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sabato 3 agosto 2013

LA GRANDE STRATEGIA EUROPEA DI ANGELA MERKEL SUL MEDITERRANEO! Die großen europäischen STRATEGIE VON ANGELA MERKEL auf dem Mittelmeer.

LA GRANDE STRATEGIA EUROPEA DI ANGELA MERKEL SUL MEDITERRANEO


Le riflessioni che seguono rappresentano il tentativo di ricavare una possibile chiave di lettura dell’evoluzione futura degli scenari strategici ed economici europei e mondiali sulla base della decifrazione di alcuni significativi passaggi della politica della Cancelliera Merkel  che ci hanno guidati fino alla situazione attuale. Non si tratta di certezze, ma di un risultato intuitivo che rappresenta uno sforzo di previsione sulla base della conoscenza di alcuni dati oggettivi, pur avendo cura di precisare quanto sia tutt’altro che semplice tentare di penetrare nelle recondite logiche ed intenzioni del genio politico, come di quello militare, poiché si tratta di un’attività assimilabile,a quella di chi avesse tentato di intuire o prevedere in tutto o in parte, le mosse del genio napoleonico sui campi di battaglia di Jena o Austerlitz sul campo, prima ancora che le battaglie fossero finite o avessero preso la piega decisiva. Partiamo da un dato di partenza ancestrale comune a gran parte dei popoli di stirpe germanica (se si eccettuano i Vichinghi con i loro veloci Drakkar, i Normanni, da nord-mann, uomo del nord, abili nel risalire i fiumi dal mare,che si resero infatti protagonisti di un celebre saccheggio di Roma nel 1084 d.c.,dopo quello di Alarico nel 410 d.c., e non ultimi appunto i Vandali di Gelimero e Genserico), essi non hanno mostrato tendenzialmente particolari attitudini alla guerra sul mare o al controllo totale-dominio del mare Mediterraneo, che, invece, gli antichi Romani definivano “mare nostrum”, specie a partire dall’esito , per la grandezza di Roma, della vittoria nello scontro con Cartagine (che si conclude con la distruzione di Cartagine nel 146 a.c. da parte delle truppe di Scipione), rimane storicamente attestato che gli antichi Romani preferissero affrontare la guerra sulla terraferma piuttosto che sul mare,corrispondenza storica sulle  sorti e la psicologia strategica dei Romani antichi che rivela come essa non fosse poi così distante da quella degli antichi Germani e che getta una luce su scenari e problematiche che si ripropongono anche  ai nostri giorni. E’ indubbio infatti che, per quanto la grandezza di Roma sia inscindibilmente legata, a livello storico, alle sorti del conflitto con la più grande potenza marittima della storia antica, quella fenicio-cartaginese, che insegnò l’arte e gli strumenti della navigazione a tutti gli altri popoli dell’antichità (Greci, Etruschi e Romani compresi, che all’alba del conflitto con tale potenza ebbero la fortuna di poter clonare un esemplare di quinqueremi cartaginese rimasto arenato sulle spiagge italiche, come riferisce il Mommsen al paragrafo 4, capitolo secondo,libro secondo della sua monumentale Storia di Roma), i Romani prediligessero sicuramente lo scontro di fanteria sulla terraferma che quello per mare, all’opposto storico della Serenissima Repubblica di Venezia, che si dichiarava l’unica vera legittima erede di Roma dopo la sua caduta (leggasi di Alvise Zorzi “La repubblica del Leone”, Rusconi editore),questo è talmente vero che, tecnicamente, la vera causa delle vittorie per mare dei Romani sui Cartaginesi, a partire da quella di Milazzo (260 a.c.), è da individuarsi, in un ponte di legno mobile, con un gancio d’arpionamento finale, con cui il geniale ammiraglio romano Caio Duilio riusciva a fermare ed arpionare la nave cartaginese nemica che passava in manovra nelle vicinanze di quella romana, ed a far transitare la fanteria romana dal ponte della propria nave direttamente all’interno della nave nemica trasformando letteralmente una guerra marittima in una guerra di fanteria del tutto assimilabile a quella di terraferma, costruendo così una piattaforma artificiale sul mare in grado di consentire di sfruttare a pieno le migliori attitudini militari dell’esercito romano. Partiamo dunque,da un dato obiettivo,rapportabile anche ai nostri giorni:ogni grande vittoria appare sempre causalmente ascrivibile, a livello storico, ad una grande intuizione tecnica e ad un preciso piano strategico che abbia messo a fuoco fin dall’inizio punti di forza e punti di debolezza (è quella che lo studioso di strategia Edward Luttwak definisce come “manovra relazionale” e gran parte dei discorsi e degli insegnamenti o delle strategie politiche della Cancelliera Merkel insistono, infatti, quasi ossessivamente su questo punto: "Noi Europei e Tedeschi dobbiamo puntare prevalentemente,se non unicamente, sui nostri punti di forza, se vogliamo emergere e prevalere nella sfida competitiva sempre più ardua che ci impone oggi il mondo e l’economia globale”, e l’unico punto di forza per cui,come euro e Unione Europea,siamo ancora in piedi dopo un terremoto economico quale quello scatenato, a livello globale, a partire dalla “crisi dei mutui” americana, che ha scatenato una crisi planetaria forse di dimensioni anche maggiori di quella del 1929,e a fronte della concorrenza spietata di economie emergenti come la Cina,è da individuarsi nella maggiore solidità-affidabilità nelle logiche di concessione e amministrazione del credito, a livello europeo, rispetto ad altri modelli,quindi nell’esigenza, tipica del nostro sistema, di garanzie reali (soprattutto immobiliari) per accedere al credito,nel maggior rigore imposto sui conti dalla stessa Cancelliera, a partire dai conti pubblici e nell’imposizione,a livello costituzionale ed europeo, della regola fondamentale del pareggio di bilancio come patto di stabilità. Senza queste linee difensive di “manovra relazionale”, per contenere l’urto,l’euro,come moneta unitaria, e l’Unione europea sarebbero fallite da tempo,mentre,non solo abbiamo oggi ancora la moneta più forte a livello continentale,non solo stiamo marciando dall’unione economico-commerciale a quella politica, ma,addirittura, conserviamo ancora gli standards sociali e di benessere e il livello di presenza del Welfare più alti rispetto a tutti gli altri continenti e questo equivale a dire che, nonostante tutta la concorrenza spietata e i disastri economici creati da altri,non solo siamo ancora in piedi,ma stiamo addirittura avanzando-progredendo,ed ho sottolineato spesso come l’unica guida strategica in grado di imporre,con mano ferma, la sua linea di rigore,nel momento più difficile del confronto economico-commerciale e finanziario globale, sia stata unicamente la Cancelliera Merkel.  Per tornare alle premesse storico-etnoantropologiche, si è detto come anche la gran parte dei popoli antichi di stirpe germanica,al pari dei Romani, preferissero combattere con i piedi per terra piuttosto che per mare. Sebbene differenze essenziali siano state sempre evidenziate a livello psicologico,come anche nel modo di affrontare la guerra. I Romani privilegiarono sempre il “giuoco di squadra”, il ruolo dei manipoli e delle legioni e l’uso della daga più corta (la loro idea che bastasse la penetrazione di una lama anche per pochi centimetri nel corpo avversario per provocare una ferita letale si rinviene proprio nel noto Trattato sull’arte della guerra romana di Vegezio), del pilum,il ruolo dell’addestramento, della disciplina e della castrametazione (fortificare per circondare o difendersi,quasi il voler gettare punti fermi difficilmente rimovibili sul territorio oggetto di conquista o difesa),mentre i Germani concepivano la guerra,esattamente come le schiere Galliche o Celtiche,quasi come un fatto di affermazione o di estrema testimonianza individuale,la loro lunga spata e l’uso del fendente, quasi per farsi largo tra i nemici alla conquista dello “spazio vitale” sul campo di battaglia,concependo la stessa battaglia,molto spesso, come un duello individuale e facendo affidamento prevalentemente,se non esclusivamente,sulle superiori doti fisiche e di coraggio individuale,quasi a voler trasporre anche in questo,come anche nel loro diritto delle successioni, che non ha mai conosciuto,diversamente dal nostro, il divieto dei patti successori, l’idea suggestiva che l’uomo è veramente unico padrone del suo destino fino all’ultimo istante (vedasi le loro attuali posizioni su tematiche come l’eutanasia) e che, per quanto ci si voglia raccontare, alla fine, si muore sempre da soli! In una tale visione “al giuoco di squadra” e al quadrato degli scudi romani,da cui di lato o da basso spuntava spesso una daga o un pilum per infliggere qualche “colpo basso”, si contrapponevano gesta d’eroismo e imprese al limite del sovrumano,come emerge a tratti dalla Historia Langobardorum di Paolo Diacono o dal “De originis actibusque Getarum” di Giordane o dalle Historiae di Ammiano Marcellino,e rimane un punto fermo proprio la descrizione essenziale di Paolo Diacono secondo cui il carattere originario fondamentale dei Longobardi sarebbe stato quello di attaccare o accettare battaglia in pochi contro molti,del tutto sprezzanti del pericolo! Anche nella mistica guerriera troviamo però delle coincidenze o ascendenze comuni a Romani e Germani derivanti dalla comune origine indoeuropea (ho accennato talvolta alla teoria secondo cui i patrizi sarebbero stati forse in origine un popolo diverso dai plebei,provenienti anch’essi dall’attuale Polonia o dalla zona delle repubbliche baltiche,che si sarebbero stanziati a Roma,sottomettendo i plebei,potenzialmente autoctoni),poiché ai riti di esaltazione,a volte anche con droghe e tecniche autosuggestive, dei Berserker, che divenivano quasi insensibili o si autoinfliggevano colpi o mutilazioni e ferite in battaglia o andavano quasi a cercarseli nello scontro (celebri i Berseker Longobardi, che pare arrivassero a staccare a morsi pezzi di carne al nemico e berne il sangue,tanto che erano soliti usare i crani delle vittime,come boccali),con scarso istinto di autoconservazione, corrispondeva nelle origini il rito della “Sacratio” romana,con cui esponenti dell’esercito romano,specie a fronte di difficoltà in battaglia, si dedicavano agli Dei inferi o della guerra gettandosi nel punto più vivo della mischia del fronte e trascinando gli altri con sé,quasi a cercare la “bella morte”(cito così il titolo di un libro di tempi a noi più vicini di Carlo Mazzantini, ma per chi volesse approfondire sulle comuni origini indoeuropee di certi rituali della mistica bellica suggerisco: “Etica Aria” di Julius Evola), e spesso divenendo risolutive le loro gesta suicide in battaglia! I raffronti della “rassegna storica” terminano qui con il ruolo dei Vandali e del loro grande re Genserico (re di Vandali e Alani dal 428 al 477 d.c.), l’unico re di stirpe germanica,prima del Sacro romano Impero, che,al pari dei Romani,sfruttando la maggior attitudine marinara del suo popolo,riuscì nell’invasione addirittura dell’Africa dalle coste iberiche e in una politica di dominazione e controllo navale del mediterraneo e dei suoi traffici,almeno in parte, e sebbene per un tempo più limitato, ma emulando però, a livello storico, l’impresa che era riuscita a compiere dall’Europa solo Roma,dopo aver prevalso su Cartagine. Mutatis mutandis,osservando quindi alcuni passaggi strategici della politica attuale della Cancelliera Merkel, analizziamo se sia possibile ipotizzare la presenza,anche in nuce,di un piano strategico europeo sul mediterraneo,con ben pochi precedenti e che, per puro spirito di parallelismo storico, potremmo anche definire suggestivamente come “operazione Genserico”, avendo cura di precisare e sottolineare, fin da subito, che si tratterebbe,a mio avviso, di una possibile strategia-piano a fini puramente difensivi economico-doganali e non offensivi. Iniziamo col dire che nell’attuale scenario assumono un potenziale rilievo strategico saliente almeno 4-5 punti geografici del mediterraneo che corrispondono ad altrettanti punti-fasi specifiche pregresse della politica fin qui portata avanti ed elaborata dalla Cancelliera Merkel nell’interesse,non solo della Germania,ma dell’intera Europa: questi punti geografici corrispondono precisamente a Spagna e Turchia,anzitutto, poi viene in rilievo il ruolo della Croazia e l’accelerazione del suo processo di entrata a pieno regime nell’eurozona,all’interno dell’area balcanica, il possibile ruolo dell’Italia, forse ancora tutto da definire, per motivi politici, e,non ultimo, il ruolo di Cipro,che ritengo già definito alla luce della recente soluzione finanziaria del caso. Spieghiamo anche cosa questo “piano” o assetto territoriale sarebbe funzionale e strategico a fronteggiare, specie dopo un’eventuale rielezione a settembre della Cancelliera Merkel al Cancellierato della Repubblica federale di Germania, che fino ad oggi, grazie alla sua Guida strategico-carismatica, ha funzionato come Guida sostanziale della “sala macchine” e del timone della “nave europea” (ho paragonato l’architettura costituzionale della attuale costruzione europea ad una cattedrale gotica in cui la Cancelliera Merkel sarebbe paragonabile all’architetto-costruttore che solo ne conosce e custodisce oggi il punto di equilibrio occulto,al tocco del quale,secondo l’insegnamento medievale tradizionale, l’intero edificio avrebbe potuto crollare!). Sappiamo ormai tutti in Europa, e non solo perché l’ha spiegato lo scrittore napoletano Roberto Saviano in Gomorra,ma anche altri come Forgione,ecc. che la Cina in particolare,ma anche altre potenze commerciali in concorrenza spietata con quella europea, e la cui concorrenza è all’origine della fine di molti posti di lavoro in Europa e della chiusura di molte aziende, come anche della impossibilità di competere con loro,specie in termini di prezzi delle manifatture, per la differenza di prezzo incomparabile della manodopera,effetto dell’enorme differenza numerica in termini demografici,dicevamo come la Cina ed altri si avvalgano di legami storici tra mafie, in particolare con la Camorra in Italia, per la creazione di reti di importazione e distribuzione clandestine, cioè di contrabbando, dei loro prodotti,che,secondo il libro di Saviano e anche alcune sentenze storiche ormai, passerebbero direttamente dalle aree portuali o doganali convenzionali,per corruzione e per assenza di adeguate forme di controllo e repressione. La merce clandestina, con cui si attua la concorrenza micidiale per le nostre economie europee (e senza pagare dazi o tasse europee!),viaggia notoriamente in minima parte per via aerea (per gli aeroporti,anche per la minore capacità di trasporto aereo rispetto alle stive delle navi e per i più alti costi di viaggio,rischi per livello e tipologia di intensità dei controlli aeroportuali,ecc.),e solo materie considerate di più alto pregio o rendita come droga,organi umani e pezzi di armi nucleari o di particolare importanza, mentre il grosso dei traffici commerciali passa per via marittima e viaggia dentro le stive delle navi! Questo è il dato tecnico da focalizzare e tenere ben presente per la soluzione economica di ogni forma di crisi in Europa, al pari dell’intuizione di Caio Duilio che era necessario “agganciare” le navi cartaginesi per interdire la loro velocità di manovra e per trasformare,con un ponte a gancio, la guerra marittima in una guerra in tutto simile a quella di terraferma,se si voleva prevalere! Se si vuole ricreare lavoro per le manifatture europee ed eliminare o contenere una “concorrenza illecita” extracomunitaria basata sul dumping,e ancor più sull’elusione di dazi e controlli doganali U.E.,nonché doppiamente scorretta perché in violazione ai flussi di merci concordati e prevedibili,spesso anche con l’introduzione di merci del tutto vietate o non conformi alle nostre normative, occorre assolutamente attuare una politica adeguata di “controllo marittimo doganale comune” su scala U.E., con pene severe (arresti anche dei commercianti,non solo degli importatori,sulla base del rilievo della quantità e valore delle merci) e sequestri in casi di violazioni, e reintroducendo un po’ di sano “protezionismo”, non in senso del tutto ottocentesco,ma modernizzando questo concetto con quello di flussi di merci programmati al pari dei flussi migratori delle persone e con obblighi di acquisto reciproci,nel senso che i cinesi, come ho detto anche in altra sede, o chi per loro, devono non solo vendere,ma anche impegnarsi ad acquistare prodotti europei e rispettando l’esclusiva dei nostri marchi senza clonarli (la clonazione di marchi europei deve essere direttamente risarcita,non solo dai singoli contraffattori o trafficanti,ma anche dalla stessa repubblica cinese,che ne deve rispondere in solido per mancato controllo, quando i fenomeni siano ripetuti,massivi e consistenti, in questi casi ritengo che si potrebbe anche arrivare a sanzioni U.E. pari a dieci volte il valore commerciale dei beni-marchi contraffatti). Diversamente, pensare di poter continuare a competere,noi 500 milioni di Europei, contro non so quanti miliardi di questa gente che lavora anche a cinquanta euro al mese, significa pensare di dover continuamente ridurre il livello dei nostri stipendi e standards di vita ai loro livelli, del tutto notoriamente disumani con buona pace dell’O.N.U.,portandoci ai loro livelli per “diventare competitivi” in una misura che significherebbe per noi l’azzeramento totale di ogni residuo parametro di confronto sociale e civile della nostra civiltà. Quello che è in atto non è solo l’impatto della più grande “bolla finanziaria di tutti i tempi”,tra crisi dei mutui e derivati partita dagli U.S.A. e dal modello speculativo e di capitalismo selvaggio del modello di civiltà anglosassone,ma è soprattutto una “crisi commerciale” determinata dallo scontro tra due civiltà profondamente diverse e dalla difficoltà progressiva a piazzare i nostri prodotti europei financo nel mercato comune per una distanza del gap di competitività dei prezzi incolmabile, che sta determinando come effetto anche la fine di alcune abilità professionali e artigianali in Europa (pensiamo a figure come il calzolaio,la difficoltà a reperire vestiti fuori taglia,specie nell’intimo, perché i cinesi esportano quasi esclusivamente taglie standard,ecc.).Sintetizzerei l’idea quasi col concetto che noi e loro,anche per motivi storici e standards sociali frutti di anni di lotte,conquiste e progressi civili, ci troviamo su pianeti troppo diversi e che continuare ad abbassare la media degli stipendi europei,come sta avvenendo in alcuni paesi, come l’Italia, da anni e continuare a parcellizzare e precarizzare il lavoro nel privato,non ci porta da nessuna parte,se non verso prossimi sommovimenti o guerre civili! Dunque non siamo noi che dobbiamo abbassare ulteriormente gli stipendi europei e barbarizzare gli standards di lavoro a livello di capitalismo selvaggio,o di vita,tagliando le pensioni,la sanità e le forme necessarie di assistenza sociale,che contraddistinguono universalmente almeno da più di un secolo la nostra civiltà europea come nostre conquiste storiche peculiari, ma sono loro che devono letteralmente civilizzarsi e rispettare non solo i diritti umani sul lavoro, pagare di più anche i loro dipendenti e riconoscer loro diritti di contrattazione e di sciopero (che da noi è un diritto costituzionale ex art.40,Sergio Marchionne permettendo!), riconoscere la validità e uniformarsi una buona volta ai protocolli di Kyoto e piantarla di mangiare i cani (mi si permetta una battuta,per introdurre una nota di ilarità)! Ritengo che tutto questo Angela Merkel debba averlo intuito, io stesso Le ho scritto per sensibilizzarLa sul punto, e credo che da mesi,se non da anni, stia lavorando alacremente, e solo Lei può ed è in grado di farlo,ad una strategia di contenimento e controllo doganale di questo genere,che non ha speranze di successo,però, se non sia caratterizzata da una leale e coordinata  collaborazione di tutti gli Stati membri U.E. (quasi un grande piano di polizia doganale a tutela dei nostri prodotti e dei posti di lavoro e degli stipendi dei nostri lavoratori europei!). In questa ottica vanno letti gli investimenti tedeschi e aiuti europei alla Spagna e la visita della Merkel in persona in Turchia, qualche mese fa, anche con la contemplazione della possibilità di accelerare il processo turco di integrazione all’Europa,poiché lo stretto dei Dardanelli e lo stretto di Gibilterra rappresentano i due “angiporti” o “bocche d’entrata” dal cui controllo (più agevole nel caso degli stretti) strategicamente dipende in misura maggiore il controllo dei flussi delle merci che viaggiano per via marittima nel mediterraneo. Gli attuali “incidenti di percorso” al processo di integrazione avvenuti in Turchia non è detto che non possano essere letti,ma occorrerebbero approfondimenti, come fenomeni assimilabili a “primavere arabe” che si porrebbero forse in chiave di “interdizione” del controllo dei flussi di merci dai Dardanelli,su cui l’esercito turco e la marina, di rilevanti dimensioni,al pari dello sviluppo del P.I.L. in quel paese, avrebbero potuto giocare un ruolo positivo di integrazione e collaborazione, pur rimanendo ferme tutte le riserve sul regime di Erdogan. Di certo possiamo solo rilevare una coincidenza storica che,a nostro avviso, non è solo un’impressione, e cioè che alle “primavere arabe” ha tenuto dietro un costante rafforzamento della presenza commerciale e di investimento cinese e anche di accaparramento delle materie prime e risorse energetiche in tutta l’area nordafricana, Libia compresa, a scapito della stessa Italia,il che è un dato di fatto eloquente che parla da solo e staremo a vedere gli sviluppi della vicenda turca,prima di emettere un giudizio definitivo. Altra area di interesse su cui si è operato, al pari della Romania (che definisco,almeno per investimenti, ormai anch’esso un paese-satellite della Germania),e che è bagnata da altro mare solo per breve tratto, è Cipro,non solo con la soluzione dei prelievi (vedi anche la questione dello sfruttamento del gas nelle vicinanze,e le manovre delle navi russe nelle vicinanze,all’indomani della vicenda finanziaria, quasi come “rimostranza” o monito),poi viene la Croazia,la cui recente accelerazione nel processo di ingresso nell’eurozona deve considerarsi attentamente anche come un possibile “piano alternativo” o “piano b”, che consentirebbe di rimpiazzare il ruolo geografico dell’Italia,qualora il nostro paese,per le disgraziate vicende interne, fosse destinato a uscire dall’euro e dalla U.E. (vedasi proposte di referendum che irresponsabilmente tornano a livello di proclami politici).Storicamente si analizzi anche il parallelismo con l’insediamento di Alarico in Croazia,prima degli eventi che precedettero il sacco di Roma nel 410 a.c. e come dai tempi antichi la strategicità di quel territorio abbia giocato un ruolo-chiave nell’ascesa del ruolo del Re dei Goti. Mutatis mutandis, direi quasi che, entrata la Croazia come tassello nel mosaico, l’ottanta per cento di esso ed anche della realizzazione di un valido “scudo doganale marittimo europeo” è da considerarsi come opera già realizzata! L’Italia finisce per diventare una sorta di “optional”,diversamente da chi continua a pensare che tutto orbiti ancora intorno a Roma.Per coloro che continuano a sostenere che l’Italia,con situazioni come quelle del porto di Napoli segnalate da Saviano (e vi aggiungerei anche gli effetti da evitarsi assolutamente in questo senso di un eventuale allargamento o progetto di nuovo porto ad Anzio, che personalmente considero come un’ipotesi da contrastare,con tutti gli interventi possibili, a livello europeo e nazionale, per quella che è la mia conoscenza dei fenomeni di questa zona, poiché forse assisteremmo anche a scenari peggiori di quelli già visti a Napoli e a pochi chilometri dalla capitale Roma,peraltro!) potrebbe continuare una politica dissennata di importazione o distribuzione interna ed esportazione di prodotti del contrabbando,trattandosi di un paese interamente bagnato dalle acque e “difficile da controllare” (o “conquistare per intero”,scriveva Carlo Cassola in Ultima Frontiera), e che addirittura potrebbe continuare ad essere,insieme ai balcani,uno dei principali, se non il principale “cavallo di Troia”, per cui potrebbe continuare a passare impunemente la merce clandestina o illegale dei cinesi (maggiori finanziatori del debito pubblico americano e politica filoamericana o della “sovranità limitata”italiana, addirittura, non sottovalutiamo certe associazioni di idee….per farci un quadro esatto della situazione,almeno quella attuale….),e al pari del ruolo della Spagna,che i tedeschi stanno cercando di “fidelizzare”  e responsabilizzare in vari modi,a partire da investimenti privati con rotta preferenziale rispetto alla stessa Italia, in cui si attende da tempo una “chiarificazione del quadro politico-istituzionale”) e di altre economie emergenti, mi permetto solo di ricordare che la geografia è una scienza esatta e che alla U.E. basterebbe chiudere o intensificare i controlli al passo del Brennero, notoriamente di competenza della polizia austriaca, altro paese di lingua tedesca fortissimamente legato alla Germania, per “chiudere i giochi”. Sulla Torino-Lione esprimo molti dubbi ed esplicita avversione alla realizzazione della T.A.V. e in ogni caso si ricordi che anche Hollande, fino ad oggi, si è dimostrato molto unito e anche corretto nei confronti delle politiche della Merkel, specie negli ultimi tempi (non a caso si parla da sempre nella U.E. di “Asse portante franco-tedesco”).In pratica l’ultimo tassello del mosaico relativo al “piano Genserico” sarebbe proprio l’Italia, paese bloccato anche a livello istituzionale e legato per ventanni dalle politiche “filo atlantiche”(queste dal dopoguerra)  e “filo-Putin” di Silvio Berlusconi e i suoi. La recente condanna definitiva di Silvio Berlusconi in Cassazione con le sue inevitabili conseguenze politiche mi lascia ben sperare in una scelta definitiva in senso europeo, e quindi anche un domani nell’intensificazione e corretta e leale collaborazione a livello di controlli, repressione del contrabbando e polizia doganale,all’interno del contesto europeo (uno dei motivi che, per la vastità delle nostre coste,e del territorio da controllare,ma anche per la strategicità della nostra posizione, ci consentirebbe in un futuro prossimo di essere legittimati a chiedere più di altri e di ottenere altrettanto agevolmente, con l’eventuale permesso di Mamma Merkel, aiuti o contribuzioni più consistenti dalla U.E. all’interno del “piano Genserico”, a patto di intensificare davvero controlli e lotte alle mafie, di saper elaborare validi progetti anche noi e di portare a casa risultati significativi in termini di cifre: arresti, sequestri, confische,ecc…). Dunque caserma doganale e zona di vasto controllo delle acque del mediterraneo e delle relative imbarcazioni in transito e dei loro carichi (in tale contesto non escludo certo,ma auspico una collaborazione stabile e intensa con la “flotta Vandala” ancorata al largo dell’Adriatico,nella vicinanza delle coste croate,vicino all’altro “paese-satellite”-naturale sbocco a mare), prima ancora che “caserma fiscale”, come potrebbe davvero diventare, per il susseguente aggravio del clima di oppressione ai danni dei contribuenti italiani, più che degli affari illeciti extracomunitari e delle mafie,qualora si finissero per acuire i contrasti con le politiche tedesche e con la saggia guida della Merkel, che viene sempre in vacanza in Italia, e che ha dimostrato,a fatti e non a parole, forti legami e una costante politica di attenzioni,disponibilità e fratellanza nei confronti del nostro paese. Questo è il risultato delle mie riflessioni estive che traggono origine da anni e in particolare dagli ultimi mesi di attenta osservazione,on line, dei viaggi,degli incontri e delle attività della Cancelliera Merkel (compreso il suo ultimo intervento sulla questione della competizione tra pannelli solari cinesi ed europei, che fa ben capire quello che seguirà a settembre), che hanno preceduto questi due ultimi mesi che l’hanno vista impegnata intensamente nella Sua campagna elettorale per la rielezione, cruciale per la salvezza dell’intera Europa e dei suoi standards di civiltà,e che mi inducono a ritenere che le basi di un progetto ben strutturato siano state validamente gettate per l’avvenire. Da residente in Italia, mi auspico solo una chiarificazione delle idee e del quadro politico anche qui a casa nostra, il che, però, mi appare estremamente difficile in tempo reale,conoscendo la politica italiana,per adesso mi limito a fornire questo mio piccolo potenziale contributo,a distanza, alla Sua campagna elettorale, per rassicurare gli amici tedeschi ed europei sulla validità del Suo operato e ringrazio la televisione e la stampa tedesca per la presenza costante di Udo Gumpel come corrispondente e di ben cinque reti televisive tedesche nella tre giorni alla Corte di Cassazione per il processo Mediaset che,alla fine, ha confermato,in sostanza, la condanna nei confronti di Silvio Berlusconi, contribuendo in modo determinante alla liberazione politico-istituzionale e al processo di integrazione europea di questo paese. Ritengo che dalla sera della condanna di Berlusconi la Cancelliera abbia anche un avversario politico in meno,sebbene ormai da tempo insignificante sulla scena europea, in Italia e il mio auspicio è che quindi Lei possa volare sempre più veloce e in alto nei consensi,senza contrasto alcuno in patria come altrove, verso la via della rielezione.Così faccio appello,soprattutto,ai Tedeschi, schierati oggi,come ieri, sulla prima linea del fronte europeo e nelle cui mani, per le sorti delle elezioni di settembre, è riposto il destino e la Guida dell'intera Europa,invitandoli a considerare quanto vitale sia il ruolo di un piano e di una valida Guida strategica in una situazione di "guerra" o alta competizione globale tra civiltà ed economie diverse,ed al proposito richiamo la loro attenzione su uno slogan elettorale, da me ideato in lingua tedesca per sintentizzare e fotografare in una sola frase la crucialità di questa campagna elettorale e la delicatezza della situazione per un insieme di pericoli da cui non siamo ancora del tutto al sicuro,nonostante molto sia stato fatto:"Keine Europa ohne die Kanzlerin!", che tradotto in italiano significa: "Nessuna Europa senza la Cancelliera!".E quindi invito, da ultimo, tutti i tedeschi e cittadini d'Europa a stringersi a difesa della loro Grande Stratega,la cui strada elettorale,come quella di tutti noi,grazie a Lei, appare spianata in discesa verso la vittoria, formando con i nostri corpi e voti a difesa come una falange o un unico quadrato di scudi esattamente come avrebbero fatto i soldati Romani ai tempi delle Legioni e la Guardia pretoriana o Varangia! 

Die großen europäischen STRATEGIE VON ANGELA MERKEL auf dem Mittelmeer.



Die Überlegungen, die folgen, sind ein Versuch, daraus einen möglichen Schlüssel für zukünftige Entwicklungen in der strategischen und wirtschaftlichen Szenarien in Europa und weltweit auf der Grundlage der Entschlüsselung einige bedeutende Schritte in der Politik der Kanzlerin, die uns zu der aktuellen Situation geführt. Es ist nicht sicher, aber eine intuitive Ergebnis, das eine Anstrengung darstellt schätzt auf der Grundlage der Kenntnis einiger objektiven Daten, während die Pflege, um anzugeben, wie weit von der einfachen tastete, um die versteckten Logik und Absichten der politischen Genie durchdringen, als das Militär, weil es ist ein Geschäft entspricht, zum Teil auf, dass von denen, die versucht, zu erraten oder vorherzusagen ganz oder teilweise hatte, die Züge des Genies von Napoleon auf dem Schlachtfeld von Austerlitz und Jena auf dem Feld, bevor wieder, dass die Kämpfe vorbei waren oder hatte die entscheidende Wende. Wir gehen von einem Ausgangspunkt gemeinsamen Vorfahren zu den meisten der Stämme germanischen (wenn Sie eccetuano die Wikinger mit ihren schnellen Drakkar, die Normannen, aus dem Nord-mann, Mann des Nordens, Fachmann flussaufwärts vom Meer, die es berühmt Protagonisten von einem Sack von Rom im Jahre 1084 n. Chr. gemacht, nach dem von Alaric in 410 AD, und nicht nur über die Vandalen Gelimer und Geiserik), neigten sie dazu, besondere Eignung für den Krieg zeigen auf Meer

 oder Strg-totale Herrschaft über das Mittelmeer, die jedoch, als die Römer "Mare Nostrum", zumal das Ergebnis, für die Größe Roms, der Sieg in der Auseinandersetzung mit Karthago (Welche endet mit der Zerstörung von Karthago im Jahre 146 v. Chr. von den Truppen der Scipio) bleibt kein Zweifel, dass die alten Römer mit dem Krieg auf dem Land eher als das Meer, historische Korrespondenz über das Schicksal und die Psychologie der strategischen alten Römer, wie offenbart umzugehen bevorzugt es war nicht so weit von dem der alten Germanen, und das wirft ein Licht auf Szenarien und Probleme, die in unserer Zeit entstehen.  Und "kein Zweifel, dass, so weit wie Roms Größe untrennbar miteinander verbunden , historisch gesehen, die Flut des Krieges mit der größten Seemacht der alten Geschichte, die phönizischen und punischen, die die Kunst und Werkzeuge der Navigation zu allen anderen alten Völkern gelehrt (Griechen, Etrusker und Römer verstanden, zu Beginn des Konflikts mit einer solchen Kraft hatte das Glück, in der Lage, eine Kopie Quinqueremen karthagischen klonen blieb an den Stränden Kursiv, wie Mommsen in Absatz 4, das zweite Kapitel, das zweite Buch seiner monumentalen Geschichte von Rom berichtete), die Römer prediligessero gestrandet sicherlich der Kampf der Infanterie an Land und eine für Meer, gegenüber der historischen Republik von Venedig, die ihrerseits die einzige wahre legitime Erbe von Rom nach seinem Sturz (gelesen von Alvise Zorzi "Die Republik der Löwe", erklärt Rusconi Verlag), das ist so wahr, dass, technisch gesehen, die wirkliche Ursache für die Siege der Römer über die Karthager auf dem Seeweg von der Milazzo (260 v. Chr.), identifiziert werden können, werden technisch, in einem Holzdeck Möbel, mit einem Haken von Verbindung, in dem der brillante Roman Admiral Caio Duilio konnte nicht aufhören und Harpunenschiff karthagischen Feind, der das Manövrieren in der Nähe des römischen ausgegeben, und die Durchfuhr von der römischen Infanterie aus dem Deck seines Schiffes direkt in das Schiff Feind buchstäblich Transformieren einer Seekrieg in einen Krieg der Infanterie überhaupt vergleichbar mit der des Festlandes, damit der Bau eines künstlichen Plattform auf dem Meer kann dir erlauben, vollen Nutzen aus den besten militärischen Haltung der römischen Armee zu nehmen. Lassen Sie sich von einem bestimmten Ziel beginnen , relatable bis zum heutigen Tag: jede große Sieg ist immer kausal durch historisch zu einem großen Einsicht und Technik zu einem bestimmten strategischen Plan, der von vornherein Stärken und Schwächen konzentriert hat (was ist Gelehrte Edward Luttwak definiert Strategie als "relational Manöver" und die meisten der Reden und Lehren oder politische Strategien von Bundeskanzlerin Merkel zu bestehen, in der Tat, fast obsessiv zu diesem Punkt: "Wir Europäer und Deutschen müssen in erster Linie konzentrieren, wenn nicht ausschließlich, auf unsere Stärken, wenn wir auftauchen und in zunehmend schwierigen Wettbewerbsumfeld Herausforderung, die uns bis heute die Welt und die Weltwirtschaft "erfordert, und die einzige Stärke durchsetzen sind so wie Euro und der Europäischen Union, wir sind immer noch nach einem wirtschaftlichen Erdbeben entfesselt, die, weltweit, beginnend mit der "Hypothekenkrise" American, die eine Krise globalen Ausmaßes vielleicht sogar mehr als die von 1929 ausgelöst, und angesichts der scharfen Konkurrenz aus Schwellenländern wie China, können in höherer Festigkeit Zuverlässigkeit in der Logik der Erteilung und Verwaltung von Krediten, auf europäischer Ebene, im Vergleich zu anderen Modellen, und in der Notwendigkeit, die typisch für unser System von Sicherheiten (insbesondere Immobilien) um Zugang zu Krediten ist identifiziert werden, in den meisten Strenge auferlegt Konten aus dem gleichen Kanzler, von den öffentlichen Finanzen und der Einführung, an der verfassungsrechtlichen Ebene und auf europäischer Ebene, die Grundregel eines ausgeglichenen Haushalts wie den Stabilitätspakt. Ohne diese defensive Linien von "relational Manöver", um die 'enthalten Auswirkungen der Euro als Währungseinheit und der Europäischen Union würde lange Zeit ausfallen, nicht nur wir, auch die stärkste Währung haben auf kontinentaler Ebene, sind wir nicht nur wirtschaftliche und gewerkschaftliche marschieren, um dieser Politik, aber auch wir haben noch Normen und sozialen Wohlbefindens und das Niveau der Gegenwart Wohlbefinden höher als auf jedem anderen Kontinent, und dies ist zu sagen, dass trotz aller dem ruinösen Wettbewerb und wirtschaftliche Katastrophen von anderen erstellt wurden, nicht nur wir sind immer noch in Füße, aber wir freuen-auch bewegte voran, und ich habe oft als die einzige Strategie-Guide, die verhängt werden können, spitz, mit einer ruhigen Hand, hat seine Linie der Strenge, in der schwierigsten wirtschaftlichen Vergleich von globalen Handel und Finanzen, war nur Bundeskanzlerin Merkel. Um zu den historischen und ethno-anthropologischen Prämissen zurückkehren, sagte, er sei ebenso wie die ältesten Völker der germanischen Menschen, wie die Römer lieber mit den Füßen auf dem Boden anstatt auf dem Seeweg zu kämpfen. Obwohl wesentliche Unterschiede waren immer hervorgehoben auf psychologischer Ebene, als auch in der Annäherung an den Krieg. Römer natürlich privilegierten immer das "Spiel Team", die Rolle der Sonden und der Legionen und der Einsatz des Dolches kürzer (die Idee, dass es ausreicht, das Eindringen von a war Klinge für noch ein paar Zentimeter in den Körper des Gegners, um eine tödliche Wunde verursachen wird direkt auf dem berühmten Vertrag über die Kunst des Krieges Roman Vegetius gefunden), die pilum, die Rolle der Ausbildung, Disziplin und castrametazione (zu umgeben stärken oder zu verteidigen, möchte fast werfen Fixpunkte sind schwierig, sich im Hoheitsgebiet Objekt der Eroberung oder Verteidigung) zu entfernen, während die Deutschen begriffen des Krieges, wie die Gastgeber gallischen oder keltischen, fast als eine Angelegenheit der Bejahung oder extreme einzelnen Zeugnis ihrer langen Spatha und die 'der Schlag verwenden, als ob man seinen Weg durch die Feinde zu machen, um die Eroberung von "Lebensraum" auf dem Schlachtfeld, die Konzeption den gleichen Kampf, sehr oft, fast als Individuum Duell und sich hauptsächlich, wenn nicht ausschließlich, auf die hervorragenden physikalischen Geschenke und individuellen Mut, als ob die Umsetzung auch in diesem, als auch in ihrer Erbrechts, die nie bekannt hat, im Gegensatz zu unseren eigenen, das Verbot von Vereinbarungen erblich, die suggestive Idee, dass der Mensch wirklich der einzige Meister sein Schicksal bis zum letzten Moment (siehe ihren aktuellen Positionen zu Themen wie Sterbehilfe) und dass, soweit wir, Ihnen zu sagen, am Ende wollen Sie immer allein sterben! Auf einer solchen Ansicht ", um das Spiel Team" und zum Quadrat der Roman Kronen, aus denen von der Seite oder von unten oft einem Dolch oder einem pilum um einige "Tiefschlag" zuzufügen vorsteht, wurden zu Heldentaten und Unternehmen am Rande des übermenschlichen Gegensatz wie sich aus der Historia Langobardorum in Zeiten von Paul Diakon oder die "De originis actibusque Getarum" der jordanischen oder die Geschichten von Ammianus Marcellinus und bleibt ein Grundnahrungsmittel der grundlegenden Beschreibung von Paul der Diakon Behauptung, dass die Original-Schlüssel der Langobarden gewesen wäre, anzugreifen oder zu akzeptieren Schlacht in wenigen gegen viele haben, vollständig verächtlichen Gefahr! Auch wenn wir in den mystischen Krieger Zufälle oder Abstammung gemeinsam Römer und Germanen, die sich aus ihrer gemeinsamen indogermanischen Ursprungs finden (manchmal erwähnte ich die Theorie, dass die Patrizier vielleicht waren ursprünglich ein Volk von der Plebejer, kommen zu ' aus dem aktuellen Bereich der Polen oder die baltischen Republiken, die in Rom stationiert werden würde, Aussetzen der Plebejer, potenziell nativ), da die Riten der Exaltation, manchmal mit Drogen und Techniken autosuggestive, der Berserker, die sich fast unempfindlich oder 'auto-Verstümmelung und Schock oder Kriegsverletzung oder fast ging es in dem Konflikt (die berühmten Berserker Langobarden, die offenbar angekommen zu ziehen, um Stücke von Fleisch beißen und trinken das Blut des Feindes, so dass sie auf die Schädel der Opfer verwenden verwendet, da suchen Tassen), mit wenig Selbsterhaltungstrieb, entsprach in den Ursprüngen des rite "sacratio" Roman, in dem Vertreter der römischen Armee, vor allem angesichts der Schwierigkeiten in der Schlacht, den Göttern der Unterwelt Krieg gewidmet wurden oder einen Sprung in den tiefsten Punkt der Getümmel des vorderen und ziehen andere mit ihm, als ob für den "guten Tod" (ich zitiere, wie der Titel eines Buches von mal näher an uns von Charles Mazzantini, aber für diejenigen, die über den gemeinsamen indogermanischen Ursprung bestimmter Rituale der Mystik erfahren möchten schauen, um Krieg Ich schlage vor: "Ethik Aria" von Julius Evola) und oft entscheidend immer ihre Heldentaten im Kampf Selbstmord Vergleiche der "historischen Rückblick" endet hier mit der Rolle der Vandalen und ihre große König Genseric (König der Vandalen und Alanen aus! 428-477 n. Chr.), der einzige König der germanischen Rasse, die erste des Heiligen Römischen Reiches, die, wie die Römer, unter Ausnutzung der großen marine Haltung seines Volkes, gelang es ihm auch bei der Invasion von Afrika von der iberischen Küste und in ein Politik des Beherrschungs-und Marine-Kontrolle über das Mittelmeer und seine Geschäfte, zumindest teilweise, und zwar für eine Zeit mehr begrenzt, aber emuliert jedoch historisch, setzte sich die Firma in der Lage, nur aus Europa, Rom zu erreichen, nachdem er war von Karthago. sinngemäß, dann beobachten einige strategische Schritte der aktuellen Politik von Kanzlerin Merkel, analysieren wir, ob es möglich ist, die Gegenwart zu übernehmen, auch in einer Nussschale, einen strategischen Plan auf dem europäischen Mittelmeerraum, mit sehr wenig historischen Präzedenzfall und dass für reinen Geist historische Parallelen, könnten wir auch evocatively als "Betrieb Genserico" beschrieben zu definieren, die Betreuung zu klären und zu betonen, von Anfang an, dass es, Start aus meiner Sicht eine mögliche Strategie-Plan für rein defensiven wirtschaftlichen Zoll-und Nicht-Offensive. 's sagen, dass in der aktuellen Szenario übernehmen eine mögliche strategische Bedeutung hervorstechenden mindestens 4-5 Stellen im Mittelmeer, dass die gleichen Punkte-spezifischen Phasen der bisherigen Politik bisher durchgeführt und entwickelt von Bundeskanzlerin Merkel im Interesse nicht nur von Deutschland entsprechen, sondern ganz Europa: diese geografischen Punkte entsprechen genau Spanien und die Türkei, vor allem dann relevant ist, um die Rolle von Kroatien und der Beschleunigung des Prozesses seiner vollen Eintritt in die Eurozone, auf dem Balkan, die mögliche Rolle von Italien, vielleicht noch bestimmt werden, aus politischen Gründen, und nicht zuletzt, die Rolle von Zypern, das glaube ich schon im Lichte der jüngsten Finanzkrise Lösung des Falles festgelegt. auch erklären, was dieser "Plan" oder räumliche wäre funktionellen und strategischen zu Gesicht, vor allem nach einer möglichen Wiederwahl im September von Bundeskanzlerin Merkel im Kanzleramt der Bundesrepublik Deutschland, die bis heute lief dank seiner strategischen guide-charismatisch, einen Leitfaden wesentlich "Maschinenraum" und die Spitze des "European Schiff" (I verglichen die verfassungsmäßige Architektur der aktuellen europäischen Bau einer gotischen Kathedrale, in der Kanzlerin Merkel vergleichbar mit dem Architekten-Baumeister, der nur weiß und hält heute den Schwerpunkt okkulten würde, bei der Berührung , die nach der Lehre traditionelle mittelalterliche, das ganze Gebäude zusammenbrechen könnte!.) Wir alle wissen, dass alle Menschen in Europa, und das nicht nur, weil er die neapolitanische Schriftsteller Roberto Saviano in Gomorrha, aber auch andere wie Forgione usw. erläutert. dass Vor allem China, aber auch andere Handelsmächten in hartem Wettbewerb mit der Geschichte Europas, und deren Konkurrenz hat dazu geführt, das Ende vieler Arbeitsplätze in Europa und die Schließung vieler Unternehmen sowie die Unfähigkeit, mit ihnen zu konkurrieren, vor allem in Bezug auf die Preise der Hersteller, für den Preisunterschied unvergleichliche Arbeit, Wirkung der enormen numerischen Unterschied in demographischer Hinsicht haben wir gesagt, wie China und andere nutzen historischen Bindungen zwischen den Banden, insbesondere mit der Camorra in Italien, die Schaffung von Netzwerken der illegalen Einfuhr und den Vertrieb, das heißt, des Schmuggels, ihre Produkte, die nach Saviano Buch und auch einige Wahrzeichen Urteile jetzt direkt passieren würde aus den Hafengebiet oder herkömmliche Bräuche, Korruption und das Fehlen von angemessenen Formen der Kontrolle und Repression. Waren illegalen Einwanderung, die mit dem tödlichen Wettbewerb für unsere europäischen Volkswirtschaften (und ohne weitere Gebühren oder europäisch!) implementiert ist, reist bekanntlich minimal von Luft (für Flughäfen, auch für die niedrigste Kapazität Flugreisen zu den Schiffen 'hält den höchsten Reisekosten, Risiken von Niveau und Art der Inspektion Intensität im Flughafen, usw. verglichen.), und nur die hochwertigsten Materialien wie Einkommen oder Drogen, menschliche Organe und Teile von Waffen angesehen Kernenergie oder von besonderer Bedeutung, während der Großteil des Handels auf dem Seeweg und Reisen in den Laderäumen der Schiffe! Dies ist die technische Daten zu konzentrieren und im Kopf behalten für die Lösung aller Formen der wirtschaftlichen Krise in Europa, wie der "Intuition Caio Duilio, die notwendig war, um" Haken "die karthagischen Schiffe ihre Geschwindigkeit Handlungsspielraum untersagen und zu transformieren, mit einer Brücke zu Haken, der Krieg auf See in einem Krieg ähnlich dem des Festlandes, wenn Sie zu herrschen gesucht! Wenn Sie mit der Arbeit für die europäischen Hersteller neu und zu beseitigen oder enthalten einen "unlauteren Wettbewerb" Nicht-EU zu Dumping, und noch mehr die Umgehung der EU-Zölle und Kontrollen sowie doppelt unfair, weil eine Verletzung der vereinbarten und vorhersehbaren Fluss von Waren, oft mit der Einführung von Waren oder ganz verboten nicht mit unseren Richtlinien übereinstimmen, ist es wichtig, eine angemessene Politik der "Kontrolle maritime Gemeinsamen Zolltarif" EU-weit zu entwickeln, mit schweren Strafen (auch Festnahmen von Händlern, nicht nur die Einführer, die der Grund der Menge und Wert der Waren) und Beschlagnahmen in Fällen von Verstößen und die Wiedereinführung ein wenig "gesunde" Protektionismus ", nicht im Sinne des ganzen Jahrhunderts, aber die Modernisierung dieses Konzept mit, dass der Fluss von Waren auf die programmierte Menge an Bargeld Migration von Menschen und Abnahmeverpflichtungen mit einander in dem Sinne, dass die Chinesen, wie ich an anderer Stelle gesagt, oder die für sie, sie müssen nicht nur verkaufen, sondern auch um den Kauf europäischer Produkte und unter Wahrung der Exklusivität unserer Marken ohne begehen Klon (Klon der europäischen Marken sollte direkt kompensiert werden, nicht nur von einzelnen Rechtsverletzer oder Menschenhändler, sondern auch aus der gleichen chinesischen Republik, die reagieren haften für das Scheitern zu kontrollieren müssen, wenn die Phänomene wiederholt werden, massiv und dicht, in diesen Fällen Ich denke, wir könnten sogar die EU-Sanktionen gleich zehnmal den kommerziellen Wert der Waren-gefälschte Marken) zu bekommen. Andernfalls denken, sie können weiterhin zu konkurrieren, wir 500 Millionen Europäer, gegen Ich weiß nicht, wie viele Milliarden dieser Menschen, die funktioniert auch bei 50 € pro Monat, bedeutet dies, denken zu müssen, kontinuierlich zu reduzieren das Niveau unserer Löhne und den Lebensstandard ihrer Ebenen aller UN notorisch unmenschliche Tempo, was zu ihren Ebenen "wettbewerbsfähig" in einem Ausmaß, das für bedeuten würde wir setzen die Gesamtheit aller übrigen Parameter des sozialen Vergleichs und der bürgerlichen unserer Zivilisation. Was ist in Ort ist nicht nur die Auswirkungen der größeren "Finanzblase aller Zeiten", einschließlich Derivaten und Hypothekenkrise in den USA gestartet und die spekulative Modell und wilden Kapitalismus der angelsächsischen Modell der Zivilisation, aber es ist in erster Linie ein "kommerzieller Krise" von der Auseinandersetzung zwischen zwei Kulturen grundlegend anders und progressive Schwierigkeiten bei der Platzierung unserer Produkte in den gemeinsamen europäischen Markt Financo für eine Entfernung von Spalt bestimmt unüberbrückbare wettbewerbsfähigen Preisen, die bewirkt, dass ein Nebeneffekt ist das Ende von einigen beruflichen Fähigkeiten und Handwerk in Europa (man denke an Figuren wie dem Schuster, der Schwierigkeit bei der Suche nach Größe Kleidung, vor allem in der, weil die chinesische Export fast ausschließlich Standardgrößen , etc.) .. Sintetizzerei die Idee fast mit dem Konzept, dass wir sie auch für die historische und soziale Standards Früchte von Jahren des Kampfes, seine Erfolge und Fortschritte Zivilisten, wir auf verschiedenen Planeten sind auch, und weiterhin durchschnittliche Gehälter senken Europäer, wie es in einigen Ländern geschieht, wie Italien, seit Jahren und weiterhin Spritz-und prekärer Arbeit in der Privatwirtschaft, bringt uns nicht überall, außer auf die kommenden Umwälzungen und Bürgerkriege! Also, nicht uns, dass wir senken weitere Lohn-und barbarizzare europäischen Standards der Arbeit auf der Ebene des wilden Kapitalismus oder des Lebens-, Schneid-Renten, Gesundheitsversorgung und die erforderlichen Formen der Sozialhilfe, die von mehr als einem Jahrhundert weltweit zu unterscheiden, unsere europäische Zivilisation wie unsere historischen Errungenschaften eigenartig, aber sie haben buchstäblich zivilisierte und Respekt nicht nur Menschenrechte bei der Arbeit geworden, auch mehr bezahlen ihre Mitarbeiter und ihre Verhandlungsposition Rechte anzuerkennen und zu streiken (das ist ein Grundrecht von uns ex Art. 40, Sergio Marchionne erlaubt!), erkennen die Gültigkeit und eine gute Zeit, um mit dem Kyoto-Protokoll erfüllen und aufhören zu essen Hunde (bitte erlauben Sie mir einen Witz, um eine Notiz des Gelächters vorstellen!) Angela Merkel glauben, dass all dies sollte erraten haben, ich mir die Ich schrieb es auf den Punkt zu sensibilisieren, und ich denke, für Monate, wenn nicht Jahre, arbeitet hart, und nur Sie können und ist in der Lage, dies zu tun, um eine Strategie der Eindämmung und Zollkontrolle dieser Art, kann er nicht hoffen, Erfolg, aber, wenn es nicht von einem treuen und koordinierte Zusammenarbeit aller EU-Mitgliedstaaten (fast ein Flügel Zollpolizei, unsere Produkte und die Arbeitsplätze und Löhne unserer Mitarbeiter in Europa zu schützen!) gekennzeichnet. Dieser Optik sollte in der deutschen Investitions-und EU-Hilfen für Spanien und Merkels Besuch in der Türkei in Person vor ein paar Monaten gelesen werden, auch mit der Betrachtung der Möglichkeit der Beschleunigung des Prozesses der Integration türkisch Europa, wie die Dardanellen und die Straße Gibraltar stellen die beiden "Sackgassen" oder "Ports of Entry" aus dem die Kontrolle (leichter bei schmal) strategisch hängt in einem größeren Ausmaß, um den Fluss von Gütern im See im Mittelmeer zu kontrollieren. Gegenwart "Zwischenfälle Weg ", um den Prozess der Integration erfolgte in der Türkei bedeutet nicht, dass kann nicht gelesen werden, aber es wäre Einblicke zu nehmen, als Phänomene ähnlich" arabischen Frühling ", die vielleicht zu platzieren wäre in der Tonart" lock "-Steuerung der Warenströme von den Dardanellen, auf wo die türkische Armee und Marine, von signifikanter Größe, da die Entwicklung des BIP in diesem Land, sie könnten eine positive Rolle der Integration und Zusammenarbeit zu spielen, sicher eine Reservierung über die Erdogan-Regime bleiben. Sicherlich können wir nur erkennen, ein historischer Zufall, dass, unserer Meinung nach, ist nicht nur ein Eindruck, und das ist, dass der "arabische Frühling" zurück gehalten, um einer wachsenden kommerziellen Präsenz und Investitionen und auch chinesische Horten von Rohstoffen und Energieressourcen in der gesamten 'Bereich Nordafrika, einschließlich Libyen, zum Nachteil der Italien selbst, das eine Tatsache eloquent spricht für sich ist und wir einander Entwicklungen in der türkischen sehen, bevor Sie eine endgültige Entscheidung treffen. Ein weiterer Bereich, auf dem es arbeiten, wie Rumänien (die ich nennen, zumindest für Investitionen, die jetzt zu einem Land-Satelliten von Deutschland), die von einem anderen Meer nur für eine kurze Strecke gebadet wird, ist es Zypern, nicht nur mit der Lösung der Proben (siehe auch die Frage der Ausbeutung von Gas in der Nähe, und die Manöver der russischen Schiffe in der Nähe, in der Folge der Finanz-Affäre, fast wie eine "Beschwerde" oder Warnung), dann kommt nach Kroatien, deren jüngste Beschleunigung in den Prozess der Eintrag in " Eurozone muss sorgfältig als möglich "alternative Plan" oder "plan b", die die Rolle der Ersatz angesehen würden Italiens geographischen, wenn unser Land, für die unglücklichen inneren Angelegenheiten, war dazu bestimmt, den Euro und die EU verlassen (siehe vorgeschlagenes Referendum, verantwortungslos zu der Ebene der politischen Proklamationen zurück). Historisch analysieren auch die Parallelität mit der Abwicklung von Alaric in Kroatien, vor den Ereignissen im Vorfeld der Plünderung Roms im Jahr 410 v. Chr., und von den alten Zeiten, wie die strategische Bedeutung der das Gebiet hat eine Schlüsselrolle in der Entstehung der Rolle des Königs der Goten. sinngemäß gespielt, würde fast sagen, dass, Eingang Kroatien als ein Stück im Mosaik, achtzig Prozent davon und auch die Realisierung eines gültigen "Schild Customs europäischen Meerespolitik "als bereits geleistete Arbeit berücksichtigt! Italien landet immer eine Art" optional ", wie für diejenigen, die denken, dass alles umkreist Roma.Per noch diejenigen, die argumentieren, dass weiter weiter gegen Italien, mit Situationen, wie sie aus dem Hafen von Neapel Saviano (und ich würde die Effekte hinzufügen, um vollständig in diesem Sinne von einem Spill oder Entwurf neuer Hafen bei Anzio vermieden werden, was ich persönlich als eine Hypothese, um den Kontrast mit allen möglichen Interventionen betrachten gemeldet auf europäischer und nationaler Ebene, für das, was ist mein Verständnis der Phänomene in diesem Bereich, weil wir vielleicht sogar Worst-Case-Szenarien zu den bereits in Neapel und nur wenige Kilometer von der Hauptstadt Rom gesehen erleben würde, aber!) geht auf eine sinnlose Politik der Import- oder inländischen Vertrieb und Export von Schmuggelware, es ist ein Land vollständig von den Gewässern und "schwer zu kontrollieren" gewaschen ist (oder "zu erobern Ganzes", schrieb Carlo Cassola im Last Frontier) und sogar das könnte weiterhin sein, zusammen mit dem Balkan, einer der wichtigsten, wenn nicht das wichtigste "Trojanisches Pferd", so könnte es weiterhin ungestraft passieren die Waren oder illegal illegal Chinesisch (die wichtigsten Förderer der US-Staatsverschuldung und pro-amerikanische Politik oder der "begrenzten Souveränität" Italian sogar unterschätzen Sie nicht bestimmte gedankliche Verbindungen .... um uns ein wahres Bild von der Lage, zumindest die aktuelle ....) und wie die Rolle von Spanien, dass die Deutschen versuchen, "behalten" und zu befähigen in verschiedener Weise aus Beteiligungen Individuen in Bezug auf den gleichen Weg bevorzugte Italien, wo Sie warten für eine lange Zeit eine "Klärung der politisch-institutionellen Rahmen") und anderen Schwellenländern, lassen Sie mich nur darauf hinweisen, dass die Geographie eine exakte Wissenschaft ist und dass die EU wäre genug, um zu schließen oder die Kontrollen am Brenner, die in die Zuständigkeit der österreichischen Polizei bekannt, ein weiteres deutschsprachiges Land sehr stark an Deutschland gebunden, um "enge Spiele." Auf den Turin-Lyon express viele Zweifel und explizite Abneigung gegen die Realisierung des TAV und in jedem Fall Hollande auch daran erinnern, dass bis jetzt, hat sich sehr einig und auch fair zu Merkels Politik, vor allem in der letzten Zeit (nicht immer der Fall ist, kommt in der EU "unterstützt die deutsch-französische Achse"). In üben das letzte Stück des Puzzles in Bezug auf die "Genserico Plan" würde nur Italien, ein Land, auf institutioneller Ebene gesperrt und gebunden für 20 Jahre von der Politik "pro Atlantic" (diese seit dem Krieg) und "Pro-Putin" von Silvio Berlusconi und sein seine eigenen. letzten Schlusssatz von Silvio Berlusconi vor dem Obersten Gerichtshof mit seiner unvermeidlichen politischen Konsequenzen ich ein gutes Omen in einem letzten Wahl im europäischen Sinne, und damit auch eine Intensivierung morgen und korrekte und aufrichtige Zusammenarbeit auf der Ebene der Kontrollen, die Unterdrückung des Schmuggels Zoll und Polizei, im europäischen Kontext (einer der Gründe dafür, dass für die Weite unserer Küsten, und das Gebiet zu kontrollieren, sondern auch für die strategische Natur unserer Position, würde uns in naher Zukunft ermöglichen, berechtigt, für mehr anzuwenden anderen und bekommen genauso einfach, mit der eventuellen Erlaubnis Mom Merkel, mehr substantielle Hilfe oder Beiträge von der EU im Rahmen des "Plan Genserico", vorausgesetzt, Sie wirklich die Kontrollen und die Mafia kämpft, in der Lage sein Sound-Projekte entwickeln uns und nach Hause signifikante Ergebnisse in Bezug auf die Zahlen zu bringen:. Verhaftungen, Beschlagnahme, Einziehung, etc ...) So Kasernen und Zollkontrolle Bereich der riesigen Wassermassen des Mittelmeers und seiner vorbeifahrenden Boote und ihre Ladungen (in diesem Zusammenhang nicht ausschließen natürlich, aber ich hoffe, für eine stabile und intensive Zusammenarbeit mit der "Vandal Flotte" von der Adriaküste Kroatiens in der Nähe verankert, nahe beieinander "Land-Satelliten" natürlichen Zugang zum Meer), noch vor der "Kaserne Steuer ", wie könnte wirklich zu werden, durch die anschließende Belastung des Klimas der Unterdrückung auf Kosten der italienischen Steuerzahler, anstatt die Unternehmen illegale Einwanderer und Mafia, wenn Sie am Ende, um die Kontraste mit der deutschen Politik und der weisen Führung von Merkel schärfen , was immer im Urlaub in Italien, und es zeigte sich, in Taten und nicht in Worten, starke Bindungen und eine konstante Politik der Freundlichkeit, Offenheit und Brüderlichkeit gegenüber unserem Land. Dies ist das Ergebnis meiner Überlegungen, die ihren Ursprung im Sommer seit Jahren und vor allem in den letzten Monaten der sorgfältigen Beobachtung, online, Reisen, Treffen und Aktivitäten von Bundeskanzlerin Angela Merkel (einschließlich seiner letzten Rede über die Frage des Wettbewerbs zwischen chinesischen und europäischen Sonnenkollektoren, die uns verstehen, was folgen macht bis September) vorangestellt, die den letzten zwei Monaten, die gesehen hart in seiner Kampagne zur Wiederwahl, die entscheidend für die Rettung Europas und seiner Normen der Zivilisation ist gearbeitet haben, und dass mich zu dem Schluss führen, dass die Grundlagen von einer gut strukturierten Projekt wurden wirksam für die Zukunft werfen. Vom Wohnsitz in Italien, ich habe nur eine Klärung der Ideen und politischen Rahmenbedingungen auch hier zu Hause, die jedoch, scheint mir sehr schwierig in Echtzeit hoffe, wohl wissend, italienischen Politik, denn jetzt werde ich nur geben, mein kleines Potenzial dazu beitragen, in einem Abstand, seine Kampagne zu Freunden in Deutschland und Europa über die Gültigkeit Ihrer Arbeit zu beruhigen, und ich danke den Fernseher und die deutsche Presse für die ständige Präsenz von Udo Gumpel als Korrespondent und fünf TV-Netze in Deutschland drei Tage, um den Obersten Gerichtshof für die Studie Mediaset, die schließlich bestätigt im Wesentlichen das Urteil gegen Silvio Berlusconi, einen wesentlichen Beitrag zur Befreiung der politisch-institutionellen und Um den Prozess der europäischen Integration des Landes. glauben, dass aus dem Abend des Satzes Bundeskanzlerin hat auch einen politischen Gegner in den am wenigsten, obwohl unbedeutend jetzt auf der europäischen Bühne in Italien und meine Hoffnung ist, dass dann schneller und hoch fliegen kann im Konsens, ohne Konflikte zu Hause wie auch anderswo, auf dem Weg der Wiederwahl.So appelliere ich vor allem an die Deutschen, entfaltet heute, wie gestern, an vorderster Front der europäischen und in deren Händen das Schicksal der Wahlen im September, hält das Schicksal und führen ganz Europa, und forderte sie auf die betrachten entscheidend ist die Rolle eines Plans und eine tragfähige Strategie-Guide in einer Situation der "Krieg" oder hohen globalen Wettbewerb zwischen den Kulturen und Volkswirtschaften, und ich in diesem Zusammenhang darauf aufmerksam machen, ein Wahlspruch, entworfen von mir in Deutsch für sintentizzare und fotografieren in einem Satz, wie entscheidend diese Wahlkampf und die Zartheit der Situation, um eine Reihe von Gefahren, von denen wir noch nicht ganz sicher, obwohl viel getan wurde: "keine Kanzlerin ohne Europa sterben", was übersetzt in Italienisch bedeutet "Kein Europa ohne den Kanzler." Und dann rufen letztlich alle Deutschen und Bürger Europas bei der Verteidigung ihres großer Stratege, dessen Wahl-Straße, wie wir alle sammeln, dank dir erscheint auf Sieg geglättet, bilden mit unsere Körpern und Abstimmung über Verteidigung als Phalanx oder einem einzigen quadratischen Schilder genau wie würde die römischen Soldaten zum Zeitpunkt der Legionen und Prätorianer oder Varangia!

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