LA
PATRIMONIALE CHE VERRA'
QUANTO
E COME GLI ITALIANI POTREBBERO PAGARE
CARA
L'AVVENTURA DEL GOVERNO GIALLOVERDE
Dalla
questione della Tav allo scandalo delle notizie trapelate
sull'inchiesta sul sottosegretario Siri, dal tentativo di accollare
il debito pubblico del Comune di Roma all'erario statale alle
frizioni sulla via della seta appaiono sempre più vistose e numerose
le crepe che insidiano la tenuta del patto di governo populista o
sovranista tra la Lega di Salvini e i cinque stelle. Ciò che appare
intuibile anche ai più digiuni di politica è che Salvini sia il
vero cocchiere di questa diligenza e che stia utilizzando l'alleanza
coi cinque stelle per imporre i suoi disegni di politica interna ed
estera. A causa dei cali di consenso crescenti intorno al movimento
della Casaleggio e associati determinato da queste dinamiche
politiche (l'elettorato pentastellato morde il freno per non fungere
da mero piedistallo di Salvini) e registrato in varie tornate
elettorali successive alle elezioni politiche nazionali, sono
abbastanza preventivabili gli scenari politici futuri a stretto giro
di posta. Le prossime elezioni europee di maggio potrebbero
registrare ulteriori cali di consenso per i cinque stelle e qualche
sensibile affermazione per Salvini e soprattutto potrebbe essere
molto interessante il dato sul cosiddetto partito silenzioso del
dissenso, l'astensionismo. Infine a ottobre di quest'anno finalmente
si registrerà l'avvicendamento alla guida della Banca Centrale
europea, che è l'istituto che regge i veri equilibri
economico-finanziari dell'Unione e i cordoni della borsa. Il fatto
che il prossimo presidente della B.C.E. non sarà certo un italiano
avrà sicuramente il suo peso in termini di rifinanziamento del
debito pubblico e di negoziazione dei titoli,anche obbligazionari,
sul mercato secondario. Salvini e forse anche Di Maio contano
utopisticamente su una nuova maggioranza sovranista o populista al
Parlamento europeo, dopo le elezioni di maggio, che secondo qualche
visione incautamente ottimista, dovrebbe segnare la fine delle
politiche dell'austerity e il ritorno alle politiche
dell'indebitamento, ma ciò non potrà essere a pena della tenuta
dello stesso potere d'acquisto della moneta comune e dell'Unione
europea come istituzione sovranazionale. Chi confida in questo,
ammessi e non concessi gli scenari di voto più populisti,dimentica i
complessi meccanismi burocratici e di divisione del potere
all'interno delle istituzioni europee. Per essere ancora più
sintetici e concreti, la B.C.E. è un istituto indipendente ed è la
Banca centrale appunto a determinare le politiche di finanziamento
del debito pubblico e dei tassi di interesse, come a dire che chi ha
in mano il timone della Banca centrale ha in mano il controllo delle
politiche monetarie e finanziarie o, come dicono a Roma: “Articolo
quinto, chi ha in mano i soldi ha vinto!”, e le previsioni sono
che, dopo anni, la guida dovrebbe tornare in mano a paesi di lingua
tedesca o del Nord Europa o anche, per chi ha parlato di un candidato
portoghese tra le varie ipotesi, a chi comunque è allineato a
conservare la tenuta della moneta comune anche con politiche di
rigore. Gli ammonimenti inascoltati di Draghi e Cottarelli a dare una
stretta sulla spesa pubblica in Italia,dopo ottobre non dovrebbero
quindi rimanere semplici ammonimenti, se i cordoni della borsa, come
ha già avvertito lo stesso Draghi, a suo modo, dovessero cominciare
a stringersi. Occorreranno fatti concreti, non potendosi escludere
riduzioni di trattamenti retributivi e licenziamenti anche nel
pubblico, con i sistemi più vari che, a nostro avviso, potrebbero
anche passare per la via maestra e giuridicamente plausibile dei
procedimenti disciplinari,compresi quelli relativi a fattispecie come
lo “scarso rendimento”. E sempre che tutto questo possa bastare,
per non rimettere mano a tagli alle pensioni e trattamenti
previdenziali e assistenziali nel loro complesso. Inoltre, non si
dimentichi, che indipendentemente dalle percentuali di rappresentanza
al Parlamento europeo, è la Commissione a svolgere il ruolo
propositivo e di controllo e che il Consiglio d'Europa svolge
ulteriore attività governativa con rappresentanza proporzionata
all'importanza demografica,ecc. dei singoli paesi membri.Un
Parlamento populista o sovranista si troverebbe comunque a fare i
conti con tutta una serie di contrappesi istituzionali e un clima di
“confronto o scontro” tra paesi membri, in definitiva, non
potrebbe che accelerare dinamiche di chiarimento: “o dentro o fuori
dalla moneta comune”, “moneta unica o a due velocità”,
politica estera comune o ritorno a quote di gestione separata,ecc.
Peraltro, per quello che qui può interessare strettamente il nostro
portafogli e il nostro conto in banca, appare largamente
preventivabile, se non scontato, che quelle che oggi rappresentano
semplici frizioni tra le due fazioni politiche governative, se il
divario del consenso dovesse acuirsi dopo le elezioni europee di
maggio o, al più tardi, avvicinandosi l'avvicendamento di ottobre
alla B.C.E., siano destinate a diventare distanze incolmabili e
motivi di strappo e crisi di governo. Alla caduta del governo Conte,
sono prevedibili nuove elezioni politiche o una parentesi tecnica
assimilabile al governo di Mario Monti, vale a dire un
autocommissariamento preventivo per allontanare il pericolo
dell'intervento diretto della Troika dall'esterno e per rientrare
velocemente nell'alveo europeo,anche in termini di freno alle
politiche di spesa pubblica (dal reddito di cittadinanza poco
praticabile per le risorse a disposizione alla reintroduzione
dell'apparato delle province, pure doveroso, in termini di voti per
l'ente locale, in assenza di una riforma costituzionale che elimini
davvero tali enti locali). Molti già fanno il nome di Mario Draghi,
dopo ottobre, come possibile guida del governo tecnico di transizione
che dovrebbe imporre la solita “cura da cavallo”, per aver
sbagliato in massa a mettere la croce, a suo tempo, sulla scheda
elettorale e ancor più, anche grazie a Matteo Renzi (ma forse non ci
sarebbero stati nemmeno i numeri in Parlamento per un governo
Pd-Cinque Stelle), per aver favorito, alla fine, l'avventura
sovranista e populista del governo gialloverde. Come narrava anche
Stefano Rodotà in Italia le bastonate arrivano sempre dopo le
tornate elettorali, prima delle elezioni tradizionalmente si
allestivano, oltre alle promesse,come nel paese dei balocchi, anche
i concorsi pubblici, mettendo gli esami orali dopo il voto, come una
sorta di strumento di “ricatto o ammonimento” politico, come
raccontava il noto docente universitario che, da parte sua, non se la
sentiva di giudicare quei concittadini calabresi che, per la speranza
di un posto di lavoro o per la sopravvivenza, avrebbero anche votato
personaggi poco credibili o sull'onda di pressioni ai limiti del
lecito. Un dato di fatto è abbastanza certo, il paese non ha
registrato dati economici confortanti col nuovo governo, il debito
pubblico e i suoi interessi aumentano, l'apparato burocratico spesso
elefantiaco e inefficiente costa molto e tira a picco l'intera barca,
per dirla con lo storico bizantino Michele Psello, la tassazione ai
massimi non agevola la competitività delle imprese, scarsi servizi e
infrastrutture complicano di non poco persino il mercato interno,le
banche possono contare su sempre minori disponibilità finanziarie,
perchè i risparmi si sono assottigliati dopo anni e anni di crisi
congiunturale e strutturale, i dati sulla disoccupazione, soprattutto
giovanile, sono sconfortanti, e soprattutto né i cinque stelle e né
Salvini hanno dimostrato di avere le soluzioni o la “bacchetta
magica” in tasca, allontanandosi sempre più pericolosamente, in
termini di politica estera, dai nostri unici possibili creditori,
nonché dai nostri partners commerciali, vale a dire l'Unione europea
e i suoi Stati membri, considerato anche il recente richiamo
all'ordine di Conte da parte di Trump sui rapporti con l'Iran
(https://www.dirittiglobali.it/2019/04/altro-che-sovranisti-il-governo-conte-sulliran-si-inchina-a-trump-in-cambio-della-beffa-libica/
). Diversamente dalla
politica, la matematica e le leggi di mercato non sono un'opinione,
ragion per cui la soluzione tecnica pressochè scontata, alla caduta,
più o meno imminente, del governo giallo-verde, sarà il ricorso
alla tassazione, per recuperare tempo e risorse perdute in questi
mesi, e più precisamente, stavolta, essendo molto più debole Forza
Italia, come partito, cioè il partito che, all'epoca di Monti, con
Alfano, si oppose al varo di un'ipotesi di patrimoniale, costringendo
Monti a ripiegare col voto delle sinistre su provvedimenti di impatto
sociale anche peggiori come quelli sul taglio e allungamento d'età
per accesso ai trattamenti pensionistici e alla legge Fornero, la
soluzione non potrà essere che quella dell'introduzione di una tassa
patrimoniale, cioè proporzionale all'entità dei patrimoni nella
richiesta dei sacrifici, e che andrà a toccare inevitabilmente anche
i conto correnti bancari, proprio perchè,attualmente, la merce più
preziosa e sempre meno a portata di mano,anche per i governi, non
sono certo gli immobili, sempre più svalutati nel loro valore, ma il
contante (Sul punto anche Guglielmo Sano:
https://www.termometropolitico.it/1388249_2019-02-22-patrimoniale-conto-corrente.html
).La Lega potrebbe tentare un'opposizione con Salvini, ma soprattutto
in caso di nuove elezioni e di sviluppi processuali, che già si
profilano all'orizzonte (tra le recenti inchieste giornalistiche
spicca quella dell'Espresso:
http://espresso.repubblica.it/inchieste/2019/04/26/news/esclusivo-affari-segreti-matteo-salvini-tre-milioni-lega-1.334193
, ma anche
http://espresso.repubblica.it/inchieste/2019/02/20/news/esclusivo-lega-milioni-russia-1.331835
,nè appaiono preventivabili nuovi “sconti o rate a lunga scadenza”
da parte della magistratura, qualora dovesse saltare fuori
qualcos'altro:
https://www.corriere.it/politica/18_ottobre_18/fondi-lega-l-ex-segretaria-bossi-dissi-salvini-che-soldi-stavano-sparendo-ma-lui-non-fece-nulla-85caca8e-d258-11e8-9cd8-6bfe110c11f0.shtml
), vi è da credere che anche l'attuale trend espansivo della Lega,
dopo un'eventuale caduta di governo e con una presidenza della B.C.E.
mutata, sia destinato ad una frenata e anche che la stessa potrebbe
indebolirsi vistosamente in termini di coerenza politica, non stiamo
parlando più infatti della Lega di lotta della secessione e
dell'indipendenza della Padania, ma di una sorta di Lega italica
sempre più romanizzata. Un altro scenario possibile sarebbe quello
di Salvini e Di Maio di provare a tirare avanti a tutti i costi col
governo gialloverde anche di fronte ad una mutata presidenza della
B.C.E. e anche a fronte di una situazione economico-finanziaria
sempre più difficile, ma questo non farebbe altro che complicare le
cose e aggravare le conseguenze. Per affrontare una “sfida” del
genere occorrerebbe avere ancora in piedi un apparato
economico-produttivo proprio e in forze, come quello degli anni
ottanta, mentre quell'apparato, in buona parte, è stato smantellato
da tempo, le imprese continuano a fallire e le partite Iva a chiudere
e questo, soprattutto Salvini che rappresenta un partito
originariamente del Nord, dovrebbe saperlo meglio di altri. Dunque la
“sfida all'Europa” non è stato altro, da sempre, che un bluff,
una sorta di “crociata dei pezzenti”,o meglio un darsi la zappa
sui piedi da soli,anzichè lavorare seriamente in termini di
ricucitura dei rapporti diplomatici, compito che spetterà al
prossimo governo, ammesso che certe distanze ormai profonde possano
davvero essere ricucite. Vediamo dunque, tecnicamente nello
specifico, come potrebbe articolarsi la patrimoniale che verrà. In
primis si parla di Iva al 25%, provvedimento più volte rimandato e
sempre più dietro l'angolo, ma con le conseguenze di aumento dei
prezzi al consumo nel mercato interno italiano che già si possono
immaginare. E' difficile immaginare ulteriori aumenti di prezzo del
carburante alla pompa imputabili a tassazione, anche se non è da
escludere del tutto. La manovra preventivabile sui conto-correnti
bancari che inciderà sui risparmi, come all'epoca in cui avevamo la
lira come valuta, viene pronosticata su una percentuale dal 10 al 12%
dell'ammontare della valuta sul conto. In realtà, se si dovesse
applicare, per correttezza, uno schema come quello cui si è
assistito nel caso di Cipro, tecnicamente il prelievo forzoso
andrebbe ad intaccare solo i conto correnti con una certa soglia di
liquidità e quelli di coloro che sono soci della banca, a immagine e
somiglianza in quest'ultimo caso del bail in. Poniamo che si prendano
in considerazione solo i conti correnti bancari o libretti postali
con una soglia di liquidità superiore ai 100.000 euro, cifra di cui
oggi non sono più molti a disporre, dalla mattina alla sera, il
rischio è di ritrovarsi con 10-12.000 euro in meno.Anche per questi
motivi potrebbe essere consigliabile di tenere meno soldi possibili,
di questi tempi, all'interno di conto correnti e libretti. Non è
nemmeno da escludere che, prima di varare una manovra del genere,
specie un banchiere esperto come Draghi o i cinque stelle, spesso
fautori della moneta elettronica e avversari dell'euro, potrebbero
abbassare la soglia di circolazione del contante, come ai tempi di
Bersani and c., confidando di far rientrare così le pecore all'ovile
prima di tosarle per bene. In ogni caso, qualora si applicasse una
soglia patrimoniale di tassazione sui conti correnti come nel modello
cipriota, trattandosi del secondo precedente di rilievo, potremmo
addirittura parlare dell'istituzionalizzazione o diffusione di un
modello europeo uniforme di rientro da scenari critici per i
casi-limite. In terzo luogo verrà la tassazione delle proprietà
immobiliari. Qualcuno già parla di reintroduzione delle tasse anche
sulla prima casa (
http://www.today.it/economia/patrimoniale-che-cosa-e.html
). Di certo per coloro che abbiano due o tre case di proprietà
intestate le cose, in proporzione e termini di aliquote contributive,
dovrebbero diventare più ardue e non è da escludere che anche i
terreni agricoli possano rilevare se sommati a più case di
proprietà.In un tale contesto una delle conseguenze più rilevanti
potrebbe essere proprio quella di un ulteriore crollo dei prezzi nel
mercato immobiliare, ragion per cui è consigliabile aspettare ad
acquistare immobili per chi deve acquistare e sbrigarsi a vendere o
anche svendere per chi deve liberarsi già oggi di proprietà sempre
più costose da mantenere o impegnative a livello di carico
tributario. Per rientrare più velocemente dei crediti tributari,
oltre alle ganasce alle autovetture, si potrebbe pensare a processi
di espropriazione immobiliare autogestiti dal fisco con assegnazione
diretta allo Stato e con procedure accelerate direttamente di
trascrizione della cessione in favore dell'erario pubblico o degli
enti creditori, compresi gli enti locali,presso la Conservatoria dei
registri immobiliari, soprattutto in presenza del terzo o secondo
immobile di proprietà. Auspicabile più che preventivabile anche una
seria riforma del diritto societario tesa ad evitare che le società
possano prestarsi a fungere da schermo, con l'autonomia patrimoniale
e la personalità giuridica,per l'allocazione di grandi patrimoni
immobiliari familiari o capital gain.L'ultima riforma del diritto
societario rischia infatti di aver agevolato coloro che utilizzano i
modelli societari come uno scudo, un parcheggio, un diversivo.In
particolare intendiamo richiamare l'attenzione sui suv e sulle
autovetture di lusso, spesso intestate alle società, anziché alle
persone fisiche e su molte altre soluzioni strumentali. La mania
tutta italiana di acquistare macchine di grossa cilindrata a
bollettini per sfoggiare status symbol in pubblico, a fronte di una
inconsistenza culturale diffusa, o la tendenza a pretendere per la
manodopera non qualificata corrispettivi superiori a quelli della
manodopera specializzata o intellettuale dovrebbero essere
adeguatamente corretti con l'intervento fiscale preventivabile, anche
perchè è chiaro che chi può permettersi l'acquisto di autovetture
sportive, di grande cilindrata (superiore ai 2.000) o di lusso, al
pari dei possessori di navi o barche di una certa entità, finisce
per mostrare indici di redditività o di potenzialità economica di
acquisto che non sono certo alla portata di tutti, in considerazione
anche della voluttuarietà della scelta di acquistare un bene del
genere al posto di un'utilitaria. Se vogliono realmente diventare
europei e rimanere nell'euro, gli italiani devono imparare a
diventare meno superficiali, più pratici e anche meno “atteggioni”
come si dice a Roma, a darsi cioè meno arie e diventare più umili e
concreti, quindi acquisti del genere, come quelli di chi colleziona
un numero rilevante di armi,ecc. non possono non rilevare ai fini di
una tassazione proporzionale al patrimoniale. Queste sono soltanto le
misure di più facile previsione,senza contare gli interventi di
taglio alla spesa pubblica anch'essi accennati,ma, in sintesi,un
bagno di umiltà e un impoverimento generalizzato potrebbero essere
le conseguenze pratiche, cioè il caro prezzo preventivabile, più o
meno a breve, della avventura gialloverde in cui gli italiani hanno
scelto di imbarcarsi fomentando,anche più di altri Stati-membri
della U.E., l'avventura populista o sovranista,sia pur a seguito di
anni di crisi economica, dovuta a cause strutturali oltre che
congiunturali, e che la moneta comune ha solo contribuito a
contenere, con la sua tenuta e il maggior potere d'acquisto in un
paese povero di materie prime,oltre al fatto che proprio tale moneta,
oltre ai finanziamenti e ad un ruolo propositivo concreto nella U.E.
potrebbero aiutarci, in concreto, a trovare più facilmente una via
di uscita rispetto a prospettive inflattive o di fantomatici scenari
alternativi (alleanze o finanziamenti dalla Russia o dalla Cina?).
Avvocati
Paola Ciciotti e
Gianfranco
Ferrari
Die Vermögenswerte, die kommen werden
WIE UND WIE DIE ITALIENER ZAHLEN KÖNNEN
LIEBE DAS GELBEGRUN REGIERUNGSABENTEUER
Von der Frage des Tav bis zum Skandal der Nachrichten durchlief die Untersuchung der Untersekretärin Siri, vom Versuch, die öffentlichen Schulden der Kommune Roms an die Staatskasse zu tragen, und die Reibungen auf der Seidenstraße erscheinen immer zahlreicher und zahlreicher die Risse, die den Nachlass der Pakt der populistischen oder souveränen Regierung zwischen der Liga von Salvini und den fünf Sternen. Selbst den meisten politischen Fasten erscheint es als verständlich, dass Salvini der wahre Kutscher dieses Fleißes ist und er das Bündnis mit den fünf Sternen nutzt, um seine innen- und außenpolitischen Ziele durchzusetzen. Aufgrund der zunehmenden Konsensabnahme um die Bewegung von Casaleggio und ihrer durch diese politische Dynamik bestimmten Partner (das pentastellato-Wahlvolk bremst, um nicht als bloßes Podest von Salvini zu wirken) und in verschiedenen Wahlrunden nach den nationalen politischen Wahlen verzeichnet, reichen sie aus vorhersehbare zukünftige politische Szenarien durch Postversand. Die nächsten Europawahlen im Mai könnten einen weiteren Konsensrückgang bei den fünf Sternen und eine vernünftige Bestätigung für Salvini verzeichnen. Vor allem könnten die Daten über die sogenannte stumme Partei der abweichenden Meinung, die Enthaltung, sehr interessant sein. Schließlich, im Oktober dieses Jahres, wird es endlich eine Änderung in der Führung der Europäischen Zentralbank geben, der Institution, die das wahre wirtschaftliche und finanzielle Gleichgewicht der Union und der Geldbeutel hält. Die Tatsache, dass der nächste Präsident von B.C.E. Es ist nicht sicher, dass ein Italiener mit Sicherheit bei der Refinanzierung öffentlicher Schulden und beim Handel mit Wertpapieren, einschließlich Anleihen, auf dem Sekundärmarkt ein Gewicht haben wird. Salvini und vielleicht sogar Di Maio setzen nach den Wahlen im Mai utopistisch auf eine neue souveräne oder populistische Mehrheit im Europäischen Parlament, die nach einiger rücksichtslos optimistischer Sicht das Ende der Sparpolitik und die Rückkehr zur Schuldenpolitik markieren sollte, Dies wird jedoch nicht in der Lage sein, die Kaufkraft der Gemeinschaftswährung und der Europäischen Union als supranationaler Institution aufrechtzuerhalten. Diejenigen, die darauf vertrauen, die populistischsten Abstimmungsszenarien zugeben und ihnen nicht zugestehen, vergessen die komplexen bürokratischen Mechanismen der Machtverteilung innerhalb der europäischen Institutionen. Um noch synthetischer und konkreter zu sein, ist der B.C.E. Es handelt sich um eine unabhängige Einrichtung, und die Zentralbank bestimmt die Politik für die Finanzierung der öffentlichen Schulden und Zinssätze, als würde man sagen, dass diejenigen, die die Zentralbank leiten, die Geld- und Finanzpolitik kontrollieren oder wie sie in Rom sagen: "Artikel fünf, wer das Geld in der Hand hat, hat gewonnen!", und es wird vorausgesagt, dass der Leitfaden nach Jahren in deutschsprachige oder nordeuropäische Länder oder sogar an diejenigen zurückgegeben werden sollte, die dies getan haben sprach von einem portugiesischen Kandidaten unter den verschiedenen Hypothesen, zu denen, die ohnehin darauf ausgerichtet sind, die Stabilität der Gemeinschaftswährung auch mit einer strengen Politik aufrechtzuerhalten. Die ungehörten Warnungen von Draghi und Cottarelli, die Staatsausgaben in Italien nach Oktober zu verschärfen, sollten daher keine einfachen Warnungen bleiben, wenn die Geldbeutel-Saiten, wie Draghi selbst bereits auf seine Weise gewarnt hat, beginnen sollten, sich zu straffen. Es bedarf konkreter Tatsachen, da Ermäßigungen bei Entgelten und Entlassungen auch in der Öffentlichkeit nicht ausgeschlossen werden können, mit den unterschiedlichsten Systemen, die unseres Erachtens auch den hauptsächlichen und rechtlich plausiblen Weg von Disziplinarverfahren durchlaufen könnten, einschließlich der Fälle, in denen das " schlechte Leistung “. Und immer, dass dies alles genug sein mag, um die Kürzung der Renten, der sozialen Sicherheit und der Sozialfürsorge insgesamt nicht zu beeinträchtigen. Vergessen wir außerdem nicht, dass ungeachtet des prozentualen Anteils der Vertretung im Europäischen Parlament die proaktive und kontrollierende Rolle der Kommission ist und dass der Europarat weitere staatliche Aktivitäten mit Vertretung im Verhältnis zur demographischen Bedeutung usw. ausübt. Ein populistisches oder souveränes Parlament müsste immer noch mit einer ganzen Reihe von institutionellen Gegengewichten und einem Klima der "Konfrontation" oder "Konfrontation" zwischen den Mitgliedsländern fertig werden, letztlich könnte es nur die Dynamik der Klärung beschleunigen: "o innerhalb oder außerhalb der gemeinsamen Währung "," einheitliche Währung oder zwei Geschwindigkeiten ", gemeinsame Außenpolitik oder Rückkehr zu getrennten Bewirtschaftungsquoten usw. Darüber hinaus scheint es für das, was unsere Portfolios und Bankkonten hier strikt beeinflussen kann, weitgehend zu verhindern, wenn nicht offensichtlich, dass diejenigen, die heute einfache Reibungen zwischen den beiden Regierungsparteien darstellen, wenn sich die Konsenslücke nach dem Konflikt vergrößert Europawahlen im Mai oder Spätestens mit der Oktober-Umstellung auf das B.C.E. werden sie zu unüberbrückbaren Entfernungen und zu Tränen und Regierungskrisen. Nach dem Sturz der Regierung Conte werden neue politische Wahlen erwartet oder eine technische Klammer ähnlich der Regierung von Mario Monti, dh eine vorbeugende Selbstkommission, um die Gefahr eines direkten Eingreifens der Troika von außen abzuwenden und schnell zum europäischen Flussbett zurückzukehren. auch in Bezug auf die Eindämmung der öffentlichen Ausgabenpolitik (aus unerreichbaren Einkünften der Staatsbürgerschaft aufgrund der für die Wiedereinführung des Provinzapparats zur Verfügung stehenden Mittel, die auch in Bezug auf die Stimmen der Kommunalbehörden ohne eine Verfassungsreform geschuldet sind wirklich beseitigen diese lokalen Körperschaften). Viele machen den Namen Mario Draghi bereits nach Oktober als möglichen Leitfaden der technischen Übergangsregierung, die die übliche "Pferdepflege" auferlegen sollte, weil sie in der Masse einen Fehler gemacht hatte, um das Kreuz zu der Zeit auf dem Stimmzettel und noch immer zu platzieren mehr, auch dank Matteo Renzi (aber vielleicht hätte es nicht einmal die Anzahl der Pd-Five-Star-Regierungen im Parlament gegeben), weil er letztendlich das souveräne und populistische Abenteuer der gelbgrünen Regierung begünstigt hat. Wie Stefano Rodotà auch in Italien erzählte, fanden die Schläge immer nach den Wahlrunden statt, bevor die Wahlen traditionell neben den Versprechungen, wie im Land der Spielzeuge, auch die öffentlichen Wettkämpfe vorbereiteten und die mündlichen Prüfungen nach der Abstimmung als eine Art Test ablegten Instrument politischer "Erpressung oder Warnung", wie der bekannte Universitätsdozent sagte, der seinerseits nicht die kalabresischen Mitbürger beurteilen wollte, die aus beruflichen Gründen oder zum Überleben auch für kleine Charaktere gestimmt hätten glaubwürdig oder unter dem Druck der gesetzlichen Grenzen. Eine Tatsache ist ziemlich sicher, das Land hat mit der neuen Regierung keine ermutigenden Wirtschaftsdaten aufgezeichnet, die Staatsverschuldung und seine Interessen steigen, der oft elefantinische und ineffiziente bürokratische Apparat kostet viel und zerreißt das ganze Boot, um es zu sagen Der byzantinische Historiker Michele Psello, die Besteuerung an der Spitze erleichtert nicht die Wettbewerbsfähigkeit der Unternehmen, schlechte Dienstleistungen und Infrastruktur erschweren nicht nur den Binnenmarkt, die Banken können immer mit weniger Finanzmitteln rechnen, da die Einsparungen nach Jahren und Jahren immer geringer wurden In Zeiten der wirtschaftlichen und strukturellen Krise sind die Daten zur Arbeitslosigkeit, vor allem bei den Jugendlichen, entmutigend, und vor allem haben weder die fünf Sterne noch Salvini gezeigt, dass sie die Lösungen oder den "Zauberstab" in der Tasche haben und sich immer mehr in politischer Hinsicht abwandern im Ausland, von unseren einzig möglichen Gläubigern sowie von unseren Geschäftspartnern, nämlich der Union Europäische Union und ihre Mitgliedstaaten, unter Berücksichtigung des jüngsten Verweises auf die Ordnung von Conte by Trump zu den Beziehungen zu Iran (https://www.dirittiglobali.it/2019/04/altro-che-sovranisti-il-governo/ -conte-sulliran-si-bow-to-trump-in-exchange-of-mock-libyan /). Anders als in der Politik sind Mathematik und Marktgesetze keine Meinung, weshalb die fast offensichtliche technische Lösung für den mehr oder weniger unmittelbar bevorstehenden Sturz der gelbgrünen Regierung darin bestehen wird, auf Steuern zurückzugreifen, Zeit zu gewinnen und Zeit zu gewinnen Ressourcen verloren in den letzten Monaten, genauer gesagt, diesmal ist Forza Italia als Partei viel schwächer, d. h. die Partei, die damals mit Monti und Alfano die Einführung einer Patrimonial-Hypothese ablehnte und Monti dazu zwang Wenn die Linke auf Maßnahmen der sozialen Auswirkungen zurückgreift, die noch schlimmer sind, z. B. die Kürzung und Verlängerung des Alters für den Zugang zu Renten und das Fornero-Gesetz, kann die Lösung nur die Einführung einer Vermögenssteuer sein, dh proportional zur Steuergesetzgebung Höhe der Vermögenswerte in der Anfrage nach Opfern, und das wird auch das Girokonto der Bank unweigerlich berühren, gerade weil derzeit die wertvollste Ware und immer weniger dazu kommt Praktisch, auch für Regierungen, sind es sicherlich nicht die Gebäude, deren Wert zunehmend abwertet, sondern das Geld (Zu diesem Punkt auch Guglielmo Sano: https://www.termometropolitico.it/1388249_2019-02-22-patrimonial- Die Liga könnte einen Widerstand gegen Salvini anstreben, vor allem aber bei Neuwahlen und prozessualen Entwicklungen, die bereits am Horizont sind (bei den jüngsten journalistischen Untersuchungen ist die Express hervorzuheben: http: //espresso.repubblica.it/inchieste/2019/04/26/news/esclusivo-affari-segreti-matteo-salvini-tre-milioni-lega-1.334193, aber auch http://espresso.repubblica.it/inchieste/ 2019/02/20 / news / exclusive-league-million-russia-1.331835 sowie neue "langfristige Rabatte oder Raten" der Justiz erscheinen vorhersehbar, sollte sich etwas anderes ergeben:https://www.corriere.it/politica/18_ottobre_18/fondi-lega-l-ex-segretaria-bossi-dissi-salvini-che-soldi-stavano-sparendo-ma-lui-non-fece-nulla-85caca8e- d258-11e8-9cd8-6bfe110c11f0.shtml) ist zu vermuten, dass auch der derzeitige expansive Trend der Liga nach einem möglichen Regierungssturz und mit einer Präsidentschaft der EZB verändert, ist für eine Verlangsamung bestimmt und auch könnte es im Hinblick auf die politische Kohärenz dramatisch schwächer werden. Wir sprechen nicht mehr von der Kampfliga für die Abspaltung und Unabhängigkeit von Padania, sondern von einer Art zunehmend romanisierter Italic League. Ein anderes mögliches Szenario wäre das von Salvini und Di Maio, um zu versuchen, mit der gelbgrünen Regierung trotz der veränderten Präsidentschaft des B.C.E. und auch angesichts einer zunehmend schwieriger werdenden wirtschaftlichen und finanziellen Situation, aber dies würde nichts anderes tun, als die Dinge zu komplizieren und die Konsequenzen zu verstärken. Um einer "Herausforderung" dieser Art zu begegnen, wäre es immer noch notwendig, einen eigenen wirtschaftlichen und produktiven Apparat zu haben, wie den der achtziger Jahre, während dieser Apparat zum größten Teil seit einiger Zeit demontiert ist und die Unternehmen weiterhin ausfallen die MwSt-Nummern zu schließen und dies, vor allem Salvini, der eine ursprünglich aus dem Norden stammende Partei vertritt, dürfte es besser wissen als andere. Die "Herausforderung für Europa" war also nichts anderes, als immer ein Bluff, eine Art "Kreuzzug der Bettler" oder eher eine Hacke an den Füßen, anstatt ernsthaft im Hinblick auf die Verbesserung der diplomatischen Beziehungen zu arbeiten Eine Aufgabe, die in der Verantwortung der nächsten Regierung liegen wird, vorausgesetzt, dass bestimmte tiefe Entfernungen wirklich repariert werden können. Schauen wir uns also technisch konkret an, wie sich das zukünftige Asset artikulieren lässt. Zunächst wird von 25% Mehrwertsteuer gesprochen, eine Maßnahme, die mehrmals verschoben wurde und zunehmend um die Ecke geht, jedoch mit den Folgen steigender Verbraucherpreise auf dem italienischen Inlandsmarkt, die bereits vorstellbar sind. Eine weitere steuerliche Erhöhung der Kraftstoffpreise an der Pumpe ist schwer vorstellbar, kann jedoch nicht vollständig ausgeschlossen werden. Das budgetierbare Manöver auf Girokonten der Bank, das sich auf die Ersparnisse auswirkt, als zu dem Zeitpunkt, als wir die Lira als Währung hatten, wird mit einem Prozentsatz von 10 bis 12% des Währungsbetrags auf dem Konto prognostiziert. Wenn ein System, wie wir es im Falle von Zypern erlebt haben, richtig angewandt werden würde, würde der erzwungene Austritt technisch nur die Girokonten mit einer bestimmten Liquiditätsschwelle und die der Bankmitglieder betreffen , im Bild und in der Ähnlichkeit im letzteren Fall der Kaution. Nehmen wir an, dass nur Bankguthaben oder Postsparbücher mit einer Liquiditätsschwelle von mehr als 100.000 Euro berücksichtigt werden, eine Zahl, die heute nicht mehr viel zu haben ist. Morgens bis abends besteht das Risiko, dass sie bei 10-12.000 Euro landet Auch aus diesen Gründen kann es ratsam sein, in diesen Tagen so wenig Geld wie möglich in Girokonten und Sparbüchern aufzubewahren. Es kann auch nicht ausgeschlossen werden, dass vor einem solchen Manöver vor allem ein erfahrener Bankier wie Draghi oder die fünf Sterne, häufig Befürworter von elektronischem Geld und Gegner des Euro, die Bargeldumlaufschwelle senken können, wie in den Tagen von Bersani und c. darauf vertrauen, die Schafe wieder in die Herde zu bringen, bevor sie gut geschert werden. Sollte auf den Kontokorrentkonten wie im zypriotischen Modell eine Steuerschwelle für die Besteuerung angewendet werden, da dies der zweite relevante Präzedenzfall ist, könnten wir sogar über die Institutionalisierung oder Verbreitung eines einheitlichen europäischen Renditemodells aus kritischen Szenarien für Grenzfälle sprechen . Drittens wird die Besteuerung von Immobilien kommen. Jemand spricht bereits über die Wiedereinführung von Steuern, selbst für die erste Wohnung (http://www.today.it/economia/patrimonial-che-cosa-e.html). Für diejenigen, die über zwei oder drei Immobilien verfügen, die sich im Verhältnis zu den Beitragssätzen und den Beitragssätzen befinden, sollten sie schwieriger werden, und es kann nicht ausgeschlossen werden, dass sogar landwirtschaftliche Flächen gemessen werden können, wenn sie mehreren Häusern hinzugefügt werden. In diesem Zusammenhang könnte eine der wichtigsten Konsequenzen genau die Folge eines weiteren Preisverfalls auf dem Immobilienmarkt sein. Aus diesem Grund ist es ratsam, für diejenigen, die kaufen und sich beeilen müssen, zu warten, um Immobilien zu kaufen, oder sich zu beeilen, um diejenigen zu verkaufen, die bereits heute ihre Immobilie loswerden müssen teurer zu warten oder in Bezug auf die Steuerbelastung zu fordern. Um schneller als Steuergutschriften zurückzukehren, könnte man sich zusätzlich zu den Klauen auf Autos über Immobilienenteignungsprozesse Gedanken machen, die von den Steuerbehörden mit direkter Zuweisung an den Staat und mit beschleunigten Verfahren direkt von der Transkription des Verkaufs zu Gunsten der Staatskasse verwaltet werden o der Gläubiger, einschließlich der Gebietskörperschaften, beim Grundbuchamt, insbesondere bei Anwesenheit eines dritten oder zweiten Vermögens. Eine tiefgreifende Reform des Gesellschaftsrechts, mit der Unternehmen daran gehindert werden sollen, sich als Schirmherrschaft mit Autonomie und Rechtspersönlichkeit für die Vergabe von großen Familienimmobilien oder Kapitalgewinnen zu engagieren, ist eher wünschenswert als vermeidbar. Die Reform des Gesellschaftsrechts birgt die Gefahr, dass diejenigen, die Unternehmensmodelle wie Schild, Parkplatz und Ablenkung verwenden, die Möglichkeit haben, auf Suvs und Luxusautos aufmerksam zu machen, häufig im Namen von Unternehmen, und nicht auf Einzelpersonen und Unternehmen zu vielen anderen instrumentellen Lösungen. Der rein italienische Wahnsinn, Maschinen mit großen Verdrängungsbulletins zu kaufen, um Statussymbole angesichts einer weit verbreiteten kulturellen Inkonsistenz in der Öffentlichkeit zu präsentieren, oder die Tendenz, ungelernte Arbeitskräfte mit höheren Gebühren als denjenigen für spezialisierte oder intellektuelle Arbeit zu fordern, sollte angemessen korrigiert werden mit dem absehbaren fiskalischen Eingriff, auch weil klar ist, dass diejenigen, die sich den Kauf von Sportwagen, großen Hubraum (über 2.000) oder Luxus, wie die Eigner von Schiffen oder Booten einer bestimmten Größe, leisten können, enden Indizes der Rentabilität oder des wirtschaftlichen Kaufpotenzials, die sicherlich nicht für jedermann zugänglich sind, auch in Anbetracht der Wollust der Entscheidung, einen solchen Vermögenswert anstelle eines Kleinwagens zu kaufen. Wenn sie wirklich Europäer werden wollen und im Euro bleiben wollen, müssen die Italiener lernen, weniger oberflächlich, praktischer und noch weniger "Einstellungen" zu werden, wie sie in Rom sagen, dh sich weniger Luft zu geben und bescheidener und konkreter zu werden, also solche Einkäufe wie die derer, die eine beträchtliche Anzahl von Waffen sammeln usw. sie sind für eine bilanzproportionale Besteuerung nicht von Belang. Dies sind nur die Maßnahmen, die am leichtesten vorhersagbar sind, ganz zu schweigen von den ebenfalls erwähnten Einsparungen bei den öffentlichen Ausgaben. Zusammenfassend kann gesagt werden, dass ein Bad der Demut und eine allgemeine Verarmung die praktischen Konsequenzen sind, nämlich der hohe Preis, der budgetiert werden kann, plus oder nicht bald des Abenteuers Gialloverde, in dem sich die Italiener dazu entschieden haben, das populistische oder souveräne Abenteuer noch mehr als andere EU-Mitgliedstaaten zu schüren, selbst nach Jahren der Wirtschaftskrise, aufgrund struktureller Ursachen diese konjunkturelle, und die gemeinsame Währung hat nur dazu beigetragen, mit seinem Nachlass und der größeren Kaufkraft in einem rohstoffarmen Land, zusätzlich zu der Tatsache, dass genau diese Währung zusätzlich zur Finanzierung und eine konkrete proaktive Rolle in der EU Könnten sie uns tatsächlich helfen, einen Ausweg zu finden, verglichen mit inflationären Aussichten oder imaginären alternativen Szenarien (Allianzen oder Finanzierungen aus Russland oder China?).
Rechtsanwälte Paola Ciciotti und Gianfranco Ferrari