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sabato 15 agosto 2015

GUIDA PRATICA ALLA CONTRATTAZIONE E AL MONDO DEGLI ACQUISTI E DEGLI AFFARI IMMOBILIARI.LEITFADEN ZUM HANDEL UND DIE WELT DER ANKAUF UND BUSINESS IMMOBILIEN

Poichè questo blog,con i suoi lettori a livello internazionale, pare avermi dato più soddisfazioni, visibilità e potere mediatico della professione di Avvocato esercitata in tutti questi anni, ho deciso di premiare i miei lettori più assidui con la pubblicazione di parte della mia guida alla contrattazione e agli acquisti immobiliari risalente a circa un anno fa. La guida è stata pensata soprattutto come un mio regalo al popolo Tedesco, in particolare per coloro che hanno ancora il coraggio di venire ad investire, a livello immobiliare, in Italia, ma i consigli tecnici e il taglio pratico dell'opera,possono assumere una valenza più universale,spero,in ogni caso, che il tutto possa risultarvi di qualche utilità e che continuiate a seguirmi sempre più numerosi.
GUIDA PRATICA ALLA CONTRATTAZIONE E AL MONDO DEGLI ACQUISTI E DEGLI AFFARI IMMOBILIARI: INTRODUZIONE Sono l’Avvocato Gianfranco Ferrari del foro di Roma,sito web www.gianfrancoferrarilegalblog.com, studio legale in via Metauro 22 Ardea(Rm), mail gianfrancoferrari2013@gmail.com, tel. 3338061369, 069102310, da anni esercito nel litorale romano in una delle zone più difficili tra quelle a rischio di infiltrazioni mafiose, truffe immobiliari, riciclaggio,scarsa tutela istituzionale,ecc., per cui ho deciso di partorire, con la presente guida pratica, un breve vademecum per coloro che si accingono a compravendite immobiliari e sarebbero interessati ad evitare, per quanto possibile, di incorrere in esperienze spiacevoli o dover ricorrere ai tribunali.L’opera è stata pensata anche come un vademecum per i turisti Tedeschi e stranieri intenzionati ad investire in immobili in Italia. Questa guida sintetica,per quanto possibile,non può essere ovviamente la soluzione di tutti i problemi, perché,come vedremo inoltrandoci nella trattazione della materia, ci stiamo per addentrare in un campo sempre più complesso e irto di incognite e pericoli negli ultimi tempi (a nostro avviso anche per alcune prassi contrattuali diffuse) e anche prima, ma quand’anche fossimo riusciti a dare un quadro orientativo al lettore e ad aiutarlo nelle sue scelte e valutazioni o quand’anche riuscissimo, con i nostri consigli pratici, a consentire di evitare a qualcuno esperienze spiacevoli o a contenere i danni, ci dovremmo considerare comunque soddisfatti, perché, a nostro avviso e alla luce di quello che abbiamo fronteggiato direttamente nella nostra esperienza professionale forense, l’espressione proverbiale che una volta poteva dipingere a pennello la difficoltà nella scelta di un buon cavallo: “Chiudi gli occhi e raccomandati a Dio!”,oggi potrebbe valere per molte casistiche degli affari e del mercato immobiliare in Italia,aste giudiziarie comprese. CAPITOLO 1: LE BASI,MUOVIAMO INSIEME I PRIMI PASSI, PER CAPIRE COME CI DOBBIAMO ORIENTARE. Per cercare di introdurre anche i lettori meno esperti in una materia di fatto complessa, utilizzeremo, a titolo puramente orientativo, in questo primo capitolo, l’analisi di alcune indicazioni contenute nella “Guida pratica all’acquisto di immobili in Italia” dell’Ambasciata d’Italia in Copenaghen, tradotta anche in italiano e reperibile anche on line in pdf (

venerdì 7 agosto 2015

I “FIGLI DI”: DAL FIGLIO DI NAPOLITANO,ALLA VICENDA CANCELLIERI E LUPI, PASSANDO PER L’ASSUNZIONE DELLA FIGLIA DELL’ATTUALE MINISTRO PADOAN.Der "Sohn von" Der Sohn des NAPOLITANO, einander an und WOLVES Cancellieri, FÜHREN ZUR AUFNAHME die Tochter von aktuelle MINISTER PADOAN.

I “FIGLI DI”: DAL FIGLIO DI NAPOLITANO,ALLA VICENDA CANCELLIERI E LUPI, PASSANDO PER L’ASSUNZIONE DELLA FIGLIA DELL’ATTUALE MINISTRO PADOAN. Già in passato mi sono trovato ad affrontare il tema dell’illegittimità costituzionale delle assunzioni senza concorso nel pubblico impiego e del fenomeno delle raccomandazioni da un punto di vista prevalentemente giuridico ( http://gianfrancoferrari2013.blogspot.it/2013/07/listituto-storico-della-raccomandazione.html ).Ma forse è venuto il momento di affrontare il problema anche sotto il profilo della cronaca sulla politica italiana per rendersi conto di quanta indifferenza regni oggi su un tema sempre più di attualità. Il primo nome più gettonato dalle cronache è proprio quello di Giulio Napolitano, figlio dell’ex presidente della repubblica dimissionario Giorgio, e docente di diritto amministrativo presso l’Università di Roma 3,come si legge in un noto articolo di stampa de Linkiesta del 5/3/2014: “Gli vengono riconosciute «eccellenti competenze giuridiche», si muove tra regolazione di servizi pubblici, semplificazione amministrativa, enti sportivi e autorità indipendenti. Nel 2007 Roberto Tomei, dirigente Istat che aveva partecipato al concorso di professore associato in Molise con Napolitano, si rivolse al Tar perché sosteneva che la commissione esaminatrice avesse sopravvalutato i titoli presentati dal figlio del presidente della Repubblica. Il Consiglio di Stato gli diede ragione, ma non ci fu nulla da fare. «Mi arrendo a Napolitano junior» disse in un’intervista a Italia Oggi.” (http://www.linkiesta.it/giulio-napolitano ). Nel 2011,dopo i referendum, che avevano espresso a chiara voce la volontà popolare in tema di pubblicità della gestione di questo prezioso bene comune, il nome del figlio di Napolitano, balzava ai clamori delle cronache per il suo parere legale in merito. Su tal punto potrebbe essere interessante un articolo del fatto quotidiano di Andrea Palladino che, fortunatamente, circola ancora on line e intitolato così: “Referendum sull’acqua: volontà popolare imprigionata nei cavilli giuridici dei gestori .Subito dopo l'esito della consultazione popolare del 12 e 13 giugno scorsi, l'Acea ha chiesto rassicurazioni sul mantenimento degli accordi stipulati a Giulio Napolitano, avvocato, esperto del settore e figlio del Presidente della Repubblica. Secondo il parere legale, l'esito dei quesiti non sarebbe sufficiente a intaccare gli interessi delle società idriche.”. Recentemente il nome di Napolitano Junior balza ancora alle cronache per la querelle giornalistica, da alcuni definita un “giallo” sugli omissis relativi alle intercettazioni telefoniche curate dal Noe in una celebre “inchiesta esplorativa” che avrebbe riguardato anche comunicazioni di Renzi e dei suoi più stretti collaboratori. Un interessante articolo a firma di Leandro Del Gaudio del Mattino di Napoli in data 12/7/2015, effettua queste interessanti considerazioni sul caso: “Chi ha tolto l’omissis da una ventina di pagine? È la domanda che si stanno ponendo in almeno tre Procure italiane, vale a dire gli uffici inquirenti che hanno ricevuto in questi mesi il materiale investigativo raccolto dai carabinieri del Noe: quello che riguardava - solo in via incidentale - anche Renzi e i suoi più stretti collaboratori.Inchiesta aperta dalla Procura di Napoli, che punta a verificare i passaggi di mano di carte raccolte originariamente a Napoli e poi travasate per competenza in altri uffici. Inchiesta esplorativa - chiarisce il procuratore Giovanni Colangelo - con l’obiettivo di verificare come è stata possibile la pubblicazione sui giornali di fatti che non hanno pertinenza penale. Parliamo - come è ormai noto - delle intercettazioni in cui l’allora sindaco e segretario Pd Matteo Renzi dava «dell’incapace» all’ex premier Enrico Letta, conversando con il generale Adinolfi (all’epoca, gennaio 2014, target di un’inchiesta condotta dalla Procura di Napoli); o della conversazione tra ufficiali, politici e notabili in cui si fa riferimento al figlio dell’ex presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, come «potenzialmente tenuto in scacco» da esponenti delle forze dell’ordine.Un caso che rende necessarie verifiche interne, che mantiene alta l’attenzione non solo a Napoli, ma anche a Modena e a Roma, dove in questi mesi sono state trasferite le pagine delle intercettazioni (indirette) del capo del governo. Ma andiamo con ordine, seguendo la prospettiva degli accertamenti disposti dal capo dei pm napoletani. Parliamo dell’inchiesta sulla Concordia, il colosso delle coop finito al centro di due indagini della Procura del Centro direzionale, sia per quanto riguarda il progetto di metanizzazione di Ischia (il caso che ha investito l’ex sindaco Gino Ferrandino), sia per quanto riguarda un analogo intervento nei sette comuni del Casertano (presunti legami con i clan casalesi).Due mesi fa, il Tribunale del Riesame impone il trasferimento degli atti sulla Concordia a Modena, che assume la piena titolarità del fascicolo (salvo il caso Ferrandino e il caso Muro, per quanto riguarda un progetto a Procida). Ma non è tutto. In questi mesi viene interessata anche una terza Procura, quella romana di Giuseppe Pignatone, in relazione al caso della conversazione intercettata tra gli altri di Dario Nardella (per anni braccio destro di Renzi, oggi sindaco di Firenze, non indagato, ndr) e il generale Michele Adinolfi: è la conversazione in cui si parla del potere assunto a Roma da Giulio Napolitano, figlio dell’ex presidente della Repubblica, ma anche della possibilità da parte di alti ufficiali di ottenere nomine importanti grazie alle informazioni raccolte sul figlio dell’allora capo dello Stato (che non è implicato in nessuna delle indagini finora citate, ndr).Intercettazione registrata dal Noe, che da Napoli viene trasmessa a Roma, dove qualche mese dopo verrà archiviata in assenza di ipotesi di reato in grado di giustificare un processo. Facile immaginare comunque una certa sorpresa da parte della Procura di Roma, dopo aver letto la pubblicazione delle conversazioni che riguardavano Giulio Napolitano. Facile immaginare l’avvio di una sorta di istruttoria interna (nelle rispettive Procure) per stabilire come certe notizie siano arrivate sui giornali. C’è una prima ricostruzione, anche alla luce di quanto dichiarato dalla procuratrice reggente di Modena, l’aggiunto Lucia Musti, che ha ammesso che l’informativa su Renzi appartiene alle indagini del suo ufficio. Resta comunque una domanda: come sono stati trasmessi gli atti a Modena? E chi li ha depositati, perché non ha verificato la pertinenza con l’azione penale condotta in Emilia? Ma soprattutto: chi ha tolto l’omissis dalle pagine riguardanti Renzi e Napolitano?”. Speriamo che,prima o poi, gli interessanti interrogativi di Del Gaudio possano trovare una qualche risposta in termini di cronaca,se non a livello istituzionale. Poi viene la storia interessante del figlio dell’ex ministro guardasigilli Annamaria Cancellieri e la questione delle telefonate con i Ligresti da parte di quest’ultima nonchè sul suo interessamento per lo stato di salute della figlia di Salvatore Ligresti, Giulia, all’epoca in carcere. La questione ha avuto un ruolo non indifferente nella perdita di credibilità definitiva e infine nella caduta del governo Letta,anche per il seguito di polemiche che ha creato,nonché per il ruolo che il guardasigilli ricopre in materia di competenze sull’amministrazione penitenziaria,i legami familiari con i Ligresti e il ruolo del figlio Piergiorgio Peluso nel fallimento del 2012 della Immobiliare Imco appunto del gruppo Ligresti. Recentemente la Procura della Repubblica di Milano ha chiuso le indagini proprio nei confronti di Piergiorgio Peluso, figlio dell’allora ministro Cancellieri, che rischia il processo per concorso in bancarotta fraudolenta (http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/03/12/unicredit-ligresti-figlio-cancellieri-rischia-processo-per-bancarotta/1499633/). Seguono, quasi come un filo rosso, che unisce le vicende dei governi Letta e Renzi, le recenti vicende relative alle dimissioni del ministro Maurizio Lupi in quota Ncd per le polemiche relative a presunte regalie,orologio rolex, e favori tra cui, in particolare, la questione dell’impiego del figlio di quest’ultimo collegate con il ruolo istituzionale ricoperto dal padre (http://www.panorama.it/news/politica/rolex-abiti-viaggi-lista-dei-regali-lupi-parenti/ ). Come riporta esattamente l’articolo di Claudia Daconto in Panorama: “Che sia vero o meno che di quei regali ricevuti per sé, il figlio e la moglie, Maurizio Lupi non avrebbe mai fatto richiesta, il problema è che, per legge, lui, come qualsiasi altro dipendente ministeriale, non avrebbe nemmeno dovuto accettarli. A stabilirlo era stato lui stesso il 9 maggio scorso mettendo la sua firma sotto un decreto che, in attuazione del codice etico diramato da Mario Monti nel 2012, vieta tassativamente a tutti i ministeriali di accettare per sé o per altri “regali, compensi e altre utilità” per un valore superiore a 150 euro. Lupi non è indagato, ma molti di quei regali gli sono stati recapitati da uomini arrestati nell'ambito dell'inchiesta della Procura di Firenze sulle “grandi opere”. E tra quegli uomini ci sono anche alcuni dei suoi più stretti collaboratori come Ercole Incalza e Franco Cavallo e imprenditori, come Stefano Perotta, che dal ministero diretto da Lupi, hanno ottenuto commesse per decine di milioni di euro.”.Al di là della ricostruzione eventuale o meno di nessi di causalità tra regalie e commesse, ancora tutta da provare nel caso in esame,rimane il fatto altresì che la cosiddetta corruzione susseguente,anche dopo le varie riforme nei reati contro la P.A. è una fattispecie a tutt’oggi vigente. In proposito scrive Roberto Garofoli nella sua “Guida alla giurisprudenza,parte speciale”,Nel Diritto editore,pag.98: “Se ne inferisce che il legislatore della novella ha inteso mantenere l’estraneità della corruzione susseguente”, in cui la regalìa o la dazione ha un ruolo chiave nella pratica a livello probatorio aggiungiamo noi, “all’area della corruzione in atti giudiziari,ferma la ravvisabilità della corruzione ordinaria per un atto d’ufficio o per un atto contrario ai doveri d’ufficio”.In pratica, secondo tale insegnamento, o i giudici sarebbero gli unici a poter accettare regalie,una volta spogliatisi del caso,impostazione o interpretazione che sarebbe inaccettabile perché l’esperienza ci insegna che è proprio in quella fase,invece, che arrivano le regalìe e i favori, sia che vi sia stato il “pactum sceleris”-accordo corruttivo a monte oppure no, ovvero, più verosimilmente, che anche per i magistrati, dopo le varie riforme sui delitti della P.A. ed in particolare dopo la sentenza n°15208 del 21/4/2010 della Cassazione a Sezioni Unite,sarebbero applicabili anche per i magistrati, in questi casi,non le norme specifiche della corruzione in atti giudiziari ex art.319 ter C.P., ma le disposizioni generiche degli artt.318-319 C.P. che vietano appunto implicitamente e derivatamente l’accettazione di regalie e favori nell’esercizio di pubbliche funzioni o di pubblico servizio a pena quantomeno di esporsi a doverosi accertamenti penali sul nesso di causalità corruttivo quando ve ne siano gli estremi. Ma,infine, arriva, dulcis in fundo, la vicenda della assunzione della figlia dell’attuale ministro dell’economia Padoan alla Cassa depositi e prestiti, da cui, a parere dello scrivente, dopo la vicenda incresciosa delle dimissioni del ministro Lupi, potrebbe anche derivare una caduta del governo Renzi,alla luce delle attuali risultanze della conferma della validità dell’impianto accusatorio a seguito del vaglio del tribunale del riesame di Bari sul ricorso del coindagato del parlamentare Ncd Azzolini, Antonio Battiante,che ha visto confermare l’arresto,delle dimissioni del presidente del Pd della Puglia,Annarita Lemma,conseguenti al voto parlamentare che ha evitato l’arresto di Azzolini stesso (http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/08/03/caso-azzollini-si-dimette-presidente-pd-puglia-non-e-piu-il-mio-partito-ha-cambiato-pelle/1929911/ ), dell’autosospensione del Senatore Felice Casson dal partito e di tutte le polemiche e voci di apparente dissenso,compresa forse quella di Debora Serracchiani,vicesegretaria del partito, che avrebbe invece votato per l’arresto del Senatore Ncd Azzolini (http://www.ilmessaggero.it/PRIMOPIANO/POLITICA/divina_provvidenza_azzollini_arresto_proteste/notizie/1489753.shtml ). Senza entrare nel merito delle polemiche sul caso De Luca, altrettanto recenti, e della lista pubblicata dalla Presidente della Commissione parlamentare antimafia, Rosi Bindi, alla vigilia dell’ultima tornata elettorale, che ha registrato,di fatto, risultati, che finiscono complessivamente per delegittimare la linea o la tenuta politica del premier. Ad ogni modo,tornando,alla vicenda dell’assunzione della figlia del Ministro Padoan alla Cassa depositi e prestiti,appaiono condivisibili, sia pure a fronte del curriculum di tutto rispetto, alcune riflessioni di ieri del giornalista Salvatore Tramontano,pubblicate nel Giornale.it, e dal titolo suggestivo: “Vale più un rolex o un posto di lavoro?” (http://www.ilgiornale.it/news/politica/vale-pi-rolex-o-lavoro-1158785.html?utm_source=Facebook&utm_medium=Link&utm_content=Vale%2Bpi%C3%B9%2Bun%2BRolex%2Bo%2Bun%2Blavoro%3F%2B-%2BIlGiornale.it&utm_campaign=Facebook+Page), in cui si abbozza qualche parallelismo con la vicenda Lupi, costata il posto al dicastero al padre. Il caso in esame non appare meno rilevante sotto il profilo del potenziale conflitto di interessi, se si considera, come evidenzia Tramontano che: “L'austero Pier Carlo Padoan si ritrova con la figlia assunta nella cassaforte dello Stato e pazienza se la Cassa depositi e prestiti è controllata dal Tesoro, il dicastero di papà.”. Per di più la procedura di assunzione,diversamente che per il figlio di Napolitano di cui si diceva all’inizio dell’articolo, non appare avvenuta nemmeno con una procedura concorsuale,ma di “job posting” ( http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/08/05/cassa-depositi-la-figlia-di-padoan-assunta-dal-gruppo-controllato-dal-tesoro/1935926/ ). Orbene,anche se la Cassa Depositi e prestiti formalmente è un ente autonomo a livello amministrativo, finisce per avere il suo peso, a livello sostanziale, la considerazione del ruolo di controllo svolto dalla ex amministrazione del Tesoro attualmente confluita nel dicastero polivalente gestito proprio da Padoan e di come,in casi come questi, sarebbero consigliabili l’astensione o le dimissioni dell’uno o dell’altro, a monte della procedura proprio per evitare polemiche sotto il profilo politico, prima che amministrativo e altro. Non a caso il testo unico degli enti locali avrebbe imposto il divieto di giunte e gestioni parentali e simili,e i relativi obblighi di dimissioni e astensioni, sanzionati anche penalmente ex art.323 C.P.,ecc., se poi dovessimo vederci riproporre certi schemi o fenomeni, a livello di amministrazione centrale e a gradi di livello decisionale in cui le responsabilità politiche e amministrative sono più alte,ragion per cui il livello di rigore e prevenzione corrispondente deve presumersi tanto più alto (sul punto può essere interessante la lettura di “Le incompatibilità familiari nel diritto pubblico a cura di Francesca Bailo,reperibile anche on line: http://www.gruppodipisa.it/wp-content/uploads/2013/05/BAILO.pdf ).Le riflessioni di questa giurista sono condivisibili ampiamente laddove parlano di profili di rilievo tutte le volte che il conferimento del munus pubblico o del servizio pubblico possano essere inficiate da elementi di conflitto che vadano o possano incidere sul fine pubblicistico cui la nomina deve corrispondere,ma pare,alla luce anche della ricorrenza di certi fenomeni e polemiche, che proprio l’Agcom e l’Antitrust, cioè le due Authority che dovrebbero svolgere un ruolo di prevenzione in questa materia, prima di eventuali interventi della magistratura penale in funzione repressiva, fino ad oggi non abbiano poi molto “brillato”. Sicchè appaiono legittime le considerazioni di quei tecnici come il sottoscritto che hanno sempre meno fiducia nel ruolo delle cosiddette Authority e che invece sperano in un recupero delle funzioni di controllo originarie proprio nel dibattito democratico, con le opposizioni, in sede parlamentare,compresi i consigli regionali e nel ruolo ovviamente della libera stampa, che è chiamata a porre l’accento su certi fatti e a incentivare il dibattito e le misure repressive della magistratura nei casi più gravi. Il fatto quotidiano, a proposito dell’assunzione della figlia del Ministro Padoan in Cdp, cioè il gruppo pubblico che,tra le altre cose, gestisce il risparmio postale degli italiani ed è controllato proprio dal Tesoro, ed in cui la stessa si occuperà del settore cooperazione e sviluppo internazionale, su cui Cdp ha nuove competenze in seguito all’approvazione della riforma del settore approvata proprio un anno fa. pone l’accento sul fatto che la Cassa depositi e prestiti non sarebbe tenuta al reclutamento concorsuale in quanto la stessa non potrebbe definirsi attualmente “pubblica amministrazione”, mi permetto invece di sollevare qualche perplessità-obiezione proprio su questo argomento,non solo per il ruolo di controllo del tesoro sulla Cassa (la Cdp è finanziata per più dell’80 per cento dal Ministero dell’economia e solo per una percentuale minima,1,5% con azioni proprie),cioè dell’erario pubblico,ma anche per la funzione o servizio pubblico riconnessa all’esercizio del credito pubblico,risparmi postali compresi. La natura pubblicistica di una funzione o di un servizio in Italia è determinata dalla funzione sostanziale che si esercita e non dalla natura formalmente privatistica o pubblicistica dell’ente. Peraltro,al di là dell’integrazione o meno degli estremi di reato nelle singole vicende, deve considerarsi come un principio generale del nostro ordinamento e di buona amministrazione quello consacrato nella norma incriminatrice dell’art.323 del C.P.,abuso d’ufficio, che testualmente recita: “Salvo che il fatto non costituisca un più grave reato , il pubblico ufficiale o l'incaricato di pubblico servizio che, nello svolgimento delle funzioni o del servizio, in violazione di norme di legge o di regolamento , ovvero omettendo di astenersi in presenza di un interesse proprio o di un prossimo congiunto o negli altri casi prescritti, intenzionalmente procura a sé o ad altri un ingiusto vantaggio patrimoniale ovvero arreca ad altri un danno ingiusto, è punito con la reclusione da uno a quattro anni . La pena è aumentata nei casi in cui il vantaggio o il danno hanno carattere di rilevante gravità.”,in molti casi la mancata astensione è elemento probante fondamentale dell’intenzionalità della condotta.Infine,abbastanza recentemente, con sentenza 51 del 2012, la Corte Costituzionale avrebbe ribadito l’obbligo di reclutamento nel pubblico attraverso idonee procedure concorsuali,al fine di evitare la sistematica elusione dei principi sanciti dagli artt.3,51 e 97,ultimo comma: “Agli impieghi nelle pubbliche amministrazioni si accede mediante concorso,salvo i casi stabiliti dalla legge.”.La questione appare interessante anche sotto un altro profilo se si considerano le due sentenze del Tar del Lazio e varie altre pronunce relative alla nullità delle cartelle di pagamento sottoscritte dai dirigenti delle agenzie delle entrate,assunti,durante la gestione Befera, senza concorso, e le problematiche sollevate giuridicamente in sede operativa e pratica, tanto che si può avere la sensazione che la stessa dipartita della gestione Befera non sia affatto avulsa da collegamenti con tale fenomeno di mala gestio a monte, giustamente censurato da alcune forze politiche,oltre che da pronunce giurisdizionali (http://www.beppegrillo.it/movimento/parlamento/2014/02/agenzia-delle-entrate-le-poltrone-di-befera-senza-concorso.htm ) . Quali riflessioni dunque? Non solo che non molto sembra essere mutato,in buona sostanza, dai tempi del governo Letta o dei “conflitti di interesse dei governi Berlusconi (interessante come promemoria,anche se magari non universalmente condivisibile: http://veritaedemocrazia.blogspot.it/p/tutte-le-porcate-di-berlusconi.html ), ma che quest’ultima vicenda,proprio come la classica goccia che ha fatto traboccare il vaso, potrebbe riservarci sorprese e sviluppi inaspettati,magari proprio sul piano politico,prima che sotto altri profili,anche perché appare ridicolo e inaccettabile che chi svolge funzioni amministrative ai più alti vertici,cioè ministeriali, non debba almeno adottare cautele adeguate per salvaguardare la propria immagine,prima che dalle polemiche giornalistiche e simili, anche solo dal larvato sospetto di essere andato a rivestire la carica per salvaguardare o amministrare i propri stretti interessi familistici o per “piazzare il figlio” in qualche posto ambito,piuttosto che per amministrare gli interessi della collettività,esistono infatti le dimissioni come strumento di tutela della propria immagine e soprattutto come strumento di tutela dell’immagine e della reputazione delle pubbliche funzioni quando si profilino anche solo in potenza situazioni di conflitto di interessi o altro che possano compromettere il valore supremo della credibilità-affidamento delle istituzioni.
Der "Sohn von" Der Sohn des NAPOLITANO, einander an und WOLVES Cancellieri, FÜHREN ZUR AUFNAHME die Tochter von aktuelle MINISTER PADOAN. In der Vergangenheit habe ich festgestellt, dass die Frage der verfassungsrechtlichen Unrechtmäßigkeit der Rekrutierung, ohne den Wettbewerb im öffentlichen Sektor und dem Phänomen der Empfehlungen aus rechtlicher Sicht in erster Linie (http://gianfrancoferrari2013.blogspot.it/2013/07/listituto- Adresse Stadt-of-raccomandazione.html) .Aber vielleicht die Zeit gekommen ist, um das Problem auch in Bezug auf die Nachrichten über die italienische Politik zu adressieren zu erkennen, wie viel Gleichgültigkeit herrscht heute eine immer aktuell. Die erste beliebtesten Namen in den Chroniken ist genau der von Giulio Napolitano, Sohn des ehemaligen Präsidenten der Republik Giorgio zurückgetreten, und Professor für Verwaltungsrecht an der Universität Rom 3, wie in einem bekannten Zeitungsartikel de Linkiesta von 5 angegeben / 3/2014: "Die anerkannte sind" ausgezeichnet juristischen Fähigkeiten, "bewegt sich zwischen Regulierung der öffentlichen Dienstleistungen, Verwaltungsvereinfachung, Sportverbände und unabhängige Behörden. Im Jahr 2007 Roberto Tomei, Istat-Manager, der im Wettbewerb der Junior-Professor in Molise mit Napolitano teilgenommen hatte, sprach die Tar, weil er behauptete, daß die Jury hatte die Qualifikation durch den Sohn des Präsidenten vorgestellt schätzt. Der Staatsrat stimmte ihm zu, aber es gab nichts zu tun. "Ich gebe bis zu Napolitano junior", sagte er in einem Interview mit Italien heute. "(Http://www.linkiesta.it/giulio-napolitano). Im Jahr 2011, nach dem Referendum, das mit klarer Stimme den Willen des Volkes für Werbung Verwaltung dieser kostbaren Gemeinwohl zum Ausdruck gebracht hatte, der Name des Sohnes von Napolitano, sprang auf den Lärm in den Nachrichten für seine juristische Meinung über die Angelegenheit. "Referendum auf dem Wasser Willen des Volkes in rechtlichen Spitzfindigkeiten Manager nach dem Ergebnis der Volksbefragung in die eingeschlossene .Subito: In diesem Punkt könnte es interessant sein, einen Artikel in der Tages Tatsache Andrea Palladino, zum Glück, noch ist es online und als Titel zirkuliert 12. und 13. Juni letzten bat der ACEA Zusicherungen auf die Erhaltung der Vereinbarungen Giulio Napolitano, Rechtsanwalt, Fachmann und Sohn des Präsidenten der Republik. Nach der Rechtsberatung, wäre das Ergebnis der Fragen nicht ausreichend, um die Interessen der Wasserversorgungsunternehmen zu beeinflussen. ". Vor kurzem zum Napolitano Junior springt wieder in den Nachrichten für publizistische Kontroverse, die manche als "gelb" auf Unterlassung betreffend Lauschangriffe von Noe in einem berühmten "explorative Untersuchung", die Kommunikations Renzi und seine engsten decken wäre bereit Kollaborateure. Ein interessanter Artikel von Leandro Del Gaudio Mattino di Napoli auf 2015.07.12, macht diese interessante Kommentare über die Veranstaltung: "Wer das Weglassen von zwanzig Seiten gefunden hat? Das ist die Frage, die Sie setzen in mindestens drei italienischen Staatsanwälte, nämlich die Büros Ermittler, die in den letzten Monaten das Forschungsmaterial von der Polizei von Noe versammelt erhalten haben: die betroffenen - nur nebenbei - auch Renzi und seine engsten Mitarbeiter .Inchiesta von Staatsanwälten in Neapel, das die Schritte Hand von Karten ursprünglich in Neapel gesammelt und dann für Know-how in anderen Büros dekantiert überprüfen soll eröffnet. Sondierungsuntersuchung - klärt die Staatsanwaltschaft Giovanni Colangelo - mit dem Ziel, die Überprüfung, wie es möglich war, die Papiere von Tatsachen, die keine strafrechtliche Relevanz haben zu veröffentlichen. Wir sprechen - so wie es jetzt ist bekannt - der Lauschangriffe, in dem der damalige Bürgermeister und Sekretär Pd Matteo Renzi gab "inkompetent" ehemaliger Ministerpräsident Enrico Letta, im Gespräch mit General Adinolfi (zu der Zeit, im Januar 2014 ein Ziel " Untersuchung durch die Staatsanwaltschaft von Neapel); oder das Gespräch zwischen Beamten, Politikern und Honoratioren in der Bezug auf den Sohn des ehemaligen Präsidenten der Republik Giorgio Napolitano gemacht, als von den Mitgliedern der Streitkräfte dell'ordine.Un Fall, dass interne Audits erforderlich, die hält "potenziell in Schach gehalten" wachsam nicht nur in Neapel, aber auch in Modena und Rom, wo in den letzten Monaten auf den Seiten der Interceptions (indirekt) von der Spitze der Regierung übertragen. Aber der Reihe nach, nach der Perspektive der Untersuchungen des Kopfes der neapolitanischen Uhr bestellt. Lassen Sie uns über die Untersuchung von Concordia, dem Riesen coop über der Mitte der beiden Untersuchungen der Staatsanwaltschaft des Verwaltungszentrum zu sprechen, sowohl im Entwurf der Vergasung von Ischia (den Fall, dass der ehemalige Bürgermeister Gino Ferrandino getroffen), beide bezieht sich auf eine ähnliche Eingriffe in den sieben Gemeinden des Caserta (angeblichen Verbindungen zur Camorra-Clans) .Zwei Monaten, ist das Gericht an Bericht verlangt die Überleitung der Sache auf Concordia in Modena, die vollständige Übernahme der Datei übernimmt (es sei denn Ferrandino und Wand Fall über ein Projekt in Procida). Das ist nicht alles. In den letzten Monaten ist es auch beeinflusst eine dritte Staatsanwalt, das römische Giuseppe Pignatone, im Zusammenhang mit dem Fall des abgefangenen Gesprächs unter anderem Dario Nardella (seit Jahren den rechten Arm von Renzi, jetzt Bürgermeister von Florenz, nicht untersucht, ed) und General Michele Adinolfi ist das Gespräch, in dem er von der Macht in Rom von Giulio Napolitano, Sohn des ehemaligen Präsidenten der Republik angenommen spricht, sondern auch auf die Möglichkeit von hohen Offizieren wichtige Termine mit Informationen über den Sohn des Chef gesammelt, um zu bekommen Staat (die nicht in einer der Untersuchungen beteiligt ist zitiert haben, ed) .Intercettazione von Noe aufgezeichnet, die von Neapel nach Rom, wo nach ein paar Monaten wird in Abwesenheit der zur Last gelegten Straftaten, die eine Studie rechtfertigen können gespeichert werden übertragen wird. Einfach, ein gewisses Maß an Überraschung seitens der Staatsanwaltschaft in Rom, sich vorstellen, nach dem Lesen der Veröffentlichung der betreffenden Giulio Napolitano Gespräche. Leicht vorstellen, den Beginn einer Art von internen Untersuchungen (in den jeweiligen Staatsanwälte), um festzustellen, wie bestimmte Informationen haben in den Zeitungen angekommen. Es gibt eine erste Rekonstruktion, insbesondere im Hinblick auf die Erklärung des Staatsanwalts Regent von Modena, der hinzugefügt Lucia Musti, der zugab, dass die Informationen auf Renzi gehört zu den Untersuchungen von seinem Büro. Es ist noch eine Frage: Wie wurden übertragen Handlungen in Modena? Und wer sie abgeschieden wird, weil es nicht die Relevanz mit der Staatsanwaltschaft in Emilia durchgeführt überprüft? Vor allem aber, die das Unterlassen von den Seiten über Renzi und Napolitano genommen hat? ". Hoffentlich, früher oder später, die interessante Fragen von Del Gaudio können einige Antworten hinsichtlich der Aufzeichnung zu finden, wenn nicht auf der institutionellen Ebene. Dann kommt die interessante Geschichte der Sohn des früheren Siegelbewahrer Ministerin Annamaria Cancellieri und die Frage der Telefonanrufe mit Ligresti von diesem als auch auf ihre Sorge um die Gesundheit der Tochter von Salvatore Ligresti, Julia, zu der Zeit im Gefängnis . Die Frage hatte eine bedeutende Rolle in der Verlust der Glaubwürdigkeit in der letzten und schließlich der Sturz der Regierung Letta, auch für das Ergebnis der Kontroverse, die, ebenso wie für die Rolle, die sie im Bereich der Keeper der Gefängnisverwaltung Fähigkeiten, Beziehungen spielt erstellt wurde vertraut mit der Ligresti und die Rolle des Sohnes Piergiorgio Peluso in dem Scheitern der 2012 Besitztum Imco genau der Gruppe Ligresti. Vor kurzem hat die Staatsanwaltschaft in Mailand ihre Untersuchung gegen Piergiorgio Peluso, der Sohn des damaligen Minister Cancellieri, die den Prozess für betrügerische Insolvenz droht geschlossen (http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/03/12/unicredit-ligresti-figlio-cancellieri-rischia-processo-per-bancarotta/1499633/). Folgen Sie, fast wie ein roter Faden, der die Geschichten von Regierungen Letta und Renzi, die jüngsten Ereignisse im Zusammenhang mit dem Rücktritt des Ministers Maurizio Lupi Höhe Ncd für die Kontroverse angeblicher Bestechungsgeldern, Rolex-Uhr und Gefälligkeiten einschließlich vereint, insbesondere, die Frage nach der Verwendung von dessen Sohn mit der institutionellen Rolle der Vater spielte (http://www.panorama.it/news/politica/rolex-abiti-viaggi-lista-dei-regali-lupi-parenti/ verbunden ). Genau so, wie in dem Artikel von Claudia fromAccount Panorama berichtete: "Ob wahr oder nicht, dass jener Geschenke für sich selbst erhalten, sein Sohn und seine Frau, Maurizio Lupi hätte es nie gebeten, das Problem ist, dass nach dem Gesetz, er, wie jeder andere Mitarbeiter Minister, würde er nicht einmal gehabt haben, sie zu akzeptieren. Um am 9. Mai, indem es seine Unterschrift unter ein Dekret, in Umsetzung des Code of Ethics von Mario Monti im Jahr 2012 ausgestellt aufzubauen und sich selbst war, verbietet alle Ministerien, für sich selbst oder für andere "Geschenke, Vergütungen und andere zu akzeptieren Utility "für einen Wert von mehr als 150 EUR. Lupi ist nicht untersucht, aber viele jener Geschenke wurden von den Männern in der Untersuchung der Staatsanwaltschaft von Florenz zum Thema "Großprojekte" verhaftet geliefert. Und unter den Menschen gibt es auch einige seiner engsten Mitarbeiter, wie Herkules ist Pressen und Franco Cavallo und Unternehmer, als Stefano Perotta, dass das Ministerium von Wolves gerichtet ist, hat Verträge im Wert von zehn Millionen Euro. ". Hinter den Wiederaufbau ob die kausalen Zusammenhänge zwischen Geschenken und Bestellungen, unbewiesen in diesem Fall ist oder nicht, ist auch die Tatsache, dass die so genannten Korruptions nachfolgenden, auch nach den verschiedenen Reformen in den Verbrechen gegen die öffentliche Verwaltung ein Fall noch in Kraft ist. Roberto Garofoli schreibt darüber in seinem "Leitfaden für das Gesetz, Sonderteil" im rechten Verlag, Seite 98: "Wenn der Gesetzgeber kommt zu dem Schluss, dass der Roman hat die nachfolgenden Entfremdung von Korruption gehalten", wo der Insignien oder dierung hat eine Schlüsselrolle bei der praktischen Ebene der Beweise, die wir hinzufügen, "der Bereich der justiziellen Korruption, stoppen Sie die Korruption ravvisabilità gewöhnlichen für eine offizielle Handlung oder eine Handlung, Dienstpflichten" in der Praxis Nach dieser Lehre, oder Gerichte wären die einzigen, die Geschenke annehmen können, spogliatisi einmal entsprechende Einstellung oder die Auslegung, das wäre nicht akzeptabel, weil die Erfahrung lehrt, dass es gerade in diesem Stadium jedoch Regalien und Gefälligkeiten ankommen, ob es hat die "pactum sceleris" -Abkommen corruptive aufwärts oder nicht, oder, was wahrscheinlicher ist, dass selbst für die Richter, nachdem die verschiedenen Reformen auf Verbrechen des PA gewesen und insbesondere nach der Entscheidung Nr 15208 von 2010.04.21 des Obersten Gerichtshofs mit, wäre auch an die Richter in diesen Fällen gelten, keine spezifischen Regeln des Justizkorruption ehemaligen ART.319 ter CP, aber die generischen Bestimmungen artt.318-319 CP Verbot genau implizit derivatamente und Annahme von Geschenken und Gefälligkeiten in der Ausübung der öffentlichen Funktionen oder öffentlich-Wert von zumindest zu einem pflichtbewussten strafrechtlichen Ermittlungen zur Schadensursache corruptive wenn es Extremen ausgesetzt werden. Aber endlich kommt, nicht zuletzt, die Geschichte von der Übernahme der Tochter des Ministers für Wirtschaft Padoan die Spar- und Kreditkasse, aus der nach der Meinung des Schriftstellers, nach dem unglücklichen Fall, der den Rücktritt des Ministers Lupi, könnte auch leiten einen Sturz der Regierung Renzi, im Licht der aktuellen Ergebnisse der Bestätigung der Gültigkeit des Systems wird von der Staatsanwaltschaft als Ergebnis des Gerichts Überprüfung von Bari über die Beschwerde der Parlamentarischen coindagato Ncd Azzolini, Battiante Antonio, der gesehen hat, bestätigen die Festnahme angesehen, der Rücktritt des Präsidenten der Demokratischen Partei von Apulien Annarita Lemma, von der parlamentarischen Abstimmung resultierenden dass die Verhaftung von Azzolini gleichen verhindert (http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/08/03/caso-azzollini-si-dimette-presidente-pd-puglia-non-e-piu-il-mio-partito-ha-cambiato-pelle/1929911/ ), Dell'autosospensione Senator Felice Casson von der Partei und aller Kontroversen und Gerüchte scheinbarer Widerspruch, darunter vielleicht von Debora Serracchiani, stellvertretender Sekretär der Partei, er würde stattdessen stimmten für die Verhaftung von Senator Ncd Azzolini (http://www.ilmessaggero.it/PRIMOPIANO/POLITICA/divina_provvidenza_azzollini_arresto_proteste/notizie/1489753.shtml ). Ohne auf die Kontroverse über den Fall De Luca, wie die jüngsten, und der durch den Präsidenten der Parlamentarischen Anti-Mafia-Kommission, Rosi Bindi veröffentlichten Liste, am Vorabend der letzten Wahl, die gesehen haben, in der Tat, Ergebnisse, insgesamt endet zu delegitimieren Leitung oder Halten Politik von Ministerpräsident. Wie auch immer, zurück, die Geschichte von der Übernahme der Tochter des Ministers Padoan die Cassa Depositi e Prestiti, erscheint akzeptabel, auch im Angesicht des Lehrplans aller Respekt, einige Gedanken von gestern der Journalistin Salva Tramontano, in Giornale.it veröffentlicht, und die suggestive Titel: "Das plus eine Rolex oder einen Job" (http://www.ilgiornale.it/news/politica/vale-pi-rolex-o-lavoro-1158785.html?utm_source=Facebook&utm_medium=Link&utm_content=Vale%2Bpi%C3%B9%2Bun%2BRolex%2Bo%2Bun%2Blavoro%3F%2B-%2BIlGiornale.it&utm_campaign=Facebook+Page), wo er beschreibt einige Parallelen zu den Wolves Geschichte, die die Abteilung kosten, um den Vater zu stellen. Der vorliegende Fall nicht im Hinblick auf die potenziellen Interessenkonflikt weniger relevant erscheinen, wenn man bedenkt, wie belegt Tramontano, dass: "Die strenge Pier Carlo Padoan findet sich mit ihrer Tochter in den sicheren Zustand und Geduld, wenn der Cassa Depositi e genommen Darlehen wird von der Treasury, der Abteilung für dad gesteuert. ". Für die meisten der Einstellungsverfahren, anders als für den Sohn von Napolitano, dass Sie von Anfang an gesagt, wird auch bei einem Insolvenzverfahren stattgefunden, aber der "Stellenanzeige" ( http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/08/05/cassa-depositi-la-figlia-di-padoan-assunta-dal-gruppo-controllato-dal-tesoro/1935926/ ). Doch obwohl die Cassa Depositi e Prestiti ist formal eine autonome Einrichtung auf Verwaltungsebene, landet mit seinem Gewicht, im Kern, die Berücksichtigung der Aufsichtsfunktion durch die ehemalige Verwaltung des Treasury spielte noch in der Abteilung zusammengeführt verwaltet seine Mehrzweck Padoan und wie in solchen Fällen wäre es ratsam, Ausschluss oder Rücktritt von entweder stromaufwärts des Verfahrens sein, um die Kontroverse politisch zu vermeiden, vor dem Verwaltungs- und andere. Es überrascht nicht, würde der Konzern-Local Government ein Verbot der gemeinsamen und Elternmanagement und dergleichen, und die entsprechenden Pflichten der Resignation und Enthaltungen, auch strafrechtlich sanktioniert ex art.323 CP usw. aufzuerlegen, Wenn wir sehen, uns zu wiederholen bestimmte Muster oder Phänomene auf zentralstaatlicher Ebene und Grad der Entscheidungsprozesse, in denen die politischen und administrativen Verantwortlichkeiten sind höher, weshalb der Grad der Strenge und entsprechende Prävention muss davon ausgegangen, die höher (etwa sein, um interessant zu lesen "Die Unvereinbarkeit Familie ist des öffentlichen Rechts von Francesca Bailo, auch online verfügbar: http://www.gruppodipisa.it/wp-content/uploads/2013/05/BAILO.pdf) .Die Reflexionen dieser Anwalt allen zugute, wenn es um Profile der Erleichterung jedes Mal die Übertragung des munus öffentlichen oder öffentlich-rechtlichen kann durch Elemente der Konflikt, der zu gehen oder die journalistische Ende der Termin müssen übereinstimmen beeinflussen betroffen sein, aber es scheint, angesichts der Eintritt bestimmter Phänomene und Kontroversen die AGCOM und die Antitrust besitzen, dh die beiden Behörde, die eine Rolle in der Prävention in diesem Bereich spielen sollte, bevor eine Intervention der Justiz in Straf repressive Funktion, so weit haben nicht so viel "glänzte". So dass sie legitime Überlegungen jener Techniker wie mich, die immer weniger Vertrauen in die Rolle des so genannten Behörde und dass sie die Hoffnung auf eine Wiederherstellung der ursprünglichen Kontrollfunktionen direkt in der demokratischen Debatte, mit der Opposition im Parlament, einschließlich der Regionalräte haben scheinen und natürlich die Rolle der freien Presse, die aufgerufen wird, um bestimmte Tatsachen zu betonen und die Debatte und die repressiven Maßnahmen der Justiz in schweren Fällen zu fördern. Die tägliche, übrigens von der Übernahme der Tochter des Ministers Padoan in CDP, dass die öffentliche Gruppe, die unter anderem, verwaltet die Postspar der italienischen und genau durch das Treasury gesteuert, und in dem es die Industrie-Adresse die internationale Zusammenarbeit und Entwicklung, auf dem CDP hat neue Befugnisse nach der Genehmigung des vor einem Jahr genehmigt Reform. betont die Tatsache, dass die Cassa Depositi e Prestiti nicht auf Auswahlverfahren verpflichtet, weil das gleiche könnte derzeit nicht "Regierung" festgelegt werden, würde ich eher als einige Augenbrauen-Einspruch erheben zu diesem Thema, nicht nur für die Rolle Die Steuerung des Treasury Cashier (CDP hat mehr als 80 Prozent durch das Ministerium für Wirtschaft und nur ein kleiner Prozentsatz, 1,5% mit Aktien finanziert), das heißt, die Staatskasse, sondern auch für die Funktion oder öffentliche Dienst an der Ausübung öffentlicher Kredit, einschließlich Postspar verbunden. Die öffentlich-rechtlichen Charakter einer Funktion oder eine Dienstleistung in Italien wird durch die Hauptfunktion, die nicht von Natur aus eine formale Privatrechts oder des öffentlichen Rechts ausgeübt wird bestimmt.Darüber hinaus muss über Integration oder nicht die Enden der Kriminalität in den einzelnen Veranstaltungen als allgemeiner Grundsatz unseres Rechtssystems und eine gute Verwaltung in der streitigen Vorschrift dell'art.323 CP verankert, Amtsmissbrauch, betrachtet werden, die wörtlich lautet: "Es sei denn, die Tatsache, bildet eine weitere schwere Straftat, die Amtsträger oder Beamter, der sich bei der Ausübung von Funktionen oder Leistungen, in Verletzung der Gesetze oder Bestimmungen, oder indem sie nicht verzichten Vorhandensein eines persönlichen oder eines nahen Angehörigen oder als anders verordnet, absichtlich verschafft sich oder andere eine unverhältnismäßige finanzielle Vorteile oder bewirkt, dass ungerechtfertigte Schäden an anderen, so ist mit Freiheitsstrafe von einem bis vier Jahren bestraft.Die Strafe wird in Fällen, wo der erhöhte Nutzen oder Schaden der Natur besonders gravierend. ". In vielen Fällen das Fehlen einer Enthaltung ist Beweisgrund Intentionalität des Verhaltens. Schließlich vor kurzem in seinem Urteil 51 des Jahres 2012, das Verfassungsgericht hatte die Verpflichtung der Rekrutierung in der Öffentlichkeit durch geeignete Auswahlverfahren, um die systematische Umgehung der Grundsätze in artt.3,51 und 97 verankert, letzter Absatz zu vermeiden, betonte: "Beschäftigung in der öffentlichen Verwaltung ist nur durch Wettbewerbe, außer in Fällen durch Gesetz festgelegt.".Die Frage ist auch interessant, in anderer Hinsicht, wenn wir bedenken, die beiden Urteile des TAR Latium und verschiedenen anderen Entscheidungen über die Nichtigkeit der von den Direktoren der Agenturen der Einnahmen, Mittelbindungen unterzeichnet Formen, während die Verwaltung Befera, ohne Wettbewerb und Rechtsfragen in der operativen und praktischen angehoben, so dass Sie das Gefühl, die gleichen Untergang Management Befera keineswegs aus Links dieses Phänomen von Missständen aufwärts von einigen politischen Kräften geschieden, Recht kritisiert haben kann, sowie Gerichtsentscheidungen(http://www.beppegrillo.it/movimento/parlamento/2014/02/agenzia-delle-entrate-le-poltrone-di-befera-senza-concorso.htm ). Was für Gedanken dann? Nicht nur, dass nicht viel scheint sich geändert zu haben, im Wesentlichen vor, da die Regierung Letta oder "Interesse der Regierung Berlusconi (interessanter als Erinnerung Konflikte, wenn auch vielleicht nicht allgemein geteilt: http://veritaedemocrazia.blogspot.it/p /tutte-le-porcate-di-berlusconi.html), sondern daß dieser Geschichte, ebenso wie der Tropfen, der das Kamel brach kann Überraschungen und unerwartete Entwicklungen auch politisch unter anderen zu halten, vielleicht, bevor Profilen, auch, weil es sieht lächerlich und inakzeptabel, dass diejenigen, die Verwaltungsfunktionen auf höchster Ebene durchzuführen, das heißt, die Minister, sollte es zumindest angemessene Vorkehrungen, um ihr Image vor der Kontroverse und Journalisten gleichermaßen zu schützen, auch die verschleierte Verdacht, dass er nach halten Sie die Position zum Schutz oder zur Verwaltung ihrer eigenen engen Interessen familistic oder "legen Sie das Kind" irgendwo Feld, anstatt die Interessen der Gemeinschaft zu verwalten, gibt es in der Tat zurücktreten als Werkzeug, um sein Image zu schützen und als Instrument für den Schutz Image und den Ruf der öffentlichen Funktionen, wenn profilino auch nur potentiell ein Interessenkonflikt oder in anderer Weise geeignet sind, die Glaubwürdigkeit der höchste Wert-Custody Institutionen gefährden.