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giovedì 20 giugno 2013

SE VERAMENTE SILVIO BERLUSCONI AVESSE AVUTO A CUORE LA DIFESA DEL POPOLO DAGLI ABUSI DI POTERE E DALL'ARBITRIO DELLE MAGISTRATURE,ANZICHE' FARNE UNA QUESTIONE E UN CASO PROCESSUALE MERAMENTE PERSONALE...Silvio Berlusconi NICHT WIRKLICH hatte ein Herz Verteidigung der Menschen aus den Machtmissbrauch und Willkür der Gerichte, anstelle von "einer Frage und einer Falle des Falles aber stellen NICHT PERSÖNLICH .....

Scrive il Mommsen nella sua Storia di Roma, circa la nascita della tribunicia potestas,subito dopo il periodo delle prime sedizioni plebee e del ritiro della plebe sul Monte Sacro: "Il potere dei tribuni comprendeva prima di tutto il diritto di arrestare a loro volontà l'andamento dell'amministrazione e l'esecuzione delle sentenze, la facoltà di intervenire affinchè il coscritto si sottraesse alla leva, di impedire o di far cessare l'arresto del debitore condannato,l'arresto durante l'istruttoria ed altre simili prerogative. Affinchè quest'assistenza legale non fosse resa vana per l'assenza dei difensori della plebe, fu stabilito che il tribuno non passasse mai la notte fuori città e che tenesse aperta la porta di casa giorno e notte. Inoltre era in potere del tribunato popolare di sospendere, con una sola parola, la deliberazione del comune....".Ogni manomissione della sua autorità-prerogative era considerata un crimine, la persona dei tribuni era considerata sacrosancta e,in caso di violazioni,esse venivano perseguite,non dai magistrati del comune, ma dalle stesse istituzioni plebee, tribuni,edili e concilium plebis. Con l'istituzione dei tribuni della plebe trova ingresso,in pratica, nella storia istituzionale romana il concetto, a suo modo "democratico", secondo cui,se le magistrature ordinarie, come consoli,dittatori, ecc., hanno un potere imperante o imperativo, ad essi comincia a contrapporsi un diritto di veto o sospensiva,un "potere vietante" o di interdizione all'arbitrio assoluto delle magistrature ordinarie, in un primitivo sistema di "pesi e contrappesi", per usare un concetto caro a Montesquieu. Ma anche l'idea che incarna in sè l'origine del principio repubblicano e democratico per cui il potere magistratuale necessita comunque della contrapposizione di una sorta di "potere di interdizione e controllo" che funga da scudo e protezione dei cittadini contro arbitri e ingiustizie, almeno le più palesi. In sintesi l'idea che il potere vietante o l'istituzione di "controllo" o garanzia, possa prevalere,almeno in astratto, sul potere imperante di tipo tradizionale. Ora, rapportando questi concetti alla nostra epoca e alla situazione italiana,ci accorgeremo che, al di là delle iniziative di "leggi ad personam", legittimi impedimenti e progetti di legge restrittivi sulla stampa, nulla vi è di simile ad un'idea del genere nelle varie iniziative legislative e istituzionali proposte e perseguite dal partito di Berlusconi in circa trentanni di "discesa in campo". Si tratta piuttosto,sempre più marcatamente negli ultimi anni, anche con l'ultimo ricorso bocciato dalla Corte Costituzionale in data 19 giugno 2013, di iniziative volte a garantire, in qualche misura, cariche politiche di vertice o, più esplicitamente, la figura del leader Silvio Berlusconi dalla sua peculiare posizione processuale personale. L'unica proposta, rimasta però a livello di proclamazione di intenti,qualche tempo fa e già superata nelle impostazioni programmatiche pare esser stata quella di una Commissione parlamentare d'inchiesta, ma che non ho mai capito bene, a dire il vero, se dovesse occuparsi di indagare in generale sul funzionamento della giustizia in Italia e sui casi di abuso di potere e malagiustizia ovvero se dovesse limitarsi ad una casistica politica per approfondire su inchieste che avrebbero potuto determinare la caduta di alcuni governi o peggio di ennesimi deprecabili "personalismi". Sulla bicamerale dei tempi delle larghe intese con D'Alema sorge spontaneo il dubbio,col senno di poi, se dovesse funzionare più da freno monitorio o proclamazione di intenti in un particolare periodo relativo a certi sviluppi giudiziari, che non come una reale iniziativa di riforma, tant'è vero che non approdò ad un nulla di fatto. Da un punto di vista pratico e critico, in estrema sintesi, se il Pdl,o chi per lui, avesse voluto essere minimamente credibile sul piano della garanzia di tutti e non solo di alcuni dagli abusi e dagli arbitri del potere magistratuale, così come era accaduto per i plebei a causa dell'operato delle magistrature patrizie tradizionali, all'epoca dell'istituzione del tribunato di cui parla Mommsen, molte sarebbero potute essere le iniziative valide da proporre per "limitare" o aprire le porte ad un controllo più ampio dell'operato dei magistrati, che non fosse solo quello dell'organo di autogoverno della magistratura medesima, il C.S.M. Ma in questo senso, ad esempio, si sarebbero dovute proporre riforme a favore di una maggior trasparenza dell'operato di inquirenti e tribunali, rafforzando, pertanto, il ruolo della libertà di stampa e non cercando costantemente di ridurlo, perchè la prima forma di controllo e la più estesa è proprio quella dell'opinione pubblica che si realizza attraverso il libero dibattito e il diritto all'informazione e non a caso Pisapia e i giuristi tedeschi definirono la stampa come "il cane da guardia dell'operato della giustizia".In secondo luogo si sarebbe dovuto puntare sul rafforzamento del ruolo dell'indipendenza dell'avvocatura e del libero accesso a tale professione, anzichè caldeggiare norme restrittive e le politiche perseguite in questi anni a livello di C.N.F. e organi consiliari, introducendo figure e istituzioni di tutela sindacale forte e valida in materia, ecc. Poichè è chiaro che tradizionalmente la figura omologa e corrispondente, sul piano processuale, a quella del tribuno della plebe ab origine, successivamente è divenuta proprio quella della categoria forense e del suo ruolo nei processi. Infine avrei ritenuto valide altre iniziative,come appunto una commissione parlamentare di inchiesta sullo stato dei diritti civili e del funzionamento della giustizia in Italia, ma veramente aperta all'analisi della più ampia casistica e non solo del "caso Ruby" e dintorni, come anche avrei puntato a creare nello stesso Pdl,se veramente era interessato,centri di raccolta di informazioni e denunce sul tema, affinchè il partito se ne facesse portavoce avanti alle istituzioni,compreso C.S.M. e Ministero della giustizia italiana e a quelle europee, al posto della proposta dell'onorevole Biancofiore dell'ennesimo ricorso alla Corte di Giustizia europea sempre nell'interesse e in nome di Silvio.Avrei cercato di introdurre figure itineranti di controllo,come una sorta di "clerici vagantes", preposti a controllare,palazzo per palazzo, il malfunzionamento della giustizia, che non fossero i soliti ispettori ministeriali, ma magari qualcosa di dipendente dal parlamento, e avrei puntato sul rendere effettivo il principio della responsabilità civile dei magistrati,abolendo la legge Pinto, anzitutto, consentendo un accesso più libero alla giustizia europea,evitando di doversi rivolgere ad un altra Corte d'appello,dopo il terzo grado di giudizio, e avvicinando la giustizia civile ai cittadini danneggiati, creando un'apposita giurisdizione distrettuale nella stessa Corte d'appello dove si sono svolti i fatti,senza bisogno di doversi spostare alla Corte d'appello più vicina per distanza chilometrica, ad esempio da Roma a Perugia ex art.11 C.P.P., preponendo a tale nuova giurisdizione distrettuale magistrati che non abbiano ad operare se non in tali funzioni (una sorta di "Sant'Uffizio della Magistratura", per usare un termine icastico),evitando così conflitti di interessi e incompatibilità, oppure conferendo all'uopo competenza a giurie popolari,magari riformando anche la Costituzione e l'ordinamento giudiziario, se necessario, soprattutto abrogando il concetto ormai ingombrante e controproducente della "inamovibilità" in favore,non di spostamenti,al momento in cui si "diventa scomodi", ma precise turnazioni, possibilmente da una procura o da un ufficio giudiziario all'altro sul modello di quanto già introdotto dalla riforma Mastella sull'ordinamento giudiziario, generalmente inattuata, a mio avviso, per quanto del tutto insufficiente anch'essa e stabilendo periodo di permanenza in un ufficio, inteso come ufficio territoriale e non funzionale, non superiore a tre anni, evitando così di "mettere radici" e creare "consolidamenti di potere e situazioni ambientali", che sono i pericoli più gravi che si corrono, quando si tratta di questa delicata materia. Eppure, dico al Sig.Silvio e ai suoi seguaci, non mi sembra che in questi anni, francamente, si sia brillati in iniziative e proposte di questo genere e men che mai nel segnalare e reprimere abusi di potere e "usi arbitrari del potere giudiziario" o casi di "corruzione giudiziaria".
Mommsen schrieb in seiner Geschichte von Rom, über die Geburt von tribunicia potestas, unmittelbar nach der Periode des ersten plebejischen Volksverhetzung und dem Rückzug der Menschen auf dem Monte Sacro: "Die Macht der Tribunen enthalten in erster Linie das Recht auf verhaften wird l "Verwaltung und Vollstreckung von Entscheidungen, entzieht sich das Recht vor, für die Wehrpflichtigen eingreifen Sie den Hebel, um zu verhindern, oder um die Verhaftung der Schuldner, die Verhaftung während der Untersuchung und andere ähnliche Vorrechte zu stoppen. Um diese Unterstützung ist nicht legal vereitelt durch das Fehlen der Verteidiger des Volkes, es wurde festgestellt, dass die Tribune würde nie passieren in der Nacht aus der Stadt, und dass er die Tür des Hauses Tag und Nacht geöffnet. wurde auch in der Macht der Volkstribun auszusetzen mit einem einzigen Wort, die Entscheidung der Gemeinde .... ". Jeder Eingriff in die Vorrechte seiner Autorität galt als ein Verbrechen, die Person der Tribunen galt Sacrosancta und im Falle von Verletzungen, sie wurden verfolgt, nicht durch die Richter des üblich, aber von der gleichen Institutionen Plebejer, Tribünen, Bau und Concilium plebis. Mit der Gründung der Volkstribunen eingegeben wird, in der Praxis die institutionelle Geschichte des römischen Konzept, auf seine eigene Weise "demokratisch", wonach, wenn die ordentlichen Gerichte, wie Konsuln, Diktatoren, etc.., Eine beherrschende Macht oder Imperativ , denn sie fing an, ein Veto oder Suspension, ein "Power Verbot" oder die willkürliche absolute Verbot der ordentlichen Gerichte, in einem primitiven System der "checks and balances", ein Konzept lieb Montesquieu widersetzen können. Aber die Idee, die in sich selbst verkörpert die Quelle des republikanischen und demokratischen Prinzips, warum die obrigkeitliche Macht der Opposition, erfordert jedoch eine Art von "power of Verbot und Kontrolle", die wie ein Schutzschild und Schutz der Bürger gegen Schiedsrichter und Ungerechtigkeit wirkt, zumindest die naheliegendste. Kurz gesagt, die Idee, dass die Macht oder das Verbot der Einrichtung von "Kontrolle" oder Gewährleistung durchsetzen können, zumindest in der Zusammenfassung, die herrschende Macht des traditionellen Typs. Nun vergleicht diese Konzepte auf unsere Zeit und die Situation in Italien, erkennen wir, dass über die Initiativen der "ad personam Gesetze" legitime Behinderung und Gesetzesentwürfe Einschränkung der Presse, es gibt nichts wie eine solche Idee in den verschiedenen gesetzgeberischen Initiativen und institutionelle Vorschläge und verfolgt von Berlusconis Partei in etwa dreißig Jahren der "Abstieg in das Feld ein." Vielmehr ist es, mehr und mehr sich in den letzten Jahren, mit dem letzten Appell durch das Verfassungsgericht am 19. Juni 2013 abgelehnt, von Initiativen, um zu gewährleisten, zu einem gewissen Grad, politische Ämter Gipfel oder, deutlicher, die Figur des Führers Silvio Berlusconi von seinem eigentümlichen verfahrensrechtliche Stellung Personal. Der einzige Vorschlag, blieb jedoch auf der Ebene der Verkündigung des Vorsatzes, der vor einiger Zeit bereits in programmatischen Einstellungen überschritten scheint, dass von einer parlamentarischen Untersuchungskommission gewesen sein, aber ich bekam es nie, um ehrlich zu sein, wenn sie waren darauf achten, dass in der Regel untersuchen auf das Funktionieren der Justiz in Italien und über Fälle von Machtmissbrauch und malagiustizia oder sollte es zu einer Reihe von politischen, weitere Untersuchungen, die zum Sturz der Regierungen oder schlechter als einige nth verabscheuungswürdigen geführt haben könnte begrenzt werden "Persönlichkeiten." Auf den Zweikammersystem mal breiter Vereinbarungen mit D'Alema spontan Zweifel, im Nachhinein, das sollte mehr als Bremse oder monitory Proklamation der Absicht in einem bestimmten Zeitraum in Bezug auf bestimmte rechtliche Entwicklungen arbeiten, nicht als eine wirkliche Reform Initiative , so sehr, dass er zu einem Patt gekommen. Aus praktischer Sicht und kritisch, in einer Nussschale, wenn die PDL, oder wer auch immer, er zu sein minimal glaubwürdig in Bezug auf die Gewährleistung der alle und nicht nur einige der Missbrauch der Macht durch die Schiedsrichter und obrigkeitliche wollte, wie es war geschah mit den Plebejer aufgrund der Aktionen der traditionellen Patrizier Magistrate, die zum Zeitpunkt der Einrichtung der Tribunen erwähnt Mommsen, viele hätte gültig Initiativen vorzuschlagen, um "zu begrenzen", oder öffnen Sie die Tür zu einer größeren Kontrolle haben "der Richter zu arbeiten, war es nicht nur, dass der Orgel der Selbstverwaltung der Justiz selbst, die CSM Aber in diesem Sinne zum Beispiel müssten Reformen zugunsten einer größeren Transparenz der Arbeit der Staatsanwälte und Gerichte, die Stärkung, damit die Rolle der Pressefreiheit und nicht ständig versucht, es zu reduzieren schlagen, weil die erste Form der Kontrolle und die größte ist gerade, dass die öffentliche Meinung, die durch freie Diskussion und das Recht auf Information erreicht wird und nicht zufällig Pisapia und deutschen Juristen definiert die Presse als "Wachhund der die Arbeit der Justiz." Second Ort müssten sich auf die Stärkung der Rolle der Interessenvertretung Unabhängigkeit und freien Zugang zum Beruf, sondern als Verfechter restriktive Regeln und Richtlinien in den letzten Jahren verfolgt in Bezug auf CNF konzentrieren und Aufsichtsräten, die Einführung Persönlichkeiten und Institutionen der Union Schutz stark und gültig über das Thema, etc.. Da ist es klar, dass traditionell die Figur und die entsprechenden homologen bei einer prozeduralen Ebene, die der Figur des Volkstribun von Anfang an, wurde später nur eine von der Anwaltschaft und ihre Rolle in diesem Prozess. Abschließend möchte ich gültig anderen Initiativen betrachtet haben, wie eine parlamentarische Untersuchungskommission über den Stand der Bürgerrechte und das Funktionieren der Justiz in Italien, aber wirklich offen für die Analyse der breitere Abdeckung und nicht nur der "Fall Ruby" und seiner Umgebung, sowie Ich zielte auf die gleiche PDL zu erstellen, wenn Sie wirklich daran interessiert waren, Sammelstellen für Informationen und Beschwerden zu diesem Thema, so dass die Partei machte sich sein Sprecher den Organen, einschließlich CSM und italienischen Justizministerium und die europäischen, statt des Vorschlags von Herrn Bianci eines weiteren Appell an den Europäischen Gerichtshof erneut im Interesse und im Auftrag der Silvio.Avrei versucht einzuführen Zahlen ambulante Kontrolle, als eine Art " Landstreicher Kleriker "auf das Scheitern der Gerechtigkeit, dass sie nicht die üblichen Ministerebene Inspektoren, aber vielleicht etwas abhängig vom Parlament und konzentrierte ich mich auf was das Prinzip der Haftung der Richter, die Abschaffung der Pinto Act, erstens, dass mehr offene Zugang zur Justiz europäischen und vermeiden, dass ein anderes Berufungsgericht gehen, nach der dritten Instanz, und bringt Gerechtigkeit auf den zivilen cidttadini beschädigt, dass eine separate Landkreis in der gleichen Court of Appeal, wo die Ereignisse stattgefunden haben, ohne brauchen zu müssen, der Court of Appeals für den nächsten Entfernung in Kilometern gehen, zum Beispiel von Rom nach Perugia ex Art.11 CPP, indem sie in den neuen Stadtteil Richter, die nicht arbeiten müssen, außer in den Funktionen (eine Art "Sant 'Inquisition der Justiz ", um eine bildliche Ausdruck zu verwenden), wodurch Interessenkonflikte und Unvereinbarkeiten oder Übertragung der Zuständigkeit an Jurys, vielleicht auch durch die Reform der Verfassung und der Justiz, wenn nötig, vor allem die Aufhebung der Begriff jetzt umständlich und kontraproduktiv, die "Entlassung" zu Gunsten, nicht bewegt, zu der Zeit, wenn es "unangenehm wird," aber präzise Schaltvorgänge, möglicherweise durch eine Vollmacht oder durch eine gerichtliche Büro zum anderen auf das Modell bereits von der Reform auf Mastella eingeführt "Justiz, in der Regel nicht umgesetzt werden, meiner Meinung nach, als völlig unzureichend und auch über eine Amtszeit, regionales Büro und wird nicht als funktionelle gedacht, nicht mehr als drei Jahren, wodurch" Wurzeln zu schlagen "und erstellen "Konsolidierung der Macht und Umweltbedingungen", die die größten Gefahren, wenn es um dieses heikle Angelegenheit kommt existieren. Doch ich Sig.Silvio und seine Anhänger sagen, ich glaube nicht, dass in den letzten Jahren, ganz offen gesagt, in Initiativen und Vorschläge dieser Art geschweige denn in der Berichterstattung und repress Machtmissbrauch und "Willkür der Justiz glitzerte "oder Fälle von" Justiz Korruption ".

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