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venerdì 27 maggio 2016

PROFILI RICORRENTI DI MALA GESTIONE DEI CONSORZI STRADALI. Schlechte ordnungsgemäße Bewirtschaftung von Straßen Konsortien

PROFILI RICORRENTI DI MALA GESTIONE DEI CONSORZI STRADALI


L’istituzione dei consorzi stradali in Italia risale storicamente al periodo della ricostruzione successivo alla prima guerra mondiale. La legge istitutiva è il Dlgs.Luogotenenziale n°1446 del 1 settembre 1918, che dava incarico a Prefetture,enti locali, ecc. di attivarsi,laddove i cittadini non avessero già provveduto spontaneamente, per la formazione di detti enti con funzione pubblicistica, legata alla sicurezza e circolazione stradale,ai fini della ricostruzione,manutenzione e realizzazione delle reti stradali fortemente provate dagli eventi bellici. A distanza di tempo dalla fine della seconda guerra mondiale, la legge n°126 del 12/02/1958 introduceva addirittura il principio di obbligatorietà dei predetti consorzi all’art.14, con la seguente disposizione: “La costituzione dei consorzi previsti dal decreto legislativo luogotenenziale 1 settembre 1918, n. 1446, per la manutenzione, sistemazione e ricostruzione delle strade vicinali di uso pubblico, anche se rientranti nei comprensori di bonifica, e' obbligatoria. In assenza di iniziativa da parte degli utenti o del Comune, alla costituzione del consorzio provvede di ufficio il prefetto.”. In gran parte dette normative devono considerarsi superate dall’entrata in vigore delle disposizioni del Codice della strada (Dlg.vo n°285/1992 fino alle recenti novità e modifiche financo relative all’introduzione del reato di omicidio stradale e delle responsabilità anche penali relative o derivanti dall’omessa manutenzione delle strade da parte degli enti proprietari ai sensi della recente legge n°41 del 23 marzo 2016,lesioni colpose comprese,sul punto leggasi più diffusamente: anche a titolo ermeneutico-esplicativo la circolare 300/A del 25 marzo 2016 del Ministero dell’interno, http://www.avvocatoamilcaremancusi.com/omicidio-stradale-rischia-incriminazione-chi-deve-curare-la-manutenzione-circolare-ministero-interno/). Tuttavia, sotto un profilo prettamente amministrativo, appare chiaro che la presenza di consorzi stradali e di bonifica sul territorio, possa tornare oltremodo comodo agli amministratori degli enti locali per scaricare su dette strutture molte responsabilità e adempimenti,come abbiamo visto sempre maggiori, comprese le esazioni aggiuntive rispetto agli ordinari tributi locali, in forma di contributi consortili, non di rado ingenti, specie se vanno a coprire anche le straordinarie manutenzioni e servizi minori o addirittura non contemplati a livello statutario come potature, vigilanza,illuminazione,e chi più ne ha più ne metta. In una tale ottica, specie se i comuni interessati non corrispondano regolarmente nemmeno il contributo previsto dall’art.3 del Dlgs.Lgt.1446/1918 (sulla cui debenza e permanenza ha fatto luce la Sezione regionale della Corte dei Conti dell’Emilia Romagna,a seguito della riforma della Legge n°9/2009, sul punto: http://www.unitel.it/index.php?option=com_content&view=article&id=1917&cat%20... ), ammontante da un quinto alla metà del valore delle spese di manutenzione affrontate e documentate dai Consorzi per il rifacimento e manutenzione di strade vicinali,ecc. rientranti nella rete consortile,con parametri variabili appunto da un quinto alla metà a seconda dell’importanza delle strade stesse e del livello di percorrenza o contiguità con la rete stradale comunale ovvero dell’utilizzo della servitù di uso pubblico da parte di tutti i cittadini del comune interessato su dette strade definite vicinali proprio perché gravate da tale servitù in favore di tutti i residenti del Comune, che poi si trasforma in pratica nella percorrenza degli utenti della strada in genere,anche a seguito dell’equiparazione tra strade vicinali e comunali effettuata con l’entrata in vigore del nuovo Codice della strada, si verifica un autentico fenomeno di latitanza delle funzioni amministrative comunali e di gravame della spesa pubblica interamente sulle spalle dei cittadini consorziati, senza entrare nel merito delle responsabilità,anche penali e amministrative, degli amministratori dei consorzi stessi che si prestano a “mungere soldi” solo a carico dei consorziati, facendo acquiescenza o non intraprendendo le opportune iniziative legali contro i Comuni inadempienti a livello contributivo, che rischiano di diventare sempre più numerosi alla luce dello stato della finanza locale. Astrattamente si può ipotizzare un concorso nell’abuso d’ufficio o quantomeno omissione d’atti d’ufficio (323 o 328 C.P.) degli amministratori consortili nei reati propri o negli illeciti contabili degli amministratori degli enti locali che non accantonino i fondi previsti ex artt.3-7 Dlgs.Lgt.1446/1918 o peggio che commettano distrazioni degli stessi e in questa particolare materia,e, data la competenza generale delle prefetture in materia di strade, potrebbero essere interessate anche quest’ultime come enti di controllo sotto diversi profili,oltre a Corte dei Conti e magistratura penale e civile (su quest’ultimo fronte vedasi anche azioni di responsabilità verso gli amministratori,specie se il consorzio non possa definirsi ente pubblico,ma semplice soggetto di diritto privato). Come scrive nel suo interessante articolo sulle strade vicinali (http://www.filodiritto.com/articoli/2012/03/strade-vicinali-e-regime-giuridico-normativo/ ) il collega Salvatore Camonita, ciò che fa la differenza è l’uso pubblico o esclusivamente privato di dette strade,poiché quando si sia in presenza di strade vicinali pubbliche, come tali utilizzate dalla generalità o quasi dei residenti in quel Comune, appare chiaro che sia l’utenza e, in ultima analisi, il Comune stesso, a livello pratico, a dover contribuire alle spese di manutenzione,cioè a farsene carico. In altre parole: “Prescindendo dai criteri secondo i quali si può stabilire caso per caso se si tratti o meno di una strada vicinale cioè di una strada privata gravata da servitù di uso pubblico, si può in definitiva affermare:
a) Il Comune ha l’obbligo di concorrere alle spese di manutenzione nei limiti stabiliti dall’art. 3 d.l. lgt. n.° 1446/1918, da un quinto alla metà;
b) Le spese residue sono a carico degli UTENTI E NON DEI PROPRIETARI della strada, in tal senso vedasi T.A.R. Friuli-Venezia Giulia 24 luglio 1989, n.° 277, ove si precisa che fra i cosiddetti utenti "siano da annoverare tutti coloro che, in base a un concreto accertamento di fatto, presuntivamente ritraggono dall’utilizzo della strada un effettivo e concreto giovamento in misura e con modalità nettamente differenziate rispetto a tutti gli altri che pure ne fanno uso";
c) Se gli utenti non provvedono il Comune può eseguire d’ufficio la manutenzione, rivalendosi poi sugli utenti (art. 15 d.l.lgt. cit.; artt. 52 e 378 l. n. 2248/1865, all. f).
d) In caso di inerzia dei privati, il Comune DEVE tempestivamente provvedere alla manutenzione, perché risponde nei confronti di terzi per i danni eventualmente provocati dalla manutenzione, a nulla rilevando che l’obbligo della manutenzione incomba sul proprietario dell’area: così Cass., sez. III, 15 giugno 1979, n.° 3387. Infatti v’è l’obbligo della p.a. "di osservare, a tutela dell’incolumità dei cittadini e dell’integrità del loro patrimonio, le disposizioni di legge e di regolamento all’uopo predisposte, nonché le comuni norme di prudenza e di diligenza dal principio, primario e fondamentale del neminem laedere".



In una tale ottica,oltre al concorso in omissioni e abusi-malversazioni di amministratori degli enti locali, gli amministratori dei consorzi potrebbero balzare ai clamori delle cronache talvolta anche per altre fattispecie ricorrenti di mala gestio, dalla carente manutenzione stradale,alla vessazione contributiva ingiustificata, fino alla scarsa trasparenza amministrativa o alla controversa tenuta della contabilità (ad esempio con strumenti e metodi contabili privatistici anziché pubblicistici, se si tratti di ente pubblico o viceversa),alla mancata celebrazione di gare d’appalto-strumenti rituali pubblicistici e procedure concorsuali di evidenza pubblica,diventando spesso lo strumento privilegiato per far lavorare ditte e subappalti a trattativa privata,aggirando così nei territori comunali, quelle regole e strumenti pubblici cui,viceversa,sarebbero vincolati gli enti locali,compresa l’assunzione di parenti e amici con procedure diverse da quelle concorsuali,creando così bacini di utenza, stipendifici improduttivi e relative clientele elettorali (si può parlare di un partito dei consorzi in alcune realtà?)…. A puro titolo di cronaca,val bene osservare, ad esempio che, nel comune di Ardea alcuni consorzi sono stati recentemente oggetto di denuncia da parte di consiglieri comunali di minoranza e financo di una recente iniziativa di interrogazione parlamentare (http://www.ilcorrieredellacitta.com/news-ardea/ardea-consorzi-marini-farecon-tosi-presenta-interrogazione-parlamentare.html ).Per tutti questi motivi appare da prendere seriamente in considerazione l’ipotesi de iure condendo di una prossima abrogazione non solo dei consorzi di bonifica,ma anche dei consorzi stradali,essendo ormai superata da anni la fase della ricostruzione post-bellica (http://espresso.repubblica.it/attualita/2014/04/08/news/la-fine-dei-consorzi-di-bonifica-carrozzoni-che-spendono-meta-in-stipendi-1.160256 ),come ratio storica, attribuendo le relative funzioni amministrative statutarie  direttamente agli enti locali municipali chiamati ad assumersi  pienamente le loro responsabilità nella gestione e controllo del proprio territorio e garantendo soprattutto quegli accessi al demanio marittimo che l’art.1161 del Codice della Navigazione o le fattispecie di blocco stradale,a vario titolo, sanzionano penalmente (ex multis i promotori dell’interrogazione parlamentare di cui sopra hanno anche citato giustamente la sentenza della Terza Sezione penale della Corte di Cassazione n°15268 del 16/02/2001,depositata il 12/04/2001),non potendo assolutamente tollerarsi che determinati soggetti giuridici si arroghino addirittura il potere di espropriare loro i cittadini di un servizio e di un accesso al demanio pubblico,soppiantando anche sotto tal profilo le funzioni di gestione e polizia demaniale recentemente attribuite alle polizie locali e ai Comuni,magari in nome di meri interessi privatistici o comunque di cassa, ma pur sempre a scapito della generalità dei consociati.













Schlechte ordnungsgemäße Bewirtschaftung von Straßen Konsortien

Die Einrichtung von Straßen Konsortien in Italien geht historisch auf die Zeit des Wiederaufbaus nach dem Ersten Weltkrieg zurück. Das Gesetz zur Festlegung der Dlgs.Luogotenenziale Nr 1446 vom 1. September 1918, das Mandat Präfekturen gab, lokale Behörden usw. Maßnahmen zu ergreifen, haben in dem die Bürger nicht bereits spontan, für die Bildung solcher Einrichtungen mit Journalismus Funktion im Zusammenhang mit Sicherheit und Verkehr, für die Zwecke der Rekonstruktion, Bau und die Wartung von Straßennetzen stark getestet von den Kämpfen getan. Eine Entfernung der Zeit vom Ende des Zweiten Weltkriegs, das Gesetz n ° 126 von 1958.12.02 eingeführt sogar das Prinzip der Verpflichtung des genannten Artikels 14 Konsortien mit folgender Bestimmung: "Die Gründung von Konsortien, die von der Verordnung abgedeckt Legislative Leutnant 1. September 1918, n. 1446, für die Wartung, die Anordnung und die Rekonstruktion der örtlichen Straßen für den öffentlichen Gebrauch, auch wenn innerhalb der Rekultivierung Bereiche und "obligatorisch. In Ermangelung einer Initiative seitens der Nutzer oder die Gemeinde sieht die Verfassung des Konsortiums, das Präfekt Büro. ". Zum großen Teil sind diese Regelungen als durch das Inkrafttreten der Bestimmungen der Straßenverkehrsordnung (Dlg.vo n ° 285/1992 zu den neuesten Innovationen und sogar Änderungen an der Einführung von Straßenbenutzungs Totschlag und einer möglichen Straftat im Zusammenhang überholt werden im Zusammenhang oder Veranstaltungen Straßenerhaltung von den Eigentümern Institutionen unter dem neuen Gesetz n ° 41 vom 23. März 2016 einschließlich unbeabsichtigte Verletzungen entstehen, sollte die am weitesten Punkt lesen: auch als hermeneutische erklärend Kreis 300 / ein vom 25. März 2016 Ministerium des Innern, http://www.avvocatoamilcaremancusi.com/omicidio-stradale-rischia-incriminazione-chi-deve-curare-la-manutenzione-circolare-ministero-interno/). Jedoch unter einem rein verwaltungstechnischer Sicht scheint es klar, dass die Anwesenheit von Straßen Konsortien und Sanierung auf dem Gebiet kann für Administratoren von lokalen Behörden äußerst praktisch Rückkehr viele Aufgaben und Pflichten dieser Strukturen zu entladen, wie wir mehr und mehr, darunter Erpressungen gesehen Zusätzliche im Vergleich zu gewöhnlichen lokalen Steuern, in Form von Konsortium Beiträge nicht selten beträchtlich, vor allem, wenn sie auch die außerordentliche Wartung und kleinere Leistungen zur Deckung gehen oder gar nicht in der Satzung als Beschneidung, Überwachung, Beleuchtung abgedeckt, und so weiter und mehr und so weiter. In einem ähnlichen Licht, vor allem, wenn die Gemeinden nicht erfüllen regelmäßig auch den geplanten Beitrag der art.3 Dlgs.Lgt.1446 / 1918 (auf dem debenza und Dauerhaftigkeit hat Licht der regionalen Abteilung des Rechnungshofes von 'Emilia Romagna, nach der Reform des Gesetzes Nr 9/2009, am Rande: http: //www.unitel.it/index.php option = com_content & view = Artikel & id = 1917 & cat ... 20%), in Höhe von fünften auf den halben Wert der Wartungskosten durch die Konsortien für die Sanierung und Erhaltung der lokalen Straßen entstanden und dokumentiert, usw. durch das Netzwerk-Konsortium, mit variablen Parametern exakt um ein Fünftel auf die Hälfte nach der Bedeutung der gleichen Straßen oder der Auslöseschwelle oder Nähe zum Stadtstraßennetz oder die Nutzung eines öffentlichen Gebrauch Dienstbarkeit von allen Bürgern der abgedeckten betroffene Gelenk auf diesen Straßen vicinalen definiert, weil durch eine solche Dienstbarkeit zugunsten aller Einwohner der Gemeinde belastet, die dann in die Praxis stellt sich in der Ferne der Verkehrsteilnehmer in der Regel auch folgende Gleichwertigkeit zwischen vicinalen und Gemeindestraßen durchgeführt mit das Inkrafttreten des neuen Codes der Straße, es ist ein echtes Phänomen Untätigkeit der kommunalen Verwaltungsfunktionen und die Belastung der öffentlichen Ausgaben auf den Schultern des Konsortiums Bürger, ohne die Vorzüge der Haftung unter Berücksichtigung, einschließlich Straf- und Verwaltungs, der Direktoren Konsortien, die sich auf "Milchgeld" nur von dem Konsortium getragen, durch Dulden oder nicht, geeignete rechtliche Schritte gegen die säumigen Gemeinden beitrags Ebene verleihen, die immer zahlreicher in Anbetracht des Zustandes der lokalen Finanzen wahrscheinlich geworden sind. Theoretisch kann es einen Wettbewerb in Amtsmissbrauch oder zumindest Vernachlässigung von Amtshandlungen (323 oder 328 CP) von Konsortium Administratoren in ihre Verbrechen oder Vergehen in der Buchführung der Direktoren der lokalen Behörden davon ausgegangen werden, die nicht zur Seite, die in den Artikeln setzen Sie zur Verfügung gestellten Mittel 0,3-7 Dlgs.Lgt.1446 / 1918 oder schlechter sie begehen Ablenkungen von der gleichen und in diesem besonderen Angelegenheit, und die allgemeine Zuständigkeit der Präfekturen im Bereich der Straßen gegeben, kann dieser auch als die Steuerbehörden in vielen betroffen Profile sowie der Rechnungshof und Straf- und Zivilgerichten (auf letzterem siehe auch Haftungsklagen gegen Administratoren gegenüber, vor allem, wenn das Konsortium nicht als öffentliche Einrichtung definiert werden kann, sondern einfach private Einrichtung). Wie er in seinem interessanten Artikel über lokale Straßen (http://www.filodiritto.com/articoli/2012/03/strade-vicinali-e-regime-giuridico-normativo/) Kollege Salva Camonita schreibt, was macht den Unterschied die öffentlichen oder privaten Gebrauch nur jener Straßen, weil, wenn sie in Gegenwart von lokalen öffentlichen Straßen, wie jene, die durch die allgemeine oder die meisten der Bewohner in dieser Gemeinde verwendet wird, ist es klar, dass sowohl die Anwender und letztlich die Stadt die gleichen, in der Praxis haben zu den Wartungskosten beitragen, das heißt, zu übernehmen. Mit anderen Worten: "Neben den Kriterien, nach denen Sie von Fall zu Fall, ob eine lokale Straße bestimmen kann, die durch eine private Straße Dienstbarkeit der öffentlichen Nutzung belastet wird, kann es letztlich sagen:
a) Die Gemeinde ist verpflichtet, auf die Instandhaltungskosten in den Grenzen von Kunst etabliert beizutragen. 3 D. L. LGT. . N ° 1446/1918, um ein Fünftel auf die Hälfte;
b) Die restlichen Kosten werden zu tragen durch Kunden und Eigentümer der Straße, in diesem Sinne sehen T.A.R. Friuli-Venezia Giulia 24. Juli 1989, Nr. ° 277, wo es heißt, dass unter so genannten Benutzer "sind alle, die diejenigen gezählt werden, nach einer konkreten Tatsachenfeststellung, der Darstellung angeblich die Nutzung der Straße tatsächlich und konkret profitieren in einem Ausmaß und mit klar differenzierten Modus im Vergleich zu allen anderen, die sie auch "verwenden;
c) Wenn Benutzer das Gemeinde nicht bieten kann die Wartungsbüro durchführen, dann rivalendosi auf Benutzer (Art 15 d.l.lgt cit;..... die Artikel 52 und 378 l n 2248/1865, alle f)...
d) Im Falle der privaten Trägheit, muss die Stadt sofort für die Wartung zur Verfügung stellen, weil es an Dritte für Schäden, die durch Wartung verursacht worden ist, nichts darauf hingewiesen, dass die Verpflichtung des Beklagten über die Aufrechterhaltung des Besitzers: so Cass. , Sekte. III, 15. Juni 1979 n. ° 3387. In der Tat gibt es keine Verpflichtung der p.a. "Zu beobachten, um die Sicherheit der Bürger und die Integrität ihrer Vermögen zu schützen, die Bestimmungen des Gesetzes und zum Zwecke der Regulierung und die gemeinsamen Normen der Vorsicht und Sorgfalt von Anfang an zur Verfügung gestellt, der erste und grundlegende neminem laedere" .
manchmal auch für andere wiederkehrende Fall von Missständen, die unzureichende Instandhaltung von Straßen, nicht gerechtfertigte Beiträge zur Belästigung In einem ähnlichen Licht, zusätzlich zu den Wettbewerbs, Auslassungen und Missbrauch-Unterschlagung von Administratoren von lokalen Behörden könnten Direktoren von Konsortien stürzen, mit in den Nachrichten Schreien, bis die schlechte Transparenz der Verwaltung oder umstrittene Buchhaltung (zB Instrumente und privaten Unternehmen Bilanzierungsmethoden statt publizistische, ob es kehrt öffentlichen oder umge ist), die nicht-Feier der zart rituellen Instrumenten Rennen publizistische und Konkursverfahren Beweis Öffentlichkeit, werden oft die bevorzugte Lösung für Unternehmen zu arbeiten und privat ausgehandelte Zulieferung, also in den Gemeinden unter Umgehung, die diese Regeln und öffentliche Instrumente umgekehrt von den örtlichen Behörden gebunden würden, einschließlich der Einstellung von Verwandten und Freunden mit unterschiedlichen Verfahren den Konkurs, so Einzugsgebiete zu schaffen, stipendifici unproduktiv und die entsprechenden Wahl Kundschaft (wir können in irgendeiner Realität eines Konsortien Partei sprechen?) .... Rein für die Aufzeichnung, lohnt es sich, zu beobachten, zum Beispiel haben einige Konsortien in der Gemeinde Ardea vor kurzem Gegenstand der Beschwerde der Minderheitsräte gewesen und sogar eine neue Initiative parlamentarische Anfrage (http://www.ilcorrieredellacitta.com/news-ardea/ardea-consorzi-marini-farecon-tosi-presenta-interrogazione-parlamentare.html ) .Für Diese Gründe allem ist es die Möglichkeit, eine de jure condendo nächste Aufhebung nicht nur die Rekultivierung Konsortien, sondern auch für den Straßen Konsortien, wobei veraltet seit Jahren die Phase der Wiederaufbau nach dem Krieg ernsthaft in Betracht gezogen werden (http://espresso.repubblica.it/attualita/2014/04/08/news/la-fine-dei-consorzi-di-bonifica-carrozzoni-che-spendono-meta-in-stipendi-1.160256 ) Als historische Gründe, an die kommunalen Behörden ihre gesetzlichen Verwaltungsfunktionen direkt zuschreibt lokalen aufgerufen, voll ihrer Verantwortung in der Verwaltung und Kontrolle des Territoriums und insbesondere die Gewährleistung des Zugangs zu maritimen Eigenschaft, die die art.1161 von Navigation-Code zu übernehmen oder die Straßensperre Fall aus verschiedenen Gründen Sanktion kriminell (ex Multis die Promotoren des Herrn oben auch zu Recht das Urteil der Dritten Strafkammer des Obersten Gerichtshofs Nr 15268 von 16.02.2001 zitiert, eingereicht die 12/04/2001), konnte unmöglich toleriert werden, dass bestimmte juristische Personen auf sich tatsächlich nehmen die Macht, ihre Bürger für einen Dienst und den Zugang zu öffentlichen Flächen zu enteignen, verdrängt auch, dass die Sicht der Managementfunktionen und die Polizei staatlichen Eigentums vor kurzem bei der örtlichen Polizei und Gemeinden zugeschrieben, vielleicht im Namen der bloßen Interessen privatistici Bargeld oder sonst, aber immer auf Kosten der weitgehende Übereinstimmung von.

1 commento:

  1. http://www.studiocataldi.it/articoli/22240-insidie-stradali-risarcito-il-pedone-caduto-sul-basolo-sconnesso.asp

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