Cerca nel blog

giovedì 26 giugno 2014

ASSENZA DI PROSPETTIVE DI USCITA DAL "MEDIOEVO BERLUSCONIANO" NELL’ERA RENZIANA: NON VEDO LUCE! NON UMANESIMO E RINASCIMENTO DI EUGENIO GARIN,MA L'AUTUNNO DEL MEDIOEVO DI HUIZINGA! Perspektivlosigkeit DER AUS DEM "MITTELALTER Berlusconi" RENZIANA ALTER: Ich sehe nicht, das Licht! NICHT Humanismus und der Renaissance von Eugene Garin, ABER DER FALL DES MITTELALTER DER Huizinga!

ASSENZA DI PROSPETTIVE DI USCITA DAL "MEDIOEVO BERLUSCONIANO" NELL’ERA RENZIANA: NON VEDO LUCE! NON UMANESIMO E RINASCIMENTO DI EUGENIO GARIN,MA L'AUTUNNO DEL MEDIOEVO DI HUIZINGA!

Scrive il nostro Umberto Eco,uno dei massimi studiosi contemporanei italiani del Medioevo a pagina 416 dei suoi celebri Scritti sul pensiero medievale,edizioni Bompiani, ed a proposito della concezione dell’Anima o forma sostanziale in San Tommaso come principio organizzatore della materia: “Come tutte le grandi evoluzioni o rivoluzioni filosofiche del Medioevo,anche questa trasformazione minore si compie sotto il segno del silenzio e della noncuranza. Ciò che conta è rimanere nel solco della tradizione, non di innovare. Si innovi, ma senza troppa ostentazione: è questo uno dei più diffusi tra gli impliciti criteri metodologici della Scolastica.”, cioè di un periodo in cui ci si preoccupava più dell’aderenza ai criteri della logica formale che alle esigenze storiche della realtà. Il tratto storico più caratteristico del Medioevo è che in quell’epoca lunga durata secoli non avvengono quasi mai “rivoluzioni”,specie nel pensiero. I cambiamenti, le svolte, lungi dall’essere enfatizzati sono minimizzati o sottaciuti, tutto si compie, come osserva Umberto Eco, all’insegna della continuità,del silenzio e della noncuranza rispetto a tutto ciò che,anche nel costume sociale (e qui in genere si compiono i mutamenti più profondi e significativi), possa rappresentare cesura col passato o cambiamento. Come recita solennemente uno dei suoi più celebri personaggi nel romanzo “Il Nome della Rosa”, reso immortale anche dalla versione cinematografica di Jean Jacques Annaud: “Perché nella storia del pensiero non vi è evoluzione,ma, tutt’al più, può esservi solo una mera e costante,ma sublime ricapitolazione! Scorgeremo a livello storico-politico,financo nell’epoca postunitaria e risorgimentale italiana, i tratti di continuità con questa impostazione medievale in opere letterarie come “I Vicerè” di De Roberto o ancor più la celebre massima di Giuseppe Tommasi di Lampedusa nel Gattopardo: “Tutto cambi,perché nulla cambi!”. Eco individua addirittura la fine del pensiero scolastico medievale con la scoperta del Corpus Hermeticum (pag.225 op.cit.), un’opera che, riprendendo o valorizzando dalla classicità il concetto di “metamorfosi”, di cambiamento, simbolizzato nella Grecia classica dal Dio Hermes, segnerebbe, a suo dire, anche l’inizio del pensiero rinascimentale che parte proprio da una rilettura e valorizzazione prevalente del neoplatonismo (vedasi per tutti la figura di Marsilio Ficino). L’Umanesimo,secondo l’insegnamento fondamentale di Eugenio Garin, è quella fase preparatoria del Rinascimento di riscoperta dei testi classici, soprattutto con l’arrivo in Europa occidentale di studiosi bizantini come l’Argiropulo,con copie e originali in greco,e con la loro attività di insegnamento e divulgazione. Prima di approdare dunque alla “fase illuministica” e di proiezione nella modernità, che Jacob Burckhardt individua nel Rinascimento italiano, vi è una sorta di fase umanistica preparatoria di “incubazione”, che prelude alla scoperta dei concetti di innovazione scientifica e di cambiamento storico,come individuati dallo stesso Umberto Eco con la scoperta e valorizzazione paradigmatica del Corpus Hermeticum. Dopo questa breve premessa sorge spontaneo domandarci se oggi, in Italia, dopo la fase ventennale delle “leggi ad personam”,degli “editti bulgari” e delle posizioni dominanti in assenza di una legge sul conflitto di interessi,rivendicata a viva voce dalle stesse istituzioni europee,sempre attente ad indirizzare il conservatorismo italiano verso il cambiamento,si scorgano la luce o i segnali,anche timidi, non dico di un Rinascimento italiano, ma quantomeno di un ripensamento critico,di una presa di distanze dalla lunga notte storica del “Medioevo berlusconiano”, come amo ribattezzarlo. Se vi siano cioè,alla data odierna, nella cosiddetta “era renziana”, dopo il risultato delle elezioni europee, anche troppo enfatizzato in considerazione della percentuale di astensionismo, i segnali di un “nuovo umanesimo”, o tentativi di elaborazione di una tavola di valori sociali,specie laddove si avanzi la pretesa di riformare la Costituzione, che possano definirsi veramente alternativi, in qualche misura, all’era politica e di “costume sociale” del berlusconismo….la risposta credo non possa che essere, allo stato attuale,univoca e deludente. Abbiamo apprezzato i tratti positivi di un’autentica svolta in politica estera,che ha portato il nostro paese a infrangere con Renzi,sulla via segnata dalla prima fase del Governo Monti (l’unica vera nota positiva di quel governo, e premetto di essere contrario per principio ai “governi tecnici”,ma all’epoca forse era l’unico strumento possibile per uscrire dalla situazione in cui ci eravamo cacciati con Tremonti,Bossi e Berlusconi) quella situazione ormai penalizzante ed emarginante di isolamento e contrasto con nostri partner storici importanti,come la Germania,ecc., a livello europeo ed a riconsegnare addirittura all’Italia un ruolo strategico di mediazione diplomatica e politica preparatoria dell’elezione di Juncker, membro voluto dalla Cancelliera Merkel, a capo del Governo dell’Europa, vale a dire della Commissione europea. Come del pari non si possono non apprezzare gli effetti economico-finanziari indubbiamente conseguenti e positivi che sono derivati all’Italia da certe mosse strategiche (dall’apertura di Ethiad al salvataggio della compagnia di bandiera Alitalia, che ormai si dava per operazione impossibile, consentita soltanto, a mio sommesso avviso,dal clima di affidabilità scaturito dal riallineamento dell’Italia alla Germania e alle posizioni del Governo Merkel come guida sostanziale dell’Europa, che ha consentito al nostro paese di beneficiare di migliori rapporti internazionali, anche con i partners commerciali e di una luce di maggiore affidabilità “di riflesso”, alle stesse nuove concessioni e aperture della Cancelliera Merkel ad un’applicazione “flessibile” del patto di stabilità,utile soprattutto per la posizione italiana: http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/06/23/ue-angela-merkel-dice-si-a-applicazione-flessibile-del-patto-di-stabilita/1037008/ ). Ma resta il fatto che, come si passa, da questi due aspetti a quelli di politica interna e soprattutto delle cosiddette riforme, eccettuate poche note positive ancora tutte da vagliare come il “divorzio breve” e l’apertura a matrimoni omosessuali o unioni civili, su cui siamo in ritardo pazzesco rispetto agli altri Stati europei, non possiamo che riscontrare elementi di continuità e conservatorismo sia relativamente alla proposta di riforma della legge elettorale e premio di maggioranza, introduzione del “Senato dei nominati” e relativa immunità, alcune vicende relative alla gestione del Ministero dell’Interno da parte di Alfano, non ultime le rivelazioni sul caso Yara con conseguenti richiami del Garante della privacy,la questione delle province tutt’altro che definita e che sta diventando imbarazzante trattandosi di enti in dismissione di cui comunque altri stentano a rilevare le competenze o a supplire (vedasi la questione della strada Campo di Carne su cui ho scritto già nel giornale “La voce di Enea: http://www.lavocedienea.it/home-page/ardea/la-questione-della-strada-di-campo-di-carne-aspettando-godot-aspettando-la-pattuja/ ),ecc. e potremmo continuare a lungo. Anche la posizione di Civati all’interno del Pd ha finito per rivelarsi piuttosto deludente, in proposito ho avuto modo di osservare che: “a mesi di distanza dalla proposizione della cosiddetta "mozione Civati" e dell'incontro ad Albano Laziale è tempo di tracciare bilanci ed è triste ammettere che,al di là della bella cornice e della cena casareccia nel clima da Festa dell'Unità di Albano, Civati alla data odierna e a "bocce ferme" si sia rivelato una grande delusione politica e che, del pari, sia necessario prendere atto che la sua "mozione" non sia mai decollata nemmeno a livello di coscienza critica interna al partito...il ragazzo si è rivelato politicamente inconsistente e incapace di prendere posizioni risolutive anche all'interno del suo stesso partito. Se Felice Casson si è rivelato determinante, del pari, per la decisione a voto palese sull'espulsione di Silvio Berlusconi dal Senato della Repubblica, anche la figura di quest'ultimo non è riuscita a imporsi nè alla guida del partito nè nell'imprimere un'autentica svolta, un cambio di mentalità che rimane sempre la stessa, burocratica, intenta a far convivere anime troppo diverse come in uno "scatolone sui generis" e senza nemmeno garantire un autentico confronto dialettico interno....l'era renziana appare tutta improntata a traghettare il paese, come al solito, non si sa bene verso quali lidi, quali obiettivi, purchè il tutto avvenga in linea di continuità col passato, senza cesure, senza troppi scossoni, soprattutto senza "rivoluzioni", perchè l'Italia continua ad essere il paese immobile che non ama le rivoluzioni o i cambiamenti repentini, che invece,probabilmente, sarebbero l'unica cosa urgente dopo il ventennio berlusconiano.....insomma,raramente, come in questo caso devo ammettere di aver sopravvalutato le capacità di una persona o di aver troppo confidato nelle emergenze-contingenze del momento storico,illudendomi in un qualche "tentativo" di cambiamento....

Dunque quello che manca, per poter parlare davvero di cambiamento, è una presa di distanze nel metodo dal “ventennio berlusconiano”,il che significa, in pratica, riforme che valorizzino la dialettica popolare e parlamentare e che allontanino prospettive di svolta autoritaria o accentramento,come potrebbe essere la prospettiva presidenziale sempre avanzata dall’ala berlusconiana e da Gasparri, prospettiva del tutto in contrasto con la struttura portante della Repubblica parlamentare come disegnata dalla Carta fondamentale. Anche la fine del bicameralismo potrebbe accentuare le tendenze decisioniste e vulnerare la dialettica democratica, a colpi di fiducia e maggioranza,agevolando la proliferazione legislativa, cosa di cui in Italia ci sarebbe tutt’altro che bisogno proprio in un momento in cui bisognerebbe recuperare il “metodo democratico” e frenare la proliferazione di leggi a vantaggio del ruolo di dibattito e controllo parlamentare della cosa pubblica. Una nuova legge elettorale di tipo maggioritario e senza le preferenze, non solo rischia di prestare il fianco a nuove censure di illegittimità costituzionale e di essere sottoposta con soccombenza a referendum, ma soprattutto si rischia di far finta di non sapere o di sottovalutare che, da un punto di vista tecnico e storico, l’introduzione della riforma maggioritaria, come la riforma dei regolamenti parlamentari, rappresentarono i due strumenti tecnici preparatori all’avvento dell’era berlusconiana e che finirono per vulnerare sostanzialmente e gravemente la democrazia repubblicana piuttosto che agevolarla, compresa l’esigenza di garantire il ruolo di rappresentanza anche delle minoranze come ha spiegato la Corte Costituzionale sul tema. Insomma dalla presenza di Alfano e Lupi e l’Ncd al governo, a questi tratti delle cosiddette “riforme renziane”, financo alle posizioni del Ministro Boschi, che nonostante le recenti aperture del Movimento Cinque Stelle, si ostina a voler “dialogare” soprattutto o meglio subìre le influenze del suo concittadino toscano Denis Verdini e Berlusconi, si scorgono più ombre di chiusura ad ogni cambiamento reale, soprattutto nel metodo dialettico democratico, che luci definibili come “segnali” di un nuovo umanesimo politico e di una fase storica veramente diversa dal Medioevo oscurantista che ancora ci attanaglia…..Insomma più che “Umanesimo e Rinascimento” del grande Eugenio Garin, più che moti autentici di progresso,la presente si caratterizza piuttosto come l’epoca dell’ “Autunno del Medioevo” di Huizinga,sempre a mio sommesso avviso, anche per le vicende tutte interne ad un partito-enorme contenitore delle posizioni più varie e intimamente privo di una vera identità politica o “ideologica”,intesa in sintesi come “progetto strutturato e reale di cambiamento della società” che non può che basarsi su una tavola di valori in comune. Inutile dire che così non se ne esce né dalla crisi, né dal regresso o oscurantismo medievale che ha avviato l’Italia,aggravando fattori strutturali,verso la fase recessiva e di stagnazione più grave della sua storia contemporanea, poiché, per innestare un “cambio di passo”, si ha bisogno, oltre ad un ricambio di persone e di impianti istituzionali,di un cambio di mentalità e di “idee nuove” che sappiano veramente affascinare e trainare,mentre qui la continuità è pressoché totale nel metodo,nelle persone, nelle strutture, e ancor più nelle idee…il segnale di cesura,rivoluzione o taglio netto appare invece necessario quando la fase precedente e il suo sostrato “ideologico-gestionale” sia da individuarsi alla base delle cause del disastro….in questi casi la storia contemporanea,diversamente dal Medioevo,sembrerebbe indicare, come per la Rivoluzione francese e bolscevica, che prima si riesce a dare un taglio netto e prima vi è la possibilità di uscire da un circolo vizioso e di innestare una fase progressiva….in pratica gli elementi di continuità e le attuali alleanze politiche su cui si regge l’attuale governo Renzi,l’incapacità ad aprire a maggioranze parlamentari più vaste e a dialogare autenticamente in modo costruttivo con forze potenzialmente più caratterizzate da tendenze alla protesta e al cambiamento rappresentano,almeno concettualmente e in potenza, i tratti di debolezza, i veri talloni d’Achille dell’intero sistema….ed è per questo che,se le cose dovessero continuare in questi termini, vi è da credere che questo governo non solo non possa incidere realmente sulla società con riforme condivise o condivisibili dai più, ma che non possa nemmeno pianificare “progetti politici di lunga durata”,finendo per rappresentare la riedizione deludente,più o meno fedele, del triste spettacolo del governo Letta e per doversi limitare a “campare alla giornata”,magari di “espedienti e proclami politici”, sostituendo la spettacolarità dei proclami al ruolo della politica, o tutt’al più ad amministrare l’esistente per il “sacro terrore” di matrice medievale che qualcosa possa davvero cambiare! Ragion per cui,in estrema sintesi, continuando in questo modo, sempre a mio sommesso avviso, una volta ricuciti definitivamente i rapporti con la Germania e rieletto Juncker alla presidenza della Commissione europea, senza un vero cambiamento e segnali di autentica presa delle distanze dal passato, è giocoforza che anche il governo Renzi finisca per esaurire ogni suo ruolo e funzione storica e che Renzi e il Pd,come partito a livello politico, finiscano anch’essi per esaurire definitivamente il loro ciclo storico, sprecando forse una grande opportunità. Perché è in momenti storici come questo di “crisi di sistema”, come insegna Carlo Cassola in Ultima Frontiera, che le sinistre o il centro sinistra, ha per uno spazio temporale generalmente molto limitato e definito, la possibilità concreta di cambiare veramente qualcosa e di imprimere una svolta autenticamente progressiva al paese, opportunità storica che, però, molto raramente, per non dire quasi mai, la sinistra italiana si è dimostrata in passato all’altezza di saper sfruttare all’insegna della sua funzione storica critica e dichiaratamente progressista.












Perspektivlosigkeit DER AUS DEM "MITTELALTER Berlusconi" RENZIANA ALTER: Ich sehe nicht, das Licht! NICHT Humanismus und der Renaissance von Eugene Garin, ABER DER FALL DES MITTELALTER DER Huizinga! 

Schreibt uns Umberto Eco, einer der größten italienischen zeitgenössischen Gelehrten des Mittelalters auf Seite 416 seines berühmten Schriften über das mittelalterliche Denken Ausgaben Simon und Schuster, und im Hinblick auf die Konzeption der Seele oder substantielle Form in St. Thomas als Organisationsprinzip der Sache: "Wie alle wichtigen Entwicklungen oder philosophischen Revolutionen des Mittelalters, wird auch diese kleine Transformation unter dem Zeichen des Schweigens und der Gleichgültigkeit erreicht. Was zählt ist, bleiben in der Tradition, nicht innovativ zu sein. Wir sind innovativ, aber ohne viel Prunk:. Dies ist eines der beliebtesten unter den impliziten methodischen Kriterien der Schule ", also eine Zeit, in der es Besorgnis über die Einhaltung der Kriterien der formalen Logik, die historische Wirklichkeit braucht. Das charakteristischste Merkmal Historiker des Mittelalters ist, dass, dass lang anhaltende Jahrhunderten fast nie auftreten "Revolutionen", vor allem in Gedanken. Die Veränderungen, Wendungen, weit von die hervorgehoben werden sollen minimiert oder unausgesprochen, wird alles getan, wie Umberto Eco erwähnt, der Kontinuität, des Schweigens und der Gleichgültigkeit in Bezug auf alles, auch im Sozialverhalten (und hier in in der Regel führen die tiefsten und wesentliche Veränderungen), kann Bruch mit der Vergangenheit oder geändert wurden. Wie feierlich rezitiert eine seiner bekanntesten Figuren in dem Roman "Der Name der Rose", unsterblich gemacht durch die Verfilmung von Jean-Jacques Annaud, "warum in der Geschichte des Denkens gibt es keine Evolution, sondern im besten Fall kann nur eine einfache und konsequente, aber erhabene Rekapitulation! Um die historisch-politischen Ebene, Finanzen und nach der Wiedervereinigung Ära italienischen Risorgimento, die Elemente der Kontinuität mit dieser Einstellung in der mittelalterlichen literarischen Werken wie "Der Vizekönig" von Roberto De oder sogar noch mehr berühmte Maxime von Giuseppe Tommasi di Lampedusa in The Leopard "zu sehen sein Alles ändert sich, weil sich nichts ändert. "Eco findet auch das Ende der mittelalterlichen scholastischen Denkens mit der Entdeckung des Corpus Hermeticum (pag.225 op. cit.), Eine Arbeit, die, durch die Rückgewinnung oder Verbesserung der klassischen Begriff der "Metamorphose" der Veränderung, im klassischen Griechenland, symbolisiert von der Gott Hermes, bedeuten würde, sagte er, auch der Beginn der Renaissance haben die aus einer Neuinterpretation und Weiterentwicklung der herrschenden Neuplatonismus startet (siehe die Figur für alle Marsilio Ficino). Humanismus, nach der Grundlehre von Eugenio Garin, ist die Vorbereitungsphase der Renaissance Wiederentdeckung der klassischen Texte, vor allem in Westeuropa mit der Ankunft der byzantinischen Gelehrten wie Argyropoulos, mit Kopien und Originale in griechisch, und mit ihre Lehre und Verbreitung. Vor seinem Wechsel zu den dann "Aufklärung Phase" und Projektion in der Moderne, die in der italienischen Renaissance Jacob Burckhardt findet, gibt es eine Art von humanistischen Vorbereitungsphase "Inkubation", die ein Vorspiel zu der Entdeckung der Konzepte der wissenschaftlichen Innovation und historische Veränderung ist, wie von der gleichen Umberto Eco mit der Entdeckung und Entwicklung Paradigma des Corpus Hermeticum identifiziert. Nach dieser kurzen Einführung spontan fragen, ob heute, in Italien, nach einer zwanzigjährigen Phase der "Ad-personam-Gesetze", die "Edikte Bulgaren" und Monopol in Abwesenheit eines Gesetzes über Interessenkonflikte, behauptete laut von den gleichen Institutionen Europäische immer vorsichtig, um die italienische Konservatismus gegenüber Veränderungen zu lenken, scorgano Sie Licht oder Signale, auch schüchtern, sagen Sie nicht einen italienischen Renaissance, aber zumindest für eine kritische Überdenken, einer Distanzierung von der langen historischen Nacht des "Mittelalter Berlusconi ", wie Ich mag es zu benennen. Wenn Sie, dass bis zum heutigen Tag ", war renziana" die sogenannte, nachdem das Ergebnis der Europawahlen, auch im Hinblick auf den Prozentsatz der Wahlbeteiligung, die Zeichen eines "neuen Humanismus" überbetont, oder versucht, erstellen eine Tabelle von soziale Werte, vor allem, wo es bleibt der Schein der Reform der Verfassung, die wirklich als Alternative definiert werden kann, zu einem gewissen Grad, und die Ära Politik der "sozialen custom" von Berlusconi .... Ich denke, die Antwort kann nur sein, zur Zeit, einzigartig und enttäuschend. Wir schätzen die positiven Eigenschaften eines echten Wendepunkt in der Außenpolitik, die unser Land gebracht hat, mit Renzi zu brechen, auf dem Weg von der ersten Phase der Regierung Monti (die einzige wirklich positive Kenntnis von dieser Regierung geprägt, und ich feststellen, dass er sich gegen im Prinzip der "technische Regierung", aber zu der Zeit war vielleicht die einzige Möglichkeit für uscrire der Situation, in der wir mit Tremonti, Berlusconi und Bossi), dass die Situation jetzt und Straf Isolation und Marginalisierung von wichtigen historischen Kontrast mit unseren Partnern gejagt wie Deutschland, etc.., auf europäischer Ebene, und selbst nach Italien zurückzukehren eine strategische Rolle bei der Vermittlung der diplomatischen und politischen Vorbereitung der Wahl von Juncker, von Bundeskanzlerin Merkel, Regierungschef Europas, wollte nämlich Mitglied der Europäischen Kommission. Wie kann auch nicht umhin, die wirtschaftlichen und finanziellen Auswirkungen resultierenden zweifellos positiv und die aus bestimmten strategischen Schritte nach Italien abgeleitet sind (die Eröffnung der Etihad, die nationale Fluggesellschaft Alitalia, die jetzt auf unmögliche Aufgabe gab zu retten, erlaubt schätzen nur, meiner bescheidenen Meinung nach, das Klima der Zuverlässigkeit resultiert aus der Neuausrichtung von Italien nach Deutschland und den Positionen der Regierung Merkel als Führungs inhaltlichen Europa, die erlaubt hat, unser Land aus einer besseren internationalen Beziehungen profitieren, auch mit kommerziellen Partnern und ein Licht der größere Zuverlässigkeit, "Reflex", unter den gleichen Öffnungen neuer Konzessionen und Bundeskanzlerin Merkel eine Anwendung "flexibel" des Stabilitätspakts, besonders für die italienische Position: http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/06/23/ue-angela-merkel-dice-si-a-applicazione-flessibile-del-patto-di-stabilita/1037008/ ). Aber die Tatsache bleibt, dass, wie Sie von diesen beiden Aspekten passieren zu denen der Innenpolitik und vor allem die so genannten Reformen, bis auf ein paar positive Anmerkungen noch zu prüfen, wie die "schnelle Scheidung" und Offenheit auf gleichgeschlechtliche Ehen oder Lebenspartnerschaften, auf der wir sind verrückt spät im Vergleich zu anderen europäischen Ländern, können wir Elemente von Kontinuität und Konservatismus über die geplante Reform des Wahlrechts und der Mehrheit Prämie, Einführung der "Senat Nominierten" und die relative Immunität, bestimmte Ereignisse in Bezug auf die zu finden Verwaltung des Ministeriums des Innern von Alfano, nicht zuletzt die Enthüllungen über den Fall Yara mit der Folge fordert der Datenschutzbeauftragte, die Frage der Provinzen weit von definiert, und das ist immer peinlich Bedenken Entitäten in der Entsorgung von jedem Fall, wenn andere kämpfen das Know-how zu erkennen oder zu ersetzen (siehe die Frage nach dem Campo di Carne Straße, auf der ich schon in der Zeitung "die Stimme von Aeneas geschrieben: http://www.lavocedienea.it/home-page/ardea/la-questione-della-strada-di-campo-di-carne-aspettando-godot-aspettando-la-pattuja/ ), Etc. und wir könnten weiter und weiter gehen. Auch die Lage der Civati ​​innerhalb der Demokratischen Partei ist gekommen in dieser Hinsicht habe ich beobachtet, dass eher enttäuschend "Monate vor dem Beginn der so genannten" Bewegung Civati ​​"und dem Treffen in Albano Lazio ist Zeit zu ziehen, um sein Budgets und es ist traurig zu gestehen, dass, jenseits der schönen Umgebung und hausgemachte Abendessen in der Klima-Tag der Einheit Albano, Civati ​​zu dem Datum gültig, und "Staub gelegt hat", erwies sich als eine große Enttäuschung, dass Politik und, ebenso ist sein müssen zur Kenntnis nehmen, dass seine "Bewegung", auch auf der Ebene des kritischen Bewusstseins innerhalb der Partei nie aus dem Boden ... der Kerl stellte sich heraus, widersprüchlich und politisch unfähig, entscheidende Positionen auch innerhalb seiner eigenen Partei zu sein. Wenn Felice Casson war notwendig, auch zu der Entscheidung, Abstimmung über die Ausweisung von Silvio Berlusconi durch den Senat zu öffnen, die Zahl der letzteren hat es versäumt, sich selbst noch die Führung der Partei zu schaffen, noch ein beeindruckendes "echten Wendepunkt, eine Änderung der Mentalität, die immer gleich bleibt, bürokratisch, Absicht, zusammen zu viele Seelen wie in einer" Box sui generis "und ohne bringen sogar garantieren eine interne Dialektik .... die Ära erscheint alle renziana markiert, um das Land zu führen, wie üblich, niemand weiß, was zu den Stränden, wie Ziele, solange alles in der Linie der Kontinuität mit der Vergangenheit getan, ohne Pausen, ohne zu viele Unebenheiten, vor allem ohne "Revolutionen", denn Italien weiter Eigenschaft, um das Land, das nicht wie plötzliche Veränderungen oder Revolutionen, statt, wahrscheinlich wäre das einzige, was die beiden Jahrzehnte nach Berlusconi dringend ..... kurz gesagt, selten, wie in diesem Fall muss ich zugeben, dass sie die Fähigkeit überschätzt oder eine Person zu viel im Notfall-Risiken, die von den historischen Moment anvertraut, um die Illusion, in einigen "Versuch" zu ändern .... "
Also, was ist, um wirklich über Veränderung sprechen fehlt, ist es eine Distanzierung in der Methode der "zwanzig Jahre Berlusconi", das bedeutet in der Praxis, Reformen, die die Dialektik beliebt und Parlaments nötig zu beseitigen oder zu Perspektiven der autoritären Zentralismus zu verbessern, so könnte die Aussicht Präsidentenschoben werden immer von der Flügel Berlusconi und Gasparri, Perspektive völlig im Widerspruch mit dem Rückgrat der parlamentarischen Republik durch das Grundgesetz ausgelegt. Das Ende des Zweikammersystems konnte Trends akzentuieren decisioniste und Ausnutzen von Schwächen in den demokratischen Prozess, mit viel Vertrauen und die Mehrheit, indem sie die Verbreitung von Gesetzgebung, etwas, das in Italien gäbe es alles, was Sie brauchen, zu einem Zeitpunkt, wenn wir zu erholen sollte "demokratische Prozesse "und zur Eindämmung der Verbreitung von Gesetzen zugunsten der Rolle der Debatte und der parlamentarischen Kontrolle der öffentlichen Angelegenheiten. Eine neue Art von Mehrheitswahlrecht und ohne Vorlieben, ist nicht nur wahrscheinlich, an seine Seite einen neuen Einwände der Verfassungswidrigkeit zu geben und in einem Referendum mit einem negativen Ausgang unterzogen werden, vor allem aber sind Sie wahrscheinlich zu tun, nicht zu wissen oder unterschätzen, dass es, ein technischer Sicht und historische, die Einführung der großen Reform, wie die Reform der parlamentarischen Regeln, vertreten die beiden technischen Hilfsmittel zur Vorbereitung der Einführung der Ära Berlusconi und die Schwächen deutlich und ernsthaft republikanische Demokratie zu nutzen, anstatt es kam zu erleichtern, einschließlich der Notwendigkeit, die Rolle der Vertretung der Minderheiten zu sichern, wie auch durch das Verfassungsgericht in der Frage erklärt. Kurz gesagt, die Anwesenheit von Alfano und Wölfe und Ncd an die Regierung, auf die relevanten Teile der so genannten "Reformen renziane" zu sagen, auch auf die Positionen der Minister Woods, trotz der jüngsten Eröffnung des Fünf-Sterne-Bewegung, bestehen zu wollen "reden" oder über besser, die Einflüsse seiner Kollegen toskanischen Denis Verdini und Berlusconi leiden, können Sie mehr Schattierungen von Schließung jeder wirkliche Veränderung vor allem in demokratischen dialektische Methode, die Lichter als "Signale" eines neuen Humanismus definiert werden sehen, eine historisch-politische und wirklich anders als die obskurantisMittelAlter, das uns umgibt noch ..... Also statt "Humanismus und die Renaissance" die große Eugenio Garin, anstatt Bewegungen des wahren Fortschritt, ist diese eher als die Ära der "" Herbst des Mittelalters "Huizinga, immer gekennzeichnet meiner bescheidenen Meinung nach, für alle Ereignisse internen zu einer Party-riesigen Container von verschiedenen Positionen und innig ohne eine wahre Identität der Politik oder "ideologische", als eine Zusammenfassung der "strukturierten Design und echten Wandel in der Gesellschaft" das kann nicht bestimmt als sich auf einer Wertetabelle gemeinsam. Unnötig zu sagen, so oder nicht, aus der Krise kommt es, noch durch den Rückgriff oder mittelalterlichen Obskurantismus, die Italien eingeleitet hat, verschärft strukturelle Faktoren, auf die Rezession und Stagnation schwersten seiner Zeitgeschichte, denn um einen "Wandel engagieren Schritt ", müssen Sie, wie auch ein Austausch von Personen und institutionelle Einrichtungen, eine Änderung der Mentalität und" neue Ideen ", die Lage, wirklich zu fesseln und zu ziehen sind, während der Kontinuität ist hier in der Methode fast vollständige, in die Menschen, Strukturen, und noch mehr in den Ideen ... das Signal Zäsur, Revolution oder schneiden statt notwendig erscheint, wenn auf der Basis der Ursachen der Katastrophe identifiziert werden, die vorherige Phase und deren Substrat "ideologisch-Management" ist .... in diesen Fällen ist die Geschichte zeitgenössische, im Gegensatz zu dem Mittelalter, scheinen darauf hinzudeuten, als Französisch Revolution und der bolschewistischen, dass, bevor Sie einen sauberen Schnitt zu machen und bevor es eine Chance, um aus einem Teufelskreis zu erhalten und eine fortschreitende Phasenverschiebung in der Praxis die Elemente .... Kontinuität und aktuelle politische Allianzen auf dem ruht die derzeitige Regierung Renzi, die Unfähigkeit, eine parlamentarische Mehrheiten breiteren Dialog authentisch und konstruktiv mit potenziell mehr Kräfte gekennzeichnet durch Tendenzen zu protestieren und Veränderung sind, zumindest konzeptionell öffnen und an der Macht, die Züge der Schwäche, der realen Achillesferse des gesamten Systems .... und es ist aus diesem Grund, dass, wenn die Dinge auf diese Weise weiter, es gibt genug zu glauben, dass diese Regierung nicht nur einen echten Einfluss auf die Gesellschaft haben Reformen mit Gemeinschaftsbad oder von den meisten geteilt, aber es kann auch nicht planen "politische Projekte von langer Dauer", nur um die Neuauflage enttäuschend sein, mehr oder weniger treu, der traurige Schauspiel der Regierung Letta und auf diese beschränkt zu "leben für den Tag" vielleicht von "Gimmicks und politischen Proklamationen" und ersetzt die spektakulären Proklamationen auf die Rolle der Politik, oder höchstens, um die vorhandene eine für die "heilige Terror" Matrix der mittelalterlichen etwas, das wirklich ändern kann, zu verwalten! Welches ist, warum in aller Kürze, weiter auf diese Weise immer in meiner bescheidenen Meinung nach, einmal dauerhaft Beziehungen zu Deutschland und Juncker zum Präsidenten der Europäischen Kommission wiedergewählt genäht, ohne wirkliche Anzeichen für echten Wandel und unter Abstand von der Vergangenheit , ist es klar, dass die Regierung am Ende Renzi Ausschöpfung aller seiner historischen Rolle und Funktion, und dass Renzi und der Demokratischen Partei, als Partei der politischen Ebene, sondern auch am Ende läuft endgültig aus ihrem historischen Zyklus, vielleicht verschwenden eine große Chance. Weil es in den historischen Momenten wie diesen von "systemischen Krise" ist, ist in der Regel wie von Carlo Cassola im Last Frontier gelehrt, dass die linke oder Mitte-Links, hat für einen Raum der Zeit sehr begrenzt und definiert, die konkrete Möglichkeit, um wirklich etwas zu verändern und markieren einen Wendepunkt in dem Land wirklich fortschrittlichen, historische Chance jedoch sehr selten, um nicht zu sagen fast nie, hat die italienische Linke in der Vergangenheit bewiesen, dass die Vorteile der Höhe in dem Namen seines historischen Kritik zu nehmen und offen progressiv.

4 commenti:

  1. Condivisibile e aprirebbe tutto un nuovo settore di lavoro negli affari legali,infatti la responsabilità penale e' personale,ma quella civile e amministrativa può estendersi ad enti,persone giuridiche e soggetti di diritto per il principio di rappresentanza legale e spendita del nome e ciò può ben valere anche a livello politico,nel caso di reati che comportino anche danni e ammanchi civili o responsabilità amministrative....Il vero punto debole di tutta l'impalcatura del sistema di proposte di riforma renziane non è solo nella legge elettorale con profili di incostituzionalità al pari di quella su cui è intervenuta la Corte Costituzionale,non è solo sul discorso del Senato "dei nominati", ma ancor più nella pretesa di riproporre l'immunità parlamentare,che e' un istituto storicamente e funzionalmente inestricabilmente connesso alla tutela soprattutto dell'insindacabilità della libera espressione del pensiero di chi e' stato eletto dal popolo per mantenere costantemente informato e dar voce all'elettorato di cui ha la rappresentanza diretta della relativa sovranità popolare e l'estensione di una simile prerogativa a soggetti "nominati" dalla politica stessa,dai salotti i e dalle segreterie di partito o anche da rappresentanze locali,la cui investitura pertanto non deriva affatto da un rapporto diretto e dal voto fiduciario dell'elettorato! Questo aspetto,oltre che incostituzionale , non credo vanti molti esempi storici comparativi....e pertanto credo che su questo punto sia destinato clamorosamente a naufragare il tutto e qui cascherà l'asino e rimarrà probabilmente pure irrimediabilmente e mortalmente "azzoppato"....proporrei dunque ben altra riforma rispetto a quella voluta a tutti i costi dalla Boschi....http://www.fanpage.it/se-il-politico-ruba-paghi-anche-il-partito-la-proposta-di-legge-a-montecitorio/

    RispondiElimina
  2. Vi siete mai domandati perchè Dante Alighieri, il Padre della lingua e quindi della cultura italiana,che si è contraddistinta dalla Divina Commedia in poi, per la sua identità linguistico-letteraria anzitutto, piaccia così tanto ai Tedeschi? Perchè la pensava esattamente come me! Al punto che Nicolò Machiavelli arriva a definirlo "antitaliano e diffamatore della patria", per il piglio critico con cui affrontava le vicende politiche e sociali degli italiani! Ma il segreto della passione tedesca per Dante,vedi Goethe in particolare, e anche di Marsilio da Padova per i protestanti tedeschi, hanno una causa storica ancor più precisa che, a distanza di secoli, continua a coincidere perfettamente col mio punto di vista. Ce la spiega precisamente Umberto Eco nel suo saggio frutto di una conferenza del 2011 intitolati "Dante e la lingua degli italiani", nei seguenti termini: "Benchè divenuto il bardo degli idealisti risorgimentali,Dante avrebbe messo subito la firma per dare l'Italia in mano a Radetzky,visto che l'unico modo per unificare questo infelice paese non è per lui, come almeno voleva Machiavelli,darlo ad un principe italiano ancorchè mascalzone", e mi permetto solo di aggiungere che mi sovvengono le recenti manovre dei "nocchieri toscani" e le coincidenze col piano di Villa Wanda! "ma",prosegue Eco: "all'Imperatore Tedesco.Ed è proprio Sordello,di fronte allo sfacelo nazionale, a lamentarsi (in Purgatorio Sesto Canto) perchè un qualche principe Teutonico non intervenga a mettere le cose a posto: "O Alberto tedesco ch'abbandoni costei ch'è fatta indomita e selvaggia, e dovresti inforcar li suoi arcioni..."...come si apprende dal De Monarchia: "Auctoritas super partes, l'Imperatore", in questo caso l'Imperatrice, "non solo è necessaria per dirimere le controversie che possono sorgere tra i principi e i popoli, ma è anche l'unica Autorità che,essendo dotata di volontà perfetta e della maggiore potenza possibile,è in grado di garantire il pieno esercizio della Giustizia!",Dante era dunque filogermanico e guelfo di parte bianca, cioè la fazione politica corrispondente ai suoi tempi, al ghibellinismo,esattamente come il sottoscritto e,dopo,più di sette secoli, è cambiato davvero ben poco "Serva Italia di dolore ostello,non Donna di province,ma bordello!", con tutto il rispetto per i bordelli, si intende....

    RispondiElimina
  3. Haben Sie sich jemals gefragt, warum Dante Alighieri, der Vater der italienischen Sprache und Kultur, so dass es von der Göttlichen Komödie zu unterscheiden, für seine sprachliche und literarische Identität, vor allem, so viel wie die Deutschen? Warum wurde genau wie ich dachte! Bis zu dem Punkt, dass Machiavelli bekommt zu definieren "anti-italienischen und Verleumder seines Landes," der Kritiker sehen mit der er die politischen und gesellschaftlichen Ereignissen der Italiener gegenüber! Aber das Geheimnis der deutschen Leidenschaft für Dante, Goethe, siehe insbesondere, aber auch von Marsilius von Padua für den deutschen Protestanten haben eine historische Ursache noch klar, dass Jahrhunderte später, weiterhin perfekt mit meiner Sicht zusammen. Es erklärt genau Umberto Eco in seinem Aufsatz von 2011, das Ergebnis einer Konferenz mit dem Titel "Dante und die italienische Sprache", mit den folgenden Worten: "Auch wenn jetzt der Barde der Idealisten des Risorgimento, Dante hätte sofort setzen die Signatur, in Italien zu geben Radetzky Seits, da der einzige Weg, dieses unglückliche Land zu vereinheitlichen ist nicht für ihn, wie er wollte, zumindest Machiavelli, geben Sie es zu einem italienischen Prinzen, obwohl Schlingel, "und ich möchte nur hinzufügen, dass ich die jüngsten Manöver der daran erinnert," toskanische Seeleute "Zufälle und mit dem Stock der Villa Wanda! "Aber", sagt Eco, "der Kaiser ist nur Tedesco.Ed Sordello, vor dem nationalen Debakel zu beklagen (im Purgatorio Canto Sesto), weil einige germanische Fürst greift nicht die Dinge richtig zu stellen", O deutschen Albert aufzugeben, die sie nicht gemacht, die wild und ungezähmt ist, und Sie sollten ihrem Sattel besteigen ... "... wie wir aus De Monarchia lernen" Auctoritas überparteilich, der Kaiser, "in diesem Fall die Kaiserin" ist nicht nur notwendig, um Streitigkeiten, die zwischen den Prinzipien und Völkern entstehen können, ist aber auch die einzige Autorität, da es den Willen und die perfekte Menge an Energie, ist in der Lage, die volle Ausübung der Gerechtigkeit zu garantieren! "Dante war daher filogermanico of Guelph und weißen Teil, der die gleiche politische Fraktion in seiner Zeit ist, die Ghibellinen, genau wie ich, und nach mehr als sieben Jahrhunderte, hat es sehr wenig "Italian Diener Schmerzen Hostel, nicht Frau verändert Provinzen, aber Bordell! ", mit allem Respekt vor den Bordellen, meinen wir ...

    RispondiElimina

KANZLERIN