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martedì 15 settembre 2015

CIRCA IL CASO DEL CAPO DELL’OPPOSIZIONE POLITICA,BEPPE GRILLO, CONDANNATO AD UN ANNO DI RECLUSIONE PER DELITTO DI OPINIONE ESPRESSA PERALTRO IN PIENA CAMPAGNA REFERENDARIA. Über den Fall OPPOSITION CHIEF POLITIK, Beppe Grillo, MAN SENTENCED zu einem Jahr Gefängnis für das Verbrechen MEINUNGS JEDOCH VOLLSTÄNDIGER Referendumskampagne ausgedrückt.

CIRCA IL CASO DEL CAPO DELL’OPPOSIZIONE POLITICA,BEPPE GRILLO, CONDANNATO AD UN ANNO DI RECLUSIONE PER DELITTO DI OPINIONE ESPRESSA PERALTRO IN PIENA CAMPAGNA REFERENDARIA. Non sono un grillino, tendo a precisarlo, e sono e rimango molto critico su molti aspetti del funzionamento e delle posizioni del movimento cinque stelle, a partire dalla questione del “non statuto”, di come hanno funzionato i cosiddetti meetup e cellule locali del movimento, per continuare con le posizioni su un referendum antieuro inammissibile sotto il profilo costituzionale, tuttavìa sono rimasto veramente perplesso quando ho appreso la notizia della condanna del Leader del movimento, Beppe Grillo, ad un anno di reclusione da parte del tribunale di Ascoli Piceno per diffamazione aggravata ai danni del docente universitario dell’Università di Modena e Reggio Emilia, prof. Franco Battaglia. Le mie perplessità sono legate ad aspetti squisitamente tecnici,prima che a valutazioni sul momento politico in cui si colloca l’evento,vale a dire in un momento in cui, se il governo Renzi dovesse cadere, per il venir meno dei numeri, in particolare sulla riforma del Senato dei nominati, appare chiaro che il presidente della Repubblica Mattarella avrebbe il dovere costituzionale, prima di sciogliere le urne e andare a nuove elezioni, di valutare anche un eventuale incarico,magari esplorativo, in favore del movimento che ha avuto una performance elettorale senza precedenti nella storia del paese in considerazione del fatto che era la prima volta che si proponeva nell’arco parlamentare. Ricostruendo in sintesi l’accaduto: il leader di M5S doveva rispondere di diffamazione aggravata nei confronti del professor Franco Battaglia, docente del Dipartimento di Ingegneria dell'Università di Modena e Reggio Emilia poiché,in un comizio, e sottolineo comizio, per il referendum sul nucleare tenuto l'11 maggio 2011 a San Benedetto del Tronto, Grillo si era scagliato contro un intervento di Battaglia ad Anno Zero in cui, in buona sostanza sarebbero stati minimizzati gli effetti di un evento come Chernobyl nell’ambito quindi di una trasmissione televisiva molto seguita e di sicuro impatto sul diritto di informazione e sull’opinione pubblica,Beppe Grillo si sarebbe espresso, a San Benedetto del Tronto, nei seguenti termini:“Vi invito a non pagare più il canone,”,trattandosi di trasmissione del servizio pubblico radiotelevisivo, “io non lo pago più perchè non puoi permettere ad un ingegnere dei materiali, nemmeno del nucleare, parlo di Battaglia, un consulente delle multinazionali, di andare in televisione e dire, con nonchalance, che a Chernobyl non è morto nessuno. Io ti prendo a calci nel c...o e ti sbatto fuori dalla televisione, ti denuncio e ti mando in galera». Per quanto i toni siano concitati, si deve anche considerare,sotto il profilo psicologico, dopo Fukushima, l’indignazione verso tesi volte obiettivamente a sminuire l’entità di eventi di portata catastrofale. Peraltro quando si parla di comizi politici, e questo si estende anche ovviamente ad una campagna referendaria, determinate espressioni icastiche, colorite e suggestive, tanto più se proferite da un comico di professione, avrebbero dovuto essere considerate sotto altra luce, vale a dire per quello che erano nella sostanza: una “boutade” o battuta elettorale. Uno dei problemi di fondo era anche quello di vagliare, sempre sul piano obiettivo, da parte del tribunale, stante la più volte annunciata e non ancora approvata depenalizzazione del reato di diffamazione aggravata, se il prof. Battaglia nell’ambito della trasmissione avesse veramente detto che a Chernobyl non era morto nessuno, poiché la diffamazione sussiste, nell’elemento materiale, anche nel riferire o attribuire a taluno cose diverse da quelle che ha detto o fatto veramente,ma resta il fatto che, sotto il profilo dell’elemento psicologico, sussistevano pienamente,a nostro sommesso avviso, i diritti di critica, tanto più per la valenza politica dell’intervento, di cronaca-informazione in senso contrario dell’opinione pubblica (Corte Cost.1052/1972,225/1974, 94/1977) e anche di satira,perché se accetti di andare in televisione a portare avanti le tesi del nucleare,alla luce di certi eventi, accetti anche implicitamente di esporti alle critiche e alla satira,tanto più in un comizio pubblico. Sussistevano cioè ampi margini per scriminare l’accaduto in virtù della libertà costituzionale di espressione del pensiero (art.21 Cost.) in un ordinamento democratico fondato sul confronto dialettico,anche a distanza tra le parti, considerando soprattutto che la questione ineriva aspetti scientifici e che, pur non essendo Beppe Grillo uno scienziato, il suo diritto di critica in ambito scientifico,verso le posizione del docente universitario, beneficiavano di una tutela rafforzata dall’art.33 della Costituzione che opera come esimente specifica poiche sancisce specificamente, “senza limiti e condizioni” la libertà di scienza ( così leggiamo a pag.483 del noto trattato di Vincenzo Pezzella sulla Diffamazione, edizioni Utet).Pertanto, pur sussistendo obiettivamente, una veemenza espressiva, andava considerata adeguatamente anche la delicatezza dell’argomento, le sue implicazioni politiche e gli interessi in gioco nella campagna referendaria,poiché la rilevanza politica dell’accaduto e il peso di parte politica sostanzialmente rivestito dal prof.Battaglia nel suo intervento televisivo del 2011 finiva per richiamare anche la debita valutazione della sentenza del 1 Luglio 1997 della Corte europea dei diritti dell’uomo sulla grande tolleranza che le parti politiche sono chiamate a dimostrare soprattutto quando “rendono dichiarazioni pubbliche che possono suscitare critiche” e quindi della sussistenza della relativa esimente a livello penale (ibidem,pag.484 e seg.). Bisogna anche considerare, in proposito, che il P.M. avrebbe chiesto una pena pecuniaria,mentre invece il tribunale ha optato per la pena detentiva di un anno e che anche la cifra di 50.000 euro, a puro titolo di provvisionale, in favore del prof. Battaglia, sotto il profilo civilistico, appare una sanzione risarcitoria esemplare per chi conosce le prassi giurisprudenziali. Beppe Grillo ha commentato giustamente dicendo che la sua campagna referendaria ci ha lasciato un’Italia senza rischio di nucleare e Fukushima, la dismissione degli impianti nucleari in altri paesi della U.E., dopo tale evento, compresa la Germania, ci dicono che, al di là dei toni coloriti o veementi, stava lui dalla parte politica e legislativa del giusto, come ha confermato il voto popolare sovrano. Ma v’ha di più, sempre a mio sommesso parere, sappiamo tutti che Grillo non è un parlamentare e non gode della relativa immunità che lo tutelerebbe in pieno dalla processabilità per reati di opinione, ma è comunque, di fatto, il Leader di uno dei più importanti movimenti politici e di opinione di questo paese, un movimento che ha avuto comunque il merito di far saltare la logica maggioritaria del bipolarismo e di dar voce e rappresentanza a milioni di “indignados” e liberi elettori che hanno preferito votare il movimento piuttosto che scegliere la via dell’astensionismo o altro,se è vero come è vero che la democrazia e la libertà sono partecipazione, come cantava Gaber, allora non c’è chi non veda quanto pesi una condanna penale del genere in un momento politico così delicato proprio per la posizione di possibile alternativa che può giocare in concreto il movimento non solo nell’arco parlamentare,ma anche in un possibile scenario di coalizione governativa,mandato esplorativo,ecc. La ragione storica stessa dell’immunità parlamentare è quella di salvaguardare in particolare i rappresentanti delle minoranze e soprattutto dell’opposizione politica da eventuali condanne strumentali e/o massimamente per reati di opinione, poiché,diversamente, senza la più ampia libertà di confronto politico,scientifico e culturale, a livello dialettico,e senza la funzione di tutti i mezzi di informazione e confronto, comizi compresi, rimane sempre spianata la via agli scenari dittatoriali o orwelliani,tanto più in assenza di una legge sul conflitto di interessi, più volte sollecitata dall’Europa, e della situazione singolare che a livello di mass-media ed editoria ci troviamo ancora a vivere in Italia. Si tratta quindi di una pronuncia, sempre a nostro modesto avviso, non condivisibile e che rischia di alimentare polemiche e dietrologismi politici circa le motivazioni di carattere “politico processuale”, se non addirittura di suscitare indignazione e sospetti in chi già si vede costantemente escluso dalla scena governativa e decisionale in nome di una scelta,dopo i vari esperimenti tecnici, di un premier non eletto direttamente dal popolo in libere elezioni,come è di fatto Renzi. Il caso in esame pertanto riteniamo che debba formare oggetto del più ampio dibattito giornalistico e televisivo e che debba indurre ad una seria riflessione sia sull’urgenza di una legge selettiva di depenalizzazione che vada ad eliminare i residui del Codice Rocco in tema di reati di opinione,specie in ambito politico,ecc., e non piuttosto fattispecie come l’occupazione abusiva di immobili che costringerebbero di fatto buona parte della popolazione a vivere con l’incubo dell’occupazione,ecc., che sul ruolo della magistratura e la necessità di maggiori elementi di certezza del diritto e uniformità di trattamento tanto sulle norme incriminatrici che su esimenti e scriminanti tanto più quando si tratti di reati la cui offensività potenziale va controbilanciata con la tutela di valori democratici costituzionali fondamentali per imboccare la strada giusta nel difficile percorso quotidiano del raggiungimento dello Stato democratico, approdo sempre mai definitivamente raggiunto e per il cui raggiungimento l’opposizione politica gioca un ruolo ancor più fondamentale di quello dei partiti di governo secondo l’insegnamento del grande Hans Kelsen.
Über den Fall OPPOSITION CHIEF POLITIK, Beppe Grillo, MAN SENTENCED zu einem Jahr Gefängnis für das Verbrechen MEINUNGS JEDOCH VOLLSTÄNDIGER Referendumskampagne ausgedrückt. Ich bin kein Grillino, neige ich dazu, deutlich zu machen und sind und bleiben sehr kritisch gegenüber vielen Aspekte des Betriebs und den Positionen der Bewegung mit fünf Sternen, beginnend mit der Frage nach der "nicht-Status", wie sie arbeiteten so genannten Clubs und lokalen Zellen des Bewegungs , um mit dem Blick auf ein Referendum antieuro inakzeptabel verfassungsrechtlich aber ich war wirklich verwirrt, als ich hörte die Nachricht von der Überzeugung der Führer der Bewegung, Beppe Grillo vom Gericht von Ascoli Piceno wegen Verleumdung weiter, bis zu einem Jahr im Gefängnis Er verschärft gegen den Universitätsprofessor der Universität von Modena und Reggio Emilia, prof. Franco Battaglia. Meine Bedenken sind, um Aspekte der technischen Einschätzungen vor dem politischen Moment, in dem Sie die Veranstaltung, das heißt, in einer Zeit, wenn im Zusammenhang, wenn die Regierung Renzi zu fallen, durch das Fehlen von Zahlen, insbesondere waren über die Reform der Senat Kandidaten, ist es klar, dass der Präsident würde die verfassungsrechtliche Pflicht Mattarella haben, vor der Auflösung Urnen und gehen Sie zu Neuwahlen, um eine mögliche Zuordnung, vielleicht Sondierungs, zugunsten der Bewegung, die eine Leistung gehabt hat, zu bewerten Wahl beispiellos in der Geschichte des Landes, in Anbetracht der Tatsache, dass es war das erste Mal, dass er während der Parlaments vorgeschlagen. Wiederaufbau zusammenfassend, was passiert ist: Der Führer M5S mussten wegen schweren Verleumdung gegen das Professor Franco Battaglia, Professor an der Fakultät für Maschinenbau der Universität von Modena und Reggio Emilia, da zu beantworten, in einer Kundgebung, und ich betone Rallye, für das Referendum über die Kern am 11. Mai 2011 in San Benedetto del Tronto gehalten hatte Grillo Intervention der Schlacht um Year Zero festgezurrt, in dem im Wesentlichen würde durch die Auswirkungen eines Ereignisses wie Tschernobyl im Rahmen einer Fernsehsendung so viel minimiert werden gefolgt und mit Sicherheit Auswirkungen auf das Recht auf Information und die öffentliche Meinung würde Beppe Grillo zu sprechen, in San Benedetto del Tronto, mit folgenden Worten: "Ich lade Sie ein, um die Mietzahlung einzustellen", da die Frage der Übertragung der öffentlich-rechtlichen Rundfunk "Ich weiß nicht mehr bezahlen, weil Sie eine Materialingenieur, auch Kern nicht erlauben können, sprechen von Schlacht, einen Berater der multinationalen Unternehmen, um im Fernsehen lässig gehen und sagen, dass Tschernobyl niemand gestorben. Ich werde Sie in der c Kick ... o und ich werde Sie aus dem Fernsehen zu werfen, werde ich Sie verklagen und senden Sie ins Gefängnis. " Wie Töne sind begeistert, sollte es auch betrachten, psychologisch, nach Fukushima, Empörung gegen Thesen mal objektiv auf das Ausmaß der Ereignisse der Katastrophe zu verringern. Allerdings, wenn es um politische Kundgebungen kommt, und dies offensichtlich erstreckt sich zu einer Referendumskampagne, gewisse Ausdrücke icastiche, bunte und eindrucksvollen, vor allem, wenn von einem Comedian geäußert von Beruf, sollten in einem anderen Licht betrachtet worden, das heißt, für das, was wer sie waren in der Sache: ein "Witz" oder Witz Wahl. Eines der grundlegenden Probleme war auch zu erforschen, immer planen aufs Tor, durch das Gericht angesichts der oft angekündigten und noch nicht genehmigt Entkriminalisierung der Straftat des schweren Verleumdung, wenn der prof. Schlacht über die Übermittlung tatsächlich gesagt, dass in Tschernobyl war nicht tot, nein, weil Verleumdung vorhanden ist, die Elementmaterial, auch im Bericht oder auf andere Dinge als jemand, der wirklich gesagt oder getan hat, zugeschrieben, aber die Tatsache bleibt, dass im Hinblick auf die psychologische Element, voll bestanden, in unserer bescheidenen Meinung nach, die Rechte der Kritik, vor allem für den politischen Wert der Intervention, der Rekord-öffentlichen Informationen des Gegenteils (Court Cost.1052 / 1972 , 225/1974, 94/1977) und der Satire, denn wenn Sie einverstanden sind, im Fernsehen zu gehen, um die Übertragung der These von Kernkraft im Licht bestimmter Ereignisse, auch stillschweigend überein, auf die Kritik und Satire aussetzen, vor allem in einem öffentliche Sitzung. Das heißt, es gab genug Platz, um den Vorfall unter der konstitutionellen Freiheit der Meinungsäußerung des Denkens (Art.21 Const.) In einer Demokratie auf der Dialektik gegründete Diskriminierung ist ein Abstand zwischen den Parteien, besonders wenn man bedenkt, dass das Thema innewohnte wissenschaftlichen Aspekten und dass zwar kein Wissenschaftler Beppe Grillo, sein Recht auf Kritik, in der Wissenschaft, zu der Position der Dozent, profitierte von der stärkeren Schutz der Verfassung dall'art.33 Betrieb als spezifische Ausnahmeregelung, weil Staaten gesagt, "ohne Grenzen Bedingungen "Freiheit der Wissenschaft Folglich, während es objektiv eine Heftigkeit des Ausdrucks, wurde ebenfalls richtig als die Sensibilität des Themas, dessen Auswirkungen (so dass wir in der bekannten Abhandlung Vincenzo pag.483 Pezzella auf Verleumdung, Ausgaben Utet lesen) Politik und Interessen auf dem Spiel in der Referendumskampagne, weil die politische Bedeutung der Ereignisse und die politische Gewicht der im wesentlichen durch prof.Battaglia abgedeckt in seiner Fernsehansprache des Jahres 2011 endete für einen erneuten Aufruf auch durch Beurteilung des Urteil vom 1. Juli 1997 hat das Gericht Europäische Menschenrechte über die große Toleranz, dass die politischen Parteien sind erforderlich, um vor allem zu demonstrieren, als "öffentliche Erklärungen, die Kritik provozieren kann" die Existenz von mildernde Umstände in Bezug auf das Strafrecht und dann (ebenda, pag.484 ff.). Wir müssen auch bedenken, in diesem Zusammenhang, dass die PM würde eine Geldstrafe zu verlangen, während das Gericht entschied sich für die Freiheitsstrafe von einem Jahr und dass die Zahl von 50.000 €, für den vorläufigen Basis und für prof. Schlacht, aus einem gesetzlichen, exemplarische Schäden scheint eine Strafe für diejenigen, die die Rechtsprechung der Praxis kennen. Beppe Grillo sagte mit Recht sagen, dass seine Referendumskampagne hat Italien ohne die Gefahr einer nuklearen und Fukushima, die Entsorgung von Kernkraftwerken in anderen EU-Ländern nach links, nach diesem Ereignis, darunter Deutschland, sagen uns, dass, jenseits von bunten Begriffe oder vehement, war er von der politischen und legislativen Recht, wie die souveräne Volksabstimmung bestätigt. Aber mehr behaftet, immer in meiner bescheidenen Meinung nach, wir alle wissen, dass Cricket ist keine MP und nicht die relative Immunität, die vollständig schützen würde die Verarbeitbarkeit des Gewissens genießen, aber es ist in der Tat, der Führer einer die wichtigsten politischen Bewegungen und Meinung dieses Landes, eine Bewegung, die das Verdienst des bipolaren Logik sprengen die Mehrheit und um Sprach- und Darstellung von Millionen von "Empörten" und freie Wähler, die die Bewegung eher Stimme geben gerne gehabt hat, die den Weg der Enthaltung oder ein anderes zu wählen, wenn es wahr ist, wie es ist wahr, dass Demokratie und Freiheit sind die Teilnahme, während er sang Gaber, dann kann es nicht zu, was Gewicht einer strafrechtlichen Verurteilung in einem so heiklen politischen Moment sehen wegen der Lage der möglichen Alternative, die in der Praxis die Bewegung nicht nur im Parlament, sondern auch spielen können, ein mögliches Szenario der Regierungskoalition, Sondierungsmandat etc. Das gleiche historischen Grund der parlamentarischen Immunität ist es, insbesondere die Vertreter der Minderheiten, und vor allem die politische Opposition gegen Verurteilungen und / oder sind vor allem wegen Meinungsdelikten zu schützen, da sonst ohne große Freiheit der politischen Debatte, wissenschaftlichen und kulturellen Ebene Dialektik, und ohne die Funktion aller Mittel der Information und Diskussion, einschließlich Rallyes, ist es immer ebnete den Weg für diktatorische oder Orwellian Szenarien, vor allem in der Abwesenheit eines Gesetzes über Interessenkonflikte, immer wieder betont, Europa und die einmalige Lage auf der Ebene der Massenmedien und Verlagswesen, sind wir immer noch in Italien lebt. Das ist also eine Entscheidung, immer in unserer bescheidenen Meinung nach, nicht akzeptabel ist und dass Risiken Betankung Kontroversen und dietrologismi Politiker über die Gründe der "politischen Prozess", um nicht zu Empörung und Misstrauen bei denen, die sehen bereits konsequent von ausgeschlossenen wecken Szene und staatlichen Entscheidungsprozessen im Namen der Wahl, nach verschiedenen technischen Experimenten, ein Ministerpräsident wird nicht direkt vom Volk in freien Wahlen gewählt, als getan ist Renzi. Dieser Fall daher glauben wir, dass sollte das Thema der breiteren Debatte Zeitung und Fernsehen, und dass zu einer ernsthaften Überlegungen über die Dringlichkeit eines Gesetzes führen soll ist selektive Entkriminalisierung gehen, um Rückstände des Rocco Gesetzes im Bereich Verbrechen Meinung zu beseitigen , vor allem in der politischen, etc., und nicht ganz der Fall, wie die illegale Besetzung von Eigenschaften, die die Tatsache, ein Großteil der Bevölkerung zwingen würde, mit dem Alptraum der Beschäftigung usw. zu leben, dass die Rolle der Justiz und die Notwendigkeit, mehrere Elemente der Rechtssicherheit und Einheitlichkeit der Behandlung, so dass die Regeln der belastenden und entlastenden Steuerbefreiung, vor allem im Falle von Straftaten, deren Anstößigkeit Potenzial, mit dem Schutz der Grund konstitutionelle demokratische Werte ausgeglichen werden, um den richtigen Weg in der schwierigen Weg täglich nehmen Verwirklichung des demokratischen Staates, immer nie Landung definitiv erreicht und für die Erreichung der die politische Opposition spielt eine noch grundlegendere als die von den Regierungsparteien nach der Lehre des großen Hans Kelsen.

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