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lunedì 22 luglio 2013

PER UN APPROCCIO MULTIDISCIPLINARE ALLA PROFESSIONE DI AVVOCATO: IL "MITO" DELLE SPECIALIZZAZIONI PER INTRODURRE UNA GIUSTIZIA A COMPARTIMENTI STAGNI.FÜR einen multidisziplinären Ansatz bei den Beruf des Rechtsanwalts: "DER MYTHOS" das Fachwissen, um eine Gerechtigkeit, kompartimentiert STELLEN.

PER UN APPROCCIO MULTIDISCIPLINARE ALLA PROFESSIONE DI AVVOCATO: IL "MITO" DELLE SPECIALIZZAZIONI PER INTRODURRE UNA GIUSTIZIA A COMPARTIMENTI STAGNI.

In un precedente post non abbiamo mancato di sottolineare come la causa prevalente dell'irreversibilità della crisi della professione di avvocato in Italia sia da ascriversi, a nostro avviso,proprio alla politica forense (http://gianfrancoferrari2013.blogspot.it/2013/06/circa-le-cause-dellirreversibilita.html ). Uno degli aspetti di recente introduzione della riforma forense, che riteniamo abbia "liberalizzato" ben poco, si presta a delle riflessioni critiche sulle linee di tendenza della giustizia italiana e su possibili peggioramenti ulteriori del panorama, anche se è difficile poterlo immaginare anche peggio di così! Come al solito, in primis, fu il C.N.F. (Consiglio Nazionale Forense, da anni sotto la guida del Prof.Guido Alpa), a tentare per via regolamentare l'introduzione delle "specializzazioni". Fin qui tutto sembrerebbe logico, nel senso che molti potrebbero osservare che è indubbio che anche il mondo del diritto si vada evolvendo in varie branche e che le specializzazioni, potenzialmente, potrebbero garantire una migliore "qualità del servizio" per la clientela e una maggiore competenza dei professionisti in determinati settori. Interveniva però il T.A.R. del Lazio che effettuava alcune riflessioni,anzitutto di metodo: "Con sentenza del 9 giugno 2011, n. 5151, la prima sezione del Tar Lazio ha sancito la nullità del regolamento del CNF. Ha ritenuto il giudice amministrativo che, trattandosi di materia riservata al legislatore statale, non risultava che il Parlamento avesse esercitato detta riserva, né riformando direttamente l’ordinamento della professione forense, sede propria per l’introduzione di un istituto, quale quello delle specializzazioni, prima inesistente, né attribuendo al CNF la competenza ad adottare in via regolamentare la disciplina delle specializzazioni della professione legale. Dunque, secondo il Tribunale amministrativo non è dato comprendere da quale fonte normativa il CNF avesse derivato la potestà di creare ex novo la figura professionale dell’avvocato specialista.". 
Questa premessa si rende necessaria per risalire alle origini dell'iniziativa di questa riforma(in pratica dagli organi corporativi), cioè per rispondere alla domanda: da dove parte? Che è sempre necessaria per capire poi anche "dove stiamo andando....".Lo sviluppo ulteriore è rappresentato poi dalla Legge n°247 del 31/12/2012,che, all'art.15, ha introdotto anche "elenchi di specialisti". Un ruolo in questo argomento è stato affidato alle associazioni specialistiche. Inoltre pare che la palla sia stata rimandata per legge al mittente, cioè all'ideatore o "mandante" della riforma, il C.N.F. e gli organi corporativi, che erano quelli invece da cui la professione avrebbe dovuto,in una certa qual misura tentare di svincolarsi, sempre in un'ottica moderna di "liberalizzazioni", a parere di chi scrive.Appare una contraddizione, in termini concettuali,quella delle eventuali "liberalizzazioni" attuate nel corporativismo o mediante il corporativismo.Infatti il comma 1 dell’art. 9, rimette ad un regolamento attuativo (cfr. art. 1, co. 3) il compito di definire le modalità per l’acquisizione da parte degli avvocati del titolo di specialista, nel rispetto delle previsioni contemplate dallo stesso art. 9 e previo parere del Consiglio Nazionale Forense che, a tal fine, consulterà le associazioni specialistiche di cui all’art. 35, co. 1, lett. s). Ad un'attenta osservazione non sfugge quindi come "l'errore di metodo" evidenziato concettualmente e non solo proceduralmente dal T.A.R. del Lazio, sia stato tenuto in ben poca considerazione,reinvestendo per delega legislativa chi, in buona sostanza, aveva tentato l'introduzione "per regolamento" della "pretesa riforma". Passando dai cavilli procedurali, in cui in Italia si investe molto,forse anche troppo tempo, alla sostanza del discorso: qual'è il problema? 
La linea di tendenza, a mio sommesso avviso, e il pericolo insito nello spirito dell'introduzione di certi "elenchi", non è solo quello di creare la tenuta di un "albo nell'albo",complicando o appesantendo addirittura il ruolo corporativo, ma ancor più quello di creare,come già è in parte nella realtà, un sistema giudiziario e un mondo forense "a compartimenti stagni", senza alcuna "via di fuga" da certe realtà, anche quando assumano risvolti altamente patologici nel funzionamento.In parole povere cosa fa più paura oggi nell'ambito del malaffare e di "certi sistemi corruttivi ambientali", anche nei palazzi di giustizia? La figura più "pericolosa" e che può far letteralmente saltare l'intero sistema, in passato più di oggi comunque, perchè il sistema stesso fino a qualche tempo fa' pareva essere dotato di maggiori "anticorpi" e anche perchè la stessa clientela e la stessa società civile erano complessivamente più "reattive" e vigili e meno votate alla rassegnazione determinata da un decadimento progressivo e complessivo palese, era proprio quella, a mio avviso, del professionista in grado di "spaziare" tra più branche e che privilegiava l'approccio multidisciplinare. Negli avvocati, specie in provincia, la necessità di apprendere più branche comportava una "ricchezza" di risorse incomparabile in termini professionali e non solo a livello di "ritorno materiale". La figura più scomoda,soprattutto per certi apparati, è stata sempre, per quella che è la mia personale esperienza, quella del patrono di parte civile, specie quando l'avvocato era anche in grado di svolgere un ruolo di impulso fin dalla fase delle indagini preliminari o anche l'avvocato difensore, specie se in grado di svolgere indagini difensive che potessero divergere sensibilmente nei risultati dal "pacchetto istituzionale preconfezionato", per usare una battuta icastica. Il fatto,ad esempio, che un Avvocato, per la capacità di approccio multidisciplinare, possa essere in grado di trasporre una causa dal civile al penale,provocando la sospensione necessaria del processo civile ai sensi dell'art. 295 C.P.C. o per trasferimento ex art.75 C.P.P., specie quando riesca ad ottenere un rinvio a giudizio della controparte nel penale, o la sollevazione della querela civile di falso ex art.221 e seguenti o istanza di verificazione ex art.216 C.P.C. o infine la sollevazione di un ricorso al T.A.R. tempestiva in aggiunta al penale o la sollevazione di querele civili di falso o denunce-querele penali a procedimento amministrativo o processo amministrativo pendente, finiscono sempre per creare problemi di gestione processuale non indifferenti e per "spezzare" certi equilibri,specie se i reclami e le denunce siano fondati. Tutto questo ci fa comprendere quanto il contraddittorio resterebbe impoverito e quanto la visione del problema (la diagnosi) rischia di essere sempre più parziale in assenza di un approccio e soprattutto di un ambito mentale multidisciplinare. Paradossalmente la stessa soglia della responsabilità professionale, oltre che il livello del servizio,in molte occasioni, rischiano di uscirne ridimensionati, diversamente da quello che ci potrebbe essere rappresentato dai fautori di certe "riforme", se solo questi elenchi, da accesso facoltativo del professionista tendessero, come è prevedibile, magari in un futuro più o meno prossimo, ad assumere carattere vincolante o cogente.Non di rado,infatti, mi è capitato e mi capita sempre più spesso di sentir dire da certi colleghi, anche a titolo di giustificazione: "Non faccio penale" o "non mi intendo di penale". Come se bastasse questo pass-partout,magari alla luce della rivisitazione dell'art.5 C.P. imposto a partire dalla sentenza n°364 del 1988 della Corte Costituzionale,per avallare il principio opposto a quello tradizionale e normativo della inescusabilità dell'ignoranza della legge penale. La figura del "professionista ibrido" in grado di introdurre la ricchezza e la forma scritta del processo civile nell'ambito penale (compresa la costruzione della prova,spesso per tabulas, per prove documentali, o anche solo con atti di impulso scritti,istanze e memorie, fin dalla fase di indagine, atti che possono essere significativi in caso di "ispezioni ministeriali" o procedimenti disciplinari avanti al C.S.M. o altro ai fini della dimostrazione dell'inerzia o della responsabilità dei magistrati, definiti come "ultracasta" in un celebre libro recente di Stefano Livadiotti,edito da Bompiani e che consiglio vivamente a chi voglia comprendere le dinamiche e le storture dell'attuale sistema giudiziario in Italia: http://bompiani.rcslibri.corriere.it/libro/6286_magistrati_l_ultracasta_livadiotti.html ), rappresenta il cosiddetto "pericolo di acting out" o "corto circuito" del sistema, specie quando il sistema sia corrotto o malfunzionante anche solo per il fatto che gli inquirenti pensino all'indagine come ad un loro territorio "invalicabile" in cui non possa trovare altro accesso o confronto che la tesi del "Dominus dell'indagine" (il P.M. secondo la nota definizione del Manuale di procedura penale di Siracusano, Tranchina,Zappalà). L'altro pericolo ben noto e correlato al sistema a "compartimenti stagni" è quello della creazione di una sorta di "circoli chiusi" (vedasi anche certi "circoletti di provincia") tra ambiente forense e giudiziario, per cui quando si affacci un avvocato poco conosciuto in un determinato settore, per quanto preparato o per quanto possa avere una buona causa in mano con tanto di ragioni documentate, ovvero un avvocato che non sia avvezzo a frequentare quel determinato foro,magari perchè venga da fuori, possa finire per essere trattato,in concreto, come un "extraneus" o un "peregrino" di fronte a degli "intranei" e senza magari poter disporre nemmeno di meccanismi di "acting out" per denunciare storture o proporre reclami interdisciplinari di rilievo per far "saltare o tentare di mettere in crisi certe logiche" financo quando assista a palesi forzature o ingiustizie a danno del cliente. A ben vedere questo va anche contro quella che è stata da sempre l'evoluzione storica della professione di Avvocato dai tempi di Marco Tullio Cicerone. E su tal punto concludo con queste mie libere riflessioni,storico-filosofiche e letterarie  con alcune  variazioni sul tema “degli avvocati di provincia e degli Avvocati di città” tratto da “Illusioni perdute” di Honorè de Balzac: un altro settore degli affari che lo scrittore analizza,un altro settore dell’umanità e delle professioni: la “rapacità e l’aristocrazia di toga”.Scrive Balzac: “C’è una grande differenza”,direi quasi antropologica “fra gli Avvocati di Parigi e gli avvocati di provincia…”, in provincia a piccole passioni corrispondono in sostanza “piccoli avvocati”, “A Parigi un buon Avvocato, e ce ne sono molti, ha un po’ delle qualità che distinguono il diplomatico: la mole degli affari,l’ampiezza degli interessi,l’importanza delle questioni che gli vengono sottoposte, lo dispensano dal vedere nella procedura un mezzo per far quattrini. Arma offensiva o difensiva, la procedura non è più per lui,come una volta, un oggetto di lucro. In provincia,invece, gli avvocati si dedicano a quella che negli studi di Parigi viene chiamata “la frittura”, cioè una quantità di piccoli atti che sovraccaricano le comparse di spese e fanno consumare carta bollata. Sono queste bagattelle che interessano l’avvocato di provincia, il quale mira alle spese,là  dove l’Avvocato di Parigi non si preoccupa che dell’onorario”, persino le parcelle sono ontologicamente diverse pur appartenendo alla stessa categoria professionale sottolineo “L’onorario è ciò che il cliente deve, oltre alle spese, al suo avvocato per la condotta più o meno abile di un affare. Il fisco prende il cinquanta per cento delle spese,mentre gli onorari sono tutti per l’Avvocato.”,oggi la situazione si è invertita perché le spese,in genere,rappresentano una sorta di rimborso e sono esenti,mentre gli onorari vengono tassati al pari delle competente o diritti (la cosiddetta base minima irrinunciabile questi ultimi), “Gli onorari pagati sono raramente proporzionali agli onorari richiesti e dovuti per i servizi che rende un buon Avvocato.Gli Avvocati, i medici e i patrocinatori di Parigi sono,come le cortigiane con i loro amati d’occasione, eccessivamente diffidenti nei riguardi  della riconoscenza dei loro clienti…. Esiste fra l’Avvocato di Parigi e l’avvocato di provincia un’altra differenza. L’Avvocato di Parigi perora di rado,al massimo parla qualche volta in tribunale nei giudizi per direttissima.”,starei per dire quasi che,secondo Balzac,un buon Avvocato non ha quasi bisogno di perorare… “ma nel 1822, nella maggior parte dei dipartimenti (in seguito i patrocinatori si sono moltiplicati), gli avvocati erano anche patrocinatori e discutevano di persona le loro cause. Da questa doppia vita deriva un doppio lavoro,che dà all’avvocato di provincia i vizi mentali del patrocinatore,senza però sollevarlo dai pesanti obblighi dell’Avvocato.L’avvocato di provincia diventa così fanfarone e perde quella lucidità di giudizio necessaria nella condotta degli affari. In questo processo di sdoppiamento,un uomo di qualità superiori scopre sovente in se stesso due uomini mediocri. A Parigi,” o a Roma,direi oggi io, ” l’Avvocato,che non è costretto ad esaurirsi in chiacchiere in tribunale e non deve difendere spesso il pro e il contro, può conservare una certa qual rettitudine di idee….conserva la sua convinzione su un determinato affare che cerca di portare nel miglior modo possibile a una felice conclusione. In breve il pensiero inebria molto meno della parola. A forza di parlare,un uomo finisce per credere a quello che dice…”,autosuggestione della parola,la forza della parola può far vacillare la lucidità di pensiero,oratoria e retorica possono prendere il sopravvento sulla logica e sul diritto!  “Perciò il vecchio Avvocato di Parigi può diventare,molto meglio di un vecchio patrocinatore un buon giudice. “, quello che i Romani definivano un giureconsulto. “Un avvocato di provincia ha pertanto molte ragioni per essere un uomo mediocre:sposa passioni meschine,si occupa di affari meschini,vive sfruttando il capitolo delle spese,abusa del Codice di procedura”,cioè dei formalismi e delle cavillazioni, “e patrocina! In una parola ha parecchi lati negativi. Perciò, quando fra gli avvocati di provincia si trova un uomo notevole, vuol dire veramente che è di prima qualità!”, chiarita la differenza tra avvocati di provincia e Avvocati di città, specifichiamo anche un po’ meglio la differenza tra Avvocati e patrocinatori,anche se quest’ultima espressione è ormai desueta e l’albo dei Procuratori è stato addirittura abolito almeno in Italia,e anche se i Procuratori non erano esattamente e tradizionalmente la stessa cosa dei patrocinatori (il procuratore rappresentava soprattutto,l’Avvocato prevalentemente difendeva, per questo si usa ancora il termine procuratore di parte civile anche nel penale,quasi che il rappresentare implicasse l’agire in giudizio e l’accusare più ancora che il difendere, si cominciava così quasi tutti Procuratori e si finiva la carriera come Avvocati,si cominciava accusando come Marco Tullio Cicerone nelle Verrine e si finiva quasi sempre difendendo come Farinaccio nella Roma del Cinquecento di cui parla diffusamente Franco Cordero in Criminalia,nascita dei sistemi penali,Laterza editore). In sintesi il patrocinatore di cui parla Balzac,praticante avvocato o giovane avvocato o avvocato d’udienza,veniva utilizzato di frequente dal Dominus dello studio come sostituto processuale. Il Dominus(Signore), il Principe del foro,si recava raramente di persona a discutere la causa. Egli si limitava e la Sua professione consisteva quasi esclusivamente nello studio della questione e nello scrivere e firmare gli atti principali di causa. La sua professione aveva tratti aristocratici che confinavano, più ancora che con quelli del diplomatico, con quelli dello scrittore, dell’artista,dello storico,dell’uomo di scienza (Scientia iuris),dell’artigiano rifinito nello stile e nel cesello degli atti. La Sua comparsa personale in udienza aveva a dir poco dell’eccezione,dell’evento straordinario, specie col progredire dell’età,quasi che il Generale di un’armata in persona si fosse scomodato a raggiungere la prima linea e ad esporsi in prima persona,mettendo in giuoco l’intera Sua fama e reputazione professionale, l’esperienza di anni, degnando i magistrati della Sua presenza e trattandoli e fronteggiandoli da pari a pari con le Sue capacità,magari per difendere o rappresentare “un amico in difficoltà” nel processo o per difendere una giusta causa ritenuta particolarmente meritevole, a Suo insindacabile e del tutto personale “grazioso” giudizio,questo era nella Sua storica ed intima essenza il mestiere dell’Avvocato,e a volte,in rari casi, riesce ancora a conservarne i tratti,specie quando si riesca a mantenersi sempre Indipendenti, soprattutto nel proprio giudizio,oltre che nelle strategie difensive, malgrado tutte le pressioni, le minacce, le aggressioni, gli insulti in una società in cui è venuto meno il concetto di rispetto col venir meno del concetto di Autorità soprattutto come autorevolezza. Così vi affido anche un "affresco" di quella che è stata da sempre la "multidisciplinarietà" obbligata, dalla progressione storica e di ruolo della carriera di Avvocato,che induce a guardare con sospetto proposte di incentivo all'eccessiva settorializzazione, venendomi spontaneo, da ultimo, un suggestivo parallellismo con l'eterna questione della "separazione delle carriere" in magistratura, che pur partendo da tutt'altra posizione di potere e con ben più rilevanti "prerogative e guarentigie", finisce costantemente per essere osservata criticamente,almeno dagli appartenenti all'ordine magistratuale e dai loro organismi di rappresentanza,sempre molto uniti nel difendere l'indipendenza della magistratura e le relative prerogative e guarentigie,diversamente da altre categorie intente forse a "fagocitare se stesse" non diversamente dal mitico Crono o Urano intento a divorare i suoi stessi figli secondo il mito! L'impressione di chi scrive,in altri termini, è che eventuali ipotesi di "specializzazione coatta" o di ulteriore rafforzamento del "ruolo degli elenchi specialistici", non solo potrebbe arrecare danni al sistema giudiziario e al livello di tutela-servizio in favore dei clienti, ma incrementare attraverso il sistema dei "compartimenti stagni" fenomeni complessivi di "cannibalismo professionale", anche in termini di impoverimento e stagnazione della carriera forense, di perdita di ruolo "critico" (di "controllo e contrasto istituzionale", specie in casi di errori giudiziari,ecc.) e della più antica forma di progressione storica della stessa ab immemorabili.


FÜR einen multidisziplinären Ansatz bei den Beruf des Rechtsanwalts: "DER MYTHOS" das Fachwissen, um eine Gerechtigkeit, kompartimentiert STELLEN.




In einem früheren Beitrag haben wir nicht versäumt, darauf hinzuweisen, wie die Hauptursache für die Unumkehrbarkeit der Krise der Anwaltschaft in Italien ist, zugeschrieben werden, aus unserer Sicht, ihre Politik forensische (http://gianfrancoferrari2013.blogspot.it/2013/06 / about-the-Ursachen-dellirreversibilita.html). Ein Aspekt der jüngsten Einführung der Reform Gesetz, das wir glauben, ist "liberalisiert" kaum eignet sich für den kritischen Reflexionen über die Trendlinien der italienischen Justiz und über mögliche weitere Verschlechterung der Landschaft, obwohl es schwierig ist, sich vorzustellen, es kann noch schlimmer sein als die ! Wie üblich, in erster Linie war die C.N.F. (Nationaler Rat für Bar Jahren unter der Leitung von Prof.Guido Alpa), tastete durch die Regelung der Einführung von "Spezialisierung." So weit, so scheint es, in dem Sinne, dass viele logische kann beobachten, dass es keinen Zweifel, dass die Welt des Rechts Sie gehen in verschiedene Zweige und Spezialisierungen, die möglicherweise bieten könnte eine bessere "Quality of Service" für die Kunden weiter und erhöhte Kompetenz Fachleute in bestimmten Bereichen. Intervenierte jedoch die T.A.R. Lazio durchgeführt hat einige Gedanken, erste Methode:. "Mit Urteil vom 9. Juni 2011 n 5151, der erste Abschnitt des Lazio regionale Verwaltungsgericht hat die Ungültigkeit der Verordnung des CNF sanktioniert Er fühlte, dass die Verwaltungs-Richter, ist eine Angelegenheit im Zusammenhang mit. Zustand Gesetzgeber war nicht so, dass das Parlament solche Zurückhaltung ausgeübt, oder direkt durch eine Reform der Gesetze der Anwaltschaft, eigenes Hauptquartier für die Einführung einer Institution, wie die von Spezialisierung vorher nicht gab, noch zuschreibt CNF Zuständigkeit für die Verabschiedung durch die Regelung der Disziplin der Spezialisierung in der Anwaltschaft. So, nach dem Verwaltungsgericht, ist es nicht von welcher Quelle die CNF Gesetzgebung hatte die Macht abgeleitet von Grund auf die professionelle Fachanwalt erstellen klar. ".Diese Prämisse ist notwendig, um die Ursprünge dieser Reform Initiative (in der Praxis, Körperschaften), das heißt, die Frage zu beantworten verfolgen: von wo aus? Das ist immer notwendig, auch verstehen ".... wo gehen wir hin." Weiterentwicklung wird dann durch das Gesetz Nr. 247 vom 31.12.2012, der Artikel 15, auch "Listen eingeführt vertreten Spezialisten. " Eine Rolle in diesem Thema anvertraut worden Fachverbänden. Darüber hinaus scheint es, dass der Ball durch das Gesetz wurde auf die Nachricht verschoben, und ist der Schöpfer oder "Anstifter" der Reform, die CNF und juristischen Personen, die stattdessen waren diejenigen, von denen der Beruf haben sollte, zu einem gewissen Grad zu lösen suchte, immer mit einer modernen Perspektive der "Liberalisierung", in der Stellungnahme des scrive.Appare ein Widerspruch, begrifflich, dass jede "Liberalisierung" Korporatismus in oder durch die corporativismo.Infatti Absatz 1 der Kunst umgesetzt. 9 festgelegt, um eine Durchführungsverordnung (siehe art. 1, Rn. 3) die Aufgabe der Festlegung der Modalitäten für die Übernahme durch die Rechtsanwälte als Spezialist, in Übereinstimmung mit den Bestimmungen der Kunst gelegt. 9 und nach Anhörung des Nationalen Bar Council, dass zu diesem Zweck konsultieren die Verbände in der Kunst spezialisiert. 35, para. 1, Brief. s). Eine sorgfältige Beobachtung nicht entgehen dann als "die Methode error" nicht nur konzeptionell und prozessual von der TAR hervorgehoben Lazio, sehr wenig berücksichtigt worden, für die Reinvestition der Legislative Delegation, die im Wesentlichen die Einführung versucht hatte "durch Verordnung" der "angeblichen Reform." Der Umzug von prozeduralen Spitzfindigkeiten, wenn Sie in Italien eine Menge investieren, vielleicht zu viel Zeit, um die Substanz der Rede: was ist das Problem?Die Trendlinie, meiner bescheidenen Meinung nach, und die Gefahr, die von dem Geist der Einführung bestimmter "Listen" ist nicht nur die Haltung von einem "Schwarzen Brett in der albo" zu schaffen, so dass es schwierig oder sogar Gewichtung die Rolle der Unternehmens-, aber noch mehr zu schaffen, als es ohnehin schon ist teilweise in der Realität, eine Justiz und der juristischen Welt "zersplittert", ohne "Flucht" aus bestimmten Realitäten, auch wenn sie auf hoch pathologischen Auswirkungen nehmen in funzionamento.In Worte arme Ding ist noch erschreckender heute als Teil der Unterwelt und "gewisse corruptive Umweltsysteme", auch in Gerichtsgebäuden? Die Figur "gefährlichsten" und wer in der Lage, buchstäblich sprengen das gesamte System in der Vergangenheit als heute ist, aber, weil das System selbst bis vor einiger Zeit "schien mit mehr" Antikörper "ausgestattet werden und auch, weil die gleichen Kunden und die Zivilgesellschaft selbst waren in der Regel eher "reaktiv" und wachsam und weniger zur Resignation durch einen fortschreitenden Zerfall und insgesamt klar bestimmt gewidmet, es war nur so, dass, meiner Meinung nach, kann die professionelle "durchstreifen" zwischen mehreren Niederlassungen und die unterstützte den Ansatz multidisziplinär. Über die Anwälte, vor allem in der Provinz, die Notwendigkeit, weitere Filialen lernen "Reichtum" der bisher ungekannten in beruflicher Hinsicht und nicht nur in Bezug auf die beteiligten "Return Material." Die Figur meisten unangenehm, vor allem für einige Geräte, ist seit jeher, für das, was ist meine eigene persönliche Erfahrung, dass der Schutzpatron der bürgerlichen Partei, vor allem, wenn der Anwalt war auch in der Lage, eine führende Rolle in der Phase der Untersuchung spielen Vor-oder auch der Verteidiger, vor allem, wenn sie Untersuchungen, die Verteidigung deutlich divergieren in den Ergebnissen der "institutionelle Paket-mix", könnte eine figurative Witz verwenden spielen. Die Tatsache zum Beispiel, dass ein Rechtsanwalt für die Fähigkeit zur multidisziplinären Ansatz kann in der Lage sein zu transponieren ein Fall von kriminellen zivil, wodurch die Aussetzung des Zivil-Prozess erforderlich gem. 295 der Zivilprozessordnung oder zu übertragen ex Art. 75 CPP, vor allem, wenn nicht eine Anklage gegen die andere Partei in straf-oder zivilrechtliche Aufstand der Klage des ehemaligen falsche oder Instanz Art.221 und folgende Überprüfung ex Art.216 CPC erhalten oder schließlich der Aufstand von einem Appell an die T.A.R. rechtzeitige neben straf-oder zivilrechtliche Aufstand von Beschwerden über falsche oder frivolen Klagen-Verwaltungsstrafverfahrens oder Verwaltungsverfahren anhängig ist, sie am Ende immer zu Problemen der Verwaltung des Falles und nicht gleichgültig zu "brechen" gewisse Balance, vor allem, wenn die Ansprüche und Beschwerden sind begründet. All dies macht uns zu verstehen, wie die widersprüchlichen verarmten bleiben und wie die Vision des Problems (Diagnose) wahrscheinlich immer teilweise in Abwesenheit eines Ansatzes und insbesondere einem multidisziplinären mentalen Bereich ist. Paradoxerweise ist die gleiche Schwelle von Berufshaftpflicht sowie das Niveau des Service, bei vielen Gelegenheiten, wahrscheinlich aus ihm heraus geändert, anders als das, was wir für die Befürworter von bestimmten "Reformen" zu bilanzieren sind, wenn nur diese Listen, optional Zugriff auf die professionellen neigten, wie erwartet, vielleicht in einer mehr oder weniger naher Zukunft verbindliche oder cogente.Non selten nehmen, in der Tat, es geschah zu mir und es passiert immer öfter von einigen Kollegen hören, darunter auch von einer Rechtfertigung: "Ich mache das nicht kriminell" oder "Ich glaube nicht, dass eine Strafe." Als ob das noch genug Pass-partout, vielleicht im Hinblick auf die Überarbeitung von Artikel 5 CP auferlegt seit dem Urteil Nr. 364 des Jahres 1988 des Verfassungsgerichts, den Grundsatz, dass gegenüber der traditionellen rechtlichen und unentschuldbar Unkenntnis des Strafrechts zu unterstützen. Die Figur des "professional Hybrid" in der Lage, den Reichtum und das Schreiben der Zivilprozess in Strafsachen (einschließlich der Errichtung des Tests, die oft von Dokumentarfilm, Belege oder gar durch Akte der Impuls Schriften unterstützt einzuführen und Instanzen Erinnerungen aus dem Beginn der Untersuchung, Dokumente, die von Bedeutung sein können im Fall der "ministeriellen Kontrollen" oder Disziplinarverfahren vor dem CSM oder anderen für die Zwecke der Demonstration oder Untätigkeit der Rechenschaftspflicht von Richtern, wie "ultracasta" in einem berühmten Buch definiert letzten Stefano Livadiotti, von Simon and Schuster veröffentlicht und empfehle es jedem, der will die Dynamik und die Verzerrungen der Justiz in Italien verstehen: http://bompiani.rcslibri.corriere.it/libro/6286_magistrati_l_ultracasta_livadiotti.html) stellt die sogenannten "Gefahr des acting out" oder "Kurzschluss" des Systems, vor allem, wenn das System ist beschädigt oder fehlerhaft, wenn auch nur für die Tatsache, dass die Ermittler denken, die Untersuchung zu ihrem Hoheitsgebiet "unpassierbar" es nicht finden können, einen anderen Zugangspunkt oder Vergleich, dass die These von "Dominus Umfrage" (die PM nach der berühmten Definition des Handbuchs der Strafprozessordnung von Syrakus, Tranchina, Zappala). Die andere Gefahr ist bekannt und im Zusammenhang mit dem System "compartmentalize" ist die Schaffung einer Art "geschlossene Kreise" (siehe auch gewisse "Kreise der Provinz") zwischen forensischen und justiziellen Umfeld, so, wenn vor einem Anwalt wenig in einem bestimmten Gebiet bekannt ist, so weit wie Vorbereitung, oder es kann eine gute Sache in der Hand mit einer Menge von Gründen dokumentiert, oder ein Anwalt, der nicht gewohnt ist, dass insbesondere Loch teilzunehmen haben, vielleicht, weil sie von außen kommt, könnte am Ende wird behandelt in der Praxis als "extraneus" oder "weird" vor "intranei" und vielleicht kann man noch nicht von Mechanismen der "acting out" zu Verzerrungen oder Beschwerden an interdisziplinären wichtig denunzieren zu "springen entsorgen oder tastete untergraben gewisse Logik "Financo unterstützen, wenn offensichtliche Ungerechtigkeiten oder zum Nachteil des Kunden gezwungen. Bei näherer Betrachtung gilt dies auch gegen das, was seit jeher die historische Entwicklung der Anwaltschaft aus der Zeit des Marcus Tullius Cicero. Und in diesem Punkt schließe ich mit meinem eigenen freien Denkens, historische, philosophische und literarische mit einigen Variationen über das Thema "der Anwälte der Rechtsanwaltskammer der Provinz und der Stadt" von "Lost Illusions" von Honoré de Balzac: Ein weiteres Geschäftsfeld, dass Schriftsteller analysiert, einem anderen Sektor der Menschheit und der freien Berufe: die ". Habgier und die Aristokratie der Toga" Balzac schreibt: "Es gibt einen großen Unterschied:" Ich würde sagen, fast anthropologische "zwischen Paris Bar Association und den Anwälten der Provinz ... ", in der Provinz in kleinen Leidenschaften entsprechen im wesentlichen" wenig Anwälte "," In Paris, einen guten Anwalt, und es gibt viele, ein bisschen "der Qualitäten, die den Diplomaten zu unterscheiden: der Großteil des Geschäfts, das Ausmaß des Interesses die Bedeutung der Fragen, die gestellt wird, die Gewährung der Dispens von in dem Verfahren sehen ein Mittel, um Geld zu verdienen. Offensive oder defensive Waffe, ist das Verfahren nicht mehr für ihn, als einmal ein Objekt der Gewinn. In der Provinz, aber die Anwälte der in den Studios von Paris gewidmet wird als "Braten", dh eine kleine Menge von Handlungen, die die Extras der Kosten überlastet und müssen Stempelpapier verbrauchen. Diese Kugeln, die den Anwalt der Provinz, die Ausgaben sollen, wo der Anwalt von Paris sich nicht darum kümmert, dass Honorar ", sind auch die Grundstücke ontologisch verschieden, obwohl aus der gleichen Berufsgruppe betonen" Die ehrenamtlichen ist das, was der Kunde braucht, zusätzlich zu den Kosten, seinem Anwalt führen mehr oder weniger qualifiziert ist als ein Schnäppchen. Die IRS hat fünfzig Prozent der Kosten, während die Gebühren alle sind für den Anwalt. "Heute ist die Situation umgekehrt, da die Kosten in der Regel stellen eine Art von Erlösung und befreit sind, während die Gebühren an besteuert werden Wie die zuständige Behörde oder Rechte (die sogenannte Grundsicherung unverzichtbare letzteren), "Gebühren bezahlt sind selten proportional zu den Gebühren für die Leistungen erforderlich, dass eine gute und Avvocato.Gli Rechtsanwälte, Ärzte und Gönner von Paris sind, macht, wie die Kurtisanen mit ihren geliebten Autos, allzu misstrauisch der Dankbarkeit gegenüber ihren Kunden .... Besteht zwischen dem Anwalt und dem Anwalt von Paris Provinz ein weiterer Unterschied. Die Advocate plädiert in Paris selten, höchstens manchmal spricht vor Gericht in den Urteilen für die Zusammenfassung. ", Würde ich fast sagen, nach Balzac, hat einen guten Anwalt fast keine zu plädieren ... müssen", sondern im Jahre 1822, in den meisten Abteilungen (im Folgenden die Schirmherren haben sich vervielfacht), waren Rechtsanwälte auch Gönner und deren Ursachen in Person diskutiert. Von diesem Doppelleben kommt eine zweite Aufgabe, die der Anwalt der Provinz geistigen Behinderungen befürworten gibt, aber ohne Anheben der schweren Pflichten der Advocate. 'S Anwalt Provinz wird so prahlerisch und verlieren die Klarheit des Urteils bei der Durchführung erforderlich Geschäft. In diesem Prozess der Spaltung, ein Mann von höchster Qualitäten oft entdeckt in sich zwei Männer mittelmäßig. In Paris, "oder Rom, würde ich heute sagen," der Anwalt, der nicht gezwungen ist, laufen in small talk vor Gericht und sollte nicht oft verteidigen die Vor-und Nachteile, sparen können einige Ideen, was Gerechtigkeit .... behält seine Überzeugung an einem bestimmten Geschäft, das in der bestmöglichen Weise zu einem erfolgreichen Abschluss zu bringen sucht. Kurz gesagt, die Gedanken berauscht viel weniger des Wortes. Kraft reden, ein Mann zu glauben, was er sagt ... "Autosuggestion des Wortes, die Macht der Worte kann klares Denken schütteln kommt, kann Redekunst und Rhetorik die Oberhand über die Logik und auf der rechten Seite bekommen! "Also das alte Rechtsanwalt in Paris kann sich viel besser als ein alter Patron ein guter Richter. "Was die Römer nannten es ein Jurist. "Ein Anwalt für die Provinz hat daher viele Gründe, ein mittelmäßiger Mensch sein: Braut kleinlichen Leidenschaften, befasst sich mit kleinlichen Geschäft, lebt durch die Nutzung der Kapitel der Kosten, Missbrauch des Code of Procedure", dh Formalismen und cavillazioni "und Sponsoren! Mit einem Wort hat mehrere Nachteile. Deshalb, wenn unter den Anwälten der Provinz ist ein bemerkenswerter Mann, das wirklich bedeutet, ist erstklassig! ", Verdeutlicht den Unterschied zwischen Juristen der Provinz und Stadt Anwälte, geben wir ein wenig" besser den Unterschied zwischen Juristen und Anwälte, obwohl der letzte Begriff ist mittlerweile veraltet und das Buch der Staatsanwälte hat sogar wieder abgeschafft, zumindest in Italien, und auch wenn die Staatsanwälte und traditionell nicht waren genau die gleichen wie die Befürworter (der Staatsanwalt vor allem vertreten, der Anwalt der Verteidigung vor allem, warum es immer noch verwendet den Begriff Anwalt der Kläger im Strafverfahren auch, was bedeutet, dass fast repräsentieren die sue und beschuldigen sogar mehr als die Verteidigung, begann es wie fast alle Staatsanwälte und beendete seine Karriere als Rechtsanwälte, Sie begann anklagend wie Marcus Tullius Cicero in Glasschalen und endete fast immer verteidigen Farinaccio in Rom im sechzehnten Jahrhundert so umfassend in Strafrecht an der Franco Cordero, Geburt Strafvollzug, Laterza Verlag) erwähnt. Zusammenfassend erwähnt der Schutzpatron von Balzac, junge Referendar oder Anwalt oder Rechtsanwalt für die mündliche Verhandlung, es wurde häufig von Dominus der Studie als Ersatz für Versuchszwecke verwendet. Die Dominus (Herr), der Prinz von dem Loch, ging selten in Person, um die Ursache zu diskutieren. Er war begrenzt und Sein Beruf bestand fast ausschließlich in das Studium der Materie und in schriftlicher Form und unterzeichnen die Haupt-Acts der Tatsachen. Sein Beruf hatte aristokratischen Merkmale, dass grenzt sogar mehr als mit denen der Diplomat, mit denen der Schriftsteller, der Künstler, der Historiker, der Mann der Wissenschaft (Scientia juris), beendete der Handwerker in der Art und Meißel wirkt . Sein persönliches Erscheinen in der mündlichen Verhandlung hatte nichts weniger als die Ausnahme, das außergewöhnliche Ereignis, vor allem, wenn sie älter, als ob der General einer Armee in Person die Mühe gemacht hatte, um die Front zu erreichen und sich selbst aussetzen in der ersten Person , Inbetriebnahme spielen den ganzen Ruhm und sein berufliches Ansehen, die Erfahrung von Jahren, würdigen Richter Seiner Gegenwart und fronteggiandoli und behandeln sie als gleich mit Ihren Fähigkeiten, vielleicht zu verteidigen oder zu vertreten "ein Freund in der Not" in Verfahren oder zu verteidigen ein gerechter als besonders gute Sache, in ihrem alleinigen und sehr persönlich "pretty"-Urteil, das war in seiner historischen und intimen Essenz das Handwerk Advocate, und manchmal, in seltenen Fällen immer noch gelingt, die Züge halten , vor allem, wenn Sie nicht imstande sind immer unabhängig bleiben, vor allem in ihrem eigenen Urteil sowie in defensive Strategien, trotz all dem Druck, Drohungen, Beleidigungen in einer Gesellschaft, die das Konzept der Respekt versagt hat mit dem Verschwinden der Konzept der Behörde vor allem als Autorität. Also ich empfehle Ihnen auch einen "fresco", was seit jeher die "multidisziplinäre" gezwungen, der von den historischen Verlauf und die Rolle der seine Karriere als Anwalt, der es mit Argwohn Vorschläge für übermäßigen Anreiz Sektoralisierung aussehen verursacht, kommen spontan aus Schließlich eine auffallende Parallelität mit der ewigen Frage nach der "Trennung von Karrieren" in der Justiz, die allerdings aus einer ganz anderen Position der Macht, und mit weit mehr wesentlich "Vorrechte und Garantien", endet ständig kritisch beobachtet werden, zumindest von den Mitgliedern Um magisterial und ihre Vertretungen, immer in der Verteidigung der Unabhängigkeit der Justiz und seine Vorrechte und Garantien vereint, im Gegensatz zu anderen Kategorien Absicht vielleicht zu "verschlingen sich" nicht im Gegensatz zu den mythischen Kronos oder Uranus verschlingenden seine eigenen Kinder nach dem Mythos! Der Eindruck des Schriftstellers, in anderen Worten, dass eine Hypothese der "obligatorischen Spezialisierung" oder eine weitere Stärkung der "Rolle der Spezialist Listen" können nicht nur die Justiz und das Niveau des Schutzes zugunsten der Schaden-Service Kunden, sondern durch das System der "compartmentalized" total Phänomene des "Kannibalismus professional" zu erhöhen, auch in Hinblick auf die Verarmung und Stagnation einer juristischen Karriere, Verlust der "kritischen" Rolle (von "institutionellen Kontrolle und Kontrast", vor allem in den Fällen, gerichtlicher Fehler, etc..) und die älteste Form der historische Verlauf der gleichen aus Urzeiten.

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