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domenica 10 maggio 2015

LA FINE DEL DIRITTO CIVILE E ALTO MEDIOEVO PENALISTICO IN ITALIA. L'ABBANDONO DELLA GRANDE TRADIZIONE ROMANISTICA DELLO IUS CIVILE: RIFLESSIONI STORICHE,FORENSI E SOCIOLOGICHE.DAS ENDE DER Zivilrecht und Hochmittelalter penalistico in Italien. AUFGABE VON GROSS römischen Tradition DER ZIVIL IUS: Reflexionen historischen, soziologischen und Forensik.

LA FINE DEL DIRITTO CIVILE E ALTO MEDIOEVO PENALISTICO IN ITALIA. L'ABBANDONO DELLA GRANDE TRADIZIONE ROMANISTICA DELLO IUS CIVILE: RIFLESSIONI STORICHE,FORENSI E SOCIOLOGICHE. Qualche giorno fa mi trovavo a dialogare con mio cognato, giovane Avvocato che ha intrapreso da poco la strada oggi a dir poco proibitiva della carriera forense,più per necessità (consentitemi di riportare una battuta sarcastica della conversazione: più precisamente per “assenza di raccomandazioni per il pubblico impiego”), che per vocazione. Le prime pratiche che ha potuto intraprendere sono soprattutto civilistiche,ma sono sempre di meno e non azzarderei nemmeno un paragone rispetto al periodo in cui ho cominciato io lo stesso percorso. Qualcuna deriva proprio dal mio studio,oltre che per aiutare il giovane all’inizio del suo percorso professionale,anche perché,avendo buone cognizioni storiche, non ho impiegato molto tempo a fotografare cosa sta accadendo in Italia da qualche anno a questa parte e il titolo di questo breve intervento riassume perfettamente il concetto: “La fine della stagione del diritto civile, cioè del ramo più sviluppato ed illustre della grande tradizione romanistica e l’inizio di una sorta di alto medioevo penalistico”, in cui cioè rischiamo di veder residuare solo qualche estrema tutela penalistica (specie se la depenalizzazione annunziata dal governo Renzi non sia condotta a compimento con criterio ed attenzione), a fronte di una crisi peraltro grave ed evidente delle garanzie costituzionali più elementari e della stessa procedura penale che dovrebbe ergersi a baluardo delle stesse. Il nostro è un periodo di barbarie moderna e decadenza,di “Medioevo del diritto” per usare il titolo di un celebre testo di Francesco Calasso su cui mi sono formato per scelta,prediligendo tale lettura a quelle consigliate dai docenti all’epoca dei miei studi universitari (cosa che ho fatto spesso nella vita definendomi più un’autodidatta che il frutto acritico di una formazione scolastica) , e probabilmente dovremmo parlare di Alto più che di Basso Medioevo,per avere la nozione esatta del problema. Fenomeni sociologici come quelli delle migrazioni di massa nel nostro paese vicino all’Africa più che in altri paesi d’Europa ci offre lo spunto per ulteriori parallelismi con l’epoca delle invasioni barbariche e della caduta dell’Impero Romano. Lo stesso Edward Gibbon scrive al proposito una riflessione amara e certamente non condivisibile sul piano umanitario quando afferma che nella sua epoca, il settecento (Storia del declino e caduta dell’Impero Romano) solo l’invenzione dell’artiglieria aveva messo un freno a queste invasioni e migrazioni di massa e che tali fenomeni erano davvero i peggiori che una civiltà potesse essere chiamata a fronteggiare, anche in termini di crisi di valori tradizionali e perdita di garanzie ed assetti istituzionali che sempre si accompagnano ad essi. Si pensi,solo per citare alcuni degli effetti di certi eventi, alle aule dei tribunali penali intasate la mattina da processi per direttissima spesso a carico di extracomunitari che delinquono alla ricerca di mezzi di sopravvivenza o anche solo che fanno fatica ad assimilarsi a costumi e leggi dello Stato ospitante o all’imbarbarimento dei sistemi repressivi e di polizia in un contesto in cui l’operatore di polizia si abitua ad avere a che fare,in buona parte dei casi,con soggetti che non parlano nemmeno la lingua del paese ospitante, spesso ignari dei propri diritti costituzionali e convenzionali sul suolo europeo e per lo più non in grado di potersi permettere l’assistenza di un difensore di fiducia,tanto che la preponderanza del modello della difesa d’ufficio o gratuito patrocinio nel penale,negli ultimi anni,e quella che io definisco la “crisi del modello fiduciario” non può non fare i conti anche con l’influenza di certi fenomeni a livello sociologico prima che forense. Dunque quali scenari e quali prospettive in questo nuovo Alto Medioevo penalistico e in termini di civiltà prima che per gli sviluppi della professione forense? Rischiamo veramente la prospettiva del “Vidrigildo” (tassa in danaro che i barbari pagavano a titolo risarcitorio e a totale composizione penalistica per l’omicidio,al fine di comporre i rapporti con la corona e i parenti del morto nell’Alto medioevo a partire dai regni romano-barbarici) a fronte di una depenalizzazione che rischia di coinvolgere reati come l’occupazione abusiva di immobili,l’omissione e l’abuso di atti di ufficio, molte ipotesi di furto,ecc.? In realtà è triste ammettere che andiamo incontro a qualcosa di molto simile e a volte anche di molto peggio di ciò che accadeva ai tempi del crollo dell’Impero e delle invasioni barbariche. L’altro giorno facendo un’arringa avanti alla Prima Sezione del Tribunale penale di Roma dicevo al Giudice che era da auspicarci tutti che non passasse l’idea della depenalizzazione dell’occupazione abusiva delle case,perché, diversamente, il governo ci condannerebbe in massa agli arresti domiciliari per conservarci casa, in considerazione del fatto che,attualmente, le tecniche di “Key-bumping” consentono di forzare qualsiasi serratura e ben conoscendo le traversìe e gli incerti della situazione di chi spera di rientrare in possesso della propria abitazione occupata da altri,specie laddove sia abbandonato ai tempi e modi delle azioni possessorie nel civile ( http://www.ilgiornale.it/news/cronache/abusivi-occupano-casa-quando-rientra-denunciano-violazione-1084744.html ). V’ha di più: si rischierebbe il paradosso di assistere all’arresto in flagranza degli occupanti per il caso di chi vada a denunciare il furto con scasso, specialmente dei propri effetti personali contenuti all’interno dell’appartamento e di cui abbia perduto la disponibilità per effetto dell’abusiva occupazione altrui, mentre la stessa situazione denunciata come abusiva occupazione dell’immobile in quanto tale,senza riferimento allo spossessamento dei beni mobili contenuti all’interno, sarebbe passibile, con la depenalizzazione, de iure condendo, di nessun intervento penale e col risultato paradossale,anche a livello costituzionale, che lo spossessamento di un libro, di un documento o anche di un portafoglio contenuto all’interno dell’abitazione finirebbero per ricevere dall’ordinamento maggior tutela rispetto allo spossessamento o esproprio del proprio domicilio o comunque tout court del bene immobile che contiene in sé tali beni ed effetti personali! Ma tutto questo è nulla rispetto a quello che da anni sta accadendo nel civile e che potrebbe accadere nell’amministrativo (si ricordi che si vocifera addirittura della possibilità di abolire la figura del giudice amministrativo o quantomeno di ridurre le relative prerogative in termini di sospensiva dei provvedimenti della P.A.: http://www.formiche.net/2014/04/24/renzi-guerra-tar-parla-cacopardo/ ),anche se la soglia della depenalizzazione verrebbe ipotizzata per pene anche fine a cinque anni e sulla base del parametro della particolare “tenuità” o non abitualità del reato, sulla base cioè dell’arbitrìo del giudice in spregio ai principi di tassatività e legalità raccomandati dall’art.25 della Costituzione e da Cesare Beccaria ( “Dei Delitti e delle pene”, Livorno 1764,par.4).Da anni infatti, a parere dello scrivente, anche come misura anticrisi non dichiarata o dissimulata, cioè per l’idea che il proliferare delle cause civili soprattutto, o delle cause in generale, potrebbe aggravare gli effetti di una delle crisi economiche più lunghe e gravi della storia moderna e contemporanea, i governi, ed in particolare i vari reggenti del dicastero di giustizia,anziché individuare progetti e formule per lo sviluppo e il rilancio economico, mostrano di avere come preoccupazione principale quella di ingegnarsi a trovare e sperimentare ogni sorta di rimedio o artifizio per deflazionare la quantità delle cause in generale e di quelle civili in particolare,cioè per scoraggiare tecnicamente cittadini e Avvocati dall’accedere al Giudice per ottenere giustizia: dalla mediaconciliazione preventiva obbligatoria dai tempi di Alfano Guardasigilli, incostituzionale anch’essa, perché l’art.24 della nostra Costituzione dice inequivocabilmente che “Tutti possono agire in giudizio per la tutela dei propri diritti e interessi legittimi” e ne parla letteralmente,storicamente e sistematicamente come di un diritto prioritario fondamentale non condizionato o condizionabile,in altri termini come di un diritto assoluto, agli orpelli e le responsabilità professionali affibbiate agli Avvocati per produzioni e allegazioni anche in sede di processo telematico (di cui abbiamo evidenziato più volte in altri post le criticità, a partire dal fatto che trovo assurda la necessità che debba rendersi necessario un messaggio di conferma della Cancellerìa senza il quale l’atto si da per non presentato,essendo stata creata la posta elettronica e i vari collegamenti telematici ministeriali proprio per garantire con una certificazione di consegna della stessa p.e.c. la ricezione a livello diretto,per eliminare passaggi burocratici e “arbitrarietà di ricezione” su cui potrebbero innestarsi anche pratiche di disservizio sistematico o malcostume o controinteresse a ricevere,anche per corruzione, in alcuni casi, a livello teorico….), o addirittura sulla lunghezza delle memorie (in cui il giudice,che in un processo di parti si differenzia dall’Avvocato per ruolo e funzione,ma non gli è sovraordinato e men che mai nelle scelte di stile o strategia processuale, si erge quasi a “docente del difensore”, senza mai essere passato,nelle sue esperienze professionali,magari, tra i banchi della difesa…. Vedasi anche nozioni come “ridondanza di atti”, chi giudica se un atto è ridondante? Magari quello stesso giudice il cui operato è fatto oggetto di rilievi critici nell’atto difensivo? Il conflitto di interessi è palese: http://www.corteappello.milano.it/allegato_corsi.aspx?File_id_allegato=1704 ), talchè attendiamo soltanto la riforma con cui si stabilirà che magari i magistrati possano dettare o censurare loro il contenuto degli atti dei difensori,perché no? A proprio arbitrìo o piacimento,di pari passo con la riforma annunziata circa l’arbitrio sulla “tenuità” dei reati in grado di fungere da linea di demarcazione tra la rilevanza penale o meno. Ma tutte queste incertezze e sbarramenti all’accesso al giudice,tutte queste responsabilità professionali reali o virtuali, o meglio tutti questi ostacoli al diritto di difesa in termini tecnici non possono che essere interpretati per quello che sono: sintomi di sofferenza della dialettica processuale e,in ultima analisi, di imbarbarimento e decadenza del sistema nel suo complesso,in primis a livello procedurale e,conseguentemente, anche a livello sostanziale, in termini cioè di caduta della soglia di tutela dei valori costituzionali,a partire dalla dignità e insopprimibilità del ruolo del diritto fondamentale di difesa. A tutto questo si aggiunga un deterioramento del costume giudiziario o forense proprio nei termini di tutela di quelle garanzie procedurali e sostanziali come possibile conseguenza di certe linee di tendenza normative e politiche,laddove il venir meno o l’assottigliamento delle garanzie del diritto di difesa o del ruolo del difensore finiscono per far saltare la soglia della dialettica processuale e del controllo a tutto vantaggio dell’arbitrio e delle imposizioni o di errori spesso irreparabili ( tra le tante tematiche trattate quella più recente: http://gianfrancoferrari2013.blogspot.it/2015/04/tecniche-di-difesa-contro-la.html ). Ora, ad anni di distanza dalle esperienze tutt’altro che consolanti dei vari dicasteri Alfano, Cancellieri, ecc. è arrivato, a nostro sommesso avviso, il momento di fare qualche bilancio, perché, se determinate normative e provvedimenti o linee di tendenza avessero contribuito,anche in minima parte, a risolvere o attenuare gli effetti della crisi economica, forse la chiusura di tanti studi legali e i disagi o disservizi di massa all’utenza, avrebbero anche potuto essere non dico giustificabili,ma comprensibili in termini puramente astratti, ma è sotto gli occhi di tutti che certe trovate,compreso il processo telematico come è congegnato oggi, non solo non siano servite a nulla, se non ad aggravare le problematiche e che la crisi economica non può certo risolversi vietando o scoraggiando i contenziosi. In particolare quando Renzi dichiarava che voleva far lavorare di più operai e impiegati e meno gli Avvocati ( http://ilmanifesto.info/la-guerra-di-renzi-contro-le-partite-iva/ ) dimenticava forse che il contenzioso, e quello civile in particolare, costituisce la valvola di sfogo o decantazione delle tensioni sociali che, viceversa, quando non vengono convogliate nei percorsi delle aule giudiziarie, finiscono per esplodere nei tumulti e negli atti terroristici o negli scontri di piazza (vedasi il fenomeno dei black block. In pratica vi è un ruolo tecnico di prevenzione e talvolta di ausilio che le aule dei tribunali civili e amministrativi svolgono rispetto al lavoro del giudice penale che è chiamato,nella sua funzione, pur sempre a prendere atto di un “momento patologico” o di non corretto funzionamento delle dinamiche istituzionali e sociali. Questa in ultima analisi rappresenta l’eredità filosofica e giuridica della grande tradizione romanistica, di cui in Italia dovremmo essere storicamente figli (il Mommsen definiva “infame” il diritto e la procedura penale dei Romani e individuava nello Ius civile l’espressione tecnica e culturale più alta e raffinata della grande tradizione romanistica che ormai volge definitivamente al termine in Italia) ! Dimenticare questo significa, in pratica, regredire di millenni in termini di civiltà,dopo che i Romani, con la tradizione dello ius civile appunto, hanno insegnato la civiltà al mondo,cercando di prevenire attriti e scontri sociali attraverso certi strumenti dialettici e “valvole di sfogo”, dando voce a quello che non funziona nelle aule dei tribunali civili,in primo luogo, e cercando di farsi interpreti o mediatori,a livello istituzionale, per quanto possibile, delle cause del malessere sociale e individuale. Quel malessere che non ha più voce nelle aule di giustizia come negli organi di stampa,nei media,ecc. è destinato prima o poi a prendere percorsi imprevedibili e sconosciuti e ad esplodere da ultimo nelle forme più eclatanti e deleterie e ci sono molti fenomeni attuali, a cominciare da quello che avviene negli stadi di calcio o che è avvenuto recentemente all’apertura dell’Expò, che costituiscono,sempre a nostro sommesso avviso, veri e propri segnali d’allarme in questo senso. Così,avendo percepito i “segni dei tempi” (Mala tempora currunt,direbbe Marco Tullio),da buon conoscitore della storia,prima che del diritto, e avendo percepito anche la sempre maggior difficoltà della professione forense col passare del tempo, soprattutto avendo percepito che l’unica giurisdizione in grado di giocare ancora un ruolo storico, e anch’essa con sempre maggiori difficoltà e minori garanzie, è quella penale, come nello schema dell’Editto di Rotari (643 d.c.),ai tempi dei Longobardi, in questa fase della mia carriera sono ritornato a fare ciò che facevo quando avevo appena iniziato come giovane penalista (quasi come per un segno del destino mi trovai ad assumere una difesa di parte civile dei parenti di un ragazzo assassinato davanti casa da coetanei ad appena due giorni dal mio giuramento di Avvocato in Corte d’Appello a Roma!), tornando così “Alla terra dei Padri”, come sembra abbia detto Traiano prima di invadere la Dacia (https://www.youtube.com/watch?v=3zLTD_6DyXs è il concetto storico di Anaciclosi in cui gli Antichi credevano molto: si finisce sempre per tornare alle origini, per tornare lì dove tutto era iniziato! La moderna psicanalisi e Marcel Proust nella sua Ricerca del Tempo perduto, ci forniscono addirittura fondamenti scientifici e sviluppi letterari di questo concetto storico-filosofico),ma non senza estrema tristezza e delusione per le tante energie e speranze investite in questi anni anche in cause civili e amministrative,confidando nella completezza della cultura giuridica,nel progresso in termini di civilizzazione e sperando in quel miraggio della “unificazione-integrazione” delle procedure cui guardavo come una sorta di approdo in un avveniristico futuro in una prospettiva di “magnifiche sorti progressive”, smentita nei fatti o molto in là da venire…. Lascio così sempre più ai giovani,con maggiori energie e speranze, quelli che,col tempo, mi sono apparsi sempre più come “terreni di Utopia”,nella migliore delle ipotesi,per non dire altro,per non dire di peggio…. E nel congedarmi dagli amati lettori di questo blog, che mi seguono e condividono le mie amare riflessioni,colgo solo l’occasione per un’ultima riflessione tecnica evidenziando che solo il penale ormai conserva qualche vestigia delle “guarentigie” tradizionali del nostro ruolo professionale ,o per trovare una massima di sintesi che,purtroppo,ormai, solo quando l’Avvocato porta la toga sulle spalle, e negli stretti confini dell’aula di giustizia penale, per lo più, può ancora tentare di giocare quel ruolo determinante che la Costituzione gli affida,potendo ancora contare sull’oralità del processo penale e sugli strumenti tecnici di verbalizzazione o sull’insopprimibilità,allo stato, della cross-examination e questo anche quando sia parte civile o difensore della persona offesa in fase di indagini. Ragion per cui il penalista,anche per quella che è stata la mia esperienza professionale, conserva una residua dignità ancestrale del ruolo che,ad altre latitudini, pare inevitabilmente e sempre più compromesso, poiché può contare ancora su qualche garanzia, che gli permette ancora di scrivere o dire qualcosa in più senza correre i pericoli di “imboscate” civilistiche (le paventate responsabilità professionali su cui ci chiedono di assicurarci: quando combatti contro lo Stato, cioè specie nella difesa degli imputati, tutto quello che riesci a portare a casa è tutto di guadagnato e anche quando si difende una parte civile, la quantificazione in separata sede consente di rimandare calcoli,minuzie e orpelli e ammennicoli vari) o “ammonimenti e ostacoli deontologici” sulle virgole,laddove l’immunità giudiziaria per le frasi pronunciate in scritti o arringhe difensive nasce proprio nel penale e trova codificazione financo nell’art.598 del Codice fascista! Quale paradosso storico se arrivassimo a scoprire un giorno che vi era molta più libertà di espressione e dignità di ruolo perfino sotto una delle più bieche dittature e dei peggiori periodi della storia contemporanea per una figura professionale che condivideva con la tradizione romanistica dei Feziali il principio elementare di garanzia dello ius gentium: “Ambasciator non porta pena”! DAS ENDE DER Zivilrecht und Hochmittelalter penalistico in Italien. AUFGABE VON GROSS römischen Tradition DER ZIVIL IUS: Reflexionen historischen, soziologischen und Forensik. Vor ein paar Tagen in den Dialog mit mein Schwager war ich, ein junger Anwalt, der hat vor kurzem begonnen auf der Straße heute geradezu unerschwinglich juristische Karriere, mehr aus Notwendigkeit (lassen Sie mich wieder ein sarkastisches Gespräch zu bringen: und zwar auf "Abwesenheit von Empfehlungen für der öffentliche Dienst "), die aus Berufung. Die ersten Verfahren, die ergriffen werden können, sind meist zivil, aber sie sind weniger und auch nicht wagen einen Vergleich in Bezug auf die Zeit, als ich es die gleiche Weise. Einige ergibt sich aus meiner Studie, sowie den jungen Beginn seiner Karriere zu helfen, auch deshalb, weil sich bei guter historisches Wissen, ich habe nicht viel Zeit damit verbracht, zu fotografieren, was in Italien geschieht seit einigen Jahren und den Titel Dieser kurze fasst das Konzept: "Das Ende der Saison des Zivilrechts, ist, dass die meisten Industriezweig, der große und berühmte Tradition des römischen und dem Beginn einer Art Mittelalter Strafrecht", das heißt, wenn wir Gefahr sehen nur residuare einige extreme Schutz Strafrecht (insbesondere, wenn die Entkriminalisierung von der Regierung Renzi angekündigt wird nicht vollständig mit Kriterium und Aufmerksamkeit durchgeführt), angesichts einer Krise, aber schwere und offensichtliche der grundlegenden verfassungsmäßigen Garantien und dieselbe strafrechtliche Verfahren, das als Bollwerk des gleichen stehen sollte . Wir leben in einer Zeit der modernen Barbarei und Dekadenz ", das Mittelalter des Rechts", um den Titel eines berühmten Text von Francesco Calasso an dem ich durch die Wahl geschult verwenden, lieber diese Lesung zu den von den Lehrern empfohlen, zu der Zeit des Studiums Universität (die ich oft im Leben ruft mich eine Selbst mehr als das Ergebnis einer unkritischen Bildung), und sollten wir wohl zu erwähnen, dass die meisten Hochmittelalter, um die genaue Vorstellung von dem Problem. Soziologische Phänomene wie Massenmigration in unserem Land näher an Afrika als in anderen Ländern Europas gibt uns die Gelegenheit, Parallelen zu der Zeit der Völkerwanderung und dem Untergang des Römischen Reiches zu fördern. Das gleiche Edward Gibbon schreibt in etwa eine bittere Reflexion und sicherlich nicht akzeptabel humanitären, wenn er sagt, dass in seiner Zeit, dem achtzehnten Jahrhundert (History of the Decline and Fall des Römischen Reiches) nur die Erfindung der Artillerie hatte ein Ende zu setzen diese Invasionen und Massenmigration und dass diese Phänomene waren wirklich das Schlimmste, was eine Zivilisation könnte aufgefordert werden, zu bewältigen, in Bezug auf die Krise der traditionellen Werte und den Verlust der institutionellen Vereinbarungen und Garantien, die mit ihnen zu kommen. Betrachten Sie, um nur einige der Auswirkungen bestimmter Ereignisse zu nennen, die kriminellen Gerichtssälen am Morgen durch direkte Studien häufig gegen Zuwanderer, die Verbrechen auf der Suche nach Überlebensmöglichkeiten zu begehen oder auch nur fällt es schwer, zu den Sitten und Gesetze zu assimilieren verstopft der Aufnahmestaat oder all'imbarbarimento Systeme repressive und Polizei in einem Kontext, in dem der Polizist wird, um mit zu tun pflegten, in den meisten Fällen, mit Personen, die nicht einmal sprechen die Sprache des Gastlandes, oft nicht über ihre verfassungsmäßigen Rechte und konventionellen auf europäischem Boden und in den meisten Fällen nicht in der Lage, die Hilfe eines Verteidigers des Glaubens leisten, so dass das Übergewicht des Modells der Verteidigung Büro oder Rechtshilfe in Straf, in den letzten Jahren, und was ich die "Vertrauenskrise" kann nicht umhin, sich mit dem Einfluss bestimmter Phänomene in der soziologischen Ebene vor Forensik rechnen. Also, was Szenarien und was sind die Perspektiven in diesem neuen dunklen Zeitalter in Bezug auf das Strafrecht und die Zivilisation vor den Entwicklungen der Anwaltschaft? Wir laufen Gefahr, die Aussicht wirklich "Vidrigildo" (Steuer auf Geld, das die für die Entschädigung und die Gesamtzusammensetzung des Strafrechts für den Mord bezahlt, um Barbaren die Beziehung mit der Krone und den Angehörigen der Toten in der Oberen Mittelalter aus dem Reich Roman zu machen -barbarici) im Vergleich zu einer Entkriminalisierung, die wahrscheinlich Verbrechen beteiligt ist, wie die illegale Besetzung von Eigenschaften, die Unterlassung von Handlungen und Amtsmissbrauch, viele Fälle von Diebstahl, etc.? In Wirklichkeit ist es traurig, zugeben, dass wir in etwas sehr ähnlich und manchmal sogar noch viel schlimmer als das, was zum Zeitpunkt des Zusammenbruchs des Reiches und der Völkerwanderung geschieht. Der andere Tag macht einen Klagegrund vor der Ersten Kammer des Strafgerichts von Rom erklärte dem Richter, dass er von allen auspicarci er an die Idee der Entkriminalisierung illegale Besetzung der Häuser, denn sonst würde die Regierung in Massen zu verurteilen unter Hausarrest, uns nach Hause zu halten, in Anbetracht der Tatsache, dass derzeit die Techniken der "Key-bumping" werden verwendet, um jede Sperre, und kennt die Nöte und die Unsicherheiten über die Situation derjenigen, die hoffen, dass Gewalt in den Besitz ihrer Häuser durch besetzt zurückgewinnen andere, vor allem, wenn es um die Zeit und Art der Besitzklagen in Zivil gelassen wird ( http://www.ilgiornale.it/news/cronache/abusivi-occupano-casa-quando-rientra-denunciano-violazione-1084744.html ). Mehr behaftet, da dies das Paradox der Festnahme in flagrancy der Insassen im Falle diejenigen, die den Einbruch berichten gehen zu unterstützen, innerhalb der Wohnung enthalten sind vor allem die persönlichen Gegenstände und ich verloren habe Verfügbarkeit Wirkung dell'abusiva Besetzung der anderen, während die gleiche Situation angeprangert als illegale Besetzung des Grundstücks als solche, ohne Bezug auf die Enteignung von beweglichen Sachen darin enthalten, geeignet wäre, zur Entkriminalisierung, de jure condendo, keine Intervention Criminal und mit dem paradoxen Ergebnis, auch in der Verfassung, dass die Enteignung eines Buches, Dokument oder auch ein Portfolio von Inhalten innerhalb des Hauses letztlich erhalten würden ordinamento zusätzliche Garantien in Bezug auf die Enteignung und Enteignung von ihren Wohnsitz oder jedoch geradezu Immobilien enthält in sich solche Waren und persönliche Gegenstände! Aber all das ist nichts im Vergleich zu dem, was passiert ist seit Jahren in der Zivilluftfahrt und konnte nell'amministrativo passieren (nicht vergessen, dass es gibt Gerüchte, selbst der Möglichkeit einer Abschaffung der Rolle der Verwaltungsrichter oder zumindest zu reduzieren seiner Rechte in Bezug auf die Aussetzung der Maßnahmen PA: http://www.formiche.net/2014/04/24/renzi-guerra-tar-parla-cacopardo/), obwohl die Schwelle decriminalization würde zur Penis auch am Ende 5 Jahre und auf der Grundlage davon auszugehen, der Parameter des jeweiligen "klein" oder gewöhnlichen Täter auf der Grundlage, dass der Willkür des Richters unter Missachtung der Grundsätze der Gesetzmäßigkeit und der Verbindlichkeit von Artikel 25 der Verfassung und Cesare Beccaria (empfohlen "über Verbrechen und Strafe" Livorno 1764 Abs.4) .Von Jahren in der Tat, nach der Meinung des Schriftstellers, sowie Anti-Krisen-Maßnahme nicht oder verkleidet, das heißt, auf die Idee, dass die Verbreitung von Zivilprozessen vor allem, oder die Ursachen im Allgemeinen, es könnte die Auswirkungen der verschlimmern einer der längsten und schwersten Wirtschaftskrise der modernen und zeitgenössischen Geschichte, Regierungen und insbesondere die verschiedenen Herrscher des Justizministeriums, statt Formeln und zu identifizieren Projekte für die Entwicklung und die wirtschaftliche Erholung, scheinen mit werden als Hauptanliegen zu bemühen, zu finden und zu experimentieren mit allen möglichen Heilmittel oder Kunstgriff, um die Menge der Ursachen im Allgemeinen und jener Zivilisten insbesondere zu entleeren, ist, dass die Bürger und technisch Rechtsanwälte den Zugriff auf die Richter zu den Gerichten aus der Zeit der Zwangs vor mediaconciliazione Keeper Alfano zu entmutigen , die auch verfassungswidrig, weil der Artikel 24 unserer Verfassung sagt unmissverständlich, dass "Jeder kann gerichtliche Maßnahmen zu ergreifen, um ihre legitimen Rechte und Interessen zu schützen" und spricht wörtlich, historisch und systematisch als vorrangiges Recht Grund unbedingten oder konditioniert werden, mit anderen Worten als ein absolutes Recht, das Lametta und berufliche Verantwortung zu Rechtsanwälte für Produktionen und auch Vorwürfe vor Gericht Telematik (die wir haben viele Male in anderen Beiträgen die kritischen Fragen hingewiesen, die mit der Tatsache, dass ich angeschnallt absurd die Notwendigkeit, dass es notwendig sein, eine Bestätigungsmeldung Schreibwaren, ohne die die Tat nicht vorgelegt werden, nachdem er E-Mail und verschiedene Minister elektronische Links, um mit einer Zertifizierung der Lieferung der pec garantieren erstellt Empfang einer direkten Ebene, um bürokratische Schritte zu beseitigen und "Willkür der Eingang", auf dem auch Praktiken der Störung systematisch oder Kunstfehler oder controinteresse auch für Korruption zu erhalten, in einigen Fällen eingreifen, auf theoretischer Ebene. ...), oder auch auf die Länge Speicher (in dem das Gericht, bei dem ein Prozess der Teile unterscheidet sich vom Rechtsanwalt auf die Rolle und Funktion, aber es ist die übergeordnete und zuletzt in der Wahl der Art oder Teststrategie, steht fast ein "Lehrer des Verteidigers ", ohne jemals übergeben, in seiner beruflichen Erfahrungen, vielleicht, zwischen den Bänken der Verteidigung .... Siehe auch Begriffe wie" Redundanz wirkt ", der entscheidet, ob ein Akt ist überflüssig? Vielleicht derselbe Richter, deren Arbeit ist das Thema Kritik handeln defensiv Der Interessenkonflikt liegt auf der Hand: http://www.corteappello.milano.it/allegato_corsi.aspx?File_id_allegato=1704), so dass nur noch warten auf die Reform, dass etablieren wird vielleicht die Richter vorschreiben können zensieren oder den Inhalt der Handlungen ihrer Verteidiger, warum nicht? An wird oder, Hand in Hand mit der Reform predigte über Willkür "klein" Straftaten als Trennlinie zwischen der kriminellen oder nicht dienen. Aber alle diese Unsicherheiten und Hemmnisse für die Gerichte zu gelangen, alle diese beruflichen Aufgaben real oder virtuell, oder besser gesagt alle diese Hindernisse für das Recht auf Verteidigung in der Fachsprache, die nicht für das, was sie interpretiert werden können: Symptome des Leidens die Dialektik des Verfahrens und, letztlich der Barbarei und der Dekadenz des Systems als Ganzes, vor allem auf die Verfahrensebene und damit auch im Hinblick auf Substanz, das heißt, in Bezug auf den Fall der Schwelle der Schutz der verfassungsmäßigen Werte, beginnend mit der Würde und die Rolle der insuppressibility Grundrecht auf Verteidigung. Um all dies zugegeben eine Verschlechterung Kostüm Gerichts- oder forensische nur in Bezug auf den Schutz der materiellen und verfahrensrechtlichen Garantien als mögliche Folge von bestimmten Trends Vorschriften und Richtlinien, in denen der Verlust oder die Ausdünnung der Garantien des Rechts auf Verteidigung oder die Rolle der Verteidiger am Ende Sprengung der Schwelle von der Dialektik des Verfahrens und der Steuerung zum Nutzen der Willkür und Steuern oder oft irreparable Fehler (unter den vielen Fragen befasste sich mit der neuesten: http://gianfrancoferrari2013.blogspot.it/ 2015/04 / Technical-of-Verteidigung-gegen-la.html). Jetzt, nach Jahren von der Erfahrung alles andere als tröstlich die verschiedenen Abteilungen Alfano, Clerks, etc .. Ankunft in unserer bescheidenen Meinung nach, die Zeit, um etwas zu tun, weil Budget, wenn bestimmte Regelungen und Maßnahmen oder Entwicklungen haben dazu beigetragen, auch minimal, zu lösen oder zu mildern die Auswirkungen der Wirtschaftskrise, vielleicht die Schließung vieler Studien Rechtliche und Unannehmlichkeiten oder Ineffizienz der Massen Benutzer, würde auch nicht in der Lage zu sagen, gerechtfertigt sein, aber in rein abstrakten verständlich, aber es ist klar für alle, einige, darunter der telematischen Verfahren zu finden, ist so durchdacht heute nicht nur nicht dienten keinem Zweck, außer, um die Probleme zu erschweren und dass die Wirtschaftskrise kaum durch das Verbot oder entmutigend Rechtsstreitigkeiten gelöst werden. Vor allem, wenn Renzi erklärt, dass er wollte, härter zu arbeiten und weniger Arbeiter und Angestellte Rechtsanwälte (http://ilmanifesto.info/la-guerra-di-renzi-contro-le-partite-iva/) vergessen Vielleicht Rechtsstreitigkeiten, und die Zivil insbesondere ist das Sicherheitsventil oder Absetzen sozialen Spannungen umgekehrt, wenn sie auf den Pfaden der Gerichtssaal geleitet, schließlich in Unruhen und Terrorakte oder bei den Unruhen explodieren (siehe das Phänomen der Schwarz Block. In der Praxis gibt es eine technische Rolle der Prävention und manchmal helfen die Zivilgerichtssäle und Verwaltungs Ort als die Arbeit des Strafgerichtshofs, die aufgerufen wird, in seiner Funktion, aber immer Kenntnis von einem "Moment pathologischen" nehmen oder Fehlbedienung der institutionellen und sozialen Dynamik. Dies ist letztlich die rechtliche und philosophische Erbe der großen römischen Tradition, die in Italien sollte historisch Kinder (Mommsen als "berüchtigte" Gesetz und dem Strafverfahrensrecht der Römer und Er identifizierte im Ius Zivil Ausdruck technischen und kulturellen höchsten und verfeinert die große römische Tradition, die jetzt zu einem Ende zeichnet endgültig in Italien)! Vergessen Sie bedeutet dies in der Praxis zurückbilden hinsichtlich der Jahrtausende der Zivilisation, nachdem die Römer, mit der Tradition des ius Zivil genau gelehrt Zivilisation in die Welt und versucht, Reibungen und soziale Unruhen durch bestimmte Instrumente und dialektischen "Ventile verhindern vent ", eine Stimme zu geben, was nicht in Gerichtssälen Zivilisten in den ersten Platz zu arbeiten, und zu versuchen, Dolmetscher oder Mediatoren zu machen, auf der institutionellen Ebene, so weit wie möglich die Ursachen der sozialen Unruhen und individuell. Das Unbehagen, das keine Stimme in den Gerichtssaal als in der Presse, den Medien usw. hat Es wird früher oder später zu unvorhersehbaren Wege zu gehen und unbekannte, zu explodieren und letztlich in der krassesten und schädlich und es gibt viele Phänomene heute, beginnend mit dem, was in Fußballstadien passiert oder dass vor kurzem bei der Eröffnung der Expo passiert , die, bilden immer in unserer bescheidenen Meinung nach, Echtalarmsignale in diesem Sinne. So, nachdem die wahrgenommene "Zeichen der Zeit" (Mala tempora currunt, Marco Tullio sagen würde), als eine gute Kenntnis der Geschichte, vor dem Gesetz, und auch mit den wahrgenommenen zunehmenden Schwierigkeiten der Anwaltschaft im Laufe der Zeit, vor allem nachdem wahrgenommen dass die einzige Gerichtsbarkeit in der Lage, wieder mit mehr und mehr Schwierigkeiten und weniger Garantien spielen eine historische Rolle, und auch, ist kriminell, wie in der Abbildung des Edikts von Rotari (643 AD), zu der Zeit der Langobarden, in diesem Stadium meiner Karriere ging ich zurück zu tun, was ich tat, als ich gerade als junger Strafverteidiger (fast wie ein Zeichen des Schicksals Ich war auf einer Verteidigung der bürgerlichen Verwandten eines ermordeten Jungen vor Gleichaltrigen von zu Hause nur zwei Tage in Anspruch nehmen begonnen ! Mein Eid als Rechtsanwalt in dem Berufungsgericht in Rom), der Rückkehr "Im Land der Väter", wie es scheint, gesagt zu haben, bevor Trajan erobert Dacia (https://www.youtube.com/watch?v=3zLTD_6DyXs ist das Konzept der historischen verfassungskreislauf, wo die Alten glaubten viel: es endet immer zurück zu den Wurzeln zu, wo alles begann zu bekommen, zurück! Die moderne Psychoanalyse und Marcel Proust in seiner Suche nach der verlorenen Zeit, wir bieten sogar wissenschaftliche Basis und die Entwicklung dieser literarhistorischen philosophisches Konzept), aber nicht ohne extreme Traurigkeit und Enttäuschung für so viele Hoffnungen und Energien in den letzten Jahren in Zivilsachen investiert und Verwaltungs, im Vertrauen auf die Vollständigkeit der Rechtskultur, die Fortschritte im Hinblick auf die Zivilisation und der Hoffnung für die Fata Morgana der "Vereinigung-Integration" der Verfahren, die wie eine Art von Landung in einem futuristischen Zukunft in einer Perspektive der "herrlichen progressive" sah Verweigerung in der Praxis oder sehr weit zu kommen .... Ich lasse so mehr und mehr junge Menschen, mit mehr Energie und Hoffnung, diejenigen, die mit der Zeit habe ich mehr und mehr als "Land der Utopie" im besten erschien, um es gelinde auszudrücken, um es gelinde auszudrücken .... Und als ich Abschied nehmen vom geliebten Leser dieses Blogs, die mir folgen und meine bittere Reflexionen, nehme ich nur die Gelegenheit für eine endgültige Reflexionstechnik Hervorhebung, dass nur die strafrechtliche behält nun einige Überreste der "Garantien" traditionellen unserer beruflichen Rolle, oder um ein Maximum von Synthese, die leider jetzt, wo der Anwalt nimmt den Mantel auf den Schultern, und in den engen Grenzen der Strafjustiz, in den meisten Fällen, kann immer noch tastete, um die entscheidende Rolle, dass die Verfassung zu spielen zu finden beauftragt ihn, konnte immer noch auf Mündlichkeit des kriminellen Prozesses und über die technischen Mittel zur Verbalisierung oder sull'insopprimibilità zählen derzeit die Vernehmung und das selbst dann, wenn sowohl die Kläger oder Verteidiger des Opfers während der Untersuchung. Weshalb die Verbrecher, für das, was ist meine Berufserfahrung, hält eine Reststammten Würde der Rolle, die, in anderen Breitengraden, anscheinend unvermeidlich und zunehmend gefährdet, da sie noch immer auf einem gewissen Sicherheit, dass es ihm ermöglicht, selbst zu zählen schreiben oder etwas mehr sagen, ohne Gefahr zu laufen, "Hinterhalt" civil (die gefürchteten beruflichen Aufgaben, die uns benötigen, um sicherzustellen, dass: wenn Sie gegen den Staat zu kämpfen, ist, dass vor allem in der Verteidigung des Angeklagten, alle, die Sie zu Hause alles nehmen können desto besser, und auch wenn die Verteidigung eine Zivilklage, separat Quantifizierung ermöglicht Berechnungen Minutien und Lametta und verschiedene Kleinigkeiten) oder "Warnhinweise und ethische Hindernisse" auf Kommas zu verzögern, während die Immunität vor Strafverfolgung für gesprochene Sätze in schriftlicher oder Ansprachen defensive geboren mitten im Straf- und finden Codierung Financo nell'art.598-Code faschistischen! Welche historischen paradox, wenn du da, eines Tages, dass es viel mehr Meinungsfreiheit und Menschenwürde auch in der Rolle von einem der düsteren und Diktaturen der schlimmsten Zeiten in der modernen Geschichte für einen Fachmann, der die römische Tradition des elementaren Grundsatzes fetial gemeinsamen entdecken Garantie der ius gentium: "Mach den Boten erschießen nicht"!

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