LA NOZIONE DI "PORTO FRANCO",LA LEGGENDA DEI "PORTI DELLE NEBBIE" TRA MITO E REALTA':IL RUOLO DEL LITORALE LAZIALE,INFILTRAZIONI CRIMINALI TRA VELLETRI E LATINA.DER BEGRIFF VON "FREIHAFEN",
DIE LEGENDE VON "NEBELSHAFEN" ZWISCHEN MYTHOS UND WHAREIT: DIE ROLLE DER KÜSTE LAZIALE, TROFENDE IN VELLETRI ZWISCHEN KRIMINELLEN UND LATIN.
Chiunque abbia un minimo di familiarità con la cronaca giudiziaria avrà avuto modo,specie negli anni passati, di sentir utilizzare l'epiteto il "porto delle nebbie" riferito agli ambienti giudiziari romani e più estesamente a certi eccessi di "lassismo o garantismo" giudiziario, specialmente nei confronti delle inchieste sulla politica e la pubblica amministrazione, che ancora pochi anni orsono balzavano ai clamori delle cronache con la nota vicenda del P.M. Achille Toro e delle intercettazioni sull'allora Procuratore Capo di Roma Giovanni Ferrara da parte della Procura di Perugia, che sarebbe quella competente ad indagare sul distretto dell'intera Corte d'appello di Roma (per chi volesse approfondire vedasi in web l'interessante articolo di Carlo Bonini: "Perchè la Procura della Repubblica di Roma è detta il porto delle nebbie?": http://ondaviolatv.wordpress.com/2010/02/23/840/ ). Andando a ritroso nel tempo si rintracciano altre vicende, negli archivi storici, non meno note e all'origine di certe definizioni nate dal mondo della cronaca. In particolare i casi più eclatanti furono quelli risalenti alle gestioni Mele e Coiro. Durante la gestione di Vittorio Mele si sarebbe attuato il "colpo di spugna" nei confronti dell'inchiesta su Gladio e di queste vicende parla ancora, con toni tutt'altro che concilianti nei confronti della "giustizia romana", l'ex P.M. ed attuale Senatore del P.D. Felice Casson,che avviò coraggiosamente quella indagine,e che è tornato recentemente ai clamori delle cronache anche per la sua interrogazione, con altri tre senatori del Pd,sul "caso Anzio" e sulla opportunità di una commissione d'accesso o comunque di accertamenti sulla cittadina volsca sulla costa laziale per valutare un eventuale commissariamento per infiltrazioni della criminalità organizzata ( su quest'ultimo intervento del Senatore Casson che ha avuto molta eco a livello di stampa locale,ecc., vedasi: http://www.scannernews.it/index.php?option=com_content&view=article&id=161:ndrangheta-commissione-daccesso-per-anzio-chiesta-da-senatori-del-pd&catid=47:anzio&Itemid=54 , http://www.scannernews.it/index.php?option=com_content&view=article&id=161:ndrangheta-commissione-daccesso-per-anzio-chiesta-da-senatori-del-pd&catid=47:anzio&Itemid=54 , http://www.comitato-antimafia-lt.org/?p=1413 ,mentre sulle gestioni Mele e Coiro alla Procura di Roma e la definizione di "colpo di spugna" sul caso Gladio leggasi il celebre articolo del Corriere della Sera: "Una poltrona per insabbiare" di Marco Nese risalente in archivio storico al 24/6/1992,http://archiviostorico.corriere.it/1992/giugno/24/una_poltrona_per_insabbiare_co_0_920624014.shtml , del pari interessanti anche le correlate vicende della proroga di incarico in favore del magistrato Giudiceandrea da parte dell'allora guardasigilli Martelli e la definizione di "legge o decreto ad personam" perchè aveva raggiunto il limite d'età che venne prorogato ad hoc! Su Michele Coiro si veda invece, tra le altre, anche la famosa vicenda dell'inchiesta sui "fondi neri del Sisde", questione che torna quasi come una costante nella cronaca giudiziaria italiana: http://archiviostorico.corriere.it/1996/maggio/29/misteri_dell_inchiesta_sui_fondi_co_0_96052910591.shtml). In tempi più recenti, probabilmente anche come effetto degli "eccessi di garantismo e di lassismo", di cui si diceva, ci si ritrova il basso Lazio e gran parte del distretto della Corte d'appello di Roma, con particolare riguardo proprio per il litorale laziale,come centro strategico di spaccio e consumo di droga,specie nel periodo della "movida estiva",zone letteralmente occupate dalle infiltrazioni della criminalità organizzata, dalla Camorra alle 'Ndrine, fino alle mafie straniere, ecc. (vedasi: http://www.laruslegambiente.it/ecomafie-e-legalita/infiltrazioni-mafiose-situazione-allarmante-nel-lazio ovvero:
"Il basso Lazio è “occupato” dai clan della Camorra", direttamente a cura di un sindacato di polizia: |
http://www.poliziaedemocrazia.it/live/index.php?domain=archivio&action=articolo&idArticolo=2602 ) . |
In tale contesto giuocano un ruolo
particolarmente strategico i territori sotto la giurisdizione del palazzo di
giustizia di Latina e quello di Velletri , non solo per la maggior contiguità
geografica con la vicina regione campana, patria della Camorra, o per il fatto
che Velletri è vicina al collegamento stradale con tale regione, sarebbe troppo
semplicistica una chiave di lettura di questo genere.La vicenda del mancato
commissariamento del Comune di Fondi durante la gestione Maroni del Ministero
dell'Interno e la relazione allora presentata dal Prefetto Frattasi
costituiscono una delle tante vicende emblematiche, ma non è solo questione di
politica,come vedremo. Sulle varie inchieste avviate dalla Procura di
Velletri,ad esempio, e sui risultati in concreto in termini di confische e
condanne di pubblici amministratori, potrebbe essere utile far riferimento ad
un passaggio di una celebre audizione del Sostituto Procuratore Dr. Giuseppe
Travaglini presso la Commissione parlamentare di inchiesta sulle attività illecite
connesse al ciclo dei rifiuti ,di cui forniamo i riferimenti on line e che
termina con questo passaggio interessante:PRESIDENTE:Vorrei
tornare brevemente al meccanismo della corruzione. Non
mi è chiaro se i soldi di cui non esiste traccia siano riconducibili al
meccanismo delle corruzioni, oppure se si tratti di due vicende
completamente slegate tra loro.Le chiedo inoltre di fornirci qualche notizia sulla presenza
di discariche di amianto sul territorio. Un articolo di giornale, in
sostanza si riferisce ad amianto proveniente dalcentro e dal sud Italia.GIUSEPPE TRAVAGLINI,sostituto procuratore
della Repubblica presso il Tribunale diVelletri. Me ne occupo io.ALESSANDRO
BRATTI. Occorre capire se si tratti di una discarica abusiva o di un
impianto regolamentare.
PRESIDENTE. La stampa parla di una discarica di
amianto. Si dice anche che veniva interrato il materiale friabile e pericoloso,
mettendo a rischio l'ambiente. Se lo riterrà opportuno sarà il magistrato
stesso a darci notizia anche di questa vicenda.Non essendovi obiezioni,
dispongo la disattivazione del circuito audiovisivo interno.(La seduta
procede in seduta segreta).PRESIDENTE.
Riprendiamo i lavori in seduta pubblica. Dispongo la
riattivazionedell'impianto audiovisivo interno. La ringraziamo molto per il
Suo contributo. Vista la Suaesperienza, La pregherei di fornire alla
Commissione una breve relazione contenentesuggerimenti per migliorare la
normativa.Devo dire che una raccomandazione sulle intercettazioni è già
venuta dal dottor Grasso,ma comunque ci saranno anche altri aspetti da
considerare. Per esempio, Lei ha rilevatocome questi procedimenti
finiscano tutti in prescrizione perché i tipi di reati,soprattutto le
contravvenzioni, spesso si prescrivono prima ancora di essere scoperti.GIUSEPPE TRAVAGLINI,sostituto procuratore
della Repubblica presso il Tribunale diVelletri. Oggi, con l'interruzione, sono cinque anni e
mezzo.PRESIDENTE.Bisognerebbe riflettere anche su questo punto,
anche perché, al di là del colpire l'autore di fatti che sono molto dannosi per
la collettività, ci sono anche le spese inutili. In definitiva,
si costruisce tutto un processo e di cui non resta se non l'audizione
in Commissione: mi sembra poco, rispetto alle spese affrontate .Dichiaro conclusa l'audizione.".Si tenga
presente, a titolo di cronaca, che in questa commissione uno dei membri che
rivestiva un ruolo non secondario sarebbe stato proprio l'ex Senatore Candido
De Angelis, che avrebbe rivestito le funzioni di Sindaco di Anzio,comune che
fu,a sua volta, interessato da indagini anche su questo argomento ( un commento
interessante sull'audizione del Travaglini e sugli esiti di tutte queste
vicende è reperibile on line,da parte di Roberto Galullo e lo consiglio
vivamente: http://robertogalullo.blog.ilsole24ore.com/2009/11/discariche-e-ciclo-dei-rifiuti-nel-lazio-come-incassare-40-milioni-dallo-stato-e-vivere-felici-e-prescritti.html ). Degno di nota è che in sede di audizione
il Travaglini tiene a precisare che la Procura di Velletri si occupa solo di
reati comuni e che,viceversa, eventuali indagini su eventuali reati di mafia e
simili competerebbero alla D.I.A. e D.D.A. (che ha sede in Roma per essere
precisi).Altrettanto famosa è infatti la questione della Nettuno
servizi,dell'aggio sulla riscossione dei tributi,delle vicende successive che
condussero alla scelta di non dichiarare il dissesto del Comune di Nettuno e
non ultimo lo scioglimento della giunta Marsoli con il commissariamento per ben
due anni del Comune e con ben tre commissari prefettizi(http://www.litoralesud.net/via_la_nettuno_servizi.htm , http://archiviostorico.corriere.it/2005/novembre/25/Mafia_Nettuno_Sciolto_consiglio_co_9_051125027.shtml ,
http://www.webalice.it/alberghini/2005/news/liberazione_nettuno.htm , http://www.comitato-antimafia-lt.org/?p=1670
,http://www.libera.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/3527 ).
Nel processo Sfinge,contro i Casalesi, il Comune di Nettuno si sarebbe
addirittura costituito parte civile contro i Casalesi, con l'amministrazione
successiva, ma certi fenomeni assumevano nel tempo manifestazioni ancor più
clamorose, se sipensa all'esecuzione del Luglio dell'anno scorso, in pieno
centro cittadino,di Modesto Pellino, collegata alle vicende del clan Moccia ( http://www.inliberuscita.it/primapagina/13336/nettuno-presidio-per-la-legalita-e-la-sicurezza-dopo-esecuzione-pellino-in-pieno-centro-cittadino/ ). Mi si consenta di rilevare come in
quel periodo la sensazione fosse quella che l'omicidio finisse per confermare
di fatto le varie tesi e interrogazioni di Casson,di Forgione e Carofiglio,o
Tuadi, aventi sempre ad oggetto il teatro del litorale laziale, mentre il
Prefetto Pecoraro, da parte sua e molti altri avevano risposto, in modo corale,
"che non si poteva parlare di mafie", alcuni addirittura con
"indignazione". Si sottolinea spesso che una cosa sarebbe
l'amministrazione dei comuni,ecc. e altra gli omicidi da strada e simili, ma in
realtà molte delle vicende evidenziate in gran parte delle interrogazioni
parlamentari potevano leggersi come "episodi sintomatici" di un
antico male molto più profondo di quello che potesse apparire in superficie, un
antico male che forse ci si ostinava e ci si ostina ancora a negare, con
eccessiva prevenzione e veemenza,proprio perchè troppo vicino a Roma,alla
capitale, alla sede stessa della politica, del parlamento e del governo e che
in nessun paese europeo potrebbe risultare tollerabile anche per questo motivo.
A volte è anche la frequenza o facilità con cui saltano processi così
importanti come quelli legati a certi fenomeni che desta sconcerto (spesso si
tratta di incompatibilità dei magistrati: http://www.liquida.it/venanzio-tripodo/, http://www.latina24ore.it/latina/55879/salta-il-processo-al-clan-ciarelli-di-silvio-altro-giudice-incompatibile ,http://www.ilmessaggero.it/latina/caronte_processo_clan/notizie/235877.shtml ). Del pari appare significativa la
situazione di Comuni come Ardea e Pomezia, acquisiti dal 2000 alla
giurisdizione del tribunale di Velletri e oggetto l'uno di una Commissione
d'accesso con significativa relazione del prefetto Serra e l'altro di vicende
corruttive con tanto di arresti e processi di amministratori all'epoca da parte
della Procura di Roma (http://qn.quotidiano.net/2001/06/06/2254128-POMEZIA-12-ARRESTI-PER-APPALTI-RACCOLTA-RIFIUTI-.shtml ). Proprio in questi giorni, dopo la
significativa relazione dei commissari inviati al Comune di Pomezia, prima
delle elezioni, anche Ardea torna ai clamori delle cronache per interrogazioni
sulle presenze mafiose: http://10walter.wordpress.com/2011/09/03/ardea-porto-franco-per-la-mafia/ , http://www.ilcorrieredellacitta.com/cronaca/sospetti-di-mafia-ardea-diventa-oggetto-di-interrogazione-parlamentare.html?fb_action_ids=10200823893751193&fb_action_types=og.likes&fb_source=other_multiline&action_object_map=%7B%2210200823893751193%22%3A500995726646161%7D&action_type_map=%7B%2210200823893751193%22%3A%22og.likes%22%7D&action_ref_map=%5B%5D ).Tornano
anche in questo caso alla mente le parole dell'allora Procuratore Capo di
Velletri, Dr. Silvano Mazzetti,che qualche anno fa, dopo lo scioglimento del
Comune di Nettuno per infiltrazioni, parlava anche di almeno altri cinque
comuni da commissariare: ( http://archiviostorico.corriere.it/2005/novembre/23/Politici_boss_quelle_relazioni_pericolose_co_10_051123044.shtml , http://www.ardea-online.org/cambiamenti/cambiamenti_0511.pdf , interessante articolo: "Ardea
come Nettuno", in cui emergerebbero,proprio dalla relazione del prefetto
Serra, anche riferimenti al ruolo tutt'oggi operativo,in termini di relazioni,
tra il responsabile dell'area finanziaria del Comune di Nettuno ed il leader
storico, ex cassiere della nota banda della Magliana, Enrico Nicoletti!). Viene
spontaneo osservare che,nonostante le acute osservazioni del Dr. Mazzetti, che
di lì a poco veniva trasferito ad altro incarico, l'antico male appare oggi
come ieri tutt'altro che curato,mentre molti si affannano,a viva voce, a
smentirne la presenza, ieri come oggi (http://www.ilfaroonline.it/2013/07/18/ardea/di-fiori-ardea-non-territorio-di-mafie-38301.html, http://www.studio93.it/news/read_news.php?news=49765&category=5,http://alfredodecclesia.blogspot.it/2013/07/sospetti-di-mafia-ardea-diventa-oggetto.html,http://parlamento16.openpolis.it/atto/documento/id/84807,http://www.inliberta.it/il-litorale-pontino-fucina-della-mafia-sel-avvia-uninterrogazione-parlamentare/
). Rimane il dubbio se l'antimafia stia davvero facendo tutto quello che si
deve fare in questi casi, e quando parlo di antimafia parlo anche di quella che
dovrebbe agire dal versante politico-amministrativo, se avesse ragione Silvano
Mazzetti o altri, se la conduzione di tanti processi,anche sui cosiddetti reati
"comuni" (la linea di discrimine appare talvolta così difficile da
individuare, specie in sede inquirente) che terminano con prescrizioni,
assoluzioni e quant'altro, non debbano invece formare oggetto di
"particolare attenzione", specie quando i "reati comuni"
sono quelli della pubblica amministrazione o legati a settori strategici in cui
notoriamente orbitano e operano abitualmente le organizzazioni criminali e
specie quando si verifichino in certi territori con una certa sistematicità e
numerosità (http://www.retuvasa.org/comunicato-stampa/colleferro-studio-epidemiologico-eras-su-inceneritori-e-discariche ,http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/10/11/italcementi-di-colleferro-sotto-sequestro-per-emissioni-nocive/379238/
,http://www.ilfaroonline.it/2012/04/04/ardea/consegna-delle-liste-elettorali-ardea-peggio-della-birmania-26053.html, http://www.ilgiornale.it/news/bruciati-rifiuti-tossici-nel-termovalorizzatore-13-arresti.html ,http://italia.panorama.it/Traffico-di-rifiuti-a-Colleferro-sigilli-al-termovalorizzatore-e-13-arresti ) o più semplicemente si deve
interpretare quantomeno come un "campanello d'allarme" anche il fatto
che fenomeni consistenti di dissesto finanziario o di mala gestione
amministrativa appaiano capillarmente e frequentemente diffusi all'interno del
territorio di una giurisdizione (http://www.gdvelletri.it/rassegna-stampa/item/52-condannati-i-responsabili-del-dissesto-finanziario-del-comune-di-velletri.html , http://www.castellinews.it/index.asp?act=v&id=7185 ,http://www.ilcorrieredellacitta.com/economia/relazione-ispettori-sul-comune-di-pomezia-il-testo-completo.html , http://controcorrente.name/?tag=nettuno-bilanci-falsi ,http://www.studio93.it/news/read_news.php?news=62585&category=2 , http://www.litoralesud.net/marzoli_si_ribella.htm ,
o sotto Latina: http://roma.corriere.it/roma/notizie/cronaca/11_settembre_26/terracina-bacarotta-menicucci-1901639286381.shtml ,http://www.scoopsquare.com/post/it/2013/06/08/12/134300-san-felice-circeo-dissesto-finanziario-amministrazione-sindacati-e-rsu-dal-prefetto.html ,http://www.acquabenecomune.org/aprilia/Lo-scandalo-Acqualatina-l.html ,http://www.formialibera.it/wordpress/crisi-acqualatina-e-spese-incontrollate/ , società che ha gestito il servizio
pubblico dell'acqua anche per alcuni comuni della giurisdizione veliterna come
Anzio e Nettuno). Appare
evidente,con buona pace di coloro che negano recisamente la presenza delle
mafie in queste zone, che la questione meriti adeguati approfondimenti sia da
parte della Direzione Distrettuale e investigativa antimafia, sia da parte
degli organi prefettizzi e relative commissioni e sia soprattutto in sede di
Commissioni parlamentari.
In estrema sintesi l'idea di chi scrive è che le mafie,come ogni altro fenomeno criminale, non possano attecchire più di tanto laddove non trovino un terreno favorevole e che alcune zone del territorio nazionale appaiono più immuni di altre o forse più semplicemente, come dice un noto proverbio, che "Quando il gatto non c'è i topi ballano....".
Nessun commento:
Posta un commento
KANZLERIN