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lunedì 1 luglio 2013

IL RISPETTO DEGLI ORARI MINISTERIALI PRESSO GLI UFFICI GIUDIZIARI. RESPEKT für STUNDEN auf der Ministerkonferenz richterlichen Ämter

IL RISPETTO DEGLI ORARI MINISTERIALI PRESSO GLI UFFICI GIUDIZIARI

Affrontiamo, in estrema sintesi, quella che può a volte rappresentare una nota dolente del sistema giudiziario e dell'apparato preposto all'amministrazione della giustizia nel suo complesso e che finisce purtroppo per essere una fattispecie di potenziale interruzione di pubblico servizio o simili. Premesso che tradizionalmente gli uffici giudiziari si sono costantemente conformati o dovrebbero conformarsi agli orari ministeriali del dicastero di riferimento, sussistono poi competenze dei dirigenti locali,specie delle presidenze dei tribunali e dei Coordinatori degli Uffici del Giudice di Pace che, non di rado, anche invocando pretese questioni di emergenza o di urgenza, finiscono per allontanarsi dal modello tradizionale. Per avere anzitutto presente il quadro di riferimento normativo,occorre premettere che anche in tempi recenti è intervenuto autorevolmente sulla questione il T.A.R. del Lazio, precisamente la sez. I di Roma, con ordinanza 20.12.2011 n° 4912, che ha avuto modo di evidenziare come: "L’apertura al pubblico per tre ore e mezza delle cancellerie del tribunale si pone in contrasto con il disposto di cui all’art. 162 della legge n. 1196/1960, attualmente in vigore, secondo cui le cancellerie e segreterie giudiziarie sono aperte al pubblico cinque ore nei giorni feriali. (Nella fattispecie un gruppo di avvocati romani proponeva ricorso avverso il provvedimento del Presidente del Tribunale di Roma e del Dirigente amministrativo recante la ridefinizione dell’”orario di apertura al pubblico delle cancellerie e degli uffici del Tribunale di Roma” dal 1.12.2011 al 30/6/2012),Fonte: Massimario.it - 16/2012. Cfr. nota di Simone Marani. Altro aspetto della questione da tenere a mente è che gli uffici giudiziari dovrebbero essere attrezzati,anche in un contesto di suddivisione del lavoro, in modo tale da poter rispondere alle varie esigenze funzionali, evitando,per intenderci, eventuali disservizi sistematici o riduzioni sistematiche del servizio sugli adempimenti di loro competenza. Sotto il profilo penalistico non mancheremo di rammentare che,sempre la giurisprudenza, addirittura di legittimità,ha statuito che : "Per integrare il reato di interruzione di pubblico servizio di cui all'art. 340 cod.pen è sufficiente che l'entità del turbamento della regolarità dell'ufficio o l'interruzione del medesimo, pur senza aver cagionato in concreto l'effetto di una cessazione reale dell'attività o uno scompiglio durevole del funzionamento, siano stati idonei ad alterare il tempestivo, ordinato ed efficiente sviluppo del servizio, anche in termini di limitata durata temporale e di coinvolgimento di uno solo settore.".E' quanto ribadito, in sintesi,dalla VI sezione penale della Corte di Cassazione nella sentenza n. 26077 depositata il 9 giugno 2004, ma potremo anche citare altra giurisprudenza in tal senso.Ora, essendo la legge 1196/1960, come rammenta il T.A.R. del Lazio, ancora vigente, eventuali singole circolari non sembrerebbero lo strumento idoneo a consentire deroghe alla normativa, talora si invocano al proposito le ordinanze o decreti motivati dei vari dirigenti e particolarmente dei presidenti del tribunale, quasi con un accostamento a Sindaci e Prefetti per lo strumento di diritto amministrativo delle ordinanze contingibili e urgenti,ma del pari occorre ricordare che la fonte normativa in materia è l'articolo 54 del testo unico degli enti locali (Dlgs.267/2000) e che, trattandosi di strumenti straordinari, potenzialmente limitativi o lesivi di diritti soggettivi e interessi legittimi, non appare ipotizzabile l'applicazione analogica degli stessi.Dunque apparirebbe sempre riferibile più al ruolo ministeriale che a quello degli uffici locali la possibilità di introdurre variazioni rilevanti o riduzioni di orario o restrizioni di servizio,specie se i fatti assumano carattere ricorrente o sistematico.Persino in materie di ordinanze di Sindaci si assiste infatti,sempre più frequentemente, ad interventi di sospensiva o annullamento da parte dei giudici amministrativi, con motivazioni come quelle che ricorrono, ad esempio, ex multis, nella sentenza del TAR Campania-Napoli, sez. V, sentenza 19.04.2007 n° 4992 e persino per questioni molto gravi come la rimozione di materiali in amianto, poichè non si manca di rilevare che: "I provvedimenti d’urgenza, al pari delle altre categorie di provvedimenti amministrativi, rappresentano strumenti della Pubblica Amministrazione in grado di produrre modificazioni nella sfera dei diritti e dei doveri soggettivi nei confronti dei destinatari cui sono rivolte e sono caratterizzati da una situazione di immanenza, trovando il proprio presupposto in una situazione necessitata.Espressione del potere autoritativo della Pubblica Amministrazione, in quanto svincolate dal consenso dei soggetti da esse direttamente interessati, traggono la propria legittimità dalla finalità attribuita loro dalla legge, consistente, in ultima analisi, nella tutela dell’interesse pubblico.Nondimeno, caratteristica distintiva delle ordinanze contingibili e urgenti rispetto agli altri provvedimenti amministrativi è la loro “straordinarietà”. Esse, infatti, costituiscono uno strumento eccezionale di intervento, atto a consentire alla Pubblica Amministrazione di prevenire o eliminare gravi pericoli per l’incolumità dei cittadini in presenza di situazioni impreviste di emergenza, non fronteggiabili per mezzo dei normali provvedimenti amministrativi.Le ordinanze di necessità sono state introdotte nel nostro ordinamento con il T.U. 4 febbraio 1915 n. 148, art. 153, che ha attribuito al Sindaco un generale potere extra ordinem per tutti i casi di urgenza e necessità in ambito locale.Il quadro normativo di riferimento è attualmente costituito dal Decreto Legislativo 18 agosto 2000, n. 267, (Testo Unico Enti Locali) che all’articolo 50 (competenze del Sindaco e della Provincia), comma 5, stabilisce che “(...) in caso di emergenze sanitarie o di igiene pubblica a carattere esclusivamente locale le ordinanze contingibili e urgenti sono adottate dal Sindaco, quale rappresentante della Comunità locale (...)”, mentre all’articolo 54 (attribuzioni del Sindaco nei servizi di competenza statale), dispone che “il Sindaco, quale ufficiale del Governo, adotta, con atto motivato e nel rispetto dei principi generali dell’ordinamento giuridico, provvedimenti contingibili e urgenti al fine di prevenire ed eliminare gravi pericoli che minacciano l’incolumità dei cittadini; per l’esecuzione dei relativi ordini può richiedere al Prefetto, ove occorra, l’assistenza della forza pubblica”. La norma definisce i presupposti del potere di ordinanza del sindaco, attraverso il riferimento ad una pluralità di parametri, i quali devono essere tutti accertati dalla Pubblica Amministrazione procedente ed adeguatamente evidenziati nella motivazione dell’atto.In tale contesto, pertanto, condizione ineluttabile è che l’ordinanza sia destinata a porre rimedio ad una situazione di grave pericolo per l’incolumità dei cittadini, non evitabile mediante il ricorso agli ordinari mezzi dell’amministrazione. Non è sufficiente, quindi, che il provvedimento miri, genericamente, a realizzare un miglioramento delle condizioni igieniche ed ambientali, occorrendo anche la dimostrazione della esistenza di una effettiva situazione di pericolo.". Per tornare agli uffici giudiziari,le rimostranze o le assemblee sindacali o scioperi del personale di Cancelleria, per quanto eventi da tenersi in considerazione, ad esempio ai fini delle richieste di integrazione di organico al dicastero,ecc., mai e poi mai potrebbero essere di per sè sufficienti, a maggior ragione, in un ufficio giudiziario, per concedere continue deroghe agli orari di apertura al pubblico, alla prestazione della totalità dei servizi (ad esempio chi deposita un atto giudiziario, a parere dello scrivente, deve poter avere la possibilità di consultare ed anche di aggiornare,specie nel civile, il relativo fascicolo),e quant'altro disposto dal dicastero e dalle normative vigenti. Stesso discorso potrebbe approntarsi per il comparto degli Ufficiali Giudiziari e i servizi in genere del comparto giustizia,vedasi la predisposizione di idonei sportelli o comunque di uffici di P.G. per la ricezione delle denunce che dovrebbero costituire un presidio aperto tutti i giorni almeno nelle procure e palazzi di giustizia,dovendosi assicurare almeno l'attività di acquisizione delle notizie di reato nel penale:qui oltre all'art.340 C.P. sovvengono anche altre fattispecie a partire dal 328,361 e seguenti,ecc., rappresentando il discorso dell'accertamento penale una priorità assoluta e inderogabile in materia giudiziaria, potendo invece, nella realtà, presentarsi anche situazioni in cui il cittadino, pur presentandosi presso gli uffici preposti, con tanto di denuncia già pronta o preparata, sia costretto a peregrinare o rimandato a casa invano o addirittura sottoposto a sindacati preventivi sul contenuto,il che è quanto di peggio possa accadere in termini di perdita di fiducia nel sistema e nelle istituzioni nel loro complesso. Concludiamo con una precisa istanza al Ministro della Giustizia e al Capo degli Ispettori del Ministero con sede in Via Silvestri, 243 - 00164 Roma,tel. +39 06 665981,fax +39 06 66598265,e-mail: segr.capo.ispettorato@giustizia.it
e-mail: (posta certificata) segreteriacapo.ispettorato@giustiziacert , nonchè al Consiglio Superiore della Magistratura con sede in Piazza dell'Indipendenza, 6 00185 Roma, tel. 06 444911, Email PEC: protocollo.csm@giustiziacert.it , ma anche al Commissario Vivianne Reding della Commissione europea, di effettuare controlli mirati almeno su questi aspetti basilari del servizio pubblico che,a sua volta, si pone in rapporto strumentale rispetto alla funzione giudiziaria, e di garantire non dico "giustizia per tutti", perchè sarebbe un concetto a dir poco utopistico, ma almeno il rispetto delle regole di base in termini di accesso ai servizi e dei diritti fondamentali dell'utente. Come invitiamo i cittadini e la stampa a segnalare i casi più gravi e sistematici,perchè il controllo,nelle democrazie, comincia proprio quotidianamente dal ruolo attivo e critico dell'utenza e della stampa,rappresentando la democrazia, più che un dato assodato, un obiettivo che si conquista e si garantisce un po' ogni giorno.


RESPEKT für STUNDEN auf der Ministerkonferenz richterlichen Ämter

Wir stehen, in einer Nussschale, was kann manchmal ein wunder Punkt der Justiz und die Vorrichtung für die Verwaltung der Justiz als Ganzes und dass sein leider endet als ein Fall von möglichen Unterbrechung des öffentlichen Dienstes oder dergleichen. Da traditionell die Gerichte haben konsequent eingehalten oder sollte mit den Listen der ministeriellen Abteilung Referenz entsprechen, dann gibt es Fähigkeiten der lokalen Führer, besonders von den Präsidentschaften der Gerichte und die Koordinatoren des Amtes der Friedensrichter, die nicht selten sogar unter Berufung auf Ansprüche dringlichen Angelegenheiten oder Dringlichkeit, weg von dem traditionellen Modell zu beenden. Aus diesem zunächst der Rechtsrahmen ist darauf hinzuweisen, dass auch in der letzten Zeit hat sich maßgeblich auf die Frage, die TAR eingegriffen werden Lazio, speziell der Abschnitt. Ich in Rom mit Beschluß vom 20.12.2011 Nr. 4912, die in der Lage, als Highlight war: "Die Eröffnung für die Öffentlichkeit drei und eine halbe Stunde von der Geschäftsstelle des Gerichts steht im Widerspruch zu den Bestimmungen des Art. 162. des Gesetzes Nr. 1196/1960, die derzeit in Kraft, nach denen die Beamten und juristische Sekretäre sind für die Öffentlichkeit zugänglich 5 Stunden an Wochentagen. (In diesem Fall eine Gruppe von römischen Juristen eine Beschwerde gegen die Entscheidung des Präsidenten des Gerichts von Rom und der eingereichten administrative Leiter trägt die Neudefinition des '"für das Publikum geöffnet und in den Büros der Angestellten des Gerichts von Rom" von 1.12.2011 bis 2012.06.30) Quelle:. Massimario.it - ​​16/2012 Fußnote Simone Marani. weiterer Aspekt des Themas im Auge zu behalten ist, dass die Gerichte ausgestattet sollte, auch im Zusammenhang mit der Teilung der Arbeit, so dass sie verschiedene funktionelle Bedürfnisse zu erfüllen, die Vermeidung von, zum Beispiel, einen Ausfall oder eine systematische systematische Kürzungen . der Dienst auf die Erfüllung ihrer Kompetenz Standpunkt penalistico nicht umhin, daran erinnern, immer der Fall, auch Legitimität, hielt fest: "Um die Verbrechen der Unterbrechung des öffentlichen Dienstes in der Kunst zu integrieren. 340 StGB ist es ausreichend, dass das Ausmaß der Störung von der Regelmäßigkeit des Büros oder der Beendigung desselben, ohne in der Praxis die Wirkung eines echten Beendigung der Tätigkeit oder Aufruhr dauerhaften Betrieb verursacht werden, sind geeignet um die rechtzeitige, ordnungsgemäße und effiziente Entwicklung des Service zu ändern, im Hinblick auf die begrenzte Dauer und die Beteiligung von nur einem Sektor .. "Und" was wurde festgestellt, in der Zusammenfassung, die keine VI Strafkammer des Obersten Gerichtshofs in seinem Urteil. 26077 eingereicht am 9. Juni 2004, aber wir können auch anführen anderen Rechtsprechung zu diesem senso.Ora, dass das Gesetz 1196/1960, erinnert sich, wie die TAR von Lazio, noch in Kraft, jede einzelne kreisförmige nicht geeignetes Instrument scheinen Ausnahmen zu den Regeln erlauben, manchmal wird aufgerufen, um die Aufträge zu respektieren oder Erlasse der verschiedenen motivierte Führungskräfte und insbesondere den Präsidenten des Gerichts, fast mit einer Kombination an Bürgermeister und Präfekten für das Instrument des Verwaltungsrechts Verordnungen contingibili und dringende, aber auch darauf hinzuweisen, dass die Quelle der Gesetzgebung ist Artikel 54 des Konzern-Local Government (Dlgs.267/2000) und dass angesichts außergewöhnliche Tools, die möglicherweise eingeschränkt oder Beschädigung der subjektiven Rechte und legitimen Interessen, erscheint es nicht möglich die analoge Anwendung der stessi.Dunque erscheinen immer zuzurechnen mehr auf die Ministerebene Rolle, dass der lokalen Büros, dass die Möglichkeit der Einführung von signifikanten Änderungen oder Kürzungen in Stunden oder Einschränkungen des Dienstes, vor allem, wenn die Fakten auf wiederkehrender Natur oder sistematico.Persino Weisungen in Angelegenheiten der Bürgermeister, in dem es mehr und mehr oft , Interventionen für die Aussetzung oder Aufhebung der Verwaltungsgerichte, aus Gründen wie denen, die auftreten können, zum Beispiel, unter vielen, in dem Urteil des TAR-Kampanien Neapel, Sekte. V, Urteil 19.04.2007 n ° 4992 und sogar eine Menge Fragen schwerer als die Entfernung von Asbest Materialien, wie Sie nicht umhin, darauf hinzuweisen, dass: "Die Sofortmaßnahmen, wie die anderen Kategorien von administrativen Maßnahmen, Instrumente der öffentlichen Verwaltung in der Lage, Veränderungen im Bereich der Rechte und Pflichten Subjektive zu den Empfängern, denen sie sich richten, und sind gekennzeichnet durch eine Situation der Immanenz, das Finden der Annahme, dass sich die Situation necessitata.Espressione die maßgebliche Kraft der öffentlichen Verwaltung, wie die Zustimmung der direkt von ihnen betroffen sind freigegeben, ihre Legitimität ableiten der Zweck, die ihnen durch Gesetz, konsequent, schließlich, in der Verteidigung der pubblico.Nondimeno, ein unverwechselbares Merkmal der Verordnungen contingibili und dringender als die anderen administrativen Maßnahmen ist ihre "außergewöhnlich." In der Tat, sie sind ein großes Werkzeug der Intervention, so konzipiert, dass die Behörden zu verhindern oder zu beseitigen ernsthafte Gefährdung für die Sicherheit der Bürger in der Gegenwart von unvorhergesehenen Situationen der Not, nicht fronteggiabili mittels der normalen Maßnahmen amministrativi.Le Verordnungen notwendig haben in unserem System mit der TU eingeführt 4. Februar 1915 n. 148, Kunst. 153, die er zu einer Generalvollmacht für Außerordentliche Bürgermeister zugeschrieben für alle Fälle der Dringlichkeit und Notwendigkeit in beiden locale.Il Rechtsrahmen besteht derzeit aus dem Gesetzesdekret vom 18. August 2000, n. 267, (Consolidated Local Authorities) in Artikel 50 (Befugnisse des Bürgermeisters und der Provinz), Absatz 5 heißt es: "(...) im Falle von gesundheitlichen Notfällen oder öffentlichen Gesundheitsdienst von einem rein lokalen Verordnungen und contingibili dringender wird von dem Bürgermeister verabschiedet werden, wie ein Vertreter der Gemeinde (...) ", während Artikel 54 (Befugnisse des Bürgermeisters in der Dienstleistungen unter staatliche Gerichtsbarkeit), sieht vor, dass" der Bürgermeister, als Offizier der Regierung, wird, durch mit Gründen versehenen und in Übereinstimmung mit den allgemeinen Rechtsgrundsätzen, contingibili und dringende Maßnahmen zur Verhütung und Beseitigung der schweren Gefahren, die die Sicherheit der Bürger gefährden, die für die Ausführung der Aufträge kann der Präfekt nehmen, falls nötig, die Unterstützung der öffentlichen Gewalt. " Der Standard definiert die Bedingungen für die Macht der Ordnung des Bürgermeisters, durch Verweis auf eine Vielzahl von Parametern, die von der öffentlichen Verwaltung und Verfahren in geeigneter Weise in der Begründung des Gesetzes hervorgehoben etabliert werden müssen. Vor diesem Hintergrund ist es daher, unvermeidliche Bedingung, dass Die Verordnung soll eine ernste Gefahr für die Sicherheit der Bürger zu beheben, können nicht durch die Verwendung von gewöhnlichen Mitteln der Verwaltung vermieden werden. Es ist nicht genug, daher, dass die Maßnahme zielt in der Regel auf eine Verbesserung der hygienischen Bedingungen und ökologische Faktoren zu erreichen, sondern auch zeigen, wird das Vorliegen einer tatsächlichen Situation der Gefahr .. "Um an die Gerichte zurück, Tagungen die Darstellungen oder Vereinigung oder Personal Streiks Briefpapier, wie die Ereignisse in Rechenschaft gezogen werden, zum Beispiel in Bezug auf Anforderungen für organische Integration der Abteilung, etc.., nie, niemals in sich selbst ausreichend sein, erst recht in ein Richteramt weiterhin Ausnahmen von den Öffnungszeiten für die Öffentlichkeit zu gewähren, auf die Erbringung aller Dienstleistungen (z. B. diejenigen, die eine richterliche Handlung hinterlegen, die nach Meinung des Schriftstellers, muss in der Lage sein, die Gelegenheit zu beraten und auch zu bearbeiten, vor allem in der zivilen haben, ihre Ausgabe), und alles, was von der Abteilung und gesetzlich vorgeschrieben. Dasselbe bereit sein könnten, für den Bereich der Gerichtsvollzieher und Dienstleistungen im Allgemeinen der Justiz finden Sie in der Herstellung geeigneter Äste oder andere Büros von PG für den Eingang von Beschwerden das sollte ein Zentrum der täglich mindestens in Anwalts-und Gerichtskosten Gebäude geworden, nachdem zumindest dafür sorgen, die Akquisitionstätigkeit von Straftaten in den Nachrichten: hier in Ergänzung zu Artikel .340 CP erinnerte auch an anderen Fällen von 328,361 ff. usw.., was die Rede von der Untersuchung eine hohe Priorität und verbindliche strafrechtliche Angelegenheiten, sondern haben in der Tat, auch in Situationen, in denen der Bürger, während der Präsentation in den Büros in charge, komplett mit einer Beschwerde bereit oder zubereitet, auftreten ist gezwungen, umsonst oder nach Hause geschickt wandern oder sogar unterzog Gewerkschaften Schätzungen über den Inhalt, das ist das Schlimmste, was in Bezug auf den Verlust von Vertrauen in das System und Institutionen als Ganzes kann passieren. Schluss mit einem präzisen Anwendung des Justizministers
und des Chief Inspectors des Ministeriums mit Sitz in Via Silvestri, 243-00164 Rom, Tel. +39 06 665981, Fax +39 06 66598265, E-Mail:. segr.capo.ispettorato @ giustizia.it, e-mail: (Einschreiben) segreteriacapo.ispettorato @ giustiziacert und dem Obersten Rat der Magistratur in Independence Square Basis, 6 00185 Rom, Tel.. 06 444911, E-Mail PEC: protocollo.csm @ giustiziacert.it, sondern auch an die Kommissarin Vivianne Reding von der Europäischen Kommission, für die Durchführung gezielter Kontrollen mindestens auf diesen grundlegenden Aspekte des öffentlichen Dienstes, die wiederum ist in der instrumentellen Verhältnis zur Funktion Justiz-, und um sicherzustellen, sage ich nicht "Gerechtigkeit für alle", weil es eine Utopie, gelinde gesagt wäre, aber zumindest den Respekt der grundlegenden Regeln in Bezug auf den Zugang zu Dienstleistungen und Grundrechte des Benutzers. Wie laden die Öffentlichkeit und die Presse, um die besonders schweren Fälle und eine systematische Kontrolle melden, weil es in einer Demokratie, startet jeden Tag direkt von der aktiven und kritischen Rolle des Benutzers und der Presse, was Demokratie, sondern als ein offenes Geheimnis, ein Ziel Sie erobern und sorgt für ein bisschen "jeden Tag.

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