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venerdì 17 febbraio 2017

IL MALCOSTUME DEI BISBIGLI E DELLE UDIENZE A VOCE BASSA ANCHE NEL PENALE. Malpractice in Gericht von Einflüsterungen und Anhörungen und eine leise Stimme sogar in italienische kriminell prozessordnung.

IL MALCOSTUME DEI BISBIGLI E DELLE UDIENZE A VOCE BASSA ANCHE NEL PENALE


Sono ormai lontani i tempi in cui una voce stentorea o gli effetti retorici dei toni della voce nelle arringhe penali erano considerati quasi una sorta di dote scenico-teatrale, la scuola forense napoletana ancora annovera qualche maestro di questa disciplina oratoria,ma, a livello nazionale, gli esponenti di quest’arte,che risale all’oratoria classica del mondo antico e particolarmente dell’antica Roma (vedasi il De oratore di Marco Tullio Cicerone), sono sempre più rari perché anche la professione forense, nell’attuale “medioevo del diritto”, va appiattendosi verso le domande di rito e le formule di stile o verso il mero tecnicismo giuridico nella migliore delle ipotesi. Così il giudice,l’opinione pubblica e la stampa,compresa la cronaca giudiziaria, sono sempre meno richiamati dai toni e dalle tecniche oratorie a porre l’accento e a concentrare l’attenzione verso ciò che ha importanza e si rivela decisivo sulle sorti di un processo e ciò che non lo ha. Ciò si presta solo a lasciare assoluta libertà discrezionale al giudice nelle decisioni e alle tecniche di controinformazione o dissimulazione della realtà,specie da parte della stampa, nel senso che, in assenza di toni dirimenti delle arringhe ed interventi degli avvocati, qualche volta verbalizzati anche in maniera a dir poco approssimativa, la stampa può anche arrivare a manipolare l’informazione cercando di far credere ciò che vuole e talora per indirizzi editoriali non sempre o non del tutto disinteressati. Recentemente,infatti, mi è capitato di partecipare in prima persona ad una udienza penale in cui il P.M., di fronte alle eccezioni degli avvocati della difesa sulla corretta formulazione dei capi di imputazione, ribadiva a verbale che si trattava di un certo capo di imputazione e ne spiegava anche diffusamente le ragioni, mentre il giorno dopo usciva l’articolo di stampa dove si arrivava ad asserire che “gli inquirenti” avrebbero parlato della necessità di pagare una vera e propria “mazzetta” per accedere a posti di lavoro, il che sembrerebbe dare l’impressione di reato diverso da quello ipotizzato e per cui si procede. Ciò detto, entriamo nel vivo dell’argomento del presente articolo. Come nelle udienze civili si assiste al triste spettacolo dei “conciliaboli e dei capannelli”,nel penale,ormai non solo avanti ai Giudici di Pace, ove la verbalizzazione è a mano da parte del Cancelliere, assistiamo sempre più di frequente al triste spettacolo dei microfoni che non funzionano o peggio ancora di giudici e avvocati che parlano a bassa voce in modo inintelligibile o lontano dai microfoni e che sembrano bisbigliare più che intervenire in un processo. Lo spettacolo assume poi toni farseschi o grotteschi quando il giudice, che dovrebbe rivolgersi al pubblico ed in particolare alle parti processuali, oltre a leggere sentenze e provvedimenti a bassa voce, parla anche così velocemente che gli stessi destinatari dei provvedimenti e i loro difensori difficilmente riescono a captare qualcosa, se poi non si abbia l’accortezza di andarsi a rileggere il provvedimento sul cartaceo. Praticamente anche il processo penale contemporaneo si sta trasformando o si è già trasformato nel perfetto riflesso psicanalitico della società italiana contemporanea in cui la parola vive nel solipsismo. Vale a dire che il logos non è più strumento di dialogo e confronto, ma che le parti e i soggetti processuali, compresi a volte anche P.M. e giudici recitano spesso uno strano ruolo in cui non si parla o non si legge qualcosa per rivolgersi agli altri, ma si parla prevalentemente a se stessi! E’ ciò a cui stiamo assistendo in politica, parallelamente, grazie agli effetti di anni di sistema elettorale maggioritario. I partiti e i leader politici, si veda lo scenario paradigmatico del congresso del Pd in questi giorni, non sanno e non riescono più a dialogare tra loro, confinati nella logica schiacciante,oppressiva e isolante dell’ ”asso piglia tutto” del premio di maggioranza, non sanno mettersi più al tavolo per raggiungere, sia pur nella logica del compromesso, programmi condivisi nell’interesse comune, ma sono piuttosto intenti a chiudersi ciascuno nel proprio recinto e nel proprio ruolo. Così, col ritorno di logiche proporzionali, c’è aria di scissione o frantumazione e, piuttosto che continuare con la logica dell’uomo forte e del renzismo, questo potrebbe persino essere preferibile,sempre che non si riesca a trovare un’alternativa comune a Renzi. Per tornare a tribunali e procure della repubblica che, in questo paese, finiscono comunque per subire gli effetti o gli influssi delle cattive politiche o dei modelli politici, appare chiaro che ripristinare il funzionamento e l’uso dei microfoni, spesso non funzionanti per incuria da parte del dicastero, sarebbe un primo passo per ritornare alla “normalità” e alla parola come strumento di dialogo e confronto necessario, esattamente come il regime proporzionale in politica impone la capacità di mediare, dialogare e fare coalizioni e accordi per raggiungere intenti comuni di interesse superiore. Ispezioni e circolari potrebbero fare il resto,poiché appare chiaro a chi scrive,come anche a molti spettatori più o meno occasionali della realtà processuale, che quello di chi parla a se stesso o sembra parlare da solo non rappresenta uno spettacolo edificante e forse non rientra propriamente nella logica delle cose, compresa la logica processuale in cui lo spazio per interventi,domande e repliche appare sempre  più ridotto a vantaggio di clichè preconfezionati o delle “clausole di stile”. In passato il parlare a bassa voce, specie in ambito istituzionale era considerato malcostume o indice di maleducazione e mancanza di rispetto per gli altri, se non altro perchè era costume proprio di chi ordiva "congiure " o delitti parlare a voce bassa per non farsi sentire...









Malpractice in Gericht  von Einflüsterungen und Anhörungen und eine leise Stimme sogar in italienische kriminell prozessordnung.
Lange vorbei sind die Zeiten, in denen eine Stentorstimme oder die rhetorische Effekte der Sprachtöne in Straf Reden wurden als eine Art szenische und Theater Talent sind, enthält der Neapolitanischen Schule Forensic noch einige Meister dieser Disziplin Rhetorik, sondern auf nationaler Ebene die Vertreter dieser Kunst, die zurück zu den klassischen Oratorium der antike stammt und vor allem des alten Rom (siehe De Redner Marcus Tullius Cicero), sind immer seltener, weil auch die Anwaltschaft, in der aktuellen "des Mittelalters Gesetz "muss im besten Fall zu den üblichen Fragen und Stil Formeln oder auf die bloße Rechts Technisierung abgeflacht werden. So ist der Richter, der Öffentlichkeit und der Presse, einschließlich dem Strafregister, sind immer weniger durch Töne und oratorischen Techniken angezogen zu fokussieren und konzentrieren auf das, was wichtig ist und beweist entscheidend über das Schicksal eines Prozess und was nicht. Dies verleiht nur absolute Freiheit für die Richter Ermessensentscheidungen und Gegentechniken oder Verschleierung der Realität zu verlassen, vor allem in der Presse, in dem Sinne, dass in Abwesenheit von dirimenti Ton der Reden und Interventionen von Rechtsanwälten, manchmal sogar verbalisiert die am wenigsten annähernd zu sagen, erhalten die Presse können auch Informationen zu manipulieren versuchen, die Menschen glauben zu machen, was sie wollen, und manchmal für redaktionelle Adressen nicht immer oder nicht ganz uneigennützig. Vor kurzem in der Tat, ich zufällig in Person zu einer kriminellen Anhörung teilzunehmen, an dem die Uhr, vor den Ausnahmen der Verteidiger auf die richtige Formulierung der Anklage, in das Protokoll bestätigt, dass es sich um eine bestimmte Anzahl der Anklage war und er erklärt auch ausführlich die Gründe, und am nächsten Tag kam die Nachricht, Artikel, in dem es darum ging, zu behaupten, dass "Ermittler" haben von der Notwendigkeit gesprochen, wäre eine echte "Bestechung" zu zahlen, um Arbeitsplätze zu zugreifen, die scheinen würde, vermitteln den Eindruck von anderen Handlung als angenommen und für die, um fortzufahren. Das heißt, wir in das Herz dieses Artikels kommen. Wie im Zivil Anhörungen erleben wir das traurige Schauspiel der "geheimen Treffen und Knoten" in der Verbrecher, jetzt nicht nur vor dem Friedensrichter, wo Verbalisierung handgefertigt von der Kanzlerin ist, sehen wir immer häufiger auf das traurige Schauspiel der Mikrofone dass nicht funktionieren oder noch schlimmer von Richtern und Anwälten, die sich sanft in unverständliche Weise sprechen oder ohne Mikrofone und das scheint eher zu flüstern, als in einem Prozess eingreifen. Die Show nimmt dann Farce Töne oder grotesk, als der Richter, der die Öffentlichkeit ansprechen sollte und insbesondere Parteien des Verfahrens, zusätzlich zu den Sätzen zu lesen und leise Maßnahmen, spricht auch so schnell, dass die gleichen Empfänger der Maßnahmen und ihre Verteidiger unwahrscheinlich sind abholen etwas, wenn nicht, dann Sie die Vorsorge zu gehen und die Maßnahme auf dem Papier wieder gelesen. Praktisch auch die zeitgenössische Strafprozess dreht oder bereits in die perfekte Spiegelbild der zeitgenössischen italienischen psychoanalytischen Gesellschaft geworden, in dem das Wort in Solipsismus lebt. Nämlich, dass die Logos nicht mehr des Dialogs und der Vergleichs-Tool, sondern, dass die Parteien und die Verfahrens Themen, einschließlich manchmal sogar P. M. und Richter rezitieren oft eine seltsame Rolle, in der niemand spricht oder liest etwas andere ansprechen, aber vor allem für sich selbst sprechen! Und "was wir in der Politik zu sehen, parallel dazu, dank der Auswirkungen von Jahren der Wahlsystems. Politische Parteien und Führer finden Sie in der paradigmatische Szenario der Demokratischen Partei im Kongress in diesen Tagen, nicht kennen und nicht mehr miteinander reden, auf die überwältigende Logik beschränkt, drückend und Isolierung von ' "winner takes all" der Mehrheit Prämie, Sie wissen nicht, wie man den Tisch, um über zu erreichen, auch wenn die Logik des Kompromisses, gemeinsame Programme im gemeinsamen Interesse, sondern vielmehr darauf bedacht zu schließen jeweils in einem eigenen Gehäuse und in ihrer Rolle. Also, mit der Rückkehr der proportional Logik gibt es eine Split-Klima oder Zerkleinern und, anstatt mit dem starken Mann der Logik fort und renzismo dies sogar bevorzugt sein kann, vorausgesetzt, Sie sind nicht in der Lage, eine Alternative zu dem Gemeinsamen zu finden Renzi. Zur Rückkehr in die Republik Gerichte und Staatsanwaltschaften, dass in diesem Land, aber am Ende die Auswirkungen oder die Einflüsse der schlechten Politik oder politischen Modelle leiden, ist es klar, dass die Funktionsweise und die Verwendung von Mikrofonen Wiederherstellung, oft nicht funktionieren für Sorglosigkeit Teil der Abteilung, wäre ein erster Schritt zur "normalen" zurückzukehren und das Wort als ein notwendiges Werkzeug für den Dialog und den Austausch, genau wie das Verhältniswahlsystem in politik.In der Vergangenheit sprechen, mit leiser Stimme, vor allem im institutionellen Kontext war es für andere Fehlverhalten oder Index Unhöflichkeit und Respektlosigkeit betrachtet, wenn auch nur, weil es der Brauch war, die "Verschwörungen" oder Verbrechen sprechen leise ordiva, um nicht gehört zu werden ...

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