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domenica 17 maggio 2015

LA TARDIVA ISCRIZIONE O CONSEGNA DI ATTI IN PROCURA DA PARTE DELLA POLIZIA GIUDIZIARIA E LA NOZIONE DI INDAGINE FINE A SE STESSA O "A TUTELA DELL'INQUIRENTE".DIE Nachmeldungen ODER LIEFERUNG ACTS in Proxy durch die Polizei und DAS KONZEPT DER UMFRAGE Selbstzweck ODER SCHUTZ Ermittler.

LA TARDIVA ISCRIZIONE O CONSEGNA DI ATTI IN PROCURA DA PARTE DELLA POLIZIA GIUDIZIARIA E LA NOZIONE DI INDAGINE FINE A SE STESSA O A TUTELA DELL'INQUIRENTE. Probabilmente con la tematica che stiamo per affrontare oggi stiamo per addentrarci nel Sancta Sanctorum dei vizi attuali del nostro sistema processuale penale e in un campo pratico poco affrontato dai manuali di diritto e procedura penale,tentando di offrire il nostro modesto contributo,in termini pratici e dogmatici, per segnare un’inversione di tendenza contro quella che rischia di diventare un’autentica deriva e un punto di assenza di qualsivoglia forma di controllo istituzionale. Partiamo da alcuni dati normativi e punti fermi: l’art. 347 del Codice di Procedura penale italiano, sull’obbligo di riferire la notizia di reato,recita: “Acquisita la notizia di reato, la polizia giudiziaria, senza ritardo , riferisce al pubblico ministero, per iscritto , gli elementi essenziali del fatto e gli altri elementi sino ad allora raccolti, indicando le fonti di prova e le attività compiute, delle quali trasmette la relativa documentazione. Comunica, inoltre, quando è possibile, le generalità, il domicilio e quanto altro valga alla identificazione della persona nei cui confronti vengono svolte le indagini, della persona offesa e di coloro che siano in grado di riferire su circostanze rilevanti per la ricostruzione dei fatti.”, si tratta tecnicamente dell’atto meglio conosciuto come informativa di reato o rapporto di polizia in altri sistemi. Appare chiaro che eventuali omissioni della polizia giudiziaria su questo punto integrerebbero sicuramente i reati, a seconda dei casi, di omissione di atti d’ufficio (328 C.P.) o abuso d’ufficio (art.323 C.P., ad esempio per favorire una parte o cagionare ingiusto danno all’altra, ad esempio alla parte offesa) e che l’espressione “senza ritardo” dell’art.347 C.P.P. non da adito a dubbi circa l’integrazione quantomeno della fattispecie dell’art. 328,secondo comma, C.P., cioè dell’ipotesi qualificata di ritardo d’atti d’ufficio, qualora, entro i trenta giorni dalla denuncia o querela della parte interessata, non abbia ancora provveduto a depositare gli atti in Procura con la relativa informativa,ecc. Anche se,nelle fattispecie in esame, appare più facilmente e correttamente configurabile, per la conformazione della fattispecie, l’ipotesi ex art.328, primo comma, C.P., cioè il rifiuto d’atti d’ufficio tout court in relazione alle “ragioni di giustizia”, più ancora che di sicurezza pubblica,ordine pubblico e igiene e sanità, tassativamente elencate dalla norma,che non il semplice ritardo d’atti o addirittura l’abuso d’ufficio in relazione alle prove dell’elemento psicologico che spesso possono desumersi anche dai comportamenti stessi del pubblico ufficiale (vedasi anche il contenuto delle informative tardive o annotazioni di servizio interne al posto delle informative contenenti palesi omissioni,falsità o inesattezze o tendenti a definire con arbitrio degli operatori di P.G. come “fatti non penalmente rilevanti” o illeciti amministrativi, questioni su cui sono stati espressamente richiesti di intervento o riguardati, a scanso di equivoci, da denunce o querele di parte) o rectius delle fattispecie ex artt.361-363 C.P.(omessa denuncia di reato), norme in cui specificamente figura l’espressione “Il pubblico ufficiale, il quale omette o ritarda di denunciare all’Autorità Giudiziaria o ad un’altra Autorità che a quella abbia l’obbligo di riferire…”.Appare chiaro che nel sistema inaugurato dal Codice di Procedura Penale del 1988 vi sono alcuni atti che vanno compiuti con sollecitudine e,in un’ottica di economia processuale e oralità,direi quasi addirittura contestualmente, rappresentando tali aspetti cronologici o scansioni temporali codicistiche anche precise garanzie,comprese quelle di trasparenza e giusto processo, per l’imputato e le parti interessate, penso alla convalida degli atti di sequestro,alla sentenza da emettersi e leggersi in aula almeno nel dispositivo, dei ritardi sul deposito della motivazione,direi forse una delle poche fattispecie su cui si sono viste riconosciute responsabilità penali degli stessi giudici in caso di ritardo,specie se ingiustificato o temporalmente ingiustificabile (Cass. pen. 17/2/2003 n°7766), del dovere del giudice di provvedere anch’egli con ordinanza e senza ritardo sulla richiesta di ammissione delle prove effettuata dalle parti (sul punto vedasi art.190 C.P.P. e “Il diritto delle prove penali” di Paolo Tonini e Carlotta Conti,edizioni Giuffrè,2014,pag.63),ecc. Di qui il principio tradizionale, derivato anche dal brocardo o presunzione “Iura novit curia”, secondo cui il giudice penale, a differenza del giudice civile,non possa “riservarsi”, ma debba decidere contestualmente, offrendo una pronta risposta istituzionale agli interpelli e istanze delle parti nel modello accusatorio,coram populo nelle pubbliche udienze,cioè in piena trasparenza e alla luce del sole, a partire dall’eredità processuale e di civiltà illuministica della Rivoluzione Francese. Questi principi vengono a riguardare inevitabilmente anche le sorti della trasmissione “senza ritardo” dell’informativa di reato alla Procura e delle relative iscrizioni nel registro delle notizie di reato ex art.335 C.P.P.,altra norma che usa addirittura l’avverbio “immediatamente” per essere ancora più esplicito, letteralmente: “Il Pubblico Ministero iscrive immediatamente,nell’apposito registro custodito presso l’ufficio,ogni notizia di reato che gli perviene o che ha acquisito di propria iniziativa nonché, contestualmente, o dal momento in cui risulta, il nome della persona alla quale il reato stesso è attribuito.”. Teoricamente e originariamente, per quanto riguarda la trasmissione degli atti dalla Polizia Giudiziaria alla Procura, di cui all’art.347 C.P.P.,la soglia penale dovrebbe considerarsi addirittura con maggior rigore dei normali trenta giorni di cui parla il meccanismo della “messa in mora” o diffida, pensato e strutturato sul modello e le tempistiche dei procedimenti amministrativi, attualmente consacrato nella L.241/90,che entrava in vigore poco dopo l’approvazione della riforma dei reati contro la pubblica amministrazione dello stesso anno. Il parametro originariamente considerato in giurisprudenza e dottrina per le informative di reato era lo stesso che il Codice di rito sancisce,all’art.355, per la trasmissione degli atti di sequestro ai fini della convalida (le 48 ore,che,col meccanismo della convalida entro le successive 48 ore, possono allungarsi di qualche giorno, ma che non dovrebbero mai andare oltre la settimana, perché se c’è qualcosa su cui il Codice di rito,per ovvii motivi, è abbastanza tassativo in termini di tempistiche e celerità, per il detto combinato disposto 335-347 C.P., considerato che è il P.M. che coordina le indagini, è proprio questo: vale a dire il principio secondo cui l’Autorità Giudiziaria deve essere tempestivamente informata delle notizie di reato,anche perché è l’Autorità Giudiziaria e non la Polizia Giudiziaria a doverne valutare la rilevanza penale o meno,la gravità, priorità di intervento e i tempi, e non altri).Trattasi dunque di atti da definirsi come urgenti nella prospettiva della norma incriminatrice generale dell’art.328 C.P. In dottrina il Frigo, come apprendiamo dal Codice di Procedura penale commentato a cura di Giorgio Spangher,edizioni Ipsoa, pag.4217,volume secondo,sull’art.347 C.P.P., è stata la voce che ha cominciato a ipotizzare che si potesse trasmettere l’informativa anche “oltre le 48 ore”. Precisa però Spangher: “In linea generale,tuttavìa, sembra corretto parlare di ritardo ingiustificato da parte della polizia solo nell’ipotesi in cui,”,avuto riguardo al caso concreto aggiungerei (cioè alla natura e contenuto dell’informativa,che non dipende solo dalla natura e tipologia della notizia di reato), “la comunicazione avvenga con un indugio eccessivo, cioè tale da compromettere la persecuzione del reato (Cass. Sez. Prima 19/3/2007,Orlandi ed altri, CED 236501) “ai fini della valutazione di tempestivo adempimento dell’obbligo della polizia giudiziaria di riferire la notizia di reato al pubblico ministero, le espressioni adoperate dalla legge che si riferiscano alla locuzione “senza ritardo” o all’avverbio “immediatamente”, pur se non impongono termini precisi e determinati,indicano attività da compiere in un margine ristretto di tempo, e cioè non appena possibile,tenuto conto delle normali esigenze di un ufficio pubblico onerato di un medio carico di lavoro.”. Del pari D’Ambrosio-Vigna ritengono che la polizia giudiziaria non possa ritardare l’adempimento dell’obbligo di informativa sul semplice presupposto della complessità degli accertamenti sulla notizia di reato acquisita. La prescrittività dell’obbligo di legge e la sua cogenza,anche ai fini del completamento del quadro del reato omissivo per violazione di “leggi,ordini e discipline”,nella sua connotazione tradizionale (derivata dogmaticamente dallo studio delle fattispecie colpose), appare confermata anche dal fatto che il ritardo nella comunicazione dell’informativa è presidiato anche da sanzioni disciplinari (art.16 disp.att. e coord. del C.P.P.).Ora, premesso e considerato il quadro normativo e giurisprudenziale piuttosto univoco, che cosa vi verrebbe da pensare, specialmente se,in qualità di persone offese da reato o difensori delle persone offese, quindi avendo la certezza della doverosità e della sussistenza di una informativa di reato o quantomeno della presentazione di una denuncia o querela, per averla presentata voi stessi (e dopo esservi fatti rilasciare magari tanto di verbale di ratifica della presentazione, magari anche con tanto di nomina del difensore già interna alla denuncia),ovvero in qualità di indagati al corrente di esser stati denunciati o difensore dell’indagato in tali condizioni, presentandovi allo sportello informazioni della competente Procura della Repubblica, a mesi di distanza dalla denuncia, vi venisse riferito o,a volte, persino messo per iscritto,nel modulario 335 C.P.P., che non risultano notizie suscettibili di comunicazioni o che non risulta “caricata” alcuna denuncia o procedimento? Si tratta di un clichè che,nell’esperienza penalistica, sta diventando a dir poco ricorrente e, a mio modo di vedere, è sconcertante che il dicastero non prenda provvedimenti e non disponga controlli (ispettivi) costanti proprio su questo. Perché il vizio principale del nostro sistema, che affonda le sue radici nelle storture dei regimi illiberali e dello stereotipo dello Stato di polizia che precedette il varo della Costituzione repubblicana, è proprio questo: l’assenza o un deficit di trasparenza e certezza nei rapporti con le autorità inquirenti,fin dalla fase delle indagini, giacchè la sussistenza del segreto istruttorio non deve e non può compromettere altre garanzie basilari della procedura che non riguardano strettamente il contenuto o le modalità e risultanze d’indagine, rappresentando la segretazione delle notizie ex art.335 C.P.P. una eccezione da motivarsi adeguatamente e nello stretto termine necessario e non la regola. Ciò detto,scriviamo anche per cercare di suggerire agli operatori dei rimedi pratici per ovviare a quel “muro di gomma” che rischiano di doversi trovare a fronteggiare quotidianamente in contrapposizione all’idea suggestiva delle “Procure come palazzi di vetro” di cui si parlava e si idealizzava fin dai tempi della prima Tangentopoli e che andavano idealizzando proprio alcune delle figure della Magistratura inquirente che si resero protagoniste di quella stagione che il sottoscritto non esita a continuare a definire epica nella storia di un paese profondamente corrotto. Sussiste, in pratica,almeno per la parte offesa e il suo difensore, il rimedio del deposito di un’apposita istanza di “sollecito di iscrizione,assegnazione al pubblico ministero e trattazione” a cui raccomandiamo di allegare sempre la copia della denuncia di parte e del verbale di ratifica da menzionare come allegazioni nell’istanza stessa che,in genere, non risultando “formalmente” ancora ai terminali un P.M. assegnatario con un preciso numero di Registro delle notizie di reato (che si assegna anche per i procedimenti a carico di ignoti,val la pena sottolinearlo), rivolgerete direttamente all’attenzione del Procuratore Capo in qualità di dirigente della Procura della Repubblica,trattandosi di ufficio impersonale per definizione giuridica. Da qualche tempo,nella mia esperienza,almeno in una Procura di provincia, che a mio modesto avviso andrebbe soppressa, non ho mancato di registrare problemi e resistenze perfino a presentare o poter protocollare istanze del genere da parte degli addetti ai servizi di segreteria, che si mettono loro a leggere le istanze e a sindacarne il contenuto e le modalità. In questi casi, per vincere certe resistenze, personalmente mi limito ad evidenziare che la denuncia è stata presentata da più di un mese, che se non è stata ancora “registrata” o non risulta ai terminali è un problema loro e, se infine, come spesso succede, hanno anche l’improntitudine di asserire a chiare lettere che la denuncia lì non è stata ancora portata, vi limiterete ad evidenziargli, sulla base di quanto abbiamo prima illustrato in termini normativi, che il fatto che vi stanno riferendo è grave e che a quel punto sussisterebbero precise responsabilità degli operatori di polizia che l’hanno ricevuta,i loro colleghi,in pratica (poiché spesso gli addetti alle segreterie delle procure sono personale proveniente dalle carriere di polizia,anziché semplici funzionari di cancelleria… e pure su questo si potrebbe disquisire a lungo…). Un altro espediente con cui vengono “criptate”, “messe in ghiacciaia” o a volte letteralmente depistate le notizie di reato è il noto registro delle notizie di atti non costituenti notizie di reato o modello 45,al posto del modello 21 (ricordate anche che il 21 bis è il registro dei reati di competenza del Giudice di Pace, le cui condanne non vanno nel casellario giudiziario e che il modello 44 sono le indagini a carico di ignoti, cioè soggetti da identificare, su quest’ultimo argomento e la proroga delle indagini da parte del G.I.P. su richiesta del P.M. ex art.406 C.P.P., riportiamo l’orientamento delle Sezioni Unite della Cassazione al seguente link: http://www.altalex.com/index.php?idnot=10503 ). Una circolare ministeriale del 21 aprile del 2011 (http://www.giustizia.it/giustizia/it/mg_1_8_1.wp?facetNode_1=0_10&facetNode_2=0_10_36&previsiousPage=mg_1_8&contentId=SDC632441 ) indica quali sarebbero le funzioni e contenuti di tale registro,ma sta di fatto che,per quella che è la mia esperienza diretta, non vi dovrete meravigliare se una notizia di reato,inizialmente “parcheggiata” nel registro modello 45, venga trasposta a modello 21,magari ad un anno di distanza dall’arrivo in Procura, solo al momento in cui la parte offesa denunciante si sia decisa a nominare un difensore che attivi ricerche su che fine abbia fatto ( si tenga presente che anche quando la Procura abbia espletato indagini su tali fatti, ad esempio di rilievo amministrativo-disciplinare, ecc. non sarebbe,secondo certa giurisprudenza, obbligata a trascrivere a modello 21, cioè registro notizie di reato, prima di archiviare e che, in tale ottica, il soggetto che ha formalizzato una denuncia per fatti,poi classificati dai pubblici ministeri, prima facie o successivamente, fatti non costituenti notizie di reato, potrebbe non ricevere nemmeno la comunicazione dell’avviso della richiesta di comunicazione in caso di richiesta di archiviazione, ex artt.408 C.P.P. e 125 Disp. Att. C.P.P., che concerne appunto il procedimento penale tout court e le notizie di reato: http://www.procuratrento.it/allegatinews/A_4588.pdf ). Si tratta di un accentuazione politica del ruolo di tale “contenitore” o di una “geniale trovata” asseritamente di stampo “garantistico” di cui,sempre a nostro modesto avviso, non ho mancato di riscontrare un’impennata,se non un’introduzione su vasta scala di certe prassi, a partire dalla gestione storica del dicastero di Giustizia da parte del Ministro Angelino Alfano ( 8/5/2008-27/7/2011) di matrice berlusconiana. Siccome spesso è il discrimine interpretativo a discernere se un fatto possa essere penalmente o solo amministrativamente rilevante, vi lascio immaginare le strumentalizzazioni e distorsioni politiche a cui si presta un sistema del genere anche in termini di svilimento dell’ormai irrimediabilmente sempre più compromesso principio dell’obbligatorietà dell’esercizio dell’azione penale da parte del Pubblico ministero (art.112 Costituzione). Sempre in una tale temperie culturale e anche in un’ottica tradizionale va inquadrata un’altra nozione, quella che costituisce una mia scoperta o definizione dottrinale, su cui rivendico il copyright, se siete così generosi da consentirmelo,anche se appunto questa prassi in Italia è vecchia quanto gli Stati preunitari. Si tratta di quella che ho definito “indagine a tutela esclusiva o uso e consumo dell’Inquirente”. Come funziona? Un’informativa di reato strumentale o reale viene assunta o ricavata nei modi più vari ( non dimenticherò mai il caso di un Comandante di stazione di polizia giudiziaria denunciato da altri operatori di polizia giudiziaria di un altro corpo , che aveva dichiarato di aver aperto delle indagini sulle persone che lo avevano denunciato perché la mattina dopo i fatti, guardacaso, avrebbe trovato,a suo dire, un plico postale chiuso contenente all’interno una denuncia anonima proprio sul conto delle persone in oggetto e aveva avuto così il “dovere” di redigere un’informativa a loro carico,naturalmente a sua prevalente autotutela,utilizzando carta intestata e del Comando e la sua qualità,anziché rivolgersi alla Procura o ad altro comando come ogni comune cittadino….. altro caso terminato a tarallucci e vino come spesso succede quando si tratta di ipotesi di reato su pubblici ufficiali o incaricati di pubblico servizio) per poi essere tenuta nel “cassetto” degli inquirenti anche per anni (anche nel registro ex art.335 C.P.P. e senza adeguati controlli dei G.I.P. ex art.406 C.P.P. sulle richieste di proroghe di indagini che si prolungano ad libitum…). Per lo più col passare del tempo la vicenda trova soluzioni politiche o amministrative diverse (ad esempio davanti al Tar o al giudice civile o in transazione,ecc.) o magari non trova soluzione affatto (pensiamo ad una tornata elettorale in cui si siano verificati brogli,violenze, atti falsi,ecc.),eppure, per il semplice fatto che vi è un’indagine in corso o che una denuncia comunque è stata fatta a suo tempo, l’inquirente, anche quando colpevolmente o manifestamente colluso o compiacente (si pensi anche al fumus corrutionis nei casi più gravi), potrà sempre dire a sua giustificazione: “Sto indagando” o “Ho indagato,ma non è emerso nulla o la prova è contraddittoria…”,magari persino in presenza a volte di una confessione o principio di confessione o di dichiarazioni compromettenti a mezzo stampa, o appunto, essendo poi scemata col tempo l’eclatanza delle prove e del fatto nella sua gravità, “il fatto non costituiva reato”,ma magari semplice illecito amministrativo o civilistico, come recitano la gran parte dei provvedimenti di richieste di archiviazione, che spesso sembrano stampati col ciclostile. Un’ulteriore vulnus del sistema è quello determinato dalla necessità o prassi della doppia informativa per i reati riguardanti i delitti di mafia,vale a dire di un’informativa normale da indirizzare alla Procura territorialmente competente con affianco un’altra informativa da indirizzare invece alla Procura distrettuale antimafia per i reati di questo tipo o che comunque possano interessare tali fenomeni od essere connessi ad essi. Anche in questi casi la discrezionalità interpretativa e le disfunzioni possono essere, a mio avviso enormi, in una materia in cui invece, proprio per la gravità e delicatezza delle questioni trattate, i parametri dovrebbero essere quantomai riguardati dai principi di certezza e tassatività. Nel Lazio, ad esempio, la Procura distrettuale antimafia si trova naturalmente a Roma,la capitale, ma la presenza di varie procure di provincia (Velletri,Latina, Civitavecchia, Rieti) non fa altro che frammentare,in molti casi, il lavoro,anche per ovvii principi di competenza territoriale, che la criminalità organizzata ben conosce,al pari di magistrati e avvocati, e di cui si serve per smistare le sue attività, allungare i tempi di indagini e processi coi conflitti di competenza,ecc. (http://www.ilmessaggero.it/LATINA/latina_laquo_caronte_raquo_il_processo_al_clan_egrave_tutto_da_rifare/notizie/235877.shtml , o semplicemente giocando sui tempi di durata dei processi per ubicare le sedi operative e radicare infiltrazioni nelle amministrazioni locali: http://www.ilcaffe.tv/articolo/11973/processi-lumaca-latina-e-velletri-maglia-nera-a-livello-nazionale ). Processi e inchieste come “Mafia Capitale” ( annessi e connessi: http://www.liberainformazione.org/wp-content/uploads/2014/05/Laboratorio-criminale1.pdf ,in particolare sull’epicentro operativo,principale a mio avviso, di litorale e castelli ) rivelano, a giudicare dalle risultanze, tutta l’inidoneità del sistema della doppia informativa e l’assenza di un’adeguata attività di coordinamento tra le Procure o tout court di operatività,laddove certi fenomeni dovevano essere fermati molto prima di raggiungere un tale livello di eclatanza e proliferazione-radicamento (https://www.youtube.com/watch?v=--yZUBnq_lw , http://www.antimafiaduemila.com/2015011853274/parla/mafia-capitale-e-litorale-storia-di-imprenditori-scippati-dellazienda.html , http://www.lastampa.it/2015/01/17/cronaca/al-processo-minotauro-parla-lex-affiliato-della-ndrangheta-ora-collaboratore-di-giustizia-xpPrlcjGRq5V2PfxXIeGCP/pagina.html ) , considerando che processi a carico di collaboratori ed esponenti della amministrazione Alemanno (cito un caso noto alle cronache: http://roma.corriere.it/roma/notizie/cronaca/12_febbraio_20/magliocca-assolto-camorra-1903368591202.shtml ) anche con ipotesi gravi e sospetti di collegamenti con la criminalità organizzata, vi erano già stati prima degli arresti di Carminati e Fasciani,ecc. e che non si doveva attendere, a mio avviso, il tentativo palese di defenestrazione del neoletto sindaco Ignazio Marino attraverso espedienti come quelli delle rivelazioni e campagne politico-mediatiche sulle sue contravvenzioni stradali o fenomeni di assenteismo nella pubblica amministrazione,tumulti come quelli di Tor Sapienza e boicottaggio vario in concomitanza con l’insediamento e l’inizio della attività della sua amministrazione, tali da alimentare la sensazione che gruppi di potere e affaristici ormai ben radicati,come metastasi,nel cuore della Capitale, potessero tentare l’impresa di porre nel nulla il libero e recente voto della cittadinanza per imporre qualcun altro magari più gradito a certi equilibri di potere ormai consolidatisi nel tempo. Non porrei la mano sul fuoco sull’innocenza o assenza di compromissione di nessuno,diversamente da Muzio Scevola,in un contesto del genere, ma è evidente che tutti questi fenomeni si sono verificati, in sincronia e quasi con un effetto “ad orologeria” alla caduta della giunta Alemanno e in concomitanza con la sua debacle elettorale che ha portato invece all’affermazione di Ignazio Marino. Ragion per cui,anche se non si tratta chiaramente di un’ “indagine a tutela dell’inquirente", non vedo nemmeno l’inchiesta “Mafia Capitale” come una soluzione o la panacea,ma piuttosto come il tentativo tardivo e probabilmente insufficiente di arginare qualcosa che andava stroncato molto prima e partendo dalla periferia,dal litorale, dal sud pontino e dai castelli, da Ostia e dintorni prima che le metastasi approdassero a Roma (per approfondimenti: http://www.sudpress.it/_/wp-content/uploads/2014/12/ORDINANZA-MONDO-DI-MEZZO.pdf?be1d20 , http://www.huffingtonpost.it/2014/12/08/mafia-capitale-luca-odevaine-walter-veltroni_n_6288672.html , o il libro di Giampiero Calapà “Mafia Capitale”, edizioni La Nuova Frontiera, dicembre 2014).
Wahrscheinlich mit dem Problem, das wir vor heute werden wir in das Sancta Sanctorum der Laster unserer derzeitigen Strafrechtssystem und in einem praktischen Bereich Handbücher wenig unter das Strafrecht und Verfahrensgangen befassen und versuchen, unseren bescheidenen Beitrag leisten, in der Praxis und dogmatisch, um eine Trendwende gegenüber, was wahrscheinlich ein authentischer zu werden und zu kommt ein Punkt Abwesenheit jeglicher Form von institutionellen Kontrolle zu markieren. Beginnen wir mit einigen Daten und regulatorische Meilensteine ​​zu starten: die Kunst. 347 der italienischen Strafprozessordnung, über die Verpflichtung, die Nachricht von Verbrechen zu melden, sagt: "Übernahme der Nachricht von Kriminalität, die Kriminalpolizei unverzüglich Bericht an die Staatsanwaltschaft, schriftlich, die wesentlichen tatsächlichen und andere Elemente bisher gesammelt, unter Angabe der Quellen von Beweismitteln und die Aktivitäten durchgeführt, von dem er die entsprechenden Unterlagen zur Verfügung stellt. Benachrichtigen Sie auch, wenn möglich, die Identität, Wohnsitz und mehr wert, um die Identifizierung der Person, gegen die die Ermittlungen durchgeführt, der Opfer und diejenigen, die in der Lage, auf die relevanten zu den tatsächlichen Feststellungen Fall melden sind. "Das ist technisch als Akt der Offenlegung Straftat oder Polizeibericht in anderen Systemen bekannt. Es scheint klar, dass etwaige Unterlassungen der Polizei in diesem Punkt auf jeden Fall Straftaten zu ergänzen, wie im Fall der Unterlassung von Amtshandlungen (CP 328) oder Amtsmissbrauch (art.323 CP, beispielsweise zu einer Seite oder was bevorzugen ungerechten Verletzung zu einem anderen, wie dem Geschädigten), und dass der Begriff "unverzüglich" dell'art.347 CPP Keine Zweifel an der Integration der mindestens bei Kunst steigen. 328, zweiter Absatz, CP, dass Hypothese qualifiziert Verzögerung von Amtshandlungen, wenn innerhalb von dreißig Tagen nach der Beschwerde oder Klage des Betroffenen, noch nicht getan, um Dokumente mit dem Staatsanwalt in der zugehörigen Angaben einreichen, usw. Obwohl im vorliegenden Fall leichter und richtig konfiguriert ist, um die Form der Fall ist, die Hypothese ex art.328, erster Absatz, CP ist, ist, dass die Verweigerung der Amtshandlungen tout Gericht in Bezug auf die "Gründe Gerechtigkeit ", mehr noch als die öffentliche Sicherheit, die öffentliche Ordnung und Hygiene und Gesundheit, die abschließend in der Norm aufgeführt sind, nicht die bloße Verzögerung von Handlungen oder auch der Amtsmissbrauch im Zusammenhang mit dem Beweis für die psychologische Element, das kann oft ebenso aus dem Verhalten der denselben Amtsträger fließen (siehe auch den Inhalt der Informationen zu spät oder interne Service-Aufzeichnungen, die Informationen statt krasse Auslassungen, Unwahrheiten oder Ungenauigkeiten oder die dazu neigt, beliebigen Betreiber PG als "nicht strafrechtlich relevanten Tatsachen" oder definieren Ordnungswidrigkeiten, Themen, zu denen sie ausdrücklich angefordert oder Intervention angesehen, für die Klarstellung von Beschwerden oder Klagen der Fälle), oder richtiger der Fall artt.361-363 ehemaligen CP (Versäumnis, Verbrechen zu melden), Regeln, speziell Figur Der Ausdruck "eine Amtsperson, die nicht oder Verzögerungen, um an die Justizbehörde oder an eine andere Behörde, die erforderlich ist, um zu berichten ... berichten" .Appare klar, dass das System von der Strafprozessordnung 1988 eingeweiht Es gibt einige Handlungen, die umgehend vorgenommen werden und im Interesse der Verfahrensökonomie und Mündlichkeit, fast sogar die kontextuell, repräsentieren die Aspekte zeitliche oder zeitliche Scannen codicistiche auch genaue Garantien, einschließlich der Transparenz und faires Verfahren für den Angeklagten und Interessengruppen, denke ich an die Validierung der Akte der Entführung, die Entscheidung, ausgestellt und bei Gericht zumindest in dem Gerät gelesen werden, verzögert die Einreichung von Motivation, würde ich vielleicht sagen, einer der wenigen Fälle, in denen sie erkannten die strafrechtliche Verantwortung von den gleichen Richter zu sehen sind Falle einer Verspätung, vor allem, wenn unberechtigte oder ungerechtfertigten zeitlich (Cass. Stift. 2003.02.17 n ° 7766), die Pflicht des Gerichts, auch im Auftrag und unverzüglich über den Antrag auf Zulassung von Beweismitteln von den Parteien zur Verfügung stellen (siehe Punkt art.190 CPP und "Das Gesetz der kriminellen Beweise" für Paolo Tonini und Carlotta Conti, Ausgaben Giuffre 2014, Seite 63) usw. Daher die traditionelle Prinzip auch von der Maxime oder Vermutung "Iura novit curia" abgeleitet, nach denen der Strafrichter, im Gegensatz zu den Zivilgerichten, kann nicht "Reserve", sondern muss gleichzeitig entscheiden, die eine schnelle Reaktion auf diese Schwierigkeiten und institutionellen Instanzen die Parteien in der kontradiktorischen Modell, coram populo in öffentlichen Anhörungen, das heißt, in voller Transparenz und im Licht der Sonne, aus dem Erbe der Zivilisation Verfahrens- und Aufklärung der Revolution Französisch. Diese Grundsätze sind, um "unverzüglich" der Informationen an die Staatsanwaltschaft von Straftaten und ihre Eintragung in das Register der Straftat umfassen die intrinsische auch das Schicksal der Show berichtet ex art.335 CPP, andere Regeln, die auch verwendet die Adverb "unverzüglich" für werden noch deutlicher, wörtlich: "Der Staatsanwalt eingeschrieben sofort in das Register im Büro aufbewahrt, jedes Verbrechen Bericht, der empfangen wird, oder dass seine eigene Initiative erworben und gleichzeitig oder sobald sich herausstellt, Namen der Person, an die der Straftat zugeordnet worden ist. ". In den Mechanismus der "Aufforderung zur Äußerung" erwähnten theoretisch und ursprünglich in Bezug auf die Übertragung von Dokumenten, die von der Kriminalpolizei an die Staatsanwaltschaft, von denen all'art.347 CPP, sollte die Schwelle betrachtet werden kriminelle noch konsequenter normalen 30 Tage oder Aufforderungs hat nach dem Muster und den Zeitpunkt der Verwaltungsverfahren, die derzeit in der L.241 / 90 verankert, die kurz nach der Genehmigung durch die Reform der Verbrechen gegen die öffentliche Verwaltung desselben Jahres in Kraft getreten ist strukturiert. Der Parameter ursprünglich in Rechtsprechung und Lehre für die Politik der Straftat betrachtet war der gleiche wie der Code legt Ritus all'art.355, für die Übermittlung von Dokumenten für die Validierung beschlagnahmt (48 Stunden, die mit dem Mechanismus der Validierung innerhalb der nächsten 48 Stunden, länger als ein paar Tage, aber Sie sollten nie mehr gehen als eine Woche, denn wenn es etwas gibt, auf dem der Code of Ritual, aus offensichtlichen Gründen, ist ziemlich erschöpfend in Bezug auf Zeitpunkt und Geschwindigkeit, für die die Verbindung CP 335-347, die als die Uhr die Koordination der Untersuchung ist es dies: das heißt, das Prinzip, dass die Justizbehörden müssen von den Nachrichten des Verbrechens informiert werden, weil es die Behörde gerichtlichen und außergerichtlichen Polizei zu müssen, die strafrechtliche oder nicht, Schwerkraft, Handlungsprioritäten und Timing und andere nicht) wirkt .Trattasi daher zu bewerten, um so dringender in Anbetracht der streitigen Vorschrift allgemeinen dell'art.328 CP definiert werden Lehre in den Kühlschrank stellen, wie wir lernen, in der Strafprozessordnung von Giorgio Spangher kommentierte Ausgaben IPSOA, pag.4217, Volumen zweite, sull'art.347 CPP, war die Stimme, die zu spekulieren, dass es übertragen könnten begann 'Angaben auch "mehr als 48 Stunden." Aber Spangher präzise: "Im Allgemeinen ist jedoch, so scheint es richtig, der unnötige Verzögerung von der Polizei nur für den Fall zu sprechen, dass" unter Hinweis auf den Fall möchte hinzufügen, (dh die Art und den Inhalt der Informationen, die nicht nur abhängig ist Art und Typ des Verbrechens), "die Informationen mit unnötige Verzögerung weitergegeben, ist, dass wahrscheinlich die Verfolgung des Verbrechens (Cass. Sez. Vor 19/3/2007 Orlandi und andere, CED 236.501) Kompromisse" für die Zwecke der rechtzeitige Bewertung der Erfüllung der Pflicht der Polizei, um das Verbrechen Bericht an die Staatsanwaltschaft zu melden, adoperate die Ausdrücke durch Gesetz, die mit dem Begriff "unverzüglich" oder dem Adverb "unverzüglich" verbunden sind, wenn auch nicht genau und konkret zu verhängen zeigen Aktivitäten, um in einer engen Marge von Zeit durchgeführt werden, und das so schnell wie möglich, unter Berücksichtigung der normalen Anforderungen eines betroffenen eine mittlere Arbeitsbelastung. "öffentlichen Dienstleistungen. Ebenso D'Ambrosio-Vigna glauben, dass die Kriminalpolizei sollte nicht die Erfüllung der Offenbarung auf der einfachen Prämisse der Komplexität der Untersuchung über Kriminalität Bericht erworben verzögern. Die normative Verpflichtung von Gesetz und seine Überzeugungskraft, auch für den Abschluss der im Rahmen der Verbrechen der Unterlassung wegen Verletzung der "Recht, Ordnung und Disziplin" in ihren traditionellen Konnotation (dogmatisch aus der Untersuchung der Fälle aufgrund von Fahrlässigkeit abgeleitet), scheint auch bestätigt werden dass die Verzögerung bei der Übermittlung der Informationen wird auch von Disziplinarmaßnahmen (Art.16 disp.att. und Koordinaten zum Runterladen. CPP) .Jetzt besetzt, erklärte und als die regulatorischen und rechtlichen Rahmenbedingungen ziemlich einzigartig, was Sie denken würde vor allem, wenn, wie von der Handlung oder der Verteidigung der beleidigten Menschen verletzt, dann mit der Gewissheit dutifulness und das Vorhandensein einer Mitteilung der Zuwiderhandlung oder zumindest der eine Beschwerde oder Klage, weil er präsentierte sie sich (und nach Fakten loslassen vielleicht so Minuten der Ratifizierung der Präsentation, vielleicht sogar mit viel Ernennung der Verteidiger bereits intern in der Beschwerde) oder als vermutet bewußt, wurde berichtet, oder Rechtsanwalt Verdächtigen in solchen Bedingungen, präsentiert den Informationsstand der zuständige Staatsanwalt, einen Monat weg von der Klage, es wurde berichtet, oder manchmal sogar schriftlich festgehalten, in modulario 335 CPP, die nicht anfällig für Mitteilungen oder Nachrichten, die nicht "geladen" ist jede Forderung oder eines Verfahrens sind? Es ist ein Klischee, dass das Strafrecht Erfahrung, gewinnt nichts kurz von der Klägerin und aus meiner Sicht ist es rätselhaft, dass das Ministerium nicht handeln und keine Kontrolle (Überprüfung) auf dieser Basis. Weil der Konrektor unseres Systems, die ihre Wurzeln in den Verzerrungen illiberalen Regime und dem Stereotyp des Staatspolizei, die die Einführung der republikanischen Verfassung vorangestellt hat, ist es das: das Fehlen oder Mangel an Transparenz und Sicherheit in den Beziehungen zu die Ermittlungsbehörden, aus dem Beginn der Untersuchung, da die Existenz der Vertraulichkeit der Untersuchungen nicht und kann nicht andere grundlegende Sicherheitsvorkehrungen des Verfahrens, die keinen streng Inhalt und die Methoden und Ergebnisse der Untersuchung, auf die Quellen Neuigkeiten vom Kunst gefährden. 335 CPP eine Ausnahme, sich richtig und in dem engen Zeitbedarf und nicht die Regel zu motivieren. Das heißt, wir schreiben auch zu versuchen, an die Betreiber der praktischen Heilmittel, um die "gläserne Decke" zu überwinden, die gezwungen kann, um einen Deal auf einer täglichen Basis zu finden sein, im Gegensatz zu der Idee der markanten "Procure als Glaspaläste" genannt wurde und schlagen Es ist seit der Zeit der ersten Tangentopoli idealisiert und gehen zu idealisieren nur einige der Zahlen der Justiz Forscher, der die Protagonisten der Saison gemacht, dass die Unterzeichner zögert nicht, auch weiterhin die epische Geschichte von einem tief korruptes Land zu definieren. Es gibt in der Praxis zumindest für den Geschädigten und seinem Anwalt, das Heilmittel der Einreichung einer speziellen Instanz "prompt Registrierung, Zuweisung an die Staatsanwaltschaft und Diskussion", die immer empfehlen, um eine Kopie der Beschwerde und des anhängen das Protokoll der Ratifizierung als die Vorwürfe in der Anwendung selbst nennen, die in der Regel nicht so dass es "offiziell" zu den Anschlüssen noch ein PM Anmelder mit einem bestimmten Kennzeichen der Kriminalität Berichte (die auch Auszeichnungen für Verfahren gegen Unbekannt, lohnt es sich, zu betonen), biegen Sie zur Seite, um die Aufmerksamkeit der Chefankläger als Betriebsleiter der Staatsanwaltschaft, da das Büro unpersönlichen definitions legal. Seit einiger Zeit, nach meiner Erfahrung, zumindest bis zu einem Staatsanwalt in der Provinz, die in meiner bescheidenen Meinung nach sollte gestrichen werden, Ich habe nicht versagt, um Probleme und Widerstand aufnehmen, auch in der Lage zu unterbreiten oder Protokoll Fälle geben, wie von Insidern: Büroservice, daß Sie stellen sie auf Instanzen lesen und sindacarne den Inhalt und Methoden. In diesen Fällen, um einen Widerstand zu überwinden, ich persönlich würde einfach darauf hinweisen, dass die Beschwerde mehr als einen Monat eingereicht, wenn es das wurde nicht "registriert" oder fühlen sich die Anschlüsse ist ihr Problem und schließlich als oft, sie haben auch die Frechheit, klar zu behaupten, dass die Beschwerde noch nicht dorthin gebracht wurde, werden Sie zur evidenziargli beschränken, basierend auf, was wir vor normativ gezeigt haben, dass die Tatsache, dass Sie sich beziehen, ist ernst, und dass dann sussisterebbero genaue Aufgabe Polizisten, die erhalten haben, ihren Kollegen in der Praxis (weil oft die Mitarbeiter der Sekretariate der Staatsanwaltschaft sind Mitarbeiter aus Karrieren Polizei, anstatt bloße Angestellte und ... na das ist kann für eine lange Zeit zu sprechen, ...). Ein weiteres Gerät, mit dem sie "verschlüsselt" werden, oder manchmal buchstäblich depistate Verbrechen Berichte "in der Kühlbox setzen" bekannt Register der Nachricht von Handlungen, die Straftaten darstellen Berichte oder Modell 45, anstelle des Modells 21 (erinnere mich auch, dass die 21a ist das Register der Verbrechen, die in die Zuständigkeit der Friedensrichter, dessen Überzeugungen sind nicht in der Straf- und des Modells 44 sind Ermittlungen gegen Unbekannt, ist, dass vorbehaltlich der identifiziert werden kann, auf dem letzteren Thema und die Ausweitung der Untersuchung durch den Untersuchungsrichter auf Antrag der ehemaligen PM art.406 CPP berichten wir über die Ausrichtung der Vereinigten Abschnitte des Supreme Court unter dem folgenden Link: http://www.altalex.com/index.php?idnot=10503). Eine ministerielle Rundschreiben vom 21. April 2011 (http://www.giustizia.it/giustizia/it/mg_1_8_1.wp?facetNode_1=0_10&facetNode_2=0_10_36&previsiousPage=mg_1_8&contentId=SDC632441 ) Zeigt an, was die Funktionen und Inhalt des Registers sein, aber die Tatsache ist, dass, für das, was ist meine Erfahrung, sollten Sie nicht überrascht, wenn ein Verbrechen Bericht, zunächst "geparkt" in dem Register Modell 45 wird umgesetzt zu modellieren 21, vielleicht ein Jahr weg von der Ankunft in Verfolgung, gerade zu der Zeit, wenn der Geschädigte Beschwerdeführer hat beschlossen, ein Verteidiger, die aktiv Forschung auf, was passiert ist (denken Sie daran, dass, selbst wenn die Staatsanwaltschaft hat Ermittlungen abgeschlossen ernennen solcher Tatsachen, zB in großen Verwaltungsdisziplinären usw. würden nicht, nach einem gewissen Recht verpflichtet, schreiben Sie eine Modell 21, dh registrieren Verbrechen berichtet, die erste Filiale, und dass in diesem Zusammenhang, die Person, die eine offizielle Erklärungen abgegeben hat Beschwerde, dann von Staatsanwälten, prima facie oder später, die Tatsachen stellen keine Verbrechen berichtet, konnte nicht erhalten, auch die Kommunikation der Bekanntmachung des Antrags auf die Kommunikation im Falle eines Antrags auf Entlassung ehemaliger CPP artt.408 klassifiziert und 125 Disp. Att. CPP, das die Strafsache von endgültigen und Verbrechen Berichte genau betrifft: http://www.procuratrento.it/allegatinews/A_4588.pdf). Es ist eine Politik Schwerpunkt auf die Rolle der "Container" oder eine "geniale Idee", die angeblich in der Form "schützende Natur" von denen, immer in unserer bescheidenen Meinung nach, habe ich nicht entgangen, eine scharfe, wenn auch nicht eine Einführung breite Skala von bestimmten Praktiken, von der historischen Leitung der Abteilung durch den Justizminister Angelino Alfano (2008.08.05 bis 27/7/2011) Matrix Berlusconi. Da es oft die Trenn Interpretation zu unterscheiden, ob eine Tatsache kann nur strafrechtlich oder verwaltungstechnisch relevant sein, können Sie die politischen Manipulationen und Verzerrungen, die in der Regel erhält ein solches System in Bezug auf die Verschlechterung der jetzt vorstellen, hoffnungslos zunehmend gefährden den Grundsatz der " Verbindlichkeit der Strafverfolgung durch die Staatsanwaltschaft (Artikel 112 der Verfassung). Immer in solchen kulturellen Klimas und auch mit einer traditionellen müssen eine andere Vorstellung, eine, die meine Entdeckung oder dogma Definition ist, auf dem ich behaupten, das Urheberrecht, wenn Sie großzügig genug, um consentirmelo sind, zu sehen ist, obwohl in der Tat ist diese Praxis in Italien Es ist so alt wie die vor der Wiedervereinigung Staaten. Dies ist, was ich habe "Ermittlungen oder zur ausschließlichen Nutzung und Verbrauch Ermittler zu schützen" bezeichnet. Wie funktioniert es? Offenlegung der Verbrechen instrumental Echt genommen wird oder auf verschiedene Weise (vergessen Sie nicht den Fall eines Kommandanten der Polizeistation Judicial denunziert von anderen Betreibern der Kriminalpolizei von einem anderen Körper, erhält, die einer geöffneten Untersuchungen haben behauptet, auf die Menschen, die geklagt, weil am Morgen nach der Tat, gerade passiert, fand er, wie er sagte, eine Postsendung enthält innerhalb einer anonymen Anzeige rechts im Namen der betreffenden Personen geschlossen und hatte damit "Pflicht" zur Vorbereitung Offenlegung gegen sie, natürlich, seine vorherrschende Selbstverteidigung, mit dem Briefkopf und den Befehl und seine Qualität, und nicht an den Staatsanwalt oder an einen anderen Befehl drehen wie jeder normale Bürger ... .. Ein weiterer Fall endete Tarallucci und Wein so oft passiert, wenn es um Delikte von Beamten oder öffentlichen Dienst) und dann in die "Schublade" der Ermittler seit Jahren (auch in das Register ab art.335 CPP statt kommt und ohne angemessene Kontrollen G.I.P. ex art.406 Strafprozessordnung über die Anträge auf Erweiterungen der Untersuchungen, die ad libitum verlängern ...). Meist im Laufe der Zeit die Geschichte ist anders Verwaltungs- oder politische Lösungen (zB vor dem Tar oder den Zivilgerichten oder in der Transaktion, etc.) Oder vielleicht keine Lösung (denken Sie an einer Wahl, in der Betrug stattgefunden hat , Gewalt, falsche Dokumente, etc.), aber, für die einfache Tatsache, dass es eine laufende Untersuchung oder einer Beschwerde jedoch zu der Zeit gemacht, der Forscher, auch wenn für schuldig oder offensichtlich Absprachen getroffen oder kompatibel (es denke sogar ein prima corrutionis in schweren Fällen), kann man immer sagen, seine Rechtfertigung: "Ich untersuche" oder "Ich habe untersucht, aber nichts hat sich herausgestellt oder die Beweise widersprüchlich ...", vielleicht sogar manchmal in Gegenwart einer Beichte oder Prinzip der Beichte oder belastende Aussagen in der Presse oder in der Tat, ist dann im Laufe der Zeit die eclatanza von Beweismitteln und die Tatsache, in seiner Schwere vermindert, "das Verbrechen nicht eine Straftat darstellen", aber auch einfache Ordnungswidrigkeit oder Zivilrecht, wie sie rezitieren die die meisten der erforderlichen Lagerhaltung, die sehr häufig mit Schablonen gedruckt. Ein weiterer Schwachpunkt des Systems wird durch die Notwendigkeit oder die Praxis der Doppel informativ für Straftaten im Zusammenhang mit Mafia Verbrechen, nämlich eine informative normal zu dem Staatsanwalt mit Zuständigkeit angesprochen werden bestimmt neben dem anderen Informationen statt an den Staatsanwalt geschickt werden Anti-Mafia für Verbrechen dieser Art oder die möglicherweise solche Phänomene beeinträchtigen oder mit ihnen verbunden werden. Auch in diesen Fällen ist der Ermessens Interpretation und Fehlfunktionen sein, denke ich riesig, in einer Angelegenheit, in der stattdessen wegen der Schwere und der Empfindlichkeit der betreffenden Fragen, die Parameter von den Grundsätzen, die bestimmte und verbindliche Art scheinen zu betrachten. In New York zum Beispiel die Anti-Mafia-Staatsanwalt ist natürlich in Rom, der Hauptstadt gefunden, aber die Anwesenheit von verschiedenen Provinzanwalt (Velletri, Latina, Civitavecchia, Rieti) tut, ist die Fragmentierung, in vielen Fällen ist die Arbeit, auch aus offensichtlichen Prinzipien der örtlichen Zuständigkeit, weiß, dass das organisierte Verbrechen, wie Richter und Rechtsanwälte, und dass er verwendet, um seine Aktivitäten, die lange Zeit von Untersuchungen und Studien mit Kompetenzkonflikte usw. lenken (http://www.ilmessaggero.it/LATINA/latina_laquo_caronte_raquo_il_processo_al_clan_egrave_tutto_da_rifare/notizie/235877.shtml , Oder einfach nur spielen auf der Dauer der Verfahren zur Lokalisierung der operative Hauptsitz und Wurzelinfiltration in der Kommunalverwaltung: http://www.ilcaffe.tv/articolo/11973/processi-lumaca-latina-e-velletri-maglia-nera-a-livello-nazionale ). Prozesse und Untersuchungen als "Mafia Kapital" (Einbauten: http://www.liberainformazione.org/wp-content/uploads/2014/05/Laboratorio-criminale1.pdf, insbesondere auf dem Epizentrum Betriebshaupt meiner Meinung nach Küste und Burgen) zeigen, wie aus den Ergebnissen, die ganze Unfähigkeit des Systems der doppelten Berichterstattung und das Fehlen einer angemessenen Koordinierung zwischen der Staatsanwaltschaft oder gar Operationen, in denen bestimmte Phänomene sollte lang gestoppt werden, bevor , dieses Niveau der eclatanza Verbreitung und Verwurzelung (https://www.youtube.com/watch?v=--yZUBnq_lw zu erreichen, http://www.antimafiaduemila.com/2015011853274/parla/mafia-capitale-e-litorale-storia-di-imprenditori-scippati-dellazienda.html . http://www.lastampa.it/2015/01/17/cronaca/al-processo-minotauro-parla-lex-affiliato-della-ndrangheta-ora-collaboratore-di-giustizia-xpPrlcjGRq5V2PfxXIeGCP/pagina.html ), In Erwägung Studien von Mitarbeitern und Mitgliedern der Bundesregierung (Ich zitiere einen Fall auf die Nachricht bekannt: http://roma.corriere.it/roma/notizie/cronaca/12_febbraio_20/magliocca-assolto-camorra-1903368591202.shtml ) Auch bei schweren Fällen und von Verbindungen zur organisierten Kriminalität verdächtigt hatte es bereits vor den Festnahmen von Carminati und Fasciani usw. gewesen und dass wir nicht warten sollten, meiner Meinung nach, den offensichtlichen Versuch des Fenstersturz der neu gewählte Bürgermeister Ignazio Marino durch Gimmicks wie die der Offenbarungen und den politisch-Media-Kampagnen auf ihre Verkehrs Vorladung oder Fehlzeiten in der öffentlichen Verwaltung, Unruhen wie die von Tor Sapienza Boykott und in Verbindung mit der Abrechnung und dem Beginn der Aktivitäten seiner Verwaltung variiert, wie das Gefühl, dass Machtgruppen und affaristici inzwischen gut etabliert wie Metastasen, im Herzen der Hauptstadt zu ernähren, das Unternehmen tastete könnte zu setzen in nichts frei und jüngste Abstimmung der Staatsbürgerschaft, jemand anderes vielleicht mehr akzeptabel, um bestimmte Machtverhältnisse zu verhängen jetzt consolidatisi über die Zeit. Nicht ich habe meine Hand auf Feuer auf Unschuld oder fehlende Beeinträchtigung der jemand zu platzieren, im Gegensatz zu Muzio Scaevola, in einem solchen Kontext ist es klar, dass alle diese Phänomene aufgetreten, und fast synchron mit dem Effekt "tickt" die Sturz der Junta Alemanno und in Verbindung mit seinem Wahldebakel, die zur Bejahung statt Ignazio Marino geführt. Das ist, warum, auch wenn dies ist eindeutig keine '' Untersuchung, die Forscher zu schützen ", sehe ich nicht, auch die Untersuchung" Mafia Kapital "als Lösung oder Allheilmittel, sondern als Versuch spät und wahrscheinlich nicht aus, um Stammzellen etwas, das sich viel früher und von der Peripherie getroffen wurde, von der Küste von Süden pontine und Burgen, von Ostia und um Metastasen, bevor sie in Rom (landete für weitere Informationen: http://www.sudpress.it/_/wp- content / uploads / 2014/12 / ORDER-WORLD-OF-MEZZO.pdf? be1d20, http://www.huffingtonpost.it/2014/12/08/mafia-capitale-luca-odevaine-walter-veltroni_n_6288672.html, oder Buch Giampiero Calapa "Mafia Capital" veröffentlichte die New Frontier, Dezember 2014).

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