Questo
doveva essere un intervento in una delle solite cerimonie associative in cui
non si fa altro che parlare di tricolore e si pontifica l’amor di patria,ecc. Ho
preferito rimanermene a casa e limitarmi a postarlo,via web, come materiale di
riflessione,così sono sicuro che ne rimarrà qualcosa nel tempo e che potrà
servire a qualche giovane europeo,dal momento che in Italia mi sembra che si
continui a far finta di non capire e si preferisce continuare a vagare nel
vuoto,senza reali progetti. In pratica non credo utile continuare a “celebrarsi”
o “autoincensarsi”,in un momento del genere,mentre credo vivamente che sarebbe
meglio fermarsi un attimo a riflettere,prima di accingersi a chiedere all’Europa
altri aiuti o accingersi ad investire in Italia fondi comunque provenienti dall’Unione
Europea ed in particolare da quei paesi virtuosi,che ci stanno sostenendo
finanziariamente con la B.C.E.,ecc.,insomma che ci stanno aiutando,mentre molti
di noi continuano ingiustamente e faziosamente a criticare proprio quei paesi
in cui si deve individuare il cuore e il cervello dell’Europa,la locomotiva
stessa della nostra cara vecchia Europa. Spesso ci sentiamo richiedere “ricette”
e soluzioni concrete per risolvere i problemi e superare la crisi economica
attuale, anche se sono molto pessimista sulle sorti dell’Italia,per via della
sua classe politica e dirigente,compresa la burocrazia,queste mie riflessioni
sono volte a dare e cercare con voi una risposta concreta a quella che è,
purtroppo, la necessità impellente,l’istanza che sorge sempre più forte dalla
società civile attuale e che la politica del nostro paese non sembra in grado
di saper fronteggiare: il problema della disoccupazione, soprattutto giovanile,
che è arrivata al 34%.Il che significa,in termini pratici, che più di un
giovane su tre oggi, e questo le famiglie italiane lo sanno bene, nonostante
possa essere anche volenteroso o possa essersi impegnato e aver sacrificato la
gioventù a studiare,non riesce a trovare lavoro in questo paese o comunque deve
accontentarsi di un’occupazione al di sotto dei titoli di studio,della
preparazione e sicuramente delle aspettative. Questo è un problema ormai
cronico in Italia, che va ad aumentare negli anni e che rappresenta la prova più
evidente del fallimento della nostra classe dirigente e politica. Cosa
consiglierei,dunque,io e con me molti altri,come avremo modo di esaminare in
questo intervento, ad un giovane che mi chiedesse,oggi, come fare ad avere più
chances di lavoro e di carriera o ai genitori che magari hanno impiegato una
vita di sacrifici per crescerlo e farlo studiare e sono letteralmente
angosciati per i propri figli? Io risponderei,senza ombra di dubbio: “Imparate
il tedesco,perché il futuro e il presente in Europa parlano tedesco e anche
perché una parte dell’Italia parla già tedesco!”.
Analizziamo
perché,dati alla mano: 1)come documenta il Goethe Zentrum, il tedesco è ancora
obiettivamente la lingua più parlata in Europa,nonostante settantanni di
egemonia globale del modello americano dopo la fine dell’ultima guerra ed è
parlato non solo in Austria e Germania,ma anche in Sudtirol,in alcune zone del
Piemonte dai cosiddetti walser,nella Val Canale in Friuli Venezia Giulia,in
buona parte del Trentino,e persino in Veneto dalla minoranza cimbra, in
Svizzera,che è un altro paese confinante per noi, in Belgio,dove vi sono
importanti istituzioni dell’Unione Europea (sul cui sito i giovani possono
collegarsi e presentare candidature direttamente on line per lavorare per
l’Unione,frequentare stages,ecc.),Liechtenstein e Lussemburgo,Repubblica Ceca,infine
il Limburghese che si parla nei Paesi bassi viene considerato una variante del
Niederfrankrisch (Basso francone), che è in pratica un dialetto tedesco parlato
anche dai fiamminghi. Non mi dilungo sul fatto che è parlato molto anche in
Brasile,Venezuela, Stati Uniti d’America,Sudafrica e molti paesi
africani,alcune zone della Russia e che,dopo l’inglese, è la lingua più
studiata e diffusa nel mondo, tanto che solo in Europa per 100 milioni di
persone è la madrelingua. E’ inutile nascondersi che,avendo le declinazioni e
molte espressioni idiomatiche, potrebbe non risultare semplice
all’apprendimento come l’inglese, per chi non lo apprende come madrelingua,ma è
tutta questione di pratica e poi l’importante è farsi capire,oltre al fatto che
anche l’inglese,in realtà è una lingua diversa dalla nostra e che ha le sue
espressioni idiomatiche,quindi non è proprio una passeggiata,come ci hanno
sempre dato ad intendere. Ma proprio su questo punto l’apprendimento del
tedesco presenta un altro indubbio vantaggio per espandere le proprie
conoscenze e prospettive: gli Angli e i Sassoni erano due stirpi germaniche
trasferitesi in Britannia e quindi in realtà il tedesco non è altro che la
lingua madre dell’inglese, come anche presenta notevoli affinità con le lingue
Scandinave, una parte della Danimarca parla tedesco e tanto per fare un
esempio: il colpo d’occhio,l’istante,di cui parlava Kierkegaard, in svedese si
dice “oejenblick” in tedesco “augenblick”,questo significa,detto in parole
povere, che una volta appresa la lingua tedesca,si può dire che imparare altre
lingue affini non comporterà che un’applicazione su varianti
terminologiche,perché regole fondamentali come la costruzione della frase,il genitivo
sassone,ecc. le avrete acquisite e che quindi,il tedesco sarà letteralmente la
chiave che può aprirvi le porte del mondo e dell’Europa in particolare,compresa
la quantità di chances in più che i giovani possono avere proprio in Italia,con
la conoscenza di questa lingua, senza bisogno di dover emigrare all’estero.
2)Cominciamo
col dire infatti che,prima della crisi, la bilancia commerciale della Germania
con l’Italia,arrivava a punte percentuali significative anche dal 20 al 30% in
alcuni settori,e che dal punto di vista qualitativo si vedevano impegnati
settori significativi come il mercato dell’auto. Oggi magari possono essersi
ridotte le pecentuali, ma siamo sempre considerati partner commerciali e
culturali privilegiati dell’economia più forte e del paese più importante
d’Europa. Per questo è assurdo pensare che la Germania abbia interesse ad
affossare l’Italia,perché noi siamo stati tradizionalmente e forse siamo ancora
oggi, i migliori clienti e partner commerciali dell’economia tedesca,semmai i
tedeschi possono essere preoccupati,per i nostri problemi “strutturali”,che ci
hanno reso più vulnerabili durante la crisi economica, anche per questi motivi.
Loro sono gli unici che hanno veramente interesse in Europa alla nostra
crescita se solo si considera che la Germania,che è la terza economia del mondo
e che è divenuta ormai il modello
globale in Europa e forse nel mondo,grazie alla guida della Cancelliera
Merkel,ha 200 aziende solo nella provincia di Verona,tanto per fare un esempio,
che sussiste un preciso legame linguistico e culturale con buona parte
dell’Italia e soprattutto che fummo parte di un unico grande Sacro Romano
Impero,da cui abbiamo ricavato un’unica eredità istituzionale e giuridica.
Sempre,per considerare quanto i tedeschi siano legati a noi e quanto continuino
a stimare la nostra cultura e le nostre opere d’arte,basti considerare che la
Germania fu l’unico paese che mantenne il Corpus iuris civilis di Giustiniano
come codice civile, BGB, fino all’anno 1900, che Dante Alighieri,padre della
lingua italiana, è uno dei poeti più amati in Germania,oltre a quelli nazionali
e che Wolfgang Goethe prende a riferimento proprio l’opera di Dante come
“percorso spirituale” anche del suo Faust,che Heinrich Heine fu amato
moltissimo in Italia e che Federico Secondo Stupor Mundi, il creatore del
concetto di demanialità e Stato laico,ma anche di ghibellinismo in Italia, fu
in realtà colui che nominò,con la bolla di Rimini, il Gran Maestro dell’Ordine
Teutonico,il suo amico Ermanno Di Salza, Principe dei territori tedeschi,
creando così,con un’amministrazione che doveva essere resa indipendente per via
delle scomuniche che indebolivano l’Autorità di Federico, le premesse della
nascita dello Stato nazionale tedesco che ha appunto nell’Ordeenstaat dei
Teutonici il suo nucleo storico-istituzionale originario. Recentemente,con una
storica Ornella Mariani, abbiamo riflettuto su come lo Stato tedesco nasca in
realtà,come sogno di libertà e forse anche di laicità e modernità di Federico
Secondo Hohenstaufen,di origine genetica normanno-germanica,ma di cultura in
tutto italiano,tanto che parlava palermitano ed era cresciuto a Palermo e in
Puglia,non parlava tedesco,e che tale “sogno” nasce in piena temperie di “lotta
per le investiture” e scomuniche della Chiesa cattolica,tanto che poi lo stesso
Ordine Teutonico aderirà alla Riforma protestante e la Germania,almeno in
parte, con tale riforma porterà a compimento la “rivoluzione ghibellina”
avviatasi in Italia con Federico e naufragata a Tagliacozzo con la sconfitta di
Corradino,ma giunta a compimento in Germania col protestantesimo in cui Max
Weber individuava a ragione l’origine dello spirito capitalista e quindi della stessa
mentalità moderna d’impresa e della rivoluzione industriale. Per tornare ai
nostri tempi,pochi sanno,ma chi ha frequentato le questioni assicurative come
me lo sa bene, che gran parte,se non quasi tutte le imprese di assicurazione
che operano nel nostro paese sono riassicurate con Allianz,che è il più grande
gruppo assicurativo tedesco e che i tedeschi sono leader in Europa nel settore
assicurativo,come in quello bancario, farmaceutico,ecc. In pratica è come dire
che quasi tutti i veicoli che circolano in Italia oggi, hanno questo diritto di
circolare garantito dall’assicurazione obbligatoria Rcauto, perché a monte
l’Allianz, che è oggi anche gruppo bancario, garantisce questo con le sue
assicurazioni e soprattutto con l’istituto della riassicurazione a cui sono,a
loro volta,vincolate anche le assicurazioni italiane. Il secondo mercato
dell’Allianz nel mondo è in Italia. Quanto poi la Germania,come Stato, stia
operando in concreto per creare posti di lavoro in Europa e anche nel nostro
paese,non mi dilungo su altri gruppi privati come la Volkswagen Italia che ha
la sede principale a Verona e che attualmente sta effettuando altre assunzioni
(si possono mandare i curriculum direttamente on line), resta dimostrato da
iniziative come quella tenutasi a maggio della “settimana tedesca”,nelle varie
università italiane,con possibilità di partecipare a stage,programma
Erasmus,ecc.ma anche dal fatto che la Cancelliera ha fatto del suo paese il
“Land der Ideen”,la terra del pensiero,delle idee,diversamente dalla migrazione
di cervelli che si registra da anni in Italia.Per chi è interessato vi sono
portali come “Alumni Deutschlands” ed altri in cui è possibile vedere e
programmare le possibilità di lavoro e carriera anche in Germania. Infine è
recente la notizia dell’iniziativa-progetto del Ministro del Lavoro tedesco
Ursula Von der Leyen, che intende approntare un “piano di ripresa”
dell’occupazione mirato soprattutto ai paesi in difficoltà come il nostro e del
sud Europa attraverso l’istituto fino ad oggi poco valorizzato e forse anche
poco conosciuto della Banca degli investimenti europea. Perché tutti siamo
abituati a sentir parlare della Bce di Mario Draghi,ma forse molti non hanno
compreso che la “ripresa e la crescita”, per paesi come il nostro, non passano
solo o meglio non dovrebbero passare forse per politiche monetarie o di
negoziazione dei titoli di Stato meno appetibili sul mercato secondario, da
parte della B.c.e., ma attraverso quest’altra istituzione bancaria europea,il
cui ruolo specifico fino ad oggi è stato abbastanza sottovalutato,non certo per
colpa dei paesi più virtuosi (basti pensare che in Italia, per un periodo,
siamo stati quasi per circa un anno senza un ministro per le politiche
comunitarie). Ovviamente anche progetti come quelli della Von der Leyen
incontrano poi i soliti “ostacoli attuativi” e pratici e c’è tutto un dibattito
in corso anche su questo, perché,al di là del deprecabile fenomeno delle frodi
comunitarie,assai diffuso purtroppo nel nostro paese (gente che presenta
richieste,progetti, si prende i soldi e poi sappiamo tutti come va a finire
anche in termini di promesse di occupazione non mantenute e qui ci sono varie
relazioni della Corte dei Conti proprio su questi argomenti), gli italiani
spesso hanno il record dei finanziamenti europei persi,per incapacità o assenza
di valida progettualità, e soprattutto perché si discute se debba essere la
banca e l’Unione europea,in sintesi, ad essere la esclusiva interlocutrice
diretta con aziende ed enti da finanziare oppure se ci debba essere la
mediazione, politica per intenderci, dei singoli Stati-membri, soluzione
quest’ultima che la solita partitocrazia ha interesse ad avallare in nome della
pretesa “sovranità nazionale”.
3)Illustrate
le indubbie possibilità concrete che ci offre la lingua tedesca e che ci sta
offrendo la Repubblica federale in questo momento storico di difficoltà per
l’Italia e da sempre,veniamo dunque alla parte finale della nostra relazione
che forse è la più interessante,perché svela qualche scenario inedito per così
dire. Vale a dire la possibilità che il tedesco possa e abbia tutti i titoli in
concreto per diventare la lingua ufficiale e istituzionale dell’Unione Europea,
insieme al francese e all’inglese o addirittura in sostituzione dell’inglese,
specialmente nel caso in cui l’Inghilterra, che ha mantenuto la sterlina come
moneta al posto dell’euro,come qualche deputato tory di Cameron, continua a
sostenere,potrebbe avviare addirittura un referendum per l’uscita tout court
dall’Unione. Tanto loro,come sapete, hanno il Commonwealth e quindi potrebbero
già risultare “schermati”,secondo questa ottica,che però appare un po’ miope,
da fenomeni come quelli della forte concorrenza della Cina e delle altre
economie emergenti,contro le quali,sia detto per inciso, è possibile oggi
contrapporsi sono tramite una forte Unione e organizzazione,perché Stati
singolarmente considerati appaiono del tutto inermi di fronte ad una
concorrenza così spietata che,come hanno scritto Saviano e altri, passa anche
per canali clandestini e che spesso utilizza la criminalità organizzata come
partner commerciale e catena di distribuzione,insieme alle vie del contrabbando
che,col tipo dei confini che abbiamo in Italia, per conformazione geografica,
sono praticamente infinite. Giuridicamente dunque,se l’Inghilterra uscisse
dall’euro,non vi sarebbe più alcuna ragione per continuare a mantenere
l’inglese,come lingua ufficiale dell’Unione, ed anzi vi sarebbero precise
ragioni politiche,oltre a quelle economico-sociali e culturali, già accennate, per
sostituire il tedesco all’inglese in questo ruolo. In parte questa idea già, a
tratti, è implicitamente balenata nel contesto di un episodio interessante,che
io ritengo emblematico e di cui fornisco un’interpretazione del tutto
personale,ma che potrebbe rappresentare una suggestiva chiave di lettura di
quello che ormai può definirsi un vero e proprio aneddoto storico. Qualche mese
fa, in occasione delle divergenze manifestate dal Regno Unito sull’approvazione
dell’ultimo bilancio europeo, al momento in cui Cameron annunciava le prime
“avvisaglie” di referendum nel suo paese per uscire dall’Unione, la Cancelliera
Merkel, che io considero la Madre dell’Unione europea anche sul piano politico
e la salvatrice dell’eurozona in un periodo difficilissimo di crisi economica,nonché
la Madre anche della cosiddetta terza repubblica e della giovane democrazia
italiana,e poi vedremo perché, si recava direttamente a Londra per incontrare
Cameron, che faceva delle rimostranze sugli impegni di spesa che l’Unione
europea comporta e che poi finirebbero per sostenere economie di paesi
indebitati e non competitivi, per intenderci. Nell’occasione la Cancelliera
Merkel, che parla e conosce benissimo l’inglese, oltre ad altre lingue,compreso
il russo, si portava con sé un interprete. Ecco io interpreto la presenza
dell’interprete come “un possibile messaggio in codice a livello diplomatico” e
a livello simbolico si potrebbe anche intendere che abbia voluto far capire,con
tale presenza, a Cameron, che,in caso di dipartita del suo paese dall’Unione,non
solo le relazioni tra paesi sarebbero diventate più complicate,come sempre
accade in casi del genere,ma anche che l’inglese non avrebbe più titolo per
rimanere la lingua ufficiale della U.E. E qui vengono in considerazione i
vantaggi obiettivi che provengono ad un qualsiasi paese dal rivestire il ruolo
di “Modello globale” e il ruolo che la lingua,in primo luogo, riveste nel
contesto del concetto di “egemonia culturale” all’interno di quella che i
Greci,in periodo ellenistico, avrebbero definito una koinè. Come ha ribadito lo
storico francese Paul Veyne,in uno dei suoi ultimi capolavori che riguardano
proprio il nostro passato: “L’impero greco-romano, le radici del mondo
globale”, i vantaggi commerciali ed economici che derivano alla Nazione modello
ed egemone dal divenire il Modello globale,in un contesto globalizzato,
indubbiamente consistono nel fatto che,imponendo i propri standards di vita e
istituzionali o i propri riferimenti e modelli culturali, in primo luogo
attraverso la lingua ufficiale o più diffusa, di fatto,ad esempio oggi
nell’Unione, tale Nazione,per ovvii meccanismi imitativi ed emulativi che
reggono la psicologia dei mercati e del consumo, trova,per conseguenza
automatica, maggiore facilità ad imporre anche i suoi prodotti e servizi
industriali,commerciali,intellettuali. Insomma la lingua non fa semplicemente
“tendenza culturale o moda”, come nel seicento, quando si diceva che il
francese era la lingua più diffusa nelle corti europee,mentre il tedesco era la
lingua forse anche allora più diffusa tra i ceti popolari, ma è in grado anche
di sviluppare un trend positivo di mercato e sviluppa meccanismi di crescita
del P.I.L. e quant’altro (non penso solo alle aziende come la
Digitalpubblishing di Monaco che si occupano di corsi di lingue,con lezioni a
distanza anche on line), ma penso anche,sempre per esempio all’editoria,alla
stampa,ai prodotti dell’informatica (le aziende tedesche sono leader europee
anche nel campo dei computer,ecc.) al mondo dei media nel suo complesso,e anche
alla moda,perché fare tendenza a livello culturale significa anche questo
ovviamente. Insomma più una lingua è diffusa e riconosciuta a livello globale,
insieme alla sua cultura, e più le aziende di quel paese trovano facilità a
collocare i loro prodotti e più lo Stato che rappresenta quella Nazione ha
potere contrattuale pubblico,anche negli equilibri diplomatici internazionali,
in virtù del potere legittimante che proviene dalla rappresentanza del modello
egemone e dalla rappresentanza della maggior parte delle persone che abitano e
lavorano in Europa e parlano la sua lingua e credo di non aver bisogno di
dilungarmi oltre su quanto,ad esempio, siano presi a riferimento oggi i
tedeschi proprio come modello giuridico-istituzionale e amministrativo
efficiente,non solo nell’ambito dell’Unione, ma anche quanto la Germania oggi
costituisca una meta di immigrazione,perché in essa non vengono solo garantiti
diritti umani e civili più che altrove,ma anche standards sociali,assegni per i
bambini,incentivi alle imprese,inserimento sociale e assistenza agli
anziani,salari molto più alti di quelli italiani. Detto,in estrema sintesi, se
è vero obiettivamente che una persona o una società rappresenta un modello, è
altrettanto naturale e conseguente che tutti tendano,in qualche misura, più o
meno ad imitarlo, non foss’altro che per cercare di migliorarsi e risolvere i
problemi di casa propria. Da ultimo quel Modello, che un tempo fu tutt’uno con
noi,non solo nell’esperienza del Sacro Romano Impero o nelle intuizioni degli
avveniristici progetti istituzionali di Federico Secondo,un uomo che guardava
sicuramente al futuro e ben oltre il Medioevo,torna ad esserci recentemente in
rapporto di parentela,addirittura di filiazione istituzionale. Se è vero che un
tempo lo Stato tedesco nacque dall’Ordeenstaat dei Cavalieri Teutonici, per una
felice intuizione dell’italiano Federico Secondo, particolarmente versato nel
campo del diritto e dell’amministrazione, e per effetto della bolla di
Rimini,ecco che,ai nostri giorni, in tempi difficili e oscuri per il nostro
paese, non solo per gli aspetti economici, i fratelli d’oltralpe ci
restituiscono il favore e non solo la Cancelliera ci aiuta costantemente,e
ancor più intensamente dopo la caduta dell’ultimo governo Berlusconi,
attraverso una collaborazione rafforzata tra il nostro parlamento e il loro per
progettare riforme,ma viene a fare tutta una serie di visite in Italia,ed in
particolare si reca anche in un’occasione qui a Roma,con parte dei suoi
ministri e del suo governo cercando di elaborare,all’epoca insieme a Monti,
delle soluzioni pratiche per creare posti di lavoro e favorire la ripresa
italiana, predispone con soldi tedeschi un fondo salva Stati proprio
appositamente concepito,come rete di salvataggio nel caso in cui Stati europei in
difficoltà e,all’epoca, particolarmente l’Italia, potessero trovarsi in
situazioni “a rischio”, ma soprattutto il favore più grande che fa all’Italia è
quello di prestare la sua immagine e la sua credibilità e reputazione personale
e istituzionale, con quella della Sua Nazione, per consentire, in quel momento
così drammatico, una ripresa di credibilità e affidabilità dell’immagine
dell’Italia nel suo complesso, e potremo dire oggi, forse col senno di poi,
che,almeno al momento, tale strategia e tale cura funzionarono, al di là del
merito degli interventi del governo Monti, su cui si può discutere, ma che non
furono certo dettati dalla Cancelliera Merkel,come qualcuno potrebbe pensare. Insomma,all’epoca
e ancora ai nostri giorni forse, i Tedeschi,che molti criticano gratuitamente,
ci furono al fianco nel tentativo di salvataggio economico dell’Italia. Del pari,recentemente, dopo una rielezione del
Presidente della Repubblica su cui sono stati espressi dubbi,se non altro sul
piano della continuità e della conformità alla prassi costituzionale, e dopo le
travagliate vicissitudini che hanno portato alla formazione del governo
Letta,sempre nell’interesse della stabilità dell’Italia,oltre che dell’euro e
dell’Europa, la Cancelliera Merkel, fu Lei a chiedere al nuovo premier italiano
Letta la prima visita ufficiale a Berlino, ed anche qui se ne può trarre una
valenza simbolica, in chiave storico-diplomatica, dell’evento, dal momento che
tra gli Stati accade,in diritto internazionale, esattamente come nei rapporti di
filiazione e riconoscimento in diritto civile, vale a dire che lo Stato che per
primo da il riconoscimento giuridico-politico ad una nuova realtà, governativa
e istituzionale, in questo caso, alcuni hanno parlato enfaticamente di “avvento
della Terza Repubblica in Italia”, quello è anche lo Stato che,in certo qual
modo, ne rivendica non solo il partenariato,ma anche,anticamente e
tradizionalmente la paternità giuridica,esattamente come in diritto romano il
Padre riconosceva il figlio sollevandolo, per primo,dopo il parto, davanti a
testimoni. Infine ancora ai nostri giorni, capendo la situazione, dopo esserci
venuti incontro sia pur non senza qualche obiettiva difficoltà, sulle politiche
della B.c.e. gestita da Mario Draghi che,evidentemente, sono state anch’esse,nei
momenti critici, una sorta di “respiratore artificiale” non solo per i nostri
titoli di Stato, ancora una volta i Tedeschi,col loro Ministro del lavoro Von
der Leyen,come abbiamo spiegato prima, ci tendono ancora una volta la mano in
soccorso con una specie di piano Marshal per risolvere la disoccupazione
giovanile, tenendo presente che anche loro sono ancora in sofferenza, per molti
aspetti, e non sono ancora interamente usciti da una crisi globale forse
peggiore di quella del 1929,causata come ormai è innegabile, proprio da quel
precedente modello globale americano che non può più definirsi esattamente un
modello a causa della crisi dei mutui e dei derivati all’origine di questa
debacle economica. Anche per questo motivo quindi oggi,obiettivamente, il
sistema politico inaugurato dalla Cancelliera Angela Merkel e basato sul
modello della cosiddetta “economia sociale di mercato”,concezione di Ludwig
Wilhelm Ehrard, che si pone come una via di mezzo tra capitalismo selvaggio e
socialdemocrazia,rilanciando il ruolo di controllo e di intervento dello
Stato,nei casi di necessità, sta finendo per imporsi come un modello globale
non solo in ambito europeo cercando di coniugare il rigore e il controllo della
spesa pubblica,soprattutto evitando sprechi e ruberie, con la crescita,concetti
pienamente compatibili. In questo senso mi permetto di concludere suggerendo
una lettura, per chi vuole approfondire, e che potrebbe essere molto utile ai
nostri politici per cercare delle “soluzioni” alla nostra situazione, si tratta
del recente libro della Claudiana editore di Torino “Angela Merkel, Parole di
potere, il pensiero della Cancelliera, a cura di Robin Mishra, e tirando le
somme di questo intervento direi,con due battute, che da questa collaborazione
parentale che affonda le sue radici nella storia e nel corso dei secoli possono
nascere cose molto interessanti e vantaggiose,come abbiamo visto, soprattutto
per il futuro dei giovani e a chi parla di “terza repubblica” o altro
rispondo,in breve,che la nostra giovane democrazia, semmai saremo in grado
veramente di realizzarla compiutamente, perché la democrazia si conquista e
difende ogni giorno, diversamente dai regimi autoritari, è sicuramente figlia
della Cancelliera Merkel,Madre dell’unità politica,non solo economica, europea,
e ancor più figlia della Dea Germania,che nessuno mai come Lei,in termini
hegeliani, ha saputo incarnare nella storia!
Wir
analysieren, warum Daten in der Hand: 1) in der durch das Goethe Zentrum
dokumentiert, ist die deutsche noch objektiv die meist gesprochene Sprache in
Europa, trotz 70 Jahre der globalen Hegemonie des amerikanischen Modells nach
dem Ende des letzten Krieges und ist nicht nur in Österreich und gesprochen
Deutschland,
aber auch in Südtirol, in einigen Gebieten des Piemont durch sogenannte Walser,
in der Val Canale in Friaul-Julisch Venetien, in weiten Teilen des Trentino,
Veneto und sogar von der Minderheit Cimbra, Schweiz, ein weiteres Nachbarland
für uns ist, in
Belgien, wo es wichtige Institutionen der Europäischen Union (auf der Website,
wo junge Menschen zu verbinden und kann Anträge direkt online für die Union zu
arbeiten, an Workshops, etc.)., Liechtenstein und Luxemburg, die Tschechische
Republik und schließlich die Limburger das
ist in den Niederlanden gesprochen wird als eine Variante der Niederfrankrisch
(Low Fränkischen), die im Grunde ist ein deutscher Dialekt auch von der
flämischen gesprochen. Ich
werde nicht auf die Tatsache, dass sie über eine Menge ist in Brasilien,
Venezuela, Vereinigte Staaten von Amerika, Südafrika und vielen afrikanischen
Ländern, Teilen Russlands und dass gesprochen wohnen, nach Englisch ist die am
meisten untersuchte Sprache und der ganzen Welt verbreitet, so dass
nur in Europa für 100 Millionen Menschen ist ihre Muttersprache. Es
ist nicht zu leugnen, dass mit den Deklinationen und Idiomatik, kann es nicht so
einfach sein wie Englisch zu lernen, für diejenigen, die nicht als Muttersprache
haben zu lernen, aber es ist alles eine Frage der Übung und dann das Wichtigste
ist, zu verstehen, als auch der
Tatsache, dass Englisch, es ist eigentlich eine andere Sprache, und das hat
seine eigene Redewendungen, so ist es nicht gerade ein Spaziergang, wie wir es
immer gegeben haben, um zu verstehen. Aber
gerade in diesem Punkt Lernen Deutsche hat einen weiteren wichtigen Vorteil, ihr
Wissen zu erweitern und Perspektiven: die Angeln und die Sachsen waren zwei
germanischen Stämme, die nach Großbritannien zu bewegen und dann in der
deutschen Wirklichkeit ist nichts anderes als der Muttersprache Englisch
sowie
eine starke Affinität zu den skandinavischen Sprachen, spricht ein Teil der
deutschen und Dänemark nur um ein Beispiel zu geben: der Blick, der Augenblick,
er wurde über Kierkegaard sprechen, auf Schwedisch heißt es "oejenblick" auf
Deutsch "augenblick "Dies
bedeutet, einfach ausgedrückt, dass, sobald die deutsche Sprache gelernt, können
wir sagen, dass das Erlernen weiterer verwandter Sprachen, die sich nicht mit
der Anwendung von Variationen in der Terminologie, weil die grundlegenden
Regeln, wie der Bau des Satzes, die besitzergreifend, usw. . und
dass Sie die damaligen deutschen erworben haben, wird buchstäblich der
Schlüssel, der die Türen der Welt und insbesondere in Europa öffnen können,
einschließlich der Höhe der Wahrscheinlichkeit, dass mehr junge Menschen können
ihre eigenen in Italien haben, mit der Kenntnis dieser Sprache, ohne zu emigrieren.2)
Lassen Sie uns sagen, dass vor der Krise, die Handelsbilanz von Deutschland mit
Italien, in erhebliche Prozentsätze angekommen beginnen verweist auch 20-30% in
einigen Bereichen, und dass die qualitative Sicht könnte als engagierter
bedeutende Sektoren gesehen werden der Pkw-Markt. Heute
vielleicht kann reduziert pecentuali haben, aber wir werden immer als
Geschäftspartner und privilegierten kulturellen Wirtschaft die stärkste und
wichtigste Land in Europa. So
ist es absurd zu glauben, dass Deutschland das Interesse an Italien versenken,
denn wir haben traditionell und vielleicht waren wir auch heute noch die besten
Kunden und Geschäftspartner der deutschen Wirtschaft, wenn alles, was die
Deutschen können betroffen sein, für unsere Probleme " strukturellen
", die haben uns anfälliger während der Wirtschaftskrise, auch aus diesen
Gründen. Sie
sind diejenigen, die wirklich Interesse haben, unser Wachstum in Europa, wenn
wir, dass Deutschland die drittgrößte Volkswirtschaft der Welt und hat jetzt die
globale Modell in Europa und vielleicht in der Welt, dank der Führung von
Kanzlerin Merkel zu betrachten, hat
nur 200 Unternehmen in der Provinz von Verona, nur als Beispiel, dass es einen
klaren Zusammenhang mit sprachlichen und kulturellen guten Teil von Italien und
vor allem, dass wir Teil einer großen Heiligen Römischen Reiches, aus denen wir
ableiten eine einfache Vererbung institutionellen und rechtlichen.
Dennoch
überlegen, wie die Deutschen zu uns verwandt sind und wie es weiter geht, unsere
Kultur und unsere Kunstwerke zu bewerten, muss man nur bedenken, dass
Deutschland das einzige Land, das Corpus Juris Civilis von Justinian als das
Bürgerliche Gesetzbuch, BGB gehalten wurde bis
zum Jahr 1900 ist Dante Alighieri, der Vater der italienischen Sprache einer der
beliebtesten Dichter in Deutschland, sowie nationale und diejenigen, die
Wolfgang Goethe braucht, um Referenz Dantes Werk als "spirituelle Reise"
besitzen auch seine Faust,
die Heinrich Heine sehr viel in Italien und dem Friedrich II. Stupor Mundi, der
Schöpfer des Begriffs demanialità und säkularer Staat wurde geliebt, aber auch
Ghibellinen in Italien, war eigentlich derjenige, der ihn ernannt, mit der Blase
von Rimini, Großmeister Deutschen
Ordens, seinen Freund Ermanno Di Salza, Prinz von den deutschen Gebieten,
wodurch mit einer Verwaltung, die unabhängig gemacht werden durch die
Exkommunikation, die die Autorität des Frederick, die Räumlichkeiten der Geburt
des deutschen Nationalstaates geschwächt hatte, dass hat
genau nell'Ordeenstaat Teutonic Kern historischen und institutionellen Original.
In
jüngster Zeit mit einem historischen Ornella Mariani, reflektierten wir auf, wie
der deutsche Staat entsteht in Wirklichkeit, wie der Traum von Freiheit und
vielleicht sogar des Säkularismus und der Modernität von Friedrich II
Hohenstaufen, der Norman-germanischen genetischen Ursprungs, sondern der Kultur
in allen italienischen, so wer
sprach Palermo und wuchs in Palermo und in Apulien, nicht Deutsch sprechen, und
dass dieser "Traum" wurde in einem voll von "Investiturstreit" und
Exkommunikation der katholischen Kirche, so dass dann die gleichen Ordens wird
auf die protestantische Reformation haften geboren und
Deutschland, zumindest teilweise, mit dieser Reform erreichen die "Ghibelline
Revolution", die in Italien mit Federico begann und zerstört in Tagliacozzo mit
der Niederlage der Conradin, aber zum Tragen kommen in Deutschland mit dem
Protestantismus, in denen Max Weber als Grund identifiziert "Ursprung
des kapitalistischen Geistes und damit der gleiche Mentalität des modernen
Enterprise-und der industriellen Revolution. Um
in unsere Zeit zurückkehren, wissen nur wenige Menschen, aber diejenigen, die
Versicherungsfragen wie mich besucht, weiß, dass die meisten, wenn nicht fast
alle Versicherungsgesellschaften, die in unserem Land rückversichert sind mit
der Allianz, die die größte Gruppe Deutsch-Versicherung
und die Deutschen sind in Europa führend in der Versicherungsbranche, wie in
Banken, Pharma, etc.. In
der Praxis ist es fast wie von selbst, dass alle Fahrzeuge, die heute in
Italien, sie dieses Recht auf Freizügigkeit durch die obligatorische
Kfz-Haftpflichtversicherung garantiert haben, weil der Upstream Allianz, die
jetzt auch Bankengruppe, bietet diese mit seiner Versicherung und vor allem
mit
dem Institut der Rückversicherung, der sie wiederum auch die italienische
Versicherung beschränkt. Der zweitgrößte
Markt der Welt ist die Allianz in Italien. Wie
für Deutschland, als Staat, in der Praxis, um Arbeitsplätze in Europa und auch
in unserem Land zu schaffen funktioniert, werde ich nicht auf andere private
Gruppen wie die Volkswagen Italien, die ihren Sitz in Verona und ist derzeit mit
anderen Annahmen wohnen (Sie
können Ihre Lebenslauf direkt online), wird durch Initiativen wie die im Mai des
"German Week" statt, in verschiedenen italienischen Universitäten, mit der
Möglichkeit, in Praktika teilnehmen, Erasmus, ecc.ma durch die Tatsache
bewiesen, dass die Kanzlerin getan
hat, sein Land das "Land der Ideen" das Land des Denkens, Ideen, im Gegensatz
zum Gehirn Migration, die seit Jahren entwickelt hat Italia.Per Interessierten
gibt es Portale wie "Alumni Deutschlands" und andere, in denen es können
die Möglichkeiten und Zeitplan Jobs und Karriere in Deutschland zu sehen.
Schließlich
jüngsten Nachrichten-Projekt Initiative des Ministers für Arbeit German Ursula
von der Leyen, die einen "Sanierungsplan" gezielte Beschäftigung vor allem in
bedürftige Länder wie unsere und Südeuropa durch die Institution entwickeln will
bis jetzt
unterbewertet und vielleicht wenig bekannten Europäischen Investitionsbank.
Da
sind wir alle zu hören über die EZB Mario Draghi gewöhnt, aber vielleicht viele
nicht erkannt haben, dass die "Erholung und Wachstum" für Länder wie der
unsrigen, nicht allein oder vielleicht besser, nicht zu gehen, um Geld oder
Handel betrieben werden Staatsanleihen
weniger attraktiv auf dem Sekundärmarkt durch die EZB, aber durch diese anderen
europäischen Bankinstitut, dessen spezifische Rolle bis heute wurde ziemlich
unterschätzt, nicht die Schuld der leistungsstärksten Länder (denke, dass in
Italien, für
einen Zeitraum, haben wir schon seit fast einem Jahr ohne einen Minister für
Gemeinschaftspolitik gewesen). Offensichtlich
Projekten wie denen des Von der Leyen treffen dann die üblichen "Umsetzung
Hindernisse" und praktisch und es gibt eine ganze Debatte auf diese, denn
jenseits der beklagenswerten Phänomen der Gemeinschaft Betrug, leider weit
verbreitet in unserem Land (Menschen,
die Anfragen einreichen, Projekte, nehmen Sie das Geld und dann werden wir alle
wissen, wie es in Bezug auf die unerfüllten Versprechungen von Arbeitsplätzen
hier geht und es gibt verschiedene Berichte des Rechnungshofs zu diesen Themen),
die Italiener haben oft die Rekord
von europäischen Fördermitteln verloren wegen Erwerbsunfähigkeit oder Fehlen
tragfähiger Projekte, und vor allem, weil es wird diskutiert, ob es die Bank und
die Europäische Union sein, kurz gesagt, um die exklusiven Deal direkt mit
Unternehmen und Organisationen gefördert werden kann oder ob es sein sollte
Mediation
Politik zu sprechen, von den einzelnen Mitgliedsstaaten, hat die letztere Lösung
als die üblichen Parteipolitik kein Interesse, im Namen der angeblichen billigen
"nationalen Souveränität."3)
veranschaulichen die unzweifelhaften praktischen Möglichkeiten, die es bietet
uns die deutsche Sprache und es gibt uns die Bundesrepublik in diesem
historischen Moment der Schwierigkeit für Italien und immer, dann sind wir auf
dem letzten Teil unserer Beziehung kommen, ist vielleicht die interessanteste,
weil es einige
ungewöhnliche Landschaft zeigt sozusagen. Das
heißt, die Möglichkeit, dass die deutsche kann und hat alle Titel in den Beton,
um die offizielle Sprache der Europäischen Union und institutionelle geworden,
zusammen mit Französisch und Englisch, oder auch an Stelle von Englisch, vor
allem in dem Fall, in dem die ' England,
die das Pfund gehalten hat, statt den Euro als Währung, wie ein Tory MP Cameron,
weiterhin unterstützt, können Sie sogar ein Referendum zum Ausgang des tout
court. Sowohl
sie, wie Sie wissen, haben die Commonwealth und kann daher bereits "abgeschirmt"
werden, nach dieser Ansicht, aber es scheint ein bisschen kurzsichtig, durch
Phänomene wie die starke Konkurrenz aus China und anderen Schwellenländern,
gegen die sowohl Im
Übrigen können Sie jetzt widersetzen werden mit einer starken Union und die
Organisation, weil die Vereinigten einzeln betrachtet erscheinen völlig hilflos
angesichts des Wettbewerbs so heftig, dass, wie geschrieben Saviano und andere,
auch durch illegale Kanäle und benutzen wir oft die organisierten
Kriminalität als Geschäftspartner und Vertriebskette, zusammen mit den Schmuggel
Routen, die mit der Art der Grenzen haben wir in Italien, für geografische Form,
sind praktisch endlos. Gesetzlich
also, wenn England kam aus dem Euro, gäbe es keinen Grund, auch weiterhin die
Englisch als Amtssprache der Union zu halten, und in der Tat gibt es keine
genauen politischen Gründen sein, zusätzlich zu den wirtschaftlichen, sozialen
und kulturellen bereits
erwähnt, um die Deutschen ins Englische in dieser Rolle ersetzen. In
Teil, diese Idee schon zu Zeiten, wird implizit im Rahmen eines interessanten
Folge, die ich als Sinnbild für die ich eine ganz persönliche Interpretation
bieten geflasht, aber das könnte eine suggestive Interpretation dessen, was
jetzt genannt werden kann ein realen historischen Anekdote. Vor
ein paar Monaten, anlässlich der Unterschiede durch das Vereinigte Königreich
auf der Genehmigung des letzten EU-Haushalt zum Ausdruck, zu dem Zeitpunkt, wenn
Cameron die ersten "Zeichen" von einem Referendum in seinem Land, um die Union,
Bundeskanzlerin Angela Merkel, die ich als verlassen angekündigt Mutter
der Europäischen Union auf der politischen Ebene und der Retter der Eurozone in
einer schwierigen Zeit der Wirtschaftskrise, und auch die Mutter der sogenannten
Dritten Republik und der junge italienische Demokratie, und wir werden sehen,
warum, ging er direkt nach London zu treffen Cameron,
der über die Ausgaben Verpflichtungen, die die EU am Ende würde wirkende und
dann die Volkswirtschaften der verschuldeten Länder und nicht-kompetitive
unterstützt protestierte, so zu sprechen. Anlässe,
Bundeskanzlerin Merkel, die hervorragend Englisch spricht und weiß, wie auch
andere Sprachen, darunter Russisch, brachte er einen Dolmetscher. Hier
interpretiere ich die Anwesenheit des Dolmetschers als "eine mögliche codierte
Nachricht über diplomatische Kanäle" und der symbolischen Ebene könnte es auch
bedeuten, dass er deutlich zu machen, mit einer solchen Präsenz, um Cameron, der
im Falle einer Ausreise aus seinem Land 'gesucht Union,
nicht nur die Beziehungen zwischen den Ländern würde komplizierter geworden, wie
immer in solchen Fällen, aber auch, dass Englisch nicht mehr berechtigt, die
offizielle Sprache der EU bleiben Und
hier kommen wir, um die Vorteile, die Ziele in jedem Land zu kommen, indem er
die Rolle des "global model" und die Rolle, die die Sprache an erster Stelle,
spielt im Zusammenhang mit dem Konzept der "kulturellen Hegemonie" innerhalb
welcher betrachten die
Griechen in der hellenistischen Zeit, würde man ein koine haben. Wie
bekräftigte die Französisch Historiker Paul Veyne, in einem seiner letzten
Meisterwerke, die unsere eigene Vergangenheit beeinflussen: "Das Reich
griechisch-römischen Wurzeln der globalen Welt", die kommerziellen und
wirtschaftlichen Vorteile, die sich an die Nation aus dem hegemonialen Modell
und zum
globalen Modell, in einem globalisierten Kontext, liegt zweifellos in der
Tatsache, dass von der Durchsetzung ihrer eigenen Lebensstandard und ihrer
institutionellen oder kulturellen Referenzen und Modelle, vor allem durch die
Amtssprache oder am häufigsten, in der Tat, zum Beispiel in der heutigen
Union,
die Nation, aus offensichtlichen Imitation und Emulation Mechanismen, die die
Psychologie der Märkte und Konsum zu regieren, ist für die automatische Folge,
einfacher zu allen seinen Produkten und Dienstleistungen Industrie, Handel,
geistiges verhängen. Kurz
gesagt, hat die Sprache nicht einfach "kulturellen Trend oder Mode", wie im
siebzehnten Jahrhundert, als es hieß, dass Französisch die am weitesten
verbreitete Sprache in den europäischen Gerichten war, während die deutsche war
die Sprache dann vielleicht sogar häufiger bei den unteren Klassen, aber es ist
auch
in der Lage, einen positiven Markttrend entwickeln und entwickelt Mechanismen
des Wachstums des BIP und
so weiter (ich glaube nicht, dass nur Unternehmen wie Digitalpubblishing von
Monaco, die sich mit Sprachkursen, Fernunterricht mit online), aber ich denke
auch, wieder zum Beispiel, Verlag, Druck, Produkte ' Informatik
(Deutsche Unternehmen sind auch europäischer Marktführer auf dem Gebiet der
Computer, etc..) zu den Medien als Ganzes und auch modisch, warum machen eine
kulturelle Entwicklung bedeutet auch, diesen Kurs. Kurz
gesagt, ist eine Sprache weiter verbreitet und weltweit anerkannten, zusammen
mit seiner Kultur, und die meisten Unternehmen in diesem Land sind einfach, um
ihre Produkte und den Staat, der die Verhandlungsposition der öffentlichen
Nation repräsentiert verkaufen, auch in der Bilanz der internationalen
Diplomaten, kraft
der Macht, die von Legitimierung der hegemonialen Darstellung des Modells und
die Darstellung der meisten Menschen, die leben in Europa arbeiten und sprechen
ihre Muttersprache und ich glaube nicht, dass ich brauche, um mehr über das, was
gesagt wird, zum Beispiel, als Referenz verwendet werden Heute
die Deutschen nur als rechtlich-institutionellen Modell und effiziente
Verwaltungsstrukturen, nicht nur innerhalb der EU, sondern auch als Deutschland
stellt heute ein Einwanderungsland, weil in ihr nicht nur Menschen-und
Bürgerrechte mehr als anderswo, aber garantiert auch
soziale Standards, Kontrollen für Kinder, Anreize für Unternehmen, soziale und
Altenpflege, die Löhne viel höher als die italienischen. Das
heißt, in einer Nussschale, wenn sie objektiv wahr ist, dass eine Person oder
ein Unternehmen ein Modell ist, ist es ebenso natürlich und damit, dass alle
neigen dazu ist, zu einem gewissen Grad, mehr oder weniger, ihn nachzuahmen,
wenn auch nur zu versuchen, zu verbessern und zu lösen Probleme von zu Hause aus. Schließlich
kehrt das Modell, das einmal war eins mit uns, nicht nur in der Erfahrung des
Heiligen Römischen Reiches oder in den Erkenntnissen der modernen Projekte der
institutionellen Friedrich II., ein Mann, der in die Zukunft geschaut und
sicherlich weit über das Mittelalter, zu dort vor
kurzem in Beziehung, auch institutionelle Zugehörigkeit. Wenn
es wahr ist, dass auf einmal der deutsche Staat dall'Ordeenstaat des Deutschen
Ordens geboren wurde, durch eine glückliche Intuition des italienischen Federico
Secondo, vor allem auch im Bereich der Rechtsstaatlichkeit und der Verwaltung
auskennt, und die Wirkung der Blase von Rimini, hier zu heute,
in Zeiten schwierig und undurchsichtig für unser Land, nicht nur für den
wirtschaftlichen Aspekten, die Brüder über die Alpen wir revanchieren und nicht
nur die Kanzlerin hilft uns ständig, und noch intensiver nach dem Fall der
letzten Regierung Berlusconi durch
eine verstärkte Zusammenarbeit zwischen unserem Parlament und ihren Plan für die
Reform, sondern es darum geht, eine Reihe von Besuchen in Italien und vor allem
trägt es auch einmal hier in Rom, mit einem Teil seiner Minister und seiner
Regierung
versucht, gemeinsam mit der Zeit Monti, praktische Lösungen zur Schaffung von
Arbeitsplätzen und Förderung der wirtschaftlichen Erholung Italienisch, mit
deutschen Geld bereitet einen Rettungsfonds eigene speziell als Sicherheitsnetz
für den Fall bestimmt die europäischen Staaten in Schwierigkeiten und
zu der Zeit, vor allem in Italien, konnte sich selbst finden "at risk", sondern
vor allem die größten Gefallen, die Italien macht, ist sein Image und seine
persönliche und institutionelle Glaubwürdigkeit und Reputation zu verleihen,
dass mit Sein
Volk, damit zu diesem Zeitpunkt so dramatisch, eine Erholung der Glaubwürdigkeit
und Zuverlässigkeit des Bildes von Italien als Ganzes, und wir können heute
sagen, vielleicht im Nachhinein, dass zumindest im Moment, und dass eine solche
Strategie sorgfältig
gearbeitet, über die Verdienste der Regierung Monti Intervention, auf die wir
uns besprechen können, aber das war sicherlich nicht von Bundeskanzlerin Merkel
diktiert, wie manche vielleicht denken. Kurz
gesagt, zu der Zeit und noch bis zum heutigen Tag vielleicht, die Deutschen, die
viele kritisieren kostenlos gab es an seiner Seite in einem Versuch, die
italienische Wirtschaft zu retten. Ebenso
vor kurzem nach einer Neuwahl des Präsidenten der Republik, auf denen Zweifel
geäußert worden, wenn auch nur in Bezug auf die Kontinuität und Übereinstimmung
mit der verfassungsrechtlichen Praxis und nach den unruhigen Wechselfällen das
führte zu der Bildung der Regierung Letta, immer in ' Interesse
an der Stabilität von Italien sowie den Euro und Europa, Bundeskanzlerin Merkel,
war sie es, zu fragen, der neue italienische Ministerpräsident Lesen Sie den
ersten offiziellen Besuch in Berlin, und auch hier kann es einen symbolischen
Wert zu ziehen, geben historischen
und diplomatischen Ereignis, da die zwischen den Staaten passiert, nach dem
Völkerrecht, wie in den Beziehungen der Abstammung und Anerkennung im Bereich
des Zivilrechts, nämlich, dass der Staat zuerst von der rechtlichen und
politischen Anerkennung zu einem neuen Eigentlich,
staatlichen und institutionellen, in diesem Fall sprach einige Nachdruck von
"advent der Dritten Republik in Italy", das ist auch der Staat, der in
irgendeiner Weise, behauptet er nicht nur die Partnerschaft, sondern auch, in
alten und traditionell rechtliche
Vaterschaft, so wie im römischen Recht erkannte den Vater Heben seines Sohnes,
zum ersten Mal nach der Geburt, vor Zeugen. Schließlich,
um diesen Tag, zu realisieren, die Situation, nachdem wir gekommen waren, um zu
erfüllen, wenn auch nicht ohne objektiven Schwierigkeiten, die Politik der EZB
verwaltet
von Mario Draghi, der, natürlich, waren auch in kritischen Momenten, eine Art
"künstliche Beatmung" nicht nur für unsere Staatsanleihen erneut die Deutschen
mit ihren Minister für Arbeit Von der Leyen, als wir
zuvor erläutert, neigen wir wieder helfende Hand mit einer Art Marshall-Plan zur
Bekämpfung der Jugendarbeitslosigkeit, wenn man bedenkt, dass auch sie immer
noch leiden, in vielerlei Hinsicht, und noch nicht vollständig von einer
globalen Krise vielleicht entstanden schlimmer
als die von 1929, verursacht, wie es jetzt ist nicht zu leugnen, ebenso wie die
früheren amerikanischen globalen Modell, das nicht definiert werden kann genau
ein Modell wegen der Hypothekenkrise und den Derivaten auf den Ursprung dieser
wirtschaftlichen Debakel. Dies
ist auch der Grund dafür, so heute, objektiv, das politische System von
Bundeskanzlerin Angela Merkel eröffnet und basieren auf dem Modell der so
genannten "sozialen Marktwirtschaft" von Ludwig Wilhelm Ehrard, die als
Mittelweg zwischen ungezügelten Kapitalismus und Sozialdemokratie steht
entworfen, Wiederbelebung
der Rolle der Steuerung und der staatlichen Intervention in Fällen der Not,
läuft, sich als globales Modell nicht nur in Europa zu etablieren versuchte, die
Strenge und Kontrolle der öffentlichen Ausgaben zu kombinieren, vor allem die
Vermeidung von Abfällen und Diebstahl mit einem Wachstum , voll kompatibel Konzepte. In
diesem Sinne möchte ich mit dem Vorschlag eine Lektüre für diejenigen, die mehr
lernen, und das könnte sehr hilfreich sein, unsere Politiker für "Lösungen", um
unsere Situation zu betrachten möchten abzuschließen, ist dies die kürzlich
erschienenen Buch von Claudiana Herausgeber von Turin "Angela Merkel, Worte
der
Macht, der Gedanke an die Bundeskanzlerin, von Robin Mishra bearbeitet, und
Zusammenfassung dieser Intervention würde ich sagen, mit zwei Bars, die aus
dieser Zusammenarbeit Eltern, die ihre Wurzeln in der Geschichte und im Laufe
der Jahrhunderte hat entstehen können sehr interessante Dinge und vorteilhaft,
da wir gesehen haben, vor allem für die Zukunft der jungen Menschen und
diejenigen, die von der "dritten Republik" oder andere Antwort sprechen, kurz
gesagt, dass unsere junge Demokratie, wenn überhaupt, werden wir in der Lage,
wirklich zu erreichen, ist es voll, weil die Demokratie gewonnen und jeder
verteidigt Tag,
im Gegensatz zu autoritären Regimen, es ist definitiv die Tochter von
Bundeskanzlerin Merkel, Mutter politische Einheit, nicht nur wirtschaftliche,
europäische und noch Tochter der Göttin Deutschland, die niemand jemals wie du,
in der Hegelschen Begriffe, konnte in der Geschichte verkörpern
hat! Ich schlage vor:
http://www.bonannoeditore.com/it/scheda_libro.php?id=694
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