogni anno e che ha chiesto asilo all’Italia, che, nella situazione in cui si è trovata al Cie non ha potuto nemmeno continuare la terapia ormonale necessaria alla sua identità di genere, in quanto in questo paese non ci sarebbe nemmeno una regolamentazione su questi aspetti per i trans che si trovano nei CIE o in stato di restrizione e che basterebbe addirittura una semplice circolare ministeriale per colmare questa grave lacuna normativa lesiva dei diritti della personalità e più specificamente all’identità sessuale (art.2 Cost.). Sulla questione fortunatamente esiste qualche precedente giudiziario di segno contrario a quanto avvenuto nel caso di specie presso il Cie pugliese protagonista di questa brutta vicenda. Infatti il tribunale di sorveglianza di Spoleto, per una trans che stava scontando la pena presso il carcere di Terni, ha posto a carico della relativa Asl i costi per la somministrazione della terapia ormonale a tutela del diritto del trans detenuto all’identità di genere (http://www.umbria24.it/cronaca/%C2%ABlasl-terni-paghi-cure-ormonali-ad-trans-carcere%C2%BB-decisione-giudice). Per entrare nei particolari di quest’altra vicenda l’articolo riferisce: “I particolari secondo la struttura sanitaria ternana le norme non includono la «prescrivibilita’ di ormoni sessuali femminili a soggetto maschile». La Asl non intende quindi accollarsi le spese e le cure sono ora somministrate dal carcere ternano. Il provvedimento risale alla meta’ del luglio scorso. Il magistrato di sorveglianza ha ritenuto che l’integrita’ psico-fisica del transessuale venga «garantita unicamente dalla prosecuzione delle cure ormonali già intraprese prima della detenzione». Ha quindi evidenziato la «peculiarità della posizione della persona detenuta rispetto al libero tanto sotto il profilo della scarsità (per non dire assenza) di risorse economiche a disposizione» sia delle «problematiche comportamentali anche gravi che possono derivare da una improvvisa cessazione delle cure, tali da mettere a rischio l’ordine e la sicurezza dell’istituto penitenziario». Il magistrato spoletino, competente anche per il carcere di Terni, nel suo provvedimento ha fatto riferimento anche al diritto «ad una esecuzione penale che tenda alla rieducazione». «Finalità certamente negata – ha scritto nell’ordinanza – ove il condannato venga costretto in una condizione che accresce la propria disforia di genere e lo fa regredire rispetto a obiettivi in tal senso già anche in parte raggiunti prima della detenzione». E’ stato quindi il magistrato di sorveglianza a disporre che «in caso di qualsiasi inerzia» della Asl nel provvedere tempestivamente all’erogazione a suo carico delle spese «sia il Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria a supplire provvisoriamente, come sta facendo per altro da tempo rispetto alle cure ormonali necessarie per i detenuti transessuali della casa circondariale di Belluno, e dunque in ossequio ad un principio di pari trattamento rispetto a persone detenute in diversi istituti penitenziari del territorio nazionale». A rivolgersi al magistrato di sorveglianza era stato lo stesso transessuale, in carcere per scontare un cosiddetto «cumulo» con un fine pena previsto nell’agosto del 2013. Nel suo reclamo aveva sostenuto di «non venire adeguatamente curato» presso il carcere di Terni, essendogli «negate le terapie ormonali» alle quali si sottoponeva da tempo per cambiare sesso. Farmaci i cui costi «non sono alla sua portata». Il detenuto ha inoltre fatto presente che l’interruzione delle cure gli ha comportato «notevoli disagi psicofisici», chiedendo percio’ al magistrato di sorveglianza di consentirgli di «fruire al più presto delle cure di cui ha bisogno». Dopo la decisione dell’Asl di Terni di impugnare l’ordinanza a occuparsi della vicenda sarà la Cassazione.”.La questione appare ancor più interessante se si considera che,in questo paese, come riferisce sempre l’articolo in questione, sarebbe previsto un reparto apposito per ospitare i trans in ogni struttura carceraria e che, paradossalmente, l’unico carcere,fino al 2011, che si era attrezzato in tal senso era proprio il carcere di Terni! Come si legge sugli interventi nella pagina fb del M.I.T. si tratta di una battaglia per la dignità, oltre che per l’identità quale primario diritto fondamentale della personalità umana, dal momento che ai trans capita in carcere o in altri fenomeni di istituzionalizzazione, come quello in esame,di essere associati ai reparti maschili,dove spesso subiscono molestie o umiliazioni o di essere discriminati,maltrattati per la loro identità di genere diversa o infine ridotti ad una situazione di isolamento ed emarginazione, talchè spesso la pena o l’incontro con le strutture istituzionali si tramuta per loro in un autentico “doppio inferno” (sul punto vedasi anche l’inchiesta del giornale Repubblica a cura di Piero Pruneddu, la situazione è nota da anni al dicastero di giustizia e dell’interno e l’articolo di stampa risale al 28/08/2013: http://inchieste.repubblica.it/it/repubblica/rep-it/2013/08/28/news/sesso_trans_in_carcere_princesa_in_gabbia_di_pietro_pruneddu_smeralda_non_sa_chi_sia_fabrizio_de_andr_e_non_ha_mai_visto_-65430608/ ). Poiché,come è noto, anche la Corte di Cassazione con sentenza n°15138 del 20/07/2015 e soprattutto la Corte Costituzionale con sentenza n°221 del 5/11/2015 hanno ormai riconosciuto il diritto a poter mutare la propria identità anagrafica di genere indipendentemente dall’effettuazione di operazioni chirurgiche (http://www.altalex.com/documents/news/2015/11/06/corte-costituzionale-rettifica-sesso), ottenendo così all’anagrafe e nei rapporti istituzionali la rettificazione anagrafica del sesso e del nome sulla base dell’identità sessuale che il soggetto sente come propria, anche per garantire il suo stesso diritto alla salute che è inscindibile dal discorso psicologico dell’egosintonicità e del rispetto da parte della società della propria dignità personale e identità a partire dai rapporti con le istituzioni (artt.2-3-32 Cost., in termini di diritto dell’Unione europea invece si vedano gli artt.2-6 del TUE, i principi della Carta di Nizza trasposti ormai nei trattati fondamentali o la consolidata e unanime giurisprudenza della Corte di giustizia UE, tra cui: Corte europea dei diritti umani, Grande camera, Christine Goodwin contro Regno Unito, decisione dell’11 luglio del 2002 o Corte europea dei diritti dell’uomo, seconda sezione, L. contro Lituania, decisione del 11 settembre 2007, più diffusamente per approfondimenti  la breve raccolta e analisi di Micaela Frulli dell’Università di Firenze, “Corte europea dei diritti umani e tutela dell’orientamento sessuale”: http://www.centrostudieuropei.it/jeanmonnet/wp-content/uploads/2016/02/Lezione-FRULLI-maggio-2016.pdf ),ne deriva che, indipendentemente, dalle risultanze e dalle richieste di rettifica anagrafica l’identità di genere debba essere rispettata, soprattutto nell’impatto istituzionale e negli stati o situazioni di privazione della libertà personale, onde evitare che una sanzione penale ordinaria o una situazione di attesa amministrativa finalizzata al riconoscimento del proprio diritto di asilo o permanenza, come quello nei Cie, possa tramutarsi in un doppio inferno e cioè esattamente in quello che la giurisprudenza o tradizione costituzionale nordamericana finisce per definire come “cruel and inusual punishment” o peggio che uno stato di attesa determinato dall’assenza della cittadinanza o finalizzato a chiarire, in via puramente amministrativa,il diritto o meno alla permanenza nel territorio dello Stato italiano possa tramutarsi, di fatto, in una sorta di trattamento discriminatorio,inumano o comunque non rispettoso dell’identità di genere che sarebbe comunque in contrasto financo con l’art.27 della Costituzione ai fini rieducativi di una pena e ancor più in stridente contrasto con le norme amministrative antimmigrazione non certo volte ad infliggere sanzioni penali ai richiedenti asilo. Per quanto Pia Covre ci aggiorni on line sul fatto che, grazie all’intervento dell’Avvocato Cathy La Torre, il caso di Adriana sarebbe in via di soluzione, rimane da domandarci quanti altri casi del genere, specie nelle carceri o peggio nei Rems che hanno sostituito gli ospedali psichiatrici giudiziari, si possano verificare e come le istituzioni si rapportino a tale casistica. A parere di chi scrive è proprio da casi del genere che abbiamo la dimostrazione che l’Italia non sia ancora né un paese europeo né un paese civile proprio sotto l’aspetto elementare della tutela dei diritti umani più elementari, vedasi anche vicende come quelle del caso Cucchi e la mancata approvazione a tutt’oggi del reato di tortura che, se fosse stato approvato, ricomprendendo anche forme di tortura psicologica,avrebbe potuto interessare anche la tutela di Adriana. Ci domandiamo infine se non sarebbero da sanzionare,nel caso di specie, quegli operatori che hanno scelto di tradurre e assegnare Adriana al reparto maschile, piuttosto che a quello femminile in assenza di un reparto apposito per i transessuali o transgender, dal momento che la giurisprudenza di Cassazione e della Corte Costituzionale sull’identità di genere, per la giurisprudenza UE, è parte integrante della normativa sostanziale e quindi non potendo le istituzioni invocare l’ignoranza della legge a giustificazione del loro operato? Ci domandiamo se, a volte, in certi fenomeni non vi sia una punta di sottile sadismo, oltre che un sentimento discriminatorio nei confronti del diverso o di quella che,di fatto, è una minoranza sessuale avvertita ancora da molti, per i propri limiti culturali, come aliena? Ci domandiamo inoltre se l’assenza di circolari ministeriali sull’argomento, compresa la questione della somministrazione della terapia ormonale a carico del servizio sanitario nazionale per tutti i trans,compresi quelli nei Cie, che intendano continuare a seguirla e che si trovino, per qualsivoglia motivo, in una situazione amministrativa o penale di restrizione della libertà personale, non costituisca una precisa responsabilità penale per omissione in capo ai vertici dei dicasteri competenti,giustizia e interno, che conoscono bene da anni la situazione (per art.328 C.P. per ragioni di sanità e giustizia o addirittura ex art.323 aggravato ai sensi dell’ultimo comma,per la gravità dei danni psicofisici provocati alle vittime, e per la discriminazione dei transessuali e trans gender rispetto agli altri cittadini di diverso genere sessuale, in quest’ultimo caso la violazione di legge o regolamento sarebbe individuabile anzitutto nelle normative U.E. selfexecuting,compresa la giurisprudenza pacifica della Corte di giustizia UE e della stessa sentenza della Corte Costituzionale italiana succitata direttamente integrativa del panorama normativo italiano)? Viene infine spontaneo domandarsi se il ministro Guardasigilli Orlando, che da uomo di sinistra e militante di lungo corso del Pd, dovrebbe avere particolarmente a cuore certe tematiche, potendo risolverle con una semplice circolare, per i settori di competenza del suo dicastero,non sia troppo impegnato nella sua campagna elettorale personale per la segreteria del partito, per potersi occupare di fondamentali diritti umani rispetto ai quali, per tre anni e passa di durata del suo dicastero,la soluzione conforme al diritto europeo e alla stessa giurisprudenza italiana, sembra ancora in alto mare… considerando anche che una delle reazioni più frequenti delle transessuali in depressione o in stati egodistonici provocati o aggravati da tali situazioni coatte di impatto istituzionale, già traumatiche di per sé, sono anche i tentativi autolesionistici o di suicidio, come leggiamo nel noto testo storico del mio Professore di medicina-legale Alvaro Marchiori: “Il transessuale e la norma” (edizioni Aracne), questa situazione complessiva che dura ormai da anni, tra incuria e ambiguità istituzionali, finisce anche per ingenerare il sospetto, o quantomeno la domanda  legittima se, a volte, certe omissioni o abusi delle istituzioni ai danni di determinate categorie di persone,non fungano,a seconda degli epiloghi più o meno tragici dei casi concreti,anche, più o meno direttamente, da viatico,contesto ambientale psicologico o presupposto per l’istigazione al suicidio o altro.
19 Marzo 2017.                Avv.Gianfranco Ferrari