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sabato 15 giugno 2013

Stagnazione culturale,censura e degrado sociale in Italia! Kultural Stagnation, Zensur und sozialen Verfall in Italien!

Un mio articolo pubblicato su Vento Nuovo il 13/10/2010.
In questi anni abbiamo assistito ad un progressivo e costante peggioramento del livello di qualità dei palinsesti televisivi pubblici e privati e, di pari passo, abbiamo visto avanzare varie forme di censura,ultimamente anche di tipo preventivo, nei confronti della stampa e delle attività giornalistiche. Provvedimenti e procedimenti di vario tipo,come quello di cui avrebbe dato notizia Michele Santoro nell’ultima serie di Annozero (non un procedimento disciplinare dell’Ordine dei giornalisti,ma probabilmente un procedimento di tipo aziendale) o vicende come quelle di Sallusti e Vittorio Feltri con accuse di “dossieraggio” che spesso finiscono per sottovalutare l’esistenza di un diritto-dovere di informazione del giornalista e di un diritto del pubblico a conoscere certe vicende, specie se relative a personalità che rivestono cariche pubbliche o che comunque svolgono professioni di rilievo e interesse pubblico.
E, nel frattempo, da anni, ci trasmettono, in quantità, telenovelas e reality di ogni tipo, finendo col dare l’impressione all’estero del “bel  paese”, ma rischiando comunque di dare l’impressione della banalità, della superficialità.
 Perfino certi programmi che sembrerebbero volti all’approfondimento delle questioni che interessano il grande pubblico,finendo per concentrarsi in continuazione su questioni di cronaca nera e sui relativi seguiti giudiziari (un caso per tutti: Cogne), finiscono, in realtà, per realizzare “processi mediatici” che tendono addirittura a sostituire o a sovrastare o condizionare l’esito delle vicende giudiziarie,non affrontando le tematiche che stanno veramente a cuore ai cittadini, al cosiddetto “uomo della strada”,vale a dire tutte quelle questioni, dalla disoccupazione giovanile alla recessione, dalla malasanità alla malagiustizia che, per loro natura, non hanno un rilievo di interesse episodico, ma di rango politico. Spesso è anche “il taglio”,l’impostazione che si da a certe trasmissioni o a certi articoli di stampa, che può finire col trascurare i profili di interesse concreto e comune, per scendere in dettagli probatori da verbale di Questura o da incidente probatorio di Tribunale! Ci sono tanti modi per esercitare la censura della stampa e dell’informazione in un paese apparentemente ancora democratico. Ad esempio togliendo fondi o non pagando alcuni interventi importanti in una trasmissione televisiva di informazione,tra le poche rimaste,e magari dirottando o investendo le stesse cifre su argomenti più frivoli o sulle solite telenovelas e reality, oppure cercando con certe forme di gestione del budget o con altri sistemi più diplomatici di far capire a certi giornalisti o ai loro collaboratori che non sono graditi al sistema. E poi naturalmente c’è la vicenda legislativa che ci ha tenuti tutti col fiato sospeso,per tutta la prima parte di questo 2010, cioè la proposizione della cosiddetta “Legge Bavaglio”. Fortunatamente poi finita in un nulla di fatto in un paese che, come ha rivelato Sabrina Guzzanti,ma anche a parere di molti autorevoli pensatori e operatori del settore, si trova sempre più indietro nelle classifiche mondiali sulla libertà di informazione. A parere di chi scrive una limitazione della libertà di stampa, di qualsiasi tipo e misura (ad esempio sulla divulgazione dei contenuti delle intercettazioni telefoniche o ambientali di cui comunque il giornalista sia venuto il possesso), rappresenta un vulnus della democrazia molto più grave di qualsiasi limitazione al diritto di effettuare intercettazioni o indagini di un certo tipo da parte degli inquirenti e ciò, non tanto perché dovrebbe essere garantita la libertà del cittadino a prestare affidamento alle verità della stampa anche più di quelle del mondo forense, ma perché un divieto siffatto alla divulgazione e all’informazione precluderebbe in radice il diritto fondamentale a formarsi un’opinione propria sulle vicende di rilievo e di interesse pubblico,specie quelle politiche. Non dimentichiamo l’insegnamento del grande Alexis De Tocqueville sulla “Democrazia in America” e come questo grande filosofo e giurista intravedesse nella libertà di stampa,più ancora che nel diritto di associazione, il caposaldo del modello democratico americano, cioè del modello delle democrazie moderne. Su tale vicenda legislativa dell’attuale governo, che ha dimostrato tutta la fragilità e il livello di crisi della democrazia e dei valori costituzionali in Italia, non mancando richiami e imbarazzo anche a livello dell’opinione pubblica internazionale, pochi forse hanno colto le insidie che si sarebbero nascoste nella formula per cui il giornalista avrebbe potuto pubblicare solo alcune parti dei contenuti delle intercettazioni, assumendosi tuttavìa,implicitamente, lui la responsabilità, ancor più civile che penale, scegliendo di pubblicarla e senza commentare il livello draconiano delle sanzioni penali inizialmente concepito de iure condendo. In un tale contesto in cui tutti devono stare attenti a mettere le virgole e a non urtare la suscettibilità altrui o in cui la famiglia e la presunta privacy (necessariamente minore per chi sceglie di svolgere professioni o incarichi di pubblico rilievo e financo per chi sceglie di esporsi in luogo pubblico o aperto al pubblico,vedasi la giurisprudenza di Cassazione sul “diritto all’immagine”) vengono anteposte al diritto all’informazione e alla libertà di stampa, che, almeno in materia di questioni politiche (gestione dei beni di un partito, ad esempio, da parte dei leader e amministratori di quel partito), dovrebbero essere sacrosante, le condizioni di vita nel paese peggiorano, la disoccupazione, giovanile e non, aumenta, le prestazioni sanitarie e ancor più quelle previdenziali e assistenziali sono sempre più a rischio, ecc. Senza contare che le varie forme di “censura” successiva o preventiva, o di autocensura,specie a livello giornalistico, contribuiscono a creare un clima complessivo di stagnazione culturale,insieme al peggioramento della qualità dei palinsesti, in cui,quantomeno, si potrebbe dare più spazio alla cultura, se proprio non si voglia dare spazio all’informazione. In fondo,almeno fino a qualche tempo fa’, la gente veniva in Italia dall’estero per visitare e conoscere il nostro patrimonio storico e culturale e i nostri prodotti vendevano all’estero e forse continuano ancora a vendere anche per questo motivo. Vogliamo,però, chiudere con un’osservazione ancor più critica e con un auspicio: ora che la “Legge-bavaglio” sembra essere un pericolo messo alle spalle e che le indagini su esponenti della politica stanno crescendo di giorno in giorno, considerando anche il fatto che la maggioranza di governo è molto meno compatta, da qualche tempo, sarebbe il caso di evitare che l’autocensura,il qualunquismo o la mancanza di concretezza o quant’altro, finiscano per rivelarsi pericoli e vizi antichi ben più pericolosi e duri a morire dello stesso spettro della “Legge-bavaglio”. Ad esempio, un’osservazione sorge spontanea, e qui vogliamo essere critici anche verso il programma di Santoro, anziché concentrarsi così tanto sul discorso della casa di Montecarlo e su tutte le vicende collegate,anziché spendere soldi per mandare i corrispondenti fino a Santa Lucia nei Caraibi, perché non si è puntato il dito sulla centralità della riforma federale negli equilibri e nelle vicende di questo governo e della legislatura? Perché non si segue anche la pista della geopolitica, cioè del fatto che il nuovo partito di Fini probabilmente potrebbe finire per trovare maggiori aderenze ed elettorato a Roma e Napoli, finendo per contrapporre interessi geografici diversi rispetto a quelli tradizionalmente rappresentati dalla Lega Nord e che quindi la sua fuoriuscita dal Pdl potrebbe non essere legata solo agli aspetti delle politiche sulla giustizia di questo governo,ma magari anche ad una diversa visione sulla tematica federalista? Perché non dire alla gente apertamente che forse la politica sta cambiando e che quindi la stessa contrapposizione storica tra centrodestra e centrosinistra potrebbe apparire superata? Forse perché significherebbe dover dire, tra una telenovela e un reality, che il paese è sempre più diviso negli interessi reali, prima ancora che nei valori culturali e tradizionali di riferimento? Noi, per esempio, non ne saremmo sorpresi,anche se dovessimo andare verso una discarica,chi lo sa?, “Se il dibattimento porta a questo…”,diceva Gian Marìa Volontè nel noto film “Porte aperte”. http://www.parodos.it/blog/la_censura_sui_libri_in_italia.htm

Ein Artikel von Neue Wind in 13/10/2010.In den letzten Jahren haben wir eine allmähliche und stetige Verschlechterung der Qualität von TV-Programmen und öffentlichen und privaten Hand in Hand erlebt haben, haben wir verschiedene Formen der Zensur voraus, in letzter Zeit auch präventive, der Presse und journalistischen Tätigkeit gesehen. Maßnahmen und Verfahren der verschiedenen Arten, wie das wäre Michele Santoro Nachrichten in der letzten Serie von Annozero (kein Disziplinarverfahren Order of Journalists, aber wahrscheinlich ein Verfahren ähnlich to business) oder Ereignisse wie die von Sallust und Victor Filze geben mit dem Vorwurf der "Verletzung der Privatsphäre", die am Ende oft unterschätzen die Existenz einer Recht und die Pflicht von Informationen an einen Journalisten und das Recht der Öffentlichkeit auf bestimmte Ereignisse wissen, vor allem, wenn sie für Personen, die öffentliche Ämter zu bekleiden oder die wichtige Berufe ausführen beziehen und das öffentliche Interesse.
Und in der Zwischenzeit, seit Jahren, sind wir in der Menge, Seifenopern und Reality-Shows aller Art zu kommunizieren, schließlich den Eindruck im Ausland der "schönen Land", aber immer noch zu riskieren, um den Eindruck der Banalität, Oberflächlichkeit geben.

 
Sogar bestimmte Programme, die Gesichter Vertiefung der Themen, die die breite Öffentlichkeit scheint, nur um immer wieder zu Fragen der Kriminalität und der damit verbundenen gerichtlichen gefolgt (ein Fall für alle: Cogne) konzentrieren, Ende, in der Tat, zu erreichen "Prozesse Medien Mann auf der Straße ", die auf alle diese Fragen heißt, von Jugendarbeitslosigkeit der Rezession", die zu ersetzen oder sogar dominieren oder Einfluss auf das Ergebnis von Gerichtsverfahren, nicht Bewältigung der Probleme, die wirklich kümmern uns um die Bürgerinnen und Bürger, die sogenannte neigen " , von ärztlicher Kunstfehler zu malagiustizia, dass durch ihre Natur, haben nicht ein erhebliches Interesse episodisch, sondern der politischen Rang. Es ist auch oft "cut", die Einstellung, die Sie aus, bestimmte Programme oder bestimmte Presseartikel, die am Ende kann vernachlässigen die Profile von Beton und gemeinsamem Interesse, ins Detail Beweise in dem Protokoll der Polizei oder durch die Aufnahme von Beweisen gehen Court! Es gibt so viele Möglichkeiten, um die Zensur der Presse-und Informationsfreiheit in einem Land scheinbar demokratischer ausüben. Zum Beispiel das Entfernen Fonds oder nicht zu zahlen einige wichtige Interventionen in einer Fernsehsendung von Informationen, einschließlich der wenigen, die bleiben, und vielleicht Umleitung oder investieren die gleichen Ziffern auf mehr leichtfertig oder auf den üblichen Seifenopern und Wirklichkeit, oder versuchen mit bestimmten Formen der Haushaltsführung oder anderen Systemen mit mehr Diplomaten zu einigen Journalisten oder ihre Mitarbeiter, die nicht akzeptabel sind an das System zu erklären. Und dann gibt es natürlich noch die Geschichte Gesetzgebung, die uns alle in Atem gehalten, für den ersten Teil des Jahres 2010, dass der Satz von der sogenannten "gag law". Zum Glück dann in einer Sackgasse in einem Land, das, wie Sabrina Guzzanti ergab beendet, aber auch in der Meinung vieler einflussreicher Denker und Praktiker, ist noch weiter hinten in der Weltrangliste auf Freiheit der Information. Eine Ansicht des Autors eine Einschränkung der Freiheit der Presse, von jeder Art und Größe (zum Beispiel über die Veröffentlichung der Inhalte Lauschangriffe oder die Umwelt, von denen jedoch kam der Reporter Besitz), ist ein Schwachpunkt der Demokratie viel ernster als alle Einschränkung des Rechts von einer Interception eines bestimmten Typs oder Untersuchungen von den Ermittlern, und dies nicht, weil es die Freiheit der Bürger Vertrauen auf die Wahrheit der Presse sogar mehr als der juristischen Welt bezahlen gewährt werden sollte, sondern weil ein solches Verbot zu Offenlegung und Informationen würden root in das Grundrecht auf eine eigene Meinung über die Geschichten der Erleichterung und des öffentlichen Interesses, insbesondere solche Politiken entgegen. Vergessen wir nicht, die Lehre des großen Alexis De Tocqueville "Demokratie in Amerika" und wie dieser große Philosoph und Jurist intravedesse in die Freiheit der Presse, sogar mehr als das Recht auf Vereinigungsfreiheit, der Eckpfeiler der amerikanischen demokratischen Modells, dh das Modell der modernen Demokratien . In dieser Angelegenheit des Gesetzgebungsverfahrens Regierung, die hat die Zerbrechlichkeit und Krisen-Niveau von Demokratie und verfassungsmäßigen Werte in Italien, nicht fehlende Anrufe und Peinlichkeit auf der Ebene der internationalen öffentlichen Meinung gezeigt, vielleicht haben sie erwischt ein paar Fallstricke, die würde in der Formel für die der Journalist nur bestimmte Teile des Inhalts der Lauschangriffe veröffentlichen könnte, vorausgesetzt, ausgeblendet werden, jedoch implizit, er ist verantwortlich, noch mehr Zivil-und Strafsachen, die Wahl, sie zu veröffentlichen und nicht kommentieren auf der Ebene der drakonischen Strafen zunächst de konzipiert Legislative Guide. In einem solchen Umfeld, in dem alle müssen vorsichtig sein, um die Kommas setzen und nicht, andere zu verletzen oder in denen die Familie und die vermeintliche Privatsphäre (zwangsläufig niedriger für diejenigen, die zur Durchführung von Berufen oder Positionen der öffentlichen Erleichterung wählen und auch für diejenigen, die sich selbst aussetzen wählen an einem öffentlichen Ort oder Platz für das Publikum geöffnet, finden Sie in der Rechtsprechung der Cour de Cassation auf der "richtigen Bild") mit dem Recht auf Information und die Freiheit der Presse, die, zumindest in Bezug auf politische Fragen (Verwaltung des Vermögens einer Partei vorangestellt zum Beispiel, von den Führern und Administratoren dieser Partei) sollte unantastbar sein, die Lebensbedingungen im Land verschlechtert, sind Arbeitslosigkeit, Jugend und nicht zunimmt, Nutzen für die Gesundheit und insbesondere, die soziale Sicherheit und das Wohlergehen zunehmend gefährdet , etc.. Nicht zu vergessen, dass die verschiedenen Formen von "Zensur" neben oder präventive oder Selbstzensur, vor allem in der journalistischen Ebene dazu beitragen, insgesamt ein Klima der kulturellen Stagnation schaffen, zusammen mit der Verschlechterung der Qualität der Programmierung, in denen zumindest, könnten Sie mehr Raum der Kultur, wenn Sie nicht wollen, um Platz für Informationen zu geben. Immerhin, zumindest bis vor einiger Zeit ", kamen die Leute in Italien aus dem Ausland zu besuchen und erfahren Sie mehr über unsere historischen und kulturellen Erbes und unserer Produkte im Ausland verkaufen und noch weiterhin vielleicht sogar verkaufen aus diesem Grund. Wir wollen jedoch mit einer Beobachtung noch kritischer und mit einem Wunsch schließen: jetzt, dass das "Gesetz-gag" scheint eine Gefahr hinter sich und legte sein, dass Untersuchungen von Mitgliedern der Politik wächst von Tag zu Tag, wenn man bedenkt das die Tatsache, dass die Mehrheit der Regierung viel weniger kompakt ist, für einige Zeit, es wäre, Selbstzensur zu vermeiden, die Gleichgültigkeit oder Mangel an Konkretheit oder was auch immer, am Ende entpuppen sich alte Gefahren und Laster weitaus gefährlicher und schwer zu sein sterben der gleichen Spektrum des "Law-Gag." Zum Beispiel ergibt sich eine Beobachtung, und auch hier wollen wir entscheidend sein, um das Programm Santoro, anstatt sich so sehr auf die Rede des Hauses von Monte Carlo und all den Ereignissen im Zusammenhang, anstatt Geld zu Korrespondenten nach Saint Lucia schicken Karibik, weil es nicht seine Finger auf der Zentralität der Föderalismusreform in der Bilanz und in den Angelegenheiten dieser Regierung und der Gesetzgeber? Warum nicht auch auf den Spuren der Geopolitik, nämlich die Tatsache, dass die neue Fini-Partei könnte wahrscheinlich am Ende finden mehr Adhäsionen und Wähler in Rom und Neapel, nur um geografische Interessen unterscheiden sich von denen, die traditionell von der Lega Nord vertreten widersetzen und deshalb seinem Austritt aus der PDL kann nicht nur auf die Aspekte der Politik in den Bereichen Justiz dieser Regierung verknüpft werden, aber vielleicht zu einem anderen Blick auf die Frage des Föderalismus? Warum nicht den Leuten sagen offen, dass vielleicht die Politik verändert und dass der gleiche Kontrast zwischen dem historischen Zentrum und dem Zentrum aussehen könnte veraltet? Vielleicht, weil es bedeuten würde, sagen zu müssen, zwischen einer Seifenoper und einer Wirklichkeit, dass das Land zunehmend in den wirklichen Interessen geteilt, noch vor den kulturellen und traditionellen Werte der Referenz? Wir, zum Beispiel, würden wir nicht überrascht sein, auch wenn wir auf eine Deponie, wer weiß, gehen würde? "Wenn die Studie führt dies zu ...", sagte Gian Maria Volonté in dem berühmten Film "Öffnen".

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