IL LEGATO COME STRUMENTO
“EVERSIVO ED EVASIVO” NEL DIRITTO EREDITARIO
Ci
soffermeremo in questa nostra breve trattazione su due aspetti fondamentali
relativi all’istituto del legato testamentario: 1) il fatto che,tendenzialmente
ai sensi dell’art.747 C.P.C., i beni oggetto del legato non sono considerati
beni ereditari tout court, e che quindi, avendone disposto per legato, è come
se fuoriuscissero dall’asse,per certi versi, 2) che l’eventuale responsabilità
del legatario, anche per disposizioni modali contenute nel legato, non solo
deve sempre essere espressamente disposta e prevista dal testatore,rappresentando
l’eccezione e non la regola e,in ogni caso, diversamente da quella dell’erede, è una responsabilità civile che
rimane sempre circoscritta al valore del lascito per legato, laddove
invece l’erede risponde tendenzialmente anche con tutti i suoi beni personali dei
debiti ereditari, salvo che non abbia accettato con beneficio d’inventario (“con
dichiarazione ricevuta da un notaio o da un cancelliere del tribunale del
circondario in cui si è aperta la successione e inserita nel registro delle
successioni conservato nello stesso tribunale”,letteralmente ai sensi dell’art.484
C.C.). La diversità di trattamento tra istituzione d’erede e legato balza all’occhio
anche in relazione alla questione della cosiddetta potenzialità espansiva dell’istituzione
d’erede, lo ius adcrescendi ( ad esempio relativamente ad una quota di eredità
a cui il coerede o l’intera linea di successione abbiano rinunciato), che il
legato e il legatario non hanno mai in nessun caso,rimanendo sempre i relativi
diritti circoscritti all’oggetto del legato stesso. Da un punto di vista
pratico, ancor più esplicitamente scrive Daniele Minussi nel suo trattato sulle
Successioni (edizioni Simone, pagina 508): “Inoltre la diversa qualificazione
assume rilievo anche in relazione all’art.747 C.P.C.: i beni legati non sono
considerati beni ereditari, per cui, per gli atti di disposizione degli stessi,
non è richiesta alcuna autorizzazione a
tutela dei creditori,legatari ed incapaci.”.E’ questa la vera “forza
eversiva ed evasiva”, diciamo noi, la libertà in più, il vantaggio pratico del
legato, il cui acquisto è automatico, lo ricordiamo e non necessita dell’accettazione
diversamente dall’istituzione di erede. Un vantaggio pratico che spesso può
consentire di eludere o aggirare problemi autorizzatori (cioè il passaggio dell’autorizzazione
dell’A.G. per atti di disposizione come vendite, locazioni anche
ultranovennali,ecc.), fatta salva la tutela, pur sempre prevalente,dei
creditori dell’eredità, qui certat de damno vitando, e della eventuale lesione
delle quote di legittima (vedasi la nozione di azione di riduzione e artt.
536-564 C.C.), una tutela che però può divenire a tratti “evanescente”, sul
piano pratico, in presenza di passaggi di proprietà fatti velocemente, di
insussistenza allo stato attuale di beni in capo al legatario su cui rivalersi,
ed ancor più in considerazione delle tempistiche che spesso si riconnettono ad
azioni di separazione da parte di creditori e riduzione dei legittimari e
relative istanze cautelari, a fronte di un soggetto che, dall’altra parte, può
disporre del bene sul piano pratico, per atto di notaio (per immobili e simili,
e pensiamo alla questione soprattutto del terzo passaggio di proprietà o della
presunzione di buona fede) o anche solo con cessione di possesso (per beni
mobili anche di valore come gioielli e quadri d’autore o beni di antiquariato)
e per il principio “possesso vale titolo” che afferisce ai beni mobili,ecc. La
questione torna a farsi di attualità,ai nostri tempi, in cui vige un clima
ossessivo da “caserma fiscale” anche per i debiti contratti dal de cuius in
vita col fisco e per la veste di creditore dell’eredità che il fisco può
rivestire all’atto dell’apertura della successione. Considerando le tempistiche
non particolarmente brillanti che contraddistinguono l’agire di vasta parte
della P.A. in Italia,compresi i vari casi di prescrizione anche a livello
penale, appare chiaro che il legato può prestarsi come “via di fuga”, attraverso il disposto
dell’art.747 C.P.C., di cespiti tutt’altro che insignificanti, i quali, in
quanto oggetto di legato, almeno concettualmente e in linea di principio,
apparirebbero, prima facie e presuntamente estrapolati e sottratti, così come
indica anche Minussi, dal corpus dell’asse originario. Una specie di “costola d’Adamo”
che prenderebbe un corso suo proprio, compreso quello di seguire i percorsi
additati da eventuali “diaboliche suggestioni o tentazioni”…..e in ogni
caso,tali tentazioni e suggestioni sembrerebbero sempre e comunque
beneficiare,almeno sotto il profilo civilistico, e salvo diverse fattispecie
concomitanti (ad esempio soppressione di libri contabili, ricettazione,se trattavasi di beni di provenienza illecita,ecc.), della limitazione di responsabilità
entro il valore del bene oggetto di legato. Un valido muro edificato dal Codice
Civile e dietro cui Avvocati accorti sapranno riparare i loro clienti legatari da
eventuali “strali” come dietro al Vallo di Adriano o alla “Grande muraglia”! Il
Codice Civile che, in quanto tale, è l’unica norma ermeneutica di riferimento
sul punto specifico ci insegna infatti che: ai sensi dell'art.756 le passività ereditarie fanno
ordinariamente carico ai soli eredi (cfr. l'art.754 cod.civ.), mentre il legatario non è tenuto al pagamento dei debiti
ereditari. La norma tollera eccezioni, nel senso che il testatore ben
potrebbe porre a carico di uno o più legatari il debito. Ma dev’esserci,come dicevamo, una
espressa disposizione testamentaria in tal senso e in tale ipotesi
tuttavia il creditore conserverebbe la propria azione nei confronti dell'erede,
quale avente causa a titolo universale del debitore. Sarebbe addirittura beffardo e paradossale,
più che suggestivo, pensare ad un testatore evasore fiscale incallito che, in
limine vitae, giochi la sua ultima magistrale beffa allo Stato, lasciandolo formalmente
erede universale di tutti i suoi beni, ma disponendo dell’unico cespite di
effettivo valore (ad esempio la sua azienda), per legato, in favore di un amico
o di un parente, che non dovrà chiedere alcuna autorizzazione all’A.G. per la
relativa cessione, e quindi lasciando, di fatto, lo Stato erede dei soli debiti
contratti con lo Stato stesso proprio a causa di evasione fiscale! Già
incredibile, ma pure possibile,diciamo noi…. ovviamente quando vi siano coeredi
il giuoco diventa più rischioso,perché la responsabilità ricadrebbe poi sul
coerede, tenendo conto che,nel nostro ordinamento, diversamente che nel diritto
romano, l’istituto della diseredazione non ha diritto di cittadinanza almeno
per i legittimari e sempre in linea dogmatica o astratta,perché in vita i
rimedi per allocare diversamente i beni o farli sparire sotto forma di “consumi”
o “conferimenti societari” complessi,ecc. sono vari,considerando sempre che nel
nostro sistema di diritto latino l’atto di un notaio, a metà tra pubblico
ufficiale e libero professionista,ma atto pubblico (la massima delle prove
documentali in procedura e diritto civile) e fidefaciente, reca la stessa
efficacia formale di una sentenza di un giudice,non essendo il Notaio meno
pubblico ufficiale del giudice,sotto tal profilo e facendo fede la
Conservatoria dei Registri immobiliari in materia di titolarità di immobili e
diritti reali. Vediamo dunque di essere sempre nel paese del “giusformalismo”
in cui la forma dell’atto prevale spesso sulla sostanza del “misfatto”, non
solo a livello privatistico. Tutto questo va opportunamente rivisitato anche
alla luce dei limiti di valore introdotti recentemente per ipoteche e azioni
esecutive fiscali, poiché un bene non pignorato,sequestrato o ipotecato appare
più “volatile” o disponibile per definizione giuridica ( A partire dalla
sentenza 4077 del 2010 e 5771/2012 delle Sezioni Unite la Corte di Cassazione “boccia
ogni tesi contraria affermando che, così
come non è consentito agire in via coattiva tramite espropriazione immobiliare
per la tutela di crediti per importi inferiori agli euro 8.000,00, allo stesso
modo, non è legittimo iscrivere ipoteca su beni immobili laddove l’importo
iscritto nel ruolo di riscossione sia inferiore al medesimo importo e ciò
perché l’ipoteca è di atto funzionale e strumentale alla tutela del credito da
realizzarsi, appunto, in via espropriativa,” tale somma è oggi lievitata a 20.000 euro a
seguito del D.L. n°16/2012). Vogliamo riflettere
su un altro paradosso del nostro sistema? Sussiste sicuramente, in linea di
principio, un favore del legislatore per l’accettazione piuttosto che per la
rinunzia all’eredità e la ratio di questo principio si giustifica con l’esigenza
di garantire la continuità dei rapporti giuridici afferenti il patrimonio
(anche morale) del de cuius, di cui l’erede o i coeredi rappresentano appunto
la naturale continuazione o centro di imputazione a livello giuridico. In
realtà i lettori più avveduti avranno già compreso come anche una delle
preoccupazioni sottostanti sia sempre quella di garantire i diritti dei
creditori (qui certat de damno vitando e non de lucro captando,come dicevano i
latini) che,diversamente, con la morte del loro debitore originario,
rischierebbero di soggiacere costantemente all’“ultima ed estrema beffa”, di
cui discorrevamo prima a puro titolo di esempio, una beffa che in Italia si
sublima nel noto proverbio popolare: “Per morire e pagare c’è sempre tempo…”, proprio
in considerazione del fatto che,se sopraggiunge la morte, anche quella solo
presunta (artt.58 e seg. C.C.),il creditore è destinato probabilmente a
rimanere con un pugno di mosche in mano e, spesso, anche quando semplicemente l’erede
si cauteli di accettare con lo “schermo” del beneficio di inventario (sempre
che non abbia avuto l’imprudenza di compiere atti dispositivi dei beni
ereditari o di entrare nel possesso del patrimonio prima di inventariare e di
ricorrere all’istituto ex art.484 C.C.,perché ciò equivarrebbe ad accettazione
implicita pura e semplice…), sempre che non siano rimasti cespiti sufficienti
nell’asse. Lo stesso favor per l’accettazione non si riscontra invece in tema
di legati, formalmente si dice, per la loro tradizionale minor rilevanza
sociale. Infatti i legati, da un punto di vista statistico, sono meno frequenti
e tradizionalmente venivano utilizzati per lasciti minori (ad esempio lasciare
un orologio eredità di famiglia a qualcuno per il patrimonio affettivo o il
valore simbolico ad esso riconnesso, oppure anche i diritti d’autore su una
propria opera letteraria o dell’ingegno,ecc., in favore di un coautore o dell’editore,ecc.),
all’interno del corpus testamentario. Tant’è vero che si parla a proposito di
essi di successione a titolo particolare e non universale, come per l’istituzione
di erede, non avendo il legato il carattere giuridico dell’universalità,cioè
non riguardando, in toto o pro quota, l’universalità dell’asse ereditario (sul
discorso presunto della “minor rilevanza sociale” dei lasciti per legato,vedasi
Prestipino “Delle Successioni in generale”,commentario teorico-pratico al
Codice Civile, pag.464) e non avendo la proprietà espansiva dello “ius
adcrescendi” proprio per questo motivo. Ma si tratta, a nostro modo di
vedere, di una differenza giuridica più concettuale o dogmatica che
sostanziale, se solo si rifletta sul fatto che, in astratto, si potrebbe anche lasciare
per legato il cespite più consistente di un’intera eredità (salvo
impugnazioni in caso di lesioni di legittima,ecc.), e che nessuna espressa
previsione di legge vieterebbe al testatore di disporre in tal modo (si
approfondisca anche il concetto di legato in conto di legittima ex art. 552
C.C.). Mi piace pensare, sempre sul piano pratico, sganciandoci dal mondo
dell’iperuranio e del giusformalismo, al testatore che lasci in eredità un bene
immobile di modico o scarso valore (magari già ipotecato o pignorato) e che
disponga invece per legato in conto di legittima, in favore di uno dei coeredi,
magari in partenza per l’espatrio, di un dipinto di Picasso o di Matisse di
alto valore (superiore anche a quello dell’immobile), avendolo già immesso,
prima di morire,nel possesso materiale del bene e non avendo quindi il
legatario alcuna necessità (salvo gli adempimenti delle collezioni d’arte
registrate presso i beni culturali) di chiedere particolari autorizzazioni all’A.G.
prima di mettere le ali col dipinto per altri lidi… Da ultimo, visto che il
diavolo fa le pentole e pure i coperchi, rispondiamo al quesito di chi potrebbe
porsi il problema di come rinunciare ad un “legato scomodo” senza incorrere in
responsabilità di sorta. Semplice: in linea di massima, la rinunzia al
legato non sembra richiedere formule sacramentali o particolari tipologie di
atti, di per sé, tuttavia un radicato orientamento giurisprudenziale
sembrerebbe richiedere la forma scritta dell’atto di rinunzia quando il legato
abbia ad oggetto beni o diritti patrimoniali immobiliari (Cassazione civile
Sezione Seconda n°1261/1995 e n°8878/2000, Daniele Minussi,op. cit., pag.569).
Infatti, essendo automatica, teoricamente e senza bisogno di accettazione
espressa l’entrata del bene nel patrimonio del legatario, a nostro modesto
avviso, e lo diciamo anche da penalisti, quando il legato abbia ad oggetto “roba
che scotta” (ad esempio roba provento di furti o ricettazione o provento di
frode fiscale, più ancora che di semplice evasione, penso all’eredità di un
noto Senatore recentemente condannato con sentenza passata in giudicato per il
reato di frode fiscale e dovendo in questi casi l’Agenzia delle entrate
acquisire, in genere, la sentenza definitiva, per gli accertamenti del caso,poiché
la sentenza penale prolunga i tempi di prescrizione ed entra a far parte come
fonte di prova privilegiata e strumento di presunzione per i successivi e
concomitanti accertamenti fiscali) e non si vogliano correre rischi, anche in
presenza soltanto di beni mobili non suscettibili di iscrizione in pubblici
registri (nozione di beni mobili registrati: autovetture,natanti,ecc.), il
consiglio del sottoscritto, per quello che può valere, è di recarsi sempre e
comunque dal Notaio per formalizzare la rinuncia con atto pubblico registrato
o, quantomeno, per chi non possa permettersi i costi (e anche le preziose
consulenze in merito) di Sua Eccellenza il Notaio (una figura che mi ispira
personalmente maggiore simpatia rispetto ad altri pubblici ufficiali, proprio perché,essendo
anche libero professionista, ha la funzione di consigliarci per il meglio e non
è tenuto a denunciare, avendo anche lui l’obbligo del segreto professionale,
divenendo pubblico ufficiale solo nella fase successiva del rogito per
intenderci), di effettuare la rinuncia con atto scritto registrato (all’ufficio
del registro quale ultima ipotesi),meglio ancora,se prima della registrazione,
recante firma del rinunciante autenticata da parte di altro pubblico ufficiale
a ciò abilitato dalla legge (Cancelliere del Tribunale o anche Segretario
comunale in alcuni casi: vedi atti di notorietà autenticati anche in Comune), e
in quanto tale recante data certa,poiché è la certezza della data l’elemento
che cautela.
Wir
werden diese kurze Diskussion über zwei wichtige Aspekte des Instituts
Vermächtnis betrachten : 1) die Tatsache, dass grundsätzlich gemäß Artikel .747
CPC werden die Waren Gegenstand der Schenkung keine Aktiva des Nachlasses
geradezu, betrachtet , und dass dann,
nachdem gebundene angeordnet sind, ist es, als ob fuoriuscissero Achse , in
gewisser Weise , 2) , dass die mögliche Haftung der Vermächtnisnehmer , auch für
modale Bestimmungen gebunden, nicht nur muss immer enthalten ausdrücklich und
bereitgestellt durch den Erblasser , was die
Ausnahme und nicht die Regel , und in jedem Fall , dass im Gegensatz zu der
Erben ist eine Verbindlichkeit, die immer auf den Wert des Nachlasses für
verknüpfte begrenzt ist, während der Erbe auch mit seinem ganzen persönlichen
Besitz reagieren neigen Schulden
der Erbschaft , es sei denn, er hat mit einem Körnchen Salz ( " mit Erklärung
von einem Notar oder von einem Gerichtsschreiber des Bezirks, in dem die
Nachfolge eröffnet und ist eingetragen im Register der Sequenzen gespeichert in
demselben Gericht erhalten", wörtlich akzeptiert Artikel .484 CC) . Die
Unterscheidung zwischen der Institution des Erben und band fängt das Auge in
Bezug auf die Frage der so genannten potenziellen Erweiterung der Institution
der Erbe, der ius adcrescendi (zB im Hinblick auf ein Erbteil auf die sich die
Miterben oder l ' gesamte
Linie der Nachfolge verzichtet hat ) , die gebundene und die Vermächtnisnehmer
haben niemals und unter keinen Umständen während verbleibenden beschränkt auf
das Objekt ihrer Rechte selbst gebunden . Aus
praktischer Sicht noch deutlicher Minussi Daniel schreibt in seiner Abhandlung
über die Nachfolge (veröffentlicht von Simon , Seite 508) : "Darüber hinaus ist
der Unterschied in der Qualität ist auch in Bezug auf Artikel .747 CPC wichtig :
die entsprechenden Waren gelten nicht als Vermögenswerte erblich,
so , für die Handlungen solcher Disposition , erfordert keine Genehmigung für
den Schutz der Gläubiger, Vermächtnisnehmer und unfähig .. " und:" Das ist der
wahre " subversive Kraft und ausweichend " , sagen wir, die mehr Freiheit , die
praktischer
Vorteil des Vermächtnisses , deren Kauf automatisch ist , zu erinnern und nicht
anders ist es nicht erforderlich Akzeptanz durch die Institution der Erben.
Ein
praktischer Vorteil, dass sie oft können Sie umgehen oder zu umgehen
authorizatory Probleme ( dh den Durchgang von der Ermächtigung der AG für
Veräußerungen als Verkauf, Vermietung auch neun Jahre etc..) , Unterliegen dem
Schutz , immer noch weit verbreitet , die Gläubiger '
Vermächtnis , hier certat de Damno vitando und die mögliche Verletzung der
reservierten Aktien (siehe den Begriff der Maßnahmen zur Verringerung und
Artikeln. 536-564 CC ), ein Schutz , aber es kann manchmal zu " abklingende " ,
auf einer praktischen Ebene , in
Gegenwart von Transfers von Eigentum schnell gemacht , der Abwesenheit
gegenwärtig von Waren , an denen die Enden der Vermächtnisnehmer rächen , und
noch mehr im Hinblick auf den Zeitpunkt , dass diese oft zu Handlungen werden
von den Gläubigern der Trennung und Reduktion der Erben und ihrer Instanzen
verknüpft Vorsorge
, in das Gesicht einer Person, die auf der anderen Seite des Grundstücks, auf
einer praktischen Ebene verfügen kann , als Notar tätig ( für Eigenschaften und
dergleichen, und denken über das Thema , vor allem die dritte Änderung der
Eigentumsverhältnisse oder die Vermutung von Treu und Glauben ) oder
auch
mit der Übertragung des Eigentums ( für bewegliche Sachen wie Schmuck und
wertvolle Gemälde oder antike Ware ) und das Prinzip der "Besitz berechtigt ist
", das ist auf alle beweglichen Sachen , usw. zusammen. Die
Frage zurück zu sein in unserer Zeit aktuell , in denen es ein Klima der
obsessive " Kasernen -Steuer" für die Schulden des Verstorbenen im Leben
entstehen mit dem IRS als Gläubiger und für das Erbe , dass die IRS können alle
spielen ' der
Öffnung der Abfolge beachten . In
Anbetracht der Timing ist nicht besonders hell, dass die Aktionen unterscheiden
großer Teil der PA in
Italien , darunter mehrere Fälle von verschreibungspflichtigen sogar kriminell ,
ist es klar , dass das Erbe selbst als "Flucht" durch die Bestimmungen des
Artikels .747 CPC -, Vermögens leihen nicht ohne Bedeutung , welche in
als
ein Objekt der verwandten , zumindest konzeptionell und im Prinzip würde , dem
ersten Anschein und vermeintlich extrapoliert und subtrahiert , sowie auch an
Minussi , die ursprüngliche Korpus Achse . Eine
Art " Ehekrieg " , die einen Kurs der eigenen , einschließlich der den Weg wies
darauf hin, durch irgendwelche " bösen Einflüssen oder Versuchungen " ..... und
in jedem Fall folgen dauern würde , solchen Versuchungen und Anregungen scheinen
immer profitieren , zumindest aus
einem gesetzlichen und Fall , sofern nicht anders Begleiterkrankungen (z. B.
Unterdrückung der Rechnung Bücher, Empfang, wenn es illegal Vermögenswerte
Gläser , usw. erhalten. ), eine Beschränkung der Haftung auf den Wert des
Vermögenswerts auf gefesselt werden . Eine
gute Wand durch das Zivilgesetzbuch und hinter denen gebaut realisiert
Rechtsanwälte ihre Kunden Vermächtnisnehmer möglicher "Pfeile" wie hinter dem
Hadrianswall oder der "Great Wall " reparieren! Das
Bürgerliche Gesetzbuch , die als solche , ist der einzige Standard Referenz auf
die spezifische Frage der Hermeneutik lehrt uns, dass : gemäß Artikel .756 der
Verbindlichkeiten des Nachlasses werden gewöhnlich an seine Erben zahlen (siehe
art cod .754 .
civ . ), während der Vermächtnisnehmer ist nicht verpflichtet, die Schulden des
Nachlasses zu zahlen. Der
Standard erlaubt Ausnahmen in dem Sinne, dass der Erblasser auch durch eine oder
mehrere Vermächtnisnehmer Schulden könnte getragen werden. Aber
es muss sein , wie wir sagten, eine ausdrückliche letztwillige Verfügung in
diese Richtung, und in diesem Fall jedoch der Gläubiger seine eigene Klage gegen
die Erben zu behalten, als Nachfolger des Schuldners aus universellen Titel.
Es
wäre sogar spöttisch und ironisch, mehr als suggestive , eines Erblassers
eingefleischte Steuern Schwindler , der in limine vitae , Spiele seiner letzten
meisterhafte Beleidigung an den Staat zu denken, ließ ihn förmlich universellen
Erbe all seine Besitztümer , aber wenn man die einzige Vermögenswert der
tatsächlichen Wert
(zum Beispiel seiner Firma ) , gebunden an , zugunsten von einem Freund oder
Verwandten , werden Sie nicht haben , um eine Erlaubnis zur AG fragen
für
die Entsorgung , und dann verlassen , in der Tat, der einzige Erbe der
staatlichen Schulden an den Staat selbst gerade wegen Steuerhinterziehung !
Schon
erstaunlich, aber auch möglich , sagen wir .... Natürlich
, wenn es Miterben das Spiel wird mehr riskant , weil dann die Verantwortung auf
die Miterben fallen würde , unter Berücksichtigung , dass in unserem System ,
anders als im römischen Recht , hat die Institution der Enterbung kein Recht auf
Staatsbürgerschaft für mindestens die Erben und immer Linie
dogmatisch oder abstrakt, weil im Leben Heilmittel die Ware zuzuordnen oder auf
andere Weise machen sie in der Form von " Konsum" oder " Sachleistungen "
komplexe usw. verschwinden . sind
vielfältig, immer darauf hingewiesen, dass in unserem System des römischen
Rechts die Handlung von einem Notar , auf halbem Weg zwischen Beamten und
freiberuflich tätig, sondern Instrument ( maximal dokumentarischen Beweis und
das Verfahren im Zivilrecht ) und fidefaciente trägt die gleiche Wirksamkeit
eine
formale Entscheidung eines Richters , nicht geringer ist als der Notar Offizier
des Gerichts, von diesem Standpunkt aus und macht den Glauben Real Estate
Registry hinsichtlich des Eigentums an Immobilien und Rechte . Wir
sehen also, immer in dem Land der " giusformalismo ", in dem die Form der oft
herrscht in der Hauptsache das "Verbrechen ", nicht nur in privaten Rechts sein
. All
dies sollte am besten im Licht der kürzlich eingeführten Grenzwerte für
Hypotheken und Steuern Durchsetzungsmaßnahmen überprüft werden , da ein nicht -
beschlagnahmt , eingezogen oder verpfändet ist mehr " volatile" oder für
gesetzlichen Definition ( Seit dem Urteil des Jahres 2010, 4077 und 5771
/
2012 der Vereinigten Sektionen des Supreme Court " lehnt jegliche Argument für
das Gegenteil besagt, dass , da es nicht erlaubt ist, über Zwangsenteignung
durch Immobilien zum Schutz der Credit Act für Beträge unter € 8.000,00 , in der
gleichen Art und Weise , ist es nicht legitim einschreiben
Grundstückshypothek wo die Menge in der Rolle der Sammlung ist weniger als die
gleiche Menge ist dies, weil die Hypothek ist funktional und instrumental Akt
der Kredit-Sicherungsgeber zu realisieren , in der Tat, in Enteignung ", die
Summe ist auferstanden heute 20.000 € als Folge des
Dekrets Nr. 16/ 2012). Wir wollen
auf einem anderen Paradox unseres Systems zu reflektieren? Es
ist sicherlich im Prinzip ist eine Bevorzugung des Gesetzgebers , anstatt für
die Zulassung zur nicht verfolgt das Erbe und den Geist dieser Grundsatz durch
die Notwendigkeit gerechtfertigt , um die Kontinuität der Rechtsbeziehungen im
Zusammenhang mit den Vermögenswerten (einschließlich der moralischen )
gewährleisten des
Verstorbenen , von denen der oder die Erben sind nur eine natürliche Fortsetzung
oder Zentrum von Ladung auf der rechtlichen Ebene . In
der Tat wird die klüger Leser bereits enthalten sowie eine der zugrunde
liegenden Bedenken haben, ist immer die Rechte von Gläubigern zu verlangen (
hier certat de Damno vitando de -Profit und nicht Aufnehmen, wie sie in Latein )
, die im Gegensatz mit dem Tod ihres ursprünglichen
Schuldner , ständig in der Gefahr zu erliegen ' " ultimative und extreme Spott
", von denen wir sprachen , bevor rein beispielhaft , ein Witz , dass in Italien
in dem bekannten Sprichwort sublimiert wird : " zu sterben , und es ist immer
Zeit zu zahlen ... " ,
in Anbetracht der Tatsache , dass, wenn der Tod eintritt , das auch nur vermutet
( artt.58 ff . CC ), dem Kreditgeber wahrscheinlich dazu bestimmt ist, mit einer
Handvoll von Fliegen in der Hand zu bleiben und oft auch , wenn sie nur l '
Bedecken
sie sich mit dem Erbe der "screen" der nutzen des Inventars ( akzeptieren , es
sei denn es hatte die Unvorsichtigkeit der Veräußerung von Vermögenswerten des
Anwesens zu machen oder in den Besitz des Vermögens vor geben zu inventarisieren
und mit dem Institut ex art.484 DC,
weil dies zu einer impliziten Annahme schlicht und einfach ... ) betragen ,
sofern sie ausreichend verbleibende Vermögen in der Achse haben . Das
gleiche Gunst für die Annahme nicht statt in Form von Hinterlassenschaften
gefunden , offiziell heißt es, für ihre traditionelle niedriger
gesellschaftlicher Relevanz. In
der Tat, im Zusammenhang mit einem statistischer Sicht , sind weniger häufig und
wurden traditionell für kleinere Nachlässe (zum Beispiel verwendet, so dass ein
Erbe der Familie jemanden für affektive Erbe oder symbolischen Wert, um ihn
wieder zu sehen, oder die Rechte d ' Autor
eines literarischen Werkes oder Eigentum , etc.. , zu Gunsten eines Co- Autor
oder Herausgeber , etc..) , innerhalb des Korpus Testamentsvollstrecker .
So
sehr, dass wir über sie reden von nach einer spezifisch und nicht universal, wie
für die Institution der Erben , die nicht den rechtlichen Charakter der
Universalität gebunden , das heißt, nicht abdeckt , ganz oder anteilig , die
"
Universalität der Immobilien ( über die Rede von der angeblichen " minor
gesellschaftliche Relevanz " der Hinterlassenschaften verbunden , siehe
Prestipino " der Nachfolge im Allgemeinen, " Theoretische und praktische
Kommentar zum BGB , pag.464 ) und nicht mit den Eigenschaften der expansiven "
ius adcrescendi
" aus diesem Grund. Aber
es ist aus unserer Sicht , eine konzeptionelle oder dogmatischen rechtlichen
Unterschied, dass erhebliche , wenn nur Sie reflektieren die Tatsache, dass in
der Theorie, man könnte auch ein Vermächtnis der bedeutendsten Vermögenswert
eines ganzen Erbschaft (außer Appelle im
Falle der Verletzung des selbst, etc..) , und dass keine ausdrückliche
Bestimmung des Gesetzes würde den Erblasser zu verbieten haben so ( auch
vertieft das Konzept der verlinkten Rechnung legitime Kunstform . 552 CC) .
Ich
mag den Gedanken , immer auf der praktischen Ebene sganciandoci aus der Welt
dell'iperuranio und giusformalismo , der Erblasser , der hinter einer Immobilien
mittleren oder niedrigen Wert ( vielleicht schon verpfändet oder angebracht) und
überlässt es stattdessen legitimen Konto gebunden zugunsten
eines der Miterben , vielleicht das Ausland zu verlieren , ein Gemälde von
Picasso oder Matisse hohen Wert ( sogar höher als die Eigenschaft) , nachdem er
bereits eingegeben haben, bevor er starb, in der materiellen Besitz der
Immobilie und
nicht mit der Vermächtnisnehmer so dass keine Notwendigkeit (außer für die
Verpflichtungen der Kunstsammlungen mit dem kulturellen Erbe registriert ) für
spezielle Erlaubnis zu bitten, der AG bevor
die Flügel mit dem Anstrich aus anderen Ufer ... Angesichts der Tatsache, dass
der Teufel macht die Töpfe und Deckel sowie wir die Frage, wer das Problem, wie
zu geben, eine " gebundene unbequem " zukommen könnten , ohne dass irgendeine
Haftung beantworten . Ganz
einfach: im Prinzip ist es nicht zu den Verzicht Anfrage sakramentalen Formeln
oder bestimmte Arten von Handlungen , per se gebunden sein, aber eine tief
verwurzelte Rechtsprechung scheint die schriftliche Form der Akt der Resignation
verlangen , wenn er Waren oder Rechte gebunden Immobilienvermögen
(Civil cassation Zweiter Abschnitt Nr. 1261/1995 und Nr. 8878/2000 , Daniel
Minussi , op . cit. , pag.569 ) . In
der Tat, dass automatische und theoretisch ohne ausdrückliche Annahme der
Anmeldung von Waren in das Vermögen der Vermächtnisnehmer , in unserer
bescheidenen Meinung nach , und wir sagen auch kriminell, wenn die Legaten zu "
hot stuff " beziehen muss ( zB Einkommen Sachen Diebstahl
oder Hehlerei oder Einkommensteuer Betrug, sogar mehr als der bloße Flucht , ich
denke, das Erbe einer bekannten Senator kürzlich rechtskräftig wegen des
Verbrechens der Steuerhinterziehung verurteilt und sollte in diesen Fällen das
Finanzamt zu erwerben, in
der Regel erstreckt sich die endgültige Entscheidung für den Erkenntnissen der
Fall , da das Strafurteil die zeitliche Begrenzung und schloss sich als eine
Quelle der privilegierten Beweise und Vermutung Werkzeug für die gleichzeitige
und nachfolgende Steuerbescheide ), und Sie wollen nicht , irgendein Risiko
einzugehen auch
in Gegenwart von beweglichen Sachen nur nicht die der Eintragung in öffentliche
Register ( Vorstellung von beweglichen Sachen : . Autos, Boote , etc.) , der
Vorstand des Unterzeichneten , für das, was es wert ist, ist immer auf der Notar
gehen Formalisierung
der Verzicht durch öffentliche Urkunde registriert oder zumindest für
diejenigen, die nicht leisten können, die Kosten (und auch die wertvolle
Ratschläge in dieser Hinsicht ) von seiner Exzellenz dem Notar ( eine Zahl, die
mich persönlich mehr Sympathie als andere Beamte inspiriert , denn wobei
auch ein Freiberufler , hat die Aufgabe, uns für die besten beraten und ist
nicht erforderlich, zu berichten , und auch er hatte die Pflicht zur Wahrung des
Berufsgeheimnisses , immer ein Beamter erst in der nächsten Phase der Tat zum
Beispiel) , die Durchführung einer schriftlichen Verzichtserklärung Einschreiben
( Standesamt als letztes Mittel ) , besser noch, wenn vor der Registrierung ,
mit der Unterschrift Beenden von anderen öffentlichen Bediensteten, der
ordnungsgemäß vom Gesetz ( Gerichtsschreiber oder Stadtschreiber in einigen
Fällen berechtigt authentifiziert : siehe Apostelgeschichte authentifiziert
Bekanntheit in der Stadt), und als solche mit bestimmten Zeitpunkt ist es die
Gewissheit, das zum Zeitpunkt der Einzelteil sorgfältig
ein.
Nessun commento:
Posta un commento
KANZLERIN