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lunedì 24 giugno 2013

A BREVE IL MERCATO DELL'AUTO IN EUROPA SARA' UN MONOPOLIO TEDESCO:L'AUTO ELETTRICA RAPPRESENTA IL FUTURO! IN KURZE AUTOMARKT IN EUROPA "EIN DEUTSCHE MONOPOLY WIRD: DAS ELEKTROWAGEN IST DIE ZUKUNFT!

A BREVE IL MERCATO DELL'AUTO IN EUROPA SARA' UN MONOPOLIO TEDESCO:L'AUTO ELETTRICA RAPPRESENTA IL FUTURO!

Tra pochi anni,meno di quanto si possa immaginare, il mercato e la produzione dell'auto in Europa sarà un monopolio tedesco, tale linea di tendenza non è avvalorata soltanto dalla tradizionale superiorità dei prodotti dei marchi Mercedes, BMW, AUDI,Volkswagen e Opel, ma da altri dati incontrovertibili e soprattutto dalla scelta politica futuristica della Cancelliera Merkel di puntare già nelle linee di produzione in corso e nell'allestimento dei sistemi di rifornimento sull'auto elettrica come passo in avanti nella rivoluzione energetica nel suo paese, attuata anche attraverso la progressiva dismissione delle centrali nucleari,dopo l'evento di Fukushima. Risale al maggio 2013 la notizia che la Fiat italiana sposterà la sede in Inghilterra, questo rientra in un quadro di delocalizzazioni e trasferimenti che è in atto da tempo e che ha visto già la casa di produzione italiana spostarsi in U.S.A. a Detroit, anche per le politiche di produzione in parte (per approfondimenti sull'ultimo spostamento: http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2013-05-22/fiat-industrial-colpo-italia-125025.shtml?uuid=AbjHw8xH ). Questo dato confermerebbe non solo una linea di tendenza, ma anche un nuovo assetto geoeconomico continentale che, personalmente, interpreto in questo senso: tutta l'Europa, specialmente il Nord Europa e la Germania puntano su una rivoluzione energetica, dal solare all'eolico, alle biomasse e all'auto elettrica,ecc. che porterà il vecchio continente ad essere all'avanguardia nell'utilizzo di energie alternative e pulite e che consentirà agli Stati dell'Unione Europea, per primi nella storia, di avvicinarsi ai parametri e alle intese dei protocolli di Kyoto e delle varie conferenze internazionali per l'abbassamento delle emissioni inquinanti e la salvaguardia dell'assetto ecologico e climatico del pianeta. Questo può contare relativamente è vero, se altri paesi, specialmente quelli delle cosiddette economie emergenti (la Cina in primis),continueranno a far uso di petrolio e carbone,ecc., ma è anche vero che la strategia perseguita da Angela Merkel,alla guida e all'avanguardia della politica europea, ben presto mostrerà il volto degli indubbi vantaggi a livello industriale ed economico. Chi,infatti, in Italia, ad esempio, continuerebbe a pagare la benzina a 2 euro al litro circa, se potesse rifornire mezzi pubblici o privati più a buon mercato? Questa sarà la leva che fungerà da trampolino di lancio esponenziale per il mercato delle nuove autovetture elettriche, di cui la Germania ha annunciato, dall'anno prossimo, un incremento di un milione di esemplari di nuova generazione sul mercato. A coloro che sviluppano critiche sterili asserendo che le autovetture elettriche sarebbero più lente o avrebbero minor performance rispetto a quelle alimentate coi combustibili, risponderemo che si tratta di una differenza sempre più trascurabile, con i nuovi modelli, e che comunque non vi è quasi utente o cittadino medio che non preferirebbe rinunciare a qualche chilometro orario in più di velocità in favore di risparmi considerevoli sui consumi ed inoltre vi è un altro fattore non trascurabile, il petrolio, al massimo, anche continuando con le migliori politiche estrattive, potrà avere altri dieci anni di produzione,con le velocità di consumo attuali e con l'esaurimento dei giacimenti mondiali (prova ne è che si è arrivati a trivellare persino in Groenlandia con tutte le forti critiche e riserve per i danni che certe politiche estrattive stanno causando all'intero ecosistema),senza contare che la riduzione dell'eccessiva velocità potrebbe contribuire a ridurre anche la soglia degli incidenti stradali causati soprattutto da stili di guida sbagliati,tra cui in particolare gli eccessi di velocità. Dunque la mappa mondiale è presto facilmente delineata e anche i futuri scenari del mercato dell'auto: America, Asia e probabilmente anche l'Australia e l'Africa,quest'ultima necessariamente, continueranno ad alimentare mezzi pubblici e privati a petrolio, mentre l'Europa, a partire dal Nord e dalla Germania e, progressivamente, poi, assimilando anche gli altri Stati U.E., come sempre accade nei fenomeni di mercato, e specialmente in un mercato comune, punterà invece sulle auto elettriche.Diversamente vi è da credere che la Fiat non avrebbe spostato strategicamente la sua sede nel Regno Unito,lo Stato europeo più legato al modello atlantico, quindi anche al sistema petrolifero e che ha mantenuto una valuta diversa dall'euro,oltre alle recenti tendenze politiche che caldeggerebbero una definitiva uscita dall'U.E. forse con referendum.Segno che la casa automobilistica torinese vorrebbe mantenere il sistema obsoleto di alimentazione a petrolio e questo è in parte confortato anche dalle resistenze politiche in Italia a creare reti capillari e diffuse di rifornimento delle auto elettriche,che non è spiegabile solo in termini di arretratezza e difficoltà degli italiani a comprare modelli nuovi,specie in tempi di crisi, ma anche dalla speculazione della tassazione sulle accise del carburante che, da sempre, in Italia è la più alta in assoluto,quasi un sistema fiscale parallelo sui consumi da trasporto,oltre che per i legami tradizionali,come in Inghilterra, con le politiche atlantiche (su questi argomenti si analizzi adegutamente la storia della vicenda Mattei, tra le tante), e per la miopia o arretratezza della classe politica stessa(il buon esempio dovrebbe partire dai mezzi pubblici,anche se qualche volta abbiamo assistito ad un recupero del ruolo dei tram,rispetto ad altri mezzi,unica nota positiva rispetto a parchi-auto inquinanti e generalmente obsoleti).Se solo le case automobilistiche tedesche, in futuro, fossero in grado di congegnare,come si sta già studiando, sistemi di ricarica adattabili alle prese di corrente domestiche, questo accessorio abbinato al mercato delle autovetture elettriche farebbe registrare prevedibilmente un'impennata degli acquisti di quest'ultime,specie proprio in mercati come quelli italiani in cui l'alto costo del carburante indurrebbe l'utenza a preferire anche di sostenere qualche spesa iniziale in più,ammortizzabile nel tempo, pur di affrancarsi definitivamente dai costi di benzina,nafta e relative accise arrivate ormai a prezzi proibitivi e questa riteniamo che sarà una soluzione a breve,a portata di mano delle case automobilistiche tedesche, e il metodo strategico con cui prevedibilmente quest'ultime saranno in grado di realizzare lo sfondamento definitivo sul mercato europeo,realizzando a breve una situazione monopolistica o quasi,smantellando definitivamente ogni concorrenza (la Fiat, a nostro modesto avviso, non ha mai rappresentato una concorrenza valida rispetto ai prodotti tedeschi, se non nel limitato campo dei trattori, per un periodo,poichè è notorio che l'investimento in auto tedesche rappresenta pressochè una sicurezza nel tempo per gli acquirenti,non solo in termini di durata del prodotto, ma anche in termini di tenuta del prezzo nel mercato dell'usato e chiunque abbia sfogliato riviste specializzate,come quattroruote è in grado di rendersene conto,semmai fu l'Alfa Romeo,per un periodo, oppure le produzioni italiane destinate al mercato d'elite,come Ferrari e Lamborghini a impensierire marchi sportivi e d'elite tedeschi,come la Porsche). Faremo un semplice accostamento con la praticità dei nuovi tagliaerba elettrici messi in commercio da un'altra azienda tedesca,la bosch, acquistabili oggi al modico prezzo di 148,00 euro, e alla facilità di accensione e funzionamento degli stessi,rispetto al defatigante sistema dei decespugliatori a miscela che,spesso, diventano impraticabili ai più proprio per il sistema di accensione a strappo del motore a due tempi. Il sogno di poter autoricaricare la riserva energetica della propria autovettura da casa, agganciandosi alla presa di corrente, tra poco tempo potrebbe diventare realtà commerciabile anche in Italia, come anche bisognerà lavorare sulle batterie delle auto elettriche al fine di migliorarne la durata dell'autonomia e lo spazio di percorrenza . Ma già nel 2014 potremmo assistere a sviluppi molto interessanti a mio avviso e non sto parlando di "dischi volanti" (di cui notoriamente i tedeschi furono i primi "sperimentatori" nel pianeta con la Siemens nel 1945 e motore BMW,come ancora pochi sanno). Indipendentemente da queste nuove "diavolerie" e dalle sperimentazioni e ricerche delle case automobilistiche e indipendentemente dal forte impulso avviato dal Governo Merkel in questo settore strategico, vi sono dati commerciali obiettivi e incontrovertibili che confermano una tentenza espansiva del mercato dell'auto tedesca e delle vendite,a partire dal primo trimestre del 2012 ( http://www.borsaedintorni.it/economia/auto-tedesche-vendite-record-nel-primo-trimestre-2012/ ). Molte case automobilistiche europee, come la Seat in Spagna o la Skoda, montano ormai motori o autoricambi di fabricazione Opel o Volkswagen e questo è un altro dato di fatto. Inoltre i tedeschi si sono mostrati all'avanguardia anche nelle produzioni delle cosiddette auto ibride e persino di treni ibridi (http://www.auto-ecologiche.it/auto-ibride/ , http://www.tuttogreen.it/germania-parte-il-primo-treno-ibrido/ ). L'unico paese europeo che forse potrebbe continuare ad esprimere una resistenza nel settore, per la tendenza nazionalistica e conservatrice anche del mercato e della produzione propria, forse potrebbe essere proprio la Francia,con Citroen e Renault, ma non v'ha dubbio che il "gap energetico,economico e tecnologico", alla fine farà la differenza,insieme all'innalzamento progressivo dei costi dei prodotti petroliferi prevedibili come conseguenza della corsa al consumo e dell'esaurimento progressivo di tali fonti. D'altronde il punto di forza tradizionale dell'intera industria e catena di produzione tedesca è senz'altro l'auto e i vari mezzi di trasporto(sebbene la Germania non sia solo questo,ma molto di più, dai computer,alle assicurazioni,alle banche,alla farmaceutica e ricerca medica soprattutto,ecc.), ora è chiaro che il paese che, partendo avvantaggiato da tale suo punto di forza innegabile, e che punti su una riconversione del ciclo produttivo medesimo, con un sistema di propulsione nuovo, a fronte di un prevedibile esaurimento futuro delle fonti energetiche tradizionali e della corsa al loro accaparramento da parte di nuove economie emergenti, molto concorrenziali e aggressive, una volta che riesca a portarsi avanti in questo programma ed a piazzare i suoi prodotti alternativi e di nuova concezione sul mercato, non avrà ottenuto solo un risultato ecologico, ma, al momento in cui le fonti tradizionali cominceranno veramente a scarseggiare, si troverà più avanti di tutti gli altri paesi,con più esperienza e maggiori risultati nell'innovazione e nella produzione e questo garantirà alla Germania non solo la leadership europea,ma mondiale e non solo in quel settore da cui partirà la spinta innovativa e di traino del fatturato a livello commerciale. Tutto questo obiettivamente è frutto dell'intuizione di una scienziata posta alla guida politica della nazione tedesca, la Cancelliera Angela Merkel, che ha avuto a cuore in tutti questi anni, non solo i problemi mondiali dell'economia e dell'ecosistema, ma che ha saputo trovare il sistema per trainare la Germania e l'Europa fuori dalla crisi economica mondiale e dall'assedio dell'euro, coniugando innovazione a rigore nei conti pubblici,in grado di sviluppare affidabilità e investimenti in un'epoca di crisi dei debiti sovrani e soprattutto dando impulso governativo alle politiche industriali di "scommessa sull'auto elettrica" e sulle fonti energetiche alternative,il cui livello di produzione presto speriamo che possa superare la soglia del 50% del fabbisogno energetico complessivo, concentrandosi la sfida della ricerca e dell'innovazione, nei prossimi anni, come si legge in un discorso profetico della Cancelliera, sui sistemi di conservazione e accumulazione dell'energia elettrica,campi in cui i tedeschi sono più avanti degli altri. Da questo ruolo di guida e "paese modello" nel campo dell'innovazione e della riconversione energetica e industriale, che si riflette anche nella titolarità del Commissario Oettinger, preposto alle risorse energetiche all'interno della Commissione europea, è possibile auspicare la soluzione dei problemi a livello continentale anche attraverso l'elaborazione di un Piano energetico europeo che consenta, a vario livello, integrazione delle risorse e collaborazione, possibilmente anche nello know-how. Per questo in Italia la politica dovrebbe puntare anche sull'apertura a nuovi stabilimenti della catena produttiva tedesca o consentire a marchi tedeschi di rilevare anche marchi italiani, per poter partecipare e accedere alle nuove produzioni anche sul territorio, magari archiviando anche la pagina delle continue contribuzioni di Stato ed ecoincentivi di cui, negli anni passati, ha beneficiato pressochè esclusivamente il marchio Fiat che,oggi, non solo ha spsotato interessi e investimenti nel Regno Unito e a Detroit,ma che, con le politiche targate Marchionne ha finito per porre seri dubbi anche sui diritti sindacali tradizionali e sulle condizioni della classe lavoratrice all'interno delle fabbriche,oltre al livello delle retribuzioni che, tradizionalmente, non paiono essere paragonabili a quelle dei lavoratori tedeschi. Si tratta quindi di saper ragionare in futuro in termini di conquiste democratiche e sindacali, oltre che  in termini di ricerca scientifica e innovazione tecnologica.

IN KURZE AUTOMARKT IN EUROPA  "EIN DEUTSCHE MONOPOLY WIRD: DAS ELEKTROWAGEN IST DIE ZUKUNFT!


In ein paar Jahren, weniger als Sie sich vielleicht vorstellen, den Markt und die Produktion des Autos in Europa wird ein deutsches Monopol, ist dieser Trend nicht nur durch die traditionelle Überlegenheit der Produkte der Marken Mercedes, BMW, Audi, Volkswagen und Opel unterstützt sondern auch aus anderen unbestreitbaren Daten und vor allem durch die politische Entscheidung Futuristic Bundeskanzlerin Merkel auf Produktionslinien bereits im Gange und an der Festlegung Versorgungssysteme auf dem Elektro-Auto als einen Schritt nach vorn in der Energie-Revolution in seinem Land, auch umgesetzt durch konzentrieren für das Auslaufen der Kernkraftwerke nach der Fukushima-Ereignis. Es stammt aus dem Mai 2013, die Nachricht, dass der italienische Fiat wird den Hauptsitz in England zu bewegen, ist dies Teil eines Rahmens von Standortverlagerungen und Transfers, die schon vor einiger Zeit und hat bereits die italienische Produktion Umzug in USA gesehen in Detroit, auch für die Produktion Politik in Teil (für weitere Details auf der letzten Schicht: ). Diese Daten bestätigen nicht nur ein Trend, sondern auch eine neue geo-ökonomische Struktur continental, persönlich, ich spiele in diesem Sinne: ganz Europa, vor allem Deutschland und Nordeuropa Ziel einer Energie-Revolution, von Solar-Wind, Biomasse und dem Elektro-Auto, etc.. das wird den alten Kontinent an der Spitze in der Nutzung alternativer Energien und saubere bringen und das wird die Mitglied der Europäischen Union zu ermöglichen, erste in der Geschichte, um näher an den Parametern und den Vereinbarungen des Kyoto-Protokolle und den verschiedenen internationalen Konferenzen die Reduktion der Schadstoffemissionen und den Schutz und die Erhaltung des ökologischen und Klima des Planeten. Diese verlassen können relativ wahr, wenn andere Länder, vor allem von den sogenannten Schwellenländern (insbesondere China), wird auch weiterhin die Nutzung von Öl und Kohle, etc.. Machen, aber es ist auch wahr, dass die Strategie von Angela Merkel verfolgt, fahren und an der Spitze der europäischen Politik, wird bald zeigen, das Gesicht der unbestrittenen Vorteile in der industriellen und wirtschaftlichen Entwicklung. Wer, in der Tat, in Italien zum Beispiel, würden weiterhin für das Gas auf etwa 2 Euro pro Liter zu zahlen, wenn Sie liefern könnten die öffentlichen Mittel mehr billig? Dadurch wird der Hebel, die als Sprungbrett für die exponentielle Markt für neue Elektroautos, von denen Deutschland hat angekündigt, im nächsten Jahr, was einem Anstieg von einer Million Einheiten der neuen Generation auf den Markt zu bedienen sein wird. Für diejenigen, die nutzlose Kritik sagen, dass Elektroautos wäre langsamer oder weniger Leistung zu denen gefüttert mit Kraftstoffen im Vergleich zu entwickeln, antworten wir, dass es ein bedeutender Unterschied ist, mit den neuen Modellen, und dass in jedem Fall gibt es fast keine Benutzer-oder durchschnittliche Bürger, die nicht eher aufgeben würde etwas mehr Geschwindigkeit in Kilometer pro Stunde für erhebliche Einsparungen bei Kraftstoffverbrauch und auch dort ist ein weiterer wichtiger Faktor, Öl, am besten, auch weiterhin mit den besten Strategien und Erden, wird noch zehn Jahre Produktion, mit dem aktuellen Verbrauch und die Erschöpfung der weltweiten Öl-Felder (der Beweis ist, dass es gekommen ist, um in Grönland auch mit all den starken Kritik und Vorbehalte für den Schaden, dass bestimmte Bergbau Politik verursacht das gesamte Ökosystem bohren ), nicht zu erwähnen, dass die Reduktion von überhöhter Geschwindigkeit könnte auch helfen, die Schwelle von Verkehrsunfällen zu senken verursacht vor allem durch falsche Fahrstile, darunter insbesondere die überhöhte Geschwindigkeit. Also die Weltkarte ist schnell einfach und auch Zukunftsszenarien der Pkw-Markt skizziert: Amerika, Asien, und eventuell Australien und Afrika, wobei letztere unbedingt, wird auch weiterhin zu öffentlichen und privaten Verkehrsmitteln zu Heizöl, während die "Europa, aus dem Norden und aus Deutschland und, allmählich, dann Assimilation der anderen EU-Ländern, wie immer in den Erscheinungen des Marktes, insbesondere in einem gemeinsamen Markt, wird stattdessen auf selbst elettriche.Diversamente es zu glauben, dass Fiat hätte nicht strategisch verlegte seinen Hauptsitz im Vereinigten Königreich, das europäische Land die meisten mit Atlantic Modell zugeordnet, und auch an den Ölkreislauf und gepflegt haben eine andere Währung als den Euro, sowie die jüngsten politischen Entwicklungen, die einen endgültigen Ausstieg caldeggerebbero aus ' EU vielleicht mit referendum.Zeichen dass das Turiner Auto möchte das alte System der Ölversorgung zu halten, und dies wird zum Teil durch die politischen Widerstand in Italien getröstet zu kapillaren Netzwerke verbreitet und Versorgung von Elektroautos, die nicht erklärt werden kann nur in Bezug auf sein erstellen der Rückständigkeit und der Schwierigkeit der Italiener, um neue Modelle zu kaufen, vor allem in Zeiten der Krise, sondern auch durch Spekulationen der Verbrauchssteuer auf Treibstoff, der hat immer, in Italien ist der höchste jemals, fast ein parallel Steuersystems auf den Verbrauch durch den Verkehr , zusätzlich zu den traditionellen Bindungen, wie in England, mit der Politik des Atlantiks (zu diesen Themen wird adegutamente die Geschichte der Geschichte Mattei, unter vielen analysiert) und für Kurzsichtigkeit oder Rückständigkeit der politischen Klasse selbst (ein gutes Beispiel beginnen soll mit öffentlichen Verkehrsmitteln, aber manchmal haben wir eine Erholung der Rolle der Straßenbahn, im Vergleich zu anderen Mitteln, die nur positive Anmerkung bezüglich Parks umweltfreundliche Autos und generell überholt gesehen.) Wenn nur die deutschen Automobilhersteller, in der Zukunft, sie in der Lage waren zu entwickeln, wie es bereits funktioniert, Ladesysteme anpassungsfähig zu Hause Outlets, dieses Zubehör auf den Markt der Elektroautos gekoppelt würde erwarten, dass ein Anstieg der Käufe des letzteren aufzunehmen, vor allem in den Märkten, wie sie in dem die Italienische werden 'hohe Kosten für Kraftstoff würden, dass der Benutzer auch lieber etwas Anschaffungskosten mehr fortgeführten im Laufe der Zeit, zu unterstützen, um endlich frei, sich von den Kosten für Benzin, Heizöl und verwandte Verbrauchsteuern kommen jetzt zu unerschwinglichen Preisen, und wir glauben, dass dies eine Lösung sein Kurz gesagt, um die Hand der deutschen Automobilhersteller und strategische Methode, mit der diese in der Lage sein vorhersehbar erreichen den endgültigen Durchbruch auf dem europäischen Markt, die Schaffung einer Monopolstellung in der kurzen oder fast ständig Demontage aller Konkurrenz (Fiat, in unserer bescheidenen Meinung nach, war noch nie ein gültiger Vergleich zum Wettbewerb mit deutschen Produkten, außer im beschränkten Bereich von Traktoren, für einen Zeitraum, wie es allgemein bekannt ist, dass die Investitionen in deutsche Autos fast eine langfristige Sicherheit für die Käufer, nicht nur in Bezug auf Lebensdauer, sondern auch in Hinblick darauf, dass der Preis auf dem Markt, und wer durch Zeitschriften wie Vierräder blätterte hat, ist in der Lage, sie zu verwirklichen, wenn überhaupt, wurde der Alfa Romeo, für einen Zeitraum, oder die italienischen Produktionen für Elite-Markt bestimmt, wie Ferrari und Lamborghini zu Schwierigkeiten und Elite deutschen Sportmarken wie Porsche). Wir werden eine einfache Kombination mit der Praktikabilität der neuen Trimmer von einem anderen deutschen Unternehmen vermarktet zu machen, können die bosch gekauft heute auf dem bescheidenen Preis von € 148.00, und die einfache Inbetriebnahme und Bedienung des gleichen werden, in Bezug auf das Absaugsystem Motorsensen Mischung, die oft unpassierbar, genauer für das Zündsystem zum Reißen des Zwei-Takt-Motor. Der Traum von autoricaricare die Energiereserve des eigenen Autos von zu Hause aus, Einkuppeln der Steckdose, einschließlich einer kurzen Zeit könnte Wirklichkeit marktfähige in Italien zu werden, sowie müssen sich auf Elektro-Auto-Batterien arbeiten, um das Leben der Autonomie zu verbessern und Raumfahrt. Aber bereits im Jahr 2014 konnten wir sehen, einige sehr interessante Entwicklungen in meiner Meinung und ich rede nicht über "fliegende Untertassen" (von denen die Deutschen die ersten bekannten "Experimentatoren" in dem Planeten mit Siemens waren im Jahr 1945,mit BMW motoren,
 noch wenige wissen).
Unabhängig von diesen neuen "neumodischen" und von Experimenten und Forschung der Automobil-und unabhängig von der starken Dynamik durch die Merkel-Regierung in diesem strategischen Sektor begonnen, gibt es Business-Ziele und unumstößlichen Daten, die eine expansive tentenza deutsche Pkw-Markt und Vertrieb bestätigen , beginnend mit dem ersten Quartal 2012 (http://www.borsaedintorni.it/economia/auto-tedesche-vendite-record-nel-primo-trimestre-2012/). Viele europäische Automobilhersteller, wie die Skoda oder Sitz in Spanien, jetzt eingebaute Motoren oder Auto Parts Manufacturing Opel oder Volkswagen und dies ist eine andere Tatsache. Darüber hinaus haben die Deutschen auch die Spitze in der Produktion von so genannten Hybrid-Autos gezeigt und sogar trainiert Hybrid (http://www.auto-ecologiche.it/auto-ibride/, http://www.tuttogreen.it/germania -Teil-the-first-Bahn-Hybrid /). Das einzige europäische Land, das könnte möglicherweise weiterhin einen Widerstand im Bereich auszudrücken, für die konservative und nationalistische Tendenzen des Marktes und auch die Produktion von eigenen, vielleicht könnte es genauso Frankreich sein, mit Citroen und Renault, aber es gibt keinen Zweifel, dass die "Energielücke, wirtschaftlichen und technologischen" am Ende wird einen Unterschied machen, zusammen mit dem Anheben progressive Kosten von Erdölprodukten als Ergebnis des Rennens zu konsumieren und progressive Verarmung an diesen Quellen erwartet. Neben der traditionellen Stärke der gesamten Branche Kette und deutscher Produktion ist zweifellos das Auto und die verschiedenen Transportmittel (obwohl Deutschland ist nicht nur das, sondern viel mehr, vom Computer, Versicherungen, zu Banken, vor allem in der pharmazeutischen und medizinischen Forschung, etc..), ist es nun klar, dass das Land, dass ausgehend davon profitiert, dass seine Stärke nicht zu leugnen ist, und dass Punkte auf einer Umwandlung der gleichen Produktions-Zyklus mit einem neuen Antriebssystem, um gegen eine absehbare Erschöpfung traditioneller Energiequellen und das Rennen um ihre Aneignung durch neue Schwellenländer, sehr wettbewerbsfähig und aggressiv, wenn es Ihnen gelingt, vorwärts zu kommen in diesem Programm und seine alternative Produkte und neue Konzept auf platzieren Markt hat nicht nur ein Ergebnis umweltfreundlich erreicht, aber zu der Zeit, als die traditionellen Quellen wirklich zu laufen beginnen niedrig, werden Sie vor allen anderen Ländern zu finden, mit mehr Erfahrung und bessere Ergebnisse in Innovation und Produktion, und dies wird die gewährleisten Deutschland ist nicht nur der führende europäische, sondern weltweit und nicht nur in diesem Bereich, von wo aus das innovative Antriebs-und Abschleppen des Umsatzes auf kommerzieller Ebene. All dies objektiv ist das Ergebnis der Intuition eines Wissenschaftlers an der politischen Führung des deutschen Volkes, Bundeskanzlerin Angela Merkel, die hatte ein Herz hat in all diesen Jahren, nicht nur die Probleme der Weltwirtschaft und das Ökosystem, aber die hat platziert in der Lage gewesen, einen Weg nach Deutschland und Europa ziehen aus der weltweiten Wirtschaftskrise und der Belagerung des Euro, die Kombination von Innovation, streng genommen, in der Rechnungslegung finden sind in der Lage, um die Zuverlässigkeit und die Investition in eine Ära der Staatsschuldenkrise entwickeln und vor allem durch die Steigerung der industriellen Politik der Regierung "Wette auf die Elektro-Auto" und alternative Energiequellen, das Niveau der Produktion bald hoffentlich über der Schwelle von 50% des gesamten Energiebedarfs, die sich auf die Herausforderung der Forschung und Innovation In den kommenden Jahren, wie in einer prophetischen Rede der Kanzlerin erklärte, auf den Systemen der Lagerung und Akkumulation von Strom, Bereiche, in denen die Deutschen vor den anderen. Aus dieser Führungsrolle und "Musterland" im Bereich der Innovation und Energie und der industriellen Umsetzung, die auch in dem Titel von Kommissar Oettinger wird reflektiert, zuständig für Energie-Ressourcen innerhalb der Europäischen Kommission, ist es möglich, für die Lösung der Probleme hoffen auf kontinentaler Ebene durch die Entwicklung einer Energiepolitik für Europa, das erlaubt, auf verschiedenen Ebenen, die Integration von Ressourcen und Zusammenarbeit, gegebenenfalls auch in das Know-how. Deshalb ist in Italien die Politik sollte auch über die Eröffnung neuer Betriebe in der Produktionskette, um Deutsch oder Deutsche Mark auch erkennen italienischen Marken, um sich zu beteiligen und Zugang zu neuen Produktionen auch im Bereich konzentrieren, vielleicht sogar das Speichern der Seite der kontinuierlichen Beiträge Staat und ecoincentivi von denen in den vergangenen Jahren fast ausschließlich die Marke Fiat, dass heute nicht nur spsotato Interessen und Investitionen in Großbritannien und Detroit hat, sondern mit der Politik badged Marchionne ist gekommen, um ernsthafte Zweifel stellen auch profitiert traditionellen gewerkschaftlichen Rechte und die Bedingungen der Arbeiterklasse in den Fabriken, sowie die Höhe der Vergütung, die traditionell nicht zu sein scheinen vergleichbar mit denen der deutschen Arbeiter. Es ist daher in der Zukunft in der Lage sein Grund im Sinne der demokratischen Gewinne und Gewerkschaften, sowie im Bereich der wissenschaftlichen Forschung und Innovation tecnologische.

3 commenti:

  1. tutte ottime le prerogative, ok, ma non si accenna nemmeno all'improbabile (per ora!) futuro della miniaturizzazione con relativa diminuzione di peso della batteria; il petrolio finirà anche tra meno di 10 anni, ma solo in nord-Africa; moltissimi popoli, forse primo il nostro, credo non accetterà mai la "piattezza" tipica di una coppia motrice come quella che caratterizza il motore elettrico; volendo già avremmo (lo sappiamo tutti!) validissime alternative pro-ambiente al motore a combustione di petrolio (ex: mot. ceramico con tutte le sue possibili applicazioni tese ad un lavoro utile quasi sempre maggiore se paragonato a quello del "petrolifero", niente sacrifici circa il carattere del trasferimento-forza a terra, utilizzo di molteplici gas propellenti non inquinanti, favoribili da minor necessità di lubrificazione); modifichiamo, per lo meno, le centrali elettriche? avremo presto 2 auto per abitante, o quasi.. modifichiamo invece gli spot tesi all'acquisto del veicolo personale, per ora; la pubblicità è onnipotente, pensiamo alla sottrazione della privacy che attua questo media!

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  2. Su alcune cose sono d'accordissimo,ad esempio basta un auto a famiglia, ma bisogna prima di tutto dare atto ai tedeschi e alla Merkel di avere avuto un'intuizione prodigiosa,sulle batterie ci stanno già lavorando....

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  3. Deine absolute Sieg,Angela,die Deutschen stimmten gut! La tua vittoria assoluta,Angela, i Tedeschi hanno votato giusto: http://www.bloomberg.com/news/2014-01-10/vw-passes-gm-in-china-for-first-time-in-nine-years.html

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KANZLERIN