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sabato 20 maggio 2017

LA MANCATA REALIZZAZIONE DEL FONDO DI GARANZIA PER LE VITTIME DEI REATI INTENZIONALI,LA MORATORIA ITALIANA SULLA DIRETTIVA U.E. N°80 DEL 2004.DIE NICHT den Garantiefonds für Opfer von Straftaten VORSÄTZLICHE, das Moratorium für ITALIAN RICHTLINIE U.E. ERKENNEN Nr 80 DEL 2004.

LA MANCATA REALIZZAZIONE DEL FONDO DI GARANZIA PER LE VITTIME DEI REATI INTENZIONALI, LA MORATORIA ITALIANA SULLA DIRETTIVA U.E. N°80 DEL 2004

La direttiva dell'Unione Europea n°80 del 2004 prevedeva e prevede l'istituzione di un fondo di garanzia per risarcire le vittime di tutti i reati intenzionali rimaste prive di risarcimento da parte degli autori o responsabili dei reati. In Italia tale direttiva comunitaria non è mai stata attuata. Se fosse stata recepita, lo Stato italiano, che tende tradizionalmente a tutelare imputati e indagati,ma non le persone offese e le parti civili,come da costanti richiami delle istituzioni europee ( da ultimo si è dichiarata chiaramente la moratoria almeno sui reati intenzionali violenti,visto che non si riesce ad attuare la direttiva 80 su tutti i reati intenzionali,come essa prevede: http://www.penalecontemporaneo.it/d/5038-la-corte-di-giustizia-dellunione-europea-dichiara-litalia-inadempiente-in-relazione-al-sistema-di-i) avrebbe avuto solo due opzioni: o fallire per la gran mole di richieste risarcitorie, perchè il nostro sistema,oltre a  denegare sistematicamente giustizia nei confronti delle vittime e sottoponendole anzi non di rado a vittimizzazione secondaria nell'impatto istituzionale dalle indagini al dibattimento,spesso rimanendo ignoti gli autori del fatto o per vari motivi,non ultima la prescrizione (istituto di derivazione latina sconosciuto nei paesi di diritto germanico e su cui la linea di tendenza europea dovrebbe essere quella dell’eliminazione o riduzione di incidenza della relativa casistica) , oppure diventare più efficiente nelle indagini penali e nella tutela delle vittime nei processi e in termini di risultati finali,il che significherebbe una rivoluzione copernicana totale in un ordinamento in cui il protagonista del processo è solo l’imputato e in un sistema penale in cui vediamo durare le sole fasi di indagine preliminare e i tempi per la fissazione delle prime udienze anche vari anni, senza addentrarci col problema delle errate e mancate notifiche che pare la ciliegina sulla torta in grado di far maturare i tempi di prescrizione o altro,senza adeguati controlli e sanzioni nemmeno su questo, come sulla quantità di capi di imputazione palesemente errati da parte delle procure della repubblica italiane. In breve sarebbe stato messo in crisi il principio stesso su cui si regge l'intero ordinamento dello Stato specialmente nel ramo penale. Appare triste dover prendere atto,molto spesso, che il nostro è un sistema che si fonda sulla mortificazione del ruolo processuale accessorio e sui diritti delle vittime di reato e che quindi, in ultima analisi, le motivazioni della mancata attuazione della direttiva 80/2004 e del fondo di garanzie per le vittime di reato, con un ritardo ormai obiettivamente ingiustificabile di circa 13 anni, non può che ascriversi al dato di fatto che il nostro è un sistema profondamente ingiusto,oltre che arretrato, o peggio fondato sull’ingiustizia! Da questo si evince che l'Italia,di fatto,non ha un ordinamento europeo, non aderisce a principi fondamentali del diritto dell'Unione, è un paese periferico dell'Unione che intende beneficiare dei profili economico-finanziari e monetari, oltre che politici dell'appartenenza all'Unione,mortificando però alcuni degli aspetti principali del processo di unificazione e integrazione e della concezione stessa della civiltà europea e facendo finta di aderire solo a ciò che gli fa comodo materialmente,con un’adesione di facciata, stessa cosa si potrebbe dire per i tempi di individuazione e distinzione di trattamento tra immigrati non aventi diritto e riconoscimento del diritto di asilo o soggiorno, con la dilatazione dei tempi di permanenza nei c.i.e., c.a.r.a., le sistemazioni transitorie,ecc....per questo il Governo attualmente avrebbe almeno due priorità giuridiche, prima di andare a nuove elezioni: recepire la direttiva in maniera dignitosa e depenalizzare almeno l'utilizzo e la cessione di droghe leggere,eccettuato il narcotraffico,perché il carico penale anche su quest’ultimo fenomeno, sta di fatto paralizzando i tempi della giustizia e causando un dispiegamento di uomini e mezzi,anche delle forze di polizia, che potrebbero essere impiegati più proficuamente in altri settori e per un fenomeno rimasto ormai di rilievo penale in pochi paesi come il nostro  (interessante l’esperimento del Portogallo e la pratica olandese che ha fatto scuola nel resto di Europa,eccettuata Svezia e in parte la Francia: https://www.wired.it/attualita/politica/2014/05/14/droghe-leggere-la-norme-italia-e-europa/ ).Questo discorso della mancanza di un fondo di garanzia al vaglio della Corte di Giustizia colpisce in modo particolare anche le vittime di stupro e reati sessuali, che, ad avviso di chi scrive, potrebbero aumentare proporzionalmente ai problemi dell'integrazione e dell'immigrazione, sulla cui soluzione andrebbe preso in considerazione il progetto o la proposta intelligente di Milena Gabbanelli, sottraendo la gestione del fenomeno a hotel e privati e utilizzando in primis le caserme dismesse per le allocazioni, garantendo istruzione, integrazione e un minimo di controllo... Trattandosi di direttiva 80/2004 self executing, quanto alle finalità, dovrebbe essere applicabile direttamente,indipendentemente da una legge specifica di recepimento e attuazione e la domanda di indennizzo andrebbe rivolta,allo stato, potenzialmente,al Fondo di garanzia per le vittime della mafia,usura ed estorsione-Consap, tuttavia, fino ad oggi, i giudici italiani, hanno denegato costantemente l'accesso al fondo (salvo qualche apertura verso possibili richieste indennitarie allo Stato per la mancata attuazione della direttiva e così quella che dovrebbe essere una questione su diritti costituzionali e comunitari fondamentali, nel nostro paese è divenuta una “sottile questione interpretativa” che divide i tribunali di merito tra Firenze e Roma: “la giurisprudenza italiana era divisa circa l'interpretazione degli obblighi derivanti dalla direttiva.”, leggiamo in un interessante articolo della rivista Diritto e Giustizia:  http://www.dirittoegiustizia.it/news/17/0000079823/Nuove_norme_per_l_indennizzo_in_favore_delle_vittime_di_reati_intenzionali_violenti.html  . “Ed infatti, in un caso la giurisprudenza aveva avuto modo di rigettare una domanda di risarcimento del danno da inadempimento della direttiva affermando che «posto che la direttiva 2004/80/Ce non impone agli Stati membri di adottare un sistema di indennizzo per reati non transfrontalieri, va rigettata  la domanda con cui una donna, vittima di violenza sessuale commessa nel territorio italiano e impossibilitata a ottenere un ristoro dall'autore del reato, chieda la condanna dello Stato al risarcimento del danno da inadempimento della citata direttiva» (cfr. Trib. Firenze, 8 settembre 2014 che pure in altro caso aveva rimesso la questione interpretativa alla Corte di giustizia: Trib. Firenze, 20 marzo 2013). In un altro caso, aveva affermato l'obbligo di risarcimento per mancata attuazione della direttiva comunitaria (così Tribunale Roma, sez. II, 8 novembre 2013, n. 22327 e anche Trib. Torino, sez. IV, 3 maggio 2010, n. 3145)., per questo la Corte di Giustizia europea potrebbe irrogare all'Italia una condanna consistente per infrazione. Precisiamo che l’inadempienza dell’Italia è stata dichiarata formalmente dalla Corte già con sentenza 11 ottobre 2016, causa C-601/14 . Un caso,ad esempio, come quello della nube tossica recentemente verificatosi all’impianto Ecox  di  Pomezia potenzialmente senza copertura assicurativa (vedasi sul punto il recente articolo del Fatto quotidiano: https://www.ilfattoquotidiano.it/2017/05/17/pomezia-lincendio-alla-eco-x-e-lassicurazione-che-non-garantisce/3589063/) e in assenza di capitale capiente dell'azienda che l'ha causato in proporzione all’entità dei danni (si tenga presente che anche in caso di copertura assicurativa formalmente valida, la copertura potrebbe essere eccepita o non operante in assenza di valida certificazione di prevenzione incendi, sul punto si vedano anche i rilievi recentemente emersi nella fase di indagine: http://www.conapo.it/2017/20170511_ANSA_ECO_X_POMEZIA.pdf ) , avrebbe potuto trovare indennizzo attraverso tale strumento, anche indipendentemente dal tribunale di Velletri o dai tempi della Procura, perchè la Consap ha sede a Roma,se fosse stato operativo lo strumento dei fondi di garanzia. Questa questione,in linea di principio, è paragonabile a quella della moratoria per il ritardo sui matrimoni omosessuali e rappresenta un vero scandalo tutto italiano. Un altro fondo che avrebbe potuto essere utilizzato per casi come quello appena citato con reati ambientali di grande impatto, ammessa e non concessa l’eventuale natura colposa e non dolosa o intenzionale della fattispecie,è quello per le calamità naturali,estendendone le competenze,ma nemmeno questo è stato fatto e il disastro ambientale in esame non è classificabile come calamità naturale sotto il profilo causale, essendo riconducibile quasi sicuramente a causalità umana... http://www.salvisjuribus.it/fondo-europeo-per-vittime-di-r…/  ,http://www.dirittoegiustizia.it/news/17/0000079823/Nuove_norme_per_l_indennizzo_in_favore_delle_vittime_di_reati_intenzionali_violenti.html .  Per un approfondimento sulla questione della nube tossica e del disastro ambientale di Pomezia come caso paradigmatico anche dei reati di grande impatto da cui siamo sempre di più in molti ad essere danneggiati anche in termini di vivibilità dell’ambiente e sempre meno risarciti dal nostro singolare sistema giudiziario,ci permettiamo di consigliare un altro precedente articolo nostro: http://gianfrancoferrari2013.blogspot.it/2017/05/la-nube-tossica-di-pomezia-e-il.html . Ciò detto, ritengo che il Governo Gentiloni, molto sensibile a queste tematiche, soprattutto nella figura della sottosegretaria Maria Elena Boschi, che già molto è riuscita a realizzare in termini di pari opportunità,non discriminazione e assistenza alle vittime,dovrebbe impegnarsi velocemente a trovare delle soluzioni pratiche, come anche su altra questione ormai definibile apertamente come una moratoria italiana,alla luce della sentenza della Corte di Giustizia europea sui fatti di Genova e della caserma di Bolzaneto con relative violenze organizzate e non isolate da parte delle forze dell’ordine (http://gianfrancoferrari2013.blogspot.it/2016/02/la-moratoria-italiana-sul-reato-di.html), parlo dell’approvazione di una legge sul reato di tortura. Ilaria Cucchi, impegnata in prima linea anche come vittima di reato a livello processuale e associazionistico su questo filone, dopo la morte del fratello Stefano, parla,senza mezzi termini di elaborazione di una “legge truffa”  sull’introduzione del reato di tortura in Italia da parte delle forze parlamentari, auspicando un ritorno al testo base Onu  (https://www.change.org/p/contro-ogni-tortura-l-italia-approvi-la-legge-stoptortura-paologentiloni-andreaorlandosp/u/20305904?utm_medium=email&utm_source=73241&utm_campaign=petition_update&sfmc_tk=0xSctHs04rNOXol2RBel763xpQX5GezNbVUcPjFV%2FpD6iD47Sv%2Bq%2BzXc5UzrueED ).La stessa,l’altro ieri, ha lanciato una petizione on line, che divulghiamo, del seguente preciso tenore: “Purtroppo il Senato ha approvato una legge truffa sulla tortura, scritta in modo da renderla inapplicabile e in totale contraddizione con la convenzione Onu sulla tortura e con le indicazioni contenute nella sentenza di condanna contro l’Italia della Corte europea per i diritti umani del 7 aprile 2015 (Cestaro vs Italia per il caso Diaz).E’ un testo provocatorio e inaccettabile, che il parlamento non può approvare, se l’Italia intende rimanere nel perimetro delle nazioni democratiche e all’interno della Convenzione europea sui diritti umani e le libertà fondamentali, firmata nel 1950.
E’ nell’interesse dei cittadini e delle stesse forze di sicurezza mantenere l’Italia nel perimetro della migliore civiltà giuridica, perciò chiediamo ad Antigone, ad Amnesty International, alle associazioni, a tutte le persone di buona volontà di battersi con ritrovata fermezza affinché la Camera dei deputati cambi rotta e il parlamento compia l’unica scelta seria possibile, ossia il ritorno al testo concordato in sede di Nazioni Unite.”. Lo stesso approccio viene evidenziato dalla rivista Salvis Juribus nell’articolo succitato in materia di fondi di garanzia o per le vittime di reati, laddove,in primis, si evidenzia che: “A parere della Commissione la normativa italiana prevedeva un sistema di indennizzo «frammentato» e cioè basato su «una serie di leggi speciali relative all’indennizzo di determinati reati intenzionali violenti, ma non prevede un sistema generale di indennizzo che riguardi le vittime di tutti i reati che il codice penale italiano individua e qualifica come intenzionali violenti» e, segnatamente, i reati intenzionali violenti rientranti nella categoria della “criminalità comune” non previsti dalle leggi speciali.”, ed ancor più in senso critico verso l’approccio italiano,laddove leggiamo che: “Ma se si legge accuratamente il testo della Legge n. 122 del 7.07.2016, in particolare il Capo III, Sez. II (artt. 11-16), ci si rende conto che le disposizioni ivi convenute potrebbero rivelarsi una vera e propria beffa legislativa.Innanzitutto, ciò che sorprende maggiormente è la scarsa chiarezza espositiva del legislatore nell’individuare “i reati violenti e intenzionali”.Invero, l’articolo 11 riconosce “ … il diritto all’indennizzo a carico dello Stato alla vittima di un reato doloso commesso con violenza alla persona e comunque del reato di cui all’articolo 603-bis del codice penale, ad eccezione dei reati di cui agli articoli 581 e 582, salvo che ricorrano le circostanze aggravanti previste dall’articolo 583 del codice penale“.Orbene, da un’interpretazione letterale dell’espressione “vittima di un reato doloso commesso con violenza alla persona” si evince che : –  le vittime di un reato colposo non hanno diritto all’indennizzo;

– il concetto di violenza è circoscritto al solo profilo della violenza fisica, e non di quella morale, escludendo pertanto dal novero delle vittime dei reati violenti quelle dei reati di diffamazione, minaccia, atti persecutori;

– sebbene si tratti di reati dolosi commessi con violenza alla persona, i reati di percosse e lesioni dolose  danno diritto all’indennizzo solamente nelle ipotesi aggravate  (artt. 581-582 -583 c.p.).

Le condizioni per l’accesso al beneficio: tutela (in)discriminata

A parere di molti, l’art. 12 della Legge Europea rivela immediatamente la natura ghettizzata del beneficio in questione.

Possono ottenere l’indennizzo le vittime di reati dolosi violenti  a condizione che esse:

 a) siano titolari di un reddito annuo, risultante dall’ultima dichiarazione, non superiore a quello previsto per l’ammissione al patrocinio a spese dello Stato, vale a dire € 11.500! Quindi, non potranno beneficiare dell’indennizzo, ad esempio, tutte quelle vittime di reati a causa dei quali sono rimasti invalidi, o coloro che sono rimasti soli per via della morte del compagno, i quali saranno costretti a vendere la propria casa o l’attività per sostenere le spese relative ai processi e alle cure sanitarie.

b) abbiano già esperito infruttuosamente l’azione esecutiva nei confronti dell’autore del reato per ottenere il risarcimento del danno dal soggetto obbligato in forza di sentenza di condanna irrevocabile o di una condanna a titolo di provvisionale, salvo che l’autore del reato sia rimasto ignoto;

c)  non abbiano concorso, anche colposamente, alla commissione del reato ovvero di reati connessi al medesimo, ai sensi dell’art. 12 del codice di procedura penale;

d) non siano state condannate con sentenza definitiva ovvero, alla data di presentazione della domanda, non sia sottoposta a procedimento penale per uno dei reati di cui all’art. 407, comma 2, lettera a), del codice di procedura penale e per reati commessi in violazione delle norme per la repressione dell’evasione in materia di imposte sui redditi e sul valore aggiunto;

e) non abbiano percepito, per lo stesso fatto, somme erogate a qualunque titolo da soggetti pubblici o privati. Si pensi a chi fortunatamente ha ricevuto un sussidio da un’associazione o qualsiasi altra organizzazione.

Cosa copre l’indennizzo?

Ancora, chi spera di essere integralmente ristorato, attraverso l’indennizzo corrisposto dallo Stato,  dei danni subiti in conseguenza di un reato violento e doloso si illude!

Infatti, l’articolo 11 comma 2 della Legge Europea precisa che: “L’indennizzo è elargito per la rifusione delle spese mediche e assistenziali, salvo che per i fatti di violenza sessuale e di omicidio, in favore delle cui vittime, ovvero degli aventi diritto, l’indennizzo è comunque elargito anche in assenza di spese mediche e assistenziali”.

Conseguentemente, le spese legali che le vittime di reati violenti dolosi hanno dovuto sopportare per ottenere preventivamente il risarcimento dei danni, andranno perse !Si evidenzia così anche il paradosso giuridico per cui la vittima di un incidente stradale, classificabile come reato colposo o anche semplicemente come illecito civile, sia più garantita,allo stato, di una vittima di stupro o rapina, il cui autore sia rimasto ignoto o abbia beneficiato della prescrizione per colpa delle inefficienze e ritardi del nostro sistema e penso anche, pur non essendo reati violenti, alla quantità di vittime di truffe anche gravi realizzate spesso con l’apporto di uomini e mezzi di vere e proprie associazioni per delinquere,fenomeno frequentissimo in tutto il territorio nazionale! 

In pratica, considerando anche l’istituto italiano del regresso sugli importi anticipati dai vari fondi nei confronti di autori e responsabili dei reati(istituto che avrebbe potuto paradossalmente contribuire in termini di recupero dell’efficienza della giustizia, se solo fosse stata attuata la direttiva 80 a monte), pare che la tendenza di fondo e la specialità tradizionale del legislatore italiano non sia quella di realizzare al meglio direttive e normative dell’Unione Europea, comprese quelle self executing, quanto la capacità di industriarsi ad eluderle ed a sminuirne l’impatto,compresa certa giurisprudenza succitata,continuando a dare la solita pacca sulla spalla del delinquente che suona quasi quale unico intervento solidaristico realmente attendibile da parte di un sistema che affonda le origini della sua ingiustizia nelle sue stesse radici storiche volte tutte a valorizzare la prevalenza del fatto sul diritto a partire da istituti paradigmatici come prescrizione e usucapione,diversamente dal detto del diritto germanico: “ventanni di torto non fanno un solo giorno di ragione”. Il problema, in sintesi, è sempre lo stesso, essendo le normative europee improntate ai principi di civiltà del diritto germanico e al sistema di diritto comune (common law) più che al modello romanistico, rimane sempre da chiarire se gli italiani intendano diventare veramente europei o se vogliano continuare a mantenere quantomeno una posizione equivoca, la risposta,ancora una volta, a livello politico, sembra doversi rimandare alle prossime elezioni nazionali, sperando che un eventuale dilagare o un’avanzata del fronte antieuro non ci consegnino stavolta direttamente alla prospettiva africana…




DIE NICHT den Garantiefonds für Opfer von Straftaten VORSÄTZLICHE, das Moratorium für ITALIAN RICHTLINIE U.E. ERKENNEN Nr 80 DEL 2004

Die EU-Richtlinie Nr 80 von 2004 und sieht die Einrichtung eines Garantiefonds Opfer aller vorsätzlichen Straftaten von den Tätern oder Straftaten ungelöst Ausgleich zu kompensieren war. In Italien hat diese EU-Richtlinie nie umgesetzt. Wäre es umgesetzt wurde, der italienische Staat, der traditionell Angeklagten und Verdächtigen zu schützen neigt, nicht aber die verletzten Parteien und die Zivilparteien, als ständige Erinnerung der europäischen Institutionen (zuletzt haben eindeutig das Moratorium zumindest auf vorsätzlich begangenen Gewalttaten festgestellt, gegeben, dass Sie die Richtlinie 80 auf allen vorsätzlichen Straftaten nicht umsetzen können, wie es bietet: http://www.penalecontemporaneo.it/d/5038-la-corte-di-giustizia-dellunione-europea-dichiara-litalia- default-hätte nur zwei Möglichkeiten in-Relation-zu-System-to-i): oder für die große Anzahl von Anfragen zur Kompensation fehlschlagen, weil unser System, zusätzlich systematisch die Opfer Gerechtigkeit zu leugnen, und Aussetzen der Tat oft sekundäre Auswirkungen institutionelle Viktimisierung aus der Untersuchung zu der Verhandlung, die oft unbekannt übrigen an die Autoren der Tatsache, oder aus verschiedenen Gründen, nicht zuletzt das Rezept (Institut der lateinischen Ableitung unbekannt Rechten mallards Länder Co und auf denen die Europäische Trendlinie sollte die Beseitigung oder Verringerung der relativen Häufigkeit Fälle), oder werden effizienter bei strafrechtlichen Ermittlungen und den Schutz der Opfer in den Prozessen und in Bezug auf die endgültigen Ergebnisse sein, die eine Revolution bedeuten würde kopernikanische insgesamt in einer Gerichtsbarkeit, in dem der Protagonisten des Prozesses nur der Angeklagte und ein kriminelles System, in dem wir nur die letzte Voruntersuchung Stufen und Fristen für die Einrichtung der ersten Anhörungen auch mehr Jahre zu sehen, ohne das Problem der falschen zu gehen und verpasste Benachrichtigungen scheinen das Sahnehäubchen auf dem Kuchen kann die Verjährung oder auf andere Weise reifen, ohne ausreichende Kontrollen und Sanktionen auch auf diese, wie auf der Höhe der Köpfe der offenkundig falsch Gebühren durch den Anwalt der italienischen Republik. Kurz gesagt würde es das Prinzip, auf das ruht die gesamte Struktur des Staates, vor allem in dem kriminellen Zweig untergraben wurde. Es scheint traurig zur Kenntnis zu nehmen zu haben, sehr oft, dass wir ein System, das auf der Abtötung von Zubehörverfahren Rolle und den Rechten der Opfer von Straftaten und damit letztlich beruhte, die Gründe für die Nichtumsetzung der Richtlinie 80/2004 implementieren und Fonds von Garantien für Opfer von Straftaten, mit einer nun objektiv nicht zu rechtfertigen Verzögerung von etwa 13 Jahren kann nur auf die Tatsache zurückzuführen, dass unser ein zutiefst ungerechtes System ist, sowie rückwärts, oder noch schlimmer auf Unrecht gegründet! Daraus geht hervor, dass Italien in der Tat kein europäisches Rechtssystem hat, haftet nicht an die Grundprinzipien des EU-Rechts ist ein peripheres EU-Land aus dem wirtschaftlichen und monetären und finanziellen Profilen sowie politischen profitieren ist der EU-Mitgliedschaft, obwohl einige der wichtigsten Aspekte des Prozesses der Vereinigung und Integration und das Konzept der europäischen Zivilisation demütigend und nur auf das, was ihnen passt physisch, mit Fassade Haftung, die gleiche Sache zu halten vorgibt konnte für die Zeit der Identifizierung und Trennung Behandlung von Migrant gesagt wird, nicht berechtigt, und die Anerkennung des rechts auf Asyl oder einen Aufenthalt mit der Erweiterung der Verweilzeiten in Oberfläche, mein lieber, Übergangs-Unterkunft, etc .... warum die Regierung derzeit würde er mindestens zwei Rechte Prioritäten hat, bevor neue Wahlen gehen: die Richtlinie in würdiger Weise umgesetzt werden, und zumindest die Verwendung und Cess entkriminalisieren weiche Drogen-Ion, außer Drogenhandel, weil sogar Strafanzeige auf diesem Phänomen ist die Tatsache, die Zeit der Gerechtigkeit zu lähmen und einen Einsatz von Personal und Geräten zu verursachen, einschließlich der Polizei, die mehr Gewinn bringend eingesetzt werden könnte und in anderen Bereichen war jetzt ein Verbrecher wichtiges Phänomen in einigen Ländern wie dem unseren (interessantes Experiment von Portugal und die niederländische Praxis, die Schule im übrigen Europa, mit Ausnahme von Schweden und in gewissem Maße Frankreich gemacht hat: https: // www .wired.it / aktuelle Ereignisse / Politik / 2014.05.14 / Drogen-Lese-die-Standards und-Italienisch-europe /) .Die Rede des Fehlens eines Garantiefonds unter Kontrolle durch den Gerichtshof Overrall auch Opfer von Vergewaltigung und sexueller Verbrechen, die nach der Meinung dieses Autors, kann proportional zu den Integrations- und Migrationsfragen erhöhen, deren Lösung sollte das Projekt oder Vorschlag intelligen berücksichtigt werden Sie Milena Gabbanelli 
Subtrahieren der Leitung des Hotels und privater Phänomene und vor allem die stillgelegte Kasernen für die Zuweisungen verwenden, Bildungs-, Integrations- und eine gewisse Kontrolle ... Selbst Als Richtlinie 80/2004, der Zwecke der Ausführung sollte unmittelbar anwendbar sein, unabhängig von einem bestimmten Gesetz zur Umsetzung und Durchführung und ein Antrag auf Entschädigung sollte in dem Zustand, möglicherweise, in den Garantiefond für die Opfer der Mafia, Wucher und Erpressung-Consap jedoch bezahlt werden, bis heute haben die italienischen Gerichte, desavouiert ständig Zugriff auf den Boden (mit Ausnahme einiger Offenheit für etwaige Anträge auf Entschädigung an den Staat für das Scheitern der Umsetzung der Richtlinie und so was sollte eine Frage der Verfassungs- und Gemeinschaftsgrundrechte in unserem Land hat eine „subtile Frage der Interpretation“ geworden, dass dividieren die Gerichte der Verdienst zwischen Florenz und Rom: „die italienischen Gerichte waren über die inter geteilt . Auslegung der Verpflichtungen aus der Richtlinie „, lesen wir in einem interessanten Artikel in der Zeitschrift Recht und Gerechtigkeit: http://www.dirittoegiustizia.it/news/17/0000079823/Nuove_norme_per_l_indennizzo_in_favore_delle_vittime_di_reati_intenzionali_violenti.html. „In der Tat, Ed, das Gesetz in einem Fall hatte die Gelegenheit hat, einen Schadensersatzanspruch aus Verstoß gegen die Richtlinie abzulehnen mit der Feststellung, dass“ gegeben, dass die Richtlinie 2004/80 / EG-Mitgliedstaaten ist es nicht erforderlich, ein System für die Entschädigung der Verbrechen zu übernehmen nicht grenzüberschreitend, muss die Anwendung von einer Frau abgelehnt, sexuelle Nötigung Opfer im italienischen Staatsgebiet und nicht in der Lage verpflichtet, eine Erfrischung vom Täter zu bekommen, fragen Sie den Urteilsstaat Schäden aus der Verletzung der Richtlinie „(cfr zu zahlen. Trib . Firenze, 8. September 2014, die die Frage der Auslegung in einem anderen Fall gestellt Gerichtshof hatten sogar. Trib Florenz, 20. März 2013). In einem anderen Fall hatte er die Verpflichtung erklärte eine Entschädigung zu zahlen, damit das Nicht EU-Richtlinie (so Rom Court, Sect umzusetzen. II, 8. November 2013, Nr. 22327 und auch Trib. Torino, Abs. IV, 3. Mai 2010, n. 3145)., warum der Europäische Gerichtshof Italien könnte einen wesentlichen Satz wegen Verstoß verhängen. Bitte beachten Sie, dass Italien nicht vom Gericht formell bereits Urteil vom 11. Oktober 2016 Rechtssache C-601/14 erklärt wurde. Ein Fall, zum Beispiel, wie die giftigen Wolke trat vor kurzem in dem System Ecox Pomezia möglicherweise nicht versichert (über den kürzlich erschienenen Artikel in der Daily Geschehen zu sehen: https://www.ilfattoquotidiano.it/2017/05/17/ Pomezia-lincendio-to-Echo-xe-lassicurazione-than-not-Garantie / 3589063 /) und in Abwesenheit von großen Kapital der Gesellschaft, die im Verhältnis zum Umfang des Schadens (bedenkt Sie verursacht hat, dass selbst für den Fall, formal gültige Versicherung, Deckung beeinträchtigt werden könnte oder nicht in Abwesenheit von gültiger Zertifizierung von Brandschutz, am Rande auch jüngste Erhebungen entstanden in der Umfrage Betrieb: http://www.conapo.it/2017/20170511_ANSA_ECO_X_POMEZIA .pdf), kann er Ausgleich durch dieses Instrument finden, auch unabhängig von dem Gericht Velletri und seit dem Staatsanwalt, weil CONSAP mit Sitz in Rom, hatte er das Instrument der garanz Mittel in Betrieb ia. Diese Frage ist im Prinzip vergleichbar mit der des Moratoriums für die Verzögerung bei der Homo-Ehe und stellt einen echten Skandal alles Italienisch. Ein weiterer Fonds, der für Fälle wie die oben mit high-impact Umweltverbrechen, zugelassen und nicht gewährte jeden vorsätzlichen oder fahrlässigen Charakter dieses Fall verwendet werden könnte, und nicht beabsichtigt, ist für Naturkatastrophen, ihre Fähigkeiten erstrecken, aber auch wurde dies getan und die Umweltkatastrophe in Frage wird nicht als Naturkatastrophe im Rahmen des Kausal Profil eingestuft, was fast sicher für die menschliche Verursachung zu sein ... http://www.salvisjuribus.it/fondo-europeo-per-vittime- zu-r ... / http: //www.dirittoegiustizia.it/news/17/0000079823/Nuove_norme_per_l_indennizzo_in_favore_delle_vittime_di_reati_intenzionali_violenti.html. Für eine Diskussion über die Frage der toxischen Wolke und Pomezia Umweltkatastrophe sowie die hohe Schlag Verbrechen paradigma Fall, von dem wir mehr und mehr in vielen sind in Bezug auf die Bewohnbarkeit beschädigt werden und die Umwelt weniger und weniger durch unser einzigartiges System kompensiert Justiz, würden wir einen weiteren vorhergehenden unserem Artikel empfehlen: http://gianfrancoferrari2013.blogspot.it/2017/05/la-nube-tossica-di-pomezia-e-il.html. Das heißt, ich denke, die Regierung Gentiloni, sehr empfindlich auf diese Fragen, vor allem in der Figur des Under Secretary Maria Elena Boschi, der schon viel in Bezug auf Chancengleichheit, Nicht-Scheibe erreicht nicht Diskrimination und Hilfe für die Opfer, sollten die Suche nach praktischem, sowie Lösungen anderer Angelegenheiten definierten nun offen als italienisches Moratorium, in Anbetracht der Europäische Gerichtshof der Entscheidung über die Fakten von Genua und der Bolzaneto-Kaserne über die organisierte Gewalt schnell begehen und nicht von der Polizei getrennt (http://gianfrancoferrari2013.blogspot.it/2016/02/la-moratoria-italiana-sul-reato-di.html), spreche ich über die Genehmigung eines Gesetzes über das Verbrechen der Folter. Ilaria Cucchi, beschäftigte auch in vorderster Front als Opfer eines Verbrechen Verfahrensebene, und die Verbände dieser Tradition, nach dem Tod seines Bruders Stefano, spricht unverblümt Verarbeitung eines „betrügerischen Gesetzes“ über die Einführung des Verbrechens der Folter in Italienisch durch die parlamentarischen Kräfte für eine Rückkehr in die UN-Grundtext aufrufen (https://www.change.org/p/contro-ogni-tortura-l-italia-approvi-la-legge-stoptortura-paologentiloni-andreaorlandosp/u/ 20305904 utm_medium = email & utm_source = 73241 & utm_campaign = petition_update & sfmc_tk = 0xSctHs04rNOXol2RBel763xpQX5GezNbVUcPjFV% 2FpD6iD47Sv% 2BQ% 2BzXc5UzrueED) gestern .Der gleiche, bevor der Tag, eine Online-Petition ins Leben gerufen, die die folgenden spezifischen Inhalt offenbaren: „Leider hat der Senat ein Gesetz genehmigt Betrug auf Folter, geschrieben, um es für nicht anwendbar zu machen und in völligem Widerspruch zu dem Übereinkommen der Vereinten Nationen über Folter und über die im Urteil des Gerichts gegen Italien eur Empfehlungen opäische Menschenrechte am 7. April 2015 (Cestaro vs Italien für den Fall Diaz) .Es ‚provokativ und nicht akzeptabel Text, dass das Parlament zustimmen kann nicht, wenn Italien will im Rahmen der demokratischen Nationen bleiben und innerhalb der Europäische Konvention zum Schutze der Menschenrechte und Grundfreiheiten unterzeichnet im Jahr 1950. E ‚im Interesse der Bürger und die gleichen Sicherheitskräfte Italien in den Umfang der besten Rechtskultur zu halten, so bitten wir um Antigone, Amnesty international, Verbände, für alle Menschen guten Willens, mit erneuerter Entschlossenheit zu kämpfen, so dass die Kammer der Abgeordneten Änderungen Kurs und das Parlament die einzige ernsthafte Wahl erfüllt, das ist die Rückkehr in den Text von den Vereinten Nationen vereinbart.“. Der gleiche Ansatz wird von Salvis Magazin Juribus in diesem Artikel in Bezug auf Garantiefonds oder der Opfer von Straftaten nachgewiesen, wo erstens wird darauf hingewiesen, dass: „Die Kommission ist der Ansicht, dass die italienische Regelung für eine‚fragmentierte Ausgleichsregelung vorgesehen „dass basiert auf“ eine Reihe von Sondergesetzen für die Entschädigung bestimmter vorsätzlicher Gewalttat, sondern sieht ein allgemeines Vergütungssystem für die Opfer aller Verbrechen, dass das italienische Strafgesetzbuch identifiziert und qualifiziert mich als vorsätzliche Gewalt „und insbesondere die vorsätzlich begangenen Gewalttaten in der Kategorie der „gemeinsamer Verbrechen“ nicht in Betracht gezogen durch besondere Gesetze „und noch in einem kritischen Weg zum italienischen Ansatz, wo wir lesen:“ fallen. Aber wenn lesen Sie sorgfältig den Text des Gesetz n . 122 von 2016.07.07, insbesondere Kapitel III, Sec. II (Art. 11-16), merkt man, dass die Bestimmungen dort vereinbarten eine echte Beleidigung legislativa.Innanzitutto sein könnte, was überraschend ist, ist vor allem der schlechte Klarheit des Gesetzgebers „gewalttätige und vorsätzliche Straftaten“ zu identifizieren, .Invero Artikel 11 erkennt“... das Recht auf Entschädigung durch den Staat zum Opfer eines betrügerischen Verbrechens mit Gewalt an der Person begangen bezahlt und in jedem Fall der Straftat nach Artikel 603-bis des Strafgesetzbuches, mit Ausnahme von Verbrechen es wäre denn, es unter Artikel 581 und 582, Artikeln andere erschwerende Umstände definiert ist 583 des Strafgesetzbuches „.Orbene, von einer wörtlichen Auslegung der Begriff“ Opfer eines betrügerischen Verbrechens mit persönlicher Gewalt begangen „zeigte, dass: - Opfer einer Straftat schuldig sind kein Anspruch auf Entschädigung; - der Begriff der Gewalt ist nur ein Profil von körperlicher Gewalt beschränkt, und nicht von der moralischen und damit aus der Liste der Opfer von Gewaltverbrechen mit Ausnahme derjenigen von Verleumdung Beleidigende, Stalking; - obwohl diese vorsätzliche Straftaten begangen mit Gewalt an die Person, berechtigen die Schläge Verbrechen und vorsätzliche Verletzungen nur auf Entschädigung in schweren Fällen (Art 581-582 -583 C. P..). Die Bedingungen für den Zugang zum Nutzen: Schutz (in) diskriminiert In der Meinung vieler, die Kunst. 12 European Law ghettoisierte sofort offenbart die Natur des Nutzen in Frage. Sie können die Entschädigung der Opfer von vorsätzlich begangenen Gewalttat erhalten, sofern sie: a) die aus einem Jahreseinkommen, von der letzten Anweisung führen, nicht mehr als das für die Zulassung zur Rechtshilfe zur Verfügung gestellt, und zwar € 11.500! So können Sie nicht von der Entschädigung profitieren, zum Beispiel all die Opfer Verbrechen, weil von ihnen wurden deaktiviert, oder diejenigen, die allein, weil ihr Partner sind gestorben war, die ihr Haus oder Geschäft wird gezwungen, zu verkaufen, um die Kosten zu decken, um die Arbeitsplätze und Gesundheitsversorgung. b) bereits erfolglos Durchsetzungsmaßnahmen gegen die Urheber des Verbrechens eine Entschädigung zu erhalten erfolgt für Schäden, die aus der Schuldnerin aus endgültige Verurteilung oder einem Satz von vorläufigen Auszeichnung, es sei denn, der Täter blieb unbekannt; c) nicht teilgenommen, sogar fahrlässig, die Begehung der Straftat oder Straftaten im Zusammenhang mit dem gleichen, im Sinne des Art. 12 der StPO; d) sie sind nicht von einem rechtskräftigen Urteil oder am Tag der Einreichung verurteilt worden ist, ist nicht Gegenstand des Strafverfahrens für eines der in der Technik aufgeführten Straftaten. 407 Absatz 2 Buchstabe a) der Strafprozessordnung und für Vergehen in Verletzung der Regeln zur Bekämpfung der Steuerhinterziehung in Bezug auf Steuern vom Einkommen und Mehrwertsteuer verpflichtet; e) nicht wahrgenommen, für die gleiche Handlung, in irgendeiner Weise von öffentlichen oder privaten Einrichtungen gezahlten Beträge. Denken Sie an diejenigen, die glücklicherweise einen Zuschuss von einer Vereinigung oder einer anderen Organisation erhalten hat. Was deckt die Entschädigung? diejenigen, die noch hoffen, vollständig wieder hergestellt werden, durch die vom Staat gezahlte Entschädigung für Schäden als Folge einer heftigen und vorsätzlichen Straftat erlitten hat, ist eine Illusion! So sieht Artikel 11 Absatz 2 des präzisen europäischen Recht: „Die Vergütung für die Erstattung der medizinischen und sozialen Kosten verliehen wird, mit Ausnahme der Tatsachen von Vergewaltigung und Mord, zugunsten der Opfer von denen, oder von denen, Gesetz ist Entschädigung jedoch auch in Abwesenheit von medizinischen und sozialen Kosten verliehen. " Folglich haben die Anwaltskosten, die Opfer von vorsätzlichen Gewalttat ertragen müssen einen Schadensersatzanspruch fördern, gehen verloren! Das unterstreicht auch die rechtlichen Paradox, dass das Opfer eines Autounfalls, als schuldhaftes Vergehen eingestuft oder einfach als unerlaubte Handlung, ist mehr gewährleistet ist, unter den gegebenen Umständen ein Opfer von Vergewaltigung oder Raub, dessen Autor unbekannt oder hat die Verschreibung wegen Ineffizienz und Verzögerungen unseres Systems profitiert, und ich denke, auch wenn auch nicht gewalttätige Verbrechen, die Menge von schweren Opfer von Betrügereien oft mit dem Beitrag von Männern und mittels tatsächlichen kriminellen Organisationen, häufiges Phänomen im ganzen Land verwirklicht! In der Praxis unter Berücksichtigung auch der italienische Institut für Regress die Beträge von den verschiedenen Mitteln gegen Autoren vorgeschoben und die Verantwortlichen für Verbrechen (Institut, das paradoxerweise in Bezug auf die Effizienz Wiederherstellung der Gerechtigkeit helfen könnten, nur dann, wenn die Richtlinie 80 hatte implementiert upstream), so scheint es, dass der zugrunde liegende Trend und die traditionellen Spezialitäten der italienischen Gesetzgeber ist nicht die meisten der EU-Richtlinien und Verordnungen zu machen, einschließlich der selbstausführende, da die Fähigkeit, sie zu umgehen industriarsi und die Auswirkungen zu verringern einige dieser Rechtsprechung einschließlich, auf der Rückseite des Täters die übliche pat geben weiterhin die wirklich durch ein System vertraut fast als einzige Intervention der Solidarität klingt, die die Ursprünge seiner Ungerechtigkeit in seiner eigenen Zeit historischen Wurzeln alle auf die Verbesserung der Prävalenz der Tatsache Spuren auf der rechten Seite von paradigmatischen Institutionen wie verschreibungspflichtigen und usu Capion, im Gegensatz zu dem germanischen Recht sagte: Tag „zwanzig Jahre falsch keinen einzigen Grund machen“. Das Problem, kurz gesagt, ist immer gleich, da die europäischen Regelungen auf der Grundlage der Prinzipien der Zivilisation des germanischen Recht und dem Gewohnheitsrecht (Gewohnheitsrecht) statt der Romanistik Modell bleibt unklar, ob die Italiener wirklich europäisch zu werden beabsichtigen oder wenn Sie den Vorgang fortsetzen möchten mindestens eine zweideutige Position zu halten, um die Antwort noch einmal auf politischer Ebene, so scheint es, haben die nächsten nationalen Wahlen zu verschieben, in der Hoffnung, dass eine Spanne oder die Front gegen euro voran wir diesmal direkt an die afrikanischen Perspektive nicht liefern ...


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