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sabato 29 giugno 2013

Riflessioni di fine regime sull'articolo 22 della Costituzione italiana ovvero "itagliani sono gli altri".Reflexionen am Ende des Regimes auf Artikel 22 der italienischen Verfassung oder "itagliani gibt noch andere.".

Riflessioni di fine regime sull'articolo 22 della Costituzione italiana ovvero "itagliani sono gli altri".

Dopo la fine della seconda guerra mondiale e durante il processo costituente, i padri costituenti sentirono il bisogno,alla luce dell'esperienza del fascismo, di inserire nella Carta fondamentale, oltre al principio dell'uguaglianza formale (dei cittadini davanti alla legge) e dell'uguaglianza sostanziale, interpretato dai più come norma programmatica (il compito istituzionale e normativo della Repubblica di rimuovere gli ostacoli di ordine economico che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini,impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica,economica e sociale del Paese),entrambi contenuti all'art.3 della stessa, di sancire un principio fondamentale rafforzato di portata precettiva per la solennità del tono con cui è espresso, contenente in sè, all'art.22, anche quel principio di non discriminazione poi più esplicitamente sancito anche dall'art.21 della Carta dei diritti fondamentali della UE (del 12/12/2007) e costituente uno dei cardini del diritto dell'Unione. L'art.22 della Costituzione italiana solennemente recita: "Nessuno può essere privato, per motivi politici, della capacità giuridica, della cittadinanza, del nome.", in sintesi delle basi dei diritti della personalità su cui si fondano e intorno a cui ruotano tutti gli altri diritti soggettivi e interessi legittimi ovvero di quello che,molto più semplicemente, il Professor Stefano Rodotà avrebbe definito,come nel titolo di un suo famoso testo, "il diritto di avere dei diritti". Occorre specificare che il testo costituzionale, quando fa riferimento alla capacità giuridica,non si riferisce con terminologia tecnica,come il nostro Codice civile,solo alla generica e basilare capacità del soggetto di essere fatto centro di imputazione di rapporti giuridici così come descritta all'art.1 di detto Codice, ma evidentemente contiene anche il riferimento al suo naturale sviluppo consistente nella capacità d'agire,di cui all'art.2, cioè la capacità del soggetto che ne ha i requisiti (maggiore età e anche prima per certi diritti e rapporti,capacità di intendere e di volere,ecc.) di disporre di tali rapporti e facoltà. Per quale motivo si è sentito il bisogno di ribadire così enfaticamente questa affermazione di principio che, apparentemente, apparirebbe già contenuta implicitamente nel contenuto di altre norme e principi fondamentali, tra cui proprio gli artt. 2 (base di tutti i diritti fondamentali dell'uomo a livello costituzionale) e 3? Perchè evidentemente si sentiva il bisogno storico,politico,civile e giuridico di sancire una cesura netta e un limite invalicabile per evitare di ricadere in futuro in esperienze come quelle della dittatura di Mussolini e forse, in nuce, si tratta proprio della linea di discrimine stessa tra un regime autoritario ed un regime che si dichiari democratico e repubblicano. Il problema di fondo è che le dittature e i regimi autoritari discriminano notoriamente il dissenso nelle persone dei dissidenti, attraverso il confino,attraverso la privazione e il disconoscimento sistematico dei loro diritti fondamentali, attraverso l'emarginazione (vedi il maccartismo negli anni cinquanta in U.S.A. come tentativo di privare di ogni forma di lavoro o assistenza coloro che potevano anche solo essere definiti come simpatizzanti di idee comuniste,ecc.) e in mille altri modi. Il regime di Mussolini notoriamente utilizzava la "tessera" perfino per il razionamento e la distribuzione del pane! Così uno Stato finisce per avere "figli e figliastri", per usare sempre più "due pesi e due misure" dall'amministrazione della giustizia, alle schedature arbitrarie di potenziali "sovversivi" negli uffici di polizia e carabinieri fin dall'ottocento e continuate anche dopo l'approvazione della nuova Carta Costituzionale, con la sopravvivenza del T.U.L.P.S. e di alcune prassi distorte (se ne parla in alcuni testi in particolare all'epoca di Scelba e del Generale De Lorenzo), dall'uso "deviato" e ideologico dei servizi di sicurezza, alla creazione occulta di organismi paralleli come "Gladio",addirittura armati, per prevenire e scongiurare persino la possibilità di determinati risultati elettorali (parte di un disegno più vasto che non interessò solo l'Italia e che prende il nome in codice di "Stay behind", di qui anche la definizione tradizionale di "democrazia bloccata" o "paese a sovranità limitata, secondo alcuni, per chi vuole approfondire,suggeriamo:  http://www.centrostudigladio.com/ ). E così accade, paradossalmente o prevedibilmente, ma quasi come una costante storica, un marchio di fabbrica italiano, se si eccettuano brevi intervalli o "spiragli" o tentativi di introdurre il "metodo democratico" non discriminatorio per antonomasia (pagine alte sono state scritte con l'inchiesta del Pubblico Ministero Felice Casson, oggi Senatore del Pd, ma non dimenticheremo anche la Commissione parlamentare di inchiesta sulla Loggia P2 presieduta dalla parlamentare ex partigiana Tina Anselmi e molti altri tentativi ragguardevoli di fare luce, anche sullo stragismo e sul terrorismo italiano, e su molti altri fenomeni più o meno noti, più o meno occulti, che comunque partono spesso dagli ambienti delle divise, originariamente, per poi andare a diffondersi e riguardare, più o meno capillarmente, quasi ogni settore della società e registrando anche altre zone di convergenza e commistione come quelle dello stragismo mafioso e dei rapporti tra politica e mafie,delle trattative e protezioni nei confronti delle mafie,ecc...), che soltanto i soggetti appartenenti ad un certo credo o coloritura politica finiscano quasi per arrogarsi in esclusiva il diritto di potersi definire ed essere "itagliani" a tutti gli effetti, prendo a prestito il "gl" dal frasario di Benito Mussolini, che per quanto maestro elementare, finiva per preferire, nella lingua parlata,questa storpiatura a quella di "italiani". Così, quasi per assurdo, si arriva a consentire in passato, ed oggi si sente quasi preannunziare un ritorno,una riedizione, in questo senso, di utilizzare in esclusiva politica come nominativo di partito: "Forza Italia","Fratelli d'Italia", ecc. con tanto di colori istituzionali della bandiera nazionale, cosa che, a mio avviso, dovrebbe essere addirittura vietata dai giudici,almeno quelli civili, a livello istituzionale,perchè così facendo si finisce per autorizzare, in linea di principio, la rivendicazione dell'esclusiva politica di concetti,espressioni e simboli che dovrebbero essere di tutti, proprio perchè incarnati da precisi simboli e concetti a livello istituzionale dalla massima personalità giuridica pubblica esistente sul territorio, quella dello Stato, sempre che si possa parlare appunto di sovranità e di diritti della personalità anche per lo Stato. Non si ha nemmeno idea di quanto possa nuocere al sentimento nazionale e all'unità di un paese il fatto che delle semplici parti politiche possano arrogarsene titoli,simboli e concetti, creando di fatto una frattura e un allontanamento dalle stesse istituzioni nel loro complesso e dal concetto,uso un termine che appartiene forse al passato anche per effetto di certi fenomeni, di "amor di patria", da parte di tutti quei cittadini, a partire dal sottoscritto, ad esempio, che,con tutta la buona volontà, si sentano distanti da certe fazioni o siano  stanchi proprio di certi atteggiamenti. Ancor più della declaratoria di ineleggibilità, in presenza di palese "conflitto di interessi" mai risolto, sarebbe dunque auspicabile,se non necessario,una volta per tutte, da parte di tutte le istituzioni preposte, Presidenza della Repubblica in primis, di evitare il reiterarsi di certi fenomeni a livello politico. Non dovrebbe essere consentito ad alcuni cittadini o ad una parte politica di contraddistinguersi, fin dentro l'urna elettorale, con l'esclusiva dei colori della bandiera nazionale e di potersi distinguere dalle altre parti politiche come "i fratelli d'Italia" o la "forza dell'Italia" o "forza italia" che dir si voglia, perchè è chiaro che certi atteggiamenti possono nascondere in sè messaggi pericolosi, come la diffusione dell'idea che solo chi vota per "Forza Italia" esprime un voto patriottico o a sostegno del paese, mentre tutti gli altri non fanno il bene del paese o sono  elementi disgregativi o comunque non positivi come quello per gli interessi del paese. Molto mi potrei dilungare sui fenomeni discriminatori nelle prassi amministrative, giudiziarie, ecc., ma sono cose note a tutti a livello storico e si tratta anche dei motivi legittimanti alla lunga sentimenti antinazionali, per una parte degli esclusi e discriminati, ma anche delle cause genetiche alle origini della nascita di partiti come la Lega Nord o movimenti indipendentisti e autonomisti, da sempre presenti nella storia di questo paese (Per tutti si veda di Sergio Salvi: "L'Italia non esiste" o di Claus Gatterer: "In lotta contro Roma"). Quest'ultima citazione testuale ci richiama alla mente l'origine storica vera di certi fenomeni, che evidentemente Mussolini e il fascismo erano andati a "rispolverare" proprio sulla base del loro spirito emulativo nei confronti dei fasti e della tradizione istituzionale di Roma antica.Si tratta dell'istituto censorio della revisione delle liste senatoriali e delle liste anagrafiche. Scrive Teodoro Mommsen, a pagina 380 della sua Storia di Roma: "Un altro passo per l'emancipazione del senato dal potere dei supremi magistrati, fu fatto quando l'ufficio di compilare queste liste venne sottratto all'autorità consolare e affidato ad un magistrato",solo formalmente preciso io, "inferiore, cioè ai censori.Certamente, o allora o subito dopo, anche il diritto dei funzionari incaricati della compilazione della lista, di tralasciare alcuni senatori per qualche colpa, che si poteva rimproverare loro e di escluderli anche dal senato" (parimenti i censori potevano proporre come Senatori pedarii, cioè non votanti, cittadini che avessero ricoperto incarichi non curuli o che si fossero distinti per alti meriti, ad esempio in guerra, nei confronti della patria, di qui anche l'origine storica dell'istituto dei senatori a vita che ritroviamo parimenti trasposto nella nostra Carta costituzionale a secoli di distanza), poi continua lo storico tedesco: " venne, se non addirittura introdotto, almeno formulato più severamente,e con ciò fu istituito quel particolare tribunale di costumi, sul quale posò specialmente l'alta autorità dei censori."(il concetto di "tribunale dei costumi" e di Stato etico commisto all'epoca ed indistinto dallo Stato di diritto, poichè il mos, il fas e lo ius erano ancora concetti molto "avviluppati" specie in epoca repubblicana)."Però tali fatti potevano,dovendo i due censori essere in questo concordi, ben servire ad allontanare alcune personalità che non facevano onore all'assemblea o che erano ostili allo spirito in essa dominante," (concetti di ineleggibilità o incompatibilità appunto) "ma non potevano stabilire, con questo, la sua dipendendenza dalla magistratura.". Circa le liste anagrafiche si legge in nota: "Il diritto di cittadinanza è concesso dal Comune, non dal censore, ma colui al quale questi non indica nell'elenco dei votanti nessun posto o un posto inferiore, non perde il diritto di cittadinanza, ma non può esercitare i suoi diritti politici, oppure li può esercitare solo all'infimo posto fino alla compilazione di una nuova lista.". Per avere un quadro più completo della questione si ricorderà che nel diritto romano esistevano tutta una serie di categorie giuridico-sociali o professionali, dalle prostitute, agli attori,i gladiatori o auctorati a seguito del contratto stipulato col lanista, colui che gestiva la scuola dei gladiatori,a chi aveva perso una causa in cui aveva sostenuto un'accusa in giudizio dimostratasi infondata all'esito,ecc. che,indipendentemente dalle "note censorie" o dalle "dimenticanze o omissioni nelle liste anagrafiche" venivano definiti "Infames o personae turpes" e che non godevano di una piena capacità giuridica e d'agire corrispondendo ciò al concetto di Deminutio capitis. Ora appare doveroso interrogarci, dal 1948, anno di entrata in vigore della nuova Costituzione repubblicana ad oggi, quanto i principi di eguaglianza e non discriminazione,compreso soprattutto il principio-cardine sancito all'art.22, siano stati attuati e rispettati e soprattutto se, e in che misura, solo alcuni possano continuare a considerarsi e definirsi "Veri italiani o itagliani", mentre gli altri possano continuare a rappresentare storicamente la massa amorfa e indistinta degli emarginati, degli extracomunitari di fatto, in quanto esclusi dalle garanzie del diritto comunitario e nazionale,compresa quella di non discriminazione, in primis a livello politico, dei "deracine", dei "comunisti",degli "infames e personae turpes", le cui ragioni non possono sistematicamente trovare alcun accoglimento, nè, molto spesso, pretendere nemmeno di avere la dignità di essere ascoltate, compreso il diritto soggettivo o interesse legittimo che dir si voglia,condiviso da tanti,a non assistere passivamente all'appropriazione esclusiva dei colori della bandiera e dei simboli da parte di singole fazioni, con effetto psicologico "alienante", quand'anche non si voglia riconoscere,a livello giuridico, quello "escludente".

Reflexionen am Ende des Regimes auf Artikel 22 der italienischen Verfassung oder "itagliani gibt noch andere."

Nach dem Ende des Zweiten Weltkriegs und während der Verfassungsprozess, fühlten sich die Gründerväter die Notwendigkeit, im Lichte der Erfahrungen des Faschismus, in der Charta der Grundrechte, sowie das Prinzip der formalen Gleichheit (der Bürger vor dem Gesetz) und umfassen 'materielle Gleichheit, von den meisten Menschen als programmatische Bestimmung (die Aufgabe institutionellen und rechtlichen Rahmens der Republik, um diese Hindernisse wirtschaftlicher Art, die die Freiheit und Gleichheit der Bürger einschränken, verhindern, dass die volle Entfaltung der menschlichen Person und die effektive entfernen interpretiert Beteiligung aller Arbeitnehmer in der politischen, wirtschaftlichen und sozialen Entwicklung des Landes), die beide in Artikel 3 des gleichen enthalten, um ein grundlegendes Prinzip der verstärkten Strömung preceptive für die Feierlichkeit der Ton, mit dem es exprimiert wird, zu verankern, die in sich selbst, Artikel 22, auch das Prinzip der Nichtdiskriminierung dann mehr ausdrücklich in Artikel .21 der Charta der Grundrechte der EU (12.12.2007) gegründet und bildet einen der Eckpfeiler des Unionsrechts. Artikel 22 der italienischen Verfassung feierlich erklärt: ". Niemand darf aus politischen Gründen seine Rechtsfähigkeit, die Staatsangehörigkeit oder der Name entzogen werden", In Zusammenfassung der Grundlagen der persönlichen Rechte, auf die sie sich stützen und um die alle anderen subjektiven Rechte und legitimen Interessen oder von dem, was, mehr einfach, würde Professor Stephen Mehrausgaben definiert, wie im Titel seines berühmten Buches haben, "das Recht, Rechte zu haben." Sie müssen angeben, dass der Verfassungstext, wenn es um die Rechts-und Handlungsfähigkeit, nicht auf technische Terminologie beziehen, wie z. B. unsere BGB nur die generische und grundlegende Fähigkeit des Subjekts gemacht das Zentrum von Zurechnung der Rechtsverhältnisse im Sinne des Artikels beschrieben .1 des Kodex, aber offenbar auch auf seine natürliche Entwicklung besteht in der Fähigkeit, zu handeln, gemäß Art. 2, dh die Fähigkeit der Person, die die Voraussetzungen (Alter und sogar noch früher für bestimmte Rechte hat und Berichte, die Fähigkeit zu verstehen und zu wollen, etc..) zu solcher Berichte und Dozenten verfügen. Warum haben Sie das Bedürfnis verspüren, mit Nachdruck betonen, dass diese Aussage grundsätzlich die scheinbar erscheinen bereits implizit in die Inhalte anderer Vorschriften und Grundsätze, einschließlich der enthaltenen Artikel. 2 (die Basis aller grundlegenden Menschenrechte auf verfassungsrechtlicher Ebene) und 3? Weil er offenbar das Bedürfnis verspürt, historische, politische, zivile und rechtliche Sanktion ein klarer Bruch und ein unüberwindliches Hindernis für die Zukunft schlüpft in Erfahrungen wie die von Mussolini-Diktatur zu verhindern, und vielleicht, in einer Nussschale, ist dies genau die gleiche Linie der Unterscheidung zwischen einem autoritären Regime und einem Regime, das die demokratischen und republikanischen behauptet. Das grundlegende Problem ist, dass Diktaturen und autoritäre Regime notorisch diskriminieren Dissens in Menschen von Dissidenten, durch die Beschränkung, durch die Entbehrungen und die systematische Verweigerung ihrer Grundrechte, durch Ausschluss (siehe McCarthy in den fünfziger Jahren in den USA als versuchen, alle Formen der Unterstützung oder auch nur diejenigen, die als Sympathisanten der kommunistischen Ideen, etc..) und in tausend anderen Arten definiert werden könnte berauben. Das Regime von Mussolini berühmt verwendet "Karte" auch für Rationierung und Verteilung von Brot! So ein Zustand endet mit "Kinder und Stiefkinder," zu verwenden mehr und mehr "zwei Gewichte und zwei Maßnahmen" die Verwaltung der Justiz, um beliebige Profilierung Potenzial "Subversive" in den Büros der Polizei und der Polizei seit dem neunzehnten und weiterhin auch nach der Genehmigung der neuen Verfassung, mit dem Überleben der TULPS und einige verzerrte Praxis (beschrieben in einigen Texten, insbesondere zum Zeitpunkt der Scelba und General De Lorenzo), verwenden Sie "daneben" ideologischen und Sicherheitsdienste, die Schaffung von verborgene Strukturen parallel als "Gladio" sogar bewaffnet, zu verhindern und zu vermeiden, auch die Möglichkeit, bestimmte Wahlergebnisse (Teil einer größeren Design, das nicht interessierte nur Italien und nimmt den Codenamen "Stay Behind", damit auch die traditionelle Definition von "Demokratie gesperrt "oder" Land mit eingeschränkter Souveränität, nach einigen, für diejenigen, die mehr erfahren möchten, empfehlen wir: http://www.centrostudigladio.com/) Und so ist es, paradoxerweise, oder vorhersehbar, aber fast wie eine historische Konstante, eine Marke. Italienisch, mit Ausnahme von kurzen Intervallen oder "Ritzen" oder Versuche, die "demokratische Verfahren" diskriminierungsfreien par excellence (high Seiten wurden mit der Untersuchung durch die Staatsanwaltschaft Felice Casson, jetzt Senator der Demokratischen Partei geschrieben worden vorstellen, aber nicht auch das Vergessen Parlamentarische Enquete-Kommission auf der P2-Lodge unter Vorsitz des ehemaligen Partisanen parlamentarischen Tina Anselmi und viele andere bemerkenswerte Versuche, etwas Licht, auch über die Massaker und Terrorismus Italienisch, und viele andere Phänomene mehr oder weniger bekannten, mehr oder weniger versteckt, aber die oft verlassen Umgebungen der Uniformen, ursprünglich, dann gehen Sie zu verbreiten und beeinflussen mehr oder weniger weit verbreitet, fast jeden Bereich der Gesellschaft und auch die Aufnahme anderer Bereiche der Konvergenz und Vermischung wie die der Mafia Massaker und die Beziehung zwischen Politik und Mafia, den Verhandlungen und Schutz gegen Mafia, etc ...), dass nur Personen, die Zugehörigkeit zu einer bestimmten Religion oder politische Färbung am Ende fast an sich selbst anmaßen das ausschließliche Recht, in der Lage sein zu definieren und "itagliani", um alle Absichten und Zwecke sein, leihe ich mir das " gl "aus der Phraseologie von Benito Mussolini, der als Volksschullehrer, landete bevorzugen, in der gesprochenen Sprache, dass diese falsche Aussprache von" Italienisch. "So, fast absurd, erhalten Sie in der Vergangenheit helfen, und heute fühlt sich fast foreshadow eine Rückkehr, eine neue Auflage, in diesem Sinne zu verwenden ausschließlich als Name der politischen Partei ", auf Italien Kommen Sie", "Brothers of Italy", etc.. komplett mit Corporate Farben der nationalen Flagge, die, meiner Meinung nach, sollte auch von den Richtern untersagt werden, zumindest jene Zivilisten, auf der institutionellen Ebene, denn damit Sie am Ende ermöglichen im Prinzip die exklusive Politik der Konzepte, Begriffe und Symbole, die für alle sein sollte behaupten, nur weil verkörperte bestimmte Symbole und Konzepte auf der institutionellen Ebene durch die höchste öffentliche juristische Person, die in dem Hoheitsgebiet dieses Staates, sofern wir nur der Souveränität und die Rechte der Persönlichkeit sprechen auch für den Staat. wusste nicht einmal, das könnte gefährlich sein Nationalgefühl und die Einheit eines Landes, das bloße politische Parteien können Titel, Symbole und Begriffe arrogarsene, wodurch ein Bruch und eine Abkehr von den gleichen Institutionen als Ganzes und das Konzept, verwenden Sie einen Begriff, der in die Vergangenheit gehört vielleicht auch für Wirkung von bestimmten Erscheinungen der "Vaterlandsliebe" von all jenen Bürgern, ausgehend von selbst, zum Beispiel, dass mit all den guten Willen, fühlen sie sich keineswegs sicher, Fraktionen oder nur von bestimmten Haltungen müde. Auch mehr von einer Erklärung der Sperre, in der Gegenwart von eklatanten "Interessenkonflikt" wurde nie aufgelöst, wäre es wünschenswert, wenn nicht notwendig, ein für alle Mal, mit allen relevanten Institutionen, Präsidentschaft der Republik in erster Linie, um die Wiederholung zu vermeiden bestimmte Phänomene auf der politischen Ebene. sollte nicht auf einige Bürger oder an eine politische Partei zugelassen werden, um sich direkt in die Wahlurne, mit den einzigartigen Farben der Nationalflagge und sich von den anderen politischen Parteien zu unterscheiden als "Brüder d "Italien" oder die "Kraft von Italien" oder "Italienisch Kraft", wenn Sie es bevorzugen, weil es klar ist, dass bestimmte Einstellungen kann sich versteckten gefährlichen Nachrichten, wie die Verbreitung der Idee, dass nur diejenigen, die dafür stimmen "Forza Italian" drückt eine Abstimmung patriotisch oder zur Unterstützung des Landes, während alle anderen sind nicht gut für das Land oder störend sind Elemente wie positiv oder nicht im Interesse des Landes. Vieles konnte ich auf die Phänomene diskriminierenden Praktiken Verwaltung, Justiz, etc.. wohnen, aber die Dinge sind für jedermann auf einer historischen Ebene bekannt und es ist auch die Gründe legitimieren anti-nationalen Gefühle auf lange Sicht für einen Teil der ausgeschlossen und diskriminiert, sondern auch auf die Herkunft der genetischen Ursachen der Geburt von Parteien wie der Lega Nord oder autonomen und separatistische Bewegungen, immer in der Geschichte dieses Landes zu präsentieren (Um alle Sergio Salvi sehen: "Italien ist nicht vorhanden" oder Claus Gatterer: ". Im Kampf gegen Rom") Dieser Text Zitat beschwört die historische Herkunft gilt für bestimmte Phänomene, die offenbar Mussolini und den Faschismus gegangen, um "auffrischen" auf der Grundlage ihrer eigenen Wetteifer gegen den Pomp und die institutionelle Tradition von Rom hatte ist antica.Si Institut censorial Revision des Senats und Listen von Listen . Register Theodor Mommsen schreibt auf Seite 380 seines History of Rome: "Ein weiterer Schritt zur Emanzipation des Senats durch die Macht der obersten Richter, wenn das Büro gemacht wurde, diese Listen zu kompilieren konsularischen Vertretung beraubt wurden und anvertraut ein Richter, "Ich habe nur formal präzise," niedriger, dh die censori.Certamente, oder dann oder kurz danach, das Recht der Beamten, die für die Erstellung der Liste, zu vernachlässigen einige Senatoren für einige Fehler, man könnte es ihnen verdenken und auch deren Ausschluss aus dem Senat "(die Zensoren auch als Senatoren vorgeschlagen pedarii, dh ohne Stimmrecht, nicht-Bürger, die Positionen curule gehalten hatte oder wer wurden für hohe Leistungen, wie z. B. in den Krieg gegen das Land aus, damit auch sein ' historischen Ursprung des Instituts für Senatoren auf Lebenszeit, die wir auch in unserer Verfassung über Jahrhunderte später) durchgeführt, und dann setzt die deutsche Historiker ", wurde, wenn nicht eingeführt, zumindest mehr streng formuliert, und damit wurde festgestellt, dass insbesondere Gericht der Zoll, auf dem ruhte vor allem die hohe Autorität der Zensoren. "(der Begriff" Gericht der Moral "und ethischen Zustand commisto und undeutlich zum Zeitpunkt der Rechtsstaatlichkeit, als mos, die fas und jus waren noch Konzepte sehr "eingewickelt" Arten in der Zeit der Republik). "Aber sie, nachdem sie könnten die beiden Zensoren in dieser Vereinbarung sein) auch dazu dienen, einige Persönlichkeiten, die nicht zu Ehren wurden die Treffen oder die feindlich gegenüber der dominanten Geist waren sie entfremden" (Konzepte der Sperre oder Inkompatibilität in der Tat) ", aber sie konnten nicht mit diesem zu schaffen, seine dipendendenza durch die Justiz." Rund um die Registry-Listen wir in einer Notiz zu lesen:. "Das Recht auf Staatsbürgerschaft von der Stadt gewährt wird, nicht die Zensur, aber er das bedeutet nicht, diese in die Liste der Wähler keinen Platz oder ein Ort, niedriger, verliert nicht das Recht auf Staatsbürgerschaft, aber nicht ausüben kann seine politischen Rechte, oder sie können nur all'infimo Ort bis zur Gründung einer neuen Liste auszuüben. . "Um ein vollständigeres Bild des Problems zu bekommen werden sich erinnern, dass im römischen Recht hatte eine Reihe von rechtlichen und sozialen oder Berufsgruppen, Prostituierte, Schauspieler, Gladiatoren oder Autokraten, als Ergebnis der abgeschlossenen Vertrag mit lanista, wer der lief Gladiatorenschule, die eine Klage in dem er behauptete, erwiesen sich als unbegründet Anklage vor Gericht das Ergebnis usw. verloren hatte. dass, unabhängig von "Zensur Notizen" oder die "Versäumnisse oder Unterlassungen in der Registry-Listen" wurden als "Infames definiert oder turpes personae ", und dass nicht genießen volle rechtliche Handlungsfähigkeit und entsprechen dem Konzept der deminutio capitis. scheinen nun notwendig, uns zu fragen, seit 1948, dem Jahr des Inkrafttretens der neuen Verfassung der Republik bis zur Gegenwart, weil die Grundsätze der Gleichheit und Nichtdiskriminierung, darunter vor allem der zentrale Grundsatz nach in Artikel 22 verankert ist, wurden umgesetzt und respektiert werden, und vor allem, ob und in welchem ​​Umfang, nur wenige können weiterhin berücksichtigt werden und definiert als "Real Italian oder itagliani", während andere halten können die historisch marginalisierten und undeutlich amorphe Masse, die Zahl der Ausländer in der Tat, wie aus dem Erfassungsbereich der gemeinschaftlichen und nationalen Rechtsvorschriften ausgeschlossen, einschließlich der Nicht-Diskriminierung, vor allem auf der politischen Ebene, die "déraciné", die "Kommunisten", stellen die "Infames und turpes personae", können die Gründe nicht systematisch finden keine Akzeptanz, noch sehr oft nicht einmal so tun, um die Würde zu hören, darunter das individuelle Recht oder berechtigtes Interesse haben werden, wenn Sie es vorziehen, die von vielen geteilt wird, nicht passiv beobachten exklusiven Aneignung der Farben der Flagge und Symbole von den einzelnen Fraktionen, mit psychologischen Effekt "entfremden", auch wenn Sie nicht wollen, um zu erkennen, auf rechtlicher Ebene, die "ausschließende".





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