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sabato 15 giugno 2013

CIRCA LE CAUSE DELL'IRREVERSIBILITA' DELLA CRISI DELL'AVVOCATURA.Über die Ursachen Unumkehrbarkeit 'DIE KRISE DER RECHTSANWÄLTE AS Institution.

Nell’ epoca del fai da te e del sapere in pillole si avvia irreversibilmente al tramonto anche una delle professioni più antiche e nobili, così come la definiva ancora Casanova nelle sue celebri memorie. Tuttavia è lecito domandarsi se tale crisi non si accompagni alla crisi della democrazia in questo paese e in più precisamente alla fine della tutela dei diritti civili o alla relativizzazione fianco della nazione di certi diritti costituzionali così come l’abbiamo tradizionalmente appresa e conosciuta, vale a dire come la nozione tecnica di tale tutela ci è derivata della storia e dalla tradizione.
Spesso abbiamo sentito ripetere, dai fautori di una “aristocrazia di toga” o comunque da alcuni che pensano di poter “riformare” stringendo il cerchio, che l’avvocatura in Italia è troppo numerosa e che ciò avrebbe provocato un abbassamento della qualità dei servizi e una “ploretarizzazione della categoria”. In realtà questo potrebbe anche essere un punto di forza (ad esempio dal punto di vista delle contribuzioni previdenziali e gli apparati degli Ordini professionali) o di modernità del nostro sistema, nel senso che la presenza di tecnici qualificati nel settore forense che abbiano addirittura superato
  , oltre al corso di laurea universitaria, anche gli anni di praticantato (spesso anche attraverso la palestra del praticantato abilitato, che è una buona scuola di preparazione,  nostro avviso)

e un esame di stato costituisce una risorsa intellettuale capillarmente diffusa nel territorio che potrebbe essere meglio utilizzata tanto dalle pubbliche amministrazioni, soprattutto quelle degli enti locali, e ancor più dal mondo delle imprese e dei privati, che spesso usufruiscono di prestazioni a buon mercato proprio perche i giovani hanno bisogno di lavorare, soprattutto nella loro fase di inserimento nel mondo del lavoro (età media di inserimento oggi dai trenta ai trentacinque anni). Senza contare la quantità di controversie che possono essere evitate dalla contrattualistica e dalle transazioni, cioè dall’attività stragiudiziale dei professionisti forensi. Questo punto di forza finiva addirittura per costruire quasi una necessità strutturale, se paragonato alla lentezza dei tempi processuali in Italia e all’inefficenza complessiva del sistema di cui, recentemente, ha parlato anche il Ministro Brunetta. Infatti,  con un sistema come il nostro, malato di formalismo (litidipendenze,litisconsorzi, continui vizi di notifica,, endemica irreperibilità di certi soggetti, tempi di concezione e pubblicazione delle sentenze, quasi un parto doloroso ecc.), lentezza ed anche eccessi di garantismo (vedasi anche l’istituto della prescrizione del reato e della pena che in Francia è pressoché inesistente), accadeva spesso e accade tuttora che con processi che durano tra i tre ai sette o gli otto anni, senza contare i tempi delle indagini preliminari del penale i cittadini finiscano per cambiare per due o tre volte il difensore nel corso della durata del medesimo processo. Spesso si può parlare di questo quasi come un fenomeno fisiologico. L’attesa logora i rapporti esattamente come il potere finisce per logorare chi non ce l’ha tanto, per citare una frase ormai celebre. Non dimentichiamo, inoltre, che laddove, in altri paesi o anche in alcune zone dell’Italia, è sufficiente una semplice pratica amministrativa con l’intervento autoritativo o di controllo della P.A., spesso , in altre zone, necessitano due o tre cause (penale,civile e amministrativa) per provare ad ottenere un qualche risultato apprezzabile. Insomma per dirla in sintesi, non sono le controversie e le possibilità di lavoro che mancano per gli Avvocati, anche per i più giovani, semmai quelle che mancano sono le risposte soddisfacenti e in tempi ragionevoli da parte del sistema processuale e burocratico e talora le retribuzioni adeguate al valore della manodopera intellettuale di chi ci mette trentenni di studi e pratica professionale prima di arrivare a patrocinare o anche solo a fornire consulto al pubblico. Da qualche anno, tuttavia, forse è più di una mera sensazione, questo meccanismo in crisi endemica ha cominciato a dar segni evidenti di cedimento, quasi come sei un apparato già vistosamente claudicante o semiparalizzato, abbia cominciato a tirare definitivamente i remi in barca. Segneremmo  quasi uno spartiacque puramente simbolico. Forse a partire dal dicastero Mastella abbiamo avuto come la personale impressione, sul campo, che, indipendemente dalle qualità personali o dai meriti o demeriti politici o dirigenziali, tutti i mali endemici del sistema si siano, di colpo, aggravati o abbiano cominciato a venie al pettine. Peraltro si tratta, almeno per l’avvocatura, di un processo storico che era cominciato molti anni prima. E così veniamo al dunque e spieghiamo perche al nostro modesto avviso, la crisi del settore, e in ultima analisi, forse dell’intero mondo della giustizia, in cui molto dipendente dalle istanze e dal ruolo dei cosiddetti “avvocati del libero foro” (cioè coloro che lavorano come liberi professionisti e quindi non sono iscritti nell’albo speciale e comunque non lavorano in esclusiva per un ente pubblico o simili), sia una crisi molto probabilmente irreversibile. Prima si cominciò con una politica volta a puntare sempre di più sul ruolo della difesa dell’ufficio e sul gratuito patrocinio a spese dello Stato (la nota Legge n° 217/1990, i poco successiva all’approvazione del nuovo codice di procedura penale e quasi contemporanea ad alcune riforme nel rito civile).
È inutile nascondersi che sia gli apparati statali che gli Ordini forensi cercarono in tutti i modi di promuovere e valorizzare tanti istituti ma questo fini anche con l’alimentare in un paese di cui tradizionalmente gli avvocati specie i più giovani non hanno mai avuto vita facile, l’idea che “l’avvocato non c’è bisogno di pagarlo”. Ovviamente  si tratta di una convinzione diffusa ma spesso errata, dal momento che almeno l’Avvocato d’ufficio come si evince dagli stessi modulari e quant’altro, andrebbe comunque remunerato. Tuttavia, una volta che l’assistito ha beneficato della prestazione, specie nel penale,sappiamo tutti quanto sia difficile persuaderlo in tal senso, specie per quei soggetti che non hanno nulla da perdere. Inoltre sappiamo anche quali siano i problemi dei “recuperi crediti” compresi quelli professionali, e della fase di esecuzione civile in questo paese. Il gratuito patrocinio  al di là del discorso dei minimi tariffari e dei tempi di pagamento delle parcelle, specie i alcune zone, cercava invece la convinzione, sempre erronea, ma dura a vincersi, che si potesse avere un eccesso generalizzato. Sicché, ancora oggi, bisognerebbe vagliare bene a chi si concede tale beneficio, onde evitare che soggetti formalmente sprovvisti di redditi tanto per fare un esempio ma proprietari di immobili e quant’altro, finiscano per porre a carico della collettività i propri errori, vedasi il ramo penale costringendo altresì gli avvocati ad essere retribuiti al minimo e con i tempi che conosciamo (compresa l’anticipazione di I.V.A.  e C.N.A.P. sulle fatture perche in contabilità ovviamente si esige la fatturazione per liquidare). Successivamente intervennero una serie di leggi dagli adempimenti della modulistica sulla privacy (Dlgs.196/2003), alle norme antiriciclagio (anche qui il dovere di segnalare a schedare in un registro alcune operazioni potenzialmente  rischio riciclaggio da parte dei propri stessi clienti, cosa che poneva in crisi lo stesso principio secolare di segreto e tutela professionale su cui si basava tradizionalmente la professione: di chi ti puoi fidare, con chi ti puoi confessare, se non con il tuo Avvocato?
Verrebbe spontaneo chiedersi), dai continui rimaneggiamenti dei codici deontologici e delle nozioni di illecito disciplinare sempre più astringenti e addirittura i grado di porre in forse pietre miliari e consolidate della nostra attività professionale come la nozione di “immunità giudiziaria” nei discorsi e negli scritti difensivi (art 598 C.P) avanti all’Auotorità Giudiziaria e alla P.A:, tanchè la professione diveniva sempre più un’attività a rischio, connotata da precarietà delle posizioni e dei diritti professionali non solo per la difficoltà tradizionale di far comprendere i tempi e i modi di funzionamento dell’apparato pubblico ai clienti non addetti ai lavori ( che negli anni hanno assunto, di pari passo con la percezione della sempre minor tutela del ruolo dell’Avvocato e dalla progressiva depenalizzazione di certi contegni vedasi anche il fatto che i reati del Giudice di Pace non vanno nel casellario giudiziario e quindi si tratta per certi versi di una forma di depenalizzazione implicita anche se molti potranno dissentire da tale impostazione) ma anche perché la difficoltà di rapporti con l’apparato diveniva sempre maggiore giorno per giorno (basti pensare alla nota vicenda delle file per le iscrizioni al ruolo delle cause all’Ufficio del giudice di Pace di Roma, file che cominciavano dalla notte prima dell’apertura degli sportelli aperti al pubblico!). una categoria, peraltro, connotata da una forte impronta individualistica qual è quelli degli Avvocati liberi professionisti, si dimostrava per lo piu incapace di reagire con una forte risposta associativa o con una “sindacalizzazione” delle sue istanze, diversamente da come avrebbero potuto dimostrare di saper fare altre categorie persino meno acculturate ma con una maggir esperienza nel campo dei diritti del lavoro e delle relative lotte come i metalmeccanici o gli autotrasportatori. Così sotto la vigenza della “legge Bersani” si innescava la nota polemica sui minimi tariffari condivisibili fino ad un certo punto in un sistema di libero mercato ma ancor più le richieste si “racciabilità” anche per cifre irrisorie che finivano per burocratizzare e snervare la attività quotidiana (si pensi all’idea singolare poi prontamente revocata da Tremonti, di dover bancarie anche i 100.00 eur9o pagati in contante pur potendo prelevarli subito dopo averli bancati quasi un assurdo da regime economico di “corso forzoso” e che avrebbe finito solo di agevolare l’innalzamento dei costi delle commissioni bancarie sulle operazioni) o, infine si introduceva il discorso della pubblicità per le attività degli studi legali anche questa innovazione riconosciuta di poco conto all’interno del nostro sistema in cui notoriamente e tradizionalmente la maggior pubblciità è quella dei successi professionali che si riescono a riportare su campo. Infine si arriva alla “stretta” del Consiglio Nazionale Forense che introduce circa due anni fa l’obbligo della formazione permanente con l’obbligo crescente negli anni di seguire corsi di formazione e aggiornamento riconosciuti dai relativi Consigli dell’Ordine, arrivando addirittura a prevedere la possibilità della sanzione della sospensione  almeno per due mesi dall’attività professionale in caso di mancato assolvimento dell’obbligo o della sua dimostrabilità in concreto ( principio della diretta cogenza dei regolamenti del C.N.F. riconosciuta ormai dalla Corte di Cassazione). Ovviamente si svilupperà anche la polemica parallela circa la “lucratività” e il “giro d’affari” che spesso orbita intorno a tali corsi di cui molti a pagamento e sottolineiamo noi la grave disparità di trattamento in ordine alla Legge di riforma dell’ordinamento giudiziario varata proprio durante il dicastero Mastella (Legge n°111 del 2007), che prevede l’aggiornamento continuo  e la formazione anche per i Magistrati ma che prevede anche che in caso di mancato rispetto dell’obbligo ciò possa rientrare come elemento di valutazione per la progressione di carriera non certo comminando ai Magistrati sanzioni gravi come la sospensione. Cosa mai abbastanza evidenziata perche al di là delle disparità è come dire che gli avvocati si presumono meno preparati o diligenti dei magistrati o che questi ultimi siano per la loro appartenenza dell’ordine giudiziario quasi i titolari di una sorta di “scienza infusa”, per cui non ci sia bisogno di prevedere a sanzionabilità diretta del mancato rispetto del dovere professionale come per gli avvocati. Sta di fatto che tale “obbligo di aggiornamento e formazione” che presumiamo fosse adempiuto anche meglio in passato e che speriamo continui ad essere adempiuto soprattutto con la lettura di appositi saggi o riviste specializzate da parte dei professionisti mediante diligenti finisce anch’esso per aggravare la posizione dell’avvocatura spesso sottraendo tempo e denaro e spesso offrendo sul mercato dei corsi che sono di fatto l’uno la fotocopia dell’altro quasi come una sorta di modelli standardizzati su cui avanziamo qualche riserva (ci si dica ad esempio in quale circondario si siano impartiti corsi di diritto urbanistico e dell’edilizia che pure sarebbero strumenti molto utili nell’attività del giurista? Lo stesso dicasi del diritto e del commercio o di altre branche che vadano un po’ più a fondo su telematiche diverse dall’impostazione scolastica quale dovrebbe essere appunto quella del mondo del lavoro e della professioni). Da ultimo arriva il “colpo di grazia” ad una categoria già vessata e malandata dalle condizioni in cui è costretta a lavorare e dalla tipologia del mercato oltre che dagli effetti di leggi non a sua tutela ma oggettivamente sfavorevoli, con l’approvazione della riforma della previdenza forense che finisce per innalzare gli obblighi di contribuzione e per innalzare l’età pensionistica e con l’approvazione del Decreto Legislativo n°28 del 4 Marzo 2010 di attuazione dell’articolo 60 della Legge n° 69 del 18/6/2009 che introduce gli istituti della mediazione e conciliazione non solo introducendo nel mercato una nuova categoria di professionisti i conciliatori, potenzialmente concorrenziali con l’attività forense nei rami cavilistici ma addirittura prevedendo a pena di improcedibilità a livello processuale l’obbligo preventivo per l’Avvocato di far firmare un modulo al cliente con cui questi dichiara di essere in stato informato della possibilità di rivolgersi all’istituto della mediazione alternativo all’attività dell’Avvocato e della funzione processuale mentre a sua volta non è introdotto un obbligo del genere per conciliatore-mediatore! Tale  norma che finisce per sottrarre irrimediabilmente una fetta di mercato al settore forense a detta di alcuni già “inflazionato” è palesemente incostituzionale e discriminante a nostro avviso ai sensi degli art.3,24 ecc. e soprattutto dell’art.41 della Costituzione perche obbliga l’Avvocato che ha avuto una formazione potenzialmente anche più complessa e difficile sul campo (degli anni di tirocinio) a dover quasi preavvertire o “orientare” il cliente addirittura con tanto di firma di moduli o clausole che esiste un’altra figura concorrenziale e un altro ambito a cui lo stesso cliente potrebbe rivolgersi come a dire “nemo tenetur se detegere” nessuno è tenuto a danneggiarsi da solo anche dal punto di vista economico-professionale aggiungiamo noi. In tutto questo contesto visto che gli avocati non sono una categoria adeguamente “sindacalizzata” come dimostrano tali vicende e visto che le “inefficienze” e i problemi di funzionamento dei tribunali sembrano aumentare ol tempo o quantomeno rimanere stazionarie, senza segni di miglioramenti nella migliore delle ipotesi quali prospettive per il futuro? Considerando anche la quantità di avvocati che non riescono a pagare o che, di fatto non pagano annualmente i contributi previdenziali alla Cassa Nazionale Forense? Di certo una prospettiva una linea di tendenza si intravede sicuramente nel coacervo di tutti questi provvedimenti normativi e nelle condizioni del sistema giuridico complessivo: la presenza sempre più minore nella vita di tutti i giorni e il ruolo in decadenza di una categoria professionale di Avvocati in grado di garantire un’attività di assistenza e patrocinio veramente indipendente d tutti questi fattori e quindi la crisi stessa del concetto di “libera professione” o quantomeno dell’Avvocatura come l’abbiamo conosciuta fino ai primi anni di questo secolo. Mentre si va facendo strada l’opinione diffusa per via normativa e istituzionale in primis di un’assistenza sempre piu a buon mercato, fatta di figure di conciliazione di mediazione laddove il diritto civile o pubblico soggettivo appare come sempre piu discutibile e riducibile in linea di principio nella strada quasi obbligata o privilegiata del compromesso. Insomma una società in cui i diritto soggettivi specie di chi patrocina e assiste ma anche quelli dell’uomo e del cittadino assistito appaiono sempre piu relativi mentre lo Stato appare sempre meno responsabilizzato per il suo operato anche per la presenza di questi nuovi istituti quasi una sorta di “valore di scarico” del contenzioso giudiziario ma anche sempre più la società delle “mezze misure” in cui la distanza tra il cittadino e le istituzioni irrimediabilmente si acquisisce crescendo anche il senso di estraniazione e di emarginazione tra “paese reale” e “paese legale”!
In der "Ära der DIY und Wissen in Pillenform beginnt bei Sonnenuntergang irreversibel auch eine der ältesten und edelsten Berufe, sowie noch als Casanova in seinen berühmten Memoiren. Allerdings ist es fraglich, ob sich eine solche Krise nicht auf die Krise der Demokratie in diesem Land und insbesondere das Ende des Schutzes der Bürgerrechte oder der Seite der Nation zur Relativierung bestimmter verfassungsmäßigen Rechte angepasst, da wir traditionell gelernt haben und bekannt ist, dh ist sagen, wie der technische Begriff für einen solchen Schutz gibt es Derivat von Geschichte und Tradition.
Wir haben oft gehört, dass es sagte, von den Befürwortern einer "Aristokratie der Toga" oder zumindest von einigen, die sie "Reform" Anziehen der Kreis, den Anwaltsberuf in Italien denken, ist zu groß und dass dies in einer Verringerung der Qualität der Dienstleistungen führen und a "ploretarizzazione der Kategorie". In der Tat, könnte dies auch eine Stärke (zB aus der Sicht der Sozialversicherungsbeiträge und der Ausrüstung von Berufsverbänden) oder Modernität unseres Systems sein, in dem Sinne, dass das Vorhandensein von qualifiziertem Fachpersonal für die Forensik, die sogar überschritten haben

  
, Neben Universitätsabschluss natürlich auch die Lehrjahre (oft durch die Turnhalle der Lehrzeit aktiviert, was eine gute Privatschule ist, unserer Meinung nach)
und ein Staatsexamen ist eine tiefgreifende geistige Ressourcen in der Gegend, die besser sowohl von Regierungen, insbesondere der lokalen Behörden genutzt werden könnte, und noch mehr aus der Welt der Wirtschaft und den Bürgern, die oft nutzen Vorteile billig, nur weil Junge Menschen müssen arbeiten, vor allem in ihren frühen Einstieg in die Welt der Arbeit (Durchschnittsalter heute hinzugefügt von dreißig 35 Jahre). Ganz zu schweigen von der Höhe der Ansprüche, die durch Verträge und Geschäfte vermieden werden kann, das heißt nicht-gerichtlichen FROM forensische Profis. Diese Stärke zu bauen sogar fast eine strukturelle Notwendigkeit, wenn die langsame Geschwindigkeit der Studien in Italien und all'inefficenza Gesamtsystem von denen im Vergleich endete, vor kurzem, auch sprach mit dem Minister Brunetta. In der Tat, mit einem System wie dem unseren, krank Formalismus (litidipendenze, litisconsorzi, kontinuierliche Mängelrügefrist, endemisch in der Nichtverfügbarkeit von bestimmten Themen, Zeitpunkt der Empfängnis und der Veröffentlichung von Urteilen, fast eine schmerzhafte Geburt, etc..), Langsamkeit und auch überschüssige Garant (siehe auch die Institution der Verjährung der Straftat und der Satz, der in Frankreich ist fast nicht existent), ist es oft passiert ist und noch passiert, dass mit Studien, die letzten drei bis sieben oder acht Jahren, nicht eingerechnet die Zeit der Voruntersuchung der Criminal Bürger am Ende Veränderung für zwei-oder dreimal der Verteidiger während der Laufzeit des gleichen Prozesses. Oft kann man über diese fast als physiologisches Phänomen zu sprechen. Die Wartezeit trägt Berichte genau, wie die Macht zu zermürben diejenigen, die nicht viel haben, um einen Ausdruck zu verwenden nun berühmten endet. Vergessen Sie nicht auch, dass bei anderen Ländern oder sogar in einigen Gebieten Italiens, nur eine einfache Verwaltungspraxis mit der Intervention der Behörden oder die Kontrolle der PA, die oft in anderen Bereichen, müssen zwei oder drei Fällen (Straf- , Zivil-und Verwaltungsrecht) zu versuchen, etwas nennenswerten Ergebnis zu erhalten. Also um es kurz zu setzen, gibt es Streitigkeiten und Beschäftigungsmöglichkeiten, die für Anwälte fehlen, auch für die Kleinsten, sondern diejenigen, die die Antworten fehlt, sind zufriedenstellend und innerhalb einer angemessenen Frist durch die prozedurale System, bürokratisch und manchmal zahlen entsprechend dem Wert der geistigen Arbeit von dreißig-Jährigen, die Studium und Praxis dauert, bevor Sie zu sponsern oder auch nur, um die Konsultation der Öffentlichkeit zu bekommen. Seit einigen Jahren jedoch, vielleicht ist es mehr als nur ein Gefühl ist, begann dieser Mechanismus in endemischen Krise Anzeichen einer Verlangsamung der Hand, fast wie Sie ein Gerät bereits sichtbar lahm oder gelähmt sind zeigen, hat endlich begonnen, um die Ruder zu ziehen. Segneremmo einen Wendepunkt fast rein symbolisch. Vielleicht aus der Abteilung Mastella hatten wir als persönlichen Eindruck auf dem Feld, die unabhängig persönlichen Eigenschaften oder Vorzüge oder Nachteile oder politische Führung, sind alle Übel des Systems endemisch, Schlaganfall, oder verschlechtert haben Venie gestartet komb. Darüber hinaus ist es, zumindest für die Befürwortung eines historischen Prozesses, der einige Jahre zuvor begonnen hatte. Und so sind wir auf den Punkt kommen und erklären, warum in unserer bescheidenen Meinung nach, die Krise in der Branche und letztendlich vielleicht die ganze Welt der Gerechtigkeit, die in hohem Maße abhängig Instanzen und die Rolle der sogenannten "Verfechter der freien Loch" ist (dh, diejenigen, die als Freiberufler arbeiten und sind daher nicht in enthalten die besondere und nicht ausschließlich für eine Behörde oder ähnliches) und einer Krise höchstwahrscheinlich irreversibel. Bevor sie mit einer Politik fing an, mehr und mehr auf die Rolle der Verteidigung des Büro-und über die Prozesskostenhilfe auf Staatskosten konzentrieren (man beachte das Gesetz Nr. 217/1990, kurz nach der Verabschiedung der neuen Strafprozessordnung und fast gleichzeitig mit einigen Reformen in der standesamtlichen Trauung).Es ist nicht zu leugnen, dass sowohl der Staatsapparat, dass die Bar Association in jeder Hinsicht zu fördern und zu verbessern viele Institutionen, sondern auch für das Essen in einem Land, wo traditionell die Anwälte vor allem die Jüngeren hatten noch nie ein leichtes Leben versucht, die Idee, dass "der Anwalt muss nicht dafür bezahlen." Offensichtlich ist dies eine weit verbreitete Meinung, aber oft falsch, mindestens seit dem Advocate Amt als von der gleichen modularen und alles andere ergeben, dass dies entlohnt werden sollten. Allerdings, wenn der Kunde die Leistung profitiert, vor allem in der kriminellen, wir alle wissen, wie schwierig es ist, ihn zu überreden, dies zu tun, vor allem für diejenigen Personen, die nichts zu verlieren haben. Darüber hinaus wissen wir auch, was sind die Probleme der "erzielbare Kredite" einschließlich der beruflichen und run-time zivilen in diesem Land. Prozesskostenhilfe über den Diskurs der Mindestgebühren und Zeitpunkt der Zahlung des Landes, vor allem die Teile, versuchte stattdessen die Überzeugung, immer falsch, aber schwer, sich selbst zu gewinnen, könnte man einen Überschuss verallgemeinert. So auch heute, sollten Sie gut überlegen, wer genießen diesen Vorteil, um sicherzustellen, dass Personen ohne Einkommen förmlich um nur ein Beispiel, aber Immobilienbesitzer geben und so weiter, landen an die Gemeinde, um ihre eigenen Fehler zu bringen, siehe die Strafverteidiger auch zwingen Zweig auf ein Minimum bezahlt werden und mit der Zeit, die wir kennen (wozu auch die Antizipation der Mehrwertsteuer auf Rechnungen und CNAP in der Buchhaltung, weil offensichtlich erfordert Abrechnung zu liquidieren). Dann griff eine Reihe von Gesetzen, von den Verpflichtungen der Formen auf Privatsphäre (Dlgs.196/2003), Regeln antiriciclagio (wieder die Pflicht, in einem Ablagesystem berichten einige potenzielle Risiko der Geldwäsche-Operationen durch seine eigenen Kunden registrieren, die gestellt Krise in der säkularen Grundsatz des Berufsgeheimnisses und den Schutz von denen traditionell Beruf basiert: wer Ihnen vertrauen kann, mit denen man gestehen, wenn nicht mit Ihrem Anwalt?Dies mag), durch kontinuierliche Umbau Verhaltenskodizes und Vorstellungen von einer disziplinarischen Vergehen mehr und mehr adstringierend und sogar in Frage stellen den Grad der Meilensteine ​​und konsolidierten alle unsere Geschäftspraktiken wie der Begriff der "gerichtliche Immunität" in Reden und Schriften defensive (Artikel 598 CP) vor all'Auotorità Gerichtliche und PA, Tanche der Beruf wurde mehr und mehr eine riskante Tätigkeit, gekennzeichnet durch prekäre Positionen und beruflichen Rechte nicht nur für die traditionellen Schwierigkeiten, die Zeit und die Art der zu verstehen Funktionieren der öffentlichen Kunden Nicht-Experten (die im Laufe der Jahre, haben zusammen mit der Wahrnehmung von weniger Schutz der Rolle des Anwalts und der allmählichen Entkriminalisierung bestimmter demeanors siehe auch die Tatsache, dass die Verbrechen der Justiz Frieden sollte nicht in der Verbrecher sein und so ist es in gewisser Weise eine Form der Entkriminalisierung impliziert obwohl viele mit diesem Ansatz nicht zustimmen werden), sondern auch wegen der Schwierigkeit des Umgangs mit dem Gerät wurde mehr und mehr von Tag zu Tag (man denke an die Notiz jeder der Datei für Einträge in die Rolle des Amtes der Friedensrichter Ursachen von Rom, Dateien, die von der Nacht beginnen, bevor die Öffnung der Türen für die Öffentlichkeit zugänglich!). eine Kategorie, jedoch gekennzeichnet durch eine starke individualistische, was die Rechtsanwaltskammer Profis erwies sich meist nicht mit einer starken Reaktion assoziativen oder einer "Union" seiner Instanzen reagieren, wie sie sich die Fähigkeit zu zeigen, im Gegensatz anderen Kategorien noch weniger aber mit einem maggir Erfahrung im Bereich der Arbeitnehmerrechte und der anschließenden Kampf acculturated, wie die Metall-Arbeiter oder Lkw-Fahrer. So unter dem Begriff des "Bersani-Gesetz" die Note getriggert Kontroverse über Mindestgebühren können bis zu einem gewissen Punkt in einem System des freien Marktes geteilt werden aber noch mehr Anwendungen werden "racciabilità" auch für kleine Summen, die bis Ende Bürokratisierung und verunsichern die Aktivitäten täglich (denke die Idee Singular dann prompt von Tremonti widerrufen, nachdem Bank auch eur9o 100,00 in bar bezahlt, während sie in der Lage, um sie abzuholen fast sofort nach der Entnahme Bankverbindung, zu einer absurden ökonomischen Systems der "fiat" Und das würde am Ende nur zur Erleichterung der "höhere Kosten für Bankgebühren für Geschäfte) oder schließlich führte der Diskurs der Werbung für die Tätigkeit von Anwaltskanzleien erkannte auch diese Innovation von wenig Rechnung in unserem System, wo traditionell die renommiertesten und pubblciità ist, dass die Erfolge professionell, dass Sie in der Lage, auf dem Feld zu bringen sind. Schließlich Sie den "Schließen" des Nationalen Bar Council, die vor etwa zwei Jahren führt die Verpflichtung des lebenslangen Lernens mit der Verpflichtung Anstieg in den nächsten Jahren Schulungen folgen zu bekommen und Aktualisierung durch den jeweiligen Boards des Ordens anerkannt, so weit zu gehen, um das vorherzusagen Möglichkeit der Sanktion der Aussetzung für mindestens zwei Monate aus beruflichen im Falle der Nichteinhaltung der Verpflichtung oder seiner Beweisbarkeit in der Praxis erfüllen (Prinzip der direkten Verbindlichkeit der Regelungen des CNF wird nun durch das Kassationsgericht anerkannt). Natürlich werden Sie auch die Entwicklung der parallel Kontroverse über die "lucrativity" und "Umsatz", die oft Umlaufbahn um solche Kurse von denen viele uns bezahlen, und wir betonen die extrem ungleiche Behandlung im Hinblick auf das Recht der Reform des Justizwesens startete seine eigene während des Ministeriums Mastella (Gesetz Nr. 111 von 2007), die für die kontinuierliche Aktualisierung und Ausbildung für Richter bietet aber auch vor, dass im Falle der Nichteinhaltung dieser Verpflichtung könnte als ein Element der Beurteilung für den Herbst Aufstiegsmöglichkeiten sicherlich nicht zur Einführung der Magistrates schwerwiegende Strafen wie die Aussetzung. Was überbetont, weil jenseits der Unterschiede ist wie gesagt, dass Anwälte sind, vermutet wird, dass weniger bereit oder fleißig Richter oder dass sie wegen ihrer Mitgliedschaft in der Justiz fast die Inhaber von einer Art "infundiert Wissen" zu wo es keine Notwendigkeit, eine direkte Anwendung von Sanktionen für die Nichteinhaltung der beruflichen Pflicht als Anwälte vorherzusagen. Die Tatsache ist, dass diese "Verpflichtung zur Aktualisierung und Weiterbildung" auch am Ende der Verschärfung, dass wir vielleicht sogar besser erfüllt in der Vergangenheit zu übernehmen und werden hoffentlich auch weiterhin vor allem mit dem Lesen von bestimmten Artikeln oder Zeitschriften durch fleißige Profis erfüllt werden Position der Befürwortung oft Subtrahieren Zeit und Geld und bietet oft auf dem Markt der Kurse, die in der Tat sind eine Fotokopie von einander fast als eine Art von standardisierten Vorlagen, mit denen wir vorher einige Bedenken (sagen wir zum Beispiel, in denen der Bezirk ist Kurse werden gelehrt und Planungsrecht Gebäude, das auch sehr nützliche Werkzeuge wäre in der Tätigkeit des Rechtsanwalts? Ebenso sind die Rechts-und Handels-oder anderen Branchen, die ein bisschen tiefer gehen zur Telematik andere Schule Einstellung, die sollte genau das sein, dass der Welt der Arbeit und der Berufe). Schließlich kommt der "Gnadenstoß" zu einer Klasse bereits schikaniert und von den Bedingungen, die sie zur Arbeit gezwungen werden und die Art des Marktes sowie die Auswirkungen von Gesetzen ist es nicht zu schützen, sondern objektiv ungünstig zerschlagen, mit Zustimmung der Reform der Forensic Sicherheit, bis die Erhöhung der Pflichtbeiträge und Anhebung des Rentenalters und mit Zustimmung des Dekrets Nr. 28 vom 4. März 2010 zur Durchführung von Artikel 60 des Gesetzes Nr. 69 vom 18.6.2009, dass endet stellt die Institutionen der Vermittlung und Schlichtung, nicht nur auf dem Markt durch die Einführung einer neuen Kategorie von professionellen Schlichter, potenziell im Wettbewerb mit der Anwaltschaft in den Filialen für noch cavilistici aber nicht gehen verfahrensrechtlichen unverbindliches Angebot für den Anwalt zu Stufe ein Formular an den Client mit dem er erklärt, von der Möglichkeit der Kontaktaufnahme mit dem Institut für Mediation Alternative zu der Aktivität und Funktion der Anwalt für den Fall, während wiederum ist nicht so eine Voraussetzung für Schlichter-Vermittler eingeführt informiert werden! Eine solche Regelung, die bis Ende hoffnungslos stehlen ein Stück des Marktes auf der forensischen Bereich nach einigen bereits "aufgeblasen" ist offenkundig verfassungswidrig und diskriminierend unserer Meinung nach Artikel 3, etc. 24. und insbesondere Artikel 41 der Verfassung verpflichtet, weil der Anwalt, der eine Ausbildung potenziell noch komplexer und schwieriger im Feld (die Jahre der Ausbildung) zu warnen mit fast oder "lenken" die Kunden auch mit Unterschrift Module hatte Klauseln oder dass es eine andere Figur Wettbewerb und ein weiterer Bereich, in dem die gleiche Client bezeichnet als wolle er sagen "nemo tenetur detegere wenn" niemand ist verpflichtet, durch selbst nur aus der wirtschaftlichen Sicht-professionellen fügen wir beschädigt werden könnte. In diesem Zusammenhang gegeben, dass die Avocati nicht eine Kategorie adeguamente "gewerkschaftlich", wie durch diese Ereignisse gezeigt und gesehen, dass die "Ineffizienz" und die Probleme der Arbeitsweise der Gerichte zu ol Zeit zu erhöhen oder zumindest stationär zu bleiben scheint, ohne Anzeichen einer Verbesserung im besten Wie sind die Aussichten für die Zukunft? Sehen Sie sich auch die Menge von Anwälten, die zu zahlen oder dass in der Tat nicht zahlen Sozialabgaben jährlich für die National Forensic scheitern? Sicherlich eine perspektivische eine Trendlinie kann sicherlich in der Anhäufung von all diesen regulatorischen Bestimmungen und Bedingungen der gesamten Rechtsordnung gesehen werden: die immer weniger in das Leben jeden Tag, und die Rolle in Zerfall eines Berufes in der Lage Rechtsanwälte Aktivitäten die Unterstützung und Befürwortung wirklich unabhängig von all diesen Faktoren und dann die Krise des Konzepts der "Professional Services" Advocacy oder zumindest so haben wir bis in die frühen Jahren dieses Jahrhunderts bekannt zu gewährleisten. Während der Weg weit ist immer durch Gesetzgebung und institutionelle Hilfe in erster Linie mehr und mehr billig, bestehend aus Zahlen der Schlichtung Mediation, wo die zivil-oder öffentlich-rechtlichen subjektiv zu sein scheint mehr und mehr fragwürdig und kann in Zeile reduziert werden Prinzip auf der Straße fast gezwungen oder privilegierte, Kompromisse einzugehen. Kurz gesagt, eine Gesellschaft, in der die richtige Art von subjektiven und Sponsoren, sondern unterstützt auch die des Menschen und Bürgers unterstützt erscheinen mehr und mehr über weniger und weniger, während der Staat ist verantwortlich für seine Handlungen durch die Anwesenheit dieser neuen Institutionen fast eine Art "Value-drain" von Rechtsstreitigkeiten, sondern auch die Gesellschaft mehr und mehr von den "halben Maßnahmen", in denen der Abstand zwischen dem Bürger und dem hoffnungslos erwirbt auch das wachsende Gefühl der Entfremdung und Marginalisierung unter "realen Land" und "Land legal "!

1 commento:

  1. http://www.ilfattoquotidiano.it/2016/03/11/ddl-concorrenza-ue-poco-ambizioso-settori-rilevanti-restano-fuori-notai-e-avvocati-ancora-troppo-protetti/2536750/

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KANZLERIN