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domenica 29 maggio 2016

LA PSICANALISI SCIENZA TEDESCA E LA PSICHIATRIA FORENSE STRUMENTI INDISPENSABILI PER GLI OPERATORI DEL DIRITTO.Psychoanalyse WISSENSCHAFT UND DEUTSCHE PSYCHIATRY FORENSIK Wesentliche Instrumente für BETREIBER DES RECHTS.

LA PSICANALISI SCIENZA TEDESCA E LA PSICHIATRIA FORENSE
STRUMENTI INDISPENSABILI PER GLI OPERATORI DEL DIRITTO.

Non potrei mai, da giurista, rinunciare alla mia vera “parte dottorale”o all’apporto “medicale”,sarebbe come abdicare all’aspetto scientifico o all’aspirazione o caratura scientifica della mia professione. Mi riferisco all’indispensabilità, per chi svolge professioni forensi, della conoscenza della psicanalisi e della cosiddetta psichiatria forense. Negli ultimi anni in cui il diritto italiano,lungi dalle esigenze di semplificazione e certezza imposte dal diritto dell’Unione Europea, è divenuto sempre più astruso,bizantino, settoriale e contraddittorio (cito un caso emblematico per tutti la proposta di riforma Renzi-Boschi della Costituzione), oltre alla latitanza sempre crescente di tribunali e istituzioni divenute ormai di difficile accesso per i cittadini (vedasi istituti come la mediaconciliazione obbligatoria o l’aumento strumentale di casistiche e processi per responsabilità professionali o deontologiche a carico della classe forense per indurla a desistere dalle sue funzioni o per creare “spauracchi” a chi potrebbe in qualche modo convogliare la protesta popolare e la dissidenza…),l’unico punto fermo e le poche certezze che rimangono al giurista in questo paese, paradossalmente, non appartengono né al ramo del diritto penale in cui è in atto un vasto processo di depenalizzazione a livello legislativo o implicito (vedasi il mio articolo sull’uso dei modelli 45 e 21 bis da parte delle Procure della Repubblica: http://gianfrancoferrari2013.blogspot.it/2016/04/il-modello-21bis-e-il-modello-45-come.html   ) e di trasformazione, e men che meno al guazzabuglio interpretativo civilistico o al formalismo imperante e ai tempi e costi improponibili dei contributi unificati (per i procedimenti e ricorsi in materia di lavori pubblici sono contemplati contributi unificati astronomici dai 2.000,00 ai 6.000,00 euro!) e delle procedure avanti ai giudici amministrativi,ma a branche scientifiche esterne al mondo del diritto stesso,che rimangono gli unici strumenti di approccio ad una compagine sociale variegata,ma complessivamente accomunata dal disagio e dalle sofferenze diffuse. Così, negli ultimi anni, chi esercita professioni legali è dovuto diventare,giocoforza, sempre più psicologo,anche nei rapporti con una clientela sempre più difficile da gestire e con minori possibilità economiche. Essendo stato sempre un appassionato di queste branche, dai tempi dell’università, e di studi storici e umanistici, non mi è stato difficile fiutare il senso del cambiamento, l’involuzione istituzionale,lo Zeitgeist (spirito del tempo) e affinare quelle doti che appartengono ad una sensibilità soggettiva,spesso innata, e alle branche della psicologia, cosa che non ho mai mancato di fare per potermi approcciare a quella che appare, quotidianamente, sempre più come un’umanità sofferente o in difficoltà,più che una clientela dalle idee ben chiare e dalle istanze ben definite,come poteva essere quella di una ventina di anni fa. In questi approcci la nostra professione forense in crisi ci richiede,oggi più che mai, estrema franchezza,spesso in contrasto con i nostri stessi interessi economici,e non di rado capacità di dissuasione perché l’“uomo della strada” stenta a credere che lo Stato, in questa fase, non sia più in grado o non intenda più dare risposte o stia tirando i remi in barca per la difficoltà o l’impossibilità economica e istituzionale di garantire l’accesso al dibattimento e per altre molteplici ragioni politico-economiche che poco hanno a che fare con la giustizia. Per questo chi ha privilegiato la sua parte “dottorale o medicale” nella sua formazione universitaria e professionale si ritrova attrezzato ad affrontare una crisi di dimensioni epocali che rimette in gioco,anche con l’importazione del modello cinese di società, ad esempio,l’intero complesso di valori della società occidentale,abituata storicamente ad identificare nell’autorità giudiziaria, piuttosto che nella dimensione familistica della schiatta, un cardine insostituibile come fonte di risposta istituzionale (leggasi di Max Weber: “Confucianesimo e taoismo” in sociologia delle religioni).La psicanalisi, da parte sua, con le sue varie scuole e dottrine, può definirsi come psicologia scientifica fino ad un certo punto,nel senso che lo stesso Freud, padre di tale disciplina, riconosceva di aver attinto una buona parte delle sue intuizioni e teorie da verità umanistiche e storiche che lo avevano preceduto e che risalivano anche a tempi remoti,primo tra tutti il motto socratico: “Conosci te stesso!”, tuttavìa la pretesa di scientificità non può essere assoluta,anche perché le terapie di approccio possono essere diverse, a seconda delle varie scuole e potrebbero anche rispondere diversamente da soggetto a soggetto, financo in relazione al particolare momento che si attraversa o alla causa del disagio psichico (per tutti leggasi “Tipi psicologici” di Carl Gustav Jung). Questo è anche il motivo per cui,allo stato dell’evoluzione delle conoscenze psicanalitiche attuali, nel processo penale italiano non possono trovare ingresso le perizie puramente psicologiche e particolarmente quelle sul cosiddetto “tipo di autore”, cioè volte a poter ricollegare un determinato fatto a generiche considerazioni sulla personalità del suo autore,diversamente che nella procedura nordamericana (vedasi la teoria del “tipo di autore” del Di Tullio, ma anche l’art.220, secondo comma, C.P.P. e più diffusamente: http://www.psicologiagiuridica.com/pub/docs/numero_14/news/LA_PROVA_PSICO_giuridica%20_commento%20di%20patrizia%20baietto_.pdf ),sebbene non si esclude in assoluto che determinati elementi indiziari possano rivelarsi utili per orientare o supportare la fase delle indagini,qualora poi siano destinati a trovare riscontro in elementi probatori di ben altra natura e specificità o spessore. Sta di fatto che,quando dal semplice “disagio”,disturbo della personalità o psicopatia, si passi alla fase della sindrome o della psicosi, sia pure in un quadro sociale in cui il discorso o i modelli della normalità appaiono sempre più in crisi (Sul punto leggasi di Erich Fromm: “I cosidetti sani, la patologia della normalità”, http://www.gianfrancobertagni.it/materiali/psiche/cosiddetti.pdf , ma anche “Il mito della normalità,intervista a Gabriele La Porta”: https://books.google.it/books?id=tIbTCgAAQBAJ&pg=PT10&lpg=PT10&dq=la+crisi+della+normalit%C3%A0+in+psicoanalisi&source=bl&ots=dAtRYs7CVz&sig=HoNnpcP4yFlG8xstfoecV4qMmBQ&hl=it&sa=X&ved=0ahUKEwj0zv702f_MAhVBtBQKHbs2Dt4Q6AEIJzAB#v=onepage&q=la%20crisi%20della%20normalit%C3%A0%20in%20psicoanalisi&f=false ), si passa dal terreno del discorso psicanalitico (la psicanalisi nasce come tecnica d’approccio a determinati problemi prima ancora che come vera e propria branca di studio)  o psicologico,lato sensu, a quello della psichiatria forense. In questo caso il giurista deve essere attrezzato, da parte sua,per non compromettere la serietà della sua funzione professionale,specie se giudice,avvocato,notaio o operatore di polizia, e per consentire un corretto approccio istituzionale, a saper riconoscere,almeno nei tratti salienti o ricorrenti,cioè nelle forme di distacco o deragliamento dalla realtà più evidenti,di cui parlava Michel Foucault in “Storia della follia nell’età classica”,ovvero nella classificazione nosologica,di massima,i tratti epifanici della follia. Si può pensare al caso paradigmatico di un collega che perorava le tesi,obiettivamente insostenibili, di un cliente che aveva disconosciuto la sua propria firma,con caratteri sempre uguali, in alcuni documenti di causa apponendola praticamente identica nel verbale di causa,cosa che, di per sé, data la gravità delle responsabilità e delle asserzioni che ciò comporta,avrebbe dovuto indurre quantomeno il legale a desistere da certe posizioni,peraltro sollevate tardivamente e irritualmente in sede civile, tanto più che lo stesso,invitato ad introdurre il suo cliente avanti al giudice per confermare quanto aveva scritto e andava sostenendo,all’ultimo momento, cominciava ad invocare pretese sofferenze del cliente e necessità terapeutiche derivanti dall’ictus cerebrale che aveva subito costui! Direi quasi che siamo di fronte più ad un episodio da antologia giuridica che ad una casistica accettabile o scusabile,anche sotto il profilo deontologico,prima che civile e penale. La carenza di cognizioni psichiatriche o psicologiche non può infatti essere addotta a giustificazione,specie per operatori professionali del diritto, non solo nei casi classici di circonvenzione d’incapace (art.643 C.P.),in cui è elemento materiale del reato proprio l’abuso dell’infermità o della deficienza psichica della vittima,anche se si tratti di soggetto non interdetto né inabilitato, e in cui rileva anche l’abuso dell’inesperienza, dei bisogni o delle passioni di una persona minore, ma altresì anche per quelle varie casistiche in cui l’evidenza delle cose debba indurre a contegni professionali diversi da quelli adottati in concreto,compreso il rifiuto ad accettare il mandato da soggetto ormai palesemente non più compos sui o prendendo almeno, doverosamente, le distanze (ad esempio con la rinuncia al mandato o convincendo la parte a desistere) quando la tesi inizialmente portata avanti appaia obiettivamente insostenibile tanto da apparire prospettabile il concorso nel reato del cliente (art.110 C.P.), a fronte di elementi sopravvenuti o comunque obiettivi che dimostrino irrefutabilmente il contrario. Sebbene poi si possa discutere in certe fattispecie fino a che punto sia la parte a voler portare avanti il falso e l’irrazionale o non sia piuttosto il professionista,laureato e non digiuno quantomeno di senso comune, a poter rendere la parte carente di salute mentale e raziocinio suo docile strumento giudiziario. In tale ottica l’operatore non privo di cognizioni psicanalitiche e psichiatriche (la psichiatria è una vera e propria scienza medica e la perizia psichiatrica trova pieno diritto di cittadinanza nel nostro ordinamento a livello civile e penale) o più preparato sotto tal profilo è quello che finisce,in genere, per inquadrare prima determinate fattispecie,il reciproco gioco delle parti e le reciproche responsabilità,complicità e inferenze patologiche o meno,sapendo anche identificare la presenza del dolo o della colpa nei soggetti che si trovino in condizioni veramente di totale o parziale infermità di mente o meno (artt.85-89 C.P.,ad esempio,diversamente dagli stati emotivi e passionali che non rilevano ai fini dell’imputabilità nel penale ai sensi dell’art.90 C.P.,potrebbe rilevare il disturbo di personalità nel soggetto agente,come scrive Vincenzo Boncristiano, poiché: “a fronte di un orientamento restrittivo volto a considerare rilevanti solo le malattie mentali stricto sensu intese e cioè le gravi psicosi acute e croniche accertate clinicamente e le insufficienze cerebrali originarie o sopravvenute di carattare organico o anatomico (Cass. pen, sez V penale 27 giugno 2000; Cass. pen., sez I, 25 marzo 2004 n.16940) si è sviluppato un orientamento che ritiene che il concetto di infermità recepito dal codice penale sia più ampio di quello di malattia e che quindi vi possono essere soggetti incapaci di intendere e volere, seppure non malati in senso stretto (Cass.pen., sez.I, 9 aprile 2003 n.19532).Vengono in rilievo in questo senso i disturbi della personalità e comunque stati psicopatologici e nevrotici che, in quanto anomalie psichiche non permettono al soggetto di intendere e di volere in modo pieno.”, on line: http://www.altalex.com/documents/news/2005/12/29/disturbo-di-personalita-quale-causa-di-non-imputabilita-del-soggetto-agente ). Nell’ottica indicata dalle recenti aperture anche della giurisprudenza di legittimità la psicanalisi finisce, con il suo armamentario analitico sui disturbi del comportamento, per affiancarsi progressivamente a considerazioni e valutazioni tradizionalmente di carattere prettamente psichiatrico e,in sintesi, per poter conquistare,almeno a livello di cognizioni e disquisizioni, di fatto,un suo spazio,sia pur ancora attraverso le mediazioni o il ruolo prevalente della psichiatria forense,di modo che, la scienza tedesca, per eccellenza,nata nel novecento a Vienna grazie all’opera pionieristica di Sigmund Freud e sviluppatasi in innumerevoli scuole e movimenti in tutto il mondo, potrebbe in futuro sviluppare un ruolo anche istituzionale e processuale, che in parte va già guadagnando in alcune sedi civilistiche o come abbiamo visto nella fase delle indagini sia pure in una posizione ancora defilata e dottrinaria piuttosto che ufficiale,anche in quei paesi come Francia e Italia che,inizialmente, ebbero una certa difficoltà ad assimilarla come scrive Silvia Veggetti Finzi nella sua opera ormai celebre: “Storia della psicanalisi”. In ogni caso dai convegni del C.S.M. di Montegrotto Terme, fin dal 1988, ad oggi, si comincia finalmente a riconoscere che magistrati,avvocati e operatori del diritto in genere non possano esercitare le professioni legali nel terzo millennio rimanendo completamente digiuni di certe nozioni,la cui formazione e aggiornamento dovrebbero essere curate al pari, se non più,di quelle relative all’armamentario delle nozioni giuridiche e deontologiche, sempre che si voglia essere al passo coi tempi, per cercare di fornire delle risposte ad una società divenuta,nel suo insieme, sempre più complessa e patologica.












Psychoanalyse WISSENSCHAFT UND DEUTSCHE PSYCHIATRY FORENSIK
Wesentliche Instrumente für BETREIBER DES RECHTS.

Ich konnte nie, als Juristin, geben meine echten "Teil der Doktor" oder Beitrag "medizinische", würde es sein, wie die wissenschaftliche Aspekt oder Aspiration oder wissenschaftliche Kaliber meines Berufs abgedankt. Ich beziehe mich auf die Unentbehrlichkeit, für diejenigen, die juristischen Berufe führen, das Wissen der Psychoanalyse und die sogenannte forensische Psychiatrie. In den letzten Jahren, als das italienische Gesetz, weit von den Anforderungen der Vereinfachung und Rechtssicherheit durch das Recht der Europäischen Union auferlegt, es zunehmend abstruse geworden ist, Byzanz, sektorale und widersprüchlich (ich zitiere einen Fall für alle die vorgeschlagene Reform der Renzi-Woods Verfassung), sowie die Untätigkeit der Gerichte und immer schwieriger zu Institutionen Zugang für die Bürger (siehe Institutionen wie mediaconciliazione obligatorisch oder instrumental Erhöhung von Fallstudien und Prozesse für berufliche oder ethische Verantwortung getragen von der Anwaltschaft werden zu ihren Unterlassungs machen ihre Arbeit oder "Phantome" für diejenigen zu schaffen, die irgendwie die populäre Protest und Dissidenz ...) vermitteln konnte, der einzige Fixpunkt und die wenigen Gewissheiten, die in diesem Land in die Juristin bleiben paradoxerweise gehören nicht zu dem Zweig Strafrecht, wo es eine laufende umfangreiche Prozess der Entkriminalisierung in der Gesetzgebung oder implizit (siehe meinen Artikel über die Vorlagen 45 und 21a von der Staatsanwaltschaft mit: http://gianfrancoferrari2013.blogspot.it/2016/ 04 / die-template-21bis-and-the-Modell-45-come.html) und Verarbeitung, und noch weniger auf die Auslegung Sammelsurium gesetzlichen oder vorherrschenden Formalismus und der Zeitpunkt und die Kosten für die einheitliche absurden Beiträge (für das Verfahren, und Appelle an öffentlichen Arbeiten sind astronomisch einheitliche Beiträge von 2.000,00 bis 6.000,00 Euro gedeckt!) und Vorspulen die Verwaltungsgerichte, sondern auf externe Zweigen der Wissenschaft in der Welt des Gesetzes selbst, die die einzigen Instrumente, bleiben ein Ansatz soziale Struktur verändert, aber durch insgesamt Beschwerden vereint und von weit verbreiteten leiden. So ist in den letzten Jahren hat diejenigen, die den Anwaltsberuf auszuüben hatte klare, immer mehr Psychologen zu werden, auch in den Beziehungen zu einem zunehmend schwierigen Kunden zu verwalten und weniger wirtschaftliche Chancen. immer ein Fan von diesen Zweigen, seit dem College und historischen und humanistischen Studien zu haben, ich war nicht schwer, den Sinn der Veränderung, institutionellen Involution zu riechen, der Zeitgeist (Geist der Zeit) und jene Fähigkeiten zu verbessern, dass gehören zu einem subjektiven Gefühl, oft angeboren, und Zweige der Psychologie, die ich nie zu, dass auf einer täglichen Basis zur Verfügung gestellt zu nähern zu können nicht zu tun, mehr und mehr wie eine Menschheit, Leiden oder in Not, sondern als ein Kunde von Ideen sehr klar und mit gut definierten Fällen, wie könnte es auch vor, dass von zwanzig Jahren. Bei diesen Ansätzen in der Krise unsere Anwaltschaft erfordert, dass wir heute mehr denn je, sehr offen, oft im Widerspruch zu unseren eigenen wirtschaftlichen Interessen, und nicht selten Abschreckungsfähigkeit, weil die '' Mann auf der Straße "ist hart, dass das zu glauben, war zu diesem Zeitpunkt ist es nicht mehr in der Lage oder nicht mehr beabsichtigt, den Zugang zu der Verhandlung zu reagieren oder die Ruder für die wirtschaftlichen und institutionellen Schwierigkeiten oder die Unfähigkeit ziehen und viele andere politische und wirtschaftliche Gründe, um sicherzustellen, sie haben wenig mit Gerechtigkeit zu tun. Aus diesem Grund ist die, die seinen Teil "Doktor oder medizinische" in seiner Universität und Berufsausbildung begünstigt findet sich mit einer Krise der epochalen Dimensionen zu beschäftigen, die ins Spiel nennen, auch mit dem Import des chinesischen Gesellschaftsmodells, zum Beispiel, l ' Gesamtkomplex der Werte der westlichen Gesellschaft, historisch verwendet in der Behörde Justiz zu identifizieren, anstatt in familistic Größe Angehörigen, eine unersetzliche Stein als institutionelle Antwort Quelle (lesen Max Weber: "Konfuzianismus und Taoismus" in der Religionssoziologie). Psychoanalyse, die ihrerseits mit ihren verschiedenen Schulen und Lehren können als wissenschaftliche Psychologie zu einem bestimmten Punkt definiert werden, in dem Sinne, dass Freud selbst, der Vater dieser Disziplin, erkannte er, dass er einen guten Teil seiner Erkenntnisse und Theorien gezogen hatte von Geistes- und historische Wahrheit, die ihm vorangegangen war und sogar bis in die antike zurückgeht, vor allem der sokratischen Motto: "Erkenne dich selbst", jedoch kann der wissenschaftliche Anspruch nicht absolut sein, weil die Behandlungsansatz unterschiedlich sein können , auf den verschiedenen Schulen abhängig und können auch anders von Person zu Person, Finanzen in Bezug auf den besonderen Moment reagieren, die Sie oder, um die Ursache von psychischen Problemen kreuzen (für alle "psychologische Typen" von Carl Gustav Jung lesen). Dies ist auch der Grund, warum die Entwicklung des aktuellen Stands der psychoanalytischen Wissens in der italienischen Strafprozess nicht Eintrag rein psychologische Gutachten und insbesondere auf die so genannten "Art des Autors," finden kann, die auf eine bestimmte Tatsache zu können ist so konzipiert, wieder allgemeine Überlegungen über die Persönlichkeit des Autors, anders als in den nordamerikanischen Verfahren (siehe die Theorie des "Art der Autor von" Di Tullio, sondern auch die art.220, zweiter Absatz, der CPP und an der größeren Länge: http://www.psicologiagiuridica.com/pub/docs/numero_14/news/LA_PROVA_PSICO_giuridica%20_commento%20di%20patrizia%20baietto_.pdf ) Obwohl es nicht zwingend ist Indizien nützlich sein kann, zu führen oder die Untersuchungsphase unterstützen, wenn dann ausschließen, dass bestimmte, als Nachweis für eine ganz andere Art und Besonderheiten oder Dicke reflektiert werden. Tatsache ist, dass, wenn die einfache "unbequem", Persönlichkeitsstörung oder Psychopathie, können Sie es auf die Bühne des Syndroms oder Psychose Hand, wenn auch in einem sozialen Kontext, in dem die Sprache oder die normalen Modelle zunehmend in der Krise erscheinen (Am Rande "die so genannte gesünder, die Pathologie der Normalität", http://www.gianfrancobertagni.it/materiali/psiche/cosiddetti.pdf, sondern auch "der Mythos von Normalität, Interview mit Gabriele La Porta": sollte Erich Fromm lesen: https://books.google.it/books?id=tIbTCgAAQBAJ&pg=PT10&lpg=PT10&dq=la+crisi+della+normalit%C3%A0+in+psicoanalisi&source=bl&ots=dAtRYs7CVz&sig=HoNnpcP4yFlG8xstfoecV4qMmBQ&hl=it&sa=X&ved=0ahUKEwj0zv702f_MAhVBtBQKHbs2Dt4Q6AEIJzAB#v=onepage&q=la%20crisi%20della%20normalit%C3%A0%20in%20psicoanalisi&f=false ), Sie aus dem Boden des psychoanalytischen Diskurs wechseln (Psychoanalyse wurde als technischer Ansatz zu bestimmten Fragen geboren, bevor sie als echte Studienzweig) oder psychologisch, allgemein gesprochen, dass der forensischen Psychiatrie. In diesem Fall muss der Anwalt ausgerüstet sein, für seinen Teil, um zu verhindern, den Ernst seiner beruflichen Funktion zu beeinträchtigen, vor allem, wenn Richter, Rechtsanwalt, Notar oder Polizeibeamten und angemessene institutionelle Ansatz zu ermöglichen, zu wissen, wie, zumindest in den Abschnitten zu erkennen Highlights oder wiederkehrende, in der Form der Abordnung oder Entgleisung von der offensichtlichen Tatsache, dh von Michel Foucault in "Wahnsinn und Gesellschaft", dh in der nosologischen Einstufung im Prinzip erwähnt, sind die Züge epiphanic des Wahnsinns. Sie können von der paradigmatischen Fall eines Kollegen denken, die die These objektiv nicht nachhaltig, ein Kunde eintrat, der seine eigene Unterschrift, mit immer den gleichen Zeichen in einigen Dokumenten, weil apponendola praktisch identisch in das Protokoll des Verfahrens verleugnet hatte, die, von in sich, die Schwere der Verantwortung gegeben und behauptet, dass dies mit sich bringt, sollte zumindest induzieren Rechts von bestimmten Positionen Abstand zu nehmen, jedoch erhöht zu spät und irritualmente in Zivilverfahren, zumal die gleichen, lud seinen Mandanten vor der Einführung Richter zu bestätigen, was er geschrieben hatte, und behauptete im letzten Moment, er begann Leiden Ansprüche des Kunden geltend zu machen und therapeutischen Bedürfnisse entstehen Gehirn nach einem Schlaganfall hatte er diesen Mann gelitten! Ich würde fast sagen, dass wir aus rechtlichen Anthologie-Reihe zu einem akzeptablen oder entschuldbar als Folge konfrontiert sind, auch unter ethischen Profil, vor Zivil- und Straf. Der Mangel an psychiatrischen oder psychologischen Wissen kann in der Tat nicht als Grund angeführt werden, insbesondere der juristischen Berufe, nicht nur in den klassischen Fällen von Umgehung der Unfähigkeit (art.643 CP), die genau das Material Element des Vergehens Missbrauch ist Gebrechen oder geistige Behinderung des Opfers, auch wenn es nicht verboten oder arbeitsunfähig fotografierten Person ist, und in welcher erkennt sogar den Missbrauch von Unerfahrenheit, Bedürfnisse oder Leidenschaften eines minderjährigen Person, sondern auch für die verschiedenen Serien wo die Beweise der Dinge professionelles Verhalten für andere als die in der Praxis angenommen führen sollte, die Weigerung, einschließlich des Mandats von Subjekt zu akzeptieren nun offensichtlich nicht mehr compos Sui oder zumindest nehmen, pflichtschuldigst, Entfernungen (zum Beispiel durch das Mandat zu verzichten oder die Partei zu überzeugen, Abstand zu nehmen) wenn die These brachte zunächst vorwärts objektiv nicht zu halten sein würde, um zu erscheinen, um die Konkurrenz in der Kunden Straftat (art.110 CP), angesichts der Entwicklungen in Betracht zu ziehen oder auf andere Weise soll unwiderlegbar, das Gegenteil zu beweisen. Obwohl dann können wir in einigen Fällen diskutieren bis zu diesem Punkt ist der Teil, auf dem falschen und irrational zu tragen wollen oder nicht ganz der Profi, Diplom und nicht-Fasten am wenigsten gesunden Menschenverstand, um den Mangel an geistiger Gesundheit zu machen und Grund, seine gefügigen Justiz Instrument. In diesem Sinne ist der Betreiber nicht frei von psychoanalytischen und psychiatrischen Wissen (Psychiatrie ist eine echte medizinische Wissenschaft und die psychiatrische Bericht ist die vollen Bürgerrechte in unserem Rechtssystem in Zivil- und Strafsachen) oder von diesem Standpunkt aus gemacht wird, was in der Regel kurz vor bestimmten Umständen zu gestalten, das Zusammenspiel der Teile und die gegenseitige Verantwortung, Mitschuld und pathologische Schlüsse oder nicht, zu wissen, auch die Anwesenheit von Vorsatz oder Schuld in Menschen zu identifizieren, die in wirklich vollständige oder teilweise Bedingungen Gebrechen des Geistes oder nicht (artt.85-89 CP, zum Beispiel, im Gegensatz zu den emotionalen und leidenschaftlichen Staaten, die nicht relevant für die kriminellen Zurechenbarkeit unter dell'art.90 CP sind, könnten die Persönlichkeitsstörung betreffenden Agenten erkennen , schreibt Vincent Boncristiano denn: "angesichts einer restriktiven Leitlinie für nur relevante psychische Erkrankungen unter Berücksichtigung, streng genommen, soll nämlich die schweren akuten und chronischen Psychosen klinisch nachgewiesen und die ursprüngliche Cerebralinsuffizienz oder nachträglicher organischen oder anatomischen Leerzeichen (Cass . Stift, Abschnitt V Straf 27. Juni 2000; Cass. Stift., sez I, 25. März 2004 n.16940) ein Konzept entwickelt, das das Konzept der Krankheit in das Strafgesetzbuch aufgenommen Auffassung ist breiter als die der Krankheit und daher kann es Themen nicht in der Lage Zustimmung, wenn auch im strengen Sinne nicht krank (Cass.pen., sez.I, 9. April 2003 n.19532) in Relief .Vengono in diesem Sinne sind die Persönlichkeitsstörungen und psychopathologischer Zustände, aber, und Neurotiker, als psychische Anomalien nicht erlauben, das Thema zu Einsicht so voll ", online.: http://www.altalex.com/documents/news/2005/12/29/disturbo-di-personalita-quale-causa-di-non-imputabilita-del-soggetto-agente ). Eine Ansicht auch durch die jüngsten Öffnungen der Legitimität des Gerichts gezeigt Psycho endet, mit seinen analytischen Werkzeugen auf Verhaltensstörungen, allmählich zu flankieren traditionell rein psychiatrische Betrachtungen und Auswertungen und, kurz gesagt, um zu gewinnen zumindest auf der Ebene der Lage sein, von Wissen und Argumente in der Tat seinen eigenen Raum, wenn auch noch durch Vermittlung oder die vorherrschende Rolle der forensischen Psychiatrie, so dass die deutsche Wissenschaft, par excellence, im zwanzigsten Jahrhundert in Wien dank der Pionierarbeit von Sigmund Freud geboren und in zahlreichen Schulen und Bewegungen auf der ganzen Welt entwickelt, könnte eine Rolle bei der künftigen institutionellen Entwicklung und Verfahrens, die teilweise bereits einige Bürgerbüros gewinnen oder wie wir sahen in der Ermittlungsphase, wenn auch in einem noch spitzem Winkel und doktrinär eher als die offiziellen, auch in Ländern wie Frankreich und Italien, die zunächst einige Schwierigkeiten hatte zu assimilieren er Silvia Finzi Veggetti in seiner berühmt gewordenen Arbeit schreibt: "die Geschichte der Psychoanalyse". In jedem Falle ist vereinbarungs die C.S.M. von Abano Terme, seit 1988 bis zum heutigen Tag beginnen zu schließlich erkennen, dass Richter, Anwälte und Juristen in der Regel nicht die Anwaltschaft in das dritte Jahrtausend noch völlig unwissend bestimmter Vorstellungen ausüben kann, Aus- und Weiterbildung, deren behandelt werden sollten gleich, wenn nicht mehr, die von armamentarium von Recht und Ethik Begriffe beziehen, es sei denn, Sie in Schritt mit der Zeit sein wollen, um zu versuchen, Antworten auf ein Unternehmen zu schaffen, die als Ganzes wurde, immer komplexer und pathologisch.

venerdì 27 maggio 2016

PROFILI RICORRENTI DI MALA GESTIONE DEI CONSORZI STRADALI. Schlechte ordnungsgemäße Bewirtschaftung von Straßen Konsortien

PROFILI RICORRENTI DI MALA GESTIONE DEI CONSORZI STRADALI


L’istituzione dei consorzi stradali in Italia risale storicamente al periodo della ricostruzione successivo alla prima guerra mondiale. La legge istitutiva è il Dlgs.Luogotenenziale n°1446 del 1 settembre 1918, che dava incarico a Prefetture,enti locali, ecc. di attivarsi,laddove i cittadini non avessero già provveduto spontaneamente, per la formazione di detti enti con funzione pubblicistica, legata alla sicurezza e circolazione stradale,ai fini della ricostruzione,manutenzione e realizzazione delle reti stradali fortemente provate dagli eventi bellici. A distanza di tempo dalla fine della seconda guerra mondiale, la legge n°126 del 12/02/1958 introduceva addirittura il principio di obbligatorietà dei predetti consorzi all’art.14, con la seguente disposizione: “La costituzione dei consorzi previsti dal decreto legislativo luogotenenziale 1 settembre 1918, n. 1446, per la manutenzione, sistemazione e ricostruzione delle strade vicinali di uso pubblico, anche se rientranti nei comprensori di bonifica, e' obbligatoria. In assenza di iniziativa da parte degli utenti o del Comune, alla costituzione del consorzio provvede di ufficio il prefetto.”. In gran parte dette normative devono considerarsi superate dall’entrata in vigore delle disposizioni del Codice della strada (Dlg.vo n°285/1992 fino alle recenti novità e modifiche financo relative all’introduzione del reato di omicidio stradale e delle responsabilità anche penali relative o derivanti dall’omessa manutenzione delle strade da parte degli enti proprietari ai sensi della recente legge n°41 del 23 marzo 2016,lesioni colpose comprese,sul punto leggasi più diffusamente: anche a titolo ermeneutico-esplicativo la circolare 300/A del 25 marzo 2016 del Ministero dell’interno, http://www.avvocatoamilcaremancusi.com/omicidio-stradale-rischia-incriminazione-chi-deve-curare-la-manutenzione-circolare-ministero-interno/). Tuttavia, sotto un profilo prettamente amministrativo, appare chiaro che la presenza di consorzi stradali e di bonifica sul territorio, possa tornare oltremodo comodo agli amministratori degli enti locali per scaricare su dette strutture molte responsabilità e adempimenti,come abbiamo visto sempre maggiori, comprese le esazioni aggiuntive rispetto agli ordinari tributi locali, in forma di contributi consortili, non di rado ingenti, specie se vanno a coprire anche le straordinarie manutenzioni e servizi minori o addirittura non contemplati a livello statutario come potature, vigilanza,illuminazione,e chi più ne ha più ne metta. In una tale ottica, specie se i comuni interessati non corrispondano regolarmente nemmeno il contributo previsto dall’art.3 del Dlgs.Lgt.1446/1918 (sulla cui debenza e permanenza ha fatto luce la Sezione regionale della Corte dei Conti dell’Emilia Romagna,a seguito della riforma della Legge n°9/2009, sul punto: http://www.unitel.it/index.php?option=com_content&view=article&id=1917&cat%20... ), ammontante da un quinto alla metà del valore delle spese di manutenzione affrontate e documentate dai Consorzi per il rifacimento e manutenzione di strade vicinali,ecc. rientranti nella rete consortile,con parametri variabili appunto da un quinto alla metà a seconda dell’importanza delle strade stesse e del livello di percorrenza o contiguità con la rete stradale comunale ovvero dell’utilizzo della servitù di uso pubblico da parte di tutti i cittadini del comune interessato su dette strade definite vicinali proprio perché gravate da tale servitù in favore di tutti i residenti del Comune, che poi si trasforma in pratica nella percorrenza degli utenti della strada in genere,anche a seguito dell’equiparazione tra strade vicinali e comunali effettuata con l’entrata in vigore del nuovo Codice della strada, si verifica un autentico fenomeno di latitanza delle funzioni amministrative comunali e di gravame della spesa pubblica interamente sulle spalle dei cittadini consorziati, senza entrare nel merito delle responsabilità,anche penali e amministrative, degli amministratori dei consorzi stessi che si prestano a “mungere soldi” solo a carico dei consorziati, facendo acquiescenza o non intraprendendo le opportune iniziative legali contro i Comuni inadempienti a livello contributivo, che rischiano di diventare sempre più numerosi alla luce dello stato della finanza locale. Astrattamente si può ipotizzare un concorso nell’abuso d’ufficio o quantomeno omissione d’atti d’ufficio (323 o 328 C.P.) degli amministratori consortili nei reati propri o negli illeciti contabili degli amministratori degli enti locali che non accantonino i fondi previsti ex artt.3-7 Dlgs.Lgt.1446/1918 o peggio che commettano distrazioni degli stessi e in questa particolare materia,e, data la competenza generale delle prefetture in materia di strade, potrebbero essere interessate anche quest’ultime come enti di controllo sotto diversi profili,oltre a Corte dei Conti e magistratura penale e civile (su quest’ultimo fronte vedasi anche azioni di responsabilità verso gli amministratori,specie se il consorzio non possa definirsi ente pubblico,ma semplice soggetto di diritto privato). Come scrive nel suo interessante articolo sulle strade vicinali (http://www.filodiritto.com/articoli/2012/03/strade-vicinali-e-regime-giuridico-normativo/ ) il collega Salvatore Camonita, ciò che fa la differenza è l’uso pubblico o esclusivamente privato di dette strade,poiché quando si sia in presenza di strade vicinali pubbliche, come tali utilizzate dalla generalità o quasi dei residenti in quel Comune, appare chiaro che sia l’utenza e, in ultima analisi, il Comune stesso, a livello pratico, a dover contribuire alle spese di manutenzione,cioè a farsene carico. In altre parole: “Prescindendo dai criteri secondo i quali si può stabilire caso per caso se si tratti o meno di una strada vicinale cioè di una strada privata gravata da servitù di uso pubblico, si può in definitiva affermare:
a) Il Comune ha l’obbligo di concorrere alle spese di manutenzione nei limiti stabiliti dall’art. 3 d.l. lgt. n.° 1446/1918, da un quinto alla metà;
b) Le spese residue sono a carico degli UTENTI E NON DEI PROPRIETARI della strada, in tal senso vedasi T.A.R. Friuli-Venezia Giulia 24 luglio 1989, n.° 277, ove si precisa che fra i cosiddetti utenti "siano da annoverare tutti coloro che, in base a un concreto accertamento di fatto, presuntivamente ritraggono dall’utilizzo della strada un effettivo e concreto giovamento in misura e con modalità nettamente differenziate rispetto a tutti gli altri che pure ne fanno uso";
c) Se gli utenti non provvedono il Comune può eseguire d’ufficio la manutenzione, rivalendosi poi sugli utenti (art. 15 d.l.lgt. cit.; artt. 52 e 378 l. n. 2248/1865, all. f).
d) In caso di inerzia dei privati, il Comune DEVE tempestivamente provvedere alla manutenzione, perché risponde nei confronti di terzi per i danni eventualmente provocati dalla manutenzione, a nulla rilevando che l’obbligo della manutenzione incomba sul proprietario dell’area: così Cass., sez. III, 15 giugno 1979, n.° 3387. Infatti v’è l’obbligo della p.a. "di osservare, a tutela dell’incolumità dei cittadini e dell’integrità del loro patrimonio, le disposizioni di legge e di regolamento all’uopo predisposte, nonché le comuni norme di prudenza e di diligenza dal principio, primario e fondamentale del neminem laedere".



In una tale ottica,oltre al concorso in omissioni e abusi-malversazioni di amministratori degli enti locali, gli amministratori dei consorzi potrebbero balzare ai clamori delle cronache talvolta anche per altre fattispecie ricorrenti di mala gestio, dalla carente manutenzione stradale,alla vessazione contributiva ingiustificata, fino alla scarsa trasparenza amministrativa o alla controversa tenuta della contabilità (ad esempio con strumenti e metodi contabili privatistici anziché pubblicistici, se si tratti di ente pubblico o viceversa),alla mancata celebrazione di gare d’appalto-strumenti rituali pubblicistici e procedure concorsuali di evidenza pubblica,diventando spesso lo strumento privilegiato per far lavorare ditte e subappalti a trattativa privata,aggirando così nei territori comunali, quelle regole e strumenti pubblici cui,viceversa,sarebbero vincolati gli enti locali,compresa l’assunzione di parenti e amici con procedure diverse da quelle concorsuali,creando così bacini di utenza, stipendifici improduttivi e relative clientele elettorali (si può parlare di un partito dei consorzi in alcune realtà?)…. A puro titolo di cronaca,val bene osservare, ad esempio che, nel comune di Ardea alcuni consorzi sono stati recentemente oggetto di denuncia da parte di consiglieri comunali di minoranza e financo di una recente iniziativa di interrogazione parlamentare (http://www.ilcorrieredellacitta.com/news-ardea/ardea-consorzi-marini-farecon-tosi-presenta-interrogazione-parlamentare.html ).Per tutti questi motivi appare da prendere seriamente in considerazione l’ipotesi de iure condendo di una prossima abrogazione non solo dei consorzi di bonifica,ma anche dei consorzi stradali,essendo ormai superata da anni la fase della ricostruzione post-bellica (http://espresso.repubblica.it/attualita/2014/04/08/news/la-fine-dei-consorzi-di-bonifica-carrozzoni-che-spendono-meta-in-stipendi-1.160256 ),come ratio storica, attribuendo le relative funzioni amministrative statutarie  direttamente agli enti locali municipali chiamati ad assumersi  pienamente le loro responsabilità nella gestione e controllo del proprio territorio e garantendo soprattutto quegli accessi al demanio marittimo che l’art.1161 del Codice della Navigazione o le fattispecie di blocco stradale,a vario titolo, sanzionano penalmente (ex multis i promotori dell’interrogazione parlamentare di cui sopra hanno anche citato giustamente la sentenza della Terza Sezione penale della Corte di Cassazione n°15268 del 16/02/2001,depositata il 12/04/2001),non potendo assolutamente tollerarsi che determinati soggetti giuridici si arroghino addirittura il potere di espropriare loro i cittadini di un servizio e di un accesso al demanio pubblico,soppiantando anche sotto tal profilo le funzioni di gestione e polizia demaniale recentemente attribuite alle polizie locali e ai Comuni,magari in nome di meri interessi privatistici o comunque di cassa, ma pur sempre a scapito della generalità dei consociati.













Schlechte ordnungsgemäße Bewirtschaftung von Straßen Konsortien

Die Einrichtung von Straßen Konsortien in Italien geht historisch auf die Zeit des Wiederaufbaus nach dem Ersten Weltkrieg zurück. Das Gesetz zur Festlegung der Dlgs.Luogotenenziale Nr 1446 vom 1. September 1918, das Mandat Präfekturen gab, lokale Behörden usw. Maßnahmen zu ergreifen, haben in dem die Bürger nicht bereits spontan, für die Bildung solcher Einrichtungen mit Journalismus Funktion im Zusammenhang mit Sicherheit und Verkehr, für die Zwecke der Rekonstruktion, Bau und die Wartung von Straßennetzen stark getestet von den Kämpfen getan. Eine Entfernung der Zeit vom Ende des Zweiten Weltkriegs, das Gesetz n ° 126 von 1958.12.02 eingeführt sogar das Prinzip der Verpflichtung des genannten Artikels 14 Konsortien mit folgender Bestimmung: "Die Gründung von Konsortien, die von der Verordnung abgedeckt Legislative Leutnant 1. September 1918, n. 1446, für die Wartung, die Anordnung und die Rekonstruktion der örtlichen Straßen für den öffentlichen Gebrauch, auch wenn innerhalb der Rekultivierung Bereiche und "obligatorisch. In Ermangelung einer Initiative seitens der Nutzer oder die Gemeinde sieht die Verfassung des Konsortiums, das Präfekt Büro. ". Zum großen Teil sind diese Regelungen als durch das Inkrafttreten der Bestimmungen der Straßenverkehrsordnung (Dlg.vo n ° 285/1992 zu den neuesten Innovationen und sogar Änderungen an der Einführung von Straßenbenutzungs Totschlag und einer möglichen Straftat im Zusammenhang überholt werden im Zusammenhang oder Veranstaltungen Straßenerhaltung von den Eigentümern Institutionen unter dem neuen Gesetz n ° 41 vom 23. März 2016 einschließlich unbeabsichtigte Verletzungen entstehen, sollte die am weitesten Punkt lesen: auch als hermeneutische erklärend Kreis 300 / ein vom 25. März 2016 Ministerium des Innern, http://www.avvocatoamilcaremancusi.com/omicidio-stradale-rischia-incriminazione-chi-deve-curare-la-manutenzione-circolare-ministero-interno/). Jedoch unter einem rein verwaltungstechnischer Sicht scheint es klar, dass die Anwesenheit von Straßen Konsortien und Sanierung auf dem Gebiet kann für Administratoren von lokalen Behörden äußerst praktisch Rückkehr viele Aufgaben und Pflichten dieser Strukturen zu entladen, wie wir mehr und mehr, darunter Erpressungen gesehen Zusätzliche im Vergleich zu gewöhnlichen lokalen Steuern, in Form von Konsortium Beiträge nicht selten beträchtlich, vor allem, wenn sie auch die außerordentliche Wartung und kleinere Leistungen zur Deckung gehen oder gar nicht in der Satzung als Beschneidung, Überwachung, Beleuchtung abgedeckt, und so weiter und mehr und so weiter. In einem ähnlichen Licht, vor allem, wenn die Gemeinden nicht erfüllen regelmäßig auch den geplanten Beitrag der art.3 Dlgs.Lgt.1446 / 1918 (auf dem debenza und Dauerhaftigkeit hat Licht der regionalen Abteilung des Rechnungshofes von 'Emilia Romagna, nach der Reform des Gesetzes Nr 9/2009, am Rande: http: //www.unitel.it/index.php option = com_content & view = Artikel & id = 1917 & cat ... 20%), in Höhe von fünften auf den halben Wert der Wartungskosten durch die Konsortien für die Sanierung und Erhaltung der lokalen Straßen entstanden und dokumentiert, usw. durch das Netzwerk-Konsortium, mit variablen Parametern exakt um ein Fünftel auf die Hälfte nach der Bedeutung der gleichen Straßen oder der Auslöseschwelle oder Nähe zum Stadtstraßennetz oder die Nutzung eines öffentlichen Gebrauch Dienstbarkeit von allen Bürgern der abgedeckten betroffene Gelenk auf diesen Straßen vicinalen definiert, weil durch eine solche Dienstbarkeit zugunsten aller Einwohner der Gemeinde belastet, die dann in die Praxis stellt sich in der Ferne der Verkehrsteilnehmer in der Regel auch folgende Gleichwertigkeit zwischen vicinalen und Gemeindestraßen durchgeführt mit das Inkrafttreten des neuen Codes der Straße, es ist ein echtes Phänomen Untätigkeit der kommunalen Verwaltungsfunktionen und die Belastung der öffentlichen Ausgaben auf den Schultern des Konsortiums Bürger, ohne die Vorzüge der Haftung unter Berücksichtigung, einschließlich Straf- und Verwaltungs, der Direktoren Konsortien, die sich auf "Milchgeld" nur von dem Konsortium getragen, durch Dulden oder nicht, geeignete rechtliche Schritte gegen die säumigen Gemeinden beitrags Ebene verleihen, die immer zahlreicher in Anbetracht des Zustandes der lokalen Finanzen wahrscheinlich geworden sind. Theoretisch kann es einen Wettbewerb in Amtsmissbrauch oder zumindest Vernachlässigung von Amtshandlungen (323 oder 328 CP) von Konsortium Administratoren in ihre Verbrechen oder Vergehen in der Buchführung der Direktoren der lokalen Behörden davon ausgegangen werden, die nicht zur Seite, die in den Artikeln setzen Sie zur Verfügung gestellten Mittel 0,3-7 Dlgs.Lgt.1446 / 1918 oder schlechter sie begehen Ablenkungen von der gleichen und in diesem besonderen Angelegenheit, und die allgemeine Zuständigkeit der Präfekturen im Bereich der Straßen gegeben, kann dieser auch als die Steuerbehörden in vielen betroffen Profile sowie der Rechnungshof und Straf- und Zivilgerichten (auf letzterem siehe auch Haftungsklagen gegen Administratoren gegenüber, vor allem, wenn das Konsortium nicht als öffentliche Einrichtung definiert werden kann, sondern einfach private Einrichtung). Wie er in seinem interessanten Artikel über lokale Straßen (http://www.filodiritto.com/articoli/2012/03/strade-vicinali-e-regime-giuridico-normativo/) Kollege Salva Camonita schreibt, was macht den Unterschied die öffentlichen oder privaten Gebrauch nur jener Straßen, weil, wenn sie in Gegenwart von lokalen öffentlichen Straßen, wie jene, die durch die allgemeine oder die meisten der Bewohner in dieser Gemeinde verwendet wird, ist es klar, dass sowohl die Anwender und letztlich die Stadt die gleichen, in der Praxis haben zu den Wartungskosten beitragen, das heißt, zu übernehmen. Mit anderen Worten: "Neben den Kriterien, nach denen Sie von Fall zu Fall, ob eine lokale Straße bestimmen kann, die durch eine private Straße Dienstbarkeit der öffentlichen Nutzung belastet wird, kann es letztlich sagen:
a) Die Gemeinde ist verpflichtet, auf die Instandhaltungskosten in den Grenzen von Kunst etabliert beizutragen. 3 D. L. LGT. . N ° 1446/1918, um ein Fünftel auf die Hälfte;
b) Die restlichen Kosten werden zu tragen durch Kunden und Eigentümer der Straße, in diesem Sinne sehen T.A.R. Friuli-Venezia Giulia 24. Juli 1989, Nr. ° 277, wo es heißt, dass unter so genannten Benutzer "sind alle, die diejenigen gezählt werden, nach einer konkreten Tatsachenfeststellung, der Darstellung angeblich die Nutzung der Straße tatsächlich und konkret profitieren in einem Ausmaß und mit klar differenzierten Modus im Vergleich zu allen anderen, die sie auch "verwenden;
c) Wenn Benutzer das Gemeinde nicht bieten kann die Wartungsbüro durchführen, dann rivalendosi auf Benutzer (Art 15 d.l.lgt cit;..... die Artikel 52 und 378 l n 2248/1865, alle f)...
d) Im Falle der privaten Trägheit, muss die Stadt sofort für die Wartung zur Verfügung stellen, weil es an Dritte für Schäden, die durch Wartung verursacht worden ist, nichts darauf hingewiesen, dass die Verpflichtung des Beklagten über die Aufrechterhaltung des Besitzers: so Cass. , Sekte. III, 15. Juni 1979 n. ° 3387. In der Tat gibt es keine Verpflichtung der p.a. "Zu beobachten, um die Sicherheit der Bürger und die Integrität ihrer Vermögen zu schützen, die Bestimmungen des Gesetzes und zum Zwecke der Regulierung und die gemeinsamen Normen der Vorsicht und Sorgfalt von Anfang an zur Verfügung gestellt, der erste und grundlegende neminem laedere" .
manchmal auch für andere wiederkehrende Fall von Missständen, die unzureichende Instandhaltung von Straßen, nicht gerechtfertigte Beiträge zur Belästigung In einem ähnlichen Licht, zusätzlich zu den Wettbewerbs, Auslassungen und Missbrauch-Unterschlagung von Administratoren von lokalen Behörden könnten Direktoren von Konsortien stürzen, mit in den Nachrichten Schreien, bis die schlechte Transparenz der Verwaltung oder umstrittene Buchhaltung (zB Instrumente und privaten Unternehmen Bilanzierungsmethoden statt publizistische, ob es kehrt öffentlichen oder umge ist), die nicht-Feier der zart rituellen Instrumenten Rennen publizistische und Konkursverfahren Beweis Öffentlichkeit, werden oft die bevorzugte Lösung für Unternehmen zu arbeiten und privat ausgehandelte Zulieferung, also in den Gemeinden unter Umgehung, die diese Regeln und öffentliche Instrumente umgekehrt von den örtlichen Behörden gebunden würden, einschließlich der Einstellung von Verwandten und Freunden mit unterschiedlichen Verfahren den Konkurs, so Einzugsgebiete zu schaffen, stipendifici unproduktiv und die entsprechenden Wahl Kundschaft (wir können in irgendeiner Realität eines Konsortien Partei sprechen?) .... Rein für die Aufzeichnung, lohnt es sich, zu beobachten, zum Beispiel haben einige Konsortien in der Gemeinde Ardea vor kurzem Gegenstand der Beschwerde der Minderheitsräte gewesen und sogar eine neue Initiative parlamentarische Anfrage (http://www.ilcorrieredellacitta.com/news-ardea/ardea-consorzi-marini-farecon-tosi-presenta-interrogazione-parlamentare.html ) .Für Diese Gründe allem ist es die Möglichkeit, eine de jure condendo nächste Aufhebung nicht nur die Rekultivierung Konsortien, sondern auch für den Straßen Konsortien, wobei veraltet seit Jahren die Phase der Wiederaufbau nach dem Krieg ernsthaft in Betracht gezogen werden (http://espresso.repubblica.it/attualita/2014/04/08/news/la-fine-dei-consorzi-di-bonifica-carrozzoni-che-spendono-meta-in-stipendi-1.160256 ) Als historische Gründe, an die kommunalen Behörden ihre gesetzlichen Verwaltungsfunktionen direkt zuschreibt lokalen aufgerufen, voll ihrer Verantwortung in der Verwaltung und Kontrolle des Territoriums und insbesondere die Gewährleistung des Zugangs zu maritimen Eigenschaft, die die art.1161 von Navigation-Code zu übernehmen oder die Straßensperre Fall aus verschiedenen Gründen Sanktion kriminell (ex Multis die Promotoren des Herrn oben auch zu Recht das Urteil der Dritten Strafkammer des Obersten Gerichtshofs Nr 15268 von 16.02.2001 zitiert, eingereicht die 12/04/2001), konnte unmöglich toleriert werden, dass bestimmte juristische Personen auf sich tatsächlich nehmen die Macht, ihre Bürger für einen Dienst und den Zugang zu öffentlichen Flächen zu enteignen, verdrängt auch, dass die Sicht der Managementfunktionen und die Polizei staatlichen Eigentums vor kurzem bei der örtlichen Polizei und Gemeinden zugeschrieben, vielleicht im Namen der bloßen Interessen privatistici Bargeld oder sonst, aber immer auf Kosten der weitgehende Übereinstimmung von.

martedì 10 maggio 2016

LA QUESTIONE DEL PASSO DEL BRENNERO E DEL TIROLO AUSTRIACO. DIE FRAGE DER BRENNERPASS UND DER ÖSTERREICHISCHEN TIROL.

LA QUESTIONE DEL PASSO DEL BRENNERO E DEL TIROLO AUSTRIACO.


L’unica ventata di novità nello stagnante e corrotto panorama politico italiano proviene sempre da Nord e precisamente dall’Austria stavolta. I successi di Hofer e Strache e della linea di controllo o stretta sull’immigrazione in Austria, tanto da arrivare a cominciare la realizzazione di strumenti di recinzione e palificazione intorno al confine con l’Italia e al passo del Brennero,nonché le dimissioni del Cancelliere federale austriaco Werner Faymann successive all’affermazione elettorale della nuova destra, ci lasciavano ben sperare in un terremoto istituzionale o almeno in qualche segnale di cambiamento anche in Italia a titolo di ripercussione e segnatamente si sarebbe potuto sperare o immaginare di assistere finalmente alle dimissioni e all’avvicendamento di qualcun altro al posto di Alfano al ministero dell’interno, accusato non solo dall’Austria,ma anche da Lander tedeschi come la Baviera di una politica lassista sul controllo dell’immigrazione, per usare un eufemismo. Invece nulla di tutto ciò, l’Italia rimane,come al solito, immobile sulle sue posizioni e i motivi politici appaiono fin troppo intuibili. Se Renzi, dopo lo scandalo dei petroli e le dimissioni del ministro Federica Guidi al ministero dello sviluppo economico,e lo scandalo a sfondo familistico del ministro Lupi, avesse messo mano alla doverosa sostituzione di Alfano (sono molte le vicende ormai che avrebbero indotto a doversi aspettare legittimamente una mossa del genere e il suo epilogo,dallo scandalo Shalabayeva all’episodio del cosiddetto Genni “a carogna”, improvvisatosi gestore dell’ordine pubblico,alla questione del Cara di Mineo inerente proprio la questione di come viene gestito il fenomeno immigrazione in Italia:  http://www.ilgiornale.it/news/politica/alfano-ministro-ai-flop-scandali-sbarchi-e-partito-sbando-1115305.html , http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/08/09/cara-di-mineo-voti-e-posti-di-lavoro-il-potere-di-ncd-nel-centro-di-mafia-capitale/1933568/ ),non solo il suo traballante governo, alla vigilia delle prossime elezioni amministrative di giugno, avrebbe prestato il fianco ulteriormente agli strali degli oppositori e della stampa, ma si sarebbe compromesso irreparabilmente l’equilibrio politico stesso con gli ex berlusconiani, ed in particolare con il partito del nuovo centro destra di Alfano, che regge ancora la coalizione politica. Dunque, come al solito, a nostro avviso, esigenze diplomatiche e istituzionali di natura pubblicistica e prioritaria hanno ceduto il campo a considerazioni e interessi elettorali ed esclusivamente politici. Si tenga presente che un capitolo su cui non si è mai fatta sufficiente chiarezza è come vengono gestiti in Italia i soldi che l’Europa invia per il soggiorno degli immigrati aventi diritto ed in particolare se gli hotels e strutture ricettive che offrono loro ospitalità e sussistenza siano selezionati sistematicamente sempre con procedure concorsuali di evidenza pubblica, trasparenti e regolari o se si lasci spazio alle procedure d’urgenza e a trattativa privata, il che darebbe da pensare. Nel caso del Cara di Mineo l’articolo del fatto quotidiano a firma di Giuseppe Pipitone, cui si riferisce il link citato tra parentesi, avanza l’ipotesi di una gestione relativa a soldi, prevalentemente di provenienza europea, trasformatasi in strumento di potere e clientela elettorale per il partito del ministro dell’interno, apertamente contestato dalla destra austriaca per il suo operato, con l’aggravante che tale gestione si sarebbe trasformata in malaffare e strumento operativo di collusione con le mafie. Si tratta di un’ipotesi oggetto di indagine,ancora tutta da verificare, su soggetti del calibro di Buzi e Carminati e del politico Giuseppe Castiglione. Sta di fatto che, se determinate ipotesi dovessero trovare riscontro,si spiegherebbe perché da noi determinati soggetti che non potrebbero essere considerati né rifugiati né titolari di permesso di soggiorno e richiedenti asilo sosterebbero per mesi o anni in attesa di una decisione sul rimpatrio o meno,sussistendo precisi interessi a gestire per più tempo possibile i famigerati 35 euro al giorno che stanno creando un autentico indotto in alcune zone d’Italia e che stanno diventando fonte di arricchimento per alcuni albergatori,ditte di fornitori,ecc. In tale contesto la presa di posizione di alcuni esponenti del governo Renzi, che sembrano voler respingere come una violazione della sovranità nazionale,l’ipotesi richiesta o ventilata dagli esponenti della destra austriaca di una più intensa collaborazione di polizia,eventualmente con controlli della polizia austriaca prima dell’arrivo alla loro frontiera o sui treni, appare del tutto ingiustificata e incomprensibile, se si pensa che è notizia di pochi giorni fa l’arrivo a Milano, ecc. di poliziotti cinesi per favorire la collaborazione e il dialogo con gli immigrati di nazionalità cinese nei quartieri da loro più densamente popolati o “Chinatowns (https://twitter.com/repubblicait/status/725415521118609408 , http://www.milanotoday.it/cronaca/polizia-cinese.html  ). Viene spontaneo domandarsi se l’Italia preferisca, paradossalmente e contro ogni convenzione e trattato,collaborare, tra l’altro contro il suo stesso interesse, più con soggetti e autorità extracomunitarie che con i paesi parimenti europei e confinanti? Così rivelando autentiche posizioni antieuropeiste e rancori storici immotivati contro una nazione confinante che ha rappresentato un modello su molti punti per noi, dal regime catastale teresiano recentemente copiato di sana pianta alla visione filosofica del pubblico impiego come missione, per la serietà,onestà e abnegazione con cui deve essere svolto, al sistema bicamerale da taluni definito imperfetto,ma comunque preso probabilmente a modello anche da Alcide De Gasperi, ex parlamentare austriaco,all’epoca della Costituente). In tale contesto vanno lette le dichiarazioni di Heinz Christan Strache, da taluni avvertite come una sorta di provocazione, sulla necessità di rivedere la questione del Tirolo che, dall’epoca dell’epilogo della grande guerra si ritrova assoggettato all’amministrazione italiana, pur essendo territorio demograficamente e culturalmente, oltre che geograficamente austriaco,senza contare quello che dovette subìre all’epoca di Ettore Tolomei, ecc. proprio a causa della presenza dell’etnia di lingua tedesca. Riteniamo, al pari di Eva Klotz, che se oggi tale popolazione fosse chiamata ad una consultazione referendaria circa la scelta della permanenza sotto la bandiera italiana, specie dopo l’esperienza politico-economica dell’ultimo ventennio, e l’annessione all’Austria, sotto il cui patrocinio o tutela si ritrova tutta la Regione Trentino Alto Adige dall’epoca dell’approvazione dell’ultima versione dello Statuto speciale,l’esito sarebbe a dir poco scontato nel senso indicato da Strache. Sempre in un contesto del genere in cui la politica alfaniana e renziana e le polemiche di cui sopra stanno giocando visibilmente un ruolo pericoloso di esasperazione e deterioramento dei rapporti e non solo con l’Austria,dal momento che anche la Svizzera sta schierando i suoi carri armati a confine con l’Italia per i medesimi motivi,cioè per evitare la preannunziata invasione dell’ennesimo flusso migratorio dall’Africa, ecc.,come si verifica soprattutto nelle stagioni calde in cui il mediterraneo è più navigabile anche con zattere e barconi con minori rischi (http://www.ilgiornale.it/news/cronache/svizzera-non-vuole-i-migranti-carri-armati-confine-litalia-1248472.html ), si inserisce l’ultima visita provvidenziale a Roma della Cancelliera tedesca Angela Merkel e del presidente della Commissione UE Jean Claude Juncker, paragonabile storicamente al gesto di Papa Leone che, secondo la leggenda, avrebbe fermato Attila prima che arrivasse a Roma per saccheggiarla. In questo caso, al posto del saccheggio, la visita provvidenziale della Cancelliera Leader sostanziale della UE sembrerebbe aver scongiurato, almeno per il momento, un’escalation del “muro contro muro” e delle polemiche e, sempre, almeno per il momento, avrebbe sortito l’effetto di evitare che Vienna proceda a completare le opere di recinzione in conglomerato cementizio realizzando così una sorta di “grande muraglia” o vallo che relegherebbe l’Italia sempre più ai margini del “paradiso terrestre europeo” e soprattutto nei rapporti con la mitteleuropa, mandandola alla deriva verso i paesi africani e quel terzo o quarto mondo che, da un punto di vista della scarsità e bassa qualità dei servizi, della corruzione e delle mafie e soprattutto a livello di funzionamento istituzionale complessivo, appaiono sempre più vicini. Così se Strache e Hofer ci appaiono come gli Arcangeli protagonisti della cacciata di Lucifero dal paradiso o di Adamo ed Eva dal Paradiso terrestre, la Cancelliera Merkel, che avrebbe ricevuto da Papa Francesco il dono simbolico dell’Angelo della Pace, nella sua ultima visita, ci appare sempre più come la Madre misericordiosa e l’Advocata nostra che prende le difese anche del peccatore più incallito e ci salva dalla cacciata irrevocabile e definitiva da quell’Eden europeo che, grazie alla sua moneta e ai suoi parametri di civiltà, consente anche a noi poveri italiani ancora qualche margine residuo di sopravvivenza.






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DIE FRAGE DER  BRENNERPASS UND DER ÖSTERREICHISCHEN TIROL.

Der einzige Hauch frischer Luft in der stagnierenden und korrupten italienischen politischen Landschaft kommt immer aus dem Norden, nämlich Österreich diesmal. Die Erfolge von Hofer und Strache und die Steuerleitung oder schmale Einwanderung in Österreich, so viel zu bekommen den Bau von Zäunen Werkzeuge zu beginnen und mit Italien und dem Brenner sowie den Rücktritt des Kanzlers um die Grenze häufen Bundes Österreicher Werner Faymann anschließende Bestätigung Wahl des neuen Recht, lassen Sie uns für eine institutionelle Erdbeben hoffen, oder zumindest einige Zeichen der Veränderung in Italien durch repercussion, insbesondere könnte man gehofft haben oder gedacht, um schließlich den Rücktritt Zeugen und alle der Umsatz von jemand anderes anstelle von Alfano an das Innenministerium, warf nicht nur aus Österreich, sondern auch von deutschen Bundesländern wie Bayern eine laxe Einwanderungspolitik Kontrolle, um es gelinde auszudrücken. Doch nichts von alledem, Italien bleibt, wie üblich, regungslos auf seine Positionen und politischen Gründen erscheinen zu erraten. Wenn Renzi, nach dem Skandal der Öle und dem Rücktritt von Minister Federica Guidi an das Ministerium für wirtschaftliche Entwicklung und den Skandal auf dem Hintergrund der Wölfe familistic Minister, er seine Hand an den unvermeidlichen Ersatz von Alfano setzen (es gibt jetzt viele Ereignisse, die eine beunruhigende verursacht hätte erwarten zu Recht eine solche Bewegung und ihren Epilog, den Skandal Shalabayeva Folge des sogenannten Genni "eine Hündin", improvisierte Manager der öffentlichen Ordnung, dem lieben Angelegenheit von Mineo inhärent genau die Frage, wie es das Phänomen Migration verwaltet Italien: http://www.ilgiornale.it/news/politica/alfano-ministro-ai-flop-scandali-sbarchi-e-partito-sbando-1115305.html . http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/08/09/cara-di-mineo-voti-e-posti-di-lavoro-il-potere-di-ncd-nel-centro-di-mafia-capitale/1933568/ ), Nicht nur seine wackelige Regierung am Vorabend der bevorstehenden Kommunalwahlen im Juni würde weiter an den Seiten Pfeile der Opposition und der Presse, zu verleihen, aber es würde das politische Gleichgewicht sich mit dem ehemaligen Berlusconi, insbesondere irreparable Kompromiss mit die Partei der neuen Mitte-rechts von Alfano, der immer noch die politische Koalition hält. Also, wie üblich, unserer Meinung nach, diplomatischen und institutionellen Bedürfnissen und Prioritäten der Natur des Journalismus haben den Weg für Wahlen Überlegungen gegeben und politischen Interessen ausschließlich. Beachten Sie, dass ein Kapitel, von denen nie ganz klar gemacht wird, ist, wie sie in Italien das Geld verwaltet werden, dass Europa für den Aufenthalt von Einwanderern qualifizierten und insbesondere sendet, ob die Hotels und Unterkünfte, die ihre Gastfreundschaft und Verpflegung anbieten sie sind systematischer mit Konkursverfahren der öffentlichen Beweise ausgewählt, transparenten und regelmäßigen oder wenn Sie Raum verlassen für Notfallmaßnahmen und ausgehandelt, die zu denken geben würde. Wenn Cara von Mineo den Artikel in der Zeitung von Joseph Pipitone unterzeichnet hatte, an dem die Verbindung in Klammern erwähnt, erhöht die Möglichkeit eines Management-Geld über, vor allem aus Europa, verwandelte sie in Kraft und Kundentool Wahl für die Partei von Innenminister offen vom österreichischen Recht für seine Arbeit bestritten, mit dem erschwerenden Umstand, dass dieses Management verrufen und operative Mittel von Absprachen mit der Mafia werden würde. Es ist eine Hypothese untersuchte, noch über das Thema Busis Kaliber Carminati und politischen Giuseppe Castiglione demonstriert werden. Tatsache ist, dass, wenn bestimmte Annahmen waren reflektiert zu werden, es würde erklären, warum wir bestimmte Leute haben, die nicht entweder als Flüchtlinge oder Inhaber einer Aufenthaltserlaubnis und Asylbewerber in Betracht gezogen werden kann für Monate oder Jahre für eine Entscheidung über die Rückführung oder weniger warten würde behaupten, spezifischen Interessen so lange wie möglich die berüchtigte 35 € pro Tag zu verwalten subsisting die einen authentischen in einigen Gebieten Italiens induziert schaffen und sind eine Bereicherung für mehrere Hoteliers, Zulieferfirmen, etc .. werden In diesem Zusammenhang ist die von einigen Mitgliedern der Regierung Renzi eingenommene Position, die es als eine Verletzung der nationalen Souveränität, die Hypothese Anfrage oder belüftet durch Mitglieder der österreichischen Recht auf eine engere polizeiliche Zusammenarbeit, die möglicherweise mit der österreichischen Polizei Kontrollen scheinen zu wollen, zu entlassen vor der Ankunft an ihrem Rand oder in den Zügen scheint völlig unberechtigt und unverständlich, wenn Sie denken, es Nachricht ist, ein paar Tage vor der Ankunft in Mailand, usw. Chinesische Polizisten Zusammenarbeit und den Dialog mit den chinesischen Nationalität Einwanderer in Nachbarschaften zu fördern von ihren höchsten Bevölkerungsdichte oder "Chinatowns (https://twitter.com/repubblicait/status/725415521118609408, http://www.milanotoday.it /cronaca/polizia-cinese.html). Man könnte sich fragen, ob Italien zieht paradoxerweise und gegen alle Konvention und behandelt wird, die Zusammenarbeit unter anderem gegen sein eigenes Interesse, mit mehr Themen und Nicht-EU-Behörden mit den europäischen und den Nachbarländern auch? authentische anti-europäische und historische Ressentiments Aufdecken Positionen unmotiviert gegen ein Nachbarland, das ein Modell in vieler Hinsicht für uns, von kürzlich teresianischen Katastersystem von Grund auf neu auf die philosophische Sicht des öffentlichen Dienstes als eine Mission, für die Ernsthaftigkeit, Ehrlichkeit und Selbstaufopferung kopiert wurde mit die getan werden muss, das Zwei-Kammer-System mit bestimmten definierten unvollkommene, aber immer noch hat wahrscheinlich einen Maßstab für Alcide De Gasperi, der ehemalige österreichische Parlamentarier, die zum Zeitpunkt der konstituierenden Versammlung). In diesem Zusammenhang sollte Aussagen von Heinz Christan Strache gelesen werden, die von einigen als eine Art Provokation empfunden, über die Notwendigkeit, die Frage der Tirol, aus dem Epilog des Großen Krieges findet sich Thema italienische Verwaltung zu überdenken, obwohl Gebiet demographisch und kulturell sowie geographisch österreichische, nicht mitgerechnet, was er zu der Zeit von Ettore Tolomei zu ertragen hatte, usw. Gerade wegen der ethnischen Zugehörigkeit Präsenz der deutschen Sprache. Wir glauben, wie Eva Klotz, dass, wenn diese Population heute wäre ein Referendum über die Wahl der Aufenthalt unter italienischer Flagge genannt werden, vor allem nach der politischen und wirtschaftlichen Erfahrungen der letzten zwei Jahrzehnte, und die Annexion von Österreich, unter Schirmherrschaft oder deren Schutz kann in der gesamten Region Südtirol seit der Genehmigung des Sonderstatut der letzten Version gefunden werden, wäre das Ergebnis die am wenigsten offensichtlich im Sinne von Strache angegeben zu sagen sein. Immer in einem Kontext, in dem die Politik und alfaniana renziana und Polemiken oben sind eine gefährliche Rolle sichtlich entnervt, und eine Verschlechterung der Beziehungen und nicht nur mit Österreich zu spielen, denn auch Schweiz entsendet seinen Wagen bewaffnet an der Grenze zu Italien aus den gleichen Gründen, dh die vorausgesagten Invasion einer weiteren Migration aus Afrika, usw. zu vermeiden, da tritt meist in der warmen Jahreszeit, in der das Mittelmeer ist mehr schiffbar durch Flöße und Boote mit geringe Risiken (http://www.ilgiornale.it/news/cronache/svizzera-non-vuole-i-migranti-carri-armati-confine-litalia-1248472.html ), Wird spätestens providentiellen Besuch in Rom von der deutschen Kanzlerin Angela Merkel und EU-Kommissionspräsident Jean Claude Juncker, historisch vergleichbar mit Papst Leo Geste, die der Legende nach verschmelzen, er Attila gestoppt, bevor er in Rom für die Plünderung angekommen. In diesem Fall scheint anstelle der Plünderungen, die providentiellen Besuch von Bundeskanzler beträchtliche Führer der EU abgewendet zu haben, zumindest für den Augenblick, eine Eskalation der "Konfrontation" und der Kontroverse und zunehmend auch zumindest für den Moment wäre es Anlaß gegeben haben die Wirkung Wien zu verhindern, gehen die Arbeiten von Zaun Beton zu füllen somit eine Art "große Mauer" oder einen Bereich zu schaffen, Italien zunehmend an den Rändern des "Europäischen Paradies" und vor allem in den Beziehungen zu Mitteleuropa verbannen würde , sie zu senden, um den afrikanischen Ländern treiben, und die dritte oder vierte Welt, aus einer Sicht der Knappheit und geringe Qualität der Dienstleistungen, der Korruption und der Mafias und vor allem auf die allgemeine institutionelle Funktionsniveau, scheint es, näher. Also, wenn Strache und Hofer erscheinen als Erzengeln Protagonisten der Vertreibung von Luzifer aus dem Himmel oder von Adam und Eva aus dem Garten Eden, Kanzlerin Merkel, der von Papst Francis des Engels symbolisches Geschenk des Friedens, der bei seinem letzten Besuch erhalten würde, es ist eigentlich mehr der barmherzigen Mutter und Fürsprecherin unserer Abwehrkräfte selbst die härtesten Sünder nehmen, und uns von der unwiderruflichen und endgültigen Ausschluss aus Europa retten, dass Eden, die dank seiner Währung und seine zivilisatorischen Parameter, auch ermöglicht uns arme Italiener noch einige Restmarge für das Überleben.