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domenica 23 giugno 2013

LA SOPPRESSIONE DELLE SEZIONI DISTACCATE DEI TRIBUNALI DEVE ESSERE ATTUATA ENTRO I TERMINI DI LEGGE,PER NON VIOLARE IL PRINCIPIO DELLA RISERVA DI LEGGE IN MATERIA DI GIURISDIZIONE E IL PRINCIPIO DEL GIUDICE NATURALE PRECOSTITUITO PER LEGGE.DIE ABSCHAFFUNG SEKTIONEN Zweige der Gerichte sollten im Sinne von Recht umgesetzt werden, nicht grundsätzlich der Reserve des Rechtsvorschriften über die Zuständigkeit und dem Beginn der National Natural zuvor durch Gesetz errichteten VERLETZT.

LA SOPPRESSIONE DELLE SEZIONI DISTACCATE DEI TRIBUNALI DEVE ESSERE ATTUATA ENTRO I TERMINI DI LEGGE,PER NON VIOLARE IL PRINCIPIO DELLA RISERVA DI LEGGE IN MATERIA DI GIURISDIZIONE E IL PRINCIPIO DEL GIUDICE NATURALE PRECOSTITUITO PER LEGGE.

Non ci sono scuse che tengano o particolarismi di sorta,entro 12 mesi dalla data di entrata in vigore del Decreto Legislativo 155 del 7 settembre 2012,cioè dal prossimo settembre, l'intera geografia giudiziaria del paese è finalmente destinata a cambiare, a pena del mancato rispetto di due principi costituzionali (la riserva di legge in materia di giurisdizione e il principio del giudice naturale precostituito per legge dell'art.25 della Carta fondamentale, con conseguenze ben immaginabili in termini di proliferare del contenzioso e dei motivi di appello e ricorso in cassazione,in caso di mancato rispetto e relative responsabilità disciplinari e contabili,anche, avanti alla Corte dei Conti, in capo ai responsabili degli uffici giudiziari medesimi e vertici ministeriali). Prima di entrare nel vivo della questione,analizzandone anche qualche aspetto di politica processuale e di impatto pratico sul funzionamento della giustizia, e più latamente della pubblica amministrazione in questo paese, occorre una sintetica premessa normativa e sull'iter seguito, che prendiamo a prestito direttamente dal sito della Camera dei Deputati e che trascriviamo qui di seguito,onde ricavare un quadro informativo completo sull'intera vicenda:
"Il decreto legislativo 155/2012 dà attuazione alla delega prevista dall’art. 1 della legge 14 settembre 2011, n. 148 (di conversione del decreto-legge 138/2011), volta a riorganizzare la complessiva distribuzione sul territorio degli uffici giudiziari (commi da 2 a 5 dell’art. 1).
Gli obiettivi della delega In particolare, il comma 2 delega il Governo a emanare, entro 12 mesi dalla data di entrata in vigore della legge (e dunque entro il 17 settembre 2012), uno o più decreti legislativi per «riorganizzare la distribuzione sul territorio degli uffici giudiziari al fine di realizzare risparmi di spesa e incremento dì efficienza», con l'osservanza di una serie dii principi e criteri direttivi, indicati nelle lettere da a) a q) del medesimo comma:
- ridurre gli uffici giudiziari di primo grado mantenendo comunque sedi di tribunale nei circondari di comuni capoluogo di provincia alla data del 30 giugno 2011 (il principio di delega fa dunque salvi i tribunali ordinari attualmente esistenti nei comuni capoluogo di provincia) (lett. a)
- ridefinire la geografia giudiziaria, ovvero l’assetto territoriale degli uffici giudiziari, eventualmente anche trasferendo territori dall’attuale circondario a circondari limitrofi, anche al fine di razionalizzare il servizio giustizia nelle grandi aree metropolitane. Nel compiere questa attività il Governo deve tenere conto di «criteri oggettivi e omogenei» che comprendano i seguenti parametri: estensione del territorio; numero degli abitanti; carichi di lavoro; indice delle sopravvenienze; specificità territoriale del bacino di utenza, anche con riguardo alla situazione infrastrutturale; presenza di criminalità organizzata (lett. b);
- ridefinire l'assetto territoriale degli uffici requirenti (lett. c). Tale operazione deve rispettare i seguenti principi:
  • la ridefinizione dell’assetto territoriale non dovrà riguardare le procure distrettuali, ovvero le procure della repubblica presso i tribunali dei capoluoghi dei distretti di corte d'appello;
  • la ridefinizione non dovrà comportare la soppressione delle procure presso il tribunale ordinario nei circondari di comuni capoluogo di provincia alla data del 30 giugno 2011;
  • possibilità di accorpare più uffici di procura indipendentemente dall'eventuale accorpamento dei rispettivi tribunali. In tali casi, l’ufficio di procura accorpante dovrà poter svolgere le funzioni requirenti in più tribunali. Tale riorganizzazione dovrà consentire una migliore organizzazione delle risorse e dei mezzi, e una più agevole trattazione dei procedimenti;
  • possibilità di procedere alla soppressione ovvero alla riduzione delle attuali 220 sezioni distaccate di tribunale, anche mediante accorpamento ai tribunali limitrofi;
- assumere come prioritaria linea di intervento il riequilibrio delle attuali competenze territoriali, demografiche e funzionali tra uffici limitrofi della stessa area provinciale caratterizzati da rilevante differenza di dimensioni (lett. e)
- garantire che, all'esito degli interventi di riorganizzazione, ciascun distretto di corte d'appello, incluse le sue sezioni distaccate, comprenda non meno di tre degli attuali tribunali con relative procure della Repubblica (lett. f).
Il personale Le lettere g), h) e i) disciplinano la destinazione del personale di magistratura e amministrativo in servizio presso uffici giudiziari di primo grado soggetti alla riorganizzazione territoriale.
In particolare, la lettera g) stabilisce che i magistrati e il personale amministrativo dei tribunali e delle procure soppresse transitino automaticamente negli organici degli uffici cui sono trasferite le funzioni, anche in eventuale sovrannumero riassorbibile con le successive vacanze.
La lettera h) prevede che la suddetta assegnazione dei magistrati e del personale ai nuovi organici non dovrà essere interpretata come assegnazione ad altro ufficio giudiziario o destinazione ad altra sede, né dovrà costituire trasferimento ad altri effetti.
Infine la lettera i) dispone che, con successivi decreti del ministro della giustizia, saranno disposte le conseguenti modificazioni delle piante organiche.
Le lettere da l) a p) dettano principi e criteri direttivi per la riorganizzazione territoriale degli uffici del giudice di pace, realizzata con il decreto legislativo n. 156 del 2012.
Il procedimento di attuazione La lettera q) stabilisce infine che dall'attuazione delle disposizioni di cui al comma 2 non devono derivare nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica.
Il comma 4 delinea il procedimento per l’esercizio della delega che vede il coinvolgimento delle commissioni parlamentari che debbono esprimere il proprio parere entro 30 giorni.
Il comma 5 stabilisce infine che il Governo, con la procedura indicata nel comma precedente, possa - entro due anni dalla data di entrata in vigore di ciascuno dei decreti legislativi emanati nell'esercizio della delega - adottare disposizioni integrative e correttive dei decreti legislativi medesimi, nel rispetto dei principi e criteri direttivi già fissati.
Il comma 5-bis, introdotto dalla legge n. 14 /2012, in considerazione degli effetti prodotti dal terremoto del 2009, differisce di tre anni il termine per l’esercizio della delega limitatamente alle sedi di tribunale dell’Aquila e di Chieti.
Il metodo seguito dal Governo
Il Consiglio dei Ministri ha approvato in via preliminare, il 6 luglio 2012, lo schema di decreto legislativo recante “Nuova organizzazione dei tribunali ordinari e degli uffici del pubblico ministero, in attuazione dell’articolo 1, comma 2, della legge 14 settembre 2011, n. 148.
L’originario schema di decreto trasmesso alle Camere (AG. 494) aveva previsto la soppressione di 37 dei 165 tribunali (e relative procure) esistenti, di tutte le 220 sezioni distaccate di tribunale nonché della sola procura della Repubblica del tribunale di Giugliano in Campania (166° tribunale, previsto ma mai operativo).
Ampio rilievo è stato dato nel dibattito al metodo seguito dal Governo ai fini della soppressione dei tribunali. Il metodo è stato il seguente.
A) Il gruppo di studio
Sono state in primo luogo valutate le conclusioni cui è pervenuto il gruppo di studio incaricato dal Ministro della giustizia. Il gruppo di lavoro ha utilizzato solamente, tra i criteri individuati dalla delega, i parametri considerati incontrovertibili: numero degli abitanti e delle sopravvenienze (cd. indice di litigiosità), nonché dei carichi di lavoro rispetto all'organico disponibile (cd. indice di produttività). E’ stata considerata l’attività nel quinquennio 2006-2010 e valutati il totale dei provvedimenti iscritti e di quelli definiti nei procedimenti civili e penali. E’ stata inoltre considerata la dotazione organica normativamente assegnata all'ufficio e non già quella realmente presente. I valori medi risultano i seguenti:
  • popolazione media di 363.769 abitanti (la media nazionale è 345.606)
  • sopravvenienze totali medie di 18.094 procedimenti (la media nazionale è 18.623)
  • organico di magistratura pari a 28 unità (la media nazionale è 31)
  • carico di lavoro annuo pari a 638,4 o 647,1 (la dualità è legata all'uso possibile del numero di procedimenti sopravvenuti ovvero di quelli definiti al fine di desumere la produttività, che per la media nazionale è rispettivamente: 600,6 -606,9).
I dati medi degli uffici giudiziari di primo grado siti in capoluogo provinciale, relativi ad abitanti, sopravvenienze, organico e produttività, sono quindi stati utilizzati a confronto con i dati degli altri tribunali. E’ stata pregiudizialmente esclusa, invece, la considerazione della cd. pendenza.
Non è stata ipotizzata la soppressione dei tribunali che soddisfano almeno uno dei parametri medi individuati.
Sarebbero, in conclusione, risultati 45 i tribunali non provinciali al di sotto dei criteri desumibili dalla legge delega. Di questi, 8 risultavano “intangibili” per consentire il mantenimento di almeno tre degli «attuali tribunali» (Gela, Larino, Barcellona P.d.G., Patti, Spoleto, Melfi, Vallo di Lucania e Rovereto). Sono quindi residuati 37 uffici giudiziari di primo grado aventi sede fuori dei capoluoghi provinciali per i quali è senz' altro stimabile in base a criteri oggettivi e omogenei l'operazione di riduzione e ridefinizione dell'assetto territoriale.
B) Il riassetto del giudice di pace
Si è inoltre tenuto conto del primo schema di decreto sul riassetto degli uffici del giudice di pace, in cui era stato fissato un limite minimo di popolazione per la sopravvivenza dell'ufficio del Giudice di pace non circondariale. Il limite minimo di 100.000 abitanti, ivi adottato come parametro di riferimento, porta a concludere che «nessun tribunale sotto tale limite può essere tendenzialmente mantenuto in vita, ove astrattamente sopprimibile, neppure in quei casi ove emergano profili di difficoltà infrastrutturali anche di non trascurabile rilievo».
C) Le valutazioni dell'amministrazione giudiziaria
Le conclusioni del gruppo di studio sono state poi ulteriormente approfondite dall’amministrazione giudiziaria, al fine di garantire, compatibilmente con i limiti della delega, la maggiore omogeneità possibile per numero di abitanti, estensione territoriale, carichi di lavoro e indice delle sopravvenienze. Sono state effettuate verifiche relative a tutti i parametri indicati dalla legge delega: situazione infrastrutturale, tasso d'impatto della criminalità organizzata nei singoli territori interessati dall'intervento (con acquisizione di relazioni delle competenti Direzioni Distrettuali Antimafia), necessità di razionalizzare il servizio giustizia nelle grandi aree metropolitane. I dati sono stati incrociati con la dimensione minima del bacino di utenza, fissata in 200.000 abitanti, la misura doppia rispetto a quella già utilizzata per gli uffici dei giudici di pace.
Ferma la necessità di procedere sulla base di parametri di valutazione oggettivi, sono state poi valutate le indicazioni provenienti dalla commissioni parlamentari e dal Consiglio Superiore della Magistratura.
E’ stato inoltre aggiunto il parametro dell'estensione del territorio. A tal fine è stata presa come riferimento la media dei 103 tribunali provinciali, intangibili per legge, depurati dal dato relativo ai 5 circondari provinciali metropolitani di Roma, Milano, Napoli, Torino e Palermo. La media sarebbe pari a 2.169 Km quadrati. E' stato perseguito l’intento di garantire che ciascun tribunale potesse acquisire una dimensione media quanto più vicina possibile al modello ideale di ufficio giudiziario individuato attraverso il ricorso a standard oggettivi, in grado di assicurare anche l'indispensabile specializzazione dei magistrati.
Come già ricordato, viene prevista anche la completa soppressione delle sezioni distaccate di tribunale; sulla base delle conclusioni del gruppo di studio, è stata considerata compatibile con la delega la soppressione anche delle sezioni distaccate dei tribunali considerati intangibili.
Specifici criteri sono stati seguiti per le grandi aree metropolitane.
Il parere parlamentare
La Commissione Giustizia della Camera dei deputati ha espresso, il 1° agosto 2012, un parere favorevole, con numerose condizioni. Il testo definitivo del decreto legislativo ha, in particolare, accolto le seguenti condizioni del parere:
  • mantenimento in vita di alcuni tribunali in territori caratterizzati da una significativa presenza della criminalità organizzata (sono stati ridotti a 31 i tribunali soppressi, risultando esclusi dall’elenco degli uffici “tagliati” – rispetto allo schema originario – i tribunali di Caltagirone, Sciacca, Castrovillari, Lamezia Terme, Paola e Cassino;
  • esplicita previsione di un termine (31 dicembre 2012) per l’adozione delle nuove piante organiche degli uffici giudiziari;
  • la riduzione del termine di efficacia della riforma: lo schema prevedeva 18 mesi dalla pubblicazione in Gazzetta, il parere proponeva 6 mesi; il decreto stabilisce 12 mesi.
Il decreto legislativo: uno sguardo d'assieme
Il decreto legislativo 7 settembre 2012, n. 155, attua la delega per la revisione della geografia giudiziaria mediante la riorganizzazione degli uffici di tribunale e delle relative procure della Repubblica. In particolare, le nuove disposizioni prevedono la soppressione di:
  • 31 tribunali;
  • 31 procure;
  • tutte le 220 sezioni distaccate di tribunale.
Con riferimento alle sezioni distaccate, nonostante le richieste di mantenimento in vita di alcune di esse, il Governo ha ribadito la totale soppressione in quanto – come affermato nella relazione allo schema di decreto - “modello organizzativo che, dopo oltre un decennio di operatività, si è dimostrato foriero d’inconvenienti sotto il profilo dell’efficienza del servizio e del buon andamento dell’amministrazione, come dimostrano i numerosi provvedimenti d’accentramento adottati dai presidenti di tribunale ex art. 48-ter O.G..”
Il decreto fissa in dodici mesi il termine, decorso il quale diventano effettivi i“tagli” degli uffici giudiziari ordinari, nonchè le disposizioni relative alle ricadute (di natura organizzativa) di soppressioni e accorpamenti degli uffici nei confronti di magistrati, personale amministrativo e personale di polizia giudiziaria. Nel frattempo, e cioè fino al 13 settembre 2013, le udienze già fissate davanti ad uno degli uffici destinati alla soppressione continuano ad essere tenute presso i medesimi tribunali o sezioni distaccate di tribunale. Le udienze che, invece, cadono in una data successiva alla scadenza del periodo di dodici mesi e quindi dopo il 13 settembre 2013 saranno tenute dinanzi all’ufficio che ha accorpato quelli soppressi.
Il decreto intende garantire la continuità dei processi penali pendenti ed evitare rinnovazioni degli atti per diversa composizione dell’organo giudicante.
La scelta è stata di rimettere ai capi degli uffici giudiziari che hanno accorpato quelli soppressi di assicurarne la prosecuzione, dopo l’apertura del dibattimento, dinanzi agli stessi giudici che ne erano assegnatari nei tribunali o sezioni distaccate non più esistenti.
Stessa regola è stata dettata per i procedimenti civili: i capi degli uffici, se possibile, curano che il processo trasferito nella nuova sede sia trattato dal medesimo magistrato già designato per l’affare. Il termine di un anno servirà a consentire una graduale adeguamento organizzativo e strutturale degli uffici destinati ad accorpare i tribunali e le sezioni distaccate soppressi.
Il contenuto del decreto: la soppressione di tribunali
Il decreto sopprime 31 tribunali, mantenendo in servizio – rispetto allo schema iniziale -  6 tribunali (Caltagirone e Sciacca in Sicilia; Castrovillari, Lamezia Terme e Paola in Calabria; Cassino nel Lazio).
Risulta parzialmente accolto sul punto il parere della Commissione Giustizia della Camera che, in tali aree, riteneva necessario il mantenimento dei suddetti uffici giudiziari oltre a quello di Lucera (invece soppresso); del tribunale di Rossano, accorpato a Castrovillari, si chiedeva l’autonomo mantenimento. Confermato, invece, nonostante il parere contrario della Commissione, il transito del Comune di Niscemi dal circondario del tribunale di Caltagirone a quello di Gela. In conformità del parere della Commissione, sono accorpati al circondario di Caltagirone i comuni di Ramacca, Castel di Judica e Raddusa.
In riferimento al tribunale  di Napoli Nord - rispetto all’originaria versione del decreto - risulta accolto quanto previsto nel parere della Commissione Giustizia della Camera sia in ordine all’istituzione di una procura circondariale, che all’allargamento del territorio del circondario di tribunale, al cui interno  comprendere anche il comune di Aversa.
Per quanto riguarda la soppressione di tutte le 220 sezione distaccate di tribunale, mentre il CSM nel suo parere aveva manifestato il suo favore ritenendo che “il servizio giustizia ivi erogato sia decisamente insufficiente, specie avuto riguardo ai tempi della risposta giudiziaria, troppo spesso fonte di risarcimento per irragionevole durata”, la Commissione Giustizia della Camera aveva ipotizzato il mantenimento in vita per un massimo di 5 anni delle sole sezioni distaccate, anche previo accorpamento che - per carico di lavoro, riferito alle sopravvenienze, bacino di utenza, estensione del territorio, caratteristiche della collocazione geografica – fossero risultate oggettivamente necessarie per evitare, nella prima fase di attuazione della riforma, disagi organizzativi per la popolazione e disfunzioni del servizio giustizia.
L’articolo 2, comma 1, novella l’ordinamento giudiziario (R.D. 12/1941) al fine di:
  • sostituire la tabella “A”sulla base della nuova geografia giudiziaria che vede la soppressione di tutte le sezioni distaccate di tribunale, così delineando, sulla base dei comuni italiani, la sola circoscrizione di ogni tribunale ordinario, distinto per corte d’appello;
  • sopprimere le tabelle “B” e “C”, ormai inattuali data la soppressione delle citate sezioni distaccate di tribunale; la tabella “B” recava l’indicazione delle sezioni distaccate di tribunale e la relativa circoscrizione territoriale; la tabella “C” era relativa alle circoscrizioni territoriali delle vecchie preture circondariali e la sua soppressione ha, quindi, natura di semplice aggiornamento normativo;
  • abrogare l’intera sezione dell’ordinamento relativa alle sezioni distaccate di tribunale.
Il comma 2 dell’articolo 2 del decreto legislativo 155 rinomina il tribunale di Giugliano in Campania, che diviene il tribunale di Napoli nord, cheamplia notevolmente il territorio del suo circondario, inglobando numerosi comuni del circondario del tribunale di Santa Maria Capua Vetere.
L’articolo 3 sostituisce la tabella “A” allegata all’ordinamento penitenziario (legge n. 354/1975) relativa alle sedi e alle giurisdizioni degli Uffici di sorveglianza per adulti.
Dato che ad ogni Ufficio di sorveglianza corrisponde una giurisdizione comprendente più uffici di tribunale, il contenuto della tabella è coordinato con le soppressioni dei 31 tribunali.
L’articolo 4 sostituisce - all’esito della riforma - la tabella “N” allegata al DPR 757/1951, che stabilisce il numero delle corti di assise di appello, delle corti di assise, le loro rispettive sedi e tribunali compresi nelle circoscrizioni di corte d’assise nonché il numero dei giudici popolari.
Rinvia inoltre, per la costituzione delle sezioni di Corte d'assise e di Corte d'assise d'appello, nonché per la variazione del numero dei giudici popolari da comprendere nelle liste generali dei giudici popolari per le citate Corti, all’applicazione le disposizioni di cui agli articoli 2-bis e 6-bis della legge n. 287/1951 (Riordinamento dei giudizi di assise).
Rimane stabilito, quindi, che con DPR, previa proposta del Ministro della giustizia, di concerto con il Ministro dell’economia e sentito il C.S.M., possono essere costituite nel medesimo circolo più sezioni delle Corti d'assise e nel medesimo distretto più sezioni delle Corti d'assise d'appello. Con identiche modalità si può provvedere alla soppressione delle sezioni non più necessarie (art. 2-bis). Con analogo DPR possono, poi, essere apportate le necessarie variazioni al numero dei giudici popolari da comprendere nelle citate liste generali.
Il contenuto del decreto: il personale
L’articolo 5 del d.lgs. 155/2012 interessa il personale di magistratura e amministrativo da trasferire a seguito della revisione della geografia giudiziaria.
I magistrati I commi da 1 a 5 dell’articolo 4 disciplinano le nuove assegnazioni dei magistrati ordinari e onorari degli uffici soppressi nonché la determinazione delle nuove piante organiche; i commi da 6 a 8 dettano analoga disciplina per il personale amministrativo.
Il comma 1 stabilisce che i magistrati assegnati agli uffici giudiziari soppressi entrano a far parte dell’organico degli uffici cui sono trasferite le funzioni, anche in soprannumero. I magistrati che esercitano le funzioni, anche in via non esclusiva, presso le sezioni distaccate soppresse si intendono assegnati alla sede principale del tribunale.
Il CSM nel suo parere del 26 luglio 2012 affermava come risultasse di dubbia interpretazione il termine “assegnazione” riferito ai magistrati in servizio presso (o anche presso) le sezioni distaccate di tribunale. Questi ultimi – tutti formalmente assegnati alla sede centrale di tribunale - svolgono infatti funzioni presso le sezioni a seguito di decisione tabellare. In carenza di un dato normativo certo, per il CSM non sarebbe stato possibile “comprendere a quale sede distaccata soppressa (intesa come ufficio giudiziario) sia “assegnato” il magistrato e quindi a quale tribunale costui debba essere trasferito”.
Una disposizione speciale è dettata per i c.d. giudici del lavoro (“magistrati addetti esclusivamente alla trattazione delle controversie in materia di lavoro e di previdenza e assistenza obbligatorie”), per i quali è prevista l’assegnazione alla sezione di tribunale che si occupa di tali controversie.
Il comma 2 specifica – come da delega - che l’assegnazione dei magistrati ai nuovi uffici non va interpretata né come “assegnazione ad altro ufficio giudiziario o destinazione ad altra sede” né come “trasferimento”. Esclude quindi: l’applicazione: del limite temporale per la destinazione del magistrato ad altra sede; delle regole per la destinazione dei magistrati in caso di soppressione dell’ufficio giudiziario; dell’indennità di prima destinazione e di missione (Peraltro, se con l’assegnazione al nuovo ufficio un magistrato deve mutare la propria residenza, il decreto 155 riconosce l’applicazione delle disposizioni della legge n. 836/1973, sull’indennità di missione e sul trasferimento dei dipendenti statali (il cui trattamento economico è stato aggiornato dalla legge n. 417/1978).
Il comma 3 dell’articolo 4 stabilisce che i magistrati trasferiti d'ufficio a norma dell'articolo 1 della legge 4 maggio 1998, n. 133, alle sedi disagiate soppresse possono chiedere di essere riassegnati alla sede di provenienza, con le precedenti funzioni, anche in soprannumero da riassorbire con le successive vacanze e in deroga al termine previsto dall'articolo.
Il comma 5 dispone in ordine ai magistrati onorari presso gli uffici soppressi (i giudici ordinari di tribunale - GOT presso i tribunali ed i vice procuratori onorari - VPO nelle Procure), prevedendo che anch’essi siano assegnati agli uffici giudiziari cui sono trasferite le funzioni.
I magistrati titolari di funzioni dirigenziali L’articolo 6 detta una disciplina specifica per le nuove assegnazioni dei magistrati titolari di funzioni dirigenziali, vale a dire i presidenti di tribunale, i presidenti di sezione del tribunale, i procuratori della Repubblica ed i procuratori aggiunti.
In relazione all’assegnazione a nuovo incarico a seguito di soppressione di un ufficio giudiziario, la regola generale prevista dalla legge sulle guarentigie della magistratura prevede che “in caso di soppressione di un ufficio giudiziario, i magistrati che ne fanno parte, se non possono essere assegnati ad altro ufficio giudiziario nella stessa sede, sono destinati a posti vacanti del loro grado ad altra sede” (R.D.Lgs. n. 511 del 1946, art. 2, terzo comma).
In particolare, i commi 1 e 2 stabiliscono che entro 180 giorni dall’entrata in vigore della riforma, i magistrati titolari delle funzioni dirigenziali (direttive e semidirettive) negli uffici giudiziari soppressi(presidente di tribunale, presidente di sezione, procuratore della repubblica e procuratore aggiunto) possano:
  • chiedere l’assegnazione a posti vacanti pubblicati, anche in deroga al requisito della necessaria permanenza triennale nella sede previsto dall’art. 194 OG (comma 1),
  • ovvero, eventualmente anche in subordine, chiedere di essere destinati all’esercizio di una funzione diversa (consigliere di corte d’appello, giudice di tribunale o sostituto procuratore della Repubblica) in una sede da loro scelta, anche in soprannumero (comma 2, lett. a e b);
  • chiedere di essere destinati all’esercizio delle “funzioni svolte prima del conferimento dell’incarico nell’ufficio in cui prestava precedentemente servizio”  (comma 2, lett.c).
Peraltro, il comma 5 disciplina la fase transitoria, vale a dire il periodo che va dall’effettiva efficacia delle disposizioni sulla soppressione dei tribunali (ovvero 12 mesi dall’entrata in vigore del decreto legislativo) al momento dell’assunzione delle funzioni da parte dei dirigenti nei nuovi uffici giudiziari. Infatti, i magistrati dirigenti, in attesa di essere destinati ai nuovi incarichi o funzioni, possono esercitare le funzioni semidirettive di presidente di sezione o di procuratore aggiunto presso gli uffici cui sono state trasferite le funzioni degli uffici soppressi; i magistrati già titolari dei soppressi uffici direttivi di presidente di tribunale e di procuratore della Repubblica collaborano con i dirigenti di tali uffici per la risoluzione, in particolare, dei problemi di organizzazione.
Il comma 3 aggiunge che, decorsa la data di efficacia del decreto legislativo, i magistrati che non si siano avvalsi delle facoltà previste dai commi 1 e 2 sono  destinati d’ufficio ad esercitare le funzioni di giudice di tribunale o di sostituto procuratore della Repubblica negli uffici accorpanti.
Diversamente da quanto disposto dall’art. 5, comma 2, le nuove destinazioni dei magistrati con funzioni dirigenziali sono considerate come trasferimenti a domanda a tutti gli effetti (comma 4).
Il personale amministrativo Infine, i commi 6 e 7 dell'articolo 4 riguardano il personale amministrativo, prevedendo:
  • che il personale assegnato agli uffici giudiziari e sezioni distaccate soppressi transita automaticamente nell’organico degli uffici (tribunali e procure) cui sono trasferite le funzioni, anche in soprannumero, riassorbiti con le successive vacanze (comma 6);
  • che il personale con qualifica dirigenziale conserva la qualifica nella nuova sede; se ciò non è possibile, il dirigente è trasferito a richiesta dell’amministrazione (il testo iniziale parlava di trasferimento “d’ufficio”) ad altra sede, a meno che non chieda di essere adibito ad incarichi dirigenziali inferiori e vacanti presso una sede diversa (comma 7).
I commi 4 e 8 del decreto legislativo demandano al Ministro della giustizia, il compito di determinare con decreto le nuove piante organiche degli uffici giudiziari, sia in riferimento ai magistrati, sentito il CSM (comma 4) che al personale amministrativo (comma 8).
Alla data del 18 gennaio 2013, i decreti non risultano essere stati ancora emanati.
Il personale di polizia giudiziaria L’articolo 7 provvede alla riassegnazione del personale di polizia giudiziaria in servizio presso le 31 procure della Repubblica soppresse.
Analogamente a quanto disposto per magistrati e personale amministrativo, il decreto legislativo dispone l’assegnazione o applicazione del personale di polizia presso le sezioni di polizia giudiziaria delle procure istituite presso i tribunali cui sono trasferite le funzioni degli organi giudiziari soppressi.
Il contenuto del decreto: l'edilizia giudiziaria e la transizione
L’articolo 8 disciplina la sorte degli edifici giudiziari nelle sedi soppresse dalla riforma. Il comma 1 stabilisce che il Ministro della giustizia può decidere di continuare a disporre per un massimo di 5 anni degli immobili di proprietà dello Stato o dei comuni già sede dei tribunali e delle sezioni distaccate soppresse, senza che lo Stato debba corrispondere ai comuni alcun rimborso spese per gestione e manutenzione, come ulteriormente specificato dal comma 4. Tali edifici verranno utilizzati a servizio del tribunale che ha accorpato gli uffici soppressi. La decisione del ministro sarà assunta previo parere (non vincolante) del presidente del Tribunale, del consiglio giudiziario, del consiglio dell’ordine degli avvocati e delle amministrazioni locali interessate (comma 2). Infine, il comma 3 stabilisce che per il personale che presta servizio presso gli immobili già sede dei tribunali e delle sezioni distaccate, si considera sede di servizio il comune nel quale l’immobile stesso è ubicato.
L’articolo 9 reca le disposizioni transitorie. Pur non espressamente prevista dai principi e criteri direttivi di delega, la disciplina transitoria può essere ricondotta all’art. 1, comma 3, della legge delega, in base al quale la riforma realizza il necessario coordinamento con le altre disposizioni vigenti. In base al comma 1, le udienze fissate dinanzi a uno degli uffici destinati alla soppressione per una data compresa tra l’entrata in vigore del decreto legislativo 155/2012 e la data di sua efficacia (12 mesi dopo) sono tenute presso i medesimi uffici. Le udienze fissate per una data successiva sono tenute dinanzi all’ufficio competente sulla base della nuova geografia giudiziaria stabilita dal decreto legislativo. Fino al decorso dei 12 mesi successivi all’entrata in vigore del decreto, il processo si considera pendente davanti all’ufficio giudiziario destinato alla soppressione (comma 2).
I capi degli uffici giudiziari debbono assicurare – compatibilmente con l’organico del personale effettivamente in servizio e con la migliore organizzazione del lavoro – che i procedimenti penali per i quali sia già stata dichiarata l’apertura del dibattimento proseguano dinanzi agli stessi giudici (comma 3). Il comma 4 prevede che i capi degli uffici giudiziari curano che, ove possibile, alla trattazione dei procedimenti civili provvedano il magistrato o uno dei magistrati originariamente designati.
L’articolo 10 reca la clausola di invarianza finanziaria; l’articolo 11 disciplina l’efficacia, fissata al 13 settembre 2013.
Il provvedimento entra in vigore il giorno successivo a quello di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale (comma 1).
Le disposizioni sulla riduzione degli uffici, le nuove tabelle, i magistrati e il personale amministrativo presso gli uffici soppressi e il personale di polizia giudiziaria acquistano, tuttavia, efficacia decorsi 12 mesi dall’entrata in vigore del decreto legislativo (13 settembre 2012) (comma 2).
Il comma 3 disciplina l’efficacia delle modifiche relative alle circoscrizioni giudiziariede L’Aquila e Chieti. La scelta adottata dal decreto legislativo è stata invece quella di rivedere fin d’ora le circoscrizioni giudiziarie anche con riguardo ai predetti tribunali, esercitando, quindi, subito la delega ma differendo l’efficacia delle nuove disposizioni. Infatti, in base al comma 3, le modifiche delle circoscrizioni giudiziarie de L’Aquila e Chieti e delle relative sedi distaccate sono efficaci decorsi tre anni dall’entrata in vigore del decreto legislativo e nei confronti dei magistrati titolari di funzioni dirigenziali presso gli uffici giudiziari de L’Aquila e Chieti, le disposizioni dell’art. 6 si applicano decorsi due anni dall’entrata in vigore del decreto.".
Tanto premesso, cominciamo col dire che molte sono state le rimostranze di natura "politica" contro le suddette soppressioni,specialmente da parte della categoria forense,oltre che di parte del personale del comparto giustizia, e soprattutto,al Nord, da parte di partiti come la Lega, ancorati ad una visione campanilistica e particolaristica della giustizia. Nulla di più errato, a nostro parere. In gran parte dei casi,infatti, è notorio che i maggiori livelli di inefficienza, tradizionalmente, e la formazione di "ambienti e mentalità" provinciali,con tutto quello che ne consegue, a livello giudiziario, siano spesso ravvisabili più a livello di sezioni distaccate e piccole procure o "realtà di provincia",che non a livello distrettuale,ove il controllo teoricamente dovrebbe essere maggiore proprio perchè è il distretto che controlla,anche a livello di Procura Generale, sull'operato dei P.M. locali, ed altresì per le maggiori disponibilità,anche di personale, che si riscontra obiettivamente nelle sedi centrali. Ma,in secondo luogo, questo è talmente vero che gli stessi padri del diritto, gli antichi romani, distinguevano tra Praetor urbanus e peregrinus, riconoscendo a modello la giurisprudenza del primo e il suo primato come foro,anche ai fini del ruolo che,all'epoca, rivestiva il cosidetto editto pretorio.Non di rado,infatti, per esperienza personale diretta, mi è capitato di dover ascoltare tesi inusitate o cavillazioni,spesso trasposte addirittura in sentenza, che non avevano nulla a che fare con i principi di legittimità sanciti dall'effetto nomofilattico delle pronunce di Cassazione e trattavasi spesso di "abitudini",prassi o interpretazioni peculiari di quel foro piuttosto che di qualche altro,mentre per il principio fondamentale della certezza del diritto ormai impostoci dalla Corte di Giustizia europea e dal diritto comunitario,appare chiaro che l'ordinamento giuridico dovrebbe tendere a criteri di omogeneità su tutto il territorio nazionale,onde non creare dubbi anche circa la sua reale vigenza ed effettività.Dunque un vantaggio appare già prospettabile o più facilmente perseguibile sulla base di una concentrazione degli uffici e del maggior "raccordo-controllabilità" da parte dei vertici. In secondo luogo il vantaggio è di natura eminentemente ed obiettivamente finanziaria e funzionale,perchè è incontestabile che i tagli debbano concentrarsi, a fronte di una crisi strutturale del paese abbinata agli effetti della crisi economica mondiale, su quei settori che appaiano tradizionalmente e cronicamente inefficaci e inefficienti (principi base del diritto amministrativo in Italia con la Legge 241/90), e tale è sicuramente la giustizia in Italia, non solo per i suoi tempi, non solo per le condanne costantemente riportate a Strasburgo,ma anche per la persistenza in pieno 2013 del fenomeno delle mafie e della corruzione nella pubblica amministrazione,arrivata a livelli esponenziali secondo alcune relazioni della Procura della Corte dei Conti.Non entro nel merito di quello che vediamo accadere poi quotidianamente presso gli uffici giudiziari e del contenuto delle sentenze, che meriterebbero più ampio discorso e vaglio critico,indubbiamente. D'altra parte anche la Grecia, per fronteggiare la crisi, ha scelto di fare tagli drammatici, come quelli alla televisione pubblica, agli stipendi delle forze dell'ordine e del pubblico impiego,in genere,anche con numerosi licenziamenti, e ancor più alle strutture delle municipalità, riducendo drasticamente il numero dei comuni sul territorio e ricorrendo al loro accorpamento,come soluzione, nè più nè meno come prevede il nostro testo unico degli enti locali per i comuni polvere. Potrebbe formare oggetto di un altro nostro articolo in futuro la questione della finanza allargata,cioè degli enti locali, in Italia e di come, a mio parere, l'assenza o lo smantellamento di organi ed elementi di controllo,anche politico, in quest'altro delicato settore, proprio a seguito delle politiche federaliste e autonomiste caldeggiate sempre dalla Lega Nord in questi anni, abbia finito per deresponsabilizzare certe amministrazioni e per scaricare il tutto sul ruolo delle procure regionali della Corte dei Conti che, allo stato, non sembra essere stato in grado di arginare "le falle", talchè il ruolo dei dissesti e delle infedeltà contabili (le cosiddette "cosmesi di bilancio") nella finanza pubblica allargata rappresenta, a mio sommesso avviso, uno dei punti di crisi salienti nel contesto del bilancio pubblico complessivo e forse un elemento causale tra i più incisivi, qualora si voglia affrontare seriamente il discorso dell'eziopatogenesi del disastro italiano. In pratica,tornando alla giustizia, per cercare di salvare il salvabile, è inevitabile una seria politica di "potatura" di quelli che lo stesso Parlamento,secondo le indicazioni anche del C.S.M., ut supra, ha potuto individuare come i "rami ridondanti o che comunque necessitavano di una cesura",ai fini di un risanamento complessivo. Pochi riflettono sul fatto,ad esempio, che il personale di Cancelleria,meglio distribuito nella sede centrale, potrà espletare più mansioni quando,spesso, con la sparuta presenza nella sede distaccata, riusciva appena ad espletare la tenuta dei fascicoli. Inoltre oggi il carico del contenzioso, per effetto della crisi economica e anche di istituti introdotti addirittura obbligatoriamente come la mediaconciliazione(cosa che ritengo incostituzionale,come ho già avuto modo di ben argomentare in altra sede),appare drasticamente calato, specie in alcune branche del diritto civile.Appare del pari assurdo,de iure condendo, tenere aperte per poche cause o processi al mese, strutture come le Procure militari, quando anche questa potrebbe diventare una competenza di una sezione specializzata della giurisdizione penale ordinaria, senza bisogno di allestire tutto un sistema giudiziario parallelo a parte.Infine gli impiegati e magistrati,ma anche gli avvocati,costretti a prendere la mattina la autovettura e a farsi più chilometri per lavorare, cominceranno a comprendere e ad apprezzare di più la funzione delle strutture rimaste in vita, in prospettiva di ulteriori tagli, evitando magari anche fenomeni di corruzione,favoritismo,ecc. per la paura di perdere posti di lavoro che la meccanica stessa dei tagli farà loro percepire sempre come più precari e forse a vantaggio degli utenti. Perchè chi scrive è a favore del precariato soprattutto nel pubblico impiego e delle necessarie turnazioni-trasferimenti periodici,per evitare quei fenomeni di consolidamento di potere e radicamento che in provincia finiscono,tradizionalmente, per essere più evidenti che altrove. Ciò premesso,appare infine altrettanto chiaro che, arrivati alla vigilia del "processo telematico", in prospettiva del quale, l'Unione Europea stessa, richiamandoci a criteri di efficienza e modernizzazione, ci impone di pensare ad una macchina processuale civile, penale ed amministrativa,sempre più competitiva e all'avanguardia, in cui saranno la posta certificata, i fax e quant'altro ad evitare molti spostamenti ed a restituire ad avvocati e magistrati il loro ruolo di operatori del diritto e professionisti intellettuali, a scapito dei giri,delle file defatiganti e delle attese vane ed in cui la conoscenza del diritto speriamo sia destinata a prendere il posto dello squalificante "andar per conoscenze e parentele o clientele",ebbene tutto questo,dicevamo, ci impone un complessivo e profondo ripensamento della professione forense e della funzione giudiziaria, che finiranno per assumere portata internazionale europea, afflato "universalistico", e quant'altro, in un'ottica di superamento della conservazione del proprio "piccolo feudo" o del proprio "circoletto di provincia".Per questo,anche alla luce delle disposizioni transitorie del Dlgs.155 succitato, arrivati alla data del 23 giugno 2013, dobbiamo solo interrogarci circa quali misure siano state adottate in concreto dal dicastero di giustizia e dai vari dirigenti degli uffici giudiziari,ai fini di dar corso,entro settembre,
alle relative chiusure, spostamenti logistici di personale,fascicoli e mezzi e di trasferimento delle competenze, avendo cura di sottolineare che,a partire dal termine di grazia fissato per l'attuazione del provvedimento, che effettua, a mio avviso un'autentica revisione dei circondari, sia le parti dei processi civili, che,ancor più, gli imputati nel penale, potranno sollevare tutte le relative eccezioni e rivendicare a viva voce il loro sacrosanto diritto soggettivo costituzionale ad essere giudicati avanti al giudice naturale precostituito per legge e non materialmente presso i locali di un giudice soppresso o in via di soppressione e che comunque deve essere eliminato ex lege! Da più parti,infatti, mi è capitato di sentire,ad esempio, ad Anzio,una delle sedi destinate alla soppressione insieme ad Albano e Frascati (il tutto dovrà essere accorpato dentro la sede superstite di Velletri), che si sarebbe potuta continuare a tenere aperta comunque la sede,anche oltre il termine,con delle raccolte di firme o se il sindaco del luogo avesse reperito i fondi,ecc. o addirittura sarebbe balenata, a tratti,tra le altre fantasiose ipotesi teoriche,altra idea di un edificio apposito, sia pure limitrofo o dentro la sede centrale di Velletri, in cui comunque si sarebbero potuti continuare a iscrivere a ruolo o celebrare separatamente i processi del comune volsco o infine che, per un periodo, si sarebbero dovute iscrivere formalmente a ruolo a Velletri le cause che, però,poi, avrebbero potuto continuare a celebrarsi materialmente nell'edificio della sezione distaccata di Anzio,ecc. Insomma tutta una serie di divagazioni sul tema, che espongo a livello puramente descrittivo e teorico-discorsivo, per far comprendere quanto sia radicata,al nord come al sud, la mentalità tendente più ad aggirare che ad onorare e rispettare lo spirito della legge. Ma sempre a livello parimenti teorico sarebbe appena il caso di interrogarci su chi sarebbe chiamato a rispondere,anche di tasca propria per la Corte dei Conti, nel di caso di violazioni e problemi derivanti dalla mancata applicazione delle leggi, dal proliferare dei contenziosi in appello e cassazione,ecc., a causa della violazione dei principi costituzionali e normativi di cui sopra, e per il dispendio che questo comporterebbe allo Stato nel settore dell'amministrazione della giustizia,come anche per le maggiori spese che derivino dal continuare a tenere in funzione edifici talora in affitto e talora invece da dismettere e su cui gravano comunque costi di tenuta e mantenimento. Ritengo che,almeno per una volta, le responsabilità dovrebbero essere obiettive ed evidenti.

DIE ABSCHAFFUNG SEKTIONEN Zweige der Gerichte sollten im Sinne von Recht umgesetzt werden, nicht grundsätzlich der Reserve des Rechtsvorschriften über die Zuständigkeit und dem Beginn der National Natural zuvor durch Gesetz errichteten VERLETZT.Es gibt keine Ausreden oder Partikularismus jeglicher Art, innerhalb von 12 Monaten ab dem Zeitpunkt des Inkrafttretens des Dekrets 155 vom 7. September 2012 wird also ab dem kommenden September die gesamte gerichtliche Geographie des Landes endlich zu ändern, unter Androhung von Ausfall von zwei verfassungsrechtlichen Grundsätze (der Reserve des Gesetzes über die gerichtliche Zuständigkeit und das Prinzip des Gerichts durch das Gesetz des Artikels 25 des Grundgesetzes festgelegt, mit Konsequenzen weit vorstellbar in Bezug auf ihre Verbreitung von Rechtsstreitigkeiten und der Beschwerdebegründung und Attraktivität in cassation, im Falle der Nichteinhaltung und disziplinarische Verantwortung und Rechnungswesen, zu, bevor der Rechnungshof, für die Köpfe von den Gerichten selbst und Ministertreffen). Bevor wir zum Kern der Sache, auch die Analyse einige Aspekte des politischen Prozesses und die praktischen Auswirkungen auf das Funktionieren der Justiz, und im weiteren Sinne der öffentlichen Verwaltung in diesem Land brauchen wir eine knappe Prämisse Rechtsvorschriften über den ITER und unten, die wir direkt leihen von der Website der Abgeordnetenkammer und transkribieren unten, um eine vollständige Information Framework auf der ganzen Angelegenheit zu erhalten:"Das Gesetzesdekret 155/2012 Wirkung verleiht der Delegation unter Kunst. 1 des Gesetzes 14 September 2011, n. 148 (Umwandlung von Gesetzesdekret 138/2011), die die gesamte räumliche Verteilung der richterlichen Ämter (reorganisieren will Absätze 2 bis 5 der Kunst. 1).Die Ziele der DelegationInsbesondere Absatz 2 der Regierung zuständig für die Erteilung, innerhalb von 12 Monaten ab dem Zeitpunkt des Inkrafttretens des Gesetzes (und damit bis zum 17. September 2012), eine oder mehrere gesetzliche Verfügungen zu "reorganisieren die Verteilung auf dem Territorium der Gerichte in Ordnung Kosteneinsparungen und höhere Effizienz "zu realisieren, in Übereinstimmung mit einer Reihe von Göttern Leitprinzipien und Kriterien in den Punkten a) bis q gesetzt) ​​des gleichen Paragraphen:- Reduzieren Sie die Gerichte erster Instanz Gericht unter Beibehaltung Büros in den Bezirken von den Landeshauptstädten zum 30. Juni 2011 (das Prinzip der Delegation unterliegt daher den ordentlichen Gerichten, die derzeit in den Landeshauptstädten existieren) (lit. a)- Definieren Sie die gerichtliche Geographie oder Raumplanung der Gerichte, möglicherweise Übertragung Gebiete aus dem aktuellen Kreis in benachbarten Bezirken, um die Justizbehörden in Großstädten zu optimieren. Bei der Durchführung dieser Tätigkeit soll die Regierung berücksichtigen "objektiven und einheitlichen Kriterien", die folgende Parameter umfassen: Größe des Gebiets, die Zahl der Einwohner, Workloads; Index Kontingent; territoriale Spezifität des Einzugsgebietes, auch im Hinblick auf die Situation Infrastruktur, die Präsenz des organisierten Verbrechens in Absatz (b);- Definieren Sie die territorialen Büros des Staatsanwalts (lit. c). Dieser Vorgang muss mit den folgenden Grundsätzen entsprechen:die Neudefinition der regionalen Planung sollte nicht die Staatsanwaltschaft oder der Anwalt der Republik in den Gerichten der wichtigsten Städte der Bezirke des Court of Appeal;die Neudefinition sollte nicht auf die Unterdrückung der Anklage im Gericht in den Bezirken von den Landeshauptstädten als zum 30. Juni 2011 führen;Möglichkeit der Verschmelzung mehrerer Büros des Rechtsanwalts unabhängig davon, ob Bündelung ihrer jeweiligen Gerichte. In solchen Fällen muss das Büro von Rechtsanwalt accorpante der Lage sein, die Aufgaben der Staatsanwaltschaft in den meisten Gerichten durchzuführen. Diese Umstrukturierung ermöglicht eine bessere Organisation von Ressourcen und Mitteln, und eine einfachere Handhabung des Verfahrens;Fähigkeit, die Abschaffung oder Verminderung der aktuelle 220 Zweigabschnitte des Gerichts, einschließlich durch die Zusammenlegung benachbarter den Gerichten durchzusetzen;- Als Priorität Aktionslinie Rebalancing von aktuellen regionalen Verantwortlichkeiten, demographischen und funktionalen Beziehungen zwischen benachbarten Büros der gleichen Provinz Bereich von signifikanten Unterschied in der Größe gekennzeichnet (Buchstabe e) Nehmen- Sicherstellen, dass das Ergebnis der Reorganisation, jeder Bezirk des Berufungsgerichts, einschließlich ihrer Zweigstellen, darunter nicht weniger als drei der aktuellen mit den Gerichten der Republik Rechtsanwalt (Buchstabe f).Die MitarbeiterDie Buchstaben g), h) und i) für die Zuteilung der Justiz-und Verwaltungspersonal von den Gerichten der ersten Instanz unterliegen der territorialen Reorganisation beschäftigt.Insbesondere besagt der Buchstabe g), dass die Richter-und Verwaltungspersonal der Gerichte und Staatsanwaltschaft unterdrückt automatisch Transit in Personal Büros, deren Funktionen übertragen werden, in jedem überzähligen resorbierbare mit anschließender Feiertage.Der Buchstabe h) sieht vor, dass die obige Zuweisung von Richtern und Mitarbeitern der neuen organischen sollte nicht als eine Zuordnung zu einem anderen Richteramt oder Ziel an einen anderen Ort interpretiert werden, oder wird auf andere Effekte übertragen werden.Schließlich wird der Buchstabe i), dass bietet mit anschließender Erlasse des Ministers für Justiz, wird bereit konsequente Veränderungen von organischen Pflanzen.Die Buchstaben l) ap) diktieren die Grundsätze und Leitlinien für die territoriale Neuordnung der Büros der Friedensrichter, durch Gesetzesdekret n durchgeführt. 156 2012.Der Prozess der UmsetzungDer Buchstabe q) sieht vor, dass die Umsetzung der Bestimmungen im Sinne des Absatzes 2 nicht ableiten neue oder zusätzliche Belastungen für die öffentlichen Finanzen.Absatz 4 beschreibt das Verfahren für die Ausübung der Delegation, dass die Beteiligung der parlamentarischen Ausschüsse, die ihre Stellungnahme innerhalb von 30 Tagen geben.Absatz 5 sieht vor, dass die Regierung, mit dem in der vorstehenden Randnummer may beschrieben - innerhalb von zwei Jahren ab dem Datum des Inkrafttretens der einzelnen legislativen Dekrete in der Ausübung der Delegation gab - korrigierende und den ergänzenden Bestimmungen der Erlasse sich verabschieden, in Übereinstimmung mit den Prinzipien und Kriterien bereits festgelegt.Der Absatz 5-bis, durch das Gesetz nicht eingeführt. 14/2012, unter Berücksichtigung der Auswirkungen durch das Erdbeben von 2009 produziert, unterscheidet sich von drei Jahren ist die Zeit, für die die Delegation zu den Räumlichkeiten des Gerichts Aquila und Chieti begrenzt ist.Die Methode, mit der Regierung eingesetztDer Ministerrat am Anfang zugelassen, den 6. Juli 2012, dem Entwurf eines Dekrets über die "Neue Organisation der ordentlichen Gerichte und Staatsanwaltschaften, in Anwendung von Artikel 1 Absatz 2 des Gesetzes vom 14. September 2011, n. 148.Die ursprüngliche Verordnung übertragen, um die Kammern (AG. 494) hatte Schließung von 37 der 165 Gerichte (und ihre Vertreter) geplant existieren, alle 220 Zweigstellen des Gerichts und der Staatsanwaltschaft des Gerichts eine Giugliano in Campania (166 ° Tribunal, aber nie erwartet, Betrieb).Großes Augenmerk wurde in der Debatte über die Verfahren von der Regierung für die Löschung der Gerichte gefolgt gegeben. Das Verfahren war wie folgt.A) Die ArbeitsgruppeWurden zunächst die Schlussfolgerungen der Arbeitsgruppe des Ministeriums für Justiz ernannt erreicht beurteilt. Die Arbeitsgruppe hat nur unter den Kriterien, die von der Delegation identifiziert verwendet, als die Parameter unumstößliche: Die Zahl der Einwohner und Eventualverbindlichkeiten (sog. Index von Rechtsstreitigkeiten) sowie Arbeitsbelastung auf die organische Verfügung (sog. Produktivität Index im Vergleich ). E 'wurde als die Aktivität in den Zeitraum 2006-2010 und bewertet die Summe der Maßnahmen enthalten und diese in Zivil-und Strafverfahren definiert. E 'wurde auch als die Besetzung durch das Gesetz der Verwaltung und nicht der tatsächlich vorliegenden zugeordnet. Die Mittelwerte sind wie folgt:Durchschnitt der Bevölkerung von 363 769 Einwohnern (der nationale Durchschnitt ist 345606)Contingent durchschnittlich insgesamt 18.094 Fälle (der nationale Durchschnitt ist 18.623)Mitarbeiter der Justiz in Höhe von 28 Einheiten (der nationale Durchschnitt ist 31)Arbeitsbelastung jährlich insgesamt 638,4 oder 647,1 (Dualität wird auf die mögliche Verwendung der Zahl der Fälle, oder diejenigen definiert, um die Produktivität, die der nationale Durchschnitt ist jeweils im Zusammenhang ableiten: 600,6 - 606,9).Die durchschnittlichen Zahlen der Gerichte erster Instanz Standorten in der Landeshauptstadt, im Verhältnis zur Bevölkerung, kontingent, und organische Produktivität, wurden dann verwendet, um mit Daten aus anderen Gerichten zu vergleichen. E 'wurde nachtheilig jedoch ausgeschlossen, die Berücksichtigung der cd. Hang.Es wurde die Unterdrückung der Gerichte, die mindestens eines der durchschnittliche Parameter identifiziert gerecht Hypothese.Kurzum würde, ergibt 45 Bezirksgerichte nicht unter die Kriterien auf dem Ermächtigungsgesetz gesetzt. Davon waren 8 "immaterielle", um die Erhaltung von mindestens drei der 'aktuellen Gerichte "(Gela, Larino, Barcelona GP, Patti, Spoleto, Melfi, Basilicata und Vallo di Rovereto) zu ermöglichen. Sie sind daher Überreste von 37 erstinstanzlichen Gerichten außerhalb der Landeshauptstädten Basis für die patt 'anderer namhafter auf der Grundlage objektiver Kriterien und einheitliche Bedienung der Reduktion und Neudefinition der territorial.B) Die Reorganisation der FriedensrichterEs ist auch wichtig, um den ersten Entwurf eines Dekrets über die Sanierung der Büros der Friedensrichter betrachten, wurde in der Bevölkerung ein Minimum für das Überleben des Büros der Friedensrichter nicht circondariale gesetzt. Die Mindestgrenze von 100.000 Einwohnern, einschließlich der adoptierten als Benchmark, führt zu dem Schluss, dass "kein Gericht unter dieser Grenze kann grundsätzlich am Leben gehalten werden, wenn abstrakt suppressible, auch in jenen Fällen, in denen Schwierigkeiten auftreten Profile Infrastruktur auch nicht untergeordneter Bedeutung in ".C) Assessments der JustizDie Schlussfolgerungen der Studie Gruppe wurden dann weiter durch die Justiz untersucht, um zu schaffen, innerhalb der Grenzen der Delegation, der mehr homogen wie möglich von der Bevölkerung, territoriale Ausdehnung, Arbeitsbelastung und die Liste der Eventualitäten. Überprüft wurden alle Parameter vom Ermächtigungsgesetz eingestellt durchgeführt: Zustand der Infrastruktur, Grad der Auswirkungen der organisierten Kriminalität in den einzelnen Territorien durch die Intervention (mit dem Erwerb der Beziehungen der zuständigen Bezirk Anti-Mafia Direktion), die Notwendigkeit, den Dienst der Gerechtigkeit in Rationalisierung betroffen großen Ballungsräumen. Die Daten mit der minimalen Größe des Einzugsgebietes, bei 200.000 Einwohnern gesetzt wurden gekreuzt, die Maßnahme bereits doppelt so hoch wie für die Büros der Friedensrichter eingesetzt.Ohne die Notwendigkeit, auf der Grundlage objektiver Auswertung von Parametern verfahren wurden dann ausgewertet die Angaben aus den parlamentarischen Ausschüssen und dem Obersten Rat der Magistratur.E 'wurde auch die Parameter Umfang des Gebiets aufgenommen. Zu diesem Zweck wurde als Referenz dem Durchschnitt der 103 Bezirksgerichte, immaterielle durch Gesetz, aus der Figur für die 5-County Metropolitan Viertel von Rom, Mailand, Neapel, Turin und Palermo gereinigt gemacht. Die durchschnittliche würden 2.169 Quadratkilometer sein. Und "verfolgt das Ziel, sicherzustellen, dass jeder Gericht konnte eine durchschnittliche Größe so nahe wie möglich an das Ideal-Modell Richteramt durch die Verwendung von objektiven Maßstäben identifiziert zu gewinnen, kann auch die notwendige Spezialisierung der Richter.Wie bereits erwähnt, wird auch für die vollständige Entfernung von einem Sub-Geschäftsstelle des Gerichts, auf der Grundlage der Schlussfolgerungen der Arbeitsgruppe vorgesehen, wurde als vereinbar mit der Delegation der Unterdrückung auch Zweigstellen von den Gerichten als immateriell.Spezifische Kriterien wurden für große Ballungsgebiete verwendet.Die parlamentarische MeinungDer Justizausschuss des Repräsentantenhauses zum Ausdruck gebracht hat, am 1. August 2012, eine befürwortende Stellungnahme, mit zahlreichen Bedingungen. Der endgültige Text des Gesetzesdekret wurde begrüßt insbesondere die folgenden Bedingungen der Meinung:Fortbestand einiger Gerichte in Gebieten, die von einer bedeutenden Präsenz der organisierten Kriminalität gekennzeichnet (bis 31 Gerichte wurden unterdrückt, verringert sich ausgeschlossen aus der Liste der Büros "cut" - im Vergleich zu der ursprünglichen Regelung - die Gerichte von Caltagirone, Sciacca, Castrovillari , Lamezia Terme, Paola und Cassino;explizite Einbeziehung einer Frist (31. Dezember 2012) für die Annahme der neuen Bio-Pflanzen der richterlichen Ämter;die Reduzierung des Zeitraums der Wirksamkeit der Reform: die Regelung für 18 Monate nach der Veröffentlichung im Amtsblatt vorgesehen ist, schlug die Meinung von sechs Monaten gewährt das Dekret 12 Monaten.Das Gesetzesdekret: ein Überblick mitDas Gesetzesdekret vom 7. September 2012 n. 155, trägt die Verantwortung für die Überprüfung der gerichtlichen Geographie durch die Reorganisation des Büros des Gerichts und der relativen Leistungen der Republik. Insbesondere die Bereitstellung der neuen Bestimmungen für die Abschaffung der:31 Gerichte;31 Proxies;alle 220 Zweigstellen des Gerichts.Mit Bezug auf die Sub-Büro trotz fordert die anhaltende Leben von einigen von ihnen, bekräftigte die Regierung ihre völlige Abschaffung, weil - wie in dem Bericht erklärte der Verordnungsentwurf - "Organisationsmodell, dass nach mehr als einem Jahrzehnt der Betrieb, wir hat sich als ein Vorbote von Problemen in Bezug auf die Effizienz des Service und der guten Verwaltung, wie die zahlreichen Maßnahmen der Zentralisierung durch den Präsidenten des Gerichts gemäß Art. angenommen belegt. 48-ter O.G.. "Das Dekret legt in zwölf Monaten die Frist, nach denen sie tatsächlich "cuts" von den ordentlichen Gerichten, sowie die Bestimmungen über die Auswirkungen (organisatorischen) von Deletionen und Konsolidierungen von Büros in Bezug auf Richter, Verwaltungspersonal und Mitarbeiter werden Kriminalpolizei. Inzwischen, dh bis zum 13. September 2013 bereits fixiert Anhörungen vor einem der Büros für die Unterdrückung auf dem gleichen Gericht oder einer Sub-Geschäftsstelle des Gerichts weiterhin gehalten werden. Die Anhörungen jedoch in einem Zeitpunkt nach dem Ablauf der Frist von zwölf Monaten fallen, und dann nach dem 13. September 2013 vor dem Amt, die über diejenigen gelöscht genommen hat gehalten.Es versucht, die Kontinuität der anhängigen Strafverfahren zu gewährleisten und vermeiden Erneuerungen der Handlungen für unterschiedliche Zusammensetzung der Jurierung.Die Wahl war zu setzen wieder die Köpfe der Gerichte, die unterdrückt werden, um die Fortsetzung zu gewährleisten zusammengeführt haben, nach der Eröffnung der mündlichen Verhandlung vor dem gleichen Richter, die Begünstigten in den Gerichten oder Dienststellen nicht mehr vorhanden waren.Die gleiche Regel wurde nach unten für Zivilverfahren gelegt: die Köpfe der Büros, wenn möglich, sorgen dafür, dass der Prozess in die neuen Räumlichkeiten wird durch den gleichen Richter behandelt bewegt hat für den Deal bezeichnet. Der Zeitraum von einem Jahr wird verwendet, damit eine schrittweise Anpassung und strukturelle organisatorische Büros für die Gerichte zu verschmelzen und trennen Abschnitte gelöscht werden.Der Inhalt des Dekrets: die Abschaffung der GerichteDas Dekret unterdrückt 31 Gerichte halten - im Vergleich zu der ursprünglichen Regelung - 6 Plätze (Caltagirone und Sciacca in Sizilien, Castrovillari, Lamezia Terme und Paola in Kalabrien, Cassino Lazio).Es wird teilweise stattgegeben holt die Stellungnahme des Hauses Justizausschuss, dass in diesen Bereichen, hielt es für notwendig Wartung solcher richterlichen Ämter außer dass von Lucera (statt gelöscht) des Hofes von Rossano, mit Castrovillari verschmolzen, der Forderung nach Selbst- Wartung. Jedoch bestätigt, gegen den Rat von der Kommission, dem Transit der Stadt Niscemi vom Landgericht Caltagirone nach Gela. In Übereinstimmung mit der Auffassung der Kommission, werden in den Gemeinden des Landkreises Caltagirone Ramacca, Castel di Judica und Raddusa kombiniert.In Bezug auf den Hof von Neapel Nord - im Vergleich zur ursprünglichen Fassung des Dekrets - wird begrüßt, wie in der Stellungnahme des Haus Justizausschuss und auf die Schaffung einer Vollmacht circondariale, und die Erweiterung des Territoriums des Amtsgerichts, sofern der innerhalb dessen auch die Stadt Aversa.Im Hinblick auf die Unterdrückung aller Abschnitt 220 Büros des Gerichts, während das CSM in seiner Stellungnahme hatte seinen Gunsten manifestiert man bedenkt, dass "die Justizbehörden darin vorgesehen ist eindeutig unzureichend, insbesondere mit Hinblick auf die Zeit der gerichtlichen Reaktion, zu oft eine Quelle der Entschädigung für unzumutbar lang, "das Haus Justizausschuss vorgeschlagen hatte, hält der Patient lebt für maximal 5 Jahre Sonne Zweigabschnitte, auch nach der Vereinigung, dass - Arbeitsbelastung, die sich auf dem Vorjahresniveau, Einzugsgebiet, Größe des Territoriums, Merkmale der geographischen Lage - erwiesen sich als objektiv notwendig, um zu vermeiden, in der ersten Phase der Umsetzung der Reform, organisatorische Schwierigkeiten für die Bevölkerung und Funktionsstörungen der Gerechtigkeit Service.Artikel 2, Absatz 1, der Justiz-News (RD 12/1941), um:ersetzen Sie die Tabelle "A" auf der Grundlage der neuen gerichtlichen Geographie, die die Entfernung von allen Zweigstellen des Gerichts sieht, so skizziert, auf der Grundlage der italienischen Gemeinden, die einzige Wahlkreis jedem ordentlichen Gericht, aufgeschlüsselt nach Berufungsgericht gebrochen;unterdrücken die Tabellen "B" und "C", jetzt nicht mehr aktuell aufgrund der Unterdrückung der genannten Sub-Büros des Gerichts; Tabelle "B" trug die Angabe der sub-Büros des Gerichts und seiner territorialen Bezirk; Tabelle "C" war im Zusammenhang die territoriale Bezirke der alten Amtsrichter Gefängnissen und der Verzicht darauf hat, daher ist nur eine regulatorische update;Aufhebung der gesamte Abschnitt über die Bestellung der sub-Büros des Gerichts.Absatz 2 des Artikels 2 des Dekrets 155 benennt das Gericht von Giugliano in Campania, die das Gericht von Neapel Norden wird, cheamplia deutlich seine umliegende Gebiet und umfasst mehrere Gemeinden im Landkreis Gericht von Santa Maria Capua Vetere.Artikel 3 ersetzt die Tabelle "A" angehängt Sortierung Gefängnis (Gesetz n. 354/1975) über die Standorte der Ämter und Gerichte Überwachung für Erwachsene.Da zu jedem Büro der Aufsichtsbehörde zuständig ist ein Gericht, bestehend aus mehr Büros, wird der Inhalt der Tabelle mit Deletionen der 31 Gerichte koordiniert.Artikel 4 ist - das Ergebnis der Reform - die Tabelle "N" an DPR 757/1951, die die Anzahl der Gerichte Assisen of Appeal legt, die Gerichte des Schwurgericht, ihren jeweiligen Ämtern und Gerichten in den Bezirken enthalten Schwurgericht und die Anzahl der Juroren.Es bezieht sich auch auf die Einrichtung der Abschnitte des Schwurgericht und dem Schwurgericht of Appeal, sowie die Veränderung der Anzahl der Juroren im allgemeinen Listen der Juroren für das Verständnis der Gerichte, die Anwendung der Bestimmungen nach den Artikeln 2 und 6-bis-bis des Gesetzes Nr. 287/1951 (Neuanordnung Auswertungen Schwurgericht).Bleibt etabliert, dann, dass mit DPR, über den Vorschlag des Ministers der Justiz, im Einvernehmen mit dem Minister für Wirtschaft und hörte die CSM, in den gleichen Kreis mehrere Abschnitte der Gerichte von Assisen und im selben Bezirk mehr Abschnitte der Gerichte gebildet werden von Schwurgericht. Bei identischen Modus für die Abschaffung der Abschnitte enthalten können, sind nicht mehr erforderlich ist (Artikel 2-a). Mit ähnlichen DPR kann dann die notwendigen Änderungen vor, um die Anzahl der Juroren in den obigen Listen Allgemeinen verstehen vorgenommen werden.Der Inhalt des Dekrets: das PersonalArtikel 5 des Dekrets Nr. 155/2012 wirkt sich auf die Justiz-und Verwaltungspersonal, die als Teil der Überprüfung der gerichtlichen Geographie übertragen.Die MagistrateDie Absätze 1 bis 5 von Artikel 4 über die neuen Aufgaben der ordentlichen Richter und Ehrenämter abgeschafft und die Bestimmung der neuen Bio-Pflanzen; Unterabschnitte 6-8 diktieren ähnliche Disziplin für Verwaltungspersonal.Absatz 1 sieht vor, dass die Richter den Gerichten zugewiesen werden Teil des Personals der Ämter, die Funktionen, sogar mehr übertragen werden abgeschafft. Die Richter, die die ihnen übertragenen Aufgaben, auch in eine nicht-exklusive, sub-Büros an der Unterdrückten an die Geschäftsstelle des Gerichts zugewiesen.Die CSM in seiner Stellungnahme vom 26. Juli 2012 angegeben als von zweifelhafter Auslegung beweisen, bezieht sich der Begriff "Zuordnung" zu tätigen Richter in (oder nahe) der Dienststelle des Gerichts. Letztere - alle formal an die Zentrale des Gerichts zugewiesen - in der Tat für die Aufgaben in den Abschnitten aus einer Entscheidung Tisch. In Ermangelung einer bestimmten normativen Daten für die MSM wäre nicht möglich gewesen ", zu verstehen, welcher Zweig unterdrückt (als Richteramt) und" ausgezeichnet "den Magistrat und dann das Gericht auf, die er übertragen werden soll."Eine besondere Bestimmung ist durch die sogenannte diktiert Arbeitsgerichte ("Magistrate Mitarbeiter ausschließlich mit Streitigkeiten über Arbeit und soziale Sicherheit und die erforderliche Unterstützung zu tun"), für die erwartet wird, um zu dem Abschnitt von Gericht, das sich mit solchen Streitigkeiten vergeben werden.Absatz 2 legt - als Proxy - die Zuteilung der Richter zu den neuen Büros sollten weder als "Zuweisung zu einer anderen Richteramt oder Ziel an einen anderen Ort" oder als "Transfer" interpretiert werden. Daher schließt: die Anwendung: Die Frist für das Ziel des Magistrats an einen anderen Ort, die Regeln für die Zuteilung der Richter im Falle einer Stornierung des Gerichts, der Installation Ziel und Mission (Allerdings, wenn mit der "Zuordnung zu dem neuen Büro ein Richter hat seinen Wohnsitz zu ändern, erkennt das Dekret 155, die Anwendung der Bestimmungen des Gesetzes Nr. 836/1973, über die Entschädigung der Mission und die Übertragung von staatlichen Angestellten (deren Gehalt aus aufgerüstet Gesetz Nr. 417/1978).Absatz 3 von Artikel 4 besagt, dass die Richter von Amts wegen in Übereinstimmung mit Artikel 1 des Gesetzes vom 4. Mai 1998: n übertragen. 133, können die Sitze unbequem unterdrückte verlangen, an den Ort der Herkunft zugewiesen werden, mit den bisherigen Funktionen, sogar im Übermaß, durch den nächsten Urlaub und in Abweichung von den Bestimmungen des Artikels resorbiert werden.Absatz 5 enthält, um ehrenamtliche Richter in den Büros unterdrückt (die ordentlichen Richter des Gerichts - GOT an den Höfen und stellvertretender Anwaltskosten - VPO in der Beschaffung), vorausgesetzt, dass sie auch an die Gerichte, deren Funktionen zugeordnet werden übertragen .Die Magistrate Inhaber von exekutiven FunktionenArtikel 6 enthält besondere Bestimmungen für neue Aufgaben von Richtern, die Management-Positionen, nämlich die Präsidenten des Gerichts, die Fachgruppenvorsitzenden des Gerichts, der Staatsanwaltschaft und der stellvertretende Staatsanwälte halten.In Bezug auf die Zuweisung an die neue Position als Folge der Aufhebung einer gerichtlichen Büro, legte die allgemeine Regel durch das Gesetz über Garantien der Justiz sieht vor, dass "im Falle einer Stornierung eines richterlichen Ämter, Richter, zu gehören, wenn sie nicht zugeordnet zu einem anderen Richteramt an der gleichen Stelle, an Stellen ihres Studiums an eine andere Stelle "(RDLgs. n. 511 1946, art. 2, dritter Absatz) bestimmt.Insbesondere Einrichtung Absätzen 1 und 2, dass innerhalb von 180 Tagen nach dem Inkrafttreten der Reform, die Magistrate Inhaber von Leitungsfunktionen (Richtlinien und semidirettive) in das Gericht unterdrückt (Court Präsident, Präsident der Kammer, Staatsanwalt und Rechtsanwalt hinzugefügt) können Sie:gelten für die Vergabe an publizierte offene Stellen, trotz der Forderung nach der notwendigen dreijährigen Aufenthalt in den Sitz Kunst. 194 OG (Absatz 1),oder möglicherweise in der Alternative, zu bitten, für den Einsatz für eine andere Funktion bestimmt (Berater des Berufungsgericht Richter oder stellvertretender Staatsanwalt) in einem Haus ihrer Wahl, auch in Überschuss (Absatz 2 Buchstabe . und b);zu bitten, für die Ausübung der "wahrgenommenen Aufgaben vor dem Termin des Büros, wo vorher geliehen Service" (Absatz 2 Buchstabe c) reserviert werden.Außerdem Absatz 5 regelt die Übergangsphase, dh den Zeitraum der tatsächlichen Wirksamkeit der Bestimmungen über die Abschaffung der Gerichte (dh 12 Monaten nach Inkrafttreten des Dekrets) mit der Eintragung ins Amt des Staats-und Regierungschefs in den neuen richterlichen Ämter. In der Tat kann die Magistrate Führungskräfte und wartet auf neue Aufgaben oder Funktionen zugewiesen werden, die Funktionen des Präsidenten der Kammer semidirettive oder stellvertretende Staatsanwalt in den Büros, die die Funktionen der Ämter abgeschafft übertragen wurden auszuüben; Richter, die bereits entschieden unterdrückt Büros Geschäftsführender Präsident des Gerichts und der Staatsanwaltschaft arbeiten mit den Führern dieser Büros für die Auflösung, vor allem die Probleme der Organisation.Absatz 3 ergänzt, dass sein operativer dem Datum des Inkrafttretens der Verordnung, sind die Richter, die nicht von der Möglichkeit Gebrauch gemäß den Absätzen 1 und 2 haben soll, um die Aufgaben des Amtes des Richter eines Gerichts bzw. der stellvertretende Staatsanwalt in durchführen accorpanti Büros.Im Gegensatz zu den Bestimmungen der Kunst. 5 sind Absatz 2 der neuen Zielen der Justiz mit exekutiven Funktionen wie Überweisungen in Frage in jeder Hinsicht (Absatz 4) berücksichtigt.Das VerwaltungspersonalSchließlich sehen die Absätze 6 und 7 von Artikel 4 über die administrative Personal, das sollte beinhalten:dass das Personal zugeordnet zu den richterlichen Ämter und Dienststellen des Amtes automatisch abgeschafft leitet die Mitarbeiter der Büros (Gerichte und Staatsanwaltschaften), an dem die Funktionen übertragen werden, sogar im Übermaß, mit anschließender Feiertage (Absatz 6) absorbiert;dass Mitarbeiter mit Weisungsbefugnis behält sich das Eigentum an den neuen Standort, wenn dies nicht möglich ist, zog der Manager auf die Anfrage des (ursprünglichen Text sprach der Übertragung "Office") an einen anderen Ort, wenn Sie fragen als untere Führungspositionen und Stellen an einem anderen Ort (Absatz 7) verwendet werden.Die Absätze 4 und 8 des Dekrets übertragen an den Minister für Justiz, mit der Aufgabe, den neuen Erlass mit organischen Pflanzen der Gerichte, sowohl in Bezug auf die Richter, die CSM (Absatz 4) gehört, dass das Verwaltungspersonal (Ziffer 8).Ab 18. Januar 2013 werden die Dekrete nicht noch nicht freigegeben.Die Mitarbeiter der KriminalpolizeiArtikel 7 sieht die Umschichtung von Personal der Kriminalpolizei im Dienst an den 31 Staatsanwälte der Republik unterdrückt.Wie in seinen Bestimmungen für Richter und Verwaltungspersonal, bietet das Gesetzesdekret für die Zuteilung oder die Anwendung von Polizisten bei der Polizei Teil der gerichtlichen Verfolgung von ordentlichen Gerichten, deren Funktionen zu gerichtlichen Organe übertragen gelöscht.Der Inhalt des Dekrets: die richterliche Auslegung und der ÜbergangArtikel 8 regelt das Schicksal der gerichtlichen Gebäude in den Sitzen von der Reform abgeschafft. Absatz 1 besagt, dass der Justizminister beschließen, haben weiterhin eine Höchstgrenze von 5 Jahren von Immobilien durch den Staat oder Gemeinden ehemals Sitz der Gerichte und Zweigstellen unterdrückt Besitz, ohne den Staat können, sollten auf die Gemeinden Rückerstattung entsprechen Management-und Wartungskosten, wie weiter in Absatz 4 angegeben. Diese Gebäude werden in den Dienst der Gericht verwendet werden verschmolzen die Ämter abgeschafft. Die Entscheidung des Ministers wird nach Absprache (unverbindlich) der Präsident des Gerichts, der Justizrat, der Vorstand der Anwaltskammer und der lokalen Regierungen (Absatz 2) entnommen werden. Schließlich sieht Absatz 3, dass für die Mitarbeiter in den Gebäuden früher der Sitz der Gerichte und Zweigstellen eingesetzt werden, bedienen wir den gleichen Gemeinde, in der sich die Immobilie befindet prüfen.Artikel 9 regelt die Übergangsbestimmungen. Obwohl nicht ausdrücklich von den Prinzipien und Kriterien des Delegation vorgesehen, können die Übergangsregelungen zur Kunst bezeichnet werden. 1, Absatz 3, des Ermächtigungsgesetz, nach dem die Reform erreicht die notwendige Koordinierung mit anderen Vorschriften. Nach Absatz 1, wurden vor den Anhörungen auf einem der Büros für die Unterdrückung für ein Datum zwischen dem Inkrafttreten des Dekrets 155/2012 und dem Zeitpunkt ihrer Wirksamkeit (12 Monate später) in den gleichen Räumlichkeiten statt . Hearings für einen späteren Zeitpunkt geplant sind, vor dem zuständigen Büro auf der Grundlage der neuen Geographie per Gerichtsbeschluss festgestellt erforderlich. Bis zum Ablauf von 12 Monaten nach Inkrafttreten der Verordnung wird das Verfahren als vor dem Amt zur Bekämpfung Justiz (Absatz 2) anstehen.Die Köpfe der Gerichte zu gewährleisten - im Einklang mit dem Personal der Personen in und mit einer besseren Organisation der Arbeit -, dass das Strafverfahren für das bereits erklärt wurde die Eröffnung des Verfahrens weiterhin vor den gleichen Richtern (Absatz 3 ). Absatz 4 sieht vor, dass die Köpfe der Gerichte sorgen dafür, dass, soweit möglich, die Diskussion von Zivilverfahren die Richter oder einer der Richter ursprünglich vorgesehenen Stellen.Artikel 10 Absatz trägt das finanzielle Invarianz, Artikel 11 regelt die Wirksamkeit, für 13. September 2013 beginnen.Die Entscheidung tritt am Tag nach ihrer Veröffentlichung im Amtsblatt (Absatz 1).Die Bestimmungen über die Reduzierung der Büros, die neuen Tabellen, Richter und Verwaltungspersonal in den Büros abgeschafft Justiz und Polizei zu erwerben, jedoch Wirkung nach 12 Monaten nach dem Inkrafttreten des Dekrets (13. September 2012) (Absatz 2).Absatz 3 legt die Wirksamkeit der Änderungen an der Wahlkreise giudiziariede L'Aquila und Chieti. Die Wahl durch das Gesetzesdekret machte, war stattdessen die Gerichtsbezirke ab sofort auch im Hinblick auf diesen Gerichten zu überarbeiten, trainieren, dann die Delegation sofort, sondern verzögert die Wirksamkeit der neuen Bestimmungen. In der Tat, nach Absatz 3 sind die Änderungen der Gerichtsbezirke von L'Aquila und Chieti und seine Zweige drei Jahre nach dem Inkrafttreten der Gesetzesverordnung und gegen Richter, die Führungspositionen in den Gerichten wirksam zu halten L'Aquila und Chieti, die Bestimmungen der Kunst. 6 wird zwei Jahre nach dem Inkrafttreten des Dekrets gelten. ".Angesichts der oben, lasst uns sagen, dass es viele Beschwerden über "politische" Natur gegen diese Streichungen, vor allem durch die Anwaltschaft, sowie die Mitarbeiter der Justiz zu starten, und vor allem im Norden, von den Parteien als die Liga, verankert zu einem engstirnigen und partikularen Vision von Gerechtigkeit. Nichts könnte falscher sein, unserer Meinung nach. In den meisten Fällen ist es gut bekannt, dass die höheren Ebenen der Ineffizienz, traditionell, und die Bildung von "Umwelt und Mentalität" Provinz, mit allem, was dazugehört, auf gerichtlicher Ebene sind oft besser erkennbar auf der Ebene der Zweigstellen und kleine Anwalt oder "Realität der Provinz", die nicht auf Bezirksebene, wo die Kontrolle sollte theoretisch höher sein, nur weil es der Bezirk, dass kontrolliert wird, auch auf der Ebene des Attorney General, über die Arbeit des PM lokalen, aber auch aufgrund der höheren Verfügbarkeit, einschließlich Personal, dass es objektiv in der Zentrale. Aber, zweitens, das ist so wahr, dass die Väter von der rechten Seite, die alten Römer, zwischen Praetor Urbanus und peregrinus unterschieden, in dem Fall des ersten Modells und seine Vorrangstellung als ein Loch zu erkennen, auch für die Rolle, dass alle "Ära hält die sogenannte Edikt pretorio.Non selten, in der Tat, direkte persönliche Erfahrung, ich habe auf Arbeit ungewöhnliche oder cavillazioni, oft sogar in Urteil umgesetzt, die nichts mit den Grundsätzen der Rechtmäßigkeit zu tun hatte verankert hören nomofilattico die Wirkung eines Urteils des Obersten Gerichtshofs und trattavasi oft von "Gewohnheiten", Praktiken oder eigenartigen Interpretationen von diesem Loch anstatt einer anderen, während für den Grundsatz der Rechtssicherheit jetzt auf uns vom Europäischen Gerichtshof und dem Gemeinschaftsrecht, es ist klar, dass das Rechtssystem sollte Homogenität Kriterien der gesamten Staatsgebiet wollen, um nicht sogar Zweifel über die tatsächliche Gültigkeit erstellen und effettività.Dunque ein Vorteil erscheint bereits ins Auge zu fassen oder eher auf der Grundlage einer Konzentration von Büros erreicht werden und Die meisten der "Montage-Steuerbarkeit" von der Führung. Zweitens ist der Vorteil eminent funktionellen und finanziellen und objektiv, denn es ist unbestreitbar, dass die Kürzungen konzentrieren sollte, in das Gesicht einer strukturellen Krise des Landes mit den Auswirkungen der globalen Wirtschaftskrise auf die Bereiche, die traditionell erscheinen und chronisch unwirksam kombiniert und ineffizient (die Grundprinzipien des Verwaltungsrechts in Italien im Rahmen des Gesetzes 241/90), und dies ist sicherlich die Justiz in Italien, nicht nur für seine Zeit, nicht nur für die Überzeugungen ständig in Straßburg berichtet, aber auch für die Persistenz in voller 2013 Phänomen der Mafia und Korruption in der öffentlichen Verwaltung, kam zu exponentiellen Ebenen nach einigen Berichten der Staatsanwaltschaft des Gerichts Conti.Non in der Substanz, was wir sehen jeden Tag passieren dann an der richterlichen Ämter und den Inhalt der Urteile, die mehr verdienen breiten Diskurs und kritisch hinterfragt, kein Zweifel. Auf der anderen Seite auch Griechenland, um die Krise zu bewältigen, hat sich entschieden, dramatischen Einschnitte, wie sie im öffentlichen Fernsehen, die Gehälter der Polizei und im öffentlichen Dienst, in der Regel auch mit zahlreichen Entlassungen, und noch mehr zu machen Strukturen der Kommunen, eine drastische Reduzierung der Zahl der Gemeinden in der Region und die Nutzung ihrer Gründung, als Lösung, bietet nicht mehr und nicht weniger als unser Text einzigartige lokale Behörden für gemeinsame Staub. Es könnte das Thema eines anderen Artikels in unsere Zukunft, die Frage der Finanzierung vergrößerte, dh lokale Behörden, in Italien und wie sein, meiner Meinung nach, das Fehlen oder die Demontage der Teile und Elemente der Steuerung, auch politisch, in diese ' Ein weiterer sensibler Bereich, nur nach der Politik föderalistischen und autonomen immer von der Lega Nord in den letzten Jahren befürwortet, hat am Ende die Verantwortung weg von bestimmten Verwaltungen und die ganze Sache auf die Rolle der regionalen Staatsanwaltschaften der Rechnungshof downloaden, dass derzeit scheint es gewesen zu sein in der Lage, "Fehler", so sehr, dass die Rolle der Schäden und Untreue der Rechnungslegung (die sogenannte "kosmetische budget") in der öffentlichen Finanzen wird vergrößert, in meiner bescheidenen Meinung nach, einer der wichtigsten Punkte der Krise im Kontext des öffentlichen Gesamthaushalts stammen und vielleicht eine kausale Element der prägnantesten, wenn Sie ernsthaft die Rede Ätiopathogenese der italienischen Katastrophe wollen. In der Praxis wieder vor Gericht, um zu versuchen, die Situation zu retten, ist es unvermeidlich, eine ernsthafte Politik der "Beschneidung" von dem, was das Parlament selbst, nach den Angaben auch der CSM, ut supra, konnte als die "Zweige redundante oder identifizieren Allerdings brauchte eine Pause ", für die Zwecke von insgesamt Restaurierung. Wenige reflektieren die Tatsache, dass zum Beispiel das Personal Papierwaren, besser in der Zentrale verteilt, wird in der Lage sein, mehrere Aufgaben, wenn, oft mit der mageren Präsenz in der Branche, konnte er nur um die Aufbewahrung der Akten zu tragen. Darüber hinaus heute die Last der Prozessführung, aufgrund der Wirtschaftskrise und auch von Institutionen eingeführt sogar unbedingt wie mediaconciliazione (was ich denke, ist verfassungswidrig, wie ich bereits Gelegenheit hatte, gut anderswo argumentieren), erscheint dramatisch zurückgegangen, insbesondere in einigen Bereichen des civile.Appare ebenso absurd Recht, legislative Führer, halten für ein paar Ursachen oder Prozesse offen pro Monat, Strukturen wie Militärstaatsanwälte, auch wenn dies in der Verantwortung einer Fachgruppe der ordentlichen Strafgerichtsbarkeit, alles ohne die Notwendigkeit zur Einrichtung eines werden könnte parallel Gerichtssystem parte.Infine Mitarbeiter und Richter, sondern auch Anwälte, gezwungen, das Auto am Morgen zu nehmen und mehr Meilen zu arbeiten, werden sie anfangen, zu verstehen und zu schätzen mehr die Funktion der Strukturen blieben in der Perspektive lebendig weitere Einschnitte, vielleicht sogar Vermeidung von Korruption, Vetternwirtschaft, etc.. für die Angst vor dem Verlust von Arbeitsplätzen, dass die gleichen Mechanik der Schnitte wird ihnen das Gefühl mehr unsicher wie eh und je, und vielleicht zum Vorteil der Nutzer. Da ist der Schriftsteller für Unsicherheit vor allem im öffentlichen Sektor und die notwendigen Verschiebungen periodischen Transfers, die Phänomene der Konsolidierung der Macht zu vermeiden und die Erdung, die am Ende in der Provinz, traditionell, also näher, als anderswo. Das heißt, es scheint auch klar, dass schließlich kamen am Vorabend des "E-Justiz", im Hinblick auf die sich die Europäische Union selbst, haben den Rückgriff auf Kriterien der Effizienz und Modernisierung, verlangt von uns, einer Maschine denken Zivil-, Straf-und Verwaltungsrecht mehr und mehr wettbewerbsfähig und innovativ, das Einschreiben, Faxe und so vermeiden, viele Bewegungen und auf Anwälte und Richter ihre Rolle der Juristen und professionellen Intellektuellen zurückzukehren, auf Kosten der Geschwindigkeit, sein wird die Datei ermüdend und Erwartungen vergeblich, und wir hoffen, dass das Wissen des Gesetzes gemeint ist, den Platz nehmen die Disqualifikation "gehen an Bekannte und Verwandte oder Mäzenatentum", auch all das, sagten wir, wir insgesamt und tiefgreifenden Umdenken der Anwaltschaft und verhängen richterliche Funktion, die schließlich internationale Reichweite Europäischen Inspiration "universal", und alles, was im Hinblick auf die Überwindung der Erhaltung des "kleinen Fehde" oder Ihr "Kreis der Provinz." Aus diesem Grund haben wird, auch im Lichte der Übergangsbestimmungen der vorgenannten Dlgs.155, kam zu dem Datum vom 23. Juni 2013 werden wir nur haben, um uns über das, was Maßnahmen wurden in der Praxis von der Abteilung für Gerechtigkeit und die verschiedenen Staats-und Regierungschefs der Gerichte angenommen fragen, um den Kurs zu geben, im September die entsprechenden Verschlüsse, logistische Bewegungen von Personal, Aufzeichnungen und Mittel und Kompetenzen zu übertragen, wobei darauf zu achten darauf hin, dass seit dem Ende der Nachfrist für die Durchführung der Maßnahme, die macht meiner Meinung nach eine echte Überprüfung der Bezirke, beide Parteien setzen des Zivil-, die, mehr noch, die Angeklagten im Strafverfahren alle Ausnahmen und Anspruch erheben wird, um ihre heiligen verfassungsrechtlichen individuelles Recht vor dem Richter zuvor ermittelten durch Gesetz, und nicht physisch auf dem Gelände eines Richters beurteilt werden Freisprechen unterdrückt oder laufen aus und müssen in jedem Fall durch das Gesetz beseitigt werden! Durch viele in der Tat, ich habe gehört, zum Beispiel bei Anzio, einer der Austragungsorte für die Unterdrückung zusammen mit Albano und Frascati (alles wird in den Sitz Überlebende Velletri zusammengeführt werden), was gewesen sein könnte, um weiterhin zu halten aber öffnen den Sitz, auch nach Ablauf der Frist, mit der Sammlung von Unterschriften oder wenn der Bürgermeister des Ortes, er die Fonds, etc. gefunden hatte. oder sogar würde geflasht, mal werden, unter anderem fantasievolle theoretischen Hypothesen, eine andere idee der Aufbau eines besonderen, wenn auch neben oder in der Zentrale der Velletri, in denen jedoch der Lage gewesen wäre, um weiterhin eine Rolle registrieren oder feiern getrennt Prozesse Gemeinsame Volsci oder schließlich, dass für einen Zeitraum, müssten formal in Velletri Rolle bei den Ursachen geben, aber dann konnte weiterhin erheblich in den Bau von freistehenden Abschnitt Anzio, usw. gefeiert haben. Kurz gesagt, eine ganze Reihe von Exkursen zum Thema, präsentiere ich einen rein deskriptiven und theoretischen Diskurs, zu verstehen, wie tief im Norden und im Süden, die Mentalität, die mehr dazu neigt, zu umgehen, dass zu ehren und zu respektieren den Geist des Gesetzes verankert. Aber mehr theoretischer Ebene würde auch kaum nötig, uns zu fragen, wer zur Rechenschaft gezogen werden, sogar seine eigene Tasche, um den Rechnungshof, im Falle von Verletzungen und Probleme, die sich aus der mangelnden Durchsetzung von Gesetzen, durch die Verbreitung von Rechtsstreitigkeiten und Berufung Cassation, etc.., wegen der Verletzung rechtsstaatlicher Prinzipien und Regeln nach oben, und dass dies die Ausgaben des Staates in der Rechtspflege beinhalten, sowie die zusätzlichen Kosten, die aus weiter laufen Gebäude manchmal mieten und manchmal anstelle veräußert werden und die sich nicht auf Kosten-Abdichtung und Wartung. Ich denke, dass für einmal die Zuständigkeiten sollten objektiv und offensichtlich.

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