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sabato 9 novembre 2013

IL LEGATO COME STRUMENTO “EVERSIVO ED EVASIVO” NEL DIRITTO EREDITARIO.DIE VERBINDUNG INSTRUMENT "SUBVERSIVE UND AUSWEICHEND " IN TESTAMENTARISCHENGESETZ

IL LEGATO COME STRUMENTO “EVERSIVO ED EVASIVO” NEL DIRITTO EREDITARIO


Ci soffermeremo in questa nostra breve trattazione su due aspetti fondamentali relativi all’istituto del legato testamentario: 1) il fatto che,tendenzialmente ai sensi dell’art.747 C.P.C., i beni oggetto del legato non sono considerati beni ereditari tout court, e che quindi, avendone disposto per legato, è come se fuoriuscissero dall’asse,per certi versi, 2) che l’eventuale responsabilità del legatario, anche per disposizioni modali contenute nel legato, non solo deve sempre essere espressamente disposta e prevista dal testatore,rappresentando l’eccezione e non la regola e,in ogni caso, diversamente da quella dell’erede, è una responsabilità civile che rimane sempre circoscritta al valore del lascito per legato, laddove invece l’erede risponde tendenzialmente anche con tutti i suoi beni personali dei debiti ereditari, salvo che non abbia accettato con beneficio d’inventario (“con dichiarazione ricevuta da un notaio o da un cancelliere del tribunale del circondario in cui si è aperta la successione e inserita nel registro delle successioni conservato nello stesso tribunale”,letteralmente ai sensi dell’art.484 C.C.). La diversità di trattamento tra istituzione d’erede e legato balza all’occhio anche in relazione alla questione della cosiddetta potenzialità espansiva dell’istituzione d’erede, lo ius adcrescendi ( ad esempio relativamente ad una quota di eredità a cui il coerede o l’intera linea di successione abbiano rinunciato), che il legato e il legatario non hanno mai in nessun caso,rimanendo sempre i relativi diritti circoscritti all’oggetto del legato stesso. Da un punto di vista pratico, ancor più esplicitamente scrive Daniele Minussi nel suo trattato sulle Successioni (edizioni Simone, pagina 508): “Inoltre la diversa qualificazione assume rilievo anche in relazione all’art.747 C.P.C.: i beni legati non sono considerati beni ereditari, per cui, per gli atti di disposizione degli stessi, non è richiesta alcuna autorizzazione a tutela dei creditori,legatari ed incapaci.”.E’ questa la vera “forza eversiva ed evasiva”, diciamo noi, la libertà in più, il vantaggio pratico del legato, il cui acquisto è automatico, lo ricordiamo e non necessita dell’accettazione diversamente dall’istituzione di erede. Un vantaggio pratico che spesso può consentire di eludere o aggirare problemi autorizzatori (cioè il passaggio dell’autorizzazione dell’A.G. per atti di disposizione come vendite, locazioni anche ultranovennali,ecc.), fatta salva la tutela, pur sempre prevalente,dei creditori dell’eredità, qui certat de damno vitando, e della eventuale lesione delle quote di legittima (vedasi la nozione di azione di riduzione e artt. 536-564 C.C.), una tutela che però può divenire a tratti “evanescente”, sul piano pratico, in presenza di passaggi di proprietà fatti velocemente, di insussistenza allo stato attuale di beni in capo al legatario su cui rivalersi, ed ancor più in considerazione delle tempistiche che spesso si riconnettono ad azioni di separazione da parte di creditori e riduzione dei legittimari e relative istanze cautelari, a fronte di un soggetto che, dall’altra parte, può disporre del bene sul piano pratico, per atto di notaio (per immobili e simili, e pensiamo alla questione soprattutto del terzo passaggio di proprietà o della presunzione di buona fede) o anche solo con cessione di possesso (per beni mobili anche di valore come gioielli e quadri d’autore o beni di antiquariato) e per il principio “possesso vale titolo” che afferisce ai beni mobili,ecc. La questione torna a farsi di attualità,ai nostri tempi, in cui vige un clima ossessivo da “caserma fiscale” anche per i debiti contratti dal de cuius in vita col fisco e per la veste di creditore dell’eredità che il fisco può rivestire all’atto dell’apertura della successione. Considerando le tempistiche non particolarmente brillanti che contraddistinguono l’agire di vasta parte della P.A. in Italia,compresi i vari casi di prescrizione anche a livello penale, appare chiaro che il legato può prestarsi  come “via di fuga”, attraverso il disposto dell’art.747 C.P.C., di cespiti tutt’altro che insignificanti, i quali, in quanto oggetto di legato, almeno concettualmente e in linea di principio, apparirebbero, prima facie e presuntamente estrapolati e sottratti, così come indica anche Minussi, dal corpus dell’asse originario. Una specie di “costola d’Adamo” che prenderebbe un corso suo proprio, compreso quello di seguire i percorsi additati da eventuali “diaboliche suggestioni o tentazioni”…..e in ogni caso,tali tentazioni e suggestioni sembrerebbero sempre e comunque beneficiare,almeno sotto il profilo civilistico, e salvo diverse fattispecie concomitanti (ad esempio soppressione di libri contabili, ricettazione,se trattavasi di beni di provenienza illecita,ecc.), della limitazione di responsabilità entro il valore del bene oggetto di legato. Un valido muro edificato dal Codice Civile e dietro cui Avvocati accorti sapranno riparare i loro clienti legatari da eventuali “strali” come dietro al Vallo di Adriano o alla “Grande muraglia”! Il Codice Civile che, in quanto tale, è l’unica norma ermeneutica di riferimento sul punto specifico ci insegna infatti che: ai sensi dell'art.756  le passività ereditarie fanno ordinariamente carico ai soli eredi (cfr. l'art.754 cod.civ.), mentre il legatario non è tenuto al pagamento dei debiti ereditari. La norma tollera eccezioni, nel senso che il testatore ben potrebbe porre a carico di uno o più legatari il debito. Ma dev’esserci,come dicevamo, una espressa disposizione testamentaria in tal senso e in tale ipotesi tuttavia il creditore conserverebbe la propria azione nei confronti dell'erede, quale avente causa a titolo universale del debitore. Sarebbe addirittura beffardo e paradossale, più che suggestivo, pensare ad un testatore evasore fiscale incallito che, in limine vitae, giochi la sua ultima magistrale beffa allo Stato, lasciandolo formalmente erede universale di tutti i suoi beni, ma disponendo dell’unico cespite di effettivo valore (ad esempio la sua azienda), per legato, in favore di un amico o di un parente, che non dovrà chiedere alcuna autorizzazione all’A.G. per la relativa cessione, e quindi lasciando, di fatto, lo Stato erede dei soli debiti contratti con lo Stato stesso proprio a causa di evasione fiscale! Già incredibile, ma pure possibile,diciamo noi…. ovviamente quando vi siano coeredi il giuoco diventa più rischioso,perché la responsabilità ricadrebbe poi sul coerede, tenendo conto che,nel nostro ordinamento, diversamente che nel diritto romano, l’istituto della diseredazione non ha diritto di cittadinanza almeno per i legittimari e sempre in linea dogmatica o astratta,perché in vita i rimedi per allocare diversamente i beni o farli sparire sotto forma di “consumi” o “conferimenti societari” complessi,ecc. sono vari,considerando sempre che nel nostro sistema di diritto latino l’atto di un notaio, a metà tra pubblico ufficiale e libero professionista,ma atto pubblico (la massima delle prove documentali in procedura e diritto civile) e fidefaciente, reca la stessa efficacia formale di una sentenza di un giudice,non essendo il Notaio meno pubblico ufficiale del giudice,sotto tal profilo e facendo fede la Conservatoria dei Registri immobiliari in materia di titolarità di immobili e diritti reali. Vediamo dunque di essere sempre nel paese del “giusformalismo” in cui la forma dell’atto prevale spesso sulla sostanza del “misfatto”, non solo a livello privatistico. Tutto questo va opportunamente rivisitato anche alla luce dei limiti di valore introdotti recentemente per ipoteche e azioni esecutive fiscali, poiché un bene non pignorato,sequestrato o ipotecato appare più “volatile” o disponibile per definizione giuridica ( A partire dalla sentenza 4077 del 2010 e 5771/2012 delle Sezioni Unite la Corte di Cassazione “boccia  ogni tesi contraria affermando che, così come non è consentito agire in via coattiva tramite espropriazione immobiliare per la tutela di crediti per importi inferiori agli euro 8.000,00, allo stesso modo, non è legittimo iscrivere ipoteca su beni immobili laddove l’importo iscritto nel ruolo di riscossione sia inferiore al medesimo importo e ciò perché l’ipoteca è di atto funzionale e strumentale alla tutela del credito da realizzarsi, appunto, in via espropriativa, tale somma è oggi lievitata a 20.000 euro a seguito del D.L. n°16/2012). Vogliamo riflettere su un altro paradosso del nostro sistema? Sussiste sicuramente, in linea di principio, un favore del legislatore per l’accettazione piuttosto che per la rinunzia all’eredità e la ratio di questo principio si giustifica con l’esigenza di garantire la continuità dei rapporti giuridici afferenti il patrimonio (anche morale) del de cuius, di cui l’erede o i coeredi rappresentano appunto la naturale continuazione o centro di imputazione a livello giuridico. In realtà i lettori più avveduti avranno già compreso come anche una delle preoccupazioni sottostanti sia sempre quella di garantire i diritti dei creditori (qui certat de damno vitando e non de lucro captando,come dicevano i latini) che,diversamente, con la morte del loro debitore originario, rischierebbero di soggiacere costantemente all’“ultima ed estrema beffa”, di cui discorrevamo prima a puro titolo di esempio, una beffa che in Italia si sublima nel noto proverbio popolare: “Per morire e pagare c’è sempre tempo…”, proprio in considerazione del fatto che,se sopraggiunge la morte, anche quella solo presunta (artt.58 e seg. C.C.),il creditore è destinato probabilmente a rimanere con un pugno di mosche in mano e, spesso, anche quando semplicemente l’erede si cauteli di accettare con lo “schermo” del beneficio di inventario (sempre che non abbia avuto l’imprudenza di compiere atti dispositivi dei beni ereditari o di entrare nel possesso del patrimonio prima di inventariare e di ricorrere all’istituto ex art.484 C.C.,perché ciò equivarrebbe ad accettazione implicita pura e semplice…), sempre che non siano rimasti cespiti sufficienti nell’asse. Lo stesso favor per l’accettazione non si riscontra invece in tema di legati, formalmente si dice, per la loro tradizionale minor rilevanza sociale. Infatti i legati, da un punto di vista statistico, sono meno frequenti e tradizionalmente venivano utilizzati per lasciti minori (ad esempio lasciare un orologio eredità di famiglia a qualcuno per il patrimonio affettivo o il valore simbolico ad esso riconnesso, oppure anche i diritti d’autore su una propria opera letteraria o dell’ingegno,ecc., in favore di un coautore o dell’editore,ecc.), all’interno del corpus testamentario. Tant’è vero che si parla a proposito di essi di successione a titolo particolare e non universale, come per l’istituzione di erede, non avendo il legato il carattere giuridico dell’universalità,cioè non riguardando, in toto o pro quota, l’universalità dell’asse ereditario (sul discorso presunto della “minor rilevanza sociale” dei lasciti per legato,vedasi Prestipino “Delle Successioni in generale”,commentario teorico-pratico al Codice Civile, pag.464) e non avendo la proprietà espansiva dello “ius adcrescendi” proprio per questo motivo. Ma si tratta, a nostro modo di vedere, di una differenza giuridica più concettuale o dogmatica che sostanziale, se solo si rifletta sul fatto che, in astratto, si potrebbe anche lasciare per legato il cespite più consistente di un’intera eredità (salvo impugnazioni in caso di lesioni di legittima,ecc.), e che nessuna espressa previsione di legge vieterebbe al testatore di disporre in tal modo (si approfondisca anche il concetto di legato in conto di legittima ex art. 552 C.C.). Mi piace pensare, sempre sul piano pratico, sganciandoci dal mondo dell’iperuranio e del giusformalismo, al testatore che lasci in eredità un bene immobile di modico o scarso valore (magari già ipotecato o pignorato) e che disponga invece per legato in conto di legittima, in favore di uno dei coeredi, magari in partenza per l’espatrio, di un dipinto di Picasso o di Matisse di alto valore (superiore anche a quello dell’immobile), avendolo già immesso, prima di morire,nel possesso materiale del bene e non avendo quindi il legatario alcuna necessità (salvo gli adempimenti delle collezioni d’arte registrate presso i beni culturali) di chiedere particolari autorizzazioni all’A.G. prima di mettere le ali col dipinto per altri lidi… Da ultimo, visto che il diavolo fa le pentole e pure i coperchi, rispondiamo al quesito di chi potrebbe porsi il problema di come rinunciare ad un “legato scomodo” senza incorrere in responsabilità di sorta. Semplice: in linea di massima, la rinunzia al legato non sembra richiedere formule sacramentali o particolari tipologie di atti, di per sé, tuttavia un radicato orientamento giurisprudenziale sembrerebbe richiedere la forma scritta dell’atto di rinunzia quando il legato abbia ad oggetto beni o diritti patrimoniali immobiliari (Cassazione civile Sezione Seconda n°1261/1995 e n°8878/2000, Daniele Minussi,op. cit., pag.569). Infatti, essendo automatica, teoricamente e senza bisogno di accettazione espressa l’entrata del bene nel patrimonio del legatario, a nostro modesto avviso, e lo diciamo anche da penalisti, quando il legato abbia ad oggetto “roba che scotta” (ad esempio roba provento di furti o ricettazione o provento di frode fiscale, più ancora che di semplice evasione, penso all’eredità di un noto Senatore recentemente condannato con sentenza passata in giudicato per il reato di frode fiscale e dovendo in questi casi l’Agenzia delle entrate acquisire, in genere, la sentenza definitiva, per gli accertamenti del caso,poiché la sentenza penale prolunga i tempi di prescrizione ed entra a far parte come fonte di prova privilegiata e strumento di presunzione per i successivi e concomitanti accertamenti fiscali) e non si vogliano correre rischi, anche in presenza soltanto di beni mobili non suscettibili di iscrizione in pubblici registri (nozione di beni mobili registrati: autovetture,natanti,ecc.), il consiglio del sottoscritto, per quello che può valere, è di recarsi sempre e comunque dal Notaio per formalizzare la rinuncia con atto pubblico registrato o, quantomeno, per chi non possa permettersi i costi (e anche le preziose consulenze in merito) di Sua Eccellenza il Notaio (una figura che mi ispira personalmente maggiore simpatia rispetto ad altri pubblici ufficiali, proprio perché,essendo anche libero professionista, ha la funzione di consigliarci per il meglio e non è tenuto a denunciare, avendo anche lui l’obbligo del segreto professionale, divenendo pubblico ufficiale solo nella fase successiva del rogito per intenderci), di effettuare la rinuncia con atto scritto registrato (all’ufficio del registro quale ultima ipotesi),meglio ancora,se prima della registrazione, recante firma del rinunciante autenticata da parte di altro pubblico ufficiale a ciò abilitato dalla legge (Cancelliere del Tribunale o anche Segretario comunale in alcuni casi: vedi atti di notorietà autenticati anche in Comune), e in quanto tale recante data certa,poiché è la certezza della data l’elemento che cautela

DIE VERBINDUNG INSTRUMENT  "SUBVERSIVE  UND AUSWEICHEND " IN TESTAMENTARISCHENGESETZ




Wir werden diese kurze Diskussion über zwei wichtige Aspekte des Instituts Vermächtnis betrachten : 1) die Tatsache, dass grundsätzlich gemäß Artikel .747 CPC werden die Waren Gegenstand der Schenkung keine Aktiva des Nachlasses geradezu, betrachtet , und dass dann, nachdem gebundene angeordnet sind, ist es, als ob fuoriuscissero Achse , in gewisser Weise , 2) , dass die mögliche Haftung der Vermächtnisnehmer , auch für modale Bestimmungen gebunden, nicht nur muss immer enthalten ausdrücklich und bereitgestellt durch den Erblasser , was die Ausnahme und nicht die Regel , und in jedem Fall , dass im Gegensatz zu der Erben ist eine Verbindlichkeit, die immer auf den Wert des Nachlasses für verknüpfte begrenzt ist, während der Erbe auch mit seinem ganzen persönlichen Besitz reagieren neigen Schulden der Erbschaft , es sei denn, er hat mit einem Körnchen Salz ( " mit Erklärung von einem Notar oder von einem Gerichtsschreiber des Bezirks, in dem die Nachfolge eröffnet und ist eingetragen im Register der Sequenzen gespeichert in demselben Gericht erhalten", wörtlich akzeptiert Artikel .484 CC) . Die Unterscheidung zwischen der Institution des Erben und band fängt das Auge in Bezug auf die Frage der so genannten potenziellen Erweiterung der Institution der Erbe, der ius adcrescendi (zB im Hinblick auf ein Erbteil auf die sich die Miterben oder l ' gesamte Linie der Nachfolge verzichtet hat ) , die gebundene und die Vermächtnisnehmer haben niemals und unter keinen Umständen während verbleibenden beschränkt auf das Objekt ihrer Rechte selbst gebunden . Aus praktischer Sicht noch deutlicher Minussi Daniel schreibt in seiner Abhandlung über die Nachfolge (veröffentlicht von Simon , Seite 508) : "Darüber hinaus ist der Unterschied in der Qualität ist auch in Bezug auf Artikel .747 CPC wichtig : die entsprechenden Waren gelten nicht als Vermögenswerte erblich, so , für die Handlungen solcher Disposition , erfordert keine Genehmigung für den Schutz der Gläubiger, Vermächtnisnehmer und unfähig .. " und:" Das ist der wahre " subversive Kraft und ausweichend " , sagen wir, die mehr Freiheit , die praktischer Vorteil des Vermächtnisses , deren Kauf automatisch ist , zu erinnern und nicht anders ist es nicht erforderlich Akzeptanz durch die Institution der Erben. Ein praktischer Vorteil, dass sie oft können Sie umgehen oder zu umgehen authorizatory Probleme ( dh den Durchgang von der Ermächtigung der AG für Veräußerungen als Verkauf, Vermietung auch neun Jahre etc..) , Unterliegen dem Schutz , immer noch weit verbreitet , die Gläubiger ' Vermächtnis , hier certat de Damno vitando und die mögliche Verletzung der reservierten Aktien (siehe den Begriff der Maßnahmen zur Verringerung und Artikeln. 536-564 CC ), ein Schutz , aber es kann manchmal zu " abklingende " , auf einer praktischen Ebene , in Gegenwart von Transfers von Eigentum schnell gemacht , der Abwesenheit gegenwärtig von Waren , an denen die Enden der Vermächtnisnehmer rächen , und noch mehr im Hinblick auf den Zeitpunkt , dass diese oft zu Handlungen werden von den Gläubigern der Trennung und Reduktion der Erben und ihrer Instanzen verknüpft Vorsorge , in das Gesicht einer Person, die auf der anderen Seite des Grundstücks, auf einer praktischen Ebene verfügen kann , als Notar tätig ( für Eigenschaften und dergleichen, und denken über das Thema , vor allem die dritte Änderung der Eigentumsverhältnisse oder die Vermutung von Treu und Glauben ) oder auch mit der Übertragung des Eigentums ( für bewegliche Sachen wie Schmuck und wertvolle Gemälde oder antike Ware ) und das Prinzip der "Besitz berechtigt ist ", das ist auf alle beweglichen Sachen , usw. zusammen. Die Frage zurück zu sein in unserer Zeit aktuell , in denen es ein Klima der obsessive " Kasernen -Steuer" für die Schulden des Verstorbenen im Leben entstehen mit dem IRS als Gläubiger und für das Erbe , dass die IRS können alle spielen ' der Öffnung der Abfolge beachten . In Anbetracht der Timing ist nicht besonders hell, dass die Aktionen unterscheiden großer Teil der PA in Italien , darunter mehrere Fälle von verschreibungspflichtigen sogar kriminell , ist es klar , dass das Erbe selbst als "Flucht" durch die Bestimmungen des Artikels .747 CPC -, Vermögens leihen nicht ohne Bedeutung , welche in als ein Objekt der verwandten , zumindest konzeptionell und im Prinzip würde , dem ersten Anschein und vermeintlich extrapoliert und subtrahiert , sowie auch an Minussi , die ursprüngliche Korpus Achse . Eine Art " Ehekrieg " , die einen Kurs der eigenen , einschließlich der den Weg wies darauf hin, durch irgendwelche " bösen Einflüssen oder Versuchungen " ..... und in jedem Fall folgen dauern würde , solchen Versuchungen und Anregungen scheinen immer profitieren , zumindest aus einem gesetzlichen und Fall , sofern nicht anders Begleiterkrankungen (z. B. Unterdrückung der Rechnung Bücher, Empfang, wenn es illegal Vermögenswerte Gläser , usw. erhalten. ), eine Beschränkung der Haftung auf den Wert des Vermögenswerts auf gefesselt werden . Eine gute Wand durch das Zivilgesetzbuch und hinter denen gebaut realisiert Rechtsanwälte ihre Kunden Vermächtnisnehmer möglicher "Pfeile" wie hinter dem Hadrianswall oder der "Great Wall " reparieren! Das Bürgerliche Gesetzbuch , die als solche , ist der einzige Standard Referenz auf die spezifische Frage der Hermeneutik lehrt uns, dass : gemäß Artikel .756 der Verbindlichkeiten des Nachlasses werden gewöhnlich an seine Erben zahlen (siehe art cod .754 . civ . ), während der Vermächtnisnehmer ist nicht verpflichtet, die Schulden des Nachlasses zu zahlen. Der Standard erlaubt Ausnahmen in dem Sinne, dass der Erblasser auch durch eine oder mehrere Vermächtnisnehmer Schulden könnte getragen werden. Aber es muss sein , wie wir sagten, eine ausdrückliche letztwillige Verfügung in diese Richtung, und in diesem Fall jedoch der Gläubiger seine eigene Klage gegen die Erben zu behalten, als Nachfolger des Schuldners aus universellen Titel. Es wäre sogar spöttisch und ironisch, mehr als suggestive , eines Erblassers eingefleischte Steuern Schwindler , der in limine vitae , Spiele seiner letzten meisterhafte Beleidigung an den Staat zu denken, ließ ihn förmlich universellen Erbe all seine Besitztümer , aber wenn man die einzige Vermögenswert der tatsächlichen Wert (zum Beispiel seiner Firma ) , gebunden an , zugunsten von einem Freund oder Verwandten , werden Sie nicht haben , um eine Erlaubnis zur AG fragen für die Entsorgung , und dann verlassen , in der Tat, der einzige Erbe der staatlichen Schulden an den Staat selbst gerade wegen Steuerhinterziehung ! Schon erstaunlich, aber auch möglich , sagen wir .... Natürlich , wenn es Miterben das Spiel wird mehr riskant , weil dann die Verantwortung auf die Miterben fallen würde , unter Berücksichtigung , dass in unserem System , anders als im römischen Recht , hat die Institution der Enterbung kein Recht auf Staatsbürgerschaft für mindestens die Erben und immer Linie dogmatisch oder abstrakt, weil im Leben Heilmittel die Ware zuzuordnen oder auf andere Weise machen sie in der Form von " Konsum" oder " Sachleistungen " komplexe usw. verschwinden . sind vielfältig, immer darauf hingewiesen, dass in unserem System des römischen Rechts die Handlung von einem Notar , auf halbem Weg zwischen Beamten und freiberuflich tätig, sondern Instrument ( maximal dokumentarischen Beweis und das Verfahren im Zivilrecht ) und fidefaciente trägt die gleiche Wirksamkeit eine formale Entscheidung eines Richters , nicht geringer ist als der Notar Offizier des Gerichts, von diesem Standpunkt aus und macht den Glauben Real Estate Registry hinsichtlich des Eigentums an Immobilien und Rechte . Wir sehen also, immer in dem Land der " giusformalismo ", in dem die Form der oft herrscht in der Hauptsache das "Verbrechen ", nicht nur in privaten Rechts sein . All dies sollte am besten im Licht der kürzlich eingeführten Grenzwerte für Hypotheken und Steuern Durchsetzungsmaßnahmen überprüft werden , da ein nicht - beschlagnahmt , eingezogen oder verpfändet ist mehr " volatile" oder für gesetzlichen Definition ( Seit dem Urteil des Jahres 2010, 4077 und 5771 / 2012 der Vereinigten Sektionen des Supreme Court " lehnt jegliche Argument für das Gegenteil besagt, dass , da es nicht erlaubt ist, über Zwangsenteignung durch Immobilien zum Schutz der Credit Act für Beträge unter € 8.000,00 , in der gleichen Art und Weise , ist es nicht legitim einschreiben Grundstückshypothek wo die Menge in der Rolle der Sammlung ist weniger als die gleiche Menge ist dies, weil die Hypothek ist funktional und instrumental Akt der Kredit-Sicherungsgeber zu realisieren , in der Tat, in Enteignung ", die Summe ist auferstanden heute 20.000 € als Folge des Dekrets Nr. 16/ 2012). Wir wollen auf einem anderen Paradox unseres Systems zu reflektieren? Es ist sicherlich im Prinzip ist eine Bevorzugung des Gesetzgebers , anstatt für die Zulassung zur nicht verfolgt das Erbe und den Geist dieser Grundsatz durch die Notwendigkeit gerechtfertigt , um die Kontinuität der Rechtsbeziehungen im Zusammenhang mit den Vermögenswerten (einschließlich der moralischen ) gewährleisten des Verstorbenen , von denen der oder die Erben sind nur eine natürliche Fortsetzung oder Zentrum von Ladung auf der rechtlichen Ebene . In der Tat wird die klüger Leser bereits enthalten sowie eine der zugrunde liegenden Bedenken haben, ist immer die Rechte von Gläubigern zu verlangen ( hier certat de Damno vitando de -Profit und nicht Aufnehmen, wie sie in Latein ) , die im Gegensatz mit dem Tod ihres ursprünglichen Schuldner , ständig in der Gefahr zu erliegen ' " ultimative und extreme Spott ", von denen wir sprachen , bevor rein beispielhaft , ein Witz , dass in Italien in dem bekannten Sprichwort sublimiert wird : " zu sterben , und es ist immer Zeit zu zahlen ... " , in Anbetracht der Tatsache , dass, wenn der Tod eintritt , das auch nur vermutet ( artt.58 ff . CC ), dem Kreditgeber wahrscheinlich dazu bestimmt ist, mit einer Handvoll von Fliegen in der Hand zu bleiben und oft auch , wenn sie nur l ' Bedecken sie sich mit dem Erbe der "screen" der nutzen des Inventars ( akzeptieren , es sei denn es hatte die Unvorsichtigkeit der Veräußerung von Vermögenswerten des Anwesens zu machen oder in den Besitz des Vermögens vor geben zu inventarisieren und mit dem Institut ex art.484 DC, weil dies zu einer impliziten Annahme schlicht und einfach ... ) betragen , sofern sie ausreichend verbleibende Vermögen in der Achse haben . Das gleiche Gunst für die Annahme nicht statt in Form von Hinterlassenschaften gefunden , offiziell heißt es, für ihre traditionelle niedriger gesellschaftlicher Relevanz. In der Tat, im Zusammenhang mit einem statistischer Sicht , sind weniger häufig und wurden traditionell für kleinere Nachlässe (zum Beispiel verwendet, so dass ein Erbe der Familie jemanden für affektive Erbe oder symbolischen Wert, um ihn wieder zu sehen, oder die Rechte d ' Autor eines literarischen Werkes oder Eigentum , etc.. , zu Gunsten eines Co- Autor oder Herausgeber , etc..) , innerhalb des Korpus Testamentsvollstrecker . So sehr, dass wir über sie reden von nach einer spezifisch und nicht universal, wie für die Institution der Erben , die nicht den rechtlichen Charakter der Universalität gebunden , das heißt, nicht abdeckt , ganz oder anteilig , die " Universalität der Immobilien ( über die Rede von der angeblichen " minor gesellschaftliche Relevanz " der Hinterlassenschaften verbunden , siehe Prestipino " der Nachfolge im Allgemeinen, " Theoretische und praktische Kommentar zum BGB , pag.464 ) und nicht mit den Eigenschaften der expansiven " ius adcrescendi " aus diesem Grund. Aber es ist aus unserer Sicht , eine konzeptionelle oder dogmatischen rechtlichen Unterschied, dass erhebliche , wenn nur Sie reflektieren die Tatsache, dass in der Theorie, man könnte auch ein Vermächtnis der bedeutendsten Vermögenswert eines ganzen Erbschaft (außer Appelle im Falle der Verletzung des selbst, etc..) , und dass keine ausdrückliche Bestimmung des Gesetzes würde den Erblasser zu verbieten haben so ( auch vertieft das Konzept der verlinkten Rechnung legitime Kunstform . 552 CC) . Ich mag den Gedanken , immer auf der praktischen Ebene sganciandoci aus der Welt dell'iperuranio und giusformalismo , der Erblasser , der hinter einer Immobilien mittleren oder niedrigen Wert ( vielleicht schon verpfändet oder angebracht) und überlässt es stattdessen legitimen Konto gebunden zugunsten eines der Miterben , vielleicht das Ausland zu verlieren , ein Gemälde von Picasso oder Matisse hohen Wert ( sogar höher als die Eigenschaft) , nachdem er bereits eingegeben haben, bevor er starb, in der materiellen Besitz der Immobilie und nicht mit der Vermächtnisnehmer so dass keine Notwendigkeit (außer für die Verpflichtungen der Kunstsammlungen mit dem kulturellen Erbe registriert ) für spezielle Erlaubnis zu bitten, der AG bevor die Flügel mit dem Anstrich aus anderen Ufer ... Angesichts der Tatsache, dass der Teufel macht die Töpfe und Deckel sowie wir die Frage, wer das Problem, wie zu geben, eine " gebundene unbequem " zukommen könnten , ohne dass irgendeine Haftung beantworten . Ganz einfach: im Prinzip ist es nicht zu den Verzicht Anfrage sakramentalen Formeln oder bestimmte Arten von Handlungen , per se gebunden sein, aber eine tief verwurzelte Rechtsprechung scheint die schriftliche Form der Akt der Resignation verlangen , wenn er Waren oder Rechte gebunden Immobilienvermögen (Civil cassation Zweiter Abschnitt Nr. 1261/1995 und Nr. 8878/2000 , Daniel Minussi , op . cit. , pag.569 ) . In der Tat, dass automatische und theoretisch ohne ausdrückliche Annahme der Anmeldung von Waren in das Vermögen der Vermächtnisnehmer , in unserer bescheidenen Meinung nach , und wir sagen auch kriminell, wenn die Legaten zu " hot stuff " beziehen muss ( zB Einkommen Sachen Diebstahl oder Hehlerei oder Einkommensteuer Betrug, sogar mehr als der bloße Flucht , ich denke, das Erbe einer bekannten Senator kürzlich rechtskräftig wegen des Verbrechens der Steuerhinterziehung verurteilt und sollte in diesen Fällen das Finanzamt zu erwerben, in der Regel erstreckt sich die endgültige Entscheidung für den Erkenntnissen der Fall , da das Strafurteil die zeitliche Begrenzung und schloss sich als eine Quelle der privilegierten Beweise und Vermutung Werkzeug für die gleichzeitige und nachfolgende Steuerbescheide ), und Sie wollen nicht , irgendein Risiko einzugehen auch in Gegenwart von beweglichen Sachen nur nicht die der Eintragung in öffentliche Register ( Vorstellung von beweglichen Sachen : . Autos, Boote , etc.) , der Vorstand des Unterzeichneten , für das, was es wert ist, ist immer auf der Notar gehen Formalisierung der Verzicht durch öffentliche Urkunde registriert oder zumindest für diejenigen, die nicht leisten können, die Kosten (und auch die wertvolle Ratschläge in dieser Hinsicht ) von seiner Exzellenz dem Notar ( eine Zahl, die mich persönlich mehr Sympathie als andere Beamte inspiriert , denn wobei auch ein Freiberufler , hat die Aufgabe, uns für die besten beraten und ist nicht erforderlich, zu berichten , und auch er hatte die Pflicht zur Wahrung des Berufsgeheimnisses , immer ein Beamter erst in der nächsten Phase der Tat zum Beispiel) , die Durchführung einer schriftlichen Verzichtserklärung Einschreiben 
 ( Standesamt als letztes Mittel ) , besser noch, wenn vor der Registrierung , mit der Unterschrift Beenden von anderen öffentlichen Bediensteten, der ordnungsgemäß vom Gesetz ( Gerichtsschreiber oder Stadtschreiber in einigen Fällen berechtigt authentifiziert : siehe Apostelgeschichte authentifiziert Bekanntheit in der Stadt), und als solche mit bestimmten Zeitpunkt ist es die Gewissheit, das zum Zeitpunkt der Einzelteil sorgfältig ein.

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